sabato 30 novembre 2019

Il Toro ci mette la testa: piegato il Genoa con un'incornata di Bremer

Dopo un primo tempo senza emozioni, nella ripresa i padroni di casa si rendono pericolosi con Agudelo (traversa) e Cassata (palo) ma nel periodo peggiore i granata (senza Belotti, neppure in panchina) trovano i tre punti col difensore


Blitz del Torino al Ferraris che batte 1-0 il Genoa al termine di una gara non certo indimenticabile. Primo tempo su ritmi bassissimi e senza emozioni, se non fosse per un tiro del granata Ansaldi di poco fuori alla sinistra di Radu. Nella ripresa la squadra di Mazzarri (che non ha potuto disporre dell’infortunato Belotti, neppure in panchina) è stata costretta ad arretrare il baricentro del gioco, coi padroni di casa (fino a quel momento fischiatissimi) che vanno vicini al vantaggio con Agudelo (traversa) e Cassata (palo). Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà il Torino va in vantaggio al 77’ con un gran colpo di testa di Bremer su calcio d’angolo che mette alle spalle di Radu. Nell’ultimo quarto d’ora gli uomini di Motta spingono alla ricerca del pari ma non riescono ad essere pericolosi finendo così sconfitti col Torino che finisce in 10 per l’espulsione di Edera al 95’ per doppia ammonizione.

Continua qui

martedì 26 novembre 2019

Petagna-Sturaro, tutto in un minuto. Ma Spal e Genoa restano in cattive acque

Un punto a testa, ma la classifica non sorride a nessuno: emiliani penultimi, rossoblù terzultimi


Il bicchiere mezzo pieno fa venir voglia di pensare positivo: Spal e Genoa muovono entrambe la classifica con il pareggio per 1-1 al Mazza di Ferrara. Quello mezzo vuoto, però, vede riportata sul fondo la classifica della Serie A: Genoa terzultimo a quota 10 punti, Spal penultima a 9. Si sono viste annate migliori.

Continua qui


venerdì 22 novembre 2019

Storia di Tanković e del motivo per cui il Genoa l’ha scelto

Arriva dall'Hammarby per far dimenticare Hallenius. E per tornare nel grande calcio

«Pensavo che all’AZ Alkmaar sarei esploso, che avrei vinto il Pallone d’oro, ma Dio ha un piano per tutti noi. Il primo anno è stato fantastico, poi è cambiato tecnico e sono finito in panchina, infine in tribuna». La storia di Muamer Tanković e del prossimo approdo a Genova parte dalla disillusione. Disillusione che il 24enne trequartista svedese vissuto a Tingstad, nato a Hageby e svezzato dall’IFK Norrköping, sembrava inizialmente non conoscere. Fu definito senza mezzi termini un talento, un predestinato, prossimo al debutto in Allsvenskan con la maglia del Peking.

Continua qui

sabato 16 novembre 2019

Infortunio Kouamé, tempi di recupero: brutte sensazioni confermate e sul mercato…

di Jacopo D’Antuono – L’infortunio di Kouamé scombussola i piani del Genoa di Thiago Motta, d’ora in avanti sprovvisto del suo attaccante più efficace in zona gol. L’attaccante rossoblu si è fatto male durante il match Costa D’Avorio Sudafrica riportando una rottura del legamento crociato. E’ dunque previsto un lunghissimo stop per il baby talento del Genoa, che a questo punto si svaluta anche in ottica calciomercato.

