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Dalla lettera dell'Acg ai salti nel vuoto: ecco perché Ballardini alla fine potrebbe restare

GENOVA -  Preziosi prima della partita chiave con lo Spezia fece la mossa politica giusta richiamando Ballardini al Genoa  ormai in caduta libera. Sapeva che non poteva affidarsi a nessun altro per uscire dai guai. Va detto che le colpe di Maran sono enormi perché quella rossoblu non era una squadra da retrocessione. Il resto con l’arrivo di Strootman è stato ulteriormente sistemato dal Balla. Ora con l’undicesimo posto, miglior risultato del Grifone negli ultimi 5 anni, la scelta di Preziosi è allo stesso modo obbligata. I tifosi, vedi ampia è sentita lettera di ringraziamento al tecnico firmata da Acg, non hanno dubbi: chiedono la riconferma a furor di popolo di Ballardini. Il presidente non è un kamikaze e ha tutto il diritto di prendersi i giorni di riflessione che vuole, ma i salti nel vuoto sono da sempre pericolosi. Preziosi forse sta aspettando il domino delle panchine, forse valuta nomi come quello di Angelovski  che comunque pare aver perso slancio, oppure è attratto dalla no

Genoa, Zappacosta trasloca: "Non sto lasciando una città, sto lasciando una parte di me"

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  Il giocatore saluta: "Solo grazie. A Genova ho ritrovato tutto quello di cui avevo bisogno, in campo e fuori. Solo grazie per avermi aspettato ad inizio anno" Brutte notizie per i tifosi del  Genoa.  Dopo un campionato straordinario  Davide Zappacosta  ha già dato l'addio a  Genova.  Il giocatore ha già riempito gli scatoloni ed è  pronto al trasloco , in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Il terzino ha comunque voluto inviare un messaggio sincero nei confronti della tifoseria: "SOLO GRAZIE! A Genova  ho ritrovato tutto quello di cui avevo bisogno, in campo e fuori . Fiducia, affetto, entusiasmo, calore.  Solo grazie per avermi aspettato ad inizio anno . Abbiamo conquistato assieme, fino all’ultima goccia di sudore, una salvezza incredibile. Dando tutti il massimo ogni giorno. Grazie a tutti i miei compagni, un gruppo davvero speciale, genuino e unito. Grazie a tutto lo staff e a chi lavora ogni giorno dietro le quinte. Grazie, davvero. Io e Camilla ci siam

Genoa, Strootman si congeda: "Nessuno credeva in me, grazie di tutto"

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"Quest'anno ho perso la mia cara mamma, quanto le sarebbe piaciuto venire a vedermi a Marassi... Peccato non aver giocato in un Ferraris pieno" Da gennaio a maggio, per una (mezza) stagione da  applausi . Kevin  Strootman  saluta, almeno momentaneamente, il  Genoa . Lo fa tramite un toccante post pubblicato su  Instagram , parlando dei momenti difficili vissuti al  Marsiglia , della scomparsa della  madre  e dei sei mesi vissuti alla grande all'ombra della  Lanterna . "È stata una  stagione  con alti e bassi sul piano sportivo. All’ OM  stavo giocando poco e allora abbiamo scelto di tornare in Italia  grazie al CFC Genoa . Fin dal momento in cui ho messo piede in  aeroporto  e mi sono presentato al club ho avvertito calore e  fiducia . Fin dal primo giorno nello  spogliatoio  ho capito che avevamo fatto la  scelta giusta . Quest’anno  ho perso la mia più grande sostenitrice , la mia tifosa più fedele, la  mia cara mamma . Tutto passava in secondo piano se avevo u

Kallon sogna con il calcio: dalla fuga dalla Sierra Leone al Genoa

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L'attaccante classe 2001 della Primavera è scappato dalla terra d'origine nascosto in una valigia Ci sono storie che per essere raccontate hanno solo bisogno di essere accompagnate, come un padre o una madre fanno con il loro figlio al primo giorno di scuola. Accompagnate e poi lasciate libere di andare.  Lontano lontano . La storia di Yayah Kallon, attaccante della Primavera del Genoa, è già un libro di avventura il cui incipit sembra vergato dalla penna di Salgari. Dalla Sierra Leone a Cassine, laddove il primo giorno di primavera del 1938 nacque Luigi Tenco quasi in clandestinità, da Lampedusa a Genova, passando per Scicli e Chiavari. La famiglia lo tolse miracolosamente dalle mani di una setta di guerriglieri sierraleonesi la cui missione è rapire i bambini per addestrarli a fare la guerra: il che confligge profondamente con l’ambizioso nome della capitale coniato dagli inglesi, Freetown, città libera, poiché originariamente formata da una colonia di soldati africani libera

Il Genoa di Ballardini finisce col sorriso: lampo Shomurodov, Cagliari k.o.

