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***MAZZOLENI ARBITRERA' IL DERBY***

E' Paolo Silvio Mazzoleni l'arbitro designato per il derby della Lanterna di domenica prossima alle 20.45. Suoi assistenti sono Niccolai e Manganelli. Arbitri di porta Rocchi e Romeo, mentre il quarto uomo è Iannello. Il fischietto bergamasco ha arbitrato nove volte il Grifone: lo "score" è in perfetta parità, 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. L'ultima partita diretta da Mazzoleni è stata Milan-Genoa 1-0 il 27 ottobre scorso: non fischiò il fuorigioco di Abate, che era oltre i difensori rossoblù, e che servì l'assist a El Shaarawi per il gol della vittoria rossonera. Continua qui  Il questore di Genova conferma: «Il derby si giocherà alle 20.45»

Il Grifone domina, ma si spegne ancora troppo presto

«Le partite durano 90 minuti…regola prima toccare il pallone, regola seconda tirare in porta». Questi frasi fatte sono ovvie per voi tutti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso che siete tutti ottimi intenditori di calcio, ma sono necessarie per capire la prestazione odierna del Genoa. La squadra ha fatto un deciso passo in avanti sul piano della volontà e dell'impegno rispetto alla prestazione «senza capo, né coda» di una settimana fa a Siena. Grifone volitivo che era riuscito, soprattutto nel primo tempo, a contrastare efficacemente il Napoli a centrocampo. Non a caso i rossoblù hanno ottenuto la superiorità territoriale sugli azzurri (8 minuti e 09 secondi contro 07':56"). Si sono visti finalmente i tentativi di tiro in porta: le statistiche della Lega di A ne riportano 14 in totale, di cui 5 nello specchio della porta. Purtroppo il dominio genoano è durato soltanto 70 minuti circa: poi è salito in cattedra il Napoli, o meglio, la coppia Ha

Napoli, finale da urlo Genoa travolto 4-2

Rossoblù al 5° k.o. consecutivo. Erano andati avanti con un grande Immobile e poi con Bertolacci dopo l'1-1 di Mesto. Ma l'assedio finale degli azzurri è premiato con le reti di un super Cavani, Hamsik e Insigne  Un Genoa disperato cade per la quinta volta consecutiva, travolto da un brutto Napoli, capace però, con un finale giocato sui nervi, di rimettere in sesto una partita incredibile e persa dagli uomini di Delneri (zero punti per lui sulla panchina rossoblù) in un finale pazzesco. Immobile e Bertolacci avevano portato avanti il Grifone, rendendo vano il gol dell'1-1 di Mesto. Poi in dieci minuti sono arrivati i gol di un indemoniato Cavani, il 3-2 di Hamsik al 90' e il 4-2 di uno splendido Insigne al 49' in contropiede. Scacco matto per un Genoa che ha pagato pesantemente la mancanza di personalità.   Continua qui Genoa, Napoli troppo forte AL FERRARIS Genoa-Napoli 2-4, il tridente azzurro si sveglia in tempo. Delneri affonda Promossi&

GENOA-NAPOLI (Formazioni ufficiali)

FORMAZIONI UFFICIALI GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Bertolacci, Antonelli; Immobile. Allenatore: Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Seymour, Melazzi, Borriello, Said, Krajnc, Piscitella, Merkel, Hallenius. NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Inler, Donadel, Mesto, Insigne, Vargas. Continua qui

In campo, anzi no, dipende

Genova - Prima che un incontro chiave tra due squadre obbligate, per motivi diversi, a vincere, Genoa-Napoli è la partita dei se e dei ma. Si gioca se le condizioni meteo non peggioreranno. E, soprattutto, se questa mattina l’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente, non prorogherà l’“allerta 2” valido sino a mezzogiorno. Se verrà deciso di tenere la guardia alzata anche nel pomeriggio, addio partita. Se invece il quadro sinottico non modificherà, allora si gioca. Ma anche in questo caso non è detto. Le condizioni del manto erboso, dopo un giorno e una notte di piogge intense, rischiano di essere proibitive. Insomma, Genoa-Napoli è una partita in bilico nonostante gli scongiuri che tutti avranno fatto in nottata. Tranne, forse, Del Neri a cui un rinvio dell’incontro potrebbe permettere di recuperare qualche infortunato. Continua qui

