Genova - Matri(pletta) per dimenticare Pinilla. Tre gol in vista dell’Atalanta. Tre messaggi per gli orfani della punta cilena: Matri c’è.
Ieri partitella a ranghi ridotti con l’attaccante lombardo a fare la
parte del leone: tre reti di rapina, più una annullata per fuorigioco.
Gian Piero Gasperini si coccola il suo bomber e spera che ritrovi la via
del gol anche in campionato dove Matri non segna da tre partite: Milan,
Roma e Torino. Ultimo gol nell’ultima gara vinta dal Genoa in
trasferta: 3-0 a Cesena. Ora l’Atalanta per spezzare il sortilegio di
Marassi dove l’ex rossonero non ha ancora segnato. Matri è a quota 6,
nono nella classifica marcatori di serie A.
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mercoledì 31 dicembre 2014
martedì 30 dicembre 2014
La scelta del centravanti: Ferreyra in vantaggio su Borriello
Dopo la partenza di Pinilla verso l'Atalanta e lo stop della trattativa
per Pandev il Genoa continua a cercare un centravanti di buon livello
per restare nelle zone alte della classifica. Secondo Gianluca Di Marzio
Facundo Ferreyra, di proprietà dello Shakhtar Donetsk e in prestito al
Newcastle, resta favorito rispetto all'attaccante della Roma Marco
Borriello. "Per ora, dunque, è proprio Ferreyra (argentino con
passaporto italiano), ex obiettivo del Torino la scorsa estate, il
numero uno sulla lista di Preziosi per rinforzare l'attacco del Genoa"
si legge su Gianlucadimarzio.com.
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sabato 27 dicembre 2014
Atalanta, Colantuono ride: c'è Pinilla. Il cileno esordirà col Genoa!
L'attaccante sudamericano lascia i rossoblù e si trasferisce a Bergamo in prestito con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni. Guadagnerà 700.000 euro a stagione. La firma a breve
Blitz Atalanta, superato il Torino: preso Mauricio Pinilla dal Genoa. Il cileno arriva a Bergamo in prestito con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro. Incredibile ma vero, il trentenne attaccante sudamericano debutterà in nerazzurro proprio a Marassi e contro il Genoa... Colantuono può sorridere, ha subito ottenuto quella punta che cercava per aiutare Denis ad affrontare le difese avversarie.
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giovedì 25 dicembre 2014
Pedullà: «Il Genoa vira su Pandev»
Considerata la partenza ormai imminente di Pinilla verso l'Atalanta, il
Genoa deve ora decidere un suo sostituto. "E ha messo gli occhi su Goran
Pandev - scrive Alfredo Pedullà sul suo sito ufficiale - un profilo che
piace parecchio. Pandev era stato seguito anche da Atalanta e Torino,
l'ipotesi Genoa lo alletta non poco considerato che la sua avventura al
Galatasaray è praticamente chiusa. E per Gasperini sarebbe un rinforzo
di spessore, l'ideale per il suo sistema di gioco. Resta da trovare un
accordo con il Galatasaray: il Genoa vorrebbe Pandev in prestito fino a
giugno, con un contributo del club turco per il pagamento di una parte
dell'ingaggio da oltre un milione netto fino alla conclusione della
stagione". L'affare Pandev, che fino alla scorsa stagione militava nel
Napoli, è una "situazione da seguire" conclude il giornalista.
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mercoledì 24 dicembre 2014
TINO COSTA: «Sono contentissimo di giocare nel Genoa»
Tino Costa saluta dal suo profilo Twitter tutti i tifosi genoani e
lancia un messaggio pieno di entusiasmo. El canon scrive: "Sono molto
contento di giocare nel campionato italiano e ringrazio il Genoa per
questa opportunità. Darò tutto, come sempre". Il centrocampista
argentino arriva con ottime credenziali: gran tiro, capacità di ordinare
il gioco e di dettare i tempi della manovra. Gli ingredienti giusti per
entusiasmare i supporter del Grifone. Il giocatore, che sarà a
disposizione di Gian Piero Gasperini dal 30 dicembre, ringrazia anche il
suo ex club: "Ringrazio anche lo Spartak Mosca per la possibilità di
aver giocato in Russia e di aver conosciuto un grande paese".
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Tino Costa, colpo del Genoa! (video)
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Tino Costa, colpo del Genoa! (video)
Genoa, operazione ok per Marchese: rientro tra due mesi e mezzo
martedì 23 dicembre 2014
Cambio centravanti: parte Pinilla, ritorna Borriello
Cambio nel reparto d'attaco del Genoa: è prossimo alla partenza Pinilla e
può ritornare Borriello. Lo si legge su Alfredopedulla.com.
Innanzitutto l'attaccante cileno "aveva chiesto di cambiare aria - si
lege sul sito del giornalista esperto di mercato - ha capito di non
avere più troppo spazio con il Genoa. Gli hanno prospettato diverse
possibilità, Torino compreso, ma ha subito scelto l'opzione Atalanta. E
il club bergamasco ha fatto in fretta, con il chiaro intento di
assicurarsi un attaccante importante già prima di Natale".
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Greco verso l'Hellas Verona, accordo per Pinilla all'Atalanta
lunedì 22 dicembre 2014
Niente Roma, il Genoa non vuol cedere Perotti
Diego Perotti non andrà alla Roma. Alfredo Pedullà scrive infatti sul
suo sito che "nelle ultime ore si sono sparse voci di un'offerta
importante della Roma per gennaio: non ci sono conferme, l'intenzione
del Genoa è quella di trattenerlo e di fare una grande plusvalenza in
estate". Il giornalista conferma il netto rifiuto del club di Enrico
Preziosi all'Inter che aveva messo sul piatto cinque milioni e un paio
di contropartite tecniche. "A meno di sorprese se ne riparlerà in estate
e il lotto dei pretendenti potrebbe allargarsi comprendendo Milan (a
Galliani piace molto) ed eventualmente Juve" conclude. Il giocatore, ora
ingiustamente squalificato, rientrerà a gennaio per la gara col Napoli
al San Paolo
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Gianluca Di Marzio: «Ecco chi è Tino Costa, gran colpo di Preziosi»
domenica 21 dicembre 2014
Torino-Genoa 2-1: gol di Iago, doppietta di Glik
Rossoblù in vantaggio nel primo tempo con lo spagnolo, ma il capitano nella ripresa ribalta il risultato. Per Gasperini è il secondo k.o. consecutivo
Iago Falque illude il Genoa segnando al 42' del primo tempo un gran gol. Ma la reazione dei granata è veemente e nella ripresa ribaltano il risultato grazie a una doppietta di capitan Glik. Il Toro sale a 17 punti, mentre il Genoa, fermo a 26, vede allontanarsi il terzo posto.
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Torino-Genoa 2-1
Glik mette al tappeto il Grifone
Promossi&bocciati - Difesa con la testa altrove, Falque solitario, Matri sverniciato da Glik
Sconfitta dovuta ad errori e (ancora) alle sviste dell’arbitro
venerdì 19 dicembre 2014
IL SECOLO XIX - Ipotesi Sturaro: un altro anno in prestito al Genoa
Un nuovo riconoscimento per Stefano Sturaro, centrocampista prodotto
della cantera del Genoa. Il centrocampista sanremese (di proprietà della
Juventus e in prestito al Grifone), riporta Il Secolo XIX, è stato
inserito dal sito specializzato "In bed With Maradona" nella lista delle
100 giovani promesse nate dopo il 1° gennaio 1993. Gli altri italiani
inseriti soo Berardi del Sassuolo e Rugani dell'Empoli. "Colpisce che
tutti e tre gli azzurri - si legge sul quotidiano genovese- siano di
proprietà della Juventus, in prestito altrove".
