domenica 20 novembre 2011

Genoa all'ultimo respiro Veloso spegne il Novara

Il portoghese indovina l'angolo giusto all'86' e condanna i piemontesi che sfiorano tre gol e colpiscono una traversa. Rossoblù in 10 dal 43' del primo tempo; rosso nel finale anche per Meggiorini

E quando ormai non ci credeva più nessuno; soprattutto quando il Novara pareva vicino all'impresa, ecco Veloso scoccare il rasoterra maligno e consegnare la vittoria al Genoa al termine di una partita di sofferenza inaudita, giocata dal 43' del primo tempo in dieci per l'espulsione diretta di Antonelli. Il Novara le prova tutte per sfruttare il vantaggio numerico, ma dopo una traversa e un paio di occasioni nette alza bandiera bianca, giocando dal 36' della ripresa in 10 per la doppia ammonizione comminata a Meggiorini.
Marco Rossi e Andrea Caracciolo su Francesco Marianini. Ansa
Noia profonda — Malesani, senza Kaladze schiera Granqvist in difesa e preferisce Constant a Kucka. Tesser, che non conquista i tre punti da sette gare, rinuncia a ben quattro titolari e lancia in coppia con Meggiorini il bomber storico del Novara, Rubino. "Non c'è fango che tenga. Firmato: I Genovesi" c'è scritto sulla maglia indossata dai rossobù nel riscaldamento, a sottolineare la voglia di riscatto di una città ferita dall'alluvione. Per i giocatori di Malesani, a dire il vero, solo a parole, perché almeno fino al 36' del primo tempo i rossoblù giocano senza uin'idea chiara di calcio, a ritmo compassato. Il Novara si difende bene e con ordine senza esagerare e se il primo angolo della partita arriva solo al 32', guarda caso per i piemontesi, non è un caso. 

Pasticcio antonelli — I padroni di casa decidono di alzare il ritmo, Veloso distribuisce palla, ma non puoi chiedere a Marco Rossi, che si danna, di fare l'ariete; compito che spetterebbe a Caracciolo, praticamente il fantasma di se stesso. Insomma, una partita impietosamente mediocre, accesa all'improvviso, dopo qualche tentativo goffo di Antonelli, da uno spettacolare colpo di testa in tuffo di Rubino, che sfiora il palo alla sinistra di Frey. Ma il pasticcio è dietro l'angolo e lo combina Antonelli, tutto sommato, fino a quell'istante, fra i migliori in campo. Il difensore commette fallo da ultimo uomo su Mazzarani e viene spedito con due minuti di anticipo negli spogliatoi da Giannoccaro. Psicodramma; Malesani urla rabbia e fumi, ma è costretto a ingoiare e cambiare in corsa: dal 4-3-1-2 al 4-3-2, con Rossi scalato in difesa e Merkel a fare da spalla a Veloso e Constant. Ma l'ex Chievo non rientra in campo nella ripresa: al suo posto Malesani schiera Dainelli, perché alla vittoria ancora ci crede.

Novara sprecone — Diverso anche l'atteggiamento del Genoa che attacca a testa bassa all'insegna del sacrificio. L'uomo in meno obbliga i rossoblù a manovre dispendiose ma efficaci. Il Novara attende e sfrutta la superiorità numerica in contropiede. Tesser che vuole sfruttare la grande occasione, toglie Mazzarani per Pinardi e al 18' impreca per la clamorosa traversa colpita da Rigoni che al limite dell'area piccola colpisce l'istinto la palla che schizza sul legno. Malesani allora toglie Merkel per Jorquera, come dire: o la va o la spacca. Il Genoa attacca più col cuore che con la testa, ma non perde il coraggio. Alla mezzora c'è spazio anche per Pratto che rileva lo spento Caracciolo, anche se è il Novara a sfiorare ancora il gol con Rubino. I ragazzi di Tesser vogliono vincere, ma, controsenso, subiscono il contropiede del Genoa che risponde con il tentativo di Pratto. Al 9' dalla fine è Meggiorini che regala fiato al Genoa perché si fa espellere per doppia ammonizione: un giallo per gioco scorretto e il rosso per proteste. Ma il Novara non molla; Rigoni sfiora ancora la traversa di testa, ma, refrain noto, a gol sbagliato corrisponde gol fatto. Lo segna Veloso, con una rasoterra che si infila nell'angolino alla destra di Fontana.