Del Neri, svolta tridente

Genova - «L’importante è che stiamo vicini, che ci aiutiamo e che si accompagni l’azione. Porca putt... ». Gigi Del Neri al Signorini , prove tecniche di formazione anti-Napoli, cerca di dare vibrazioni a un pomeriggio quieto, pure troppo. Sole languido, tribunetta poco affollata e silente (mentre oggi è atteso l’arrivo del tifo grosso, per scuotere la squadra e dare ulteriore reprimenda alla società), parcheggio della dirigenza insolitamente svuotato (ma non può sorprendere, visti gli sviluppi recenti), due sole auto presenti a cui s’aggiunge ad allenamento iniziato quella dell’amministratore delegato Alessandro Zarbano, mentre il nuovo direttore sportivo Rino Foschi tira il freno a mano davanti a Villa Rostan quando il buio viene. Prima, ci sono i park obbligati di alcuni big. Juan Manuel Vargas seduto su una sedia a bordo campo, dopo gli esercizi in palestra, osserva il tecnico che aspettando le pedine per il prediletto 4-4-2 prova il 4-3-3. Scarpe da ginnastica, Marco

Preziosi, compra o vendi

Genova - Prendere o lasciare. Scadenza il 31 gennaio . Quel giorno si chiuderà il calciomercato di riparazione. Per il Genoa sarà il più complicato degli ultimi sei anni. Non solo, qualcosa di più: uno spartiacque per capire il futuro assetto della società più antica del calcio italiano. Il presidente può intervenire sul mercato . È l’unica soluzione per scongiurare il rischio concreto della serie B, servirà cambiare volto alla squadra. Bisognerà garantire a Del Neri quei giocatori indispensabili per ricostruire una formazione competitiva per rispondere al modulo che il neo tecnico più gradisce: il 4-4-2. Ma questa non è l’unica strada percorribile, perché già in questo campionato, il Genoa potrebbe passare di mano. Continua qui  Genoa, mosse sul mercato ma ora spunta un gruppo per l'acquisto della società Sculli cerca casa Cinque big club su Perin, ma lui vuol tornare al Genoa

Genoa senza capo, né coda

Chi voleva una conferma del pessimo momento del Genoa è stato servito. Oggi pomeriggio a Siena, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, abbiamo assistito a una prestazione men che scialba di Jankovic e soci contro i padroni di casa tutt’altro che irresistibili. I bianconeri di Cosmi andavano in difficoltà non appena i rossoblù tentavano di giocare sulle corsie laterali: invece di insistere su questo tema tattico, gli uomini di Delneri si sono letteralmente afflosciati. E a proposito del tecnico, ho ascoltato le sue dichiarazioni post partita sulle assenze in particolare di Vargas e Rossi, ossia di giocatori esterni di centrocampo. Non mi sembra però che nel 4-4-2 deneriano (o per essere più precisi 4-4-1-1 con Jorquera dietro Immobile) non ci fossero gli esterni: Antonelli a sinistra e Jankovic a destra erano sulla carta le due ali pronte a rifornire con i cross Immobile (peraltro oggi in “sordina” con tutta la squadra). In più oggi c’erano i due mediani, se

Per il Siena tre punti di Paci. Perde sempre Genoa con Delneri

I toscani salgono a 6 punti grazie al gol del difensore. Male i rossoblù, mai in partita e senza soluzioni tattiche: col nuovo allenatore 3 sconfitte consecutive. Parlare di sfide salvezza all'undicesima giornata è forse poco indicato, ma conviene attrezzarsi e mettere punti in saccoccia per evitare brutte sorprese. Come fa il Siena che batte il Genoa 1-0 con un gol di Paci nella ripresa, salendo virtualmente a 12 punti, anche se con la penalizzazione sono solo 6. Ma sono punti fondamentali, conquistati contro una rivale che ha spento tutte le luci e incassa la quarta sconfitta consecutiva: 3 su 3 per Delneri.   Continua qui Siena-Genoa 1-0, Del Neri: «I nostri tifosi devono avere pazienza» Promossi&bocciati - Genoa in caduta libera: si salvano in pochi dalla sciagurata trasferta di Siena  

Cosmi punterà su Calaiò

Genova - Vedere Serse Cosmi seduto attonito in panchina, già dopo la prima mezzora di gioco, con l’espressione stralunata alla Buster Keaton nel “Il Cameramen” (se non riuscite a ridere ancora oggi nel rivedere uno dei capolavori di un talento purissimo del cinema genere “Burlesque”, vi consiglio un appuntamento con un bravo psicologo, perché c’è qualcosa che non quadra), è stato veramente strano. Perché la mimica e il talento “acrobatico” (per tornare al sublime Buster), sono componenti imprescindibili del carattere e del modo di allenare del Mister di Ponte San Giovanni (Pg). E’ successo col Cagliari mercoledì scorso. Il suo Siena pareva un accozzaglia di gente presa per caso in strada e costretta a un ruolo mai interpretato in vita loro. Continua qui  DIRETTA SIENA-GENOA (In attesa delle formazioni)