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Genoa su Santiago Silva, capocannoniere in Perù
LA REPUBBLICA GENOVA- Ventura vuole Pinilla, Gasperini lo rilancia
martedì 16 dicembre 2014
***QUATTRO GIORNATE A PEROTTI, DUE A GARCIA, UNA A HOLEBAS***
Ciò che si temeva è purtroppo arrivato. Riguardo a Genoa-Roma, il
giudice sportivo ha usato la mano pesante con Diego Perotti,
sanzionandolo con quattro giornate di squalifica: invece soltanto due ne
ha ricevute Garcia, appena una a Holebas. L'attaccante del Genoa è
stato colpito dai fulmini di Tosel a causa del ricorso alla prova tv:
secondo giudice sportivo nel finale di gara il rossoblù "con un
repentino movimento della gamba sinistra colpiva da tergo con un calcio
la coscia destra del calciatore giallorosso, che si accasciava dolorante
al suolo". L'arbitro Banti non aveva notato visto l'episodio e non
aveva preso provvedimenti. Le quattro giornate sono così suddivise: tre
per il calcio all'avversario, una per il cartellino giallo che ha fatto
scattare la squalifica automatica perché diffidato.
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domenica 14 dicembre 2014
Serie A, Genoa-Roma 0-1: Nainggolan show, la Juventus ora è un solo punto
Il belga conquista un rigore parato dall'esordiente Lamanna (Perin espulso), poi segna in rovesciata. Gasperini fuori per proteste, gol annullato a Rincon nel finale
Stavolta la Roma non cede al braccino e porta a casa una vittoria preziosissima, che la porta a una sola lunghezza dalla Juventus. Vittoria marchiata da un Nainggolan come al solito inesauribile e da mille polemiche, tra espulsioni, rigori e gol annullati. Ad accendere gli animi l'espulsione di Perin e il gol annullato nel finale a Rincon. E i segni della battaglia Genoa e Roma li sentiranno sulla propria pelle domenica prossima, quando si troveranno ad affrontare Torino e Milan rispettivamente senza Perotti e Perin (i rossoblù) e Pjanic e Astori (i giallorossi).
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Espulso Perin, il Genoa perde il match con la Roma: 0-1 al Ferraris
Genoa, Preziosi: "A Roma succedono cose brutte, spero non c'entri il calcio"
GASPERINI: «In undici contro undici la gara sarebbe stata diversa»
Garcia: «Tutti i direttori di gara fanno un lavoro difficile, ma in buona fede»
Grazie Banti: le sviste principali e il filmato del calcetto di Totti a Bertolacci
***IL GOL DI RINCON ERA REGOLARE***
Promossi&bocciati - Lamanna dal cielo, De Maio fondamentale, Rincon mai domo
Sconfitta profondamente ingiusta, ma il Grifone è sempre a testa alta
giovedì 11 dicembre 2014
Genoa, i tifosi della gradinata Nord: “Con la Roma scateniamo l’inferno per sostenere la squadra”
I tifosi della Gradinata Nord del Genoa hanno diffuso il seguente comunicato, in vista della sfida con la Roma:
“Negli anni abbiamo fatto di tutto per tenere unita la Gradinata Nord, abbiamo superato ogni contrasto e difficoltà e adesso è arrivato il momento di fare la differenza che ci impone la Storia.
Se siamo davvero i Migliori questo è il momento di dimostrarlo, vero che in campo non sappiamo come andrà ma possiamo fare in modo di scatenare l’inferno sugli spalti, riprendiamoci quello che ci spetta con una
Gradinata stracolma di bandiere e un tifo che faccia tremare le gambe ai giocatori in campo. Siamo sempre stati in grado di fare la differenza nei momenti di difficoltà, tremava lo stadio quando eravamo in Serie B o C, anni in cui il Genoa non passava neanche la metà campo, abbiamo fatto trasferte oceaniche per partite che al più ci avrebbero garantito la Serie B e adesso?
Il Genoa sta toccando la Storia e noi cosa vogliamo fare? Insieme siamo imbattibili e dobbiamo dimostrarlo anche domenica. Il momento è questo non ci sono più scuse, non devono esserci, il tifo deve far esplodere lo stadio.
Il valore aggiunto del Genoa è e sarà sempre la Gradinata Nord e se vogliamo provare il tutto per tutto, se vogliamo far vedere l’inferno a chi ostacola il cammino del Grifone, la Nord deve essere un muro umano di tifo e bandiere, insieme, uniti facciamo paura, e domenica dobbiamo farlo.
Non sappiamo come finirà.
Ma noi abbiamo una gran voglia di arrivare a fine partita con l’intero stadio a bocca aperta, con le squadre a bocca aperta, con una Nord che, comunque vada, avrà vinto su tutto. Abbiamo la possibilità di scrivere un pezzo nuovo della Storia del Genoa.
Noi siamo pronti. E voi?
DOMENICA ORE 15 TUTTI CON UNA BANDIERA E UNA CERTEZZA…SCATENIAMO L’INFERNO!!!!!”
Gradinata Nord.
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Antonelli, “top player” della A: «Meritiamo la classifica che abbiamo»
martedì 9 dicembre 2014
Dallo sfogo di Gasp con l’Empoli, rossoblù a ritmo scudetto
Genova - Diceva il saggio, nella fattispecie Totò: «è la somma che fa il totale». Vale anche per la classifica del Grifone,
visto che per arrivare ai 26 punti ottenuti in 14 partite bisogna
sommare i 9 punti ottenuti nelle prime 7 e i 17 conquistati nelle
seconde 7. Perché c’è un Genoa prima dell’Empoli e un Genoa dopo l’Empoli.
Un Genoa pre-sfuriata di Gasperini e un Genoa post-sfuriata. Almeno per
quel che riguarda i risultati. La squadra di inizio stagione prometteva
bene ma non sempre riusciva a mantenere. In più aveva perso il derby senza meritarlo e questo da un punto di vista psicologico poteva essere devastante.
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domenica 7 dicembre 2014
Genoa-Milan 1-0, gol di Antonelli. Rossoblù terzi
E' il nono risultato utile consecutivo. Con un gol dell'ex nel primo tempo, i rossoblù scavalcano il Napoli in classifica e raggiungono il podio
Il Milan s’è perso, il Genoa in paradiso. Cadono i rossoneri a quasi sette mesi dalla loro ultima sconfitta esterna (l’11 maggio a Bergamo) nel giorno in cui Gasperini conquista il suo successo numero 100 sulla panchina rossoblù. Il paradosso di questo uno a zero sta nel marcatore genoano, Luca Antonelli, il figlio di Dustin, uno degli uomini-simbolo dello scudetto rossonero della stella. Vittoria netta e meritata, quella dei padroni di casa: decisivo il ritmo del Genoa nel primo tempo, in cui il Milan patisce l’aggressività di un Genoa muscolare. Gasperini sceglie il carrarmato Kucka al posto di Edenilson e in avanti si affida a un inesauribile Perotti, il vero colpo del mercato di quest’anno. Il Milan va a sprazzi, e l’impressione nettissima che fornisce la squadra di Inzaghi è quella di essere sorpresa dalla veemenza e dalla qualità di un avversario che gioca senza timori. Fra gli ospiti, Honda gioca a sprazzi, Montolivo fatica a trovare gli spazi per aprire il gioco, Menez è poco incisivo e l’ex El Shaarawy sembra poco ispirato di fronte all’amico Perin.
