Genova - Immobile che fa la pace, Borriello che si “riavvicina” a casa Genoa, Floro Flores che dopo i due allenamenti in solitaria ha lavorato per la prima volta con il gruppo rossoblù agli ordini di Delneri, Floccari e Zarate che sono le due idee in caso di partenza di un big d’attacco, Ceravolo che può lasciare la Reggina ed essere quarto uomo offensivo, Edu Vargas che rimane papabile ma pare diretto in Brasile con il rilancio del Gremio sul Flamengo, Pratto che arriverà in Italia a giorni per chiedere di restare al Velez e per risolvere le pendenze economiche con il Grifone.
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lunedì 31 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
L’associazione club Genoani zittisce Immobile dopo il gol con l’Inter
Non
si fa attendere la risposta dell’Associazione Club Genoani che, al
gesto polemico di Immobile nell’esultanza del gol nella gara contro
l’Inter, replica con il seguente comunicato stampa:
Tanti auguri…Ciro
Abbiamo lasciato trascorrere il S.Natale per non urtare la sensibilità di nessuno ma vogliamo farti gli AUGURI di buon anno nella speranza che con l’arrivo del 2013 tu possa meditare sul gesto che hai fatto ai tifosi del Genoa.
Da quando sei arrivato a Genova la Gradinata Nord e tutto il pubblico genoano ti ha sempre sostenuto ed incitato prendendoti in simpatia anche per la tua giovane età e ci sta che a volte nel malcontento generale tu, come i tuoi compagni, ti sei preso dei fischi a fine partita ….forse non lo hai ben capito ma siamo penultimi in classifica e per noi che il Genoa lo amiamo davvero, la situazione in questo momento è veramente tragica.
A Milano sono venuti dei tifosi malgrado le feste Natalizie, sostenendo delle spese per stare vicini alla squadra e non crediamo proprio meritassero di sentirsi dire di stare zitti da un giovane ragazzino che nel Genoa ha ancora tutto da dimostrare ma che viene pagato profumatamente per fare il “professionista”.
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Tanti auguri…Ciro
Abbiamo lasciato trascorrere il S.Natale per non urtare la sensibilità di nessuno ma vogliamo farti gli AUGURI di buon anno nella speranza che con l’arrivo del 2013 tu possa meditare sul gesto che hai fatto ai tifosi del Genoa.
Da quando sei arrivato a Genova la Gradinata Nord e tutto il pubblico genoano ti ha sempre sostenuto ed incitato prendendoti in simpatia anche per la tua giovane età e ci sta che a volte nel malcontento generale tu, come i tuoi compagni, ti sei preso dei fischi a fine partita ….forse non lo hai ben capito ma siamo penultimi in classifica e per noi che il Genoa lo amiamo davvero, la situazione in questo momento è veramente tragica.
A Milano sono venuti dei tifosi malgrado le feste Natalizie, sostenendo delle spese per stare vicini alla squadra e non crediamo proprio meritassero di sentirsi dire di stare zitti da un giovane ragazzino che nel Genoa ha ancora tutto da dimostrare ma che viene pagato profumatamente per fare il “professionista”.
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martedì 25 dicembre 2012
Genoa, segnali positivi
Genova
- Si chiude con Delneri che si avvia verso gli spogliatoi di San Siro
stretto nell’abbraccio di Frey e Granqvist. Si riparte da quell’immagine
e da quello che è successo dopo il pareggio di San Siro. Chi era negli
spogliatoi racconta di un clima euforico e di un Delneri carico come non mai.
Poteva essere un altro naufragio rossoblù, può essere invece il punto
di svolta di una stagione finora drammatica. Segnali positivi, segnali
di speranza che inducono a guardare con un po’ più di ottimismo al
futuro.
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Preziosi, Borriello resta
sabato 22 dicembre 2012
Inter-Genoa 1-1 Livaja si divora il gol-vittoria
Il croato al 90' calcia sul palo la facile occasione del 2-1, dopo che Cambiasso aveva pareggiato la rete di Immobile. Nerazzurri comunque poco brillanti e a -9 dalla Juve
- L'esultanza un po' polemica di Ciro Immobile dopo il gol dell'1-0. Ap
Immobile. O almeno poco mobile. Sicuramente lenta. Una
delle peggiori Inter della stagione rischia di lasciarci le penne contro
il Genoa penultimo in classifica. Colpita da Ciro Immobile quando manca
un quarto d’ora dalla fine, trova se non altro il solito provvidenziale
gol di Cambiasso, su uno dei primi cross azzeccati da Cassano. Non
ingannino gli ultimi minuti di assalti e l’incredibile gol mangiato da
Livaja, che si guadagna un finale d’anno caldo su Youtube centrando il
palo da un metro. L’Inter fin lì aveva fatto pochissimo per garantirsi
la vittoria. Saranno le assenze, sarà il freddo, sarà la nebbiolina,
saranno le valigie di molti giocatori pronte per le vacanze, ma l’Inter
incappa in una di quelle giornate in cui si fatica anche a tirare verso
la porta, non in porta.
IMMOBILE COLPISCE —
Il Genoa, arrivato a Milano per portare a casa un punto, legittimamente
rinforzando il centrocampo, vista l’assenza disciplinare di Borriello,
per un po’ culla il colpaccio. Immobile, autore dell’unico tiro del
primo tempo, al 32’ della ripresa riceve una palla buona, salta
Ranocchia e infila in diagonale. Poi va a zittire i suoi tifosi, che in
questi tempi difficili lo avevano contestato. Sembra un gol da tre
punti, perché l’Inter sparacchia palloni avanti a caso, e perché anche
l’uomo di maggior qualità, Cassano, azzecca pochi suggerimenti. Strama
comincerà il 2013 da -9 dalla Juve, Delneri rischia l’aggancio del Siena
all’ultimo posto, ma questo punto va bene, eccome.
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Inter-Genoa 1-1, un punto meritato
Promossi&Bocciati - Finalmente una buona prestazione di tutti
Un inaspettato punto d'oro sotto l'albero
Inter - Genoa, le formazioni ufficiali
Ore 12:11: Su San Siro cala la nebbia, ma la gara per ora non è a
rischio. Spalti con molti vuoti: un vero successo come per le altre
partite giocate alle 12:30
Ore 12:00 FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus; 19 Cambiasso, 21 Gargano; 8 Palacio; 11 Alvarez; 99 Cassano, 22 Milito. A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Silvestre, 17 Mariga, 24 Benassi, 26 Chivu, 31 Pereira, 42 Jonathan, 82 Bessa, 88 Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni
GENOA (4-1-4-1): 1 Frey; 31 Sampirisi, 21 Canini, 5 Granqvist, 13 Antonelli; 28 Tozser; 7 Rossi, 33 Kucka, 91 Bertolacci, 8 Vargas; 17 Immobile. A disposizione: 30 Tzorvas, 9 Melazzi, 15 Kranjinc, 16 Hallenius, 18 Piscitella, 20 Marchiori, 23 Said, 25 Al Hassan, 32 Donnarumma, 89 Anselmo. Allenatore: Luigi Delneri.
Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Dobosz e Barbirati. Quarto uomo: Giordano. Arbitri di porta: Doveri e Ciampi.
Fonte
Ore 12:00 FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus; 19 Cambiasso, 21 Gargano; 8 Palacio; 11 Alvarez; 99 Cassano, 22 Milito. A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Silvestre, 17 Mariga, 24 Benassi, 26 Chivu, 31 Pereira, 42 Jonathan, 82 Bessa, 88 Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni
GENOA (4-1-4-1): 1 Frey; 31 Sampirisi, 21 Canini, 5 Granqvist, 13 Antonelli; 28 Tozser; 7 Rossi, 33 Kucka, 91 Bertolacci, 8 Vargas; 17 Immobile. A disposizione: 30 Tzorvas, 9 Melazzi, 15 Kranjinc, 16 Hallenius, 18 Piscitella, 20 Marchiori, 23 Said, 25 Al Hassan, 32 Donnarumma, 89 Anselmo. Allenatore: Luigi Delneri.
Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Dobosz e Barbirati. Quarto uomo: Giordano. Arbitri di porta: Doveri e Ciampi.
Fonte
venerdì 21 dicembre 2012
Tutti gli anticipi e posticipi del Grifone fino a marzo
La Lega di serie A ha disposto gli anticipi e il posticipi sino a fine
marzo del campionato. Ecco tutte le gare riguardanti il Genoa.
Il Grifone potrebbe anticipare a sabato 19 gennaio la gara contro il Catania a Marassi alle ore 18.00 nel caso in cui gli etnei si qualificassero alla semifinale di Coppa Italia. Stessa motivazione per il possibile anticipo contro la Juventus a Torino: eventuale spostamento alle 20.45 sabato 26 gennaio.
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Il Grifone potrebbe anticipare a sabato 19 gennaio la gara contro il Catania a Marassi alle ore 18.00 nel caso in cui gli etnei si qualificassero alla semifinale di Coppa Italia. Stessa motivazione per il possibile anticipo contro la Juventus a Torino: eventuale spostamento alle 20.45 sabato 26 gennaio.
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giovedì 20 dicembre 2012
PREZIOSI: «Occorrono almeno 5 giocatori. Immobile e Kucka restano»
Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato oggi in Lega di
serie A pochi minuti prima dell'assemblea che dovrebbe eleggere il nuovo
presidente. Ecco quanto raccolto dal collega di Tuttomercatoweb,
Antonio Vitiello, inviato presso la sede della "Confindustria del
pallone" in via Rosellini a Milano.
BILANCIO - Preziosi ha prima tracciato un bilancio della squadra: «E' un anno davvero sfigato e spero che finisca presto. Per quanto riguarda la stagione in corso non è che possiamo essere soddisfatti, al contrario è un bilancio veramente desolante».
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BILANCIO - Preziosi ha prima tracciato un bilancio della squadra: «E' un anno davvero sfigato e spero che finisca presto. Per quanto riguarda la stagione in corso non è che possiamo essere soddisfatti, al contrario è un bilancio veramente desolante».
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E' fatta per Pisano al Genoa
domenica 16 dicembre 2012
Bianchi chiama, Granqvist risponde. Tra Genoa e Torino finisce pari
Tutto nel primo tempo: vantaggio granata al 19', pareggio rossoblù dieci minuti più tardi: 1-1 finale. Prima frazione a favore dei padroni di casa, finale tutto granata
Delneri conquista il primo punto in casa da quando siede sulla panchina del Genoa: un palliativo per una squadra parsa ancora in estrema difficoltà e che anche contro il Torino ha dimostrato tutte le sue lacune. Non è mancata la voglia, e neanche l'intensità, soprattutto grazie a Vargas, tornato grande trascinatore, ma là davanti si fa estrema fatica a concretizzare. Il Toro, pur andando in vantaggio, soffre il giusto nel primo tempo ed esce alla distanza: alla fine, infatti, sono proprio i ragazzi di Ventura a recriminare per una traversa colpita da Sgrigna a 10' dal termine. Primo pareggio (dopo sette sconfitte ed una vittoria) per il Genoa di Delneri, che però non affranca i rossoblù dalle sabbie mobili della zona retrocessione: i liguri restano penultimi con 13 punti. Poco più su il Torino di Ventura, che aggancia il Cagliari a 16.
Se son floro —
In attesa di poter contare sui nuovi innesti Floro Flores (già in
tribuna al Ferraris a seguire i suoi prossimi compagni) e Matuzalem,
rispettivamente in arrivo da Granada via Udinese e da Roma sponda Lazio,
Del Neri propone un Genoa col 3-4-3: Rossi e Antonelli fanno gli
stantuffi, mediana tecnica con Seymour e Bertolacci, tridente offensivo
potenza e qualità Vargas-Borriello-Immobile. Ventura sorprende con Vives
a centrocampo (e non Basha) e Birsa in appoggio a Bianchi centravanti
(Meggiorini in panchina); sulle fasce fiducia a Cerci (nonostante le
frizioni col tecnico) e Santana.
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Genoa Torino 1 - 1
Vargas: "Abbiamo perso due punti"
Ventura: «Abbiamo sofferto molto Vargas»
Genoa: oltre 400 tifosi in corteo
Promossi&Bocciati - Buon Genoa per 45' ma la coperta è corta
Bianchi, rossi e Delneri
Genova - Verdi non c’è per infortunio, altrimenti avrebbe avuto
possibilità di giocare. «Simone era in crescita, peccato», dice Ventura.
Rossi sì, c’è e torna titolare come non è mai stato in questa
tribolata stagione, uomo simbolo che più d’ogni altro compagno soffre
per la situazione tremenda del Grifone. E di là fascia al braccio per
Bianchi, centravanti in rottura, che con patron Cairo non trova intesa
sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno e potrebbe lasciare il
granata, magari già a gennaio. Non viene fuori il tricolore, ma oggi Genoa-Torino è a tinte forti.
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Le probabili formazioni di Genoa-Torino
giovedì 13 dicembre 2012
Genoa, ecco Matuzalem
Genova - Primo giorno in rossoblù per Francelino
Matuzalem, 32 anni, nuovo acquisto del Grifone.
L’ex laziale ha sostenuto le visite mediche con esito positivo, quindi nel pomeriggio primo allenamento grazie al nulla osta della società biancoceleste. Arrivato in Italia nel 1999, potrà essere utilizzato solo a gennaio con l’apertura ufficiale del calciomercato.
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L’ex laziale ha sostenuto le visite mediche con esito positivo, quindi nel pomeriggio primo allenamento grazie al nulla osta della società biancoceleste. Arrivato in Italia nel 1999, potrà essere utilizzato solo a gennaio con l’apertura ufficiale del calciomercato.
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Floro Flores al Genoa martedì la firma
martedì 11 dicembre 2012
Genoa, disastro Delneri. Il commento di Timossi
Il commento di Giampiero Timossi, caporedattore Sport del Decimonono, sul match Pescara - Genoa, terminato 2 a 0
Il video
Il video
lunedì 10 dicembre 2012
Gifuni (Radio Marte): «Ecco il ballo delle punte tra Genoa, Napoli e Udinese»
E' ormai fatta per l'approdo di Floro Flores al Genoa, dalla squadra
spagnola del Granada di proprietà della famiglia Pozzo, ebbene durante
la diretta di Marte Sport Live della sera, il conduttore di turno
Gianluca Gifuni annuncia che: "Per non restare a bocca asciutta in
attacco, il Napoli sta fungendo da garante per l'operazione di mercato
che vede l'arrivo di Floro Flores al Genoa, affinché al Napoli arrivi
Immobile, contemporaneamente alla cessione di Vargas, sempre al Genoa;
in queste ore si sta costruendo questa operazione: riepilogando, il
Napoli sta facendo da intermediario per portare Floro Flores al Genoa,
il quale libererebbe Immobile per Napoli, e libererebbe quindi Vargas
che andrà sempre a Genoa".
