Il Genoa passa a Bergamo. All'Atalanta restano le proteste
Un gol nel primo tempo di Bertolacci decide la partita (0-1). I bergamaschi reclamano per un presunto rigore su Bonaventura. Rossoblu non più ultimi
Curioso che sia proprio l'Atalanta a salvare Delneri:
un'altra eventuale battuta d'arresto, forse, sarebbe stata decisiva per
le sorti del tecnico. Invece, proprio a Bergamo, terreno amico, Delneri
riesce ad interrompere la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive
da quando è sulla panchina del Genoa (6 complessive), grazie ad un gol
di Bertolacci, schierato a sorpresa trequartista dietro l'unica punta
Borriello. L'Atalanta accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, anche
perché l'avversario si mette dietro e tira su un muro sugli attacchi dei
nerazzurri. La più pericolosa di Bonaventura, affossato da Sampirisi a
pochi passi da Frey: Doveri fa proseguire tra le proteste dei padroni di
casa. Nel finale, poi, è il portiere francese ad ergersi a
protagonista, salvando il risultato in più di un'occasione. Seconda
sconfitta consecutiva per i bergamaschi dopo quella di Firenze, il Genoa
lascia l'ultimo posto in classifica.
come ai vecchi tempi —
Delneri a Bergamo ha vissuto due stagioni stupende, quando dal 2007 al
2009 ha dato spettacolo con la sua Atalanta. Per quella squadra, che
aveva un Doni in stato di grazia, rinunciò al suo classico 4-4-2 per
schierare un trequartista (Doni appunto) dietro un'unica punta
(Floccari). Che sia scaramanzia o meno, per il suo ritorno a "casa", in
un momento estremamente delicato della sua carriera, si gioca la stessa
mossa: fuori Immobile, Bertolacci avanzato a sostegno di Borriello. Lo
stesso modulo, guarda caso, con cui Colantuono fa volare i suoi: Maxi
alle spalle di Denis, Cazzola sostituisce lo squalificato Cigarini.
-
- Bertolacci esulta con Moretti dopo il vantaggio. Ansa
bertolacci guastafeste —
In avvio è un buon Genoa, che non dà la sensazione di pagare lo scotto
della sconfitta del derby, né l'ultimo posto in classifica. Merito anche
della novità tattica di Delneri: è Bertolacci, infatti, a creare lo
scompiglio fra le linee dell'Atalanta, non dando punti di riferimento
alla difesa bergamasca, che non sa come prenderlo. E, infatti, in più di
un'occasione se lo perde: al 10' controlla al limite e si gira
sfiorando il palo, al 18' trova l'angolino a pochi passi da Consigli, ma
Manfredini si immola e gli nega la gioia del gol. La partita fatica a
decollare anche perché costantemente interrotta dall'arbitro per i
continui scontri a centrocampo. L'Atalanta non riesce a prendere il
solito ritmo, fatica a metter lì l'avversario come di consueto,
torturandolo con le incursioni sulle fasce e il movimento di Moralez.
Maxi, in realtà, trova il varco giusto al 26' e batte Frey: l'azione è
però vanificata dallo sbandieramento del guardalinee per fuorigioco
(decisione al limite).
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