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Genoa stende il Milan e vola al terzo posto
Promossi&bocciati - Antonelli vola, Perotti di un altro pianeta. E Gasp scrive la storia
Il Diavolo è arrosto, il riso col tartufo si è cotto e il Genoa è al terzo posto
Antonelli: «Svegliarsi al terzo posto è una sensazione fantastica. Il gruppo è la nostra grande forza» (VIDEO)
sabato 6 dicembre 2014
Probabili formazioni Genoa-Milan: squadra che vince non si tocca, con qualche variante
Squadra che vince non si tocca. Provo a pensare così la prossima
formazione del Genoa che affronterà domani pomeriggio il Milan. Dunque
Gasperini potrebbe (sottolineo fortemente il condizionale: domani
potrebbe preparare soprese come fu contro la Juventus) schierare il
3-4-3 con gli uomini che hanno vinto a Cesena. Una squadra veloce e
aggressiva che potrebbe mettere in difficoltà il 4-3-3 di Inzaghi: i
rossoneri, forti fuori casa, vanno arginati con la superiorità a
centrocampo (Bertolacci e Kucka se giocano come in Romagna possono
garantirlo) e con il dominio delle fasce.
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giovedì 4 dicembre 2014
Amara Coppa Italia, per fortuna c’è il campionato
Il cammino del Genoa in Coppa Italia si è fermato ancora una volta
purtroppo nei turni iniziali. Questo non inficia, miei cari amici
genoani da Boccadasse al Mato Grosso, quanto svolto finora dal Genoa in
campionato. Stasera però dobbiamo prendere atto che il turnover
dell’Empoli ha battuto quello rossoblù: si sono visti giocatori
svogliati oppure quelli che avevano una possibilità per poter giocare in
futuro (uno su tutti: Mussis) che non hanno messo l’impegno necessario.
Aggiungiamoci la serata completamente storta di alcuni alfieri e arriva
la sconfitta. Si salvano soltanto Lestienne, l’unico che cercava di
offrire palloni giocabili e non era seguito dai compagni, e Lamanna,
incolpevole sui gol. Davanti a una prestazione così “gramma” (per dirlo
alla genovese) Gasperini si è giustamente arrabbiato più volte durante
la partita. C’è anche un altro elemento da non sottovalutare: il gioco
del tecnico non può prescindere dallo schierare un centravanti di ruolo.
Due attaccanti laterali come Lestienne e Fetfatzidis da soli non sono
efficaci.
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lunedì 1 dicembre 2014
Genoa, numeri da record: otto risultati utili di fila, quarta vittoria esterna e miglior attacco in trasferta
Sono numeri da record quelli che caratterizzano il Genoa di Gasperini dopo la vittoria di Cesena: otto risultati utili consecutivi, quarto successo in trasferta, miglior attacco lontano da casa insieme con Cagliari e Milan.
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domenica 30 novembre 2014
Cesena-Genoa 0-3. Gol di Matri, Antonelli e autogol di Volta
Matri sblocca dopo 5', raddoppio di Antonelli all'8, al 43' il tris nato da un tiro di Burdisso. I rossoblù dominano, prendono una traversa con Kucka (26') e Leali para un rigore a Matri (30'). Nella ripresa Cascione spreca un penalty sulla traversa: la squadra di Gasperini sale al 3° posto, mentre ora Bisoli rischia la panchina
Terzo (almeno) per una notte e possibile giustiziere di Bisoli, a questo punto a serio rischio esonero. Aspettando Samp-Napoli di domani, il Genoa sogna e fa sognare. I numeri sono dalla sua parte (imbattuto da otto partite con cinque vittorie e tre pareggi), non perde da maggio in trasferta, dove ha fatto 15 punti su 23, ma c’è molto di più: c’è una squadra che sta bene di testa e di gambe, che gioca un calcio bello e a tratti bellissimo a prescindere dal sistema di gioco che Gasperini continua a cambiare. Come gli uomini, ma ricevendo sempre risposte confortanti. Anzi, via via più confortanti. L’esatto contrario di Bisoli, che dopo essersi illuso domenica scorsa (pareggio contro la Samp) ha rivisto crollare la sua squadra con un approccio alla partita disastroso. E ora vede la sua panchina scricchiolare ancora di più, perché proprio quel primo tempo inchioda anche lui alle sue responsabilità. Il resto lo dicono le cifre: cinque sconfitte nelle ultime sette partite, ultima e unica vittoria il 31 agosto, e da allora il Cesena ha sempre preso almeno un gol. Almeno in casa finora se l’era cavata (unica sconfitta contro l’Inter), ma stavolta è crollato anche lì.
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Il Genoa concreto e spettacolare: 3 gol al Cesena e vola al terzo posto
Genoa travolgente: tris al Cesena
Promossi&bocciati - Izzo sorprende, Bertolacci fa il genietto, Matri animale d'area
Piadina al pesto
ANTONELLI: «Abbiamo 25 titolari, è il gruppo che fa la forza»
Matri: «Stiamo lavorando per rincorrere un sogno. Complimenti a tutto l'ambiente Genoa»
Gasperini: «Europa? Calma, pensiamo alla prossima»
Bisoli: «Abbiamo meritato di perdere»
Sintesi video
venerdì 28 novembre 2014
Lino Marmorato: «A Cesena ballottaggio Matri-Pinilla. Alternativa Kucka per l'attacco»
Parlare della squadra di Gasperini al venerdì che affronterà
l’avversario alla domenica successiva è diventato come giocarsi i numeri
al lotto, non tatticamente considerato che il 3 4 3 sarà il modulo, ma
nei nomi degli interpreti anche se gli infortuni di Rincon e De Maio,
sempre al palo e dell’ultimo arrivato in infermeria Mandragora lesione
di secondo grado al muscolo psoas di sinistra, perdurando anche la
squalifica di Sturaro dovrebbero far schierare il Grifone al Manuzzi di
Cesena con la stessa formazione che ha giocato lunedì sera, con due
dubbi, Matri o Pinilla e Kucka a centrocampo, nel tridente o in panchina.
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giovedì 27 novembre 2014
ESCLUSIVA PG - Diego Tavano: «Niente Lazio, De Maio pensa solo al Genoa»
«La Lazio non ha intavolato nessuna trattativa per De Maio. Sebastian è un giocatore del Genoa: il suo unico pensiero è quello di continuare a difendere i colori rossoblù». Diego Tavano, agente del centralone francese del Grifone,
ha smentito in esclusiva ai microfoni di Pianetagenoa1893.net il
vociferato interesse del club capitolino per il suo assistito. «Può essere che ci sia stata una chiacchierata informale tra i due presidenti, visti i loro buoni rapporti – continua Tavano – ma noi non siamo stati interpellati».
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mercoledì 26 novembre 2014
Perotti: “Felice di essere al Genoa, sono stato accolto alla grande. Avevo solo bisogno di giocare e ci sto riuscendo”
“Sono molto contento di essere al Genoa, la gente mi ha accolto alla grande”. Lo ha detto Diego Perotti, autore di una prestazione maiuscola anche contro il Palermo. Il talento argentino, prelevato dal Siviglia per 350 mila euro, sta ripercorrendo le orme di Thiago Motta, dato per “finito” e tornato a brillare in maglia rossoblù. Un’altra scommessa vinta, insomma, dal presidente Enrico Preziosi, che ha creduto in lui dopo un periodo di oblio.
