domenica 27 dicembre 2020

Sondaggio: Schöne può essere l’acquisto più importante del Genoa a gennaio?

L'opinione dei tifosi del Genoa sul regista danese che è stato fuori rosa

Schöne può essere l’acquisto più importante del Genoa a gennaio? E’ la domanda del sondaggio di Pianetagenoa1893.net rivolto ai tifosi genoani sul regista danese che è stato fuori rosa e che potrebbe essere eventualmente reintegrato. Si può votare sino alle 23:59 di martedì.

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giovedì 24 dicembre 2020

Ballardini, buona la prima: al Genoa il derby ligure con lo Spezia

Apre Nzola, pareggia Destro, è decisivo un rigore di Criscito assegnato dal Var: i rossoblù abbandonano l'ultimo posto

Effetto Ballardini. La strada è ancora lunga, ma il Genoa (1-2 il finale al Picco) centra una vittoria pesantissima per il morale e la classifica contro uno Spezia meno preciso e ordinato rispetto alle ultime partite. I rossoblù non vincevano dalla prima di campionato. La squadra di Italiano, invece, cade al Picco al termine di una gara dove non è riuscita a imporre il suo solito gioco, fatto di possesso palla e linee cortissime.

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Rigore netto su Behrami: Massa non lo vede, il Var lo salva

Genoa, Ballardini: “Voglio una squadra più offensiva. Mi è tornata la voglia matta…”



martedì 22 dicembre 2020

Scamacca il giramondo. Pareva Ibra, ora ci giocherà insieme?

Il centravanti del Genoa di proprietà del Sassuolo è finito nei radar del Milan come possibile rinforzo a gennaio

Il centravanti con la valigia potrebbe cambiare ancora squadra, ma stavolta per fare il salto definitivo: è entrato nei radar del Milan Gianluca Scamacca, 22 anni dopo i botti di Capodanno, 2 gol in serie A, 10 in serie B, e un paragone con Zlatan Ibrahimovic che si porta appresso dai tempi dei Giovanissimi, quando chi andava a vedere le partite notava sin dall’ingresso in campo questo pennellone a cui gli avversari arrivavano a malapena al mento, pensava che giocasse solo per quel fisico over size, e dopo poche azioni notava un’inattesa sensibilità nei piedi, che gli permetteva anche di battere le punizioni. Un giocatore completo, con le stimmate del predestinato, e una certa predisposizione a cambiare: a 16 anni, quando firmò per gli olandesi del Psv Eindhoven, aveva già abbandonato la Cisco, ex Lodigiani, terza squadra della Capitale, la Lazio e la Roma, con cui aveva vinto lo scudetto Giovanissimi, battendo in finale la Juventus. Era il 28 giugno 2014, nella Juve c’era Moise Kean, nella Roma Luca Pellegrini, che un anno dopo, aggregato al gruppo dei ’98, sempre con Coppitelli in panchina, vinse un altro scudetto, con gli Allievi Nazionali, dopo aver eliminato in una storica semifinale, che perdeva 2-0, il Milan di Donnarumma, Locatelli e Cutrone.

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Genoa, Ballardini: “Una grande emozione tornare qui. Dobbiamo macinare punti”




domenica 20 dicembre 2020

Genoa: Maran stop, torna Ballardini per la quarta volta

Domani sarà a Pegli, mercoledì il debutto al Picco con lo Spezia

Rolando Maran non mangia il panettone. Fatale al tecnico rossoblu la sconfitta di Benevento per 2-0. Una prestazione incolore con cambi che ancora una volta non hanno convinto. L'allenatore non si è presentato ai microfoni di Sky Sport lasciando subito intendere la decisione della società di cambiare rotta ed affidarsi a Ballardini a tre giorni dalla sfida con lo Spezia al Picco. Un appuntamento nevralgico prima di Natale sulla strada della salvezza. È la quarta volta che Ballardini prende per mano il Genoa.





giovedì 17 dicembre 2020

Il Milan non muore mai e resta primo. Calabria e Kalulu rispondono a Destro

I rossoneri rischiano l'harakiri, ma confermano la loro imbattibilità in Serie A e mantengono la vetta della classifica con un punto di vantaggio sull'Inter

Il mondo rovesciato, da quell'8 marzo, quando il Genoa vinse a San Siro contro il Milan di Pioli, caduto quel giorno per l'ultima volta, e che stasera ha accarezzato a lungo il sogno di ripetere quell'impresa, prima che Kalulu firmasse il 2-2 finale a 7 minuti dalla fine. Un pari che permette alla squadra di Pioli di rimanere in vetta alla classifica, con un punto sull'Inter. Ma che fatica, con il Diavolo trafitto prima dalla doppietta di Destro (dopo il provvisorio pari di Calabria), ma con l’attenuante delle molte (troppe) assenze (anche Theo Hernandez k.o. in extremis). Pioli, però, non può essere contento: troppo rinunciatari nelle fasi centrali di gioco i suoi, prima dell'arrembante finale. Insomma, se è vero che dopo il lockdown è nato il Diavolo imbattibile in campionato, stasera s'è visto a lungo un Diavolo senza furore. Da quel giorno, si diceva, è stata una cavalcata senza fine, mentre il Genoa è caduto a precipizio. Stavolta Maran, reduce dalla peggior serie negativa dopo undici giornate per il Grifone nell'era dei tre punti (solo 6 quelli raccolti, come nel 2017-18), può rifiatare.