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Basta un gol dell'uzbeko per vincere, 1-0. Nainggolan si fa male dopo 10', Behrami espulso in meno di un tempo (il secondo) e Pandev stizzito per la sostituzione Basta il gol di Shomurodov per decidere la sfida tra Cagliari e Genoa (0-1). L'uzbeko segna un gol delizioso nel primo tempo e regala il successo alla squadra di Ballardini. Parte forte il Cagliari che dopo pochi minuti colpisce il palo con Joao Pedro. Sul palo si stampa il suo colpo di testa, ma si sarebbero stampate anche le occasioni dei sardi (che perdono Nainggolan per un problema muscolare dopo 10'). Perché dopo il rischio corso, il Genoa imbastisce una reazione lenta ma corposa. Al punto che al 15' un lancio geniale di Rovella manda in porta Shomurodov. L'uzbeko controlla, arriva davanti Cragno e lo supera con un pallonetto morbido. Ottavo centro in campionato per l'attaccante. Il Genoa da lì in avanti soffrirà solo per una conclusione di Marin gestita male dal giocatore. Per il resto del pri

Scamacca e il difficile rapporto col papà: ora il silenzio per il folle gesto di Trigoria

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L'attaccante non ha mai avuto un legame sereno col padre, mentre è legatissimo a mamma e sorella, che l'hanno seguito anche in Olanda. Problemi pure con i procuratori, ma chi lo conosce lo considera un "ragazzo d'oro" I rapporti tra Gianluca Scamacca, cresciuto a Fidene, periferia Nord della capitale, e suo padre Emiliano sono sempre stati complicati, raffreddandosi sempre di più con il passare del tempo. La mamma, Cristiana, è invece sempre stata una costante nella vita del ragazzo e nella sua carriera. Oggi che Gianluca fa l’attaccante in Serie A e si stava godendo qualche ora di relax con la fidanzata Flaminia, come documentato da Instagram è sui siti e sui giornali di mezza Europa perché la notizia dell’ingresso a Trigoria con la mazza da baseball ha lasciato tanti a bocca aperta. Compresi quelli che hanno sempre definito la famiglia Scamacca come "non facile". Gianluca, sua sorella e la mamma un blocco unico, con il papà un legame a fasi alterne, an

Atalanta, 45' da favola ed è Champions aritmetica. Genoa, la rimonta non riesce

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La squadra di Gasperini va sul 3-0 a Marassi prima del ritorno nella ripresa dei rossoblù (già salvi dallo scorso turno). Ma la vittoria resta nerazzurra Che gran divertimento: sette gol e successo dell’Atalanta (3-4 il finale) clamorosamente in discussione sino alla fine, anche se la squadra di Gasperini stacca il pass per un posto in Champions per la terza stagione di fila. I rossoblù, già salvi dopo il successo di mercoledì scorso a Bologna e in campo con le seconde linee, hanno fatto soffrire la squadra di Gasperini sino alla fine, che comunque ha centrato aritmeticamente l’obiettivo con un turno di anticipo, senza dover aspettare l’esito dell’ultima gara di campionato con il Milan. Con il vantaggio, fra l’altro, di poter gestire in modo ottimale l’avvicinamento alla finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo con la Juve.  Continua qui Genoa-Atalanta, le pagelle: Shomurodov-Pandev è qualità, bene i “zueni” subentrati Manolo Portanova: «Ballardini ci ha dato serenità» Shomurodov:

Zappacosta e Scamacca su rigore: il Genoa passa a Bologna e centra la salvezza!

