giovedì 31 dicembre 2009

***ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BRITOS/GENOA: TRATTATIVA CONCRETA***

30.12.2009 23:26 di Claudio Baffico
© foto di Image Photo Agency
A quanto risulta a Pianetagenoa1893.net, il Grifone avrebbe fatto importanti passi avanti nella corsa al centrale difensivo del Bologna Miguel Angel Britos. Il forte uruguaiano, conteso anche da Palermo, Lazio, Napoli e Fiorentina, pare destinato a partire per permettere alla società felsinea di fare cassa. Due le ipotesi: la cessione a titolo definitivo, magari con l'inserimento nella trattativa di una contropartita tecnica (più Esposito di Modesto) o la comproprietà con diritto di riscatto a favore del Genoa.
Il Bologna, nelle ultime ore, avrebbe rifiutato una prima offerta del Napoli (quattro milioni più Contini per l'intero cartellino) ed una proposta della Lazio (Cribari più tre milioni).

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mercoledì 30 dicembre 2009

***PREZIOSI: «E' FATTA PER SUAZO»***

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, dopo aver confermato la cessione in prestito oneroso alla Lazio dell'attaccante Sergio Floccari (28), intervenuto a Radio Incontro ha ufficializzato l'arrivo in rossoblù dell'honduregno David Suazo (30): "Per quanto riguarda il mercato in entrata, oggi abbiamo chiuso con l'Inter per l'arrivo di Suazo. Giocherà nel Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto"

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martedì 29 dicembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Mezza serie A sulle tracce di Suazo. Crespo destinato a partire


© foto di Federico De Luca
Non gioca con continuità da diverso tempo ma la lista dei pretendenti per accaparrarselo nella sessione invernale del mercato è molto lunga. L'honduregno David Suazo è in partenza dall'Inter, club in cui non ha potuto esprimersi come avrebbe voluto anche a causa dell'agguerrita concorrenza. Secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net mezza serie A è sulle sue tracce e, tra le squadre più interessate al rapido trentenne c'è, senza dubbio, il Genoa.
Suazo sta vagliando con attenzione le varie proposte che gli sono arrivate ed avrebbe già in testa una propria preferenza, che al momento resta top secret. La sua volontà è comunque quella di tuffarsi da subito in una nuova avventura e, di conseguenza, non è escluso che già il 6 gennaio possa debuttare con una casacca diversa da quella nerazzurra. In altre parole, è altamente improbabile che quella dell'honduregno diventi una telenovela. Una settimana al massimo, e poi il suo destino sarà reso noto.

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lunedì 28 dicembre 2009

Huntelaar, affare fatto ma c'è Floccari da piazzare

Il centravanti olandese era considerato l'erede di Van Basten. Dopo il Real Madrid, poco spazio, ma due grandi gol, nel Milan. I due bomber del Grifone non sono riusciti a convincere Gasperini e Preziosi. Che puntano anche su Acquafresca

di Gessi Adamoli
Huntelar in Milan-Juventus (6-5)

Quando nell´Ajax segnò 33 gol in 34 partite di campionato, i tifosi dei lancieri si convinsero, dopo oltre 20 anni, di aver trovato l´erede di Van Basten. Una paragone assillante che Klaas-Jan Huntelaar si è portato dietro anche quando dal Real Madrid è passato al Milan (costo del cartellino 15 milioni e contratto sino al 30 giugno 2013). Non è stato molto però lo spazio che si è riuscito a ritagliare nel Milan (9 presenze per complessivi 372 minuti e 2 soli gol, quelli realizzati a Catania nel recupero), così ora la società rossonera sta pensando per lui ad un´operazione di restyling sullo stile di quella fatta a suo tempo per Borriello.

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venerdì 25 dicembre 2009

BEPPE ACCARDI: «Fa piacere l'accostamento di Rinaudo al Genoa»


© foto di Vincenzo Balzano

Leandro Rinaudo potrebbe lasciare Napoli a gennaio. Su di lui, infatti, c'è il Genoa che lo vorrebbe nell'operazione che potrebbe portare Francesco Modesto al Napoli. Il procuratore del difensore azzurro, Giuseppe Accardi, ribadisce però che "Leandro sta bene a Napoli. E' felicissimo di vestire la maglia azzurra e ora ha solo tantissima voglia di giocare - ha detto Accardi a Sportal.it - Certo è che fa piacere essere accostati a grandi club come il Genoa".

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mercoledì 23 dicembre 2009

Preziosi: «Quasi fatta per Menegazzo»

Il presidente rossoblù conferma che la chiusura per il centrocampista brasiliano del Bordeaux è vicina: «Con lui c’è l’accordo, con il club mancano pochi dettagli. Se nessuno impazzisce...». Amelia resta, apertura a operazioni di scambio con il Napoli, come quella tra Modesto e Rinaudo

Fernando Menegazzo è quasi un giocatore del Genoa, la conferma è arrivata ieri da Enrico Preziosi ai microfoni di Sky: «Abbiamo definito ieri l’accordo con il giocatore, mentre con la società manca ancora qualche dettaglio, ma se non impazzisce nessuno...». Chiusura a un passo. Poi, il quadro più generale del mercato rossoblù: «Non sarà un mercato esaltante, scambi tra patate e fagioli. Ma non è il nostro caso, siamo obbligati a fare qualcosa all’estero e lì bisogna pagare. Abbiamo un paio di operazioni in corso, una centrocampo e una in difesa. Non sarà facile, i giocatori importanti però le squadre se li tengono tutti, stiamo guardando... Scambio Rinaudo-Modesto con il Napoli? Vedremo, con De Laurentiis mi sento spesso per altre cose e poi sono anche tifoso del Napoli». Infine, Preziosi parla di Amelia: «Ha parlato con il tecnico, non è un problema. Non è il primo giocatore che va in panchina».

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Genoa anno solare da record e quinto posto virtuale

Si chiude con una partita in meno (rinvio con il Bari) il 2009 del Genoa di Preziosi e Gasperini, ma i rossoblù possono festeggiare comunque un anno da record. Marco Rossi e compagni infatti, da gennaio ad oggi hanno conquistato 63 punti, un risultato che li pone al quinto posto in Italia, alle spalle di Inter, Milan, Juventus e Roma (che però ha giocato due partite in più del Genoa). Addirittura in quarta posizione se si contano invece i successi conquistati in questo 2009: per 18 volte il Genoa ha festeggiato i tre punti. Per nove volte invece il segno x è uscito sulla ruota del Grifone. Quinto posto anche nella speciale classifica che tiene conto delle sconfitte, appena 10 in tutto l’anno, alle spalle delle solite note. E la quinta posizione sembra essere una costante anche quando il dato statistico va a toccare i gol segnati, ben 60. Scivola al settimo posto invece nella speciale graduatoria dei gol subiti: per 49 volte i portieri rossoblù hanno raccolto il pallone in fondo alla propria porta. Dati comunque confortanti per una squadra che ricorderà a lungo un 2009 da record, sia per il ritorno in Europa sia per il record dei derby vinti. Al di là dei tre successi consecutivi, infatti, mai in serie A il Genoa aveva vinto entrambe le stracittadine nello stesso anno solare. Solo nel 2001 era riuscita la doppietta, ad aprile e a novembre, ma in entrambe le occasioni si giocava in serie B.

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domenica 20 dicembre 2009

***GENOA-BARI RINVIATA PER GHIACCIO***

È ufficiale: Genoa-Bari non verrà giocata. A causa del ghiaccio presente sugli spalti e sulle vie di uscita si è optato per lo slittamento della gara. Lo annuncia Primocanale. Il sito Firenzeviola.it, invece, ipotizza che la data dei vari recuperi potrebbe essere il 27 gennaio o il 24 febbraio.

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Rinvio Genoa-Bari, Comune polemico

Secondo l'assessore allo Sport si poteva giocare



Rinvio Genoa-Bari, Comune polemico (ANSA)-GENOVA,20 DIC- 'Mi sembra pretestuoso dire che la gara non si poteva giocare per la presenza di ghiaccio': cosi' l'assessore allo Sport del comune di Genova. 'Credo, invece, che ci fossero le condizioni per giocare', aggiunge Stefano Anzalone. 'Sto andando a fare un sopralluogo per vedere da vicino come e' la situazione, ma sinceramente non capisco i motivi del rinvio. Oggi ci sono 7 gradi, c'e' il sole, e tutto intorno al Ferraris e' stato sparso il sale. Da ieri sono al lavoro 36 persone'.

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sabato 19 dicembre 2009

***GINOCCHIO SINISTRO OUT, PALLADINO FERMO 40 GIORNI***

Fonte: Tuttomercatoweb.com
© foto di Giacomo Morini

Genoa in ansia per le condizioni dell'attaccante Raffaele Palladino, uscito anzitempo ieri durante il match col Valencia. Il numero 10 rossoblù ha subito un duro colpo al ginocchio in uno scontro a centocampo: per lui si parla di un possibile stiramento del legamento corraterale mediale e di circa 40 giorni di stop per il recupero totale. Il giocatore, lo scorso anno nella gara casalinga contro l'Atalanta, si era infortunato nella stessa maniera dopo un brutto fallo del difensore nerazzurro Rivalta.