Gigi Delneri:«Abbiamo voglia di uscire da questa situazione»

Conferenza stampa di Gigi  Delneri prima della delicatissima trasferta di Siena. Il Mister, in questa difficile settimana, ha ricevuto una sola buona notizia, il rientro di Jankovic:«Jankovic stava bene già da ieri e sarà della gara. Immobile con lui potrebbe soffrire meno là davanti. Il suo apporto è fondamentale». Purtroppo il tecnico friulano ha collezionato due sconfitte consecutive, ma questo è dovuto dalle assenze per infortuni di giocatori come Borriello:« Io spero di ritrovare l’organico completo  più presto possibile. La base su cui lavora c’è, però tutte queste assenze stanno danneggiando anche le prestazioni sul campo. Borriello quando ha giocato dava più punti di riferimento, aiutava Ciro ed anche dal punto di vista carismatico era molto importante, come lo sono Jankovic e Kucka». Continua qui

La Fiorentina incanta Marassi. Il Genoa si arrende a Pasqual

Grande prestazione della squadra di Montella, che spreca molto e si impone 1-0 grazie alla rete del mancino al 14'. E' la prima vittoria esterna stagionale. Padroni di casa penalizzati dalle assenze e quasi mai pericolosi Non ci sono solo rimpianti. La serie A si è certamente impoverita e il livello medio di talento è calato parecchio. Ma per fortuna non mancano le squadre che ti fanno tornare la voglia di seguire questo campionato. Come la Fiorentina di Montella, che vince 1-0 a Marassi col Genoa, ottiene la prima vittoria stagionale in trasferta e conquista un meritatissimo quinto posto a quota 18. Poco da dire sulla squadra di Delneri, che rimedia la seconda sconfitta in altrettante panchine col Genoa. L'ex tecnico della Juve sta cercando di sistemare la fase difensiva, con esiti fin qui rivedibili. Poco da segnalare anche sul fronte offensivo. I recuperi di Borriello e di due esterni offensivi puri come Vargas e Jankovic dovrebbero aiutare i suoi schemi.

Delneri vuole una squadra da combattimento Jorquera rischia una clamorosa esclusione

«È COSÌ tormentata la vigilia del suo debutto a Marassi che Gigi Delneri si prende altre 12 ore di tempo per decidere». Repubblica-Il Lavoro riporta le difficoltà incontrate da Delneri per preparare lo formazione contro la Fiorentina per stasera, a causa dei tanti infortuni. Il sistema di gioco ideale sarebbe il 5-5-5 di Oronzo Canà» ha sdrammatizzato ieri in conferenza stampa il tecnico del Genoa che vuole una squadra da combattimento. Probabile quindi l'esclusione di Jorquera e l'iserimento di Hallenius al fianco di Immobile e Piscitella come esterno di destra Continua qui  Le probabili formazioni di Genoa-Fiorentina

Jankovic si arrende Squadra a pezzi. Del Neri nei guai

Con l'indisponibilità di Jankovic, domani sera il Genoa affronterà la Fiorentina in emergenza. Lo scrive stamane il Corriere Mercantile che riporta che le alternative per il nuovo tecnico genoano sono ridotte ai minimi termini. Tra le possibilità per l'esterno di centrocampo c'è Piscitella «che in quel ruolo ha sempre giocato, ma nelle giovanili e mai in una gara difficile come quella di domani» scrive il quotidiano. Tra le ipotesi c'è anche Melazzi, punta esterna che potrebbe essere utilizzato in quella zona di campo. Per l'attacco il cileno Jorquera potrebbe essere schierato dietro a Immobile. Fonte

A San Siro fuorigioco netto ma il Genoa non alza la voce

La società conferma la linea del basso profilo di fronte al clamoroso errore arbitrale di sabato sera. Dal mercato di gennaio potrebbero arrivare Padoin e Cerci per consentire al nuovo allenatore di dare la sua impronta al gruppo di GESSI ADAMOLI A Pulvirenti, il presidente del Catania, che ha sbraitato dopo la sconfitta con la Juventus, sono arrivate, quasi in presa diretta, le scuse di Braschi, il designatore degli arbitri: "Sì, l'errore c'è stato e mi dispiace". Tra tante polemiche, il Genoa si impone invece di continuare a tenere un profilo basso. Una scelta che la società si è imposta da tempo e che non rinnega nemmeno dopo il clamoroso errore di Passeri, il guardalinee di Gubbio, che sabato sera a San Siro avrebbe dovuto alzare la bandierina quando Abbate, in evidente posizione di fuorigioco, ha ricevuto la palla che poi messo al centro per il gol di El Shaarawy.   Continua qui

