lunedì 28 febbraio 2022

Blessin ha chiuso la porta del Genoa. Come? Modulo nuovo e gioventù al potere

Solo due gol subiti negli ultimi 450 minuti, prima erano oltre due a partita. Viaggio nella metamorfosi del Grifone

Nulla è per caso, e pure la metamorfosi di un Genoa capace di blindare la difesa sotto la gestione di Alexander Blessin ha una spiegazione che parte dall’aspetto tattico (il nuovo 4-2-3-1), ma riguarda pure il mutato atteggiamento generale della squadra.

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Blessin e i pareggi come medicinale per il Genoa: ora serve una vittoria





venerdì 25 febbraio 2022

L'Inter non sa più vincere: anche col Genoa è solo 0-0

Brutta prestazione dei nerazzurri, che contro un Grifone da battaglia si fermano alla traversa di D'Ambrosio e non sfruttano il pareggio del Milan

Un pareggio che dovrebbe preoccupare Inzaghi più della sconfitta interna col Sassuolo. Perché l'Inter che non sfrutta l'1-1 del Milan con l'Udinese che valeva l'aggancio, e che si arena in un triste 0-0 a Marassi contro un Genoa tutto cuore e poca tecnica, stavolta non ha nemmeno prodotto gioco e occasioni. Resta la traversa di D'Ambrosio, qualche mischia sfortunata e una frenata generale che fotografa un campionato in tono minore e una classifica che potrebbe favorire il rientro di Juve e Atalanta.

SCELTE A SORPRESA—   

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Non mancano le sorprese alla lettura delle formazioni. Blessin tiene in panchina Rovella, Amiri e Destro, puntando su Melegoni con Yeboah e Gudmundsson e infoltendo il centrocampo con Badelj e Portanova ad affiancare Sturaro. Inzaghi invece preferisce D'Ambrosio e Sanchez a Skriniar e Lautaro. Sulle fasce ci sono Dumfries e Perisic. Tornano Bastoni e Brozovic, squalificati contro il Sassuolo.

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Genoa-Inter 0-0: un Grifone tutto cuore e carattere


domenica 20 febbraio 2022

Un buon Genoa non va oltre l'1-1. E a sorridere è più il Venezia

Henry sblocca la sfida salvezza, poi il pari di Ekuban. Restano sei i punti tra le due, con la squadra di Zanetti che nel finale rischia grosso

Finisce come forse nessuna delle squadre avrebbe voluto. Finisce nel modo giusto però, perché il pareggio è il giusto sommario della partita. Un tempo a testa, una sfida a scacchi degli allenatori, una partita di cuore. Che Pau a Venezia e Genoa che si sono giocati questa scontro diretto per la salvezza senza paura. Solo che il punticino serve a poco a entrambi.

BOTTA E RISPOSTA 

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Come detto, ci sono state due partite in una. Il Venezia è partito come aveva finito la gara col Torino, con la difesa 3, e ha preso subito in mano il gioco. Determinata a raggiungere l’obiettivo ha premuto a fondo sui pedali, messo in difficoltà la difesa rossoblù e dopo 10 minuti è passata in vantaggio sugli sviluppi di un corner di Aramu: spizzata di Ceccaroni con Henry pronto a ribattere di testa in rete. La reazione del Genoa, schierata con un 4-3-1-2 con Gudmundsson dietro le punte Ekuban e Destro, è stata davvero blanda. Il Venezia copriva bene le zone del campo e ha continuato a dirigere le operazioni e difendere bene. Qui sono cominciate le schermaglie tattiche di Zanetti e Blessin. Il primo ha spostato n mezzo Aramu a fare da trequartista ma soprattutto dare un occhio a Badelj. Il tedesco ha alzato Rovella e messo a sinistra Ekuban per un 4-2-3-1 più offensivo. Mosse giuste per entrambi, ma decisiva per il Genoa.