Infortunio Kouamé

Ben più grave, dal punto di vista sportivo, l’assenza con cui dovrà fare i conti mister Thiago Motta, che sarà probabilmente costretto a puntare esclusivamente su Gumus. Come ipotizzato nel corso di queste ore sui media, Christian Kouamé rischia di mandare all’aria tutta la stagione. La sensazione è che per il recupero completo del giocatore possano occorrere fino a sei mesi. Per Sport Mediaset l’infortunio di Kouamé necessita di una tempestica corposa: “Molto probabilmente Kouamé lo rivedremo in campo all’inizio della prossima stagione”, riporta Pianeta Genoa.

sabato 9 novembre 2019

Il Napoli non esce dal tunnel. Il Genoa strappa un buon pari tra i fischi del San Paolo

Continua la crisi degli azzurri, contestati dal pubblico di casa: Radu para tutto e Pinamonti per poco non piazza il colpaccio rossoblù


Il Napoli si è perso. A certificarlo, lo 0-0 in un clima surreale al San Paolo contro il Genoa, tra giocatori fischiati e poco sostegno alla squadra. Thiago Motta strappa così un buon punto, anche se con un po' di coraggio in più i rossoblù avrebbero addirittura potuto puntare al colpaccio. Gli azzurri ci provano da subito, ma che siano in difficoltà è palese. Nei primi 45' tanta confusione, un paio di tiri da fuori di Zielinski e poco altro. Il Genoa ogni tanto mette il muso fuori dalla propria metà campo, ma senza mai essere pericoloso sul serio. Nella ripresa la partita è un po' più frizzantina. Pandev mette subito paura a Ospina (sinistro a giro fuori di poco), poi Radu dice no a Mertens al 53'. La grande chance per gli ospiti arriva al 62', quando Agudelo confeziona un cioccolatino per Pinamonti, che calcia al volo, a botta sicura da 4 metri, ma uno strepitoso Koulibaly devia in corner nei pressi della linea. Ancelotti prova a scuotere il Napoli con i cambi: dentro Llorente ed Elmas, fuori Callejon e un fischiatissimo Insigne. Radu è reattivo sul tiro di Fabian Ruiz deviato e nel finale piazza la parata della serata respingendo proprio sulla linea il colpo di testa di Elmas. Finisce 0-0 e per il Napoli la crisi continua.

Napoli-Genoa, le pagelle dei quotidiani sportivi




domenica 3 novembre 2019

L'Udinese riparte alla grande: vince in rimonta in casa del Genoa

Thiago Motta in vantaggio con Pandev, poi il crollo nella ripresa: eurogol dell'argentino, gran sinistro dell'esterno e tris finale dell'ex Carpi. Gotti vince all'esordio in panchina

Colpo grosso dell’Udinese, che conquista un successo meritato in casa di un Genoa che si spegne nella ripresa. I friulani ripartono e portano a casa tre punti pesantissimi, per la classifica e per il morale, dopo gli undici gol presi nelle precedenti due partite. Gotti, gliene va dato merito, è più di un amuleto. Il Genoa si perde, inspiegabilmente, dopo essere passato in vantaggio con Pandev, bravo a chiudere una triangolazione con Kouame. Troppo poco, però, perché dal vantaggio in poi i rossoblù faticano terribilmente a rientrare in partita. Succede proprio questo prima dell’intervallo al Ferraris. Grifone molto offensivo, con un 4-3-3 che dice molto sulle idee di Motta, per scelta degli uomini ed atteggiamento, ed ospiti attenti, ma per nulla preoccupati dagli ultimi rovesci. Ne nasce un confronto bloccato sulla mediana, con l’Udinese che non si scopre, ed i padroni di casa che s’incartano in mediana. Il tentativo evidente di Okaka e compagni di fare muro davanti al Grifone dura però appena dieci minuti, perché anche se il Genoa non è brillantissimo, conquista spazi verso la porta di Musso. Okaka è isolato, i tentativi di raddoppiare su Schone in regia sono vani, Sema non contiene Ghiglione a destra e il Genoa inesorabilmente prende in mano il gioco. Mandragora (15’) calcia altissimo su punizione, ma poco dopo la squadra di Motta chiude una combinazione Kouame-Pandev con il gol del macedone (22’).

