giovedì 21 ottobre 2010

Genoa, il candidato Rudolf


Rudolf
Rigore procurato e assist per il gol che vale la qualificazione. Gergely Rudolf incanta il Ferraris. «Ho restituito a Toni il pallone che mi aveva regalato di tacco a Roma, sono molto felice», confida l'ungherese, il migliore in campo in una gara che si era maledettamente complicata. Il talento dell'attaccante ungherese, unito ai grandi colpi da bomber di Luca Toni: un mix che aveva già in parte risollevato il Grifone all'Olimpico, un mix decisivo a Marassi per tirare un grosso sospiro di sollievo e andare avanti nel tabellone di Coppa Italia. «Contro il Grosseto era importantissimo passare il turno, alla fine ci siamo riusciti ed è questo che conta. La squadra ha dimostrato di saper soffrire e di riuscire a venire fuori da una situazione molto complicata», sottolinea l'ex giocatore del Debrecen, acquistato a parametro zero nella primavera scorsa e ora sempre più alto nelle preferenze gasperiniane. «Avevo bisogno di risposte e Rudolf, ad esempio, mi ha confermato di essere in grande crescita. Ha buona tecnica, si muove bene, salta l'uomo e sta prendendo fiducia partita dopo partita. Deve migliorare ancora ma può esserci utilissimo», conferma il tecnico rossoblù, che per un mese, a cominciare da domenica contro il Catania, dovrà fare a meno dell'infortunato Palacio.

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