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Preziosi conferma Del Neri: "Non cambio"
Genoa, grida negli spogliatoi
Pescara - Allo stadio Adriatico, nel 2007, il Genoa, allora
allenato da Gian Piero Gasperini, visse il momento più difficile della
sua rincorsa alla serie A. Allo stadio Adriatico, nel 2012, il Genoa
allenato da Luigi Delneri tocca il punto più basso da quando è tornato
in serie A. Sconfitto sul campo da una squadra modesta come il Pescara,
in una partita decisiva per la rincorsa alla salvezza. E il dopo partita
è a bocche cucite, nessuno parla, su decisione della società. Ma nello
spogliatoio l’aria è tesissima e le voci che si rincorrono parlano di un
confronto molto duro tra il tecnico di Aquileia e i giocatori. «Se il problema sono io me ne vado»,
la posizione di Delneri, di fronte a una squadra che non è più un
blocco unico ma è divisa davanti a quello che sta accadendo.
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Le pessime "novelle della Pescara"
domenica 9 dicembre 2012
Il Pescara si rialza Genoa: Delneri in bilico
Decisive nel 2-0 dell'Adriatico le reti nella ripresa di Abbruscato e Vukusic. Rossoblù sfortunati, due traverse nel primo tempo. Vacilla la panchina del tecnico friulano
Gennaio è vicino, per fortuna del Genoa. Che sul mercato può far qualcosa ma che adesso ha paura. Otto sconfitte e una sola vittoria nelle ultime nove partite sono un bottino da retrocessione (penultimo posto in classifica). La serie B non è mai stata tanto vicina. Inevitabile adesso che la panchina di Gigi Delneri torni prepotentemente in bilico. Cristiano Bergodi invece centra la prima vittoria alla guida degli abruzzesi e tira un sospiro di sollievo. Il suo Pescara soffre, ringrazia due volte "Santa traversa" che dice no a Vargas e Kucka, ringrazia anche un paio di avversari (Borriello e Frey su tutti, errori macroscopici) e porta a casa tre punti d'oro in chiave salvezza.
Iella genoa — Primo tempo dominato... dal vento. Non certo dalle due squadre in campo che semmai hanno troppa paura di perdere ed evitano accuratamente di osare troppo per timore di sbilanciarsi. Il Genoa a tratti sembra poter prendere in mano la situazione ma la difesa abruzzese regge (non senza difficoltà). Le occasioni però sono tutte di marca rossoblù (e tutte assolutamente casuali): al 17' uno dei tanti (troppi) cross dalla sinistra di Vargas viene trasformato dal vento in un tiro velenoso che colpisce la parte alta della traversa a Perin battuto. Al 24' Cosic regala palla a Borriello che s'invola in area ma tira male e Perin riesce a deviare in corner (errore imperdonabile dell'ex azzurro). Dalla mezzora in poi anche i padroni di casa (un po' fischiati da un Adriatico spazientito) mettono la testa fuori e cercano il gol con tiri da lontano (Weiss e Bjarnason) ma è ancora la traversa a dir di no a un destro al volo di Kucka al 41'. Splendida conclusione che vale da sola il prezzo del biglietto (magari quello ridotto...).
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Pescara Genoa 2-0
Promossi&bocciati - Solita difesa, salvo solo Vargas
sabato 8 dicembre 2012
Genoa, ko anche Bertolacci
Genova - Brutto colpo per il Genoa che alla vigilia della trasferta
di Pescara ha visto fermarsi per un risentimento muscolare alla coscia
sinistra il centrocampista Andrea Bertolacci.
La lista degli indisponibili arriva dunque a quota sette: Antonelli, Bovo, Anselmo, Bertolacci, Ferronetti, Jorquera, oltre a Tzorvas (rientrato in Grecia per motivi familiari).
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La lista degli indisponibili arriva dunque a quota sette: Antonelli, Bovo, Anselmo, Bertolacci, Ferronetti, Jorquera, oltre a Tzorvas (rientrato in Grecia per motivi familiari).
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venerdì 7 dicembre 2012
Siamo Grifoni, pronipoti di gente di mare
di Pinuccio Brenzini
Carissimi Grifoni
l’esordio in
questo blog dal periodo post derby non ha al momento portato cio’ che
possiamo definire momenti soddisfacenti,ma…siccome siamo Grifoni e
pronipoti di gente di mare sappiamo che il nostro percorso in questa
regata…pardon campionato sara’ certamente irto di difficolta’; siamo
riusciti a complicarci la vita come peggio non avremmo potuto nel
peggior thriller,perdendo il confronto che valeva doppio con il Chievo e
subendo una sconfitta che brucia(tanto) e preoccupa(ancor di piu’).
la squadra ha
dilapidato i tre punti incassati con fatica immane a Bergamo facendosi
distaccare dai Clivensi e accartocciandosi in una classifica che ci vede
relegati al terz’ultimo posto con distacco di due punti
Della serie
“Come complicarsi la vita” in una domenica che poteva invece portarti in
zone molto piu’ tranqulle di una classifica strana di un campionato
che sara’ ancora piu’ strano sino alla conclusione della stagione
Del Neri ha capito che questa squadra non ha grandi attributi e alla prima difficolta’ si scioglie come neve al sole
martedì 4 dicembre 2012
Preziosi: «Chiedo scusa ai tifosi»
Genova - «Ieri eravamo in difficoltà dopo il rigore subito in avvio. La
squadra si è demoralizzata, mancano personalità e qualità. Ora dobbiamo
solo sperare di fare qualche punto, poi ci sarà il mercato e noi abbiamo
le idee chiare su cosa fare. Pensavo che quest’anno, rispetto alla
passata stagione, potessimo fare meglio, devo chiedere scusa ai tifosi».
Lo ha detto Enrico Preziosi parlando della sconfitta col Chievo,
ammettendo di aver fallito nel costruire la squadra che lo scorso anno
si salvò all’ultima giornata.
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domenica 2 dicembre 2012
Genoa, quattro passi indietro
Sconfitta pesante al Ferraris. Tripetta dell’ex Paloschi nel primo
tempo. Rete rossoblù di Said al 40’, entrato in sostituzione di Totzer.
Jankovic segna all’11’ della ripresa. Chievo in dieci per l’espulsione
di Andreolli al 26’ del secondo tempo, ma è Stojan a siglare la quarta
rete a fine partita.I giocatori rossoblù sono andati sotto la gradinata
Nord e poi hanno lasciato il campo tra i fischi indirizzati soprattutto a
Preziosi a cui è stato dedicato un lungo striscione di contestazione (foto)
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Genoa-Chievo 2-4. Stoian la chiude, Genoa a picco
Paloschi da sballo. Genoa flop a Marassi
Chievo, Paloschi super: Genoa ko
Promossi&bocciati - Difesa in tilt e squadra senza idee, Said unico sorriso di giornata
Il Genoa infilato nel solito modo: catenaccio e contropiede
Genoa-Chevo, probabili formazioni
PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (4-1-4-1): Frey; Canini, Granqvist, Bovo, Sampirisi; Tozser; Jankovic, Kucka, Bertolacci, Vargas; Immobile. Allenatore: Luigi Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Stillo, Rossi, Merkel, Melazzi, Said, Hallenius, Seymour.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Andreolli, Dainelli, Cesar, Dramè; Guana, L.Rigoni, Hetemaj; Thèréau; Paloschi, Pellissier. Allenatore: Eugenio Corini. In panchina: Puggioni, Viotti, Sardo, Farkas, Jokic, Coulibaly, Cofie, Cruzado, M.Rigoni, Stoian, Di Michele, Moscardelli
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: De Luca e La Rocca. Quarto uomo: Faverani
Fonte: Pianeta Genoa 1893.net
GENOA (4-1-4-1): Frey; Canini, Granqvist, Bovo, Sampirisi; Tozser; Jankovic, Kucka, Bertolacci, Vargas; Immobile. Allenatore: Luigi Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Stillo, Rossi, Merkel, Melazzi, Said, Hallenius, Seymour.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Andreolli, Dainelli, Cesar, Dramè; Guana, L.Rigoni, Hetemaj; Thèréau; Paloschi, Pellissier. Allenatore: Eugenio Corini. In panchina: Puggioni, Viotti, Sardo, Farkas, Jokic, Coulibaly, Cofie, Cruzado, M.Rigoni, Stoian, Di Michele, Moscardelli
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: De Luca e La Rocca. Quarto uomo: Faverani
Fonte: Pianeta Genoa 1893.net
mercoledì 28 novembre 2012
Genoa, 4-1-4-1 per la resurrezione
Gigi Del Neri, guru del 4-4-2, ha appena scelto il 4-1-4-1 per la
resurrezione del Genoa. E al 4-4-2 tornerà quando gli sarà permesso,
tra calciomercato, infermeria svuotata e miglioramento della forma di
alcuni interpreti. A Bergamo, sacrificato del mutamento tattico è stato Ciro Immobile,
finora il miglior marcatore rossoblù del campionato con 4 reti.