Continua qui


Promossi&Bocciati: Pandev gol, Romero ok, Saponara qualità. Male Radovanovic, Sanabria e Thiago Motta



venerdì 1 novembre 2019

Kouamé da record, un gol ogni 2 match e per accontentare Motta corre anche sulla fascia

L’ivoriano ha già superato la quota-reti realizzata la scorsa stagione. Dovrà però saltare il Napoli il 9 novembre: inizia la Coppa d’Africa U23 


Genova - Cinque gol in dieci partite e una bella “medaglia” da appuntarsi sul petto. Contro la Juve, Christian Kouamé ha superato il suo record di (4) gol segnati in Serie A con la maglia del Grifone nello scorso campionato. All’attaccante ivoriano sono bastate solo dieci gare per fare meglio dell’anno scorso, quando aveva disputato tutte e 38 le partite in calendario, fermandosi, appunto a quota 4. La rete a Buffon sarà stata pure rocambolesca («Volevo incrociare di destro e ho colpito di sinistro») ma è l’ennesima conferma dell’ottimo avvio di stagione del bomber rossoblù e dei suoi progressi.

Il Genoa si gode il suo gioiellino, anche se dovrà farne sicuramente a meno per l’impegno di sabato 9 novembre contro il Napoli, al San Paolo. Kouamé, infatti, è stato convocato dalla Costa d’Avorio Under 23 per la Coppa d’Africa di categoria che si svolgerà in Egitto dall'8 al 22 novembre. Christian, quindi, raggiungerà il ritiro della sua nazionale all’inizio della prossima settimana, dopo la partita di domenica contro l’Udinese. Se anche la sua Costa D’Avorio dovesse arrivare alla finale in programma al Cairo, Kouamé sarebbe impegnato al massimo fino al 22 per cui dovrebbe essere nuovamente disponibile a partire dalla trasferta di Ferrara contro la Spal, di lunedì 25 novembre.

Continua qui

mercoledì 30 ottobre 2019

Rigore di CR7 all’ultimo respiro: la Juve batte il Genoa e resta prima

Al 94’ Ronaldo si guadagna e trasforma il penalty (ingenuità di Sanabria). Nel primo tempo gol di Bonucci e Kouame, espulsi Cassata e Rabiot


Il bello di avere Cristiano Ronaldo: il portoghese, fin lì peggiore in campo, al 94’ si guadagna e trasforma il rigore che consente alla Juventus di battere 2-1 il Genoa. E’ stata una brutta Juve, che nel primo tempo si è fatta raggiungere dal gol di Kouame, per la verità un po’ fortunoso, subito dopo la rete di Bonucci. Nella ripresa espulso Cassata (doppio giallo) ma la Signora fatica. Anche Rabiot va sotto la doccia per doppia ammonizione, prima della zampata di Ronaldo. E così la Juventus resta davanti all’Inter.



sabato 26 ottobre 2019

Thiago Motta, esordio da favola: batte il Brescia con i tre subentrati

Dopo il gran gol di Tonali nel primo tempo, i rossoblù, trasformati, rimontano con Agudelo, Kouamé e Pandev


Esordio da favola per Thiago Motta che non solo vince e conquista i tre punti, ma lo fa mandando a segno i tre giocatori subentrati nel secondo tempo. Dopo un avvio positivo del Genoa che pressa alto e gestisce il possesso, il Brescia cresce e inizia a spaventare i rossoblù. In un primo tempo che fatica a decollare, la prima occasione è quella che Ayé si ritrova sui piedi: il francese non sfrutta l'errore difensivo dei padroni di casa e all'altezza del dischetto svirgola il pallone e calcia a lato. La fiammata che sblocca il risultato arriva al 34': il giovanissimo Tonali (classe 2000) trasforma un calcio di punizione nei pressi della linea laterale in un gol capolavoro, il primo in Serie A, che porta in vantaggio il Brescia. Sotto di un gol, i rossoblù faticano a reagire, ma poco prima dell'intervallo arriva l'occasione anche per gli uomini di Thiago Motta che vanno vicini al pareggio con la grande azione personale di Gumus, fermato solo da Joronen. Nella ripresa, partita più emozionante con un Genoa più aggressivo e Thiago Motta ribalta le sorti del match grazie ai cambi. Dentro Agudelo, Pandev e Kouamé, i tre marcatori rossoblù che nel secondo tempo avviano e completano la rimonta. Dopo la traversa colpita di testa da Kouamé, è Agudelo a firmare l'1-1 all'esordio in Serie A. Al 75' è Kouamé a portare il Genoa in vantaggio con un gol meraviglioso in mezza rovesciata. A completare l'opera è poi Pandev che fa il tris e trasforma in un sogno l'esordio dell'ex compagno di squadra Thiago Motta sulla panchina del Grifone.