Perotti sta ripagando questa fiducia: “Ho avuto tanti infortuni, avevo bisogno di giocare e qui ci sto riuscendo. Per me questa è una cosa molto importante”.
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Il profilo del giocatore
martedì 25 novembre 2014
Serie A, Genoa-Palermo 1-1. Magia di Dybala, poi Antonelli trova il pari
Gara spettacolare a Marassi: nel primo tempo un gioiello dell'argentino porta in vantaggio il Palermo, poi pareggia l'esterno deviando in rete un tiro di Bertolacci. Fioccano le occasioni ma il risultato non cambia più
Il Genoa fallisce l'assalto al terzo posto e deve accontentarsi di fare solo un piccolo passo in avanti, bloccato da un Palermo vivace e propositivo in una sfida esaltata dalle prodezze di Dybala e di Perin.
Palermo da applausi —
Iachini viene accolto dal Ferraris a suon di fischi ma il suo Palermo va
subito a caccia di applausi. Pressing, idee chiare, personalità: la
formazione siciliana affronta il Genoa a viso aperto e viene presto
premiata da una magia del suo giocatore migliore. Dybala riceve palla
sulla trequarti destra, controlla, entra in area, salta Burdisso e
piazza un sinistro spettacolare all'incrocio dei pali opposto. Nulla da
fare per Perin.
Reazione rossoblù — La reazione rossoblu è immediata ma scomposta, almeno fino al 24' quando Gasperini cambia le carte in tavola, passando al 3-4-1-2, con Perotti fantasista. Le difficolta per il Palermo aumentano. Matri va in gol di tacco, ma la palla era uscita prima dell'assist di Edenilson. A trovare il pari è Antonelli, bravo e fortunato a deviare il tiro di Bertolacci, che anticipa Maresca al limite e calcia di destro a conclusione di un'azione d'attacco lunghissima. Poi è Sorrentino a stoppare l'attivissimo Antonelli dopo una giocata spettacolare di Iago.
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Promossi&bocciati - Perin risponde sul campo, Perotti balla il tango
Genoa, Gasperini: "Abbiamo fatto la partita giusta ma c'è un po' di delusione"
Pareggio giusto, ma il Genoa quando riuscirà ad ottenere un rigore?
Genoa-Palermo 1-1, ma che spettacolo! (sintesi video)
lunedì 24 novembre 2014
A proposito di Perin
La disavventura di Mattia Perin per guida in stato di ebbrezza ha scosso
tutto il mondo rossoblù. Al riguardo, miei cari amici genoani da
Boccadasse al Mato Grosso, voglio fare alcune considerazioni. Premessa:
massimo rispetto per il collega che ha riportato la notizia e per i
carabinieri che hanno eseguito l’operazione. D’altronde la legge è
legge: l’alcool non deve superare il valore di 0,5 grammi per litro di
sangue.
Ciò che rifiuto assolutamente è la facile generalizzazione che si potrebbe trarre dall’accaduto. Mi spiego meglio: il portiere del Genoa si sarebbe improvvisamente trasformato in un fanatico seguace del dio Bacco. La riprova? Lo scorso 30 ottobre mi trovavo alla cena di beneficenza a Quiliano presso il Club Sportivi Quilianesi. Perin era seduto alle mie spalle con Burdisso, Pinilla e Roncaglia e per tutta la sera hanno tenuto un comportamento irreprensibile. Non hanno, come si dice di solito, alzato il gomito. Insomma, una condotta da atleti. Di solito chi è abituato a bere lo fa sempre in ogni circostanza e difficilmente riesce a controllarsi.
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Ciò che rifiuto assolutamente è la facile generalizzazione che si potrebbe trarre dall’accaduto. Mi spiego meglio: il portiere del Genoa si sarebbe improvvisamente trasformato in un fanatico seguace del dio Bacco. La riprova? Lo scorso 30 ottobre mi trovavo alla cena di beneficenza a Quiliano presso il Club Sportivi Quilianesi. Perin era seduto alle mie spalle con Burdisso, Pinilla e Roncaglia e per tutta la sera hanno tenuto un comportamento irreprensibile. Non hanno, come si dice di solito, alzato il gomito. Insomma, una condotta da atleti. Di solito chi è abituato a bere lo fa sempre in ogni circostanza e difficilmente riesce a controllarsi.
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sabato 22 novembre 2014
ESCLUSIVA PG - Serse Cosmi: «Ho il Grifone tatuato sulla mia pelle»
Verso Genoa-Palermo, il tecnico perugino ha ricordato le emozioni vissute sulla panchina rossoblù
Annata 2004/05. Una stagione incancellabile nei ricordi dei tifosi genoani, indelebile sulla pelle di chi ha ricordato loro come fare a sognare. Nonostante quel brusco risveglio tra i campi di provincia. Serse Cosmi, ex allenatore di Genoa e, seppur per poco, Palermo, è intervenuto ai microfoni di Pianetagenoa1893.net per parlare del prossimo “Monday Night” e per ripescare dal cassetto delle emozioni la sua intensa esperienza in rossoblù.
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Annata 2004/05. Una stagione incancellabile nei ricordi dei tifosi genoani, indelebile sulla pelle di chi ha ricordato loro come fare a sognare. Nonostante quel brusco risveglio tra i campi di provincia. Serse Cosmi, ex allenatore di Genoa e, seppur per poco, Palermo, è intervenuto ai microfoni di Pianetagenoa1893.net per parlare del prossimo “Monday Night” e per ripescare dal cassetto delle emozioni la sua intensa esperienza in rossoblù.
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mercoledì 19 novembre 2014
QUI PEGLI: Rincon e Fetfatzidis si allenano in gruppo
Ancora buone notizie per Gian Piero Gasperini nella seconda seduta
settimanale in vista della sfida casalinga contro il Palermo.
Fetfatzidis e Rincon si sono allenati regolarmente in gruppo, mentre De
Maio ha svolto lavoro differenziato svolgendo una serie di giri di
corsa. E' importante il rientro del "generale" visto che Sturaro è
squalificato per due turni.
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Italia-Albania cronaca di un flop annunciato – Torna il Genoa sotto i riflettori contro il Palermo
martedì 11 novembre 2014
Lino Marmorato: «Secca smentita, Perin non interessa al Liverpool»
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport |
Bottino e scatto in avanti rispetto al Genoa di Gasperini che conquistò l’Europa League.
Eppure il Vecchio Balordo nelle analisi nei quotidiani sportivi e politici nelle pagine di sport ha poco credito, l’unica squadra quinta in classifica che difficilmente viene nominata.
Perché il Grifone a livello nazionale deve fare degli exploit per avere una piccola parte sulle prime pagine ed invece quando sbaglia qualche dirigente, l’allenatore, la squadra non fa punti, per delle sciocchezze prende subito la ribalta della critica che potrebbe essere evitata non dicendo nulla , non facendo nulla e non essendo nessuno?