Chiamato poi a sostituire Borriello nel finale, l’Under 21 non si è
riuscito a calare pienamente nel clima di battaglia ed è stato
richiamato più volte al pressing, dimostrando inoltre che soffre di
solitudine quando è isolato in avanti.
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martedì 27 novembre 2012
Vargas, risonanza ok: nessuna lesione
Genova - Buone notizie per il Genoa: la risonanza effettuata oggi da Juan Manuel Vargas ha
dato esito negativo; nessuna lesione muscolare, salvo sorprese il
giocatore dovrebbe essere disponibile per la partita con il Chievo.
Vargas, che quest’anno ha potuto giocare poco, è uno degli uomini sui quali Del Neri punta forte: il suo ingresso nel derby aveva trasformato la squadra, e anche a Bergamo, finché ha retto fisicamente, ha fatto la sua parte. Potenza, capacità di crossare e tirare, oltre all’esperienza, sono i punti di forza di Vargas; la sua leadership diventa fondamentale in vista della partita di domenica, quando mancherà Borriello squalificato.
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Vargas, che quest’anno ha potuto giocare poco, è uno degli uomini sui quali Del Neri punta forte: il suo ingresso nel derby aveva trasformato la squadra, e anche a Bergamo, finché ha retto fisicamente, ha fatto la sua parte. Potenza, capacità di crossare e tirare, oltre all’esperienza, sono i punti di forza di Vargas; la sua leadership diventa fondamentale in vista della partita di domenica, quando mancherà Borriello squalificato.
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lunedì 26 novembre 2012
Finalmente si è visto il Grifone pragmatico
Vittoria poteva essere a Bergamo e (per fortuna) vittoria fu. Come avevo ripetuto durante la scorsa settimana a Radio Babboleo News e su Primocanale a voi, cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, occorreva fare punti a Bergamo. Ci si aspettava, nella migliore delle ipotesi un solo punto: invece è arrivata la vittoria, ancora più bella poiché inaspettata. Come voi tutti sapete il sottoscritto in modo esplicito ha sempre dichiarato che non è per il bel gioco: il campionato è una gara per regolaristi che premia chi ha conquistato più punti alla fine. Occorre dunque essere cinici e pragmatici per ottenere risultati positivi. Il Genoa oggi ha dimostrato soprattutto questo secondo aspetto che è stato necessario e sufficiente per raccogliere tre punti e lasciare ad altri lo scomodo terzo posto. E, ripeto ancora una volta, questa squadra (pur avendo molti difetti, tra cui pochi validi ricambi) non è da alta classifica, ma neppure da retrocessione.
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(S)Visti da lontano - Ecco il nuovo Genoa: elmetto in testa e lancia in resta
Genoa, Preziosi corre ai ripari: Sampirisi per Floro Flores
PREZIOSI: «Matuzalem ci interessa. Merkel alla Lazio? Vedremo»
domenica 25 novembre 2012
Il Genoa passa a Bergamo. All'Atalanta restano le proteste
Un gol nel primo tempo di Bertolacci decide la partita (0-1). I bergamaschi reclamano per un presunto rigore su Bonaventura. Rossoblu non più ultimi
Curioso che sia proprio l'Atalanta a salvare Delneri:
un'altra eventuale battuta d'arresto, forse, sarebbe stata decisiva per
le sorti del tecnico. Invece, proprio a Bergamo, terreno amico, Delneri
riesce ad interrompere la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive
da quando è sulla panchina del Genoa (6 complessive), grazie ad un gol
di Bertolacci, schierato a sorpresa trequartista dietro l'unica punta
Borriello. L'Atalanta accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, anche
perché l'avversario si mette dietro e tira su un muro sugli attacchi dei
nerazzurri. La più pericolosa di Bonaventura, affossato da Sampirisi a
pochi passi da Frey: Doveri fa proseguire tra le proteste dei padroni di
casa. Nel finale, poi, è il portiere francese ad ergersi a
protagonista, salvando il risultato in più di un'occasione. Seconda
sconfitta consecutiva per i bergamaschi dopo quella di Firenze, il Genoa
lascia l'ultimo posto in classifica.
come ai vecchi tempi —
Delneri a Bergamo ha vissuto due stagioni stupende, quando dal 2007 al
2009 ha dato spettacolo con la sua Atalanta. Per quella squadra, che
aveva un Doni in stato di grazia, rinunciò al suo classico 4-4-2 per
schierare un trequartista (Doni appunto) dietro un'unica punta
(Floccari). Che sia scaramanzia o meno, per il suo ritorno a "casa", in
un momento estremamente delicato della sua carriera, si gioca la stessa
mossa: fuori Immobile, Bertolacci avanzato a sostegno di Borriello. Lo
stesso modulo, guarda caso, con cui Colantuono fa volare i suoi: Maxi
alle spalle di Denis, Cazzola sostituisce lo squalificato Cigarini.
- Bertolacci esulta con Moretti dopo il vantaggio. Ansa
bertolacci guastafeste —
In avvio è un buon Genoa, che non dà la sensazione di pagare lo scotto
della sconfitta del derby, né l'ultimo posto in classifica. Merito anche
della novità tattica di Delneri: è Bertolacci, infatti, a creare lo
scompiglio fra le linee dell'Atalanta, non dando punti di riferimento
alla difesa bergamasca, che non sa come prenderlo. E, infatti, in più di
un'occasione se lo perde: al 10' controlla al limite e si gira
sfiorando il palo, al 18' trova l'angolino a pochi passi da Consigli, ma
Manfredini si immola e gli nega la gioia del gol. La partita fatica a
decollare anche perché costantemente interrotta dall'arbitro per i
continui scontri a centrocampo. L'Atalanta non riesce a prendere il
solito ritmo, fatica a metter lì l'avversario come di consueto,
torturandolo con le incursioni sulle fasce e il movimento di Moralez.
Maxi, in realtà, trova il varco giusto al 26' e batte Frey: l'azione è
però vanificata dallo sbandieramento del guardalinee per fuorigioco
(decisione al limite).
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Atalanta Genoa 0-1 tabellino cronaca e commenti
„I rossoblù risorgono a Bergamo, gol di Bertolacci
“
Atalanta - Genoa 0-1
RISULTATI E CLASSIFICA: il Genoa lascia l'ultimo posto e aggancia il Chievo
L'Eco di Bergamo: L'Atalanta ko in casa contro l'ultima. Vince il Genoa per 1-0, Frey super
Promossi&bocciati - La "tripletta" di Frey e la firma di Bertolacci: il Genoa ritrova cuore e vittoria
sabato 24 novembre 2012
Trovato l'accordo per Zarate al Grifone
L'accordo tra Lazio e Genoa per il trasferimento di Zarate sotto la
Lanterna rossoblù è stato già trovato. Lo afferma LaLazio24.it secondo
cui il club di Enrico Preziosi è disposto ad accollarsi lo stipendio
dell'attaccante per i prossimi sei mesi: l'investimento ammonterebbe a
circa due milioni di euro. L'operazione prevede il prestito con diritto
di riscatto per il Grifone.
