venerdì 29 ottobre 2010

Papera di Eduardo, vince l'Inter

Un incredibile errore di Eduardo nel recupero del primo tempo regala vittoria ad un Genoa falcidiato dagli infortuni. Rossoblù mai domi ma l'Inter, non in grande serata, è squadra troppo esperta per non approfittare di certi regali.


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Genoa Inter 0-1: Muntari rilancia l'Inter Ma Benitez perde i pezzi


A Marassi decide un tiro del ghanese, Eduardo sbaglia e regala ai nerazzurri i tre punti del -1 dalla Lazio. Preoccupano gli infortuni di Cambiasso e Julio Cesar in chiave Champions League. Si rivede Santon dal 1', Coutinho ed Eto'o in ombra. Per Milito solo panchina


GENOVA, 29 ottobre 2010 - Fortuna o destino? L'Inter passa 1-0 a Marassi contro un buon Genoa, ma il merito stavolta non è di Eto'o o di Coutinho. Segna Muntari, risultato quasi logico d'una sequenza di episodi non proprio casuali: prima l'infortunio di Cambiasso al 19', poi quello di Eduardo (leggi papera) al 48' sul tiro del ghanese, subentrato guarda caso all'argentino. Chiuso il triangolo, i nerazzurri conquistano i tre punti e si riportano a -1 dalla Lazio, in attesa che si completi la 9ª giornata spezzatino. Certo che qui l'anno scorso Mou e i suoi ne fecero cinque, ma non ditelo a Benitez, vi risponderebbe: "A gennaio l'Inter era a +12, poi ha rischiato di perdere lo scudetto".

Genoa 0 Inter 1

Genoa sconfitto dall’Inter per 1-0. I rossoblù partono bene, Toni e Rossi si fanno pericolosi, ma l’Inter passa in vantaggio al secondo minuto di recupero del primo tempo. Gol di Muntari dalla distanza. Nella ripresa due occasioni gol con Criscito e Boakye, ma il risultato rimane immutato


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Genoa-Inter, probabili formazioni

GENOA-INTER ore 20.45

 Genoa (3-4-3): Eduardo; Dainelli, Ranocchia, Kaladze; Chico, Milanetto, Rossi, Criscito; Rafinha, Mesto, Toni.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Tomovic, Zuculini, Modesto, Boakye, Destro. All.: GasperiniSqualificati: nessunoIndisponibili: Veloso, Palacio, Jankovic, Kharja, Sculli, Palladino, Rudolf

 Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto'o.A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Obi, Milito, Muntari, Pandev. All.: BenitezSqualificati: nessunoIndisponibili: Mariga, Suazo, Stankovic, Thiago Motta, Chivu

LE ULTIME: Per un Milito e un Pandev a disposizione, Benitez dovrà fare a meno di Chivu e Thiago Motta. Il Principe si accomoda inizialmente in panchina, mentre il macedone parte titolare. Grossi problemi di formazione anche per Gasperini, alle prese con una valanga di infortunati. Probabile difesa a tre con l'inserimento di Kaladze con Dainelli e Ranocchia. 

giovedì 28 ottobre 2010

***RUDOLF NON E' INSERITO NEI 20 CONVOCATI***

Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Tra i centrocampisti figura anche Modesto


Non ce l'ha fatta Rudolf a entrare nei 20 i convocati per il big-match con i campioni d'Italia e d’Europa dell'Inter. Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Ecco l'elenco completo comunicato poco fa dal Genoa.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 35 Polenta, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 19 Doninelli, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 9 Toni

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Coppa Italia

Sarà il Vicenza l'avversario del Genoa nei sedicesimi di Coppa Italia. I biancorossi hanno eliminato l'Ascoli vincendo la sfida del Menti per 1-0, rete al 62' di Rossi.
La sfida verrà giocata in gara unica al Ferraris in data e orario da definire.


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mercoledì 27 ottobre 2010

MATTIA DESTRO: «Per il Genoa nulla è impossibile, dobbiamo giocare la partita perfetta»

Il giovane attaccante ha parlato oggi in conferenza stampa sulla prossima partita: «Inter squadra fortissima, sarà una partita accesa. Il goal? "Se ne avrò occasione, esulterò».