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domenica 9 novembre 2014
Cagliari-Genoa 1-1: Farias-gol, poi l'autorete di Rossettini
Quanti colpi di scena al Sant'Elia: la prima rete in Serie A di Farias è vanificata dall'autogol di Rossettini. Un legno per parte e nel finale Avelar si fa parare un rigore da Perin. Zeman ancora senza vittorie in casa, Gasp trova invece il sesto risultato utile consecutivo
Perin neutralizza il rigore di Avelar al 30' della ripresa. Getty
Prosegue la serie positiva del Genoa che dopo tre successi di fila porta via un punto meritato dalla trasferta in Sardegna, esattamente com'era capitato ai cugini sampdoriani, che però si erano fatti rimontare mentre qui succede il contrario. E prosegue anche il digiuno del Cagliari al Sant'Elia, sei partite senza vittorie cominciano a diventare un incubo. In questa circostanza non è bastato un rigore (sull'1-1) e l'uomo in più per venire a capo del derby rossoblu. Capita infatti che lo specialista Avelar, a bersaglio dal dischetto contro la Samp si faccia ipnotizzare dal giovane, esuberante e scattante Perin. E' il 30' s.t., di lì a pochi minuti Zeman opera la sua terza sostituzione e trenta secondi dopo perde per infortunio Sau... Così la sfida torna in parità di uomini, considerato che sul rigore era stato espulso Sturaro, autore del fallo in area su Conti e già ammonito in precedenza. Proprio Conti, il capitano, era andato vicinissimo al bersaglio un minuto prima del rigore, cogliendo il palo su punizione dalla distanza, a portiere battuto.
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Cagliari-Genoa finisce 1-1
Cagliari, Zeman: "Quanta sfortuna, ma il Genoa ci ha messi in difficoltà"
Genoa, Gasperini soddisfatto: "Miglioriamo ogni domenica"
Promossi&bocciati - Perin aggiustatutto, cattivissimo Roncaglia, Perotti da mal di testa
Grifone più forte della malasorte
giovedì 6 novembre 2014
Il Genoa ricorda Signorini
Una di quelle giornate segnate nel calendario di ogni genoano. Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Gianluca Signorini, capitano di un Genoa bello e possibile. Un nome assurto a icona nella storia del club più antico d’Italia per le imprese sportive, e non sono state poche, ma anche per il modo in cui seppe interpretare i valori della genoanità. Una testimonianza di coraggio e dedizione, lotta e sacrificio. Le stesse caratteristiche affiorate durante la lunga malattia, nel gelo dei momenti difficili, riscaldati dal calore di una famiglia come la sua. Una tragedia che vide Genova stringersi partecipe allo stadio, la sera del 24 maggio 2001, in una delle adunate popolari a più alto contenuto emotivo, per chi ha la faccia un po’ così. Tante lacrime se ne sono andate. Non il ricordo.
Fonte
12 anni fa moriva Gianluca Signorini, bandiera del Genoa
La lettera di Signorini alla Fossa dei Grifoni: «Il vostro grido "Grazie Ragazzi!" è il più bel riconoscimento per noi»
Il nostro ricordo di Gianluca Signorini
mercoledì 5 novembre 2014
GASPERINI a Gazzetta.it: "Vogliamo superare la Samp"
"La Sampdoria? La vogliamo superare". Lo ha affermato il tecnico del
Genoa Gian Piero Gasperini a Gazzetta.it. "Ora è il mio Genoa" ha
proseguito il tecnico. E conclude: "L'Inter resta il mio rimpianto".
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martedì 4 novembre 2014
Lino Marmorato: «Il gioco non si compra»
Dopo più di un quarto di campionato tutti si accorgono che il Genoa è
stato realizzato dalla società e dal tecnico in modo solido e ben
costruito. La forza dell’attuale Genoa, oltre vincere in zona
Cesarini, con il Parma al terzo minuto di recupero, con il Chievo
all’84’, e con la Juventus al 94’, è quello di portare alla ribalta un
vecchio detto di conoscitori del mondo del pallone: “il gioco non si
compra”.
Lavoro, idee, gioco e organizzazione, innovazione e rinnovamento portati avanti da Preziosi i suoi cerca talenti e Gasperini non solo sul campo sono stati e saranno i presupposti del Genoa 2014/2015.
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Lavoro, idee, gioco e organizzazione, innovazione e rinnovamento portati avanti da Preziosi i suoi cerca talenti e Gasperini non solo sul campo sono stati e saranno i presupposti del Genoa 2014/2015.
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LA REPUBBLICA GENOVA- Iago, l'ultimo alfiere di Gasperini
lunedì 3 novembre 2014
Genoa da sogno
«Una settimana da 9». Così Il Secolo XIX commenta il tris di vittorie
del Genoa conquistato in questa settimana: 9 punti e raggiunta quota 18
assieme al Napoli. Il quotidiano descrive la cronaca del 2-4 con cui i
rossoblù hanno vinto a Udine: dopo il gol subito da Di Natale dopo
appena 23 secondi «Il Grifone ha testa e personalità, va sotto e non si
abbatte». Anzi è un «gran crescendo rossoblù». Il pareggio: «L'Udinese
lì fa diga, ma Marchese la abbatte. Minuto 22, traversone di Falque
deviato, il mancino siciliano si coordina perfettamente e, colpendo in
piegamento sulla gamba d'appoggio, a palla ancora alta, disegna parabola
imprendibile che si insacca all'incrocio sul secondo palo».
Nell'occasione del raddoppio «Falque è falchetto e in rotazione da pochi
passi realizza il 2-1». Dopo il pareggio dell'Udinese arriva il 2-3 di
Matri: «...è fulmineo il movimento a mezzaluna di Matri, abbinato a
conclusione d'incontro eccellente, potenza e giro, palo e gol». Quinto
gol in campionato per il centravanti. Gran finale con Kucka: «C'è da
soffrire? No, non più. Perché a tre dal 90' lo slovaccone esplode un
destro di potenza rara che pietrifica Karnezis e il risultato: 4-2».
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(S)Visti da lontano – Gasperini eccelle nella gestione del gruppo e nel turnover
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Udinese-Genoa 2-4, gol di Di Natale, Marchese, Iago, Widmer, Matri e Kucka
Promossi&bocciati - Marchese da applausi, Falque spicca il volo. Ma Matri non era bollito?
(S)Visti da lontano – Gasperini eccelle nella gestione del gruppo e nel turnover
Torna la mano del Gasp I sul Grifone
Udinese-Genoa 2-4: highlights
giovedì 30 ottobre 2014
Genoa-Juventus 1-0: decide Antonini al 94', palo di Ogbonna
Clamoroso a Marassi: una rete del terzino in pieno recupero stende i bianconeri, brillanti solo con Morata nel finale
La prima sconfitta in campionato della Juventus arriva nella maniera peggiore: un gol nei minuti di recupero, per di più segnato da Luca Antonini, vecchia conoscenza di Allegri. I due al Milan non avevano un grande rapporto e la moglie fece un tweet di giubilo quando Max venne esonerato. La Juve, nonostante i due pali, torna a casa a mani vuote e raggiunta dalla Roma in testa alla classifica.
Luca Antonini, match winner. Ap
OGBONNA SPRECONE — Gasperini sceglie a sorpresa un ragazzino di 17 anni, Mandragora, al debutto assoluto in Serie A. Il giovanotto deve vedersela con Pogba, non il massimo per chi spera di passare una serata tranquilla, però non se la cava male. Anzi, nel secondo tempo è lui a intervenire due volte in maniera provvidenziale su Tevez e Morata, meritandosi l'applauso dello stadio al momento della sostituzione.