Il Milan è solo El Shaarawy 1-0 al Genoa: Allegri respira

I rossoneri tornano al successo dopo 3 k.o. di fila grazie a una grande prova del Faraone che segna il gol-vittoria al 77'. Pato tornato titolare dopo 8 mesi non incide e lascia il campo a Pazzini a 18' dalla fine. Allontanate per ora le voci su un possibile esonero del tecnico. Stephan El Shaarawy riporta a galla il Milan. Dopo tre sconfitte consecutive i rossoneri battono 1-0 il Genoa grazie al Faraone con un gol a un quarto d’ora dalla fine. Partita in apnea dominata dalla paura, in cui i liguri badano di più a difendersi, concedendosi rari contropiede. Il Milan gioca a sprazzi, malaticcio e scombinato. Sufficiente però per risalire la china e consolidare il futuro di Allegri. Vuoto assoluto — Luigi Delneri è tipo accorto. Contro il Milan schiera un 4-5-1, talvolta un 6-3-1 perché è quello che capita di vedere in molti frangenti della partita: tutti dietro la linea della palla a erigere muraglie. I rossoneri sfoderano il 3-4-3 offensivo di Malaga con def

Le probabili formazioni di Milan-Genoa

Chiamatelo 4-5-1 oppure 4-4-1-1 ma la sostanza non cambia. Il neotecnico DelNeri è obbligato a schierare stasera a San Siro (ore 20:45) una squadra coperta con una sola punta di riferimento (Immobile), con un centrocampo a "diga" per coprire la difesa a quattro. Scelta dettata anche dagli importanti recuperi del Milan: De Jong a centrocampo, Pato e Boateng iin attacco. Per evitare l'isolamento dell'unico attaccante è probabile l'utilizzo di Merkel con compiti anche di trequartista. Per cogliere un risultato positivo nella cosiddetta "Scala del calcio" si può sperare in due fattori favorevoli al Grifoni: i rossoneri snobbino l'avversario e, considerato il 3-4-3 molto offensivo, si espongano al contropiede rossoblù. Ecco le probabili formazioni. MILAN (3-4-3): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Emanuelson; Boateng, Pato, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri. Riserve: Abbiati, Gabriel, Acerbi, Antonini, Zapa

Preziosi al finto Delneri "Prendo Zarate..."

Una telefonata tra Preziosi e Delneri. Solo che il primo è vero e il secondo falso. Trovata di Chiambretti nel suo programma mattutino su Radio-Due L'argentino potrebbe trovare spazio nel 4-5-1 del nuovo allenatore di MARCO LIGNANA "Ma Zarate no?". Che dire, lo scherzo è riuscito. Alla grande. Telefonata come potrebbero essercene tante: da una parte Enrico Preziosi, dall'altra Gigi Delneri. Solo che il primo è vero e il secondo falso. Trovata di Chiambretti nel suo programma mattutino su Radio-Due. La voce contraffatta del tecnico di Aquileia, in cerca di rinforzi per il Genoa, è mostruosamente simile all'originale. Sembra impossibile accorgersi che in realtà, a parlare, è lo strepitoso imitatore Gianfranco Butinar.   Continua qui

Il bene Immobile

Genova - Un bene Immobile da conservare con cura . Un Immobile a cui aggrapparsi in vista della trasferta di San Siro. Del Neri si prepara all’esordio sulla panchina del Grifone e lo fa a San Siro, contro un Milan disperato, senza un centravanti come Marco Borriello. Fuori per 45 giorni, per un infortunio fastidioso come la distorsione alla caviglia. «Ci rivediamo a gennaio», ha confidato il centravanti. Forse un’esagerazione ma comunque il tecnico di Aquileia deve mettere in conto sicuramente almeno 6-7 partite senza di lui. Così ecco che buona parte delle speranze del Grifone vanno a ricadere sulle spalle di Immobile, che De Canio ha sempre schierato, 7 volte titolare e 1, l’ultima, a gara in corso. Continua qui

Sulla testa di Del Neri cade la prima tegola: Borriello ko 45 giorni

«Trauma distorsivo alla caviglia destra, con lesione capsulo-legamentosa». L'edizione genovese de Il Giornale riporta che i tempi stimati dallo staff medico per il ritorno alla piena attività agonistica di Marco Borriello sono nell'ordine dei 45 giorni. E' una prima difficoltà per il nuovo tecnico Gigi Delneri arrivato ieri a Pegli. La base su cui lavorerà è il 4-4-2 anche se l'assenza di Borriello lo costringerà ad applicare qualche alternativa come il 4-4-1-1 con un rifinitore alle spalle di Immobile. Continua qui