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Blessin: «La salvezza? Fin quando l’aritmetica non ci condanna, noi dobbiamo crederci»

lunedì 14 febbraio 2022

Genoa-Salernitana, il solito (catastrofico) Di Bello. Netto il rigore su Destro

Scelta errata quella di Banti di non suggerire una on field review perché è "un chiaro ed evidente errore". Persino plateale. Di Bello avrebbe potuto leggere "La Mia Liguria" da quanto la maglia gira su sé stessa (foto TanoPress)


L’ho già sentito“. È la risposta che Di Bello, in contatto col VAR Banti, rifila a Destro e Sturaro al minuto 53′, qualche istante dopo che l’attaccante rossoblu si è visto trattenere in area di rigore da Dragusin prima di calciare in porta. Noi potremmo rispondere con un “e io l’ho già visto“, riferendoci all’ennesimo torto arbitrale patito dal Genoa in questo campionato. Il secondo con l’arbitro Di Bello nel giro di 25 partite. Il terzo aggiungendo l’onta dell’Olimpico di un paio di stagioni fa.

Ma rimaniamo al presente e partiamo con la dinamica. Siamo al 52′ di gioco e Badelj imbecca in profondità Destro. Dragusin e Fazio si fanno trovare troppo larghi e l’ex difensore della Samp non ha altro modo che trattenere Destro per provare ad ostacolarne il tiro. La trattenuta, se vista al replay, potrebbe pure sembrare leggera. Si consiglia di riguardarla a velocità normale, perché la dinamica (a velocità naturale) chiarisce molto dello sbilanciamento netto che subisce l’attaccante rossoblu.

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domenica 13 febbraio 2022

Bonazzoli risponde a Destro. Tra Genoa e Salernitana un pari che scontenta tutti

Decidono due guizzi degli attaccanti nel primo tempo. Sfida salvezza senza vincitori e adesso il cammino di entrambe le squadre si complica

In una sfida che poteva essere pesante per la lotta salvezza, arriva un pareggio che invece scontenta tutti e complica il cammino di Genoa e Salernitana. Il primo tempo, equilibrato per mezz'ora (giusto annullare per fuorigioco un gol a Portanova), si è incendiato nell'ultimo quarto d'ora. Al 32' il Genoa ha segnato con Destro, che da due passi ha beffato la difesa campana su assist di Ekuban. La squadra di Blessin ha mancato per due volte il raddoppio (con Yeboah e lo stesso Destro) e così la Salernitana - che pareva in difficoltà - l'ha punita al 46' con Bonazzoli (cross di Verdi e sponda di Djuric). Nella ripresa campani vivi e Genoa che ha sfiorato il raddoppio con Destro (trattenuto anche da Dragusin, ma per Di Bello intervento non da rigore e il Var non ha potuto intervenire).

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Genoa-Salernitana, pagelle: cuore Sturaro, due errori pesanti di Destro

Sturaro a Dazn: «Lotteremo fino alla fine. I problemi nati fin da luglio»

Genoa, Blessin: “Negato rigore netto ma partita bisognava chiuderla sul 2-0”


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sabato 5 febbraio 2022

Zaniolo, gol annullato al 90' ed espulsione: Roma, 0-0 col Genoa tra le polemiche

Abisso annulla al Var al 90’ un gol di Zaniolo per fallo in precedenza di Abraham: il romanista viene poi espulso dopo qualche minuto per proteste

Il finimondo succede nel finale, quando Zaniolo segna il gol della vittoria, Abisso lo annulla per un fallo iniziale di Abraham e lo stesso Zaniolo nell’azione successiva si fa espellere per insulti all’arbitro. Lì gira tutta la partita della Roma, anche perché nei 90 minuti precedenti francamente i giallorossi erano stati deludenti, soffrendo nel primo tempo un Genoa meglio organizzato e non riuscendo a cambiare passo nella ripresa, nonostante le 5 punte. Nel primo tempo giallorossi troppo rinunciatari, con 5 difensori e un Maitland-Niles inguardabile. Il Genoa invece ha fatto la sua partita, ben organizzato, con un pressing asfissiante dal fondo, almeno finché il fiato ha tenuto. Per Blessin è un pareggio che cambia poco ai fini della classifica, ma che dà coraggio ed autostima per il resto del campionato.

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Roma-Genoa, le pagelle: il Var premia il nuovo spirito rossoblù





martedì 1 febbraio 2022

Criscito: «Ciao Goran, ci mancherai»

Il capitano ha reso omaggio all'attaccante macedone che ha oggi ha lasciato il Genoa

Capitan Criscito ha dedicato un post su Instagram a Goran Pandev che oggi ha lasciato il Genoa per andare al Parma. «Voglio dirti solo grazie perché mi hai insegnato tanto in campo e fuori.. tu per me sei LEGGENDA!!! Buona fortuna per tutto amico mio ❤️❤️ ci mancherai!!!!» conclude il difensore del Genoa.