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Genoa, Antonini stende la Juve (sintesi)
Promossi&bocciati - Perin che parate, Mandragora sale in cattedra, una statua per Antonini
Enrico Preziosi: «Questa vittoria non si racconta, si gode»
GASPERINI: "Che soddisfazione vedere la gente felice. Mandragora? Sentiremo parlare di lui"
Il cielo è rossoblù sopra Marassi
Mandragora rinnova per cinque anni il contratto col Genoa
ALLEGRI: "Non si può perdere una partita a 30 secondi dalla fine"
mercoledì 29 ottobre 2014
Buffon firma la maglia di "Non c'è fango che tenga"
Anche Buffon ha firmato oggi, riferisce Primocanale, la maglietta "Non
c'è fango che tenga". Il portiere della Juventus sostiene l'inizitiva
che sta reperendo fondi per il recupero dei negozi e degli immobili
nelle zone colpite dall'alluvione del Bisagno.
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Matri duro: "Alla Juve non contavo"
A Genova, sponda Grifone, Matri pare essersi ritrovato. Il periodo buio, soprattutto quello a tinte bianconere, sembra essere ormai dimenticato. Normale che, nella sfida di questa sera contro la Vecchia Signora,
il bomber abbia voglia di lasciare il segno: "Qualche tifoso non è
soddisfatto e questo pesa perché la forza del Genoa è il pubblico.
Contro la Juve sarebbe fondamentale. Ho tanta voglia di segnare davanti
ai nostri tifosi", le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".
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Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".
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domenica 26 ottobre 2014
Chievo-Genoa 1-2, rimonta rossoblù con Matri e Pinilla
I clivensi passano in vantaggio nel primo tempo con Zukanovic. Reazione della squadra di Gasperini nella ripresa: pareggia di testa l'ex Milan, Bardi respinge un rigore al cileno che poi segna la rete decisiva
Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa
Niente di nuovo sotto il sole d’autunno, è il verdetto del Bentegodi. L’arrivo di Maran non basta a risolvere la crisi del Chievo, che in casa non vince da maggio e nelle ultime sei giornate di campionato ha messo insieme appena un punto. Il Genoa continua a far meglio fuori casa che in casa (mai sconfitto in trasferta, dove ha fatto 8 dei 12 punti che ha in classifica) e continua ad appoggiarsi a Matri, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, non solo per il gol dell’1-1.
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Promossi&bocciati - Bertolacci come il prezzemolo, Pinilla giustiziere, Matri "Re Mida"
GASPERINI in conferenza: «Abbiamo soluzioni da impiegare nel corso delle gare»
Maran: «In tre minuti è cambiata la partita e abbiamo compromesso tutto»
Viva Matrinilla!
Alle 15 Chievo-Genoa, Kucka torna alle origini
Genova - Le assenze
di Rincon e Sturaro riportano Juraj Kucka in mezzo al campo. Nel ruolo
ricoperto in Nazionale e all’inizio della sua avventura rossoblù. La conferma arriva
dallo stesso Gasperini: «Se fossimo al completo, avremmo altre
soluzioni, ma in questa situazione di emergenza Kucka può essere
riproposto a centrocampo con buoni risultati. Ci sono venuti a mancare
Rincon e Sturaro che sono due giocatori di gamba e capacità difensive».
Il tecnico rossoblù, che l’anno scorso aveva reinventato Kucka
come esterno d’attacco, non rinnega le sue convinzioni: «Ho sempre
ritenuto Kucka un centrocampista. Il problema è che poi aveva trovato
delle difficoltà, era finito in panchina e nel dimenticatoio. In quel
ruolo faceva fatica ad esprimersi per quelle che sono le sue qualità. È
stato aiutato nel giocare più avanti. Ha ripreso fiducia, gioco e condizione e poi c’è stato l’infortunio».
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mercoledì 22 ottobre 2014
Non c'è fango che tenga supera i 225mila euro: giovedì si ricomincia
Non c'è fango che tenga procede a gonfie vele. Il progetto di raccolta
fondi per il recupero dei negozi di Borgo Incrociati ha raccolto finora
oltre 225mila euro. E da giovedì si ricomincia: ecco i punti di
distribuzione.
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martedì 21 ottobre 2014
Genoa-Empoli 1-1, a segno Bertolacci e Tonelli con un braccio
Nel posticipo di Marassi commozione per il minuto di silenzio per la vittima dell'alluvione, rossoblù avanti con un gran sinistro del centrocampista, i toscani impattano nella ripresa con un gol realizzato dal difensore-bomber col braccio
Pari amaro per il Genoa, che vede sfumare il successo quando sentiva di avere la sfida con l'Empoli saldamente in mano. Ad aumentare la rabbia rossoblú arriva anche il tocco di mano decisivo di Tonelli nell'azione del gol empolese. genoa sprint — L'Empoli soffoca subito il Genoa con il suo pressing alto e sfrutta bene in avvio i movimenti di Verdi e Pucciarelli, creando qualche problema alla difesa rossoblù. Gasperini corre ai ripari dopo soli dieci minuti, passando al 4-3-3, liberando cos¡ Rincon dalla marcatura di Verdi e spostando piu' avanti l'asse della squadra. Il Genoa trova varchi interessanti soprattutto a sinistra, dove Antonelli e Falque in combinazione mettono in difficoltà Hisaj. Il gol però arriva da un iniziativa di Edenilson sul lato opposto del campo; lancio per Matri, sponda per Bertolacci che conclude in corsa con potenza e precisione. E' il 14' e l'Empoli fatica a ritrovare pericolosità, anche se un errore di Marchese libera Pucciarelli in area: il tiro dell'attaccante empolese esce di pochissimo.
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Empoli, gol di braccio: Genoa furente (sintesi video)
Promossi&bocciati - Bertolacci "on fire", Edenilson corre ma spreca, Matri non pervenuto
Genoa, Gasperini: "Gol da annullare e c'era un rigore per noi"
Genoa, è un pari a Marassi. Gasperini ai tifosi: «Pronto a farmi da parte»
Perché lo sfogo di Gasperini? - Passa in secondo piano il gol da annullare
Graziano Cesari: «Il gol dell’Empoli? Errore disastroso di Cervellera. Favorevole agli arbitri stranieri»
lunedì 20 ottobre 2014
Stasera Genoa-Empoli, Matri in vantaggio su Pinilla
Genova - Fedele al motto “squadra che vince non si cambia”, Gian Piero Gasperini contro l’Empoli è pronto a confermare per dieci-undicesimi la formazione che
ha battuto il Parma due settimane fa. L’unica novità rispetto alla
trasferta del Tardini potrebbe essere il ritorno dal primo minuto di
Burdisso al posto di Roncaglia squalificato.
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venerdì 17 ottobre 2014
I tifosi dell'Atalanta raccolgono fondi allo stadio per Montoggio
Riprendiamo questa bellissima iniziativa dei tifosi dell'Atalanta dal
blog di Xavier Jacobelli, direttore di Calciomercato.com, in favore di
Montoggio, comune della provincia di Genova martoriato dall'alluvione.
Noi di Pianetagenoa1893.net la condividiamo in pieno.
Caro Direttore,
domenica in occasione della partita Atalanta-Parma, la Tifoseria Atalantina ha organizzato una raccolta fondi per la recente alluvione che ha colpito le zone della Liguria. Sarà possibile lasciare un'offerta ai cancelli d'entrata in TUTTI I SETTORI dello Stadio Bortolotti.