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giovedì 22 novembre 2012
Genoa, non solo Matuzalem: lista lunga per il mercato di gennaio
Genova - Occhi all'Atalanta, testa in ritiro, nell'immediato un match delicato a Bergamo contro i nerazzurri. Il Genoa però guarda anche al mercato, una sessione di gennaio che sarà affollatissima e allora è necessario portarsi avanti.
Lista lunga per Preziosi e Foschi, il nome sempre caldo è quello di Matuzalem, regista della Lazio utile a colmare il vuoto in regia. Con Lotito i contatti proseguono, lo scoglio più grande ora è convincere il brasiliano ad accettare il trasferimento nonostante le molte richieste e qualche frizione tra il club biancoceleste e il giocatore.
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Lista lunga per Preziosi e Foschi, il nome sempre caldo è quello di Matuzalem, regista della Lazio utile a colmare il vuoto in regia. Con Lotito i contatti proseguono, lo scoglio più grande ora è convincere il brasiliano ad accettare il trasferimento nonostante le molte richieste e qualche frizione tra il club biancoceleste e il giocatore.
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***IL GENOA MOLTO VICINO A MESBAH***
martedì 20 novembre 2012
Genoa, come cambia il 4-4-2
Genova - Il paesino scelto da Josep Guardiola per incontrare i vecchi
amici del Brescia e, più di recente, dalla Nazionale di rugby di Tonga
prima del match con gli azzurri a Brescia. A Coccaglio, da oggi, il
Genoa. E figurarsi se si chiede di riscoprirsi modello Pep, ma quanto
meno la squadra deve avvicinarsi alle regole calcistiche di Gigi Del Neri. Confermato.
Per ora Enrico Preziosi non ha intenzione di ribaltare ancora la
panchina e ciò ovviamente dà forza all’allenatore, in seno al gruppo.
Qualcosa di simile a “con lui o out”, impegno all’unità, collegato pure
al patto stipulato con Rossi e compagni nella notte buia del Ferraris.
Quella del derby perso, da cui comunque Del Neri cerca di trarre
immediato insegnamento: «Il secondo tempo mi ha fatto capire che bisogna
cambiare qualcosa, puntare di più sulla qualità e la tecnica». Via,
qualcosa alla Pep c’è in questo concetto. Il problema è che le
applicazioni rossoblù, negli ultimi tempi, sono state più volte
abominevoli. Tecnico-tattica la prima svolta cercata nel Bresciano,
direzione Bergamo che è trasferta dura di domenica. L’Atalanta dove Del
Neri aveva fatto benissimo, dopo la Sampdoria dove era arrivato quarto,
prima del Chievo dove erano di casa i miracoli. Scherzi del fato, con
cui il Grifone non può più scherzare.
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Preziosi: "Non mollo la nave. Delneri resta finché ci sarò io"
lunedì 19 novembre 2012
(S)Visti da lontano - Le tre mosse per risollevarsi dall'ultimo posto
Genoa ultimo in classifica. E non ci stupisce; perché è la logica e
ovvia conseguenza della politica condotta negli ultimi 18 mesi dal
presidente Preziosi, primo responsabile dello sfacelo attuale. Riteniamo
inutile analizzare nuovamente le cause del disastro. Le abbiamo già
ampiamente evidenziate nei mesi precedenti.
Cerchiamo di proporre delle soluzioni di breve termine che possano portare il Grifone a confermare la categoria. Il presupposto è che, piaccia o non piaccia, Preziosi resterà proprietario del Genoa ancora per qualche anno.
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Cerchiamo di proporre delle soluzioni di breve termine che possano portare il Grifone a confermare la categoria. Il presupposto è che, piaccia o non piaccia, Preziosi resterà proprietario del Genoa ancora per qualche anno.
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Occorre subito risorgere dall'ultimo posto
Gigi De Canio: «Quando ho lasciato il Genoa, la squadra non era ultima in classifica»
La Samp si prende il derby. Genoa, adesso è crisi vera
Finisce 3-1 a Marassi. Decidono i gol di Poli ed Icardi e l'autorete di
Bovo per spianare la strada ai blucerchiati che tornano al successo dopo
nove giornate. Inutile il gol di Immobile al 28' della ripresa che
illude i rossoblù. La squadra di Ferrara è ora a quota 13, mentre la
formazione di Del Neri resta inchiodata a quota 9.
GENOVA - La Samp si aggiudica il derby della Lanterna n°105. La squadra di Ferrara si aggiudica la sfida contro il Genoa per 3-1 grazie al gol di Poli (16' pt), all'autorete di Bovo (36' pt) e alla trasformazione di Icardi (42' st). Nella ripresa i rossoblù erano diventati più intraprendenti e con Immobile al 28' avevano anche trovato il gol della speranza ma il fortino Samp ha retto nei 17' minuti finali e anzi, come detto, è arrivato addirittura il gol della sicurezza che ha chiuso definitivamente la pratica. Per i ragazzi di Ferrara è un successo fondamentale: i blucerchiati, infatti, tornano alla vittoria dopo nove giornate di lungo digiuno (sette sconfitte e due pareggi). L'ultima vittoria era datata 16 settembre. Con questi tre punti i blucerchiati si portano a quota 13 in classifica mentre è notte fonda per gli uomini di Del Neri che restano inchiodati sul fondo della classifica a quota 9.
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GENOVA - La Samp si aggiudica il derby della Lanterna n°105. La squadra di Ferrara si aggiudica la sfida contro il Genoa per 3-1 grazie al gol di Poli (16' pt), all'autorete di Bovo (36' pt) e alla trasformazione di Icardi (42' st). Nella ripresa i rossoblù erano diventati più intraprendenti e con Immobile al 28' avevano anche trovato il gol della speranza ma il fortino Samp ha retto nei 17' minuti finali e anzi, come detto, è arrivato addirittura il gol della sicurezza che ha chiuso definitivamente la pratica. Per i ragazzi di Ferrara è un successo fondamentale: i blucerchiati, infatti, tornano alla vittoria dopo nove giornate di lungo digiuno (sette sconfitte e due pareggi). L'ultima vittoria era datata 16 settembre. Con questi tre punti i blucerchiati si portano a quota 13 in classifica mentre è notte fonda per gli uomini di Del Neri che restano inchiodati sul fondo della classifica a quota 9.
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Rinasce la Samp nella notte più bella. Genoa spazzato via: Delneri rischia
Il derby è blucerchiato, Samp - Genoa, 3 -1
Promossi&Bocciati: Si salvi chi può!
sabato 17 novembre 2012
Ecco i 22 convocati di Delneri per il derby della Lanterna: rientrano Rossi e Vargas
Ecco la lista completa:
Portieri: Frey, Tzorvas, Donnarumma.
Difensori: Bovo, Canini, Granqvist, Moretti, Sampirisi.
Centrocampisti: Antonelli, Bertolacci, Jankovic, Kucka, Merkel, Rossi, Seymour, Tozser, Vargas.
Attaccanti: Borriello, Immobile, Hallenius, Said, Melazzi.