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venerdì 18 dicembre 2009

GASPERINI apre il caso Amelia: «Se non ha giocato la responsabilità è solo sua»


«Se Amelia non ha giocato la responsabilità è solo sua. Che impari da Rossi o da Milanetto o da chi gioca sempre con abnegazione. Ce ne fossero giocatori come Scarpi. Mi dispiace per lui, ma non ha nessuna responsabilità». Gianpiero Gasperini va giù duro contro il portiere che nemmeno ieri sera ha fatto scendere in campo contro il Valencia. Il tecnico rincara la dose: «Quando Amelia avrà capito allora si potrà giocare il posto da titolare». Il caso Amelia è dunque ufficialmente aperto: bisognerà vedre quali saranno i suoi sviluppi. Il mister ha lanciato a fine gara anche un messaggio al presidente Preziosi per il prossimo calciomercato. «Il presidente ha detto che ora ci supporterà – ha spiegato Gasperini – io aspetto ma non pensiate che avremo tanto tempo. A gennaio giocheremo praticamente subito tante partite considerando la Coppa Italia».

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giovedì 17 dicembre 2009

Non basta Crespo, ko col Valencia: Genoa fuori dall'Europa

Alla formazione di Gasperini occorreva vincere per continuare il cammino in Europa League. Il gol di Bruno apre il match contro gli spagnoli, Crespo pareggia, ma Villa chiude la gara sul 2-1 finale

GENOA-VALENCIA 1-2
45' Bruno (V), 51' Crespo (G), 93' Villa (V)

Ci ha provato fino alla fine il Genoa, la vittoria non è arrivata sul Valencia e con la sconfitta è sfumata la possibilità della qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Gara partita sotto una cattiva stella per gli uomini di Gasperini che in apertura perdono Palladino per un problema al ginocchio sinistro. Gli spagnoli sono ben coperti in difesa e pronti a ripartire. Tuttavia il gol del vantaggio iberico nasce da una palla inattiva quando Bruno colpisce di testa spalle alla porta e beffa Scarpi con un perfido pallonetto proprio sullo scadere della prima frazione di gioco.

Nella ripresa gli uomini di Gasperini alzano il proprio baricentro e confezionano il pari con Crespo che non sbaglia a tu per tu con Moya al 51'. Dopo un forcing che non ha sortito effetti il Valencia ha la palla per chiudere il discorso: Joaquin viene atterrato da Bocchetti in area, per l'arbitro è rigore ma Villa manda a lato. Gli ultimi minuti sono un assalto all'area spagnola da parte del Genoa, ma il Valencia colpisce in contropiede con Villa che sigla il definitivo 2-1. Dopo la Lazio anche i grifoni abbandonano l'Europa

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Genoa fuori dall'Europa Eliminato dal Valencia: 1-2

I rossoblù - cui sarebbe servito un successo - danno l'addio all'Europa League contro gli spagnoli, che avanzano ai sedicesimi. Nel primo tempo gol di Bruno, nella ripresa non basta la rete di Crespo. Villa calcia a lato un rigore nel finale ma poi segna nel recupero sfruttando un erroraccio di Scarpi


GENOVA, 17 dicembre 2009 - Il Genoa esce dall'Europa League. A testa alta, ma non basta. Con una sconfitta, 1-2, maturata al 95', contro un buon Valencia: il danno era stato fatto prima, la prestazione di stasera era l'ultima occasione, ma non era mica facile da cogliere. Soprattutto perché i rossoblù hanno regalato un tempo e un gol di vantaggio a Villa e compagni, che nei primi 45' hanno giocato con autorità, trovando la rete con Bruno. Poi nella ripresa la squadra di Gasperini ha alzato il ritmo e il baricentro, trovando il pari con Crespo e mantenendo la gara in bilico fino alla fine. Gli spagnoli però hanno tenuto, respingendo gli attacchi continui ma non sempre lucidi del Grifone, e legittimando il risultato, che li promuove ai sedicesimi di coppa, con un rigore calciato a lato da Villa. Che nel recupero ha regalato addirittura il successo agli spagnoli.

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mercoledì 16 dicembre 2009

***I CONVOCATI PER LA SFIDA COL VALENCIA: C'E' MILANETTO***

Fonte: Sito ufficiale Genoa Cfc 1893 - www.genoacfc.it
© foto di Filippo Gabutti

Al termine della seduta di allenamento effettuata al Centro Sportivo Signorini di Pegli è stata resa nota dallo staff tecnico la lista dei convocati per l'ultimo turno del group stage B di Uefa Europa League tra Genoa Cfc e Valencia Cf. Ventuno i grifoni precettati da mister Gasperini e dal suo numeroso staff. Aggregati al gruppo anche i 'Primavera' El Shaarawy, Grea e Raggio Garibaldi. PORTIERI: 32 Amelia, 1 Russo, 73 Scarpi. DIFENSORI: 25 Biava, 26 Bocchetti, 41 Grea, 24 Moretti, 40 Tomovic. CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 28 Juric, 20 Mesto, 77 Milanetto, 18 Raggio Garibaldi, 7 Rossi, 14 Sculli, 21 Zapater. ATTACCANTI: 9 Crespo, 31 El Shaarawy, 33 Floccari, 8 Palacio, 10 Palladino.

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domenica 13 dicembre 2009

IL PAGELLONE - Tardivo l'ingresso di Palacio

GENOA

SCARPI 6: una bella parata per tempo ed un’uscita con tempismo tra i piedi di Rocchi. Poche colpe sul gol subito.
BIAVA 6,5: il migliore del pacchetto difensivo. Nel secondo tempo si sgancia spesso a caccia del pareggio.
MORETTI 5: gravi responsabilità sul gol partita. Non è un difensore centrale e lo si capisce una volta di più.
BOCCHETTI 5,5: espulso ingiustamente per un fallo a centrocampo, rischia grosso anche in precedenza. Troppo spesso in affanno.
ROSSI 6,5: primo tempo di alto livello, con ottime chiusure in difesa e diverse incursioni pericolose in area avversaria. Cala nella ripresa.
MILANETTO 6: l’infortunio lo esclude dal match troppo presto.
(ZAPATER 5): molto deludente. Perde troppi palloni e sbaglia anche passaggi elementari.
JURIC 6: sfiora il pareggio centrando il palo nel finale. Solita diga a centrocampo.
CRISCITO 6: prestazione sottotono. Condizionato dall’ammonizione in avvio.
MESTO 5,5: dispone di ampi spazi ma non riesce ad utilizzarli a dovere.
(PALACIO 6,5): il giocatore più pericoloso del Genoa. E’ in grande forma.
SCULLI 6: si danna l’anima, spizzica una traversa e ci crede fino al novantesimo.
PALLADINO 5: la peggior partita stagionale. Ci può stare dopo un periodo esaltante.
(SOKRATIS 6): entra nel finale e si mette in mostra per un paio di incursioni sulla destra.

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Lazio-Genoa 1-0: Digiuno ADDIO, Kolarov è l'uomo della VITTORIA

Match al limite del pugilato deciso dal sinistro del serbo

Una squadra rimaneggiata e in crisi nera contro una compagine collaudata e al completo, il risultato sarebbe presto fatto se non fosse per il cuore che viene messo in campo. La Lazio ci mette l’anima per riconquistare tre punti e li trova grazie ad una prodezza individuale di Aleksandar Kolarov, giunta al 39’ di un primo tempo in cui i protagonisti sono stati Muslera e Scarpi, decisivi rispettivamente su Rossi e Zarate. Ripresa veramente brutta, in stile Oktagon, tantissimi i falli e gli episodi da moviola su cui Celi sbaglia più volte. Il Genoa sfiora il pareggio con Juric e Biava ma finisce per perdere ai punti dopo il sinistro da ko della prima ripresa firmato Kolarov.

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venerdì 11 dicembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - VINCENZO D'IPPOLITO: «Ledesma al Genoa? Non lo escludo»


© foto di Alessandro Pizzuti

Vincenzo D'Ippolito, il procuratore del forte centrocampista della Lazio Cristian Ledesma, ha rilasciato in esclusiva a Pianetagenoa1893.net un'importante dichiarazione sul possibile futuro del suo assistito.
«L'interesse del Genoa per Ledesma è di vecchia data - ha ammesso il procuratore - Attualmente siamo impegnati nel ricorso al collegio arbitrale per la risoluzione del contratto e, una volta che si sarà fatta chiarezza in maniera definitiva su questa vicenda inizieremo, eventualmente a prendere in considerazione le possibili soluzioni. Al momento non ci sono trattative in corso ma posso assicurare che sono tante le società che hanno chiesto informazioni sul centrocampista. Ledesma al Genoa a gennaio? Ripeto, tutto è vincolato alla sentenza, ma non mi sento di escludere nulla».

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giovedì 10 dicembre 2009

Zuniga al Genoa in cambio di Modesto?

zunigaUn centrocampista prima di tutto. Ma anche uno sguardo attento a quanto il mercato può offrire a gennaio, per correggere quelli che sono i difetti di una squadra che, comunque, finora si è confermata ad alto livello tra campionato e coppa. Qualche novità potrebbe arrivare da Napoli: i rapporti tra Preziosi e De Laurentiis sono molto buoni ma in questi anni i due praticamente non hanno fatto affare insieme e questo è un punto più volte sottolineato dal patron rossoblù. «Scambi con il Napoli? Con De Laurentiis – ha spiegato Preziosi – mi sento spesso, lui sa che possiamo intavolare trattative. Da parte mia c’è la piena disponibilità nei confronti del Napoli».
Dalla teoria alla pratica. C’è un giocatore in particolare nella rosa dei partenopei che potrebbe essere utile al Grifone. Il colombiano Zuniga, infatti, non sta trovando spazio neanche con l’arrivo in panchina di Mazzarri: a destra, la sua posizione, è chiuso da Maggio mentre quando ha avuto qualche chance a sinistra non ha convinto. Da qui l’intenzione, se la situazione non cambierà in tempi brevi, di andare via durante il mercato di riparazione. Guarda caso, il Genoa ha bisogno di un puntello sulla destra, un’alternativa a Rossi visto che Mesto, nel progetto tattico di Gasperini, deve essere inserito nel tridente.