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Ritmi blandi, un gol per tempo e la squadra di Ballardini si regala un po’ di tranquillità nelle ultime due giornate Il gol dell'1-0 di Zappacosta. laPresse Una trasferta dove bisognava fare punti: l’obiettivo principale, per il Genoa, era diretto ai punti salvezza. E al Dall’Ara, contro il Bologna, così è stato: 2-0 alla squadra di Mihajlovic e salvezza aritmetica. Dopo aver tremato dopo 10’ per un tiro di Tomiyasu che scheggia il palo della porta di Perin, al 12’ ci pensa Zappacosta a portare in vantaggio i suoi: gran destro appena fuori dall’area e palla che va a infilarsi alla sinistra di Skorupski. Il Bologna non è che offra una reazione degna di nota (al 25’ Palacio prova la zampata vincente ma mette fuori), e così è ancora il Genoa a rendersi pericoloso, con Scamacca che al 29’ spreca una favorevole occasione. Continua qui Bologna-Genoa, le pagelle: capolavoro tattico (e non solo) di Ballardini Ballardini conclude la più grande rimonta europea dalla zona retrocessione Crisci

Sassuolo, un colpo europeo! De Zerbi (al momento) è 7°, il Genoa si complica la vita

Raspadori e Berardi regalano i tre punti agli emiliani. Il gol di Zappacosta non basta alla squadra di Ballardini che non è ancora fuori dalla zona retrocessione Continua il sogno europeo del Sassuolo, che batte il Genoa al Ferraris (1-2 il finale) e scavalca provvisoriamente la Roma al settimo posto. Il Genoa, al secondo k.o. di fila, va sotto nel primo tempo e poi, dopo il gol del possibile pareggio annullato prima di metà gara a Zajc su segnalazione della Var, incassa il due a zero ospite di Berardi su un errore clamoroso di Masiello. Tardivo il risveglio rossoblù con la rete dalla distanza di Zappacosta al 40’ della ripresa, che allo scadere va vicinissimo al bis. De Zerbi centra così la quinta vittoria nelle ultime sei partite e conferma il valore di una squadra che gioca a memoria, con la solita qualità di gioco molto elevata. Ballardini resta invece in un limbo pericoloso e aspetta i risultati delle altre pericolanti sulla via di una salvezza tutt’altro che conquistata. Continua

Lazio, poker col brivido al Genoa: e la corsa Champions continua

Correa (doppietta), Immobile su rigore e Luis Alberto stendono la squadra di Ballardini che però, sotto di tre gol, sfiora la rimonta Prima tutto facile, poi tutto difficile con tanta, troppa sofferenza. Ma alla fine la Lazio porta a casa altri tre punti fondamentali per la sua rincorsa Champions. L’undicesimo successo interno consecutivo (nuovo record societario) arriva per Inzaghi al termine di una partita dominata per un tempo e mezzo e poi incredibilmente riaperta nell’ultimo quarto d’ora quando al Genoa per poco non riesce la rimontona. Continua qui Lazio-Genoa, le pagelle: Scamacca ed Eldor illudono la rimonta

TUTTOSPORT – Shomurodov: «Io “Messi uzbeko”? Non mi piace»

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L'attaccante si racconta in un'intervista: «Lui un è fenomeno, io sono soltanto Eldor» «Non mi piace granché». Eldor Shomurodov ha racconta in un’intervista a Tuttosport di non gradire il soprannome: «Messi un è fenomeno, io sono soltanto Eldor: siamo diversi in tutto, basta guardarci». L’attaccante ha anche parlato di tre suoi colleghi: «Ronaldo, Lukaku e Ibrahimovic sono tre attaccanti fantastici, di livello assoluto. Dei tre, il più forte è Cristiano. E sicuramente è anche il più famoso in Uzbekistan: quasi tutte le domande e le curiosità dei miei amici sono tutte rivolte a CR7». Su Ballardini: «Mi chiede sempre: “Eldor ti piace segnare?” Io rispondo sempre di sì» affermandolo con una risata. Continua qui

Calciomercato Genoa: Messias e un gradito ritorno nel mirino

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Spuntano due importanti indiscrezioni di mercato per il Genoa dell’anno prossimo: il nome è quello di di Junior Messias ma non solo Si sa, quando si parla di calciomercato da diversi anni a questa parte il  Genoa  è una delle società più attive. Quest’anno diversi nuovi innesti si sono ben comportati, su tutti  Zappacosta  e  Strootman , ma difficilmente  Preziosi  si accontenterà. Ed è così che per la prossima stagione si sta pensando a  Junior Messias , il fantasista del  Crotone , che quest’anno ha fatto un po’ l’attaccante e un po’ la mezzala e ha collezionato già 8 gol e 3 assist, ma non solo lui. Il  Secolo XIX  quest’oggi propone anche un gradito ritorno: si tratterebbe di quel  Juraj Kucka  che era stato portato in Italia proprio dai rossoblù nel 2011 e potrebbe voler rimanere in Serie A in caso di retrocessione con il  Parma . Fonte

