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Vargas, risonanza ok: nessuna lesione

Genova - Buone notizie per il Genoa: la risonanza effettuata oggi da Juan Manuel Vargas ha dato esito negativo; nessuna lesione muscolare, salvo sorprese il giocatore dovrebbe essere disponibile per la partita con il Chievo. Vargas, che quest’anno ha potuto giocare poco, è uno degli uomini sui quali Del Neri punta forte: il suo ingresso nel derby aveva trasformato la squadra, e anche a Bergamo, finché ha retto fisicamente, ha fatto la sua parte. Potenza, capacità di crossare e tirare, oltre all’esperienza, sono i punti di forza di Vargas; la sua leadership diventa fondamentale in vista della partita di domenica, quando mancherà Borriello squalificato. Continua qui

Finalmente si è visto il Grifone pragmatico

  Vittoria poteva essere a Bergamo e (per fortuna) vittoria fu. Come avevo ripetuto durante la scorsa settimana a Radio Babboleo News e su Primocanale a voi, cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, occorreva fare punti a Bergamo. Ci si aspettava, nella migliore delle ipotesi un solo punto: invece è arrivata la vittoria, ancora più bella poiché inaspettata. Come voi tutti sapete il sottoscritto in modo esplicito ha sempre dichiarato che non è per il bel gioco: il campionato è una gara per regolaristi che premia chi ha conquistato più punti alla fine. Occorre dunque essere cinici e pragmatici per ottenere risultati positivi. Il Genoa oggi ha dimostrato soprattutto questo secondo aspetto che è stato necessario e sufficiente per raccogliere tre punti e lasciare ad altri lo scomodo terzo posto. E, ripeto ancora una volta, questa squadra (pur avendo molti difetti, tra cui pochi validi ricambi) non è da alta classifica, ma neppure da retrocessione. Continua qui  (S)

Il Genoa passa a Bergamo. All'Atalanta restano le proteste

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Un gol nel primo tempo di Bertolacci decide la partita (0-1). I bergamaschi reclamano per un presunto rigore su Bonaventura. Rossoblu non più ultimi Curioso che sia proprio l'Atalanta a salvare Delneri: un'altra eventuale battuta d'arresto, forse, sarebbe stata decisiva per le sorti del tecnico. Invece, proprio a Bergamo, terreno amico, Delneri riesce ad interrompere la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive da quando è sulla panchina del Genoa (6 complessive), grazie ad un gol di Bertolacci, schierato a sorpresa trequartista dietro l'unica punta Borriello. L'Atalanta accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, anche perché l'avversario si mette dietro e tira su un muro sugli attacchi dei nerazzurri. La più pericolosa di Bonaventura, affossato da Sampirisi a pochi passi da Frey: Doveri fa proseguire tra le proteste dei padroni di casa. Nel finale, poi, è il portiere francese ad ergersi a protagonista, salvando il risultato in più di un'o

Trovato l'accordo per Zarate al Grifone

L'accordo tra Lazio e Genoa per il trasferimento di Zarate sotto la Lanterna rossoblù è stato già trovato. Lo afferma LaLazio24.it secondo cui il club di Enrico Preziosi è disposto ad accollarsi lo stipendio dell'attaccante per i prossimi sei mesi: l'investimento ammonterebbe a circa due milioni di euro. L'operazione prevede il prestito con diritto di riscatto per il Grifone. Continua qui

Genoa, non solo Matuzalem: lista lunga per il mercato di gennaio

Genova - Occhi all'Atalanta, testa in ritiro, nell'immediato un match delicato a Bergamo contro i nerazzurri. Il Genoa però guarda anche al mercato, una sessione di gennaio che sarà affollatissima e allora è necessario portarsi avanti. Lista lunga per Preziosi e Foschi, il nome sempre caldo è quello di Matuzalem , regista della Lazio utile a colmare il vuoto in regia. Con Lotito i contatti proseguono, lo scoglio più grande ora è convincere il brasiliano ad accettare il trasferimento nonostante le molte richieste e qualche frizione tra il club biancoceleste e il giocatore. Continua qui  ***IL GENOA MOLTO VICINO A MESBAH***