Tutti i soldi che verranno raccolti verranno poi consegnati alla Croce Rossa di Montoggio, piccolo paese della provincia di Genova, fortemente colpito dall'alluvione.
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Caro Direttore,
domenica in occasione della partita Atalanta-Parma, la Tifoseria Atalantina ha organizzato una raccolta fondi per la recente alluvione che ha colpito le zone della Liguria. Sarà possibile lasciare un'offerta ai cancelli d'entrata in TUTTI I SETTORI dello Stadio Bortolotti.
Tutti i soldi che verranno raccolti verranno poi consegnati alla Croce Rossa di Montoggio, piccolo paese della provincia di Genova, fortemente colpito dall'alluvione.
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mercoledì 15 ottobre 2014
MARCHESE: «Ho parlato con Antonelli, organizzeremo qualcosa per Genova»
«Sicuramente qualcosa faremo. Ne stiamo parlando con Luca (NDR:
Antonelli) il capitano di preparare qualche iniziativa per aiutare la
popolazione». Al termine di Vado-Genoa, Giovanni Marchese formula questa
promessa per la città di Genova ferita profondamente dall’alluvione
degli scorsi giorni. Il difensore rossoblù pensa al campionato, ma ci
sono altri problemi a cui pensare nell’immediato: «La voglia di tornare
in campo è sicuramente altissima. Però ci sono cose più importanti, c’è
il disastro subito da Genova: speriamo che la città si risollevi presto.
Sia le istituzioni, sia noi che siamo più fortunati dobbiamo aiutare
questa gente. Ho saputo da un mio parente che vive nel capoluogo che ha
avuto molti problemi».
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domenica 12 ottobre 2014
giovedì 9 ottobre 2014
Genoa, tutti pazzi per Perotti e ora si aspetta anche il ritorno di Fetfatzidis
GENOVA - Dopo il gol segnato a Parma, il mondo Genoa ma non solo ha scoperto davvero chi è Diego Perotti.
E si scoprono, così, interessanti intrecci di mercato come quello che poteva portare l'argentino in rossoblù già nel mese di gennaio. A rivelarlo è il mediatore, Graziano Battistini che, a Gianlucadimarzio.com, ha spiegato:"Tutto questo si deve al lavoro svolto da Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi a partire dal gennaio 2014: in quell'occasione non ci fu la possibilità di concretizzare il trasferimento, ma la costanza e la caparbietà mostrata dal Genoa sono state fondamentali per il buon esito della trattativa. A giugno c'è stato un incontro interlocutorio tra le parti, con il Genoa che fece chiaramente capire la forte volontà di puntare su Perotti. Il giocatore, dal canto suo, si rese conto di cosa potesse rappresentare far parte di questo club, la storia di questa società. Ambiente per lui ideale".
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E si scoprono, così, interessanti intrecci di mercato come quello che poteva portare l'argentino in rossoblù già nel mese di gennaio. A rivelarlo è il mediatore, Graziano Battistini che, a Gianlucadimarzio.com, ha spiegato:"Tutto questo si deve al lavoro svolto da Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi a partire dal gennaio 2014: in quell'occasione non ci fu la possibilità di concretizzare il trasferimento, ma la costanza e la caparbietà mostrata dal Genoa sono state fondamentali per il buon esito della trattativa. A giugno c'è stato un incontro interlocutorio tra le parti, con il Genoa che fece chiaramente capire la forte volontà di puntare su Perotti. Il giocatore, dal canto suo, si rese conto di cosa potesse rappresentare far parte di questo club, la storia di questa società. Ambiente per lui ideale".
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lunedì 6 ottobre 2014
(S)Visti da lontano – Nonostante l'inizio da brividi, Gasp ha preso 8 punti e l'imbattibilità esterna
Il Grifone conquista a Parma una vittoria meritata che solo la
sciagurata, e sbagliata, doppia ammonizione comminata frettolosamente a Roncaglia poteva
compromettere. I tre punti servono anche a riportare equilibrio nelle
valutazioni sull'operato della società, del Mister e delle squadra in
questo avvio di campionato. In particolare una parte della tifoseria non
ha perso (e non perde) occasione per criticare ferocemente Gasperini, ogni volta che il Genoa non perde (Napoli, Derby) o butta via punti (Verona).
Le critiche a Gasperini sono di due tipi: personali e professionali. Dal punto di vista personale il tecnico piemontese non potrà stare simpatico a tutti, forse anche per una certa sicurezza di azione e di pensiero che può, agli occhi di alcuni, sfociare o essere scambiata, per arroganza o scarsa umiltà. Ma dobbiamo ricordare che Gasperini è senza dubbio una persona seria, educata, per bene. E in diverse sedi e situazioni ha dimostrato la capacità di difendere il Genoa con fermezza, determinazione ed eleganza.
Insomma, Gasperini ha la totale dignità per essere l’allenatore del Genoa, ruolo che peraltro copre con passione e amore. Per questo il Mister va assolutamente rispettato e stimato. Ci sono allenatori, anche alcuni che ora vanno per la maggiore, che non hanno sicuramente la stessa caratura personale del piemontese. Da un punto di vista tecnico, invece, le critiche a Gasperson ci possono stare. Ogni singolo ha il diritto di esprimere ogni qualsivoglia critica. Ma non aiuta, ed è pretestuoso, attaccare Gasperini per ogni cambio modulo, per ogni sostituzione, per ogni singolo episodio. Come se il Genoa, con altri allenatori in panchina (ma poi, quali?), potesse vincere tutte le partite. O come se l'organico a disposizione consentisse chissà quali scelte e chissà quali subentri dalla panchina.
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Le critiche a Gasperini sono di due tipi: personali e professionali. Dal punto di vista personale il tecnico piemontese non potrà stare simpatico a tutti, forse anche per una certa sicurezza di azione e di pensiero che può, agli occhi di alcuni, sfociare o essere scambiata, per arroganza o scarsa umiltà. Ma dobbiamo ricordare che Gasperini è senza dubbio una persona seria, educata, per bene. E in diverse sedi e situazioni ha dimostrato la capacità di difendere il Genoa con fermezza, determinazione ed eleganza.
Insomma, Gasperini ha la totale dignità per essere l’allenatore del Genoa, ruolo che peraltro copre con passione e amore. Per questo il Mister va assolutamente rispettato e stimato. Ci sono allenatori, anche alcuni che ora vanno per la maggiore, che non hanno sicuramente la stessa caratura personale del piemontese. Da un punto di vista tecnico, invece, le critiche a Gasperson ci possono stare. Ogni singolo ha il diritto di esprimere ogni qualsivoglia critica. Ma non aiuta, ed è pretestuoso, attaccare Gasperini per ogni cambio modulo, per ogni sostituzione, per ogni singolo episodio. Come se il Genoa, con altri allenatori in panchina (ma poi, quali?), potesse vincere tutte le partite. O come se l'organico a disposizione consentisse chissà quali scelte e chissà quali subentri dalla panchina.
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domenica 5 ottobre 2014
Parma-Genoa 1-2, Perotti, Coda e Matri al 93'
Al Tardini vittoria in extremis dei rossoblù, in 10 dal 55' per l'espulsione di Roncaglia. Nel primo tempo l'ex viola sbaglia di tutto, ma infila Mirante nel recupero
Con l’uomo in meno e ormai felice del pareggio, il Genoa strappa la vittoria al terzo minuto di recupero e passa 2-1 al Tardini. Il Parma, quinta sconfitta in sei partite, sprofonda in una crisi sempre più nera e maledice l’ennesimo errore difensivo.