QUI PEGLI. E' una delle rivelazioni del Genoa di questa stagione, Mattia Destro, a parlare durante l'odierna conferenza stampa a Villa Rostan. Sarà infatti uno dei possibili uomini di Gasperini per la partita di venerdì contro l'Inter: “Sarà una partita accesissima contro una squadra fortissima – ha affermato Destro, proveniente proprio dalle giovanili dei nerazzurri – ma il Genoa cercherà di portare a casa i tre punti. Dobbiamo giocare la partita perfetta”.
Il Genoa sta pensando a come battere la squadra di Benitez: “Stiamo affinando alcune armi, il contropiede e il tridente potrebbero essere delle soluzioni per chiudere i loro spazi, ma queste sono scelte che spettano al mister”. Consapevole della difficoltà della partita contro l'Inter, Destro cercherà il goal: “Sono la cosa più bella del calcio, se avrò occasione esulterò. Credo che lo stadio Ferraris possa contribuire ad una nostra vittoria. Per noi non c'è niente di impossibile e spero che non sia un incontro da pareggio”. Il diciannovenne rossoblu spera tuttavia di non trovarsi a faccia a faccia con gli illustri ex Motta e Milito: “Non ho sentito Milito, meglio che guardi la partita da casa. Comunque siamo in buoni rapporti, mi ha consigliato lui il numero 22 e mi sta portando fortuna”.

Toni verso le 200 presenze in A


Luca Toni a un passo dal traguardo delle 200 presenze in serie A. Un traguardo che l’attaccante modenese taglierà venerdì sera, quando al Ferraris arriverà l’Inter e Gasperini gli affiderà ancora una volta la guida dell’attacco rossoblù.
Toni ha esordito in A poco più di 10 anni fa: era l’1 ottobre 2000, Milan-Vicenza 2-0. Con la maglia della squadra veneta segnò poco dopo (15 ottobre) anche il suo primo gol nella massima serie (in un 2-1 all’Atalanta). Alla fine di quella stagione il Vicenza, nonostante i nove gol del suo centravanti, retrocesse in B: Toni passò così al Brescia, poi al Palermo e infine alla Fiorentina.
Dopo due anni e mezzo di avventura in Germania, con il Bayern Monaco, ecco il ritorno in Italia, a Roma sponda giallorossa dove arriva a sfiorare lo scudetto. Dall’estate scorsa è al Genoa, voluto fortissimamente da Preziosi e Gasperini per rivitalizzare il tridente offensivo del Grifone. Finora è andato a segno due volte in campionato (rigore a Parma e colpo di testa del 2-1 al Bari) e due in Coppa Italia (doppietta al Grosseto).


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martedì 26 ottobre 2010

Anche Rudolf va ko

Gergely Rudolf si è fermato per un risentimento ai flessori, conseguenza del match giocato domenica contro il Catania al Ferraris: accertamenti in serata. Sono già out Palladino, Kharja, Palacio e Sculli. Buone notizie invece per Veloso, annunciato in ripresa e in campo per le partitelle. 

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lunedì 25 ottobre 2010

IL PAGELLONE - Con Dainelli non si passa, Criscito formidabile, Rossi: cuor di capitano

EDUARDO 6: nei primi dieci minuti fa correre due brividi sulle schiene dei tifosi genoani evidenziando qualche difficoltà a bloccare il pallone. Nella ripresa, mette in cassaforte il risultato salvando con bravura su Ricchiuti.
CHICO 6: soffre poco o nulla la velocità degli avversari ma, per timore di essere preso di infilata, supporta meno del solito l’azione offensiva.
DAINELLI 7: una autentica garanzia. Chiude con efficacia palesando un ottimo stato di forma. Infiamma la gradinata Nord vincendo un doppio tackle.
RANOCCHIA 6,5: vedendolo giocare sembra sempre tutto facile. Sotto gli occhi di Prandelli conferma le proprie indiscusse qualità.
ROSSI 6,5: segna un gol da tre punti al termine di una prestazione tutta generosità.
RAFINHA 6,5: una delle note positive della giornata. Ha il passo anche per fare l’interno di centrocampo anche se l’assist del gol lo serve dalla sua posizione più naturale.
MILANETTO 6: stringe i denti nonostante una condizione fisica non ottimale e contribuisce in maniera consideevole alla vittoria del Grifone. Qualche passaggio errato di troppo ma nel complesso una prestazione positiva.
(KALADZE SV)
CRISCITO 7:
il miglior esterno sinistro in Italia. Non certo da oggi. Sbroglia due situazioni intricate con una scelta di tempo impeccabile.
PALLADINO SV
(MESTO 6): inappuntabile sotto il profilo dell’impegno anche se risulta meno penetrante di altre occasioni.
TONI 5,5: sfiora il gol ad inizio secondo tempo ma è l’unico lampo in una partita disputata più a combattere contro Spolli e Silvestre che a cercare la via del gol.
RUDOLF 5,5: incide poco, fatica a fornire palle giocabili a Toni e quasi mai si assume la responsabilità del tiro in porta. Un passo indietro.
(DESTRO 6,5): gioca uno spezzone di gara: quanto basta per prendere atto che questo ragazzo è destinato ad un grande futuro.