Genoa, scatto salvezza con Scamacca e Shomurodov. Spezia, serve una svolta

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L'uomo mercato rossoblù entra e dopo sette minuti fa gol. La rete dell'uzbeko chiude i giochi. Per i bianconeri di Italiano la terza di fila senza vittoria Il Genoa domina al Ferraris e batte 2-0 lo Spezia: decidono i gol di Scamacca al 63' e Shomurodov all'85'. Entrambi erano partiti dalla panchina. In occasione della prima rete, Provedel non trattiene in area un tiro di Zappacosta e l'attaccante rossoblù ne approfitta. Situazione simile anche al 29', quando il portiere dello Spezia si lascia sfuggire la palla e Pandev insacca L'arbitro Manganiello annulla il gol per un fallo subito dal numero 94 degli ospiti. Il raddoppio dell'attaccante uzbeko chiude i giochi. La squadra di Ballardini conquista così tre punti fondamentali in chiave salvezza: ora il Genoa è a quota 36, +8 sul Cagliari terzultimo. Continua qui Genoa-Spezia, le pagelle: ventinove punti in un girone. Serve altro? Genoa-Spezia, Destro sbaglia gol clamoroso: liscio a porta vuota dopo pa

Fuochi d'artificio per 21', poi... Genoa e Benevento non si fanno male

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Doppietta di Pandev e gol di Viola e Lapadula in avvio di match, poi il ritmo cala. Per entrambe restano speranza e paura in chiave salvezza Un gran divertimento per la prima ora di gioco, questo spareggio-salvezza fra Genoa e Benevento rimasto sempre in bilico sino alla fine, che finisce in parità (2-2) e lascia aperte le speranze (ma soprattutto la paura) per Genoa e Benevento. La vittoria del Cagliari riduce il vantaggio sul terzultimo posto, e adesso per i rossoblù diventerà fondamentale la sfida di sabato contro lo Spezia. Continua qui Genoa-Benevento, le pagelle: Pandev entra nel club dei centenari ma manca il colpo salvezza Pandev: «Era importante vincere, ma purtroppo non ci siamo riusciti»

Milan, vittoria sofferta ma da Champions: il Diavolo ringrazia... Scamacca

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I rossoneri si impongono sul Genoa grazie a un autogol del centravanti rossoblù. Si interrompe il tabù casalingo. Di Rebic e Destro le altre reti. Doppio salvataggio di Kjaer e Tomori nel finale Il Milan rischia e soffre fino all’ultimo minuto ma riesce a strappare i tre punti contro il Genoa, infrange finalmente il tabù San Siro (dove la vittoria mancava dal 7 febbraio) e conquista una vittoria che gli permette di mantenere il secondo posto in solitaria. Un successo fondamentale in chiave Champions nella giornata in cui le dirette concorrenti si sfideranno fra di loro. A segno Rebic nel primo tempo, poi nella ripresa pareggio di Destro e autogol di Scamaccca. Nei minuti finali doppio salvataggio a porta sguarnita di Kjaer e Tomori. Continua qui Milan-Genoa, le pagelle: non sparate sul pianista Scamacca Ballardini: «Grande gara. Siamo soddisfatti, ma c’è dispiacere per il tornare a casa a mani vuote»

Strootman a Sky: «Futuro? Bisogna vedere cosa vuole fare il Marsiglia»

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Il centrocampista ha lanciato una frecciata al club francese: «Se non ti senti benvenuto, non puoi giocare bene. A Genova è diverso, posso fare bene ma posso e possiamo migliorare ancora per salvarci» «Questa è una cosa complicata, bisogna vedere cosa vuole fare il Marsiglia con me. Adesso abbiamo otto partite da giocare e da fare bene». Kevin Strootman ha così risposto a Sky Sport riguardo a una domanda sul suo futuro al Genoa. Il centrocampista olandese lancia una frecciata all’OM: «Se non ti senti benvenuto, non puoi giocare bene. A Genova è diverso, posso fare bene ma posso e possiamo migliorare ancora per salvarci. Siamo sulla strada giusta». Strootman ha poi parlato anche della riapertura degli stadi: «Ho giocato tante partite contro il Genoa, lo stadio si è sempre fatto sentire. Ora conta altro, è chiaro che noi vogliamo i tifosi negli stadi per dare un po’ di energia, il prima possibile». Il suo arrivo al Genoa ha coinciso con un gravissimo lutto: la scomparsa di sua madre: «E’