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PREZIOSI: «A gennaio vogliamo migliorarci. Questa volta, però, gli acquisti dovranno essere condivisi col mister»

Fonte: Telenord
© foto di Paolo Paolucci
Importanti rivelazioni del presidente del Genoa Enrico Preziosi nel corso di "We are Genoa", trasmissione di grande successo in onda tutti i mercoledì sera su Telenord.
«La stagione del Genoa sta andando meglio di quanto mi aspettassi - ha rivelato il presidente - La classifica parla chiaro e solo un incidente arbitrale ci ha impedito di salire al quarto posto. Noi, però, non ci lamentiamo mai dei direttori di gara, e, nonostante la nostra prestazione eccellente, preferiamo riconoscere i meriti al Parma».

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mercoledì 9 dicembre 2009

Mercato Genoa Donadel non convince più

In gran segreto la dirigenza del Genoa è al lavoro da tempo per non farsi trovare impreparata sul mercato di gennaio. L'idea della società è quella di rafforzare la rosa soprattutto nel caso di passaggio del turno di Europa League. Ma anche se la squadra dovesse essere eliminata verrebbe comunque fatta qualche operazione perchè il campionato e la Coppa Italia sarebbero comunque obiettivi imprtanti. Ma vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere.

La difesa è indubbiamente assai debole se si considera che è la più battuta dell'intero torneo, ed è per questo che si sta cercando un difensore centrale di ruolo che dia maggiore affidamento, Moretti è stato adattato in quel ruolo ma in carriera ha sempre fatto l'esterno sinistro, e quindi non gli si può chiedere di essere sempre impeccabile. Un giocatore che piace molto è Barzagli, ora in forza al Wolfsburg, che già fatto capire la sua intenzione di tornare a giocare in Italia. Con il club tedesco c'è già stato un contatto, ora c'è da aspettare la richiesta economica che farà. Difficile che il Bari lasci andare già a gennaio il giovane Bonucci, che il Genoa ha in comproprietà e che quasi certamente acquisterà presto del tutto. Si lavora poi per il centrocampista. Menegazzo sembra allontanarsi definitivamente, mentre anche Donadel non sembra convincere del tutto. La sensazione è che il presidente stia per mettere a segno un colpo davvero a sorpresa.

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Partenze Genoa Via Esposito, Fatic e Figueroa?

Manca un mese all'inizio del mercato, ma in casa rossoblù si lavora già alacremente. Non ci sono solo alcuni reparti da sistemare: pensiamo alla difesa, con la mancanza di un centrale di ruolo, o al centrocampo costretto ai minimi termini per gli infortuni di Kharja e Jankovic. Da valutare infatti la posizione di alcuni giocatori che potrebbero partire per avere così maggiore spazio e giocare con continuità. Tre i nomi sul taccuino: Esposito, Fatic e Figueroa. Il difensore non ha fino ad ora reso come ci si sarebbe aspettato, problemi di inserimento negli schemi di Gasperini e alcuni infortuni lo hanno penalizzato; si era parlato di un possibile passaggio al Siena, ma la trattativa in corso per il cambio di proprietà ha bloccato tutto. Fatic invece è un elemento molto interessante, bloccato da un problema fisico fino ad ora (adesso si sta riprendendo), e sul quale si vuole puntare per il futuro. Il giocatore avrebbe bisogno di giocare però con continuità, e così è possibile un prestito in serie B. Lucho Figueroa è invece un caso spinoso. Più volte ad un passo dall'addio in estate, alla fine è rimasto divenendo determinante già in Europa league ad agosto, con la doppietta all'Odense. Con il recupero di Floccari e Crespo, però, l'attaccante argentino è chiuso e non trova più spazio. Tanti contatti per lui anche in questi mesi, ma al Genoa si trova bene e non sembra intenzionato a partire.

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - SILVANO MARTINA: «Lazio e Genoa, squadre di indiscutibili valori che stanno attraversando periodi opposti»

L'ex portiere delle contendenti di domenica prossima presenta l'incerta sfida dello stadio Olimpico

Attualmente è uno stimato procuratore ma per ripercorrere la sua carriera da portiere non bisogna andare molto indietro nel tempo. Silvano Martina ha vestito maglie prestigiose ed ha conosciuto ambienti particolarmente stimolanti. Quelli di Genoa e Lazio fanno sicuramente parte di questa categoria. Le due esperienze, intervallate dall'avventura al Torino, gli hanno permesso di mettersi in grande luce e di dimostrarsi all'altezza anche di squadre blasonate ed ambiziose.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Silvano Martina presenta la sfida di domenica tra i ragazzi di Ballardini e l'undici di Gasperini.

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martedì 8 dicembre 2009

E' del Genoa il secondo attacco del campionato


© foto di Filippo Gabutti

Qualche gol di troppo sul groppone, nel sacco pesante dei gol incassati. Ma anche il secondo miglior attacco del campionato, alla pari della Juventus (28) e alle spalle solo dell’Inter (34), a testimonianza di un Grifone a trazione anteriore, sinonimo di spettacolo e di emozioni, in un senso o nell’altro. Tra le medaglie da appuntare al petto, un posto di riguardo spetta al record di elementi andati a bersaglio. Con la rete segnata al Parma dell’ex stella del Boca juniors, Rodrigo Palacio, sono diventati tredici i giocatori che hanno inscritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Un segnale del gioco totale additabile alla truppa di Gasperson, costruito sui dettami cari al tecnico di Grugliasco.

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lunedì 7 dicembre 2009

Genoa, Milanetto sul gol era dietro al pallone

Al 25’ autogol di Lucarelli, ma il cross è di Palladino che era in fuorigioco: azione bloccata. Al 25’ s.t. Brighi e l’assistente Carrer annullano ingiustamente un gol: è in posizione regolare Sculli e quando passa Milanetto è dietro la linea del pallone. Al 44’ braccio di Lucarelli su cross di Tomovic: il movimento del braccio verso il pallone non è così chiaro.

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Ipotesi contro gli errori arbitrali: un "asse" Preziosi-De Laurentiis

«Hanno detto che il Genoa è stanco di guardare gli altri che segnano, ma lui a volte non lo può fare». Mi perdonerà Fabrizio De Andrè, che dal “quarto anello” di Marassi segue attentamente le vicende rossoblù, se ho parafrasato la sua “Franziska” ma oggi è accaduto di nuovo l’ennesimo errore arbitrale. Stavolta è di quelli che infondono delusione e sconforto: un gol in posizione regolare, autore l’instacabile Omar Milanetto, è annullato da Brighi per fuorigioco.

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Panucci perde la testa ''Preziosi, ti spacco...''

Tensione alle stelle nel post partita di Genoa-Parma. Il difensore emiliano attacca il presidente rossoblù, che litiga anche con Ghirardi: ''Impara a parlare italiano''. Lo fermano i Carabinieri. Sul campo il match finisce 2-2. Vantaggio dei padroni di casa con Palacio, sorpasso di Biabiany, pareggio finale di Palladino di ANTONIO FARINOLA

Panucci perde la testa ''Preziosi, ti spacco...''

GENOVA - Il veleno sta nella coda. Genoa e Parma regalano spettacolo sul campo, quattro gol e tante emozioni. Ma il post partita è da dimenticare. Storie di affari mancati, di favori non resi. Così succede che Preziosi e Ghirardi si pizzicano attraverso le tv e Panucci per poco non viene alle mani con il presidente rossobù.

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domenica 6 dicembre 2009

Parma quarta forza Col Genoa finisce 2-2

Spettacolo a Marassi dove la squadra di Guidolin coglie un punto prezioso che la catapulta tutta sola alle spalle di Inter, Milan e Juve. Al gol di Palacio replica Biabiany con una doppietta; di Palladino il pareggio

GENOVA, 6 dicembre 2009 - Show a Marassi. Merito di Genoa e Parma, mentalità offensiva e pochi calcoli. Da una parte il pressing a tutti i costi dei rossoblù, dall'altra il mix generazionale di Guidolin. Il 2-2 finale è il racconto perfetto di una gara spettacolare. Uno scontro diretto per il quarto posto che favorisce i gialloblù, soli alle spalle di Inter, Milan e Juve. Emozioni quindi a non finire: dal gol di Palacio al pari di Biabiany, che replica nella ripresa fino allo splendido centro di Palladino

attacco totale — Guidolin risponde al 3-4-3 di Gasperini con un aggressivo 4-3-3. Nel Genoa si cambia ancora: Rossi viene arretrato in difesa, Mesto a centrocampo, mentre Palacio si fa spazio nel tridente con Sculli e Palladino. Nel Parma la forza d'attacco si chiama Antonelli-Biabiany-Lanzafame, mentre Dellafiore viene dirottato in panchina.