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Caro Gasperini complimenti per la vittoria. Vorrei farle però qualche domanda...

Caro Gian Piero Gasperini, mi rivolgo a lei innanzitutto per farle i complimenti per la vittoria di oggi sul Catania. Lei ha senza dubbio centrato l’unico risultato possibile per eliminare le polemiche. Sono stati tre punti sudati, ma strameritati dopo aver sbattuto a lungo contro il muro etneo. Non era facile giocare contro una squadra che per lunghi tratti ha giocato in 10 dietro la palla.

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domenica 24 ottobre 2010

E' il Genoa di Marco Rossi Catania battuto col cuore


A Marassi partita combattuta a molto tattica, risolta da un colpo del capitano dei rossobiù privi di cinque titolari. Buona la prestazione della squadra di Giampaolo che cede al 68'




Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
GENOVA, 24 ottobre 2010 - Il cuore del Genoa alla fine ha la meglio sul Catania. E' quello che batte nel cuore di Marco Rossi, uno che non molla mai e risolve la partita con un tocco ravvicinato al 68'. E' il sacrificio tattico di Toni e la volontà di non concedere nulla ai ragazzi di Giampaolo che propongono ancora una volta buon calcio, a cui manca però la cattiveria per chiudere il match già nel primo tempo.
ORGANIZZAZIONE SICILIANA — Senza cinque titolari di peso e con Palladino che non fa nemmeno in tempo a godersi il riento dopo il lungo infortunio (fuori al 23' per Mesto), Gasperini gioca la carta dell'esperienza con l'inserimento di Milanetto e Rossi a centrocampo. Sa bene che contro il Catania serve la ragione e il cuore, perché le squadre allenate da Giampaolo sono le più difficili da affrontare. Appare evidente, infatti, il tipo di partita studiato a tavolino dai siciliani: grande organizzazione difensiva, con il rientro di Mascara e Gomez a chiudere gli spazi, e veloci contropiede a caccia dei piedi buoni di Maxi Lopez e dell'esordiente Martinho.


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Genoa 1 Catania 0 Ci pensa Marco Rossi

Primo tempo scialbo, due occasioni per il Catania. Nuovo infortunio per Palladino al 23’ del primo tempo, esce con le lacrime agli occhi, entra Mesto. Decide il gol di Marco Rossi al 23’ della ripresa


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GENOA - CATANIA: LE PROBABILI FORMAZIONI


Le probabili formazioni di Genoa-Catania.
GENOA (3-4-3): 1 Eduardo; 2 Chico, 3 Dainelli, 16 Ranocchia; 18 Rafinha, 7 Rossi, 77 Milanetto, 4 Criscito; 20 Mesto, 9 Toni, 17 Rudolf (73 Scarpi, 13 Kaladze, 24 Moretti, 36 Zuculini, 19 Doninelli, 10 Palladino, 22 Destro). All.: Gasperini.
Squalificati: nessuno. Diffidati: Rafinha, Dainelli. Indisponibili: Jankovic, Veloso, Palacio, Kharja, Sculli.
CATANIA (4-1-4-1): 21 Andujar; 2 Potenza, 6 Silvestre, 3 Spolli, 33 Capuano; 5 Carboni; 13 Izco, 27 Biagianti, 19 Ricchiuti, 7 Mascara; 11 Maxi Lopez. (30 Campagnolo, 22 Alvarez, 23 Terlizzi, 4 Delvecchio, 16 Llama, 17 Gomez, 9 Antenucci). All.: Giampaolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: Maxi Lopez. Indisponibili: Ledesma e Augustyn.
Arbitro: Russo di Nola