Juve, tris al Genoa. Ma CR7 rimane a secco

Kulusevski e Morata a segno nel primo tempo, nella ripresa i bianconeri rallentano e subiscono il 2-1, poi McKennie chiude il match. Szczesny decisivo in due occasioni Genoa battuto 3-1, e la Juve conquista la seconda vittoria consecutiva, restando nella scia del Milan, in terza posizione. Rompe il ghiaccio un ritrovato Kulusevski, a segno dopo 4’ minuti. Sembra tutto facile per i bianconeri, che raddoppiano con Morata al 22’. Scamacca impegna Szczesny allo scadere del primo tempo, ma la Juve non raccoglie il campanello d’allarme. E nella ripresa torna in campo nella peggior versione di se stessa. Risultato: dopo 4 minuti Scamacca dimezza lo svantaggio e obbliga la Juve a una ripresa più sofferta del necessario. Nel tourbillon dei cambi a pescare il jolly è Pirlo, con McKennie che trova il gol del 3-1 al 70’, a due minuti dal suo ingresso in campo. Continua qui Juventus-Genoa, le pagelle: Scamacca ci prova ma pesano gli errori di Pjaca e Ghiglione Ballardini: «Una partita strana; all’i

Primocanale – Genoa, contro la Juventus da Melegoni a Cassata è l’ora delle seconde linee

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Giovanni Porcella spiega: «Ballardini ha il problema della sostituzione dello squalificato Strootman» Pare che Ballardini per sostituire Strootman che non giocherà contro la Juve per squalifica, stia pensando a Melegoni . Il ragazzo in prestito dall’Atalanta proprio contro i bianconeri in Coppa Italia aveva disputato un’ottima partita realizzando un gran gol a Buffon. Ma il discorso per il Genoa ora è più ampio perché in questo finale di stagione in cui ci saranno punti in palio importanti, serviranno tutti, soprattutto quelli che hanno giocato di meno. Da Rovella a Cassata, il tecnico crede nella mezzala tormentata  dai problemi fisici, tutti avranno spazio. E il discorso vale anche per Goldaniga in difesa e Pandev in avanti senza dimenticare Pjaca e lo stesso Shumorodov apparso un po’ stanco ma sempre determinante con le sue ripartenze. Continua qui TUTTOSPORT – Un Genoa a metà

Genoa-Fiorentina 1-1, gol di Destro e Vlahovic

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Rossoblu in superiorità numerica dal 51’, dopo l’espulsione di Ribery: non basta per vincere Iachini ricomincia la sua avventura alla Fiorentina con un pareggio. Il Genoa mantiene la sua imbattibilità casalinga (non perde a Marassi dal 13 dicembre) ma non riesce ad andare oltre il pareggio pur giocando per 40’ in superiorità numerica. Sono i verdetti della sfida di Marassi, finita 1-1. LA PARTITA Destro sblocca al 13’, Vlahovic pareggia dieci minuti dopo. Ad inizio ripresa l’espulsione di Ribery lascia i viola in 10: il Genoa lentamente prende il controllo del gioco e prova il forcing, ma la difesa viola regge. Nel finale il Genoa reclama invano un rigore. Continua qui Genoa, rigore negato a Zappacosta: "Una botta da dietro, mi ha preso in pieno" Genoa, Ballardini: “Pari importante. Scamacca? Ha talento, ma è presto per la Nazionale maggiore” Sintesi video Alla moviola:  Maresca punisce dopo 57” con un giallo l’entrataccia fuori tempo di Strootman su Pulgar: l’olandese prote

Pandev l'immortale è ancora il re di Macedonia. Il 'Miracolo a Duisburg' fa la storia: battuta la Germania

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Trovare un aggettivo per descrivere  Goran Pandev  è ormai un'impresa titanica, degna di quelle che lui compie nei campi da calcio. Ogni volta che l'elenco viene aggiornato si ha la convinzione che la voce aggiunta sia l'ultima e invece, puntuale come il cambio dell'ora a primavera, il 37enne di Strumica trova un modo per mandare in crisi chi parla di lui. L'ultima perla di una collezione lunga quasi due decenni il fantasista del Genoa l'ha aggiunta ieri sera con la maglia della sua nazionale.  Quella  Macedonia del Nord  da lui stesso trascinata quattro mesi fa alla prima storica qualificazione ad un grande torneo internazionale, l'Europeo della prossima estate. E ieri  Goran l'Eterno  si è ripetuto, scrivendo un'altra pagina incredibile ed inedita nella breve storia del calcio del suo Paese.  Con un gol e un assist a colui che egli stesso considera il proprio erede, il napoletano Eljif Elmas, il capitano ha griffato con le sue iniziali sul tramonto