martedì 22 ottobre 2019

Dario Canovi: «Il punto di forza di Thiago Motta? Sa adattare il gioco ai giocatori che ha»

L'ex agente dell'italo brasiliano ai microfoni di Tmw: «Sono sempre stato convinto che sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro»


«Sono sempre stato convinto che Thiago sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro». Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l’avvocato Dario Canovi, ex agente dell’italo brasiliano, è convinto di una buona riuscita sulla panchina del Genoa. «Di Preziosi si possono dire tante cose – prosegue Canovi – ma gli va riconosciuto di avere un grande intuito. Nel calcio ha spesso trovato soluzioni non consuetudinarie e che si sono rivelate azzeccate. Chi lo ha voluto è stato lui». Canovi aggiunge: «Per capire il calcio che ha in testa, basta andare a vedere la squadra del PSG che l’anno scorso ha partecipato alla Youth League. E’ un calcio efficace e divertente. Peraltro con una formazione con ragazzi di 2-3 in meno rispetto a quelli delle altre squadre (il girone era quello con Napoli, Liverpool e Partizan Belgrado). E’ arrivato primo a pari merito con il Liverpool e tre di quei ragazzi della sua squadra giocano ora nella nazionale under 17 francese. Se i giocatori al Genoa lo seguono, a fine anno ne potremo riparlarne positivamente. Aggiungo che da persona intelligente sa adattare il gioco ai giocatori che ha e non viceversa».

Continua qui


Thiago Motta è a Pegli

domenica 20 ottobre 2019

Parma scopre Cornelius: tripletta al Genoa! Ora Andreazzoli è sempre più a rischio

Il danese entra per l’infortunato Inglese a segna 3 gol. Gol anche per Kucka, Pinamonti e Kulusevski


Bastano otto minuti al Parma per annientare il Genoa. Tra il 38’ e il 46’ del primo tempo la squadra di D’Aversa infierisce su avversari totalmente incapaci di difendere. Ma anche per quanto riguarda la produzione offensiva e la voglia di combattere e correre il Genoa mostra enormi limiti e adesso naturalmente si torna a parlare della situazione di Andreazzoli. Il tecnico, confermato da Preziosi durante la sosta, sarà nuovamente valutato dalla società che ora si trova all’ultimo posto in classifica assieme alla Sampdoria. Il 5-1 finale è un punteggio che dice tutto: l’ottima giornata del Parma, trascinata da un protagonista inatteso (Cornelius, che ha sostituito Inglese al 12’ e ha realizzato una tripletta), e la debolezza di un Genoa passivo e impaurito per tutta la gara.

sabato 19 ottobre 2019

Primavera, non basta un super Schirò: prima sconfitta Inter, il Genoa rimonta e vince 4-3

