martedì 31 marzo 2020

Sampdoria e Genoa per la linea comune: “taglio” degli stipendi in base all’inattività

Il monte ingaggi del Genoa è salito rispetto agli ultimi anni: si attesta intorno ai 45 milioni. L’ingaggio top è quello di Lasse Schone

Genova – La Sampdoria dopo il mercato di gennaio (e le cessioni di Rigoni, Murillo e Caprari) ha un po’ ridotto il suo monte ingaggi: circa 16,5 milioni netti senza bonus, supera i 20 con i bonus. Al lordo quasi il doppio. Subito una precisazione, gli stipendi dei calciatori vengono pagati a 60 giorni. Quello di gennaio è stato versato con qualche giorno di anticipo, febbraio solitamente viene accreditato dal 25 aprile in poi. Quindi, nessun ritardo. L’idea di Ferrero è proporre ai giocatori una riduzione parametrata al periodo di inattività. Se non riprenderà il campionato, il club potrebbe richiedere al massimo a tecnico (staff?) e giocatori di rinunciare a 3 mesi: aprile, maggio e giugno.

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domenica 29 marzo 2020

Nicola: "Non è vero che il calcio sia un mondo privilegiato, siamo tutti coinvolti"

Il tecnico del Genoa difende il suo ambiente, spesso accusato di avere poco contatto con la realtà

GENOVA - Davide Nicola, il tecnico capace di riportare il Genoa sulla rotta giusta per la salvezza prima dello stop per l'emergenza sanitaria, analizza la situazione inedita per il mondo: "Quello che diamo per scontato non è così, come la tranquillità di poter fare il proprio lavoro ed essere liberi: mi spiace - dice a Sky Sport - leggere che la nostra categoria non ha la percezione di quello che accade. Ce l'abbiamo eccome invece".
Il campionato si è fermato quando il Genoa era diventato capace di vincere a Bologna e a San Siro. "Il merito va a miei ragazzi che hanno recepito velocemente, ho portato le mie idee e nel gruppo si è formata un'alchimia tra tutte le componenti. Ma un uomo da solo fa poco o niente. Il merito di questi risultati va dato ai giocatori che hanno fatto gruppo e a tutti quelli che lavorano dietro di noi".
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domenica 8 marzo 2020

Il Genoa fa festa con Pandev e Cassata, al Milan non basta il gol di Ibra

Primo tempo dei liguri, che colpiscono al 7’ e al 41’. Nella ripresa i rossoneri sono più aggressivi ma la rete in mischia di Zlatan arriva tardi


Il Milan perde male nel deserto del Meazza contro un Genoa cinico che compie un passo pesante verso la salvezza. Decidono le reti di Pandev, Cassata e Ibra.

TROPPO TARDI

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I rossoneri tengono di più il pallone, ma si distraggono (Theo in primis) sull’affondo di Sanabria che al 7’ pennella per il tocco vincente di Pandev, bravo a prendere il tempo a tutta la difesa. Ibra e Chalanoglu potrebbero pareggiarla ma Perin si supera e nel finale di tempo, sempre con un’azione partita da destra, Biraschi crossa, Schone prolunga di tacco per Cassata che sul secondo palo non sbaglia.