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Le pagelle dei quotidiani sportivi: Destro superstar


Genoa; la rinascita di Destro. L'attaccante si è rimesso in gioco dimezzandosi lo stipendio



domenica 13 dicembre 2020

Dopo 5 mesi riecco il Dybaldo: la Juve vince 3-1 in casa del Genoa

Nella ripresa si sblocca l’argentino, poi pareggia l’ex Sturaro. Decisivo CR7 con due rigori guadagnati da Cuadrado e Morata. Il portoghese e la Joya non segnavano insieme nella stessa partita dal 4 luglio

Segna Dybala, Ronaldo timbra due rigori (i due non entravano assieme nel tabellino dal 4 luglio) e la Juve vince 3-1 a Marassi col Genoa. Primo tempo con un Genoa molto chiuso, che si difende con ordine e concede poco. Nella ripresa torna al gol Dybala, bravo ad accentrarsi e a battere Perin di sinistro. Passano 4’ e pareggia Sturaro, ma poi la Juve inserisce Morata e schiaccia la squadra di Maran. Ci pensa il solito Ronaldo, a segno con due rigori (netti) guadagnati da Cuadrado (molto ingenuo Rovella) e Morata.

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sabato 12 dicembre 2020

Pjaca, la sua rinascita passa dalla partita contro la Juve

L'attaccante croato del Genoa sta ritrovando la continuità mai avuta dal suo arrivo in Italia, contro i bianconeri per dimostrare il suo valore

Un dato può dipingere il trend positivo di Marko Pjaca e in contemporanea segnalare i tanti momenti negativi del croato negli ultimi anni: l’attaccante del Genoa ha segnato 3 gol in questa Serie A e, da quando ha lasciato la Dinamo Zagabria nel 2016, non ne aveva mai siglati più di due in nessun campionato.

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mercoledì 9 dicembre 2020

Lo scherzo delle Iene a Pandev: l’attaccante del Genoa ceduto in India…contro il suo volere!

Goran Pandev ormai è italiano…d’adozione e ha praticamente giocato solo in Serie A. Come potrebbe dunque prendere la sua cessione da parte del Genoa, magari per finire in un campionato non di primo piano e non vicinissimo come quello indiano? È quello che hanno organizzato per lui Le Iene, con la complicità dei suoi compagni…

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Il portiere Mattia Perin tradito dal nero di WhatsApp




martedì 8 dicembre 2020

Pjaca e il Genoa spaventano la Fiorentina: Milenkovic salva Prandelli al 98’

Tutte nel finale le emozioni: Maran respira, il serbo evita una sconfitta immeritata ai viola, comunque poco lucidi

Finale-thrilling, finisce uno a uno al Franchi. Il Genoa a un passo dalla rinascita vera dopo il gol di Pjaca quasi alla fine della ripresa, ma il pari di Milenkovic al 98’ ha restituito la serenità ai viola, che parevano sprofondati nell’incubo. Era stato un gol pesantissimo quello dell’attaccante rossoblù. Poi, nel lungo recupero, la reazione d’orgoglio dei padroni di casa. Il Grifone comunque si rianima, anche se la classifica resta pericolosa. Prandelli respira. Due anni fa la sfida del Franchi, all’ultima giornata, con Prandelli sulla panchina rossoblù, fu decisiva per la salvezza del Genoa. Stasera è stata di nuovo quasi una gara da dentro o fuori. Il Genoa conferma le sue difficoltà, ma dopo quattro k.o. di fila in campionato questo pari è un timido segnale di risveglio. E, comunque, puntella la panchina di Maran.

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Genoa, Maran: “Peccato per la vittoria sfumata, però oggi è un nuovo inizio e sono felice”

Pagelle Fiorentina-Genoa: impatto superlativo di Pjaca, Destro fallisce il ko

lunedì 7 dicembre 2020

Pellegri torna a segnare: gol della Viktorija

La rinascita del genovese del Monaco, in rete dopo due anni e mezzo. Anche grazie all’amore con la figlia di Mihajlovic 

Genova - «Il casino del mio cuore», lo ha definito Viktorija. E Pietro le ha risposto: «Sono pazzo di te». Lei è una delle figlie di Sinisa Mihajlovic, lui è Pietro Pellegri, l’attaccante genovese che pochi anni fa ha eguagliato il record di Amedeo Amadei come più giovane esordiente della Serie A. È passato dal Genoa al Monaco per quasi 30 milioni di euro, nel 2018 era uno dei baby bomber più promettenti d’Europa. Poi gli infortuni...

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martedì 1 dicembre 2020

Doppio Gervinho e il Parma vola. Crisi Genoa, è penultimo

Ai rossoblù non basta il primo gol in Serie A di Shomurodov, decidono due gol dell'ivoriano. Quarta sconfitta di fila per Maran, che ora rischia

Risveglio Parma, tracollo Genoa. Un super Gervinho - doppietta - regala alla squadra di Liverani il successo (1-2 il finale) al Ferraris che le permette di scavalcare la Fiorentina in classifica trovando ossigeno e fiducia in un campionato sin qui molto incerto. Il primo successo esterno di Liverani condanna invece i rossoblù di Maran al quarto pesantissimo k.o. di fila. E ora il tecnico è a rischio. L’aria ora al Genoa si fa pesante per tutti. Dopo il derby vinto in coppa Italia, il tecnico rossoblù voleva la conferma che il peggio fosse ormai alle spalle. Ma così non è successo, in un Grifone dove l’emergenza è continua. Contro il Parma non ci sono Marchetti (trauma distorsivo del rachide cervicale, dopo il duro colpo ricevuto nel derby) e Perin (squalificato e infortunato). Debutta così in A Paleari, decisivo nel finale del primo tempo su una botta difficile di Gervinho che poi colpisce la traversa. I gialloblù proseguono la loro tradizione favorevole al Ferraris contro il Genoa. 

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I titoli dei quotidiani sportivi su Genoa-Parma: Nicola favorito su Semplici