sabato 23 ottobre 2010

Cristal Genoa, anche Sculli va ko

Una brutta notizia al giorno per Gian Piero Gasperini che, dopo gli infortuni a Rodrigo Palacio e Houssine Kharja, deve ora fare i conti anche con quello di Beppe Sculli. Tre infortuni muscolari in meno di una settimana, con l’attaccante calabrese, candidato a una maglia da titolare contro il Catania, che si è fermato ieri pomeriggio durante la partitella al Signorini di Pegli. Si è bloccato per un risentimento al polpaccio, è rimasto nel centro sportivo rossoblù per sottoporsi ai primi controlli: ha dovuto così rinunciare all’incontro con i tifosi presso lo stand Sky del centro commerciale L’Aquilone, programmato in serata.


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giovedì 21 ottobre 2010

Genoa, il candidato Rudolf


Rudolf
Rigore procurato e assist per il gol che vale la qualificazione. Gergely Rudolf incanta il Ferraris. «Ho restituito a Toni il pallone che mi aveva regalato di tacco a Roma, sono molto felice», confida l'ungherese, il migliore in campo in una gara che si era maledettamente complicata. Il talento dell'attaccante ungherese, unito ai grandi colpi da bomber di Luca Toni: un mix che aveva già in parte risollevato il Grifone all'Olimpico, un mix decisivo a Marassi per tirare un grosso sospiro di sollievo e andare avanti nel tabellone di Coppa Italia. «Contro il Grosseto era importantissimo passare il turno, alla fine ci siamo riusciti ed è questo che conta. La squadra ha dimostrato di saper soffrire e di riuscire a venire fuori da una situazione molto complicata», sottolinea l'ex giocatore del Debrecen, acquistato a parametro zero nella primavera scorsa e ora sempre più alto nelle preferenze gasperiniane. «Avevo bisogno di risposte e Rudolf, ad esempio, mi ha confermato di essere in grande crescita. Ha buona tecnica, si muove bene, salta l'uomo e sta prendendo fiducia partita dopo partita. Deve migliorare ancora ma può esserci utilissimo», conferma il tecnico rossoblù, che per un mese, a cominciare da domenica contro il Catania, dovrà fare a meno dell'infortunato Palacio.

mercoledì 20 ottobre 2010

Coppa Italia, Toni salva il Genoa Grosseto eliminato al 119'

Il centravanti emiliano salva la squadra di Gasperini dall'eliminazione con la doppietta che fissa il 2-1 finale. Toscani avanti con Freddi, poi l'ex romanista segna al 36' della ripresa su rigore e a un minuto dai penalty

Luca Toni, due gol al Grosseto. LaPresse
Luca Toni, due gol al Grosseto. LaPresse
GENOVA, 20 ottobre 2010 - Il Genoa ha sconfitto il Grosseto 2-1, ma che spavento. Il gol partita, firmato Toni, è arrivato solo a un minuto dai rigori. Al 6' della ripresa toscani in vantaggio con il tocco vincente di capitan Freddi, lesto ad insaccare una respinta di Scarpi su calcio di punizione. Il Genoa reagisce: al 32' gran tiro di Destro con palla sul palo. Al 36' il pareggio del Genoa: netto fallo in area di Papini ai danni di Rudolf e calcio di rigore di Toni. A 1' dal termine del secondo tempo supplementare la rete decisiva firmata ancora da Toni. Il Genoa attende adesso la vincente della sfida tra Ascoli e Vicenza.