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Primocanale – Genoa, Spors ha fatto piazza pulita: ora parlerà il campo




lunedì 31 gennaio 2022

Gudmundsson al Genoa, operazione chiusa con l’AZ Alkmaar

L'ala islandese arriva a titolo definitivo per 1,2 milioni di euro

L’azione di mercato del Genoa non si ferma neppure nelle ultime ore di mercato e, in piena notte, porta a casa un altro giocatore a titolo definitivo, l’ottavo innesto di gennaio dopo Frendrup. Si tratta di Albert Gudmundsson, ala destra islandese classe 1997: arriva dall’AZ Alkmaar, operazione da 1,2 milioni come spiega Sky Sport.

Cresciuto nelle giovanili del Reykjavik ed Heerenveen, Gudmundsson ha all’attivo 83 presenze in Eredivisie (17 gol e 12 assist), 20 apparizioni nelle coppe europee (due gol in Conference League a Jablonec e Cluj) e 29 gettoni in Nazionale maggiore (con 6 gol, due dei quali al Lichtenstein nelle qualificazioni Mondiali in Qatar).

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venerdì 28 gennaio 2022

Amiri in viaggio per Genova urla: «Andiamooo!»

Il centrocampista sta per iniziare l'avventura al Genoa

Nadiem Amiri

«Andiamooo». Nadim Amiri si è scattato un selfie postato su Instagram, mentre era sull’aereo che lo sta portando all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, dove atterrerà a breve. Il centrocampista sta per iniziare l’avventura al Genoa.

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giovedì 27 gennaio 2022

Giocare su colonne: il calcio ‘ugly’ e razionale del Genoa di Blessin per l’Italia è una novità

 

Avete presente il tema che svolgevamo in classe alle medie e alle superiori? Si prendeva un foglio protocollo e lo si divideva in due parti più o meno uguali, due colonne precisamente, e su una di queste soltanto, quella di sinistra, si scriveva. Non si utilizzava tutto lo spazio. Il discorso prendeva così una forma verticale. Forzatamente verticale. 
Tramite una così statica e paludata analogia ho il piacere di introdurvi per contrasto al discorso energico e ancor più verticale del calcio di Alexander Blessin. Il tedesco. 
Dopo aver visto Genoa-Udinese, il debutto del tecnico di Stoccarda, alcuni, anche fra i più entusiasti, si saranno chiesti se c’era bisogno di scomodare tutta questa metodologia straniera all’ultimo grido, che potremmo definire ‘approccio Red Bull’, per ottenere di fatto un gioco così semplice e istintivo. E in effetti viene proprio da riflettere: come è possibile che ‘una cosa del genere’ sia stata teorizzata dalle menti iper-razionali dell’Europa centrale? Che differenza c’è fra il tradizionale gioco duro, aggressivo che tutti noi già conosciamo, e il calcio brandizzato e portato in giro per il mondo da questi figli di Rangnick?

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martedì 25 gennaio 2022

UFFICIALE: Roberto Piccoli in prestito secco al Genoa

Il nuovo attaccante resterà in rossoblù sino a giugno

Roberto Piccoli è il nuovo attaccante del Genoa. Il club rossoblù ha comunicato sui propri canali ufficiali che il giocatore arriva in prestito secco dall’Atalanta e resterà sino a giugno. Nato a Bergamo il 27 gennaio 2001, Piccoli è cresciuto calcisticamente nell’Atalanta, ha segnato sei reti in trentacinque presenze in Serie A: è anche nell’Under 21.

Il General Manager Spors ha affermato dopo le firme sui contratti: «Sono contento di avere Piccoli con noi. Ci aiuterà e rinforzerà il nostro attacco con la sua fisicità».

