Post

Genoa-Inter 1-0, Pandev segna, Lamanna para un rigore a Candreva

Immagine
Kondogbia espulso nel finale, Icardi sostituito dopo il gol rossoblù: continua la crisi nerazzurra. Genoa più vicino alla salvezza Il gol di Goran Pandev. Ansa E' finita l'Inter e sono finiti gli aggettivi. Per educazione, limitiamoci ad un imbarazzante nel commentare la (non) prestazione di Marassi, dove un Genoa con poca cifra tecnica ma con l'orgoglio che manca ai nerazzurri vince 1-0 con un gol di Pandev e allontana il rischio retrocessione. Nel finale Candreva sbaglia un rigore e Kondogbia si fa cacciare. Inter non pervenuta, molle e scollata. Ed è addio a quel sesto posto cui gli interisti confermano di non aver mai ambito. CAOS CALMO — Juric lancia i '94 Beghetto e Biraschi in un 3-4-1-2 in cui Rigoni e Palladino stanno larghi alle spalle di Simeone. Pioli invece non rischia Gabigol, ma manda comunque in panchina sia Banega sia Joao Mario. Dietro a Icardi c'è Eder. Emergenza in difesa, al fianco di Medel gioca Andreolli, alla prima da

Genoa-Chievo 1-2: Pandev non basta. Birsa regala i 3 punti a Maran

La squadra di Maran beffa i rossoblù e torna alla vittoria dopo aver perso le ultime 5 partite. Per Juric l'incubo retrocessione è sempre vivo Vince il Chievo, che interrompe così la sua lunga serie negativa e prolunga, invece, l'inferno rossoblu, ribaltando una sfida che pareva avviata ormai nelle mani del Genoa e che, dopo un doppio stop imposto dalle intemperanze dei tifosi genoani, si è improvvisamente trasformata. Il Genoa è teso, il Chievo un po’ sperimentale, con Maran che concede spazio ai giovani Bastien e Depaoli, quest’ultimo piazzato sul lato destro della difesa, dove viene puntato da Palladino e raddoppiato da Laxalt. Da quella parte il Genoa sfonda e crea pericoli, anche se fatica a concretizzare. La prima vera occasione così nasce da un errore di Cesar, che controlla male in area al 35’, poi viene affrontato da Pandev. La palla passa, l’attaccante rossoblù no, anche se non appare chiaro il fallo di Cesar. Per Pairetto è rigore (dubbio), ma Simeone

Genoa, Juric: «È stata la squadra a chiedermi di ritornare»

Torino - «Preoccupato per una classifica da ansia fortissima», Juric archivia la batosta dello Juventus Stadium , chiama al redde rationem di domenica contro il Chievo e conferma la dinamica del suo ritorno sulla panchina del Genoa.   «La squadra soffriva e i giocatori hanno chiesto la mia disponibilità a tornare . Io l’ho data - racconta con la sua proverbiale sincerità - e poi è successo. Non subito (ossia dopo la manita dell’Atalanta, ndr ), ma dopo (l’Udinese, ndr ). Così ci siamo ritrovati e con questi ragazzi cerco di fare il mio lavoro al massimo. Se i giocatori hanno chiesto al presidente di farmi tornare significa che si era creato un bel rapporto in campo e nello spogliatoio. Restano rapporti complessi con la società. Restano strascichi e con qualcuno, dentro la società, si è rotto qualcosa: ma ora conta solo la salvezza. Non mi interessa niente altro». Continua qui Promossi&Bocciati: il Genoa si arrende alla Juventus  

Genoa-Lazio 2-2: segnano Simeone, Biglia, Pandev e Luis Alberto

I biancocelesti rimangono al quarto posto in classifica. I rossoblù spezzano la striscia di 4 sconfitte consecutive. Da segnalare le espulsioni di Inzaghi e Juric  Gol, emozioni, partita in bilico fino all'ultimo dei sette minuti di recupero. E contestazioni per rigori dati e soprattutto non concessi. Con i due allenatori che finiscono negli spogliatoi molto prima del 90'. Partita bella e combattuta che tanto Genoa quanto Lazio avrebbero potuto vincere e non meritavano di perdere. Verdetto giusto così, dunque, con buona pace di quanti ritengono che il campionato italiano offra sempre spettacoli privi di emozioni. Il Genoa può esultare, perché pur vedendo sfumare un successo che al 90' sembrava fatto, interrompe la serie di 4 sconfitte consecutive e soprattutto fornisce una prestazione tutto cuore che la riconcilia con il suo pubblico. La Lazio sperava di allungare in classifica, ma per come si erano messe le cose può ritenersi soddisfatta, anche se resta la