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martedì 19 ottobre 2010

Gasperini si sfoga: troppa negatività intorno al Genoa

La sfida di Coppa Italia di domani contro il Grosseto al Ferraris non è l’unico pensiero dell’ allenatore del Genoa Giampiero Gasperini che oggi è tornato a parlare di alcuni commenti negativi che accompagnano il suo Genoa.
«Leggo di una nostra classifica deficitaria o definita anche preoccupante - ha detto l’allenatore in conferenza stampa -. Ma io sono soddisfatto, questa squadra col tempo può dare soddisfazioni. L’anno scorso c’era un divario con squadre come Milan e Roma e avevamo subito 5 e 3 reti. Ora invece abbiamo perso di misura giocandocela sino alla fine. Tutto questo dipende da una certa negatività che continuo a sentire intorno al Genoa».
Riferendosi ad alcuni articoli di stampa, Gasperini ha aggiunto: «credo che manchi una certa obiettività. La squadra va bene così. Dispiace aver perso ma non sono preoccupato e vorrei chiarire che non ci sono polemiche all’interno dello spogliatoio». 

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lunedì 18 ottobre 2010

Palacio in bilico, oggi gli esami


Giornata di controlli ed esami per Rodrigo Palacio, bloccato alla fine del primo tempo contro la Roma da un risentimento ai flessori. Appena ha sentito un po’ di fastidio l’argentino ha segnalato la situazione allo staff medico: negli spogliatoi è stata presa la decisione di non rischiare ulteriormente e fermarsi così ai primi danni.
Oggi si dovrebbe riuscire a capire meglio l’entità dell’infortunio: la speranza, in casa rossoblù, è quella della semplice contrattura, che obbligherebbe Palacio a pochi giorni di stop, consentendogli il rientro magari già domenica prossima contro il Catania. In caso di stiramento, invece, lo stop sarebbe molto più lungo, più o meno un mese. L’ex Boca Juniors, tra l’altro, stava attraversando un ottimo momento, era il più pimpante di tutta la squadra. «Peccato, era il nostro uomo più in forma», ha detto Gasperini.
In attesa di ricevere buone notizie, il tecnico di Grugliasco si può consolare con la crescita costante di Rudolf, a segno per la prima in serie A proprio all’Olimpico, e con il recupero di Palladino, ancora in panchina a Roma, ma candidato a scendere in campo già mercoledì contro il Grosseto. «Sto bene, mi sento pronto», ha detto più volte l’attaccante napoletano, fermo dalla gara di Udine per la lussazione alla spalla sinistra e rientrato per adesso solo nell’amichevole di dieci giorni fa giocata contro il Derthona.

sabato 16 ottobre 2010

IL PAGELLONE - I lampi di classe di Rudolf, la spinta di Criscito e Mesto. Solo il risultato è da buttare

GENOA


EDUARDO 6: incolpevole sui gol, non deve compiere parate di particolare rilievo.CHICO 5,5: si lascia anticipare da Borriello in occasione del gol giallorosso. In precedenza, sorpreso un paio di volte dalla velocità di manovra degli avversari.DAINELLI 5,5: perde Borriello in qualche circostanza di troppo. Qualche fraseggio eccessivo per uscire dall’area di rigore.RANOCCHIA 6: contiene le iniziative di Totti e cerca di supportare i compagni anche in fase offensiva.(SCULLI 6): pochi palloni giocabili ma nel finale si fa notare con un bel tiro bloccato da Lobont.ROSSI 6: alcune sue sgroppate sulla destra impensieriscono non poco Riise e compagni.MILANETTO 6: quando i centrocampisti della Roma lo lasciano ragionare, smista palloni interessanti. Soffre sul piano del ritmo.KHARJA 6,5: ha classe da vendere ed anche contro elementi di primo piano riesce a dimostrarlo.CRISCITO 6,5: fa l’elastico tra la difesa ed il centrocampo. Non capitalizza una grande occasione sullo 0-0.PALACIO 6,5: entra in tutte le azioni più pericolose del Genoa. Sostituito nell’intervallo.(RUDOLF 7): si presenta scheggiando la traversa. Dopo fa ancora meglio trovando il varco giusto alla sinistra di Lobont.TONI 6,5: la difesa della Roma lo controlla bene e lui fa quel che può. Delizioso il colpo di tacco che vale l’assist del 2-1.MESTO 6,5: uno dei più positivi nel corso del primo tempo. La sua velocità crea più di un grattacapo a Riise. Cala alla distanza.
(RAFINHA 6): entra con il giusto piglio e contribuisce al finale in crescendo dei suoi.


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