Fonte
venerdì 16 novembre 2012
Genoa, brivido Kucka
Genova - Il veleno è nella coda. Perché una giornata ricca di
buone notizie, come la presenza di Borriello in campo per l’intera
amichevole in famiglia e capitan Rossi protagonista di un ottimo secondo
tempo, si chiude con l’allarme per le condizioni di Juraj Kucka, di
rientro dall’amichevole con la Nazionale slovacca. A cui non ha
partecipato perché nell’allenamento precedente al match ha sentito un
fastidio al quadricipite ed è stato così costretto a fermarsi per
evitare il peggio. La società ha organizzato un volo privato per farlo
rientrare al più presto e il centrocampista, una volta arrivato, è stato
sottoposto a nuovi controlli. Escluso un problema grave, in società
regna grande ottimismo riguardo a un recupero dello slovacco in tempo
per la partita di domenica sera.
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giovedì 15 novembre 2012
***MAZZOLENI ARBITRERA' IL DERBY***
E' Paolo Silvio Mazzoleni l'arbitro designato per il derby della
Lanterna di domenica prossima alle 20.45. Suoi assistenti sono Niccolai e
Manganelli. Arbitri di porta Rocchi e Romeo, mentre il quarto uomo è
Iannello. Il fischietto bergamasco ha arbitrato nove volte il Grifone:
lo "score" è in perfetta parità, 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.
L'ultima partita diretta da Mazzoleni è stata Milan-Genoa 1-0 il 27
ottobre scorso: non fischiò il fuorigioco di Abate, che era oltre i
difensori rossoblù, e che servì l'assist a El Shaarawi per il gol della
vittoria rossonera.
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Il questore di Genova conferma: «Il derby si giocherà alle 20.45»
lunedì 12 novembre 2012
Il Grifone domina, ma si spegne ancora troppo presto
«Le partite durano 90 minuti…regola prima toccare il pallone, regola
seconda tirare in porta». Questi frasi fatte sono ovvie per voi tutti,
miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso che siete tutti
ottimi intenditori di calcio, ma sono necessarie per capire la
prestazione odierna del Genoa. La squadra ha fatto un deciso passo in
avanti sul piano della volontà e dell'impegno rispetto alla prestazione
«senza capo, né coda» di una settimana fa a Siena. Grifone volitivo che
era riuscito, soprattutto nel primo tempo, a contrastare efficacemente
il Napoli a centrocampo. Non a caso i rossoblù hanno ottenuto la
superiorità territoriale sugli azzurri (8 minuti e 09 secondi contro
07':56"). Si sono visti finalmente i tentativi di tiro in porta: le
statistiche della Lega di A ne riportano 14 in totale, di cui 5 nello
specchio della porta. Purtroppo il dominio genoano è durato soltanto 70
minuti circa: poi è salito in cattedra il Napoli, o meglio, la coppia
Hamsik-Cavani.
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Cuore e coraggio non bastano "Ma questa è la squadra che voglio"
Borriello e Rossi: «Presenti al derby»
domenica 11 novembre 2012
Napoli, finale da urlo Genoa travolto 4-2
Rossoblù al 5° k.o. consecutivo. Erano andati avanti con un grande Immobile e poi con Bertolacci dopo l'1-1 di Mesto. Ma l'assedio finale degli azzurri è premiato con le reti di un super Cavani, Hamsik e Insigne
Un Genoa disperato cade per la quinta volta consecutiva, travolto da un brutto Napoli, capace però, con un finale giocato sui nervi, di rimettere in sesto una partita incredibile e persa dagli uomini di Delneri (zero punti per lui sulla panchina rossoblù) in un finale pazzesco. Immobile e Bertolacci avevano portato avanti il Grifone, rendendo vano il gol dell'1-1 di Mesto. Poi in dieci minuti sono arrivati i gol di un indemoniato Cavani, il 3-2 di Hamsik al 90' e il 4-2 di uno splendido Insigne al 49' in contropiede. Scacco matto per un Genoa che ha pagato pesantemente la mancanza di personalità.
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Genoa, Napoli troppo forte AL FERRARIS
Genoa-Napoli 2-4, il tridente azzurro si sveglia in tempo. Delneri affonda
Promossi&Bocciati: Antonelli che cuore! Merkel evanescente
Gigi Delneri:«Sconfitta che fa male ma dà coraggio»
Andrea Bertolacci: «Prestazione positiva, ma dobbiamo mantenere il risultato»
Luca Antonelli: «L'azione del 2-3 è viziata da un fallo a nostro favore»
GENOA-NAPOLI (Formazioni ufficiali)
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Bertolacci, Antonelli; Immobile. Allenatore: Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Seymour, Melazzi, Borriello, Said, Krajnc, Piscitella, Merkel, Hallenius.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Inler, Donadel, Mesto, Insigne, Vargas.
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GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Bertolacci, Antonelli; Immobile. Allenatore: Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Seymour, Melazzi, Borriello, Said, Krajnc, Piscitella, Merkel, Hallenius.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Inler, Donadel, Mesto, Insigne, Vargas.
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In campo, anzi no, dipende
Genova - Prima che un incontro chiave tra due squadre obbligate, per
motivi diversi, a vincere, Genoa-Napoli è la partita dei se e dei ma.
Si gioca se le condizioni meteo non peggioreranno. E, soprattutto, se
questa mattina l’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente, non
prorogherà l’“allerta 2” valido sino a mezzogiorno. Se verrà deciso di
tenere la guardia alzata anche nel pomeriggio, addio partita. Se invece
il quadro sinottico non modificherà, allora si gioca. Ma anche in questo
caso non è detto. Le condizioni del manto erboso, dopo un giorno e una
notte di piogge intense, rischiano di essere proibitive. Insomma,
Genoa-Napoli è una partita in bilico nonostante gli scongiuri che tutti
avranno fatto in nottata. Tranne, forse, Del Neri a cui un rinvio
dell’incontro potrebbe permettere di recuperare qualche infortunato.
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giovedì 8 novembre 2012
Del Neri, svolta tridente
Genova - «L’importante è che stiamo vicini, che ci aiutiamo e che si accompagni l’azione. Porca putt...». Gigi Del Neri al Signorini,
prove tecniche di formazione anti-Napoli, cerca di dare vibrazioni a un
pomeriggio quieto, pure troppo. Sole languido, tribunetta poco
affollata e silente (mentre oggi è atteso l’arrivo del tifo grosso, per
scuotere la squadra e dare ulteriore reprimenda alla società),
parcheggio della dirigenza insolitamente svuotato (ma non può
sorprendere, visti gli sviluppi recenti), due sole auto presenti a cui
s’aggiunge ad allenamento iniziato quella dell’amministratore delegato
Alessandro Zarbano, mentre il nuovo direttore sportivo Rino Foschi tira
il freno a mano davanti a Villa Rostan quando il buio viene. Prima, ci
sono i park obbligati di alcuni big. Juan Manuel Vargas seduto su una
sedia a bordo campo, dopo gli esercizi in palestra, osserva il tecnico
che aspettando le pedine per il prediletto 4-4-2 prova il 4-3-3. Scarpe
da ginnastica, Marco Borriello lemme lemme attraversa il terreno di
Pegli e va verso la tensostruttura bianca: Del Neri confida d’averlo
martedì in gruppo e a disposizione nel derby, ma strada ancora lunga.
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mercoledì 7 novembre 2012
Preziosi, compra o vendi
Genova - Prendere o lasciare. Scadenza il 31 gennaio. Quel
giorno si chiuderà il calciomercato di riparazione. Per il Genoa sarà il
più complicato degli ultimi sei anni. Non solo, qualcosa di più: uno
spartiacque per capire il futuro assetto della società più antica del
calcio italiano.
Il presidente può intervenire sul mercato. È l’unica soluzione per scongiurare il rischio concreto della serie B, servirà cambiare volto alla squadra. Bisognerà garantire a Del Neri quei giocatori indispensabili per ricostruire una formazione competitiva per rispondere al modulo che il neo tecnico più gradisce: il 4-4-2. Ma questa non è l’unica strada percorribile, perché già in questo campionato, il Genoa potrebbe passare di mano.