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Genoa, Caicedo via senza rimpianti. Dopo Piccoli, si stringe per Amiri





domenica 23 gennaio 2022

Genoa, quelle rose rosse di Blessin alla famiglia in tribuna

Ieri sera prima cena genovese con la famiglia. Il nuovo allenatore sembra aver già cambiato l'inerzia dell'ambiente

Una corsa dal campo alla tribuna con delle rose in mano. Un gesto tanto semplice quanto bellissimo quello compiuto ieri dal nuovo allenatore del Genoa Alexander Blessin al termine della gara contro l'Udinese. Rose consegnate nelle mani della moglie Charlotte e delle sue tre figlie presenti in tribuna.

E' ancora presto per fare valutazioni definitive, ma sicuramente Alexander Blessin ha fatto subito breccia nel mondo rossoblù. La squadra in soli due giorni sembra aver recepito il suo credo e i tifosi sono rimasti colpiti dal suo entusiasmo e dalla serenità che riesce a trasmettere.

Non parla ancora l'italiano ma si sa fare bene quando parla soprattutto grazie alle espressioni  e ai gesti. E' bastata una foto pubblicata dal sito ufficiale della società durante il suo primo allenamento per scatenare l'entusiasmo dei tifosi. "Finalmente un duro che li metta sotto" è stato un po' il sentimento comune.

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Genoa, Blessin: "È stata una buona partita, questa è la direzione giusta"




sabato 22 gennaio 2022

Con Blessin è un altro Genoa. Ma sciupa tanto e l'Udinese ringrazia

L'allenatore al debutto dà un'impronta diversa ai rossoblù che non sfruttano le numerose occasioni per andare a segno. Friulani mai pericolosi. Espulso Cambiaso al 79'

Vecchi limiti e nuove speranze. Il Genoa dà un segnale di risveglio, strappa un punticino contro una modesta Udinese, ma la strada per la salvezza rimane quanto mai complicata. La squadra di Cioffi ringrazia: limita i danni, crea nulla sul piano offensivo, va in affanno in difesa, ma se la cava perché ha davanti un avversario intraprendente in attacco,ma poco preciso. I rossoblù creano, sì, però sotto porta mancano precisione e sincronismi. Certo, i primi segnali di una squadra finalmente aggressiva e votata all’attacco, come promesso da Blessin, quarto tecnico della stagione oggi all’esordio sulla panchina rossoblù, si iniziano già a intravedere. Ma servirebbe loro, la strada è lunga e il tempo inizia a scarseggiare.

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Genoa-Udinese, le pagelle: Portanova è il cuore del Grifone



giovedì 20 gennaio 2022

Alexander Blessin al Genoa, chi è il nuovo allenatore dei rossoblù

Scelta a sorpresa del Genoa che affida la panchina al 48enne tedesco. Connazionale di Labbadia (accostato al club nelle ultime ore), "figlio" di Rangnick e della galassia Red Bull dove ha trascorso otto anni nelle giovanili, Blessin arriva dall'Oostende con cui è stato nominato miglior allenatore in Belgio nella scorsa stagione. E pensare che dopo il ritiro da calciatore aveva iniziato la "carriera" da assicuratore

L'ANNUNCIO

Arriva poco dopo le 21.30 di mercoledì sera: "Alexander Blessin è il nuovo allenatore del Genoa e ha firmato un contratto fino a giugno 2024. Il Genoa Cfc e 777 Partners augurano buon lavoro a mister Blessin". In seguito alla trattativa saltata con Bruno Labbadia, quindi, i rossoblù si affidano ad un altro tedesco dopo aver pagato la clausola rescissoria ai belgi dell'Oostende (1,5 milioni di euro).

Ma chi è Alexander Blessin?


UNA VITA DA CENTRAVANTI

Classe 1973, nato a Stoccarda, Blessin ha un passato da attaccante nelle divisioni inferiori tedesche. Iniziò proprio nella "sua" Stoccarda, ma i gol li ha concentrati tra la seconda (Kickers Stoccarda) e la terza divisione offrendo il meglio tra Pfullendorf, Hoffenheim (dove lo allenò Flick, attuale Ct della Germania) e Siegen. Il ritiro arriva nel 2012 a 39 anni

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martedì 18 gennaio 2022

Sky – Maran primo nome per la panchina del Genoa

Non sono esclusi ulteriori colpi di scena

Dopo la rinuncia di Bruno Labbadia, il Genoa ha bisogno di trovare un nuovo allenatore per il finale di stagione. Come spiega Sky, il primo nome è quello di Rolando Maran, ancora sotto contratto con il Grifone sino a giugno. Non è da escludere anche l’ipotesi di un ritorno di Shevchenko.