Bianchi trascina il Grifone, nerazzurri travolti nel finale di partita

Si ferma a 6 la striscia di vittorie consecutive dell’Inter Primavera: i nerazzurri perdono 4-3 contro il Genoa e subiscono la prima sconfitta stagionale. La formazione di Armando Madonna crolla nel finale di partita, dopo essere stata in vantaggio di due reti a meno di mezz’ora dal fischio finale: pesano le assenze dei vari Esposito, Agoume, Pirola, oltre a Oristanio, Vergani e con un Persyn ancora a mezzo servizio. Nonostante le numerose defezioni, l’Inter parte forte e passa in vantaggio a metà del primo tempo con un preciso destro di Schirò. Il Genoa reagisce, ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Pozzer. L’episodio che riporta in parità il match arriva nel finale della prima frazione: Kinkoue stende Moro, per l’arbitro è calcio di rigore. Pozzer tocca ma non basta, Bianchi può esultare. 

Continua qui

domenica 6 ottobre 2019

Reina dall'inferno al paradiso: il Milan soffre, rimonta e torna a vincere

Rossoblù avanti con Schone grazie alla papera del portiere spagnolo. Theo e Kessie - su rigore - ribaltano nella ripresa. Nel finale altro errore di Pepe che però si riscatta e para il tiro dal dischetto del danese


Succede l'impossibile, ma alla fine la festa è rossonera. Il Genoa precipita nel dramma, mentre il Milan (e Giampaolo) si rianimano, ritrovando il successo dopo tre sconfitte consecutive. Reina da colpevole per il gol dell'uno a zero genoano a eroe per il rigore parato a Schone nel recupero della ripresa. L'1-2 finale del Ferraris racconta di un Grifone che s'illude del riscatto per il breve spazio di una dozzina di minuti, quanto passa fra il gol di Schone su punizione a fine primo tempo (paperissima di Reina, che aveva sostituito Donnarumma k.o. nel riscaldamento) e la rete di Theo Hernandez che in avvio di ripresa restituisce ai rossoneri la fiducia perduta, prima del gol decisivo di Kessié su rigore (mani di Biraschi, poi espulso, rilevato dalla Var). Ora diventa fortemente a rischio la posizione di uno sfortunato Andreazzoli, che paga soprattutto lo scarso rendimento in termini di risultati (un punto nelle ultime cinque partite), anche se la malasorte ha avuto un peso importante.

venerdì 4 ottobre 2019

"Vengo a giocare per il Genoa", il video messaggio di Ibrahimovic all'amico rossoblù

GENOVA -  Ciao Ricki, sei pronto? Vengo a giocare per il Genoa. Finalmente vinciamo lo scudetto eh". E' questo il messaggio che Zlatan Ibrahimovic scherzando manda a un suo amico genoano.
Nel video si vede l'ex bomber della nazionale svedese ora ai Los Angelas Galaxy che annuncia il suo approdo in rossoblù. Il tono di Ibra è scherzoso, ma sarà così davvero o c'è anche qualcosa di vero?

domenica 29 settembre 2019

Genoa k.o. Poker Lazio con Milinkovic, Radu, Caicedo e Immobile

La squadra di Inzaghi reagisce alla sconfitta con l’Inter dominando i rossoblu. Annullato un gol a Luis Alberto

Simone Inzaghi aveva chiesto principalmente i tre punti, ma Lazio risponde anche con una prova bella e convincente impacchettando quattro gol per vincere contro il Genoa. I primi sigilli stagionali di Milinkovic, Radu e Caicedo rendono in discesa la gara, liberando la Lazio dalle incertezze delle sconfitte recenti, compresa quella di mercoledì contro l’Inter. Poi, il gol di Immobile archivia il risultato. Appena un punto conquistato nelle ultime giornate dal Genoa, che fatica a reggere l’urto dell’attacco laziale e soprattutto non riesce a dare continuità alla manovra.

giovedì 26 settembre 2019

Genoa e Bologna fermati dai legni: ma che spreco Sansone!