Gaetano De Stefano

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Malesani: «Dedico la vittoria alla città di Genova» 

Il gol di Veloso, video

 
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IL PAGELLONE - Rossi instancabile, Veloso sopraffino


 

Le probabili formazioni di Genoa-Novara

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Novara che si giocherà alle ore 15:00 allo stadio "Luigi Ferraris".
GENOA (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Rossi, Veloso, Kucka; Jorquera; Palacio, Caracciolo. Allenatore: Malesani. Riserve.: Lupatelli, Granqvist, Seymour, Constant, Merkel, Pratto, Jankovic.
Squalificati: Kaladze Indisponibili: Ze Eduardo, Bovo

NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Dellafiore, Centurioni, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni; Pinardi; Jeda, Meggiorini. Allenatore: Tesser. Riserve: Coser, Ludi, Garcia, Giorgi, Mazzarani, Pesce, Rubino.
Squalificati: Porcari. Indisponibili: Lisuzzo, Ujkani, Morimoto, Paci
ARBITRO: Antonio Danilo Giannoccaro di Lecce. Assistenti: Riccardo Bianchi di Lucca e Mauro Tonolini di Milano. Quarto uomo: Marco Viti di Campobasso.

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giovedì 17 novembre 2011

Palacio super anche per le statistiche

Secondo le statistiche della società specializzata Opta, Rodrigo Palacio è il giocatore con la maggiore precisione al tiro (83,3% nello specchio della porta) e la migliore percentuale realizzativa (41,7) in campionato. La statistica di riferisce ai calciatori che abbiano svolto almeno dieci conclusioni. L'attaccante argentino ha partecipato attivamente in nove delle tredici reti segnate dal Genoa (cinque gol e quattro assist). E' inoltre l'unico giocatore a essere, nell’anno solare, in doppia cifra sia per le reti (12) che per gli assist (11). "La trenza", con Van de Vaart del Tottenham e Castro del Maiorca), possiede il primato di precisione al tiro (83,3%) nei cinque principali campionati europei.

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Quagliarella gela Preziosi: «Al Genoa no»

Genova - Caccia al bomber per gennaio. Senza fretta, perché è una mossa che il Grifone non si può permettere di sbagliare. Le idee sono tante, in prima fila c’è quella di riportare in rossoblù uno tra Marco Borriello e Diego Milito. Sul taccuino ci sarebbero anche i nomi di giocatori che alla Juventus stanno trovando poco spazio. Vale a dire Quagliarella e Amauri. Per entrambi, però, le chance sono prossime allo zero.

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lunedì 14 novembre 2011

Caracciolo segna a raffica, e si candida per una maglia

Genova - Doppietta nell’amichevole di giovedì, doppietta nell’amichevole di sabato. Andrea Caracciolo è segnalato in grande crescita, ha approfittato delle due settimane senza partite per rimettersi in pari con i compagni dal punto di vista della condizione fisica e ora si candida per una maglia da titolare. «Finalmente sto bene e voglio riscattarmi», ha detto qualche giorno fa. Per l’Airone la gara con il Novara può essere l’appuntamento giusto per iniziare la risalita dopo tre mesi difficili, soprattutto a causa di una preparazione estiva inesistente.

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sabato 12 novembre 2011

Alluvione: gli ultrà del Novara si mobilitano per le vittime

Isette gruppi ultras del Novara si impegnano ad aiutare Genova colpite dall'alluvione. Lo riporta il quotidiano Novaratoday.it. Il Gruppo Storico, Sezione, Novarasta, UN1908, Zoo, Vecchio Stampo e Vecchia Guardia durante la loro ultima assemblea hanno organizzato una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto alle famiglie genovesi colpite dalla tragedia della scorsa settimana. Domenica 20 novembre allo stadio Luigi Ferraris in occasione di Genoa-Novara tutto il ricavato raccolto sarà donato ai rappresentanti degli alluvionati. E' possibile aderire all'iniziativa lasciando un'offerta entro giovedì 17 in una ventina di bar del novarese. Inoltre sarà possibile fare la propria offerta durante l'incontro di hockey pista Novara-Vercelli in programma sabato sera 12 novembre ed infine domenica presso un gazebo che verrà allestito nel centro storico della Città.