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Labbadia rinuncia alla panchina del Genoa

Domani l'allenamento può essere diretto ancora da mister Konko

C’è una novità di rilievo in merito alla panchina del Genoa. Bruno Labbadia ha rinunciato all’incarico nella giornata che avrebbe dovuto portarlo in rossoblù. Domani l’allenamento può essere diretto ancora da mister Konko.

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Fiorentina a valanga sul Genoa: 6-0! Biraghi, doppia magia su punizione

Il serbo sbaglia un rigore in avvio, poi Odriozola sblocca i gigliati. A segno anche Bonaventura e Torreira. Dusan segna su pallonetto, ma la copertina è per la doppietta su punizione del laterale

La Fiorentina si abbatte sul Genoa travolgendolo con sei reti e rilanciandosi in zona europea, dando seguito al bel successo in Coppa Italia con il Napoli. Niente da fare per Konko e la sua squadra parsa impotente fin dai primi minuti contro una formazione in questo momento troppo più forte. Genoa anche sfortunato dal punto di vista dei singoli, con l’infortunio nel riscaldamento di Rovella (dentro Galdames), ma il lavoro da fare per la salvezza sarà molto impegnativo. Italiano conferma il tridente visto a Napoli con Gonzalez e Saponara ai lati di Vlahovic. In porta Terracciano, in mezzo torna Bonaventura.

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Sky Sport: domani arriva Labbadia




sabato 15 gennaio 2022

UFFICIALE: SHEVCHENKO ESONERATO DALLA PANCHINA DEL GENOA

La squadra sarà guidata da mister Konko, tecnico della selezione Under 17

Il Genoa comunica che il tecnico Andriy Shevchenko è stato sollevato dall’incarico nonostante la buona prova messa in mostra in Coppa Italia contro il Milan. «Il club ringrazia l’allenatore e il suo staff per il lavoro svolto con impegno in questi mesi» si legge nella nota ufficiale. La guida tecnica della prima squadra sarà affidata temporaneamente a mister Abdoulay Konko, tecnico dell’Under 17, coadiuvato da Roberto Murgita.

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venerdì 14 gennaio 2022

Il Milan passa, ma che fatica: Genoa piegato ai supplementari

A San Siro finisce 3-1 con gol di Ostigard, Giroud, Leao e Saelemaekers. I rossoneri troveranno la vincente di Lazio-Udinese. La panchina di Sheva resta pericolante, ma il Grifone dà cenni di vita


Dagli amici mi guardi Iddio. Andriy Shevchenko deve averlo pensato anche stavolta, dopo aver visto com’era già finita in campionato a Marassi. Contro il “suo” Milan due gare, sei schiaffi, zero punti, addio alla Coppa Italia. E panchina che magari non salterà stavolta, ma resta evidentemente col boia pronto a entrare in azione. Il Genoa si illude e poi ai quarti ci finisce il Milan, che la porta a casa con un 3-1 maturato ai supplementari – non il massimo quando c’è emergenza d’organico - facendo valere il maggiore tasso tecnico, la prorompenza dei cambi e svegliandosi con rabbia dal supponente torpore del primo tempo.

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Milan-Genoa, le pagelle: Semper, Hefti e Ostigard superlativi, Pandev non incide






giovedì 13 gennaio 2022

Genoa, colpo Amiri, centrocampista tedesco del Bayer Leverskusen

Già domani potrebbe essere a Genova per le visite mediche e fare il suo esordio lunedì a Firenze.

Genoa: ecco Nadier Amiri, centrocampista tedesco in forza al Bayer Leverskusen e nel giro della Nazionale. Già domani potrebbe essere aGenova per le visite mediche e fare il suo esordio lunedì a Firenze.

Amiri, 25 anni, può giocare da mezzala o meglio ancora da trequartista, vista la sua tecnica e la capacità d’inserirsi negli spazi in transizione offensiva. Dotato anche di un buon occhio per l’assist e per il gioco senza palla. Amiri può esser considerato il prototipo del centrocampista completo moderno, che abbina sia la giocata di classe che la forza fisica, senza disdegnare di aiutare i compagni in fase difensiva.

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