giovedì 1 aprile 2021

Pandev l'immortale è ancora il re di Macedonia. Il 'Miracolo a Duisburg' fa la storia: battuta la Germania

Trovare un aggettivo per descrivere Goran Pandev è ormai un'impresa titanica, degna di quelle che lui compie nei campi da calcio. Ogni volta che l'elenco viene aggiornato si ha la convinzione che la voce aggiunta sia l'ultima e invece, puntuale come il cambio dell'ora a primavera, il 37enne di Strumica trova un modo per mandare in crisi chi parla di lui.

L'ultima perla di una collezione lunga quasi due decenni il fantasista del Genoa l'ha aggiunta ieri sera con la maglia della sua nazionale. Quella Macedonia del Nord da lui stesso trascinata quattro mesi fa alla prima storica qualificazione ad un grande torneo internazionale, l'Europeo della prossima estate. E ieri Goran l'Eterno si è ripetuto, scrivendo un'altra pagina incredibile ed inedita nella breve storia del calcio del suo Paese. 

Con un gol e un assist a colui che egli stesso considera il proprio erede, il napoletano Eljif Elmas, il capitano ha griffato con le sue iniziali sul tramonto dei due tempi quello che a Skopje hanno già ribattezzato come il Miracolo di Duisburg. Non esistono altri termini, d'altronde, per definire il clamoroso 1-2 con cui i rossi balcanici si sono imposti in casa della Germania. 

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