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venerdì 11 novembre 2011

IL SECOLO XIX - Parola di bomber: «Grande Milito, ma con Palacio è meglio Borriello»

Questa mattina sulle colonne del Secolo XIX si parla di bomber, con tre ex grnadi bomber: Pato, Nappi, Pruzzo. Per il Genoa a Gennaio c'è bisogno di un attaccante, che possa garantire il salto di qualità, i due nomi sono quelli di Borriello e Milito, che nel Grifone hanno fatto molto bene. Chissà se il Presidente Preziosi, non riesca a portarsi a casa uno dei due ragazzi mettendo la ciliegina su una buona squadra. ...

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mercoledì 9 novembre 2011

Genoa, Sampdoria, City: ora manca solo la data

Nel pomeriggio è arrivata la conferma ufficiale: Genova-Manchester City si farà. Bisogna solo trovare una data e non sarà sicuramente a novembre: il calendario è intasato. Ma la squadra di Roberto Mancini verrà al Ferraris appena possibile. Questa inedita amichevole ci dà lo spunto per un sondaggio: con quale maglia giocherà la “mista” Genoa-Samp? A voi la parola.

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lunedì 7 novembre 2011

Genoa-Inter il 13 dicembre

Genova - La partita di serie A tra Genoa e Inter non disputata domenica scorsa alle 12.30 per l’alluvione di Genova sarà recuperata martedì 13 dicembre alle 20.45. Lo ha annunciato il presidente del Genoa, Enrico Preziosi (audio), al termine dell’assemblea di Lega. L’incasso della partita sarà devoluto interamente agli aiuti per la popolazione colpita dall’ alluvione. Lo ha annunciato l’amministratore delegato dell’ Inter, Ernesto Paolillo, al termine dell’assemblea in Lega.
«Alle soglie del 2012 non si può morire per una pioggia o un nubifragio, mentre nessuno muore in America quando ci sono terribili uragani o in Giappone per terremoti pazzeschi. Spero che non capiti più in futuro», ha detto il presidente del Genoa.
«Noi già venerdì avevamo detto che dopo i morti non si poteva giocare ed eravamo d’accordo con l’Inter», ha aggiunto Preziosi, che poi riferendosi al rinvio di ieri a Napoli ha spiegato: «Se mi faccio un’opinione sulle altre società rischio di essere antipatico a una fra Napoli e Juventus».

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sabato 5 novembre 2011

Capozucca: «Contatti con la Samp per un derby di solidarietà»

Un derby della Lanterna per solidarietà: l’idea l’ha lanciata il direttore sportivo del Genoa Stefano Capozucca. «È un’idea - dice - che è già stata messa sul tavolo: ho sentito anche i dirigenti della Samp e sarebbe davvero bello fare un derby amichevole, oppure unire addirittura le due squadre per giocare contro una big europea. Sicuramente qualcosa faremo, anche con la Sampdoria, che in questo momento è un alleato e non un avversario».
«C’è grande amarezza - prosegue Capozucca - perché sapevamo delle difficili condizioni meteorologiche, ma non pensavamo che sarebbe potuto succedere tutto ciò. Ci sono sei vittime, di cui due bambini, e il dolore è ancora maggiore. In società sono tutti sconvolti, a partire dal presidente che ieri era venuto a far visita alla squadra - prosegue il ds rossoblù - Lui stesso aveva detto che era inopportuno giocare questa partita, per tutto quello che è successo e non solo per le difficili condizioni della zona».

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venerdì 4 novembre 2011

***RINVIATA GENOA-INTER***

Al termine di un vertice per l'alluvione che ha colpito Genova, il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha annunciato che Genoa-Inter non si giocherà. La decisione è stata presa assieme alla Lega di serie A. A questo punto si attende la comunicazione della stessa Lega riguardo alla nuova data in cui si giocherà la partita. La decisione era già stata preannunciata dall'assessore allo Sport, Stefano Anzalone, nel corso di un collegamento con Primocanalesport: «Non bisogna giocare per rispetto al dolore dei nostri concittadini».