Secondo l’avvocato Izzo sarà in campo a gennaio

Ha tirato in parte un sospiro di sollievo Izzo, anche se certo la squalifica di diciotto mesi decisa in primo grado certo non è roba da poco. Secondo il suo legale, che lo sta assistendo nel processo, De Rensis, come riporta La Repubblica Genova, si tratta di una “grande vittoria” visto che la sentenza emessa, dopo la richiesta iniziale di sei anni, ha decisamente cambiato la prospettiva, essendo passati da illecito sportivo ad omessa denuncia. L’avvocato si è detto anche molto ottimista riguardo il secondo grado di giudizio, che si terrà fra una quarantina di giorni. Continua qui

Genoa: Mandorlini addio, riecco Juric

Udine - Andrea Mandorlini verso l’esonero dopo l’ennesima figuraccia fatta dal Genoa, questa volta sul campo dell’Udinese .  Nella tarda serata Preziosi avrebbe scelto di affidare la squadra a Ivan Juric dopo aver valutato a lungo l’ipotesi Stellini, attuale tecnico della Primavera del Genoa. Nelle prossime ore è attesa l’ufficializzazione del cambio.   Le dichiarazioni di Mandorlini dopo la sconfitta con l’Udinese « Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».  Continua qui

Udinese-Genoa 3-0, decidono De Paul (doppietta) e Zapata

Gara senza storia: i primi 45' si chiudono con i friulani già avanti di due gol, a inizio ripresa ancora De Paul realizza dalla bandierina del calcio d'angolo (con pallone sotto le gambe di Rubinho). Mandorlini trema Niente da fare, il Genoa non si rialza e Mandorlini ha le ore contate. Il suo futuro era legato a un risultato positivo a Udine, è arrivata una brutta sconfitta, la quarta consecutiva e il destino del tecnico, 4 punti in 6 partite, è legato a un filo. Due le ipotesi: il ritorno di Juric e la promozione di Stellini, allenatore della Primavera. Il Genoa tiene solo per venti minuti, i primi, quando prova a spingere con Laxalt e Simeone ha una discreta occasione dopo una palla persa e un recupero di Thereau. Poi, mentre entrano gli ultrà della Nord fuori per protesta contro gli ultimi Daspo, l’Udinese segna con un gran tiro da fuori di destro di De Paul servito da Evangelista e i rossoblù affondano. Continua qui Promossi&Bocciati – Questo non è i

Serie A, Genoa-Atalanta 0-5: tripletta di Papu Gomez fa felice Gasperini

Immagine
Dolce ritorno a casa per Gasperini: la sua Atalanta schianta il Genoa con una tripletta di Papu Gomez e i gol di Conti e Caldara. Contestazione contro Preziosi del pubblico del Ferraris Il Genoa sprofonda con una sconfitta severa e umiliante, mentre Gasperini si gode un ritorno al Ferraris da sogno e un 5 a 0 meritatissimo. Il Genoa fin dai primi minuti ha l’anima divisa: da una parte appare volitivo e motivato, dall’altra risulta timido e sfilacciato. In ogni caso i rossoblù riescono a creare la prima occasione da rete dell’incontro: Pinilla al 7’ tiene vivo il pallone sulla destra e cerca Simeone, l’argentino fa sfilare per Rigoni, che, di destro, manca di poco il bersaglio. Mentre la contestazione a Preziosi pare placarsi, il Genoa perde progressivamente fiducia. Continua qui Promossi&Bocciati: disastro e disarmo. Il Genoa non c’è più Riepilogo Genoa-Atalanta: cos’è cambiato dalla gestione Juric? Gasperini, Sky: “L’espulsione di Pinilla ci ha facilitato. D

Pavoletti e Ocampos tornano sul mercato

Genova - A gettare il sasso nello stagno, durante i viaggi aerei che stanno coinvolgendo le Nazionali straniere, è stato l’entourage di Tomas Rincon . Ma è da qualche giorno che i tre colpi grossi del mercato di riparazione che ha portato via da Pegli Rincon, Pavoletti e Ocampos stanno tornando in primo piano. «Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista , a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero. Continua qui