La prima volta di palacio — Nessuna speculazione in campo. Le due squadre si affrontano senza timori all'insegna dello spettacolo. Tatticamente fanno rabbrividire: spazi aperti, fasce spalancate, ma con la velocità e i raddoppi si limitano i danni. Eccezion fatta per i gol del primo tempo, dove in entrambi i casi i due schieramenti si fanno trovare sbilanciati. Quando Palacio porta in vantaggio il Genoa al 14', Lucarelli perde il contatto e si fa bruciare nello scatto come un pivello. Troppo facile per l'argentino penetrare in area e infilare alla destra di Mirante.

la replica di BIabiany — Il Parma però è squadra caparbia: si tira su le maniche, alza il baricentro e si riversa tutto nella trequarti genoana con la straordinaria direzione d'orchestra di Dzemaili. Il rischio è altissimo, perché il Genoa non si fa pregare due volte e innesca il suo devastante contropiede, ma per due volte Palladino fallisce clamorosamente il 2-0, andando a sbattere sulle uscite di Mirante. Ed è proprio al 36', sull'errore della punta del Genoa, che il Parma coglie il pari. Ripartenza bruciante e gran gol di Biabiany che si sbarazza dello spovveduto Moretti e infila fra le gambe di Scarpi.

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Gol ed emozioni, Genoa-Parma 2-2 Palacio, Biabiany e Palladino in gol


Partita dalle grandi emozioni a Marassi. Termina 2-2, ma quante occasioni. Apre le danze Palacio, al 14° del primo tempo, primo gol in campionato per l'argentino. Risponde al 32° il ventunenne del Parma Biabiany, anch'egli al primo centro in Serie A. Nella ripresa risultato ribaltato: al 14° ancora in gol Biabiany, che esultando si infortuna ed è costretto a uscire; poi Palladino, fino a quel momento croce e non delizia, trova il gol del 2-2.


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Genoa-Parma 2-2. Gol e spettacolo a Marassi, il Genoa riprende la Sampdoria

Due a due fra Genoa e Parma al termine di una gara che non ha risparmiato gol ed emozioni. Il Genoa raggiunge la Sampdoria al quarto posto e si prepara alla trasferta di domenica all'Olimpico contro la Lazio.

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sabato 5 dicembre 2009

***DICIANNOVE PER LA SFIDA CON I CROCIATI: C'E' PALACIO***


05.12 19:04 - Al termine della rifinitura la squadra ha raggiunto la sede del ritiro, dove trascorrerà le ultime ore prima della gara con la rivelazione Parma. Il tecnico ha convocato diciannove elementi, incluso il giovane difensore Diego Polenta. Oltre ai lungodegenti Kharja e Jankovic, assenti gli squalificati Biava e Sokratis. Niente da fare poi per Esposito e Figueroa. Stasera una sala dell'albergo è stata riservata per la visione dell'anticipo Juve-Inter.

PORTIERI: 32 Amelia, 73 Scarpi.

DIFENSORI: 26 Bocchetti, 13 Fatic, 23 Modesto, 24 Moretti, 35 Polenta, 40 Tomovic.

CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 28 Juric, 20 Mesto, 77 Milanetto, 7 Rossi, 14 Sculli, 21 Zapater.

ATTACCANTI: 9 Crespo, 33 Floccari, 8 Palacio, 10 Palladino.

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SCULLI: «Col Parma è uno scontro diretto»

Fonte: Sito ufficiale Genoa - www.genoacfc.it
© foto di Filippo Gabutti

Posizione centrale, defilata o in panchina? Tirare i dadi o aspettare le distinte di domani. Beppe Sculli, ‘anima e core’ del Vecchio Balordo, scruta tra le pieghe della partita e lancia il guanto di sfida. “Ma prima è giusto fare i complimenti al Parma. Una matricola solo sulla carta, visto l’organico a disposizione di Guidolin: sta disputando un campionato oltre le più rosee aspettative. Lo spettacolo è garantito, considerando la propensione a giocare a calcio, sia nostra che loro. Uno scontro diretto in cui i punti valgono doppio. E anche una gara sicuramente difficile, ma abbiamo un tale entusiasmo, dopo il derby, che non capitalizzarlo sarebbe un peccato. E poi davanti ai nostri tifosi siamo capaci di tutto”.

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venerdì 4 dicembre 2009

Barzagli conteso da Genoa e Napoli

Con sei mesi di ritardo il difensore Andrea Barzagli (28) potrebbe seguire le orme dell'ex compagno di squadra Cristian Zaccardo. Approdato al Wolfsburg dal Palermo proprio insieme al suo amico-collega Zaccardo nell'estate 2008, il calciatore - secondo quanto riportato da 4-4-2.com - vorrebbe far ritorno nel belpaese. Le offerte non mancano: Genoa e Napoli in prima linea. Le due squadre sono alla ricerca di un difensore di caratura internazionale capace di far compiere al reparto arretrato il salto di qualità. Il club tedesco ha già fissato il prezzo del cartellino: 10 mln di euro.

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giovedì 3 dicembre 2009

***IL GENOA SUPERA LA SAMP NELLA CLASSIFICA MONDIALE PER CLUB***

© foto di Filippo Gabutti

Il Genoa vince anche un altro derby con la Sampdoria. Il club di Enrico Preziosi ha superato quello di Riccardo Garrone nella classifica Iffhs (l'istituto di statistica del calcio riconosciuto dalla Fifa) di dicembre del rendimento dei club di tutto il mondo. Il Grifone è infatti volato dalla posizione numero 81 al sessantaquattresimo posto, mentre il club blucerchiato è scivolato dal sessantacinquesimo all'ottantatreesimo posto. Il world club ranking del'Iffhs si basa sui risultati degli incontri ufficiali (campionati e coppe nazionali e internazionali) tenuti nei ultimi 12 mesi.

Il Genoa è in ottima compagnia: è infatti a pari merito con l'Anderlecht e l'Udinese. Inoltre ha superato altre squadre prestigiose come il Manchester City (che è alla medisima posizione della Samp), il Besiktas, le due squadre di Glasgow Celtic e Rangers, lo Sporting Lisbona, il Tottenham, il Bruges.

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IL PAGELLONE - Sokratis e Tomovic: beata gioventù

SLAVIA PRAGA

ROMANOVS 6,5: dimostra affidabilità respingendo l’insidiosa conclusione di Crespo e sbrogliando un paio di situazioni intricate.
SUCHY 6: presidia la propria zona di competenza senza particolari acuti.
CELUSTKA 6: tanto essenziale quanto concreto.
HUBACEK 6: fornisce un contributo accettabile alla formazione biancorossa.
GRAJCIAR 6,5: centra una traversa su punizione a metà ripresa e si rende insidioso anche nell’assalto finale.
RAGUED 5,5: combina poco o nulla, e viene anticipato ripetutamente dai centrocampisti rossoblù.
BELAID 5,5: delude un po’ le aspettative facendosi notare solo a sprazzi.
(KORES SV)
TRUBILA 7: il giocatore capace di mettere maggiormente in difficoltà la retroguardia del Genoa.
(MARES SV)
HLOUSEK 6,5: esce sconfitto dal duello con Scarpi ma ogni volta che cerca il tiro crea brividi al Grifone. Annullato un gol per carica sul portiere all’ultimo secondo.
VLCEK 6,5: costringe agli straordinari la difesa genoana ed Alessio Scarpi. La prima occasione del match capita sui suoi piedi.
(NAUMOV SV)


GENOA

SCARPI 6: non ha mezze misure: tre errori marchiani ed altrettanti miracoli contraddistinguono la sua prova altalenante.
SOKRATIS 7: gioca una partita molto convincente sia sotto il profilo tecnico che mentale. Non disdegna qualche percussione offensiva.
BIAVA 6: commette qualche piccola sbavatura ma, nel complesso, fornisce un buon contributo alla causa. Rispetto al solito, tiene maggiormente la posizione.
BOCCHETTI 5,5: serata poco brillante per il difensore della nazionale. Perde il duello con il diretto avversario.
TOMOVIC 6,5: deve vedersela con un brutto cliente ma si oppone con generosità e determinazione. Meglio in fase di spinta, ma palesa evidenti progressi anche quando bisogna coprire.
ZAPATER 6: avvio molto buono, con diversi palloni smistati in maniera intelligente. Buon filtro a centrocampo ma, con il passare dei minuti, difetta in precisione.
JURIC 6,5: altra prestazione convincente a pochi giorni dal derby. Sradica palloni su palloni e permette alla squadra di mantenere un grande equilibrio.
(CRISCITO 6): non riesce a cambire il volto alla gara. Conserva energie per la sfida di domenica contro il Parma.
MODESTO 5,5: un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Troppo impreciso negli appoggi e quasi mai ficcante nelle incursioni sulla fascia.
MESTO 5,5: troppi passaggi a vuoto per un giocatore che in altre circostanze è risultato determinante.
(PALLADINO SV)
FLOCCARI 6,5: nulla di trascendentale ma là davanti c’è sempre e, quando parte da sinistra, dimostra di avere i numeri per sfondare.
CRESPO 5,5: l’occasione più nitida della gara capita sui suoi piedi ma il portiere avversario si supera. Si tratta dell’unico guizzo in una prestazione piuttosto opaca.
(SCULLI 6): tanto movimento e solito agonismo.