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Preziosi: "Impensabile giocare" Genoa-Inter sarà rinviata

L'annuncio del patron del Genoa. I rossoblù avrebbero giocato con sulla maglia la scritta "Alluvione un aiuto per ricostruire" per promuovere l'iniziativa di Repubblica a sostegno della scuola di Monterosso

"Impensabile, dopo l'immane sciagura che ha colpito Genova, giocare domenica a calcio". Enrico Preziosi, patron del Genoa, anticipa quella che sarà una decisione inevitabile da parte della Lega Calcio. Genova è una città in ginocchio e l'epicentro della tragedia si è verificato in via Fereggiano, in linea d'aria a poche centinaia di metri dallo stadio Ferraris dove domenica avrebbe dovuto disputarsi la partita tra il Genoa e l'Inter.

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L’incasso di Genoa-Inter sarà devoluto agli alluvionati

Genova - Domenica prossima l’intero incasso di Genoa - Inter sarà devoluto a favore delle popolazioni alluvionate. Lo ha deciso il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, con la sua famiglia. Per l’occasione, precisa la società genoana, domenica non saranno contemplati biglietti omaggio. In questo modo «si intende dare un grande segno di partecipazione e di vicinanza da parte del club ligure e di tutta la comunità rossoblù ai residenti dei paesi flagellati dal maltempo». I tifosi sono invitati a partecipare.

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mercoledì 2 novembre 2011

Granqvist: «Ho fermato Gilardino, ci riprovo con Milito»

Genova - Nell’amara trasferta di Firenze, una delle poche note positive. Con Kaladze squalificato, Moretti debilitato dall’influenza e Bovo fuori forma, Alberto Malesani ha deciso di far esordire lo svedese dal primo minuto. E l’esperimento è andato bene, visto che né Gilardino né Jovetic hanno avuto grosse chance in zona gol. «Gilardino è uno dei migliori attaccanti. Prima della partita ho chiesto consiglio a Dainelli e Moretti, mi hanno detto di non dargli spazio. Così ho fatto ed è andata bene, anche se poi alla fine non siamo riusciti a portare a casa punti», sottolinea il difensore, acquistato in estate dal Groningen. Che ha giocato per la prima volta dall’inizio dopo un avvio di stagione trascorso nelle retrovie. «Sono molto felice di aver avuto questa chance. Il campionato italiano è molto diverso da quello olandese, c’è molta tattica e io sto imparando. Piano piano le buone sensazioni aumentano». Domenica arriva l’Inter dei bomber Milito e Pazzini. «Quello nerazzurro resta un top team, non bisogna fidarsi dell’inizio di stagione un po’ difficile. Dovremo mantenere alta la concentrazione per riuscire a fare risultato domenica», sottolinea Granqvist, che ha le idee chiare riguardo a quelli che possono essere gli obiettivi stagionali del Grifone. «La squadra è molto forte, è difficile adesso fare previsioni ma penso che possiamo ambire ad arrivare tra le prime otto squadre del campionato».

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martedì 1 novembre 2011

Se il Grifo è meglio di una convocazione

Genova - Kakhaber Kaladze rinuncia alla nazionale per restare ad allenarsi con il Grifone. E Bosko Jankovic sta valutando seriamente di prendere la stessa decisione. La possibilità di tornare a vestire la maglia della Serbia, dopo essere riuscito a riprendersi il posto da titolare nel Genoa, lo stuzzica parecchio. Giocare nella selezione del suo Paese è sempre motivo d’orgoglio ma Jankovic deve fare i conti anche con una condizione fisica da gestire con grande attenzione. È rientrato nel modo migliore, ha retto abbastanza bene anche il ciclo di tre partite in otto giorni ma comunque viene da due anni di quasi totale inattività. E con la Serbia andrebbe a giocare due gare amichevoli in Sudamerica, contro Messico e Honduras. Match che quindi non contano per le qualificazioni: match che si giocano a migliaia di chilometri di distanza ne che potrebbero rivelarsi particolarmente faticosi a causa del lungo viaggio da affrontare.

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Caracciolo recupera e rientra in gruppo

Genova - Allenamento pomeridiano oggi al Signorini di Pegli, davanti a circa 200 tifosi che hanno sfruttato il giorno festivo e le porte aperte per seguire da vicino la squadra.
Caracciolo è tornato ad allenarsi dopo l’influenza. Lavoro personalizzato per alcuni giocatori, unico assente Zé Eduardo che si sta riprendendo dall’intervento all’appendice della scorsa settimana.