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Il presidente può intervenire sul mercato. È l’unica soluzione per scongiurare il rischio concreto della serie B, servirà cambiare volto alla squadra. Bisognerà garantire a Del Neri quei giocatori indispensabili per ricostruire una formazione competitiva per rispondere al modulo che il neo tecnico più gradisce: il 4-4-2. Ma questa non è l’unica strada percorribile, perché già in questo campionato, il Genoa potrebbe passare di mano.
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Genoa, mosse sul mercato ma ora spunta un gruppo per l'acquisto della società
Sculli cerca casa
Cinque big club su Perin, ma lui vuol tornare al Genoa
lunedì 5 novembre 2012
Genoa senza capo, né coda
Chi voleva una conferma del pessimo momento del Genoa è stato servito.
Oggi pomeriggio a Siena, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato
Grosso, abbiamo assistito a una prestazione men che scialba di Jankovic e
soci contro i padroni di casa tutt’altro che irresistibili. I
bianconeri di Cosmi andavano in difficoltà non appena i rossoblù
tentavano di giocare sulle corsie laterali: invece di insistere su
questo tema tattico, gli uomini di Delneri si sono letteralmente
afflosciati. E a proposito del tecnico, ho ascoltato le sue
dichiarazioni post partita sulle assenze in particolare di Vargas e
Rossi, ossia di giocatori esterni di centrocampo. Non mi sembra però che
nel 4-4-2 deneriano (o per essere più precisi 4-4-1-1 con Jorquera
dietro Immobile) non ci fossero gli esterni: Antonelli a sinistra e
Jankovic a destra erano sulla carta le due ali pronte a rifornire con i
cross Immobile (peraltro oggi in “sordina” con tutta la squadra). In più
oggi c’erano i due mediani, sempre sulla carta, più in palla: Kucka e
Seymour che ha anche i “piedi buoni” per impostare la manovra. E invece è
andato tutto a catafascio: squadra senza capo, né coda. Senza gioco,
senza idee, abulia totale, senza una sola vera occasione da gol: in un
quadro simile non poteva non arrivare la quarta sconfitta di fila, terza
con Delneri. C’è però un particolare positivo da cui ricominciare: il
reparto difensivo che ha subito tre soli gol in altrettante partite.
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(S)Visti da lontano - Occorre richiamare subito De Canio
domenica 4 novembre 2012
Per il Siena tre punti di Paci. Perde sempre Genoa con Delneri
I toscani salgono a 6 punti grazie al gol del difensore. Male i rossoblù, mai in partita e senza soluzioni tattiche: col nuovo allenatore 3 sconfitte consecutive.
Parlare di sfide salvezza all'undicesima giornata è forse poco indicato, ma conviene attrezzarsi e mettere punti in saccoccia per evitare brutte sorprese. Come fa il Siena che batte il Genoa 1-0 con un gol di Paci nella ripresa, salendo virtualmente a 12 punti, anche se con la penalizzazione sono solo 6. Ma sono punti fondamentali, conquistati contro una rivale che ha spento tutte le luci e incassa la quarta sconfitta consecutiva: 3 su 3 per Delneri.
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Siena-Genoa 1-0, Del Neri: «I nostri tifosi devono avere pazienza»
Promossi&bocciati - Genoa in caduta libera: si salvano in pochi dalla sciagurata trasferta di Siena
Cosmi punterà su Calaiò
Genova - Vedere Serse Cosmi seduto attonito in panchina, già dopo la prima mezzora di gioco, con l’espressione stralunata alla Buster Keaton nel
“Il Cameramen” (se non riuscite a ridere ancora oggi nel rivedere uno
dei capolavori di un talento purissimo del cinema genere “Burlesque”, vi
consiglio un appuntamento con un bravo psicologo, perché c’è qualcosa
che non quadra), è stato veramente strano. Perché la mimica e il talento
“acrobatico” (per tornare al sublime Buster), sono componenti
imprescindibili del carattere e del modo di allenare del Mister di Ponte
San Giovanni (Pg). E’ successo col Cagliari mercoledì scorso. Il
suo Siena pareva un accozzaglia di gente presa per caso in strada e
costretta a un ruolo mai interpretato in vita loro.
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DIRETTA SIENA-GENOA (In attesa delle formazioni)
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DIRETTA SIENA-GENOA (In attesa delle formazioni)
sabato 3 novembre 2012
Gigi Delneri:«Abbiamo voglia di uscire da questa situazione»
Conferenza stampa di Gigi Delneri prima della delicatissima trasferta
di Siena. Il Mister, in questa difficile settimana, ha ricevuto una sola
buona notizia, il rientro di Jankovic:«Jankovic stava bene già da ieri e
sarà della gara. Immobile con lui potrebbe soffrire meno là davanti. Il
suo apporto è fondamentale». Purtroppo il tecnico friulano ha
collezionato due sconfitte consecutive, ma questo è dovuto dalle assenze
per infortuni di giocatori come Borriello:« Io spero di ritrovare
l’organico completo più presto possibile. La base su cui lavora c’è,
però tutte queste assenze stanno danneggiando anche le prestazioni sul
campo. Borriello quando ha giocato dava più punti di riferimento,
aiutava Ciro ed anche dal punto di vista carismatico era molto
importante, come lo sono Jankovic e Kucka».
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venerdì 2 novembre 2012
La Fiorentina incanta Marassi. Il Genoa si arrende a Pasqual
Grande prestazione della squadra di Montella, che spreca molto e si impone 1-0 grazie alla rete del mancino al 14'. E' la prima vittoria esterna stagionale. Padroni di casa penalizzati dalle assenze e quasi mai pericolosi
Non ci sono solo rimpianti. La serie A si è certamente impoverita e il livello medio di talento è calato parecchio. Ma per fortuna non mancano le squadre che ti fanno tornare la voglia di seguire questo campionato. Come la Fiorentina di Montella, che vince 1-0 a Marassi col Genoa, ottiene la prima vittoria stagionale in trasferta e conquista un meritatissimo quinto posto a quota 18. Poco da dire sulla squadra di Delneri, che rimedia la seconda sconfitta in altrettante panchine col Genoa. L'ex tecnico della Juve sta cercando di sistemare la fase difensiva, con esiti fin qui rivedibili. Poco da segnalare anche sul fronte offensivo. I recuperi di Borriello e di due esterni offensivi puri come Vargas e Jankovic dovrebbero aiutare i suoi schemi. Per ora restano una classifica deludente, un gioco modesto e un morale bassino.
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Genoa - Fiorentina 0-1, fantasmi al Ferraris
Promossi&bocciati: Frey sbaglia e rimedia, Kucka predica nel deserto, Merkel avulso dal gioco
Una gara, una sconfitta, tanti problemi
Gigi Delneri:«Niente paura siamo sulla strada giusta»
giovedì 1 novembre 2012
Delneri vuole una squadra da combattimento Jorquera rischia una clamorosa esclusione
«È COSÌ tormentata la vigilia del suo debutto a Marassi che Gigi Delneri
si prende altre 12 ore di tempo per decidere». Repubblica-Il Lavoro
riporta le difficoltà incontrate da Delneri per preparare lo formazione
contro la Fiorentina per stasera, a causa dei tanti infortuni. Il
sistema di gioco ideale sarebbe il 5-5-5 di Oronzo Canà» ha
sdrammatizzato ieri in conferenza stampa il tecnico del Genoa che vuole
una squadra da combattimento. Probabile quindi l'esclusione di Jorquera e
l'iserimento di Hallenius al fianco di Immobile e Piscitella come
esterno di destra
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Le probabili formazioni di Genoa-Fiorentina
mercoledì 31 ottobre 2012
Jankovic si arrende Squadra a pezzi. Del Neri nei guai
Con l'indisponibilità di Jankovic, domani sera il Genoa affronterà la
Fiorentina in emergenza. Lo scrive stamane il Corriere Mercantile che
riporta che le alternative per il nuovo tecnico genoano sono ridotte ai
minimi termini. Tra le possibilità per l'esterno di centrocampo c'è
Piscitella «che in quel ruolo ha sempre giocato, ma nelle giovanili e
mai in una gara difficile come quella di domani» scrive il quotidiano.