Genoa, come cambia il 4-4-2

Genova - Il paesino scelto da Josep Guardiola per incontrare i vecchi amici del Brescia e, più di recente, dalla Nazionale di rugby di Tonga prima del match con gli azzurri a Brescia. A Coccaglio, da oggi, il Genoa. E figurarsi se si chiede di riscoprirsi modello Pep, ma quanto meno la squadra deve avvicinarsi alle regole calcistiche di Gigi Del Neri. Confermato . Per ora Enrico Preziosi non ha intenzione di ribaltare ancora la panchina e ciò ovviamente dà forza all’allenatore, in seno al gruppo. Qualcosa di simile a “con lui o out”, impegno all’unità, collegato pure al patto stipulato con Rossi e compagni nella notte buia del Ferraris. Quella del derby perso, da cui comunque Del Neri cerca di trarre immediato insegnamento: «Il secondo tempo mi ha fatto capire che bisogna cambiare qualcosa, puntare di più sulla qualità e la tecnica». Via, qualcosa alla Pep c’è in questo concetto. Il problema è che le applicazioni rossoblù, negli ultimi tempi, sono state più volte abominev

(S)Visti da lontano - Le tre mosse per risollevarsi dall'ultimo posto

Genoa ultimo in classifica. E non ci stupisce; perché è la logica e ovvia conseguenza della politica condotta negli ultimi 18 mesi dal presidente Preziosi, primo responsabile dello sfacelo attuale. Riteniamo inutile analizzare nuovamente le cause del disastro. Le abbiamo già ampiamente evidenziate nei mesi precedenti. Cerchiamo di proporre delle soluzioni di breve termine che possano portare il Grifone a confermare la categoria. Il presupposto è che, piaccia o non piaccia, Preziosi resterà proprietario del Genoa ancora per qualche anno. Continua qui  Occorre subito risorgere dall'ultimo posto Gigi De Canio: «Quando ho lasciato il Genoa, la squadra non era ultima in classifica»

La Samp si prende il derby. Genoa, adesso è crisi vera

Finisce 3-1 a Marassi. Decidono i gol di Poli ed Icardi e l'autorete di Bovo per spianare la strada ai blucerchiati che tornano al successo dopo nove giornate. Inutile il gol di Immobile al 28' della ripresa che illude i rossoblù. La squadra di Ferrara è ora a quota 13, mentre la formazione di Del Neri resta inchiodata a quota 9. GENOVA - La Samp si aggiudica il derby della Lanterna n°105. La squadra di Ferrara si aggiudica la sfida contro il Genoa per 3-1 grazie al gol di Poli (16' pt), all'autorete di Bovo (36' pt) e alla trasformazione di Icardi (42' st). Nella ripresa i rossoblù erano diventati più intraprendenti e con Immobile al 28' avevano anche trovato il gol della speranza ma il fortino Samp ha retto nei 17' minuti finali e anzi, come detto, è arrivato addirittura il gol della sicurezza che ha chiuso definitivamente la pratica. Per i ragazzi di Ferrara è un successo fondamentale: i blucerchiati, infatti, tornano alla vittoria dopo

Ecco i 22 convocati di Delneri per il derby della Lanterna: rientrano Rossi e Vargas

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport Ci siamo. Il derby della Lanterna sta per iniziare. A scaldare l'atmosfera arrivano dal sito ufficiale del Genoa, la lista dei 22 convocati da mister Delneri per l'importantissimo incontro di domani sera contro la Sampdoria. Da segnalare, i ritorni di Vargas (come anticipato da Pianetagenoa1893.net poco fa), Borriello e di capitan Rossi, oltre alla conferma di Kucka dopo l'infortunio patito con la Nazionale slovacca. Ecco la lista completa: Portieri : Frey, Tzorvas, Donnarumma. Difensori: Bovo, Canini, Granqvist, Moretti, Sampirisi. Centrocampisti : Antonelli, Bertolacci, Jankovic, Kucka, Merkel, Rossi, Seymour, Tozser, Vargas. Attaccanti :  Borriello, Immobile, Hallenius, Said, Melazzi. Fonte

Genoa, brivido Kucka

Genova - Il veleno è nella coda . Perché una giornata ricca di buone notizie, come la presenza di Borriello in campo per l’intera amichevole in famiglia e capitan Rossi protagonista di un ottimo secondo tempo, si chiude con l’allarme per le condizioni di Juraj Kucka, di rientro dall’amichevole con la Nazionale slovacca. A cui non ha partecipato perché nell’allenamento precedente al match ha sentito un fastidio al quadricipite ed è stato così costretto a fermarsi per evitare il peggio. La società ha organizzato un volo privato per farlo rientrare al più presto e il centrocampista, una volta arrivato, è stato sottoposto a nuovi controlli. Escluso un problema grave, in società regna grande ottimismo riguardo a un recupero dello slovacco in tempo per la partita di domenica sera. Continua qui