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domenica 30 ottobre 2011

Fiorentina 1 Genoa 0

Firenze - Clima teso a Firenze, dove Mihajlovic si giocava la panchina. E, malgrado la vittoria, la curva viola accompagna tra i fischi l’uscita dal campo dell’allenatore. Una vittoria nella quale il Genoa ha la sua buona parte di responsabilità perché se è vero che la Fiorentina ha dato l’anima e giocato molto bene per lunghi tratti, è vero anche che il Genoa è sceso in campo senza la sufficiente cattiveria, con le idee molto confuse e senza riuscire a trovare il modo di arginare Pasqual e Romulo sulle due fasce laterali. In più ha sbagliato una serie inammissibile di passaggi elementari e ha tirato pochissimo in porta. Malgrado questo, sia nel primo tempo con Palacio, sia nella ripresa con Costant ha avuto due occasioni notevoli per segnare. E nel finale, quando la Fiorentina era in evidente debito di ossigeno, un pizzico di lucidità (e fortuna) in più avrebbero potuto dare ai rossoblù il pareggio.

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Lazzari, un gol per Mihajlovic. Il Genoa si sveglia troppo tardi

Lazzari salva Mihajlovic. Il Genoa cade a Firenze
  
Promossi e bocciati/Si salvano in pochi dal grigiore generale

Le probabili formazioni di Fiorentina-Genoa

Queste sono le probabili formazioni per Fiorentina-Genoa in programma alle 15.00 allo stadio Artemio Franchi di Firenze.
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Romulo, Vargas, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic Squalificati: Behrami. Indisponibili: Gulan, Kroldrup
Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Kucka, Veloso, Rossi; Merkel; Jankovic, Palacio A disp.: Lupatelli, Bovo, Constant, Ribas, Jorquera, Seymour, Pratto. All.: Malesani. Squalificati: Kaladze. Indisponibili: Zè Eduardo, Caracciolo

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sabato 29 ottobre 2011

Dainelli: «Viola grande squadra ma non ci dobbiamo fermare»

Genova - Dario Dainelli, capitano e giocatore della Fiorentina per sei anni, torna a Firenze per la prima volta, in campo, da avversario. Le due volte precedenti, infatti, era sempre rimasto fuori, per infortunio o squalifica. «Sono passati due anni dal mio passaggio al Genoa, giocare al Franchi è sempre qualcosa di particolare per me. A Firenze ci sono sempre grandi aspettative e la pressione è fortissima ma quella viola è una squadra di cartello, con giocatori importanti. Noi abbiamo trovato la mentalità giusta, veniamo da due ottime partite e vogliamo continuare così». Altro grande ex della gara è Sebastien Frey: «L’avevo detto prima che arrivasse, un ottimo portiere che trasmette grande sicurezza alla difesa».
Gilardino stava per passare al Genoa, alla fine il trasferimento è saltato. È stato fuori per infortunio, domenica sarà titolare: «Gli ho detto: proprio contro di noi dovevi rientrare...».

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venerdì 28 ottobre 2011

Jankovic, contratto più lungo dopo il gol

Genova - Jankovic, è già scattata l’operazione rinnovo. E dire che l’estate scorsa - esattamente il 24 giugno - né Genoa né Palermo mettono un’offerta in busta. E dire che il Genoa, che a quel punto si ritrova l’intero cartellino di proprietà, a fine estate è addirittura disposto a darlo via gratis. Due conti: tre milioni e mezzo al Palermo per la comproprietà, pagati nell’estate 2009. Nel campionato precedente (dopo esssere arrivato arrivato al Genoa in prestito), 25 presenze spesso a ottimi livelli e 4 gol. Lui è Bosko Jankovic, una carriera davanti.

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giovedì 27 ottobre 2011

Mannaggia che Genoa!

Genova - Non finisce mai. Quando la gioia diventa malinconia per un pareggio stretto, arriva il gol del Genoa che non molla. Cuore e mai arrendersi. Così è se pare alla Roma e ai nipotini della filosofia blaugrana. Merkel ci prova, Kukca colpisce sporco. La gioia è anche sporca. Due a uno: che gioia. Soprattutto dopo il pari di Borini a un quarto d’ora dalla fine, che aveva cancellato l’intesa Palacio-Jankovic. Questo è il Genoa di Malesani. Quello di Torino, quello che fa secca la Roma.