Tra le ipotesi c'è anche Melazzi, punta esterna che potrebbe essere
utilizzato in quella zona di campo. Per l'attacco il cileno Jorquera
potrebbe essere schierato dietro a Immobile.
Fonte
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lunedì 29 ottobre 2012
A San Siro fuorigioco netto ma il Genoa non alza la voce
La società conferma la linea del basso profilo di fronte al clamoroso errore arbitrale di sabato sera. Dal mercato di gennaio potrebbero arrivare Padoin e Cerci per consentire al nuovo allenatore di dare la sua impronta al gruppo
di GESSI ADAMOLIA Pulvirenti, il presidente del Catania, che ha sbraitato dopo la sconfitta con la Juventus, sono arrivate, quasi in presa diretta, le scuse di Braschi, il designatore degli arbitri: "Sì, l'errore c'è stato e mi dispiace". Tra tante polemiche, il Genoa si impone invece di continuare a tenere un profilo basso.
Una scelta che la società si è imposta da tempo e che non rinnega nemmeno dopo il clamoroso errore di Passeri, il guardalinee di Gubbio, che sabato sera a San Siro avrebbe dovuto alzare la bandierina quando Abbate, in evidente posizione di fuorigioco, ha ricevuto la palla che poi messo al centro per il gol di El Shaarawy.
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domenica 28 ottobre 2012
Il Milan è solo El Shaarawy 1-0 al Genoa: Allegri respira
I rossoneri tornano al successo dopo 3 k.o. di fila grazie a una grande prova del Faraone che segna il gol-vittoria al 77'. Pato tornato titolare dopo 8 mesi non incide e lascia il campo a Pazzini a 18' dalla fine. Allontanate per ora le voci su un possibile esonero del tecnico.
Stephan El Shaarawy riporta a galla il Milan. Dopo tre
sconfitte consecutive i rossoneri battono 1-0 il Genoa grazie al Faraone
con un gol a un quarto d’ora dalla fine. Partita in apnea dominata
dalla paura, in cui i liguri badano di più a difendersi, concedendosi
rari contropiede. Il Milan gioca a sprazzi, malaticcio e scombinato.
Sufficiente però per risalire la china e consolidare il futuro di
Allegri.
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Milan - Genoa 1-0, decide El Shaarawy
El Shaarawy salva Allegri. Il Milan batte il Genoa per 1-0
Un punto perso contro un Milan debole: ecco i motivi
PROMOSSI E BOCCIATI: Granqvist e Moretti attenti e sicuri, Immobile da solo non regge il peso dell'attacco
***ECCO L'IMMAGINE DEL FUORIGIOCO DI ABATE***
sabato 27 ottobre 2012
Le probabili formazioni di Milan-Genoa
Chiamatelo 4-5-1 oppure 4-4-1-1 ma la sostanza non cambia. Il
neotecnico DelNeri è obbligato a schierare stasera a San Siro (ore
20:45) una squadra coperta con una sola punta di riferimento (Immobile),
con un centrocampo a "diga" per coprire la difesa a quattro. Scelta
dettata anche dagli importanti recuperi del Milan: De Jong a
centrocampo, Pato e Boateng iin attacco. Per evitare l'isolamento
dell'unico attaccante è probabile l'utilizzo di Merkel con compiti anche
di trequartista. Per cogliere un risultato positivo nella cosiddetta
"Scala del calcio" si può sperare in due fattori favorevoli al Grifoni: i
rossoneri snobbino l'avversario e, considerato il 3-4-3 molto
offensivo, si espongano al contropiede rossoblù. Ecco le probabili
formazioni.
MILAN (3-4-3): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Emanuelson; Boateng, Pato, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri. Riserve: Abbiati, Gabriel, Acerbi, Antonini, Zapata, Constant, Nocerino, Ambrosini, Flamini, Bojan, Pazzini.
GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Merkel, Bertolacci; Immobile. A disp. Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Krajinc, Seymour, Melazzi, Jorquera, Hallenius, Antonelli. All. Delneri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Passeri e Nicoletti. Arbitri di porta: Orsato e Tommasi. Quarto uomo: Marzaloni.
Fonte
MILAN (3-4-3): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Emanuelson; Boateng, Pato, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri. Riserve: Abbiati, Gabriel, Acerbi, Antonini, Zapata, Constant, Nocerino, Ambrosini, Flamini, Bojan, Pazzini.
GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Merkel, Bertolacci; Immobile. A disp. Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Krajinc, Seymour, Melazzi, Jorquera, Hallenius, Antonelli. All. Delneri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Passeri e Nicoletti. Arbitri di porta: Orsato e Tommasi. Quarto uomo: Marzaloni.
Fonte
Allegri si aggrappa a Pato
venerdì 26 ottobre 2012
Preziosi al finto Delneri "Prendo Zarate..."
Una telefonata tra Preziosi e Delneri. Solo che il primo è vero e il secondo falso. Trovata di Chiambretti nel suo programma mattutino su Radio-Due L'argentino potrebbe trovare spazio nel 4-5-1 del nuovo allenatore
di MARCO LIGNANA"Ma Zarate no?". Che dire, lo scherzo è riuscito. Alla grande. Telefonata come potrebbero essercene tante: da una parte Enrico Preziosi, dall'altra Gigi Delneri. Solo che il primo è vero e il secondo falso. Trovata di Chiambretti nel suo programma mattutino su Radio-Due. La voce contraffatta del tecnico di Aquileia, in cerca di rinforzi per il Genoa, è mostruosamente simile all'originale. Sembra impossibile accorgersi che in realtà, a parlare, è lo strepitoso imitatore Gianfranco Butinar.
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Il bene Immobile
Genova - Un bene Immobile da conservare con cura. Un Immobile a
cui aggrapparsi in vista della trasferta di San Siro. Del Neri si
prepara all’esordio sulla panchina del Grifone e lo fa a San Siro,
contro un Milan disperato, senza un centravanti come Marco Borriello.
Fuori per 45 giorni, per un infortunio fastidioso come la distorsione
alla caviglia. «Ci rivediamo a gennaio», ha confidato il centravanti.
Forse un’esagerazione ma comunque il tecnico di Aquileia deve mettere in
conto sicuramente almeno 6-7 partite senza di lui. Così ecco che buona
parte delle speranze del Grifone vanno a ricadere sulle spalle di
Immobile, che De Canio ha sempre schierato, 7 volte titolare e 1,
l’ultima, a gara in corso.
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mercoledì 24 ottobre 2012
Sulla testa di Del Neri cade la prima tegola: Borriello ko 45 giorni
«Trauma distorsivo alla caviglia destra, con lesione
capsulo-legamentosa». L'edizione genovese de Il Giornale riporta che i
tempi stimati dallo staff medico per il ritorno alla piena attività
agonistica di Marco Borriello sono nell'ordine dei 45 giorni. E' una
prima difficoltà per il nuovo tecnico Gigi Delneri arrivato ieri a
Pegli. La base su cui lavorerà è il 4-4-2 anche se l'assenza di
Borriello lo costringerà ad applicare qualche alternativa come il
4-4-1-1 con un rifinitore alle spalle di Immobile.
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