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Genoa, sofferenze d'Europa 0-0 a Praga con lo Slavia

PRAGA (Repubblica Ceca), 2 dicembre 2009 - Il destino del Genoa in Europa League si deciderà il 17 dicembre, a Marassi. Quando i rossoblù giocheranno contro il Valencia: per andare avanti nel gruppo B con un solo risultato verosimilmente a disposizione, la vittoria. A meno, infatti, che il Lilla non si "suicidi" sportivamente contro il già eliminato Slavia Praga e manchi i tre punti in casa. Stasera a Praga, appunto contro lo Slavia, la squadra di Gaperini, pur ordinata in campo, non ha replicato il partitone giocato nel derby. Scarpi, in porta al posto di Amelia, è stato decisivo in almeno tre occasioni per salvare il risultato, più una volta aiutato dalla traversa. E se il Grifone è riuscito a tenere inviolata la propria porta, ed è un buon segnale, pur complici due reti non convalidate allo Slavia, non è riuscito però a far male in area avversaria, pericoloso una volta per tempo, con Crespo nei primi 45' e Floccari nella ripresa.

Un'uscita di pugno di Scarpi. Epa
Un'uscita di pugno di Scarpi. Epa

AFFANNI E occasione crespo — Primo tempo equilibrato. I cechi fanno la partita, spinti dal pubblico di casa. Il Genoa è ordinato, ma non riesce a prendere in mano il pallino del gioco. Soffre sulla sua fascia sinistra, dove sale Krajcik, arrembante terzino destro ex Reggina, che Floccari, esterno sinistro nel 3-4-3 di serata, non insegue. L'unica occasione per il Grifone porta la firma di Crespo, al solito velenosissimo sottoporta. Un suo sinistro incrociato, di prima intenzione, chiama il portiere Romanovs alla prodezza. Lo Slavia è pericoloso un paio di volte con Vlcek, che si vede non convalidare una rete per un fuorigioco, davvero al limite, e poi, soprattutto, con Hlousek, l'attaccante più insidioso di Jarolim, l'allenatore dei cechi, nonchè papà del centrocampista del Siena. Tocca a Scarpi - stasera in porta al posto di Amelia - metterci una pezza. Il portiere respinge la conclusione ravvicinata, poi Vlcek si divora il vantaggio spedendo alto a porta spalancata. All'intervallo è 0-0. Il Genoa ammirato nel derby è tutt'altra cosa.

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E.League: Slavia Praga-Genoa 0-0


(ANSA) - PRAGA, 2 DIC - Il Genoa ha pareggiato 0-0 a Praga contro lo Slavia nella quinta giornata del gruppo B di Europa League. Buon punto per i rossoblu'. Nel primo tempo Slavia pericoloso con le due punte Vlcek e Hlousek mentre il Genoa si affida alle conclusioni di Crespo. Nella ripresa Scarpi salva la porta del Genoa in un paio di occasioni. Forcing finale dei cechi ma il risultato non si sblocca. Decisivo per la qualificazione del Genoa ai 16/i lo scontro del 17 dicembre al Ferraris contro il Valencia.

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E.League: Slavia Praga-Genoa 0-0

(ANSA) - PRAGA, 2 DIC - Il Genoa ha pareggiato 0-0 a Praga contro lo Slavia nella quinta giornata del gruppo B di Europa League. Buon punto per i rossoblu'. Nel primo tempo Slavia pericoloso con le due punte Vlcek e Hlousek mentre il Genoa si affida alle conclusioni di Crespo. Nella ripresa Scarpi salva la porta del Genoa in un paio di occasioni. Forcing finale dei cechi ma il risultato non si sblocca. Decisivo per la qualificazione del Genoa ai 16/i lo scontro del 17 dicembre al Ferraris contro il Valencia.

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mercoledì 2 dicembre 2009

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI SLAVIA PRAGA-GENOA***

Ecco le probabili formazioni di Slavia Praga-Genoa, in programma alle 21.05 allo stadio Eden di Praga, gara valida per il penultimo turno della Uefa Europe League.

SLAVIA PRAGA (4-4-2): 31 Romanovs, 19 Trubila, 17 Celustka, 5 Suchy, 24 Krajcik, 27 Trapp, 6 Belaid, 21 Regued, 2 Grajciar, 7 Hlusek, 9 Vicek. Allenatore: Jarolim. Riserve: 28 Vaniak, 5 Celutska, 22 Vomacka, 25 Hosek, 26 Cerny, 12 Vasiljevic, 18 Naumov

GENOA (4-4-2): 73 Scarpi, 40 Tomovic, 25 Biava, 15 Sokratis, 4 Criscito, 20 Mesto, 21 Zapater, 28 Juric, 23 Modesto, 9 Crespo, 33 Floccari. Allenatore: Gasperini. Riserve: 32 Amelia, 26 Bocchetti, 24 Moretti, 77 Milanetto, 7 Rossi, 10 Palladino, 14 Sculli

Gruppo arbitrale tedesco. Arbitro: Kircher. Assistenti: Glindemann e Siebert. Giudici di porta: Sippel e Schmidt. Quarto uomo: Perl

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martedì 1 dicembre 2009

***MENEGAZZO SEMPRE PIU' VICINO AL GENOA***

Il Genoa ha praticamente chiuso per Fernando Menegazzo. L'ex centrocampista di Siena e Catania, valorizzato dal Bordeaux, arriverà a gennaio per una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Il mediano dovrebbe firmare un quadriennale da circa 800mila euro a stagione, andando così a rinforzare il reparto di centrocampo di Gasperini. Laurent Blanc, tecnico del Bordeaux, avrebbe individuato nello juventino Tiago il giusto sostituto per il partente Menegazzo.

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***LE SANZIONI DOPO IL DERBY: una giornata a Biava e Sokratis, inibizione a Preziosi, multa al Genoa***

© foto di Filippo Gabutti

Squalifiche per una giornata a Biava e Papastathopoulos, ulteriore inibizione a Preziosi e 15mila euro di multa al Genoa. Queste sono le sanzioni inflitte dal giudice sportivo ai rossoblù dopo il derby di sabato scorso. Entrando nei dettagli del comunicato della Lega calcio, si legge che Biava (come ci si attendeva) è stato squalificato per «doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo». Invece Sokratis era già diffidato: lo stop di Tosel è scattato per un cartellino giallo tirato fuori dall'arbitro Rosetti «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario».

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lunedì 30 novembre 2009

«Ho azzeccato i bomber, adesso Marco azzurro»

«Ho ricevuto sms dagli amici: ci hai azzeccato, mi hanno scritto. Lo ammetto, sono stato felice per loro». Gaetano De Rosa, ex pilastro del Genoa, aveva pronosticato Milanetto e Marco Rossi in gol. «Un auspicio, più che altro», aveva detto. Andato a buon fine. «Un derby entusiasmante», lo definisce. «Un Genoa - aggiunge - che ha costretto la Sampdoria a non fare la partita, totalmente devastante, con una carica agonistica impeccabile». E di là? «Una Sampdoria non all’altezza, che ha commesso errori di concetto anche banali, con una linea difensiva discutibile, spesso in orizzontale anziché in diagonale. E questi sono sbagli grossolani».

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BEPPE BERGOMI: «Mai visto un Genoa così»

Il calcio, per lui, non ha più
segreti. Dopo una lunghissima carriera da calciatore, ricca di soddisfazioni e di riconoscimenti, Beppe Bergomi ha intrapreso la strada della tv, diventando uno dei più apprezzati e competenti opinionisti di Sky. Il bello di questo sport, però, è che riesce a sorprendere sempre, anche quando si crede di averle viste tutte. L'ex nerazzurro, infatti, presente al "Ferraris" per il derby della lanterna, ha potuto assistere ad una delle vittorie più schiaccianti del Grifone nella storia della stracittadina genovese. E ad una prestazione dei ragazzi di Gasperini davvero di livello stratosferico.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Bergomi commenta il trionfo rossoblù.

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domenica 29 novembre 2009

IL PAGELLONE - Rossi e Milanetto, quando le bandiere diventano immortali

© foto di Filippo Gabutti
GENOA

AMELIA SV: derby da spettatore non pagante.
BIAVA 6,5: il migliore in campo fino all’espulsione. Quel tocco di mano, però, sarebbe potuto costare caro.
MORETTI 7,5: se Pazzini è un fantasma il merito è soprattutto il suo.
BOCCHETTI 7: ritrova lo spolvero dello scorso anno distinguendosi per tempismo e senso tattico. Propizia l’espulsione di Rossi.
ROSSI 8: è genoano fino al midollo e questa partita lo conferma. Fondamentale in ogni dove, dai raddoppi su Cassano alle penetrazioni in area avversaria. Vuole fortissimamente il gol e lo trova con pieno merito. Monumentale.
JURIC 7,5: torna il corsaro ed il Genoa non subisce gol. Non chiamatela coincidenza. Mette la museruola a Palombo e sfodera uno stato di forma impensabile. Nel finale subisce un fallaccio che costa il cartellino rosso a Cacciatore.
MILANETTO 8: la carta d’identità merita una verifica. Ha grinta e polmoni di un ragazzino e non sbaglia nulla, neppure quando i palloni pesano tonnellate. Sblocca il risultato dal dischetto, imbecca Rossi per il raddoppio. Immenso.
CRISCITO 6,5: macina chilometri sulla fascia sinistra, innescando più volte ficcanti contropiedi. Stravince il duello con Padalino e sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sulla traversa.
PALACIO 7,5: si procura il primo rigore e, finchè non si trova costretto a lasciare il terreno di gioco, regala perle di rara bellezza. Quando parte ha il turbo.
(SOKRATIS 6,5): qualche difficoltà iniziale, poi prende le misure a Cassano rendendolo innocuo. In una delle sue inarrestabili percussioni offensive si procura il rigore che chiude i conti.
SCULLI 6,5: dopo neppure un minuto è già testa a testa con Gastaldello, a dimostrazione che il temperamento è quello giusto. Gioca nel ruolo di prima punta sfruttando la sua grande velocità ma a tu per tu con Castellazzi si divora un gol facile facile. Altruista quando, invece di tentare il tiro, cerca Palacio a centro area: il palo salverà la Samp.
(FLOCCARI SV)
PALLADINO 7,5: vedergli toccare il pallone è un piacere per gli occhi. Riesce a rendere facili anche le cose più difficili e, con il gol del 3-0, mette la firma su una vittoria mai in discussione.
(CRESPO SV)

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sabato 28 novembre 2009

Serie A, Genoa-Sampdoria 3-0: Grifone trionfa nel derby

milanetto-gol-genoa

Campionato di , 14ª giornata:

Il domina e vince la stracittadina grazie alle reti di Omar Milanetto, Raffaele Palladino e Marco .