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Sacrificio, concretezza e un pizzico di cinismo: la ricetta vincente di Malesani

mercoledì 26 ottobre 2011

Bosko, Frey e Kucka Genoa-Roma 2-1

Finale al calor bianco. Borini al 37’ pareggia il gol di Jankovic, ma il Genoa come nel primo tempo colpisce con Kucka al 44’ quando la Roma puntava addirittura a vincere. Ricordate le vittime dell’alluvione, 1’ di silenzio e striscione nella Nord

Il Genoa attendista di Malesani dopo il buon pari in casa della Juve piega la Roma. E la supera in classifica. Il 2-1 sulla Roma porta tre firme: i guantoni di Frey autore di cinque parate, i gol di Jankovic tornato in cielo dopo due anni di sofferenze e infortuni e quello di Kucka che sigla la vittoria, tacitando i contestatori.

Gioia Kucka

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JANKOVIC: «Non sono ancora al top»

Kucka lancia il Genoa. Passo indietro della Roma

Promossi e bocciati/Jankovic, Palacio e Frey sugli scudi

La Roma si addormenta, Kucka la punisce

Sintesi video

Genoa-Roma: 1' silenzio vittime maltempo

Striscione in gradinata Nord per morti 'dell'ennesima alluvione'

(ANSA) - ROMA - Spettatori in piedi e commossi, allo stadio Luigi Marassi di Genova, per il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'alluvione che ha preceduto il fischio d'inizio di Genoa-Roma. Esposto anche uno striscione in gradinata Nord, che e' stato tolto a gara iniziata, con la scritta ''solidarieta' alle vittime dell'ennesima alluvione''. 

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Le probabili formazioni di Genoa-Roma

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Roma, in programma stasera alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris-
GENOA (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Rossi, Seymour, Veloso; Merkel; Palacio, Caracciolo. Allenatore: Malesani. Riserve: Lupatelli, Granqvist, Bovo, Kucka, Jorquera, Jankovic, Birsa. Squalificati: Kaladze. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Zè Eduardo
ROMA (4-3-1-2): Stekelemburg, Cassetti, Burdisso, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Perrotta; Lamela; Bojan, Osvaldo. Allenatore: Louis Enrique. Riserve: Curci, Juan, Taddei, Gago, Pizarro,  Borini, Borriello. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Lobont, Cicinho, Rosi, Kjaer, Pjanic, Totti
Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Rosi e Grilli di Gubbio. Quarto uomo: Guida di Torre Annunziata

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martedì 25 ottobre 2011

Genoa, pronto l’assalto alla Roma

Genova - «Di sicuro ci sono i presupposti per una partita spettacolare». Garantisce Alberto Malesani, uno che di calcio spettacolare se ne intende. Di calcio spettacolare e vincente, visti i tre trofei in bacheca che lo rendono il tecnico più titolato della serie A. Calcio spettacolare e vincente che non è certo quello visto nell’ultima gara casalinga, quella di dieci giorni fa contro il Lecce. Zero gol segnati, un bel po’ di fischi incassati e di delusione. Se però si vanno a vedere le statistiche, la squadra rossoblù ha tirato nove volte in porta, prendendo anche un palo. Sono mancate lucidità e cattiveria ma i tentativi ci sono stati.

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lunedì 24 ottobre 2011

(S)Visti da lontano - Bravo Preziosi, bravo Malesani

Diciamolo chiaramente: bravo Preziosi, bravo Malesani!
Il Presidente capisce il momento difficile, rompe il silenzio stampa, e conferma fiducia incondizionata al tecnico scaligero; questi, grazie all’ottima mossa del Joker, ha la forza e la capacità di rivoluzionare la mediana e sfatare il tabù delle trasferte in casa della Vecchia Signora.
Il Vecchio Balordo, grazie a una  prestazione a viso aperto, tutta cuore e classe, sfiora una vittoria che sarebbe stata assolutamente meritata.