Milan-Genoa 1-0: Mati Fernandez decide, Montella a 2 punti dall'Inter

Il primo gol del cileno in rossonero vale i tre punti: il Diavolo riparte dopo lo stop con la Juve e non molla la zona Europa La prima notizia rossonera che arriva da San Siro è quella di un infortunio: nemmeno un paio di minuti che Bertolacci, che qui aveva segnato con la maglia del Genoa, va k.o. e poi lascia la sfida da ex. L’ultima è quella della ritrovata vittoria del Milan, dopo il tonfo polemico contro la Juve: l’Europa così è di nuovo più vicina.    Ecco Mati — Montella rilancia in corsa Locatelli a far linea con il ruvido Kucka e il giocoliere Mati. Del 73 è anche il primo buon tiro al volo verso la porta di Lamanna. Confermato Lapadula vice Bacca, Deulofeu e l’altro ex Ocampos ai lati. Nel Genoa Mandorlini non si fida più degli ultimi minuti di Ntcham e decide di schierarlo direttamente dall’inizio, come nel derby. Come un altro ex, Taarabt, al debutto dal 1’ nel vecchio stadio rossonero. Sul primo affondo rossoblù esce dall’area Donnarumma, osannato a

Genoa-Sampdoria, Top e Flop: Muriel in doppia cifra, Schick illumina, Ntcham decide

Ntcham lanciato titolare commette un errore pesantissimo, Pinilla sbaglia un gol fatto, il mercato rossoblù non garantisce vere alternative a Mandorlini La gara non è stata uno spettacolo, ma alla fine per la Sampdoria è bellissima. I blucerchiati vincono il secondo derby stagionale sul Genoa, cosa che non succedeva dal 1959-60 (anche se i campionati in cui le due squadre sono in A contemporaneamente sono 22). Ecco i protagonisti della serata. Continua qui Genoa-Sampdoria 0-1, decide ancora Muriel. Blucerchiati 2 derby su 2 Promossi&Bocciati: harakiri Ntcham, Simeone non c’è Genoa-Sampdoria, derby show, le coreografie Gasperini: “Il rapporto con Juric si è rovinato”

Genoa-Samp, notizie e impressioni degli inviati del Secolo XIX sul campo

Il derby Genoa-Sampdoria in diretta con le notizie e le impressioni dai nostri inviati per vivere la partita a Marassi: Continua qui

Empoli-Genoa 0-2, gol di Ntcham e Hiljemark

Immagine
Mandorlini trova la prima vittoria sulla panchina rossoblù. Martusciello alla quarta sconfitta consecutiva  Incredibile Genoa, incredibile Ntcham. L’eroe di domenica scorsa col Bologna si ripete, entra al 17’ della ripresa e al minuto 89 con un esterno destro da fuori area batte Skorupski. Poi replica Hiljemark con un tiro sotto la traversa. E così Mandorlini porta a casa una vittoria insperata alla fine di una partita giocata all’insegna del primo non prendere gol. L’Empoli finisce k.o. quasi senza accorgersene, una sconfitta comunque indolore visto il risultato del Palermo.  Continua qui Il Genoa batte l’Empoli 2-0 Mandorlini: “Genoa umile e vittorioso. Avanti così” Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire

Genoa, Mandorlini fa fuori Pandev. E pensa a Izzo capitano...

L'attaccante non è stato convocato per la trasferta Empoli per motivi disciplinari dopo il rifiuto di entrare in campo domenica scorsa col Bologna. E sul difensore napoletano, il tecnico ammette: "Chiederò a Burdisso se è disponibile a cedergli la fascia"  Mandorlini vara la linea dura e non convoca l'attaccante del Genoa Goran Pandev per la trasferta di domani ad Empoli per motivi disciplinari. Una decisione presa dalla società dopo che, domenica scorsa, durante i minuti di recupero della sfida con il Bologna, Pandev si era mostrato visibilmente riluttante ad entrare in campo dalla panchina, tanto che il tecnico Mandorlini aveva dovuto cambiare la sostituzione affidandosi a Ntcham, autore peraltro del gol del pareggio un minuto dopo. "La scelta di non convocare Pandev è una decisione della società condivisa anche dal tecnico e dalla squadra. Lo dico in maniera semplice e sincera", ha spiegato Mandorlini durante la conferenza della vigilia.