***MAZZOLENI ARBITRERA' IL DERBY***

E' Paolo Silvio Mazzoleni l'arbitro designato per il derby della Lanterna di domenica prossima alle 20.45. Suoi assistenti sono Niccolai e Manganelli. Arbitri di porta Rocchi e Romeo, mentre il quarto uomo è Iannello. Il fischietto bergamasco ha arbitrato nove volte il Grifone: lo "score" è in perfetta parità, 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. L'ultima partita diretta da Mazzoleni è stata Milan-Genoa 1-0 il 27 ottobre scorso: non fischiò il fuorigioco di Abate, che era oltre i difensori rossoblù, e che servì l'assist a El Shaarawi per il gol della vittoria rossonera. Continua qui  Il questore di Genova conferma: «Il derby si giocherà alle 20.45»

Il Grifone domina, ma si spegne ancora troppo presto

«Le partite durano 90 minuti…regola prima toccare il pallone, regola seconda tirare in porta». Questi frasi fatte sono ovvie per voi tutti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso che siete tutti ottimi intenditori di calcio, ma sono necessarie per capire la prestazione odierna del Genoa. La squadra ha fatto un deciso passo in avanti sul piano della volontà e dell'impegno rispetto alla prestazione «senza capo, né coda» di una settimana fa a Siena. Grifone volitivo che era riuscito, soprattutto nel primo tempo, a contrastare efficacemente il Napoli a centrocampo. Non a caso i rossoblù hanno ottenuto la superiorità territoriale sugli azzurri (8 minuti e 09 secondi contro 07':56"). Si sono visti finalmente i tentativi di tiro in porta: le statistiche della Lega di A ne riportano 14 in totale, di cui 5 nello specchio della porta. Purtroppo il dominio genoano è durato soltanto 70 minuti circa: poi è salito in cattedra il Napoli, o meglio, la coppia Ha

Napoli, finale da urlo Genoa travolto 4-2

Rossoblù al 5° k.o. consecutivo. Erano andati avanti con un grande Immobile e poi con Bertolacci dopo l'1-1 di Mesto. Ma l'assedio finale degli azzurri è premiato con le reti di un super Cavani, Hamsik e Insigne  Un Genoa disperato cade per la quinta volta consecutiva, travolto da un brutto Napoli, capace però, con un finale giocato sui nervi, di rimettere in sesto una partita incredibile e persa dagli uomini di Delneri (zero punti per lui sulla panchina rossoblù) in un finale pazzesco. Immobile e Bertolacci avevano portato avanti il Grifone, rendendo vano il gol dell'1-1 di Mesto. Poi in dieci minuti sono arrivati i gol di un indemoniato Cavani, il 3-2 di Hamsik al 90' e il 4-2 di uno splendido Insigne al 49' in contropiede. Scacco matto per un Genoa che ha pagato pesantemente la mancanza di personalità.   Continua qui Genoa, Napoli troppo forte AL FERRARIS Genoa-Napoli 2-4, il tridente azzurro si sveglia in tempo. Delneri affonda Promossi&

GENOA-NAPOLI (Formazioni ufficiali)

FORMAZIONI UFFICIALI GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Bertolacci, Antonelli; Immobile. Allenatore: Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Seymour, Melazzi, Borriello, Said, Krajnc, Piscitella, Merkel, Hallenius. NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Inler, Donadel, Mesto, Insigne, Vargas. Continua qui

In campo, anzi no, dipende

Genova - Prima che un incontro chiave tra due squadre obbligate, per motivi diversi, a vincere, Genoa-Napoli è la partita dei se e dei ma. Si gioca se le condizioni meteo non peggioreranno. E, soprattutto, se questa mattina l’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente, non prorogherà l’“allerta 2” valido sino a mezzogiorno. Se verrà deciso di tenere la guardia alzata anche nel pomeriggio, addio partita. Se invece il quadro sinottico non modificherà, allora si gioca. Ma anche in questo caso non è detto. Le condizioni del manto erboso, dopo un giorno e una notte di piogge intense, rischiano di essere proibitive. Insomma, Genoa-Napoli è una partita in bilico nonostante gli scongiuri che tutti avranno fatto in nottata. Tranne, forse, Del Neri a cui un rinvio dell’incontro potrebbe permettere di recuperare qualche infortunato. Continua qui