Primo tempo bloccato —
Il Genoa perde subito Sturaro e Gasperini deve abbandonare l’idea di
4-2-3-1 per passare al 4-3-3 che aveva in testa alla vigilia: Matri
punta di ruolo accanto a Perotti e Lestienne, molto mobili. Difesa a 4
con Antonini terzino destro al posto dell’Under 21. Novità anche nel
Parma: al posto dell’infortunato Acquah c’è De Souza, al debutto in A.
Primo tempo senza acuti, il secondo s’infiamma grazie agli episodi.
L’1-0: da Bertolacci a Perotti che scende sulla destra cambia piede e
tira col sinistro. Male Mirante, che si fa sorprendere sul suo palo. In
mezzo ai due gol c’è l’espulsione di Roncaglia per doppia ammonizione
che cambierà gli equilibri ma non il risultato.
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Genoa, Gasperini: "Matri si è ritrovato. è E' uno dei migliori attaccanti italiani"
Promossi&Bocciati - Bertolacci in regia, la prima gioia di Perotti, Matri da tre punti
Rapsodia Red&Blue a Parma
La sintesi video
giovedì 2 ottobre 2014
Doveri arbitrerà Parma-Genoa
E' Daniele Doveri l'arbitro incaricato per Parma-Genoa, gara della sesta
giornata della serie A in programma per domenica prossima alle 15 allo
stadio Tardini. Suoi assistenti sono Nicoletti e Ranghetti. Quarto uomo:
Gava. Arbitri di porta: Orsato e Gavillucci. Il Grifone ha precedenti
abbastanza favorevoli col fischietto romano: tre vittorie, un pareggio e
due sconfitte. Ultimo precedente: Juventus-Genoa 2-0 del 27 ottobre
2013. Doveri ha anche arbitrato Lanciano-Genoa 0-1, gara valida per il
primo turno di Coppa Italia del 24 agosto scorso.
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lunedì 29 settembre 2014
Genoa-Sampdoria 0-1: decide Gabbiadini
Una rete dell'attaccante su punizione decide la stracittadina di Genova. Partita ricca di agonismo con poche occasioni: blucerchiati terzi in classifica
Gabbiadini fa felice la Samp, che vola al terzo posto. Successo numero 38 per i blucerchiati nella stracittadina della Lanterna, dopo un’ora abbondante di grande agonismo e tante, troppe botte in campo. Derby con sorpresa, sotto gli occhi del c.t. azzurro Antonio Conte: nessuna novità di formazione in casa rossoblù, mentre Mihajlovic l’alchimista lascia fuori a sorpresa Gastaldello (riproponendo Palombo come capitano, con Romagnoli riconfermatissimo in difesa), escluso eccellente di questa sfida numero 109.
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La foto del gol: tre giocatori della Samp in fuorigioco
Promossi&bocciati - Difesa collaudata, Sturaro è ovunque. Ma a buttarla dentro è Gabbiadini
Gol viziato da fuorigioco, ma sono stati commessi errori
sabato 27 settembre 2014
Gasperini, sorprese da derby
Genova - Derby con sorpresa. È una mossa che a Gasperini piace, basta
dare un’occhiata ai tabellini e alla storia delle stracittadine con il
tecnico di Grugliasco in panchina per rendersene conto. Anzi, facendolo
si può notare che quando il Gasp ha sparigliato le carte e si è
inventato una soluzione non prevista è poi riuscito a centrare l’obiettivo.
Il 7 dicembre 2008 aveva a disposizione sia Milanetto sia Thiago Motta:
facile ipotizzarne solo uno in campo, in realtà Gasperini puntò sul
doppio play, con l’italobrasiliano piazzato tra le linee, alle spalle di
Milito e Sculli, ben coperto dallo stesso Milanetto e da Juric.
Finì 1-0, colpo di testa di Milito, con il Grifone che tornò a vincere
un derby dopo un lungo digiuno. Ci si sposta al 28 novembre 2009, un
anno dopo. Non c’è più Milito, Floccari e Crespo non convincono
pienamente da centravanti per motivi diversi. Così Gasperini si inventa
Sculli al centro dell’attacco, con Palacio e Palladino ai lati.
Risultato: Samp annichilita, battuta 3-0 senza essere mai entrata in
partita. Quel derby è l’ultimo vinto da Gasperini, che è reduce da due
sconfitte nella stracittadina e vuole riscattarsi. Così nel bunker di
Pegli, ieri davanti al presidente Preziosi, studia possibili nuove
soluzioni in grado sorprendere i blucerchiati.
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giovedì 25 settembre 2014
IL SECOLO XIX- Matri non si esalta:"Cercavo le risposte e le ho trovate. Io e Pinilla? Si può"
Tante le considerazioni fatte da Matri ieri nel post gara di Verona, parole riportate oggi da Il Secolo XIX. Il bomber innanzitutto apre ad una possibile convivenza con Pinilla:"Possiamo giocare assieme, si tratta di trovare gli equilibri. Ci stiamo conoscendo tutti e poi tocca al mister decidere come farci giocare". L'ex Milan però ieri si è finalmente sbloccato:"Ero alla ricerca di risposte, questa doppietta è molto importante. Peccato non aver vinto, meritavamo qualcosa di più". Matri non nasconde infine l'amarezza per quell'occasione mancata nei minuti di recupero:"Sono sincero, ho guardato in mezzo per vedere se Mauricio era libero, invece era marcato e ho perso l'attimo giusto per tirare. Mi hanno chiuso, la prossima volta devo tirare prima".
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Verona-Genoa 2-2: ancora Ionita risponde a Matri
La doppietta di Matri illude gli ospiti con il momentaneo 2-0. Bella reazione degli scaligeri, che prima accorciano con Tachtsidis e poi pareggiano con Ionita
E' una sfida ricca di occasioni e di gol
quella che va in scena tra Verona e Genoa. Il 2-2 frena i padroni di
casa – che comunque affrancano uno splendido terzo posto insieme a Inter
e Sampdoria a quota 8 punti –, e rilancia Matri come freccia importante
(e ritrovata) nell’arco di Gian Piero Gasperini. Proprio l’ex Milan,
con la doppietta di stasera, spaventa il pubblico del Bentegodi che però
assiste poi ad una grande reazione di calcio e di spirito dei suoi
giocatori. Il Verona si conferma un affare ben duro da gestire, ma i
rossoblù mandano un bel segnale a tutta la Serie A.
PARTENZA A RAZZO —
Scendono in campo vigorose Verona e Genoa, i cambi di fronte sono
frequenti, le occasioni si sprecano a ripetizione. La prima mezz’ora
restituisce però un Grifone arrembante, ben messo in campo, che sulla
fascia sinistra funziona alla grande grazie alle belle combinazioni
dell’asse Lestienne-Marchese. E’ proprio quest’ultimo, al 34’, a
confezionare un cross al bacio dalla trequarti che Matri, con un
mirabile gesto tecnico, deposita di testa in rete. Il Verona riparte,
tenta la reazione e Perin deve fare gli straordinari prima su Toni e poi
su Saviola (il cui tap-in mancato allo scadere, tuttavia, sa più di
occasione sprecata che di miracolo del giovane Mattia).
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Il Grifone dà il meglio di sé quando mostra i muscoli. E ora testa al derby
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