Calcio scommesse, chiesti 6 anni per Izzo: «Vivo un incubo». Il legale: «Una follia»

Sei anni di squalifica più richiesta di preclusione e 20mila euro di ammenda per Armando Izzo, 7 punti di penalizzazione e 145mila euro di ammenda per l’Avellino: queste le richieste di sanzione avanzate dalla Procura della Federcalcio per il club irpino e il calciatore del Genoa, ritenuto responsabile dei presunti illeciti delle partite Modena-Avellino (17 maggio 2014) e Avellino-Reggina (25 maggio 2014). Continua qui

Genoa-Bologna 1-1, magia di Viviani. Poi Ntcham salva Mandorlini

Il francese entra nel recupero del secondo tempo e con un gran tiro di destro dal limite al 94' regala al Grifone il pari dopo il vantaggio emiliano su punizione al 57' All'ultimo respiro. Il Genoa acchiappa il pari con il tiro della disperazione. Ntcham, l'ultimo entrato in pieno recupero, fulmina Mirante con un tiro dal limite al 49' e fa sparire l'impresa del Bologna, rimasto in dieci per l'espulsione di Torosidis. Con un punto a testa le due contendenti tengono a distanza la zona retrocessione ma non cancellano la crisi che le attanaglia. La partita — Due squadre in serie negativa non possono che esibire prudenza e tensione. A conti fatti sembra soffrire meno il Bologna, che appare leggermente più sciolto nel produrre gioco. I liguri, invece, appaiono condizionati pure da uno stadio semivuoto a causa dello sciopero dei tifosi. Pochissime le occasioni di un primo tempo grigio, con Lamanna impegnato da un tiro dalla distanza di Vivia

Mandorlini sarà il nuovo allenatore del Genoa

Incontro in corso a Milano tra Preziosi e l’allenatore di Ravenna Il futuro è deciso. Sarà Andrea Mandorlini a guidare il Genoa dopo Ivan Juric. Gianluca Di Marzio ha confermato come sia in corso a Milano un incontro tra l’allenatore di Ravenna ed Enrico Preziosi. Si parla di un contratto da un anno e mezzo. Continua qui

Pescara-Genoa 5-0: a segno Orban (autogol), Caprari (2 gol), Benali e Cerri

Il ritorno del boemo sulla panchina degli abruzzesi è un trionfo: partita chiusa in 31'. Per ia squadra di Juric, invece, è notte fonda: la vittoria manca da due mesi e, nelle ultime 9 partite, sono arrivati appena 2 punti. Il serbo è ad un passo dell'esonero Il ciclone Zeman si abbatte sul Genoa. Clamorosa "manita" all'Adriatico: cinque sberle inferte da una squadra rigenerata dal boemo mandano al tappeto il malcapitato Juric, ormai ad un passo dall'esonero (i rossoblù non vincono dal 15 dicembre, nel recupero contro la Fiorentina), e riportano il sorriso in una città malata di ricordi. Più convinti, più spregiudicati, più tutto, gli abruzzesi giocano in libertà e, come liberati da un fardello (la lunga e sfortunata gestione in A di Oddo), conquistano il primo successo sul campo della stagione e stravincono il confronto con il Grifone, i cui tifosi avviliti lasciano il settore ospiti già al 40' del primo tempo . Continua qui Le pagelle d

Per Juric ultima spiaggia

Un solo risultato domenioca, stando a quanto riportato oggi da TuttoSport, sarebbe utile a Juric per rimanere saldo nella panchina del Genoa, ossia la vittoria. Anche un pareggio infatti, per quanto possa essere utile per la classifica, potrebbe non essere sufficiente a salvare il traballante tecnico croato, che per di più dovrà di nuovo inventarsi soluzioni per il centrocampo. Più difficile certo la situazione del Pescara, che ad oggi non sa ancora con quale allenatore scenderà in campo domenica all’Adriatico. Fonte

Napoli-Genoa 2-0. Zielinski gol, Giaccherini si sblocca

Avvio lento poi gli azzurri si liberano nella ripresa trascinati da un super Mertens: al 50' sblocca il polacco, al 68' raddoppia Giack alla prima da titolare in azzurro. Sarri torna 2° Il Napoli va a Madrid per giocarsi l'andata degli ottavi di Champions con un bagaglio pieno di entusiasmo figlio della vittoria sul Genoa che è legittima e meritata nonostante un primo tempo su ritmi soporiferi. Gli azzurri però hanno avuto la meglio sui rivali non appena hanno accelerato, trascinati nella ripresa da un Mertens imprendibile, quasi come se in precedenza avessero risparmia energie preziose in vista del Bernabeu. Sugli scudi anche Zielinski, che ha aperto le marcature, spaccando in due una partita resa complicata dalla tenacia del Genoa e dagli accorgimenti tattici di Juric.  Continua qui JURIC: “Finché ha giocato Veloso, ho visto il Genoa che mi piace Promossi&Bocciati: il Genoa si arrende al Napoli. Veloso sfortunato, Ok Palladino