Del Neri, svolta tridente

Genova - «L’importante è che stiamo vicini, che ci aiutiamo e che si accompagni l’azione. Porca putt... ». Gigi Del Neri al Signorini , prove tecniche di formazione anti-Napoli, cerca di dare vibrazioni a un pomeriggio quieto, pure troppo. Sole languido, tribunetta poco affollata e silente (mentre oggi è atteso l’arrivo del tifo grosso, per scuotere la squadra e dare ulteriore reprimenda alla società), parcheggio della dirigenza insolitamente svuotato (ma non può sorprendere, visti gli sviluppi recenti), due sole auto presenti a cui s’aggiunge ad allenamento iniziato quella dell’amministratore delegato Alessandro Zarbano, mentre il nuovo direttore sportivo Rino Foschi tira il freno a mano davanti a Villa Rostan quando il buio viene. Prima, ci sono i park obbligati di alcuni big. Juan Manuel Vargas seduto su una sedia a bordo campo, dopo gli esercizi in palestra, osserva il tecnico che aspettando le pedine per il prediletto 4-4-2 prova il 4-3-3. Scarpe da ginnastica, Marco

Preziosi, compra o vendi

Genova - Prendere o lasciare. Scadenza il 31 gennaio . Quel giorno si chiuderà il calciomercato di riparazione. Per il Genoa sarà il più complicato degli ultimi sei anni. Non solo, qualcosa di più: uno spartiacque per capire il futuro assetto della società più antica del calcio italiano. Il presidente può intervenire sul mercato . È l’unica soluzione per scongiurare il rischio concreto della serie B, servirà cambiare volto alla squadra. Bisognerà garantire a Del Neri quei giocatori indispensabili per ricostruire una formazione competitiva per rispondere al modulo che il neo tecnico più gradisce: il 4-4-2. Ma questa non è l’unica strada percorribile, perché già in questo campionato, il Genoa potrebbe passare di mano. Continua qui  Genoa, mosse sul mercato ma ora spunta un gruppo per l'acquisto della società Sculli cerca casa Cinque big club su Perin, ma lui vuol tornare al Genoa

Genoa senza capo, né coda

Chi voleva una conferma del pessimo momento del Genoa è stato servito. Oggi pomeriggio a Siena, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, abbiamo assistito a una prestazione men che scialba di Jankovic e soci contro i padroni di casa tutt’altro che irresistibili. I bianconeri di Cosmi andavano in difficoltà non appena i rossoblù tentavano di giocare sulle corsie laterali: invece di insistere su questo tema tattico, gli uomini di Delneri si sono letteralmente afflosciati. E a proposito del tecnico, ho ascoltato le sue dichiarazioni post partita sulle assenze in particolare di Vargas e Rossi, ossia di giocatori esterni di centrocampo. Non mi sembra però che nel 4-4-2 deneriano (o per essere più precisi 4-4-1-1 con Jorquera dietro Immobile) non ci fossero gli esterni: Antonelli a sinistra e Jankovic a destra erano sulla carta le due ali pronte a rifornire con i cross Immobile (peraltro oggi in “sordina” con tutta la squadra). In più oggi c’erano i due mediani, se

Per il Siena tre punti di Paci. Perde sempre Genoa con Delneri

I toscani salgono a 6 punti grazie al gol del difensore. Male i rossoblù, mai in partita e senza soluzioni tattiche: col nuovo allenatore 3 sconfitte consecutive. Parlare di sfide salvezza all'undicesima giornata è forse poco indicato, ma conviene attrezzarsi e mettere punti in saccoccia per evitare brutte sorprese. Come fa il Siena che batte il Genoa 1-0 con un gol di Paci nella ripresa, salendo virtualmente a 12 punti, anche se con la penalizzazione sono solo 6. Ma sono punti fondamentali, conquistati contro una rivale che ha spento tutte le luci e incassa la quarta sconfitta consecutiva: 3 su 3 per Delneri.   Continua qui Siena-Genoa 1-0, Del Neri: «I nostri tifosi devono avere pazienza» Promossi&bocciati - Genoa in caduta libera: si salvano in pochi dalla sciagurata trasferta di Siena  

Cosmi punterà su Calaiò

Genova - Vedere Serse Cosmi seduto attonito in panchina, già dopo la prima mezzora di gioco, con l’espressione stralunata alla Buster Keaton nel “Il Cameramen” (se non riuscite a ridere ancora oggi nel rivedere uno dei capolavori di un talento purissimo del cinema genere “Burlesque”, vi consiglio un appuntamento con un bravo psicologo, perché c’è qualcosa che non quadra), è stato veramente strano. Perché la mimica e il talento “acrobatico” (per tornare al sublime Buster), sono componenti imprescindibili del carattere e del modo di allenare del Mister di Ponte San Giovanni (Pg). E’ successo col Cagliari mercoledì scorso. Il suo Siena pareva un accozzaglia di gente presa per caso in strada e costretta a un ruolo mai interpretato in vita loro. Continua qui  DIRETTA SIENA-GENOA (In attesa delle formazioni)