, allenatore del , entra nella storia del club rossoblù:

mai nessun altro tecnico aveva vinto 3 della Lanterna con questa società.

emozionante tra e ; tanti calci e poco calcio.

Solo nel primo tempo annoveriamo 1 rigore, 1 espulsione e ben 33 falli fischiati da Rosetti.

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Il Genoa spazza via la Samp Ma quante botte a Marassi!

Grande prova della squadra di Gasperini che travolge 3-0 i blucerchiati: reti di di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (altro rigore). Tre espulsi, rissa in campo dopo il terzo gol rossoblù

GENOVA, 28 novembre 2009 - Il Genoa ha battuto 3-0 la Samp nell'anticipo della 14ª giornata di A. Reti di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (rigore). Espulsi Biava (Genoa), Rossi (Samp) e Cacciatore (Samp). Genoa a 23 punti, Samp ferma a 24.

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Il Genoa umilia la Samp nel derby numero 101: 3-0


Per i rossoblù in gol Milanetto e Palladino su rigore, Rossi su azione

GENOVA, 28 novembre - È del Genoa il derby numero 101. La Sampdoria esce da Marassi con un 3-0 che sta anche stretto ai rossoblù, che hanno preso anche due pali e una traversa. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Milanetto per un rigore concesso da Rosetti per un fallo di Ziegler su Palacio (ma c'è il sospetto di un tocco di mano di Sculli all'inizio dell'azione), la squadra di Gasperini è rimasta in dieci uomini a fine primo tempo per l'espulsione di Biava, che si è fatto mostrare il secondo cartellino giallo per avere preso con le mani un pallone pensando che Rosetti avesse fischiato. Ma nonostante l'inferiorità numerica, il Genoa ha continuato a imperversare e a inizio ripresa ha raddoppiato con Marco Rossi al termine di una splendida azione corale su cui la difesa blucerchiata si è fatta trovare completamente impreparata. A quel punto la Samp ha perso la tramontana e si è ritrovata in dieci pure lei per l'espulsione del suo Marco Rossi. Quindi Ziegler ha pensato bene di atterrare in piena area Papastathopoulos. Sul dischetto è andato Palladino, che ha infilato per la terza volta Castellazzi e poi ha avuto la bella pensata di andare a prendere in giro il pubblico sampdoriano. Oltre a beccarsi gli improperi dei blucerchiati in campo, l'attaccante rossoblù si è preso pure il duro rimprovero di Gasperini. Nel finale terza espulsione della partita, questa volta per Cacciatore.

GENOA-SAMP 3-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE

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venerdì 27 novembre 2009

GASPERINI: «La formazione non si discosterà molto dalla solita, salvo imprevisti dell'ultima ora»

QUI PEGLI. Fiducioso e determinato è apparso oggi Gasperini nell'affollata conferenza stampa prima del Derby contro la Sampdoria. Il tecnico rossoblu non ha voluto rivelare la formazione che giocherà domani, nonostante abbia affermato che sia già decisa: «La formazione è prevedibile e non si discosterà molto dalla solita, salvo imprevisti dell'ultima ora». L'allenatore però non ha voluto scendere nei particolari della formazione. Riguardo a un possibile impiego di Figueroa dal primo minuto ha risposto: «Figueroa sta bene? Anche Crespo e Floccari se è per questo». Nessuna anticipazione neppure per il centrocampo: «Valuterò anche tra Juric e Zapater».

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giovedì 26 novembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – DAMIANI: «Il derby di sabato sarà spettacolare, aperto a qualsiasi risultato»

Oscar Damiani è stato capocannoniere assoluto dei derby fino al maggio scorso quando Diego Milito ha realizzato una storica tripletta. Nelle tre stagioni (1976/79) in cui ha vestito la maglia rossoblù, l’attaccante, oggi celebre procuratore di numerosi giocatori importanti come Panucci, ha segnato 35 gol in 87 gare. Damiani ha accettato di raccontare in esclusiva a Pianetagenoa1893.net i ricordi dei suoi fasti nelle sfide stracittadine con la Sampdoria. Tra essi il gol con cui contribuì a vincere l’edizione del 1977 e che spinse la squadra blucerchiata verso la serie B.

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martedì 24 novembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GIGI CAGNI: «Il derby di Genova, l'emozione più grande che abbia mai provato da allenatore»

Se non l'hai vissuto in prima persona non puoi sapere che significa per Genova e per le due tifoserie il derby della Lanterna. Il tecnico Gigi Cagni, invece, ne ha molte da raccontare, sia perchè ne è stato protagonista da allenatore della Sampdoria, sia perchè nella precedente esperienza al Genoa ha capito quanto sia sentito ed atteso dalla tifoseria rossoblù.
Ecco perchè nessuno più del mister bresciano, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, può dire la sua sull'infinita sfida tra Genoa e Sampdoria.

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domenica 22 novembre 2009

GASPERINI: «Dobbiamo recitare il mea culpa per questa occasione persa»

© foto di Filippo Gabutti

«Il Livorno ha fatto la sua gara. E’ una squadra che è partita bene, mettendo in campo le sue qualità». Gasperini racconta così la sagra dei rimpianti per la sconfitta in terra toscana. «Poi noi siamo cresciuti, abbiamo trovato – prosegue - degli equilibri migliori: all’inizio abbiamo faticato poiché eravamo arrabattati a centrocampo. Nel secondo tempo avevamo la partita in mano, soprattutto dopo il pareggio di Criscito: la squadra poteva vincere e invece abbiamo perso».
Ci sono dubbi riguardo alla sostituzione di Modesto con Sculli, forse dovuta anche al cambio tattico del Livorno. «No, non c’entra nulla – risponde Gasperini – non è uscito per demerito, ma per aggiungere un po’ di spinta in più con Sculli e dovevamo trovare equilibri diversi».
Il tecnico penserà da martedì alla preparazione del delicato e importante derby di sabato prossimo. «Oggi però c’è rammarico per questa occasione persa – conclude il Gasp- era una gara alla nostra portata. Dobbiamo fare il mea culpa poiché abbiamo manifestato qualche limite e qualche difficoltà».

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venerdì 20 novembre 2009

MARCO AMELIA: «Vincere a Livorno ci darebbe slancio per il derby»

Il portiere rossoblù, al rientro dopo l'infortunio, ha incontrato i giornalisti presso il museo del Genoa


Marco Amelia ha visitato stamattina il museo della Storia del Genoa, presso la sede della Fondazione Genoa 1893. Il portiere rossoblu è apparso molto interessato e ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una società gloriosa che ha scritto la storia del calcio italiano.
In vista della partita di domenica, Amelia ha parlato del rapporto che ha con la squadra del Livorno: «Ho militato nella squadra per sette anni, dei quali ho ricordi bellissimi e positivi; ho inoltre mantenuto un rapporto di stima e fiducia col presidente Aldo Spinelli».

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giovedì 19 novembre 2009

L'Italia batte la Svezia. In campo Criscito e Bocchetti


L'Italia di Marcello Lippi ha battuto in amichevole la Svezia con il punteggio di 1-0. Decisivo il gol di Chiellini al 26' del primo tempo con un colpo di testa sottomisura. Staffetta genoana al 55', con Mimmo Criscito a lasciare il posto a Salvatore Bocchetti. E' rimasto in panchina, invece, il terzo rossoblù convocato dal commissario tecnico: Raffaele Palladino.
Criscito non è stato servito molto e, pur segnalandosi per alcune discese sulla sinistra, ha dovuto vedersela con avversari rocciosi e determinati. Più convincente la gara di Bocchetti, che oltre a lasciare poco spazio alle incursioni svedesi, si è fatto largo in area avversaria al termine di una percussione sulla fascia.

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lunedì 16 novembre 2009

Bocchetti e Criscito forse dal primo minuto contro la Svezia


Superman che invoca Antonio Cassano in nazionale fa il solletico alle certezze di Marcello Lippi. Appena finito di rispondere alle domande sul perche' non chiami l'attaccante della Samp, ecco scattare il surreale fenomeno di costume: il 'metti a Cassano' arriva perfino dai tifosi del rugby, da "Striscia la notizia", da un invasore con la "S" rossa sulla maglia e la scritta che invoca il nome tanto inviso. «E io ci rido sopra», taglia corto Lippi, sperando che quella risata seppellisca le polemiche. Le strade azzurre sono decisamente altre. Nei due test restanti da qui alla partenza per il Sudafrica, cinque giorni prima dell'esordio mondiale e dopo la preparazione in altura (Sestriere favorita su Bormio e Cortina), Lippi cerca «cinque o sei giocatori per completare la rosa ...