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sabato 22 ottobre 2011

Juventus 2 Genoa 2

Torino - Il Genoa pareggia a Torino una partita segnata dal ritmo, dalle occasioni e da uno spettacolo che da tempo non si vedeva. Oltre alle reti, due pali per i rossoblù, che però in alcuni tratti della gara hanno sofferto in difesa la vena di Matri e Vucinic, appoggiati da Pirlo, il migliore in campo.
Gran divertimento per chi ha visto la partita da “neutrale”, grande sofferenza per chi l’ha seguita tifando per l’una o l’altra squadra. Juve e Genoa hanno giocato a viso aperto, tentando sempre di ripartire, si sono sfinite in corse e rincorse, hanno lasciato spazi agli avversari, pur di non rinunciare a far male. Alla fine è proprio la Juventus, che pure è stata due volte in vantaggio, ad aver rischiato di più perché negli ultimi minuti, malgrado un Dainelli colpito da crampi, i nuovi innesti rossoblù si sono sentiti più dei bianconeri. Aver subito il pari, è stato quasi uno choc per gli juventini, tanto che l’ultima grande occasione per segnare l’ha avuta Caracciolo con un gran colpo di tacco al volo. Il Genoa ha anche colpito due pali con Merkel, ma va ricordato che Frey è stato decisivo in un paio di occasioni.

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Andrea Caracciolo:"Contento del risultato e del mio gol"

Il Genoa torna nella parte sinistra della classifica

Doppio Matri, ma non basta. Il Genoa rimonta la Juventus
  
Juventus-Genoa 2-2, Caracciolo beffa i bianconeri!

La sintesi della partita
  
Promossi e bocciati/Merkel e Rossi una spanna sopra tutti

Il Genoa come in "Fuga per la vittoria"

Sky: oltre 1,5 milioni di spettatori per Juventus-Genoa


PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (4-2-4): Storari, Lichtsteiner, Bonucci,  Barzagli, Chiellini, Pirlo, Marchisio, Pepe,  Matri, Vucinic, Estigarribia. Allenatore: Antonio Conte. Riserve: Manninger, Grosso, Vidal, Elia, Krasic, Quagliarella, Del Piero. Indisponibili: Buffon, Giaccherini, Iaquinta. Diffidati: nessuno. Squalificati: nessuno.

GENOA (4-3-1-2): Frey, Rossi, Dainelli, Moretti, Antonelli, Merkel, Veloso, Kucka, Jorquera, Palacio, Caracciolo. Allenatore: Alberto Malesani. Riserve: Lupatelli, Bovo, Mesto, Jankovic, Seymour, Constant, Pratto. Indisponibile: Zè Eduardo. Squalificati: Kaladze. Diffidati: nessuno.
Arbitro: Romeo di Verona. Assistenti: Mauro Tonolini di Milano e Riccardo Di Fiore di Aosta. Quarto uomo: Daniele Doveri di Roma

Ore 20.01: le indiscrezioni sulla formazione del Genoa riportano Jankovic dal primo minuto in campo. Si attende conferma

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Malesani: «Non dico chi farò giocare»

Genova - «Non dico chi farò giocare, ma penso di aver già deciso. Ho la squadra in testa, però la tengo per me». Alberto Malesani stupisce tutti alla vigilia della sfida con la Juventus e si tiene ben stretti ruoli, modulo e possibili protagonisti. Con soli due assenti, lo squalificato Kaladze e il brasiliano Ze Eduardo, il tecnico si è permesso oggi di fare pretattica e ha convocato 21 giocatori.

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venerdì 21 ottobre 2011

Frey contro Buffon? Sfida a distanza

Genova - Una botta alla spalla può mettere fuorigioco Gianluigi Buffon. Che della sfida Juventus-Genoa avrebbe dovuto essere uno dei grandi protagonisti e invece molto probabilmente resterà a guardare. «Gli esami diagnostici cui è stato sottoposto hanno escluso lesioni. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore», scrive il sito della società bianconera.
Insomma, mancano poche ore alla gara e quindi difficilmente Buffon scenderà in campo. Anche per non rischiare nuovi infortuni, anche perché spalle e schiena, negli ultimi anni, gli hanno procurato parecchi problemi. Tifoso del Grifone fin da bambino, Buffon ha più volte promesso di chiudere la sua carriera vestendo la maglia rossoblù.

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PREZIOSI IN ESCLUSIVA

L'intervista

giovedì 20 ottobre 2011

Genoa, prove di Jankovic

Genova - Tre giorni