Nel primo tempo Schone colpisce l'incrocio dei pali su punizione. Nella ripresa l'occasione più clamorosa: il giocatore di Mihajlovic centra la traversa con un cucchiaio su calcio di rigore


Bisognava rimediare a tutti i costi, dopo avere mandato giù un boccone indigesto per due, e invece… Da una parte c’era il doppio k.o. del Genoa contro Atalanta e Cagliari, dall’altra per il Bologna – senza Danilo e Dijks - l’amarezza da smaltire per la sconfitta in extremis con la Roma. Finisce con un pari colmo di rimpianti soprattutto per gli ospiti, che poco dopo la mezz'ora della ripresa sbagliano un rigore con Sansone (pallone sulla traversa, con Radu battuto) dopo un fallo in area di Schone su Soriano

Continua qui



venerdì 20 settembre 2019

È festa Cagliari: 3-1 al Genoa e seconda vittoria di fila

Fino a sette minuti dalla fine decide l’ex Simeone. Poi dopo il pareggio di Kouame si scatenano i padroni di casa, con l’autogol di Zapata e il tris di Joao Pedro


Seconda vittoria consecutiva per il Cagliari, che nell’anticipo del venerdì apre la quarta giornata di Serie A battendo 3-1 il Genoa, alla seconda sconfitta di fila dopo quella casalinga con l’Atalanta. Padroni di casa in vantaggio a inizio secondo tempo con la rete dell’ex di Simeone. All’83’ i liguri pareggiano con un diagonale di Kouame, ma dopo solo un minuto l’autogol di Zapata su cross di Nandez riporta avanti i sardi, che all’87’ chiudono i giochi col 3-1 di Joao Pedro.

Continua qui

domenica 15 settembre 2019

Siluro di Zapata, gioia last minute della Dea: raggiunta al 91', passa 2-1 in casa del Genoa

Finisce col colpo di scena: l'attaccante nerazzurro decide nel recupero dopo il pari di Criscito su rigore allo scadere del tempo regolamentare. Il vantaggio bergamasco era arrivato al 64' su penalty con Muriel


Una botta da fuori area di Duvan Zapata decide al quinto minuto di recupero l'anticipo dell'ora di pranzo tra Genoa e Atalanta. La squadra di Andreazzoli perde l'imbattibilità, mentre la Dea, attesa mercoledì all'esordio in Champions League a Zagabria, conquista la seconda vittoria su due trasferte di campionato.

domenica 8 settembre 2019

Genoa, parla Goldaniga: «Sono Goldrake, e fermo i nemici»

«Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore, arrivato in prestito dal Sassuolo


Genova - Maglia rossoblù numero 5, Edoardo Goldaniga si aggira nel Genoa Museum e respira aria di casa, tra prestigiosi cimeli e la foto di nonno Giacinto, ala sinistra del Grifone nel 1952/53. Fotogrammi del romantico video di presentazione con cui il neo-acquisto è stato accolto dal club: 67 anni dopo, la storia si ripete.
«Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore classe ’93, arrivato al fotofinish in prestito dal Sassuolo e voglioso di far capire ai nuovi tifosi perché il suo soprannome è Goldrake. «Me l’hanno dato i supporter del Pisa, lì avevo fatto molto bene». Centrale possente, alto uno e 93, origini milanesi: Goldaniga, come il celebre robot protagonista nei manga giapponesi e in un cartone arrivato in Italia a fine anni ’70, è pronto a combattere per il bene. Per il bene del Genoa e a “distruggere il male” provocato dagli attaccanti avversari.

Continua qui

sabato 7 settembre 2019

VIDEO, 126 Auguri al Grande Genoa: la Stella negata

In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu "scippato" il decimo scudetto al Grifone




E siamo arrivati all’ultimo video di questa notte, dedicata al 126° compleanno del Grande Genoa. In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu “scippato” il decimo scudetto al Grifone. Un auspicio per un possibile riconoscimento futuro: grazie per averci seguito, buon compleanno in rossoblù a tutti.


Continua qui (video)


Genoa, la festa in piazza De Ferrari per i 126 anni