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sabato 14 novembre 2009

I LIPPI: «MI ASPETTO MOLTO DA CANDREVA E PALLADINO»

© foto di Federico De Luca

Grande entusiasmo allo stadio di Francavilla al Mare dove si sono allenati gli azzurri, applauditi da oltre mille tifosi. E dove Lippi, al termine della seduta, ha parlato della gara di domani e della formazione. Giocheranno, dunque, Candreva e Palladino: «Mi piace far giocare due giovani - dice soddisfatto il Commissario tecnico e mi aspetto delle cose buone: vedo la crescita di qualche ragazzo e di qualche 'inedito'. Sono rimasto sorpreso dalla bravura di Candreva, l'ho chiamato e adesso gioca. Palladino, invece, lo avrei anche richiamato prima se non avesse avuto qualche problema fisico».

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giovedì 12 novembre 2009

***PREZIOSI: «Menegazzo ha dato la sua disponibilità, parleremo col Bordeaux»***

12.11 15:06 - Enrico Preziosi, presidente del Genoa, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato anche delle possibili operazioni di mercato del club rossoblù. Ecco le sue dichiarazioni: "Altri genoani in Nazionale? Con Gasperini migliorano tutti e ci sono altri giocatori che meriterebbero la convocazione, come Mesto e Sculli, ad esempio. Modesto al Napoli? Con De Laurentiis i rapporti sono ottimi e vanno al di là del calcio.

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mercoledì 11 novembre 2009

Ecco chi è Fernando Menegazzo


Alla scoperta di uno dei possibili rinforzi di gennaio del Grifone

Fernando Menegazzo

Data di nascita: 05 Marzo 1981
Luogo di nascita: Anita Garibaldi, Brasile
Nazionalità: brasiliana
Passaporto: italiano
Club: Fc Girondines de Bordeaux
Altezza: 186 cm
Peso: 81 kg

Squadre:

1999 - 2003 Juventude (36-6)
2002 Gremio (9-0)
2003 - 2005 Siena (24-2)
2005 Catania (18-0)
2005- Bordeaux (129-16)

Nazionale:

2001 - Brasile (8-0)

Palmares:

Copa America 2007


Fernando Menegazzo cresce calcisticamente nello Juventude, club del Rio Grande do Sul e vive lì 5 stagioni da professionista, a parte una brevissima parentesi poco proficua nel Gremio.
Nel 2003 la grande occasione per dare una svolta alla propria carriera: il Siena appena promosso in Serie A decide di puntare su di lui. Nonostante la giovane età, Menegazzo gioca a buoni livelli, anche se spesso è impiegato da Papadopulo sulla trequarti avversari. Da ricordare la prestazione contro il Milan a S.Siro, in cui giocò una grandissima partita, ma sbagliò un rigore che avrebbe potuto riaprire l’incontro.
La stagione dopo il centrocampista si trasferisce a Catania in prestito, ma dopo appena sei mesi vola in Francia al Bordeaux, città in cui raggiunge importanti traguardi sportivi e si segnala come il miglior regista del campionato francese.
Menegazzo, come tanti suoi colleghi sudamericani, Pizarro e Almiron su tutti, è arrivato in Europa come centrocampista avanzato, salvo poi esplodere nel ruolo di centrale davanti alla difesa.
L’intelligenza tattica e la capacità di costruire trame di gioco importanti sono le doti migliori del ventottenne brasiliano, anche se il fisico robusto gli permette di riuscire a lavorare discretamente anche in interdizione. In Francia è stato piazzato anche sul centrodestra, con risultati apprezzabili.

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martedì 10 novembre 2009

Genoa, dopo 70 anni tre convocati in azzurro


Bocchetti, Criscito e Palladino in Nazionale: una cosa del genere non succedeva dai tempi di Pozzo

GENOVA 9 novembre - Non accadeva da 70 anni che più di due giocatori del Genoa venissero chiamati contemporaneamente in Nazionale: le convocazioni di Lippi per Bocchetti, Criscito e Palladino rappresentano dunque un record dal dopoguerra. L'ultima volta infatti fu il 26 novembre 1939, con l'Italia (campione del mondo in carica) impegnata anche in quel caso in una amichevole, contro la Germania, all'Olympia Stadion di Berlino. In quella gara i genoani convocati furono addirittura sette: più per la loro adattabilità al nuovo modulo del ct Pozzo che per le loro reali capacità. Il Genoa infatti era l'unica squadra a giocare con il 'Sistema', il modulo tattico che Pozzo stava introducendo in nazionale. Dalla fine della guerra in poi invece solo convocazioni individuali o al massimo di due giocatori. Ad esempio Ruotolo ed Eranio, chiamati nel 1991 per una gara di un torneo quadrangolare in Svezia (partita peraltro vinta contro la Danimarca 2-0).

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lunedì 9 novembre 2009

IL PAGELLONE - La vecchia guardia in paradiso, la colonia straniera in festa

GENOA


SCARPI 5,5: il terreno bagnato non lo aiuta ma pare meno sicuro del solito.
ESPOSITO 6,5: la prova più convincente dal suo approdo al Grifone. Un giocatore in più su cui contare.
MORETTI 6,5: concede qualcosa agli avversari solo nel concitato finale.
CRISCITO 6,5: torna dopo l'infortunio nel suo ruolo originario palesando già una buona condizione.
MESTO 7: a tratti devastante, si produce in una serie di incursioni che mettono alle corde i difensori senesi.
ROSSI 7,5: riesce a rendere tutto facile e a catapultarsi in ruoli differenti senza bisogno del minimo ambientamento.
MILANETTO 8: L'ultimo regista del calcio italiano. Dotato di un senso tattico eccelso e di un tempismo perfetto, sa sempre come rubare il pallone agli avversari e a far ripartire l'azione.
MODESTO 6,5: primo tempo molto convincente, poi accusa la fatica e cala in maniera vistosa.
PALACIO 7,5: il gol contro il Lille è stato un toccasana. Scende in campo con maggior fiducia in sè stesso e mette lo zampino nelle prime tre marcature rossoblù.
(FLOCCARI 7): reagisce all'iniziale esclusione nel migliore dei modi, con il primo gol su azione al "Ferraris".
CRESPO 7,5: ogni pallone vagante in area avversaria ha il destino segnato: il fondo del sacco.
(SCULLI 6): l'eroe di coppa non riesce ad entrare in partita, complice anche il calo della squadra.
PALLADINO 7: ancora un gol, ancora sotto la nord. A volte assomiglia più ad un mago che ad un calciatore.
(SOKRATIS 5,5): non entra in campo con la solita determinazione. Crede la gara già archiviata ma contribuisce a complicarla.


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domenica 8 novembre 2009

Genoa, spettacolo e distrazioni Il Siena rimonta, poi si arrende

I rossoblù chiudono il primo tempo sul 3-0 grazie alla doppietta di Crespo e alla rete di Palladino dopo un dominio assoluto. Poi nella ripresa si rilassano e i toscani dimostrano carattere rimontando con Paolucci e Maccarone e sfiorando pure il 3-3. Floccari fissa al 90' il 4-2 finale

GENOVA, 8 novembre 2009 - Il Genoa batte il Siena e rilancia la propria candidatura per l'Europa, magari quella che conta. Dopo il successo sul Lilla, la settimana dei ragazzi di Gasperini si arricchisce di un'altra vittoria, 4-2 sui bianconeri toscani, grazie alla doppietta di Crespo e alle reti di Palladino e Floccari. Inutili i centri di Paolucci e Maccarone. Gara da i due volti: la pratica sembrava chiusa già dopo 45', sul 3-0, per un Genoa spettacolare, con il solito attacco spumeggiante a prescindere dagli interpreti - e Crespo dimostra di essere in condizione super-. Poi un rilassamento, coinciso con la reazione d'orgoglio di un Siena non pervenuto nel primo tempo, che ha toppato l'approccio alla gara, ma che poi ha dimostrato carattere e trovato dalla panchina un Paolucci in più, che potrebbe rivelarsi prezioso per inseguire una salvezza difficile.

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***GENOA SESTO A UN PUNTO DA SAMPDORIA E FIORENTINA***

Genoa sesto in classifica con il Parma a un punto dalla Sampdoria e dalla Fiorentina. E' questa la conseguenza della vittoria dei rossoblù, dei viola e degli emiliani con la contemporanea sconfitta dei blucerchiati a Cagliari. La squadra di Gasperini resta comunque a stretto contatto con le zone alte della classifica: il Milan, che ha vinto a Roma contro la Lazio (Ballardini è a rischio), è terzo a 2 punti. Sconfitto il Palermo a Bologna. Stasera Inter-Roma chiuderà la 12a giornata.

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sabato 7 novembre 2009

SIENA: ecco i convocati per la sfida contro il Grifone

07.11.2009 13:53 di Claudio Baffico articolo letto 78 volte
© foto di Giacomo Morini
Il tecnico Marco Baroni ha convocato venti giocatori per la gara contro il Genoa:

PORTIERI: Curci, Pegolo

DIFENSORI: Brandao, Del Grosso, Ficagna, Rossi, Terzi, Rosi, Garofalo

CENTROCAMPISTI: Codrea, Ekdal, Fini, Jajalo, Jarolim, Vergassola

ATTACCANTI: Calaiò, Ghezzal, Maccarone, Paolucci, Reginaldo

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Highlights Europa League: Genoa - Lille 3-2

Highlights Europa League: Genoa - Lille 3-2

La Cronaca della partita.

Le Foto della partita.


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giovedì 5 novembre 2009

IL PAGELLONE - Palacio e Crespo trascinano il Genoa, Sculli lo manda in orbita

05.11.2009 21:47 di Claudio Baffico articolo letto 74 volte
© foto di Filippo Gabutti
GENOA

SCARPI 6: questa volta non deve compiere miracoli. Sfortunato in occasione del primo gol, incolpevole sul secondo.
BOCCHETTI 6: mette la museruola a Obraniak e dimostra grande sicurezza. Non in posizione impeccabile sul gol di Frau.
MORETTI 6,5: di testa sono tutte le sue. Peccato per qualche amnesia nel finale ma nel complesso la prova è molto positiva.
BIAVA 6,5: le sue incursioni offensive danno parecchio fastidio al Lille. Contribuisce al gol di Crespo e si getta all'arrembaggio dopo il 2-2. In difesa si destreggia bene ma sulle reti avversarie avrebbe potuto fare qualcosa in più.
TOMOVIC 6: il Lille, sugli esterni, è molto pericoloso. Il giovane, però, affronta l'impegno con il giusto approccio e non sfigura. Sfiora il pallone scaraventato in rete da Gervinho.
ROSSI 6,5: la corsa e la determinazione sono ormai dei punti imprescindibili. Questa volta pecca un po' di imprecisione.
ZAPATER 6: primo tempo più che soddisfacente, con l'assist per Palacio ed altre intuizioni felici. Finisce la benzina troppo presto.
MODESTO 6,5: si conferma in ottima forma. Sulla sinistra è un martello e alla lunga stronca il diretto rivale.
(SOKRATIS 6): appena entra, il Genoa subisce due gol. Nel finale, però, porta in avanti palloni interessanti.
PALACIO 7,5: la miglior partita da quando è arrivato al Genoa. Rompe il digiuno e sfiora più volte il raddoppio. Ritrovato.
(FIGUEROA SV)
CRESPO 7: segna un gol da rapace dopo averne falliti almeno tre. Grande movimento sul fronte offensivo e giocate di livello assoluto.
(SCULLI 7): è merito suo se il Genoa è ancora in corsa in Europa League. Colpo da biliardo.
PALLADINO 6,5: mette sui piedi di Sculli il pallone del definitivo 3-2. Meno devastante del solito, gioca comunque una buona gara.

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Genoa-Lille 3-2. Sculli tiene il Genoa aggrappato all'Europa

Stadio Luigi Ferraris
Genoa: Scarpi, Biava, Moretti, Bocchetti, Rossi, Tomovic, Zapater, Modesto, Palacio, Crespo, Palladino. A disposizione: Russo, Esposito, Sokratis, Sculli, Mesto, Milanetto, Floccari.
Allenatore: Giampiero Gasperini

Lille: Landreau, Vandam, Rami, Beria, Emerson, Dumont, Toure, Balmont, Aubameyang, Vittek, Obraniak. A disposizione: Butelle, Salibur, Gervinho, Cabaye, Frau, Souare
Allenatore: Rudi Garcia


Arbitro: Nijhuis (Olanda), assistenti Lobbert e Droste, Winter quarto uomo

Nel match decisivo per le sorti europee del Grifone Gasperini si affida ai veterani Scarpi e Rossi per superare l’insidioso Lille di Rudi Garcia. Per i rossoblu obbligatori i tre punti per continuare a sperare nel passaggio al turno successivo di Europa League, ma anche per vendicare il 3-0 subito in casa dei transalpini arrivati a Genova rinfrancati dalla vittoria esterna in campionato sul campo del Grenoble. Formazione pressoché obbligata per Gasperini che deve rinunciare agli infortunati Amelia, Juric, Criscito e Kharja e Jankovic. Negli ospiti assenze importanti come quelle di Chedjou, Debuchy, De Melo, Plestan, mentre sono stati risparmiati Mavuba ed il talentino Hazard. Per il capitano Marco Rossi duecentesima in Rossoblu.


Primo tempo
5' Partono forte gli ospiti schierati con un tridente molto rapido. Gasperini risponde con Tomovic e Rossi che si alternano sulla fascia destra aiutando anche Zapater al centro.

11' Dopo i primi dieci minuti di sofferenza il Genoa sblocca il risultato con Palacio

20' Angolo per i rossoblu, ma la difesa del Lille libera con qualche difficoltà

22' Continua a diluviare su Marassi ma la Nord non smette di incitare i suoi giocatori i quali stanno fornendo una prova di grinta e carattere.

26' Ennesimo spunto di Palacio sull'out destro dal quale il Genoa sta costruendo tutte le sue offensive.

28' Strepitoso duetto Crespo-Palacio con destro di quest'ultimo di poco sopra alla traversa.

30' Punizione di Obraniak nel cuore dell'area rossoblu, Scarpi esce di pugno anticipando tutti.

31' Il portiere Grifone deve uscire di piede dall'area per anticipare Toure, il Lille non ci sta e prova ad attaccare.

33' Punizione dai 25 metri per il Lille, Obraniak calcia direttamente in porta anzichè cercare i compagni, palla sul fondo.

35' Ospiti ancora insidiosi con un calcio piazzato dalla destra, la difesa libera in angolo. Genoa ora schiacciato nella propria trequarti dal Lille che fortunatamente non mette in difficoltà Scarpi.

37' Rapidissimo contropiede del Genoa con Palladino che serve Modesto ma il suo cross viene intercettato dalla difesa francese.

39' Grandissima occasione per Crespo il quale dopo aver vinto un rimpallo si presenta solo davanti a Landreau ma calcia a lato.

42' Dopo Moretti ammonito anche Zapater per un fallo ingenuo al limite dell'area. Calcio piazzato insidioso per gli ospiti.

43' Calcia Toure ma la barriera devia in angolo. Nulla di fatto, il Genoa riparte.

45' Finisce qui il primo tempo. Squadre a riposo con il Genoa in vantaggio per 1-0 Grazie al gol di Palacio. Buona prova fin qui dei rossoblu dopo un avvio difficile. Nell'altra partita del girone Valencia in vantaggio a Praga per 1-0.

Secondo Tempo
Squadre di nuovo in campo mentre la pioggia non lascia tregua. Genoa che attacca ora verso la Gradinata Nord.

3' Buon avvio del Lille che tiene il pallino del gioco cercando la percussione centrale.

4' Grande occasione per il Genoa: Modesto lancia in profondità di prima intenzione, buca un difensore ma Crespo non ne approfitta. L'argentino sarebbe stato solo davanti a Landreau.

9' Bravissimo Tomovic nell'anticipare un avversario lanciato a rete. Partita molto aperta in questa fasae della ripresa.

11' Colossale occasione fallita dal Genoa e avviata da una grande giocata di Palladino. Ne Crespo ne Palacio sono riusciti a trovare il guizzo vincente.

13' RADDOPPIO DEL GENOA: Crespo insacca alle spalle di Landreau dopo una mischia furibonda in area ospite. Marassi si scrolla di dosso la pioggia ed esulta con i suoi beniamini.

16' Punizione dalla sinistra per il Grifone, Modesto calcia al centro ma la difesa libera. Garcia corre ai ripari sostituendo Obraniak e Balmont inserendo Cabaye e Gervinho.

17' Grande occasione per il Lille con il colpo di testa Emerson, ma il centrocampista mette incredibilmente a lato. Ammonito Vandam.

20' Vittek conquista una punizione nella propria metà campo ma il Lille soffre le ripartenze rapidissime degli uomini di Gasperini. Intanto a Praga raddoppio del Valencia.

24' Palacio vicino al terzo gol. Lancio dalla sinistra di Modesto, l'argentino lascia scendere il pallone e calcia al volo di destro sul secondo palo. Pallone fuori di pochissimo. Applausi dalla Nord.

27' Garcia si gioca il tutto per tutto inserendo l'esperto attaccante Frau. Esce Tourè

28' Palacio ancora pericoloso: destro secco su assiste del solito Palladino, palla a lato.

30' Il Lille va al tiro per la prima volta nella ripresa con Emerson, Scarpi in angolo.

31' GOL DEL LILLE: il neo entrato Frau accorcia le distanze nell'unica disattenzione della difesa.

32' Contromossa immediata di Gasperini: Sokratis sostituisce Modesto. L'esterno esce fra gli applausi dopo un'ottima partita.

35' Dentro anche Sculli al posto di uno stanchissimo Crespo. L'argentino lascia il campo fra gli applausi. Sculli si sistema al centro dell'attacco.

36' Il Lille ora ci crede mentre il Genoa dopo aver dominato per buona parte dell'incontro si trova ora assediato nella propria metà campo.

38' Standing ovation per Palacio che lascia il posto a Figueroa.

39' PAREGGIO DEL LILLE. Gervinho mette dentro l'incredibile 2-2. Gli ospiti concretizzano così il forcing che ha caratterizzato la ripresa.

44' Il Genoa vanifica incredibilmente quanto di buono fatto fin qui.

45' Ultimo assedio rossoblu ma il Lille, Palladino conquista un angolo.

46' SCULLI!! GENOA IN VANTAGGIO

47' Finisce qui, il Genoa batte 3-2 il Lille in un match incredibile, praticamente eliminati dall'Europa i Grifoni vengono salvati da un guizzo di Sculli. Vittoria meritatissima anche se nella ripresa la squadra aveva concesso troppo al Lille. In un clima da battaglia il Genoa viene trascinato alla vittoria dal suo guerriero. Marassi festeggia, l'Europa è ancora a portata di mano.

05/11/2009 20:21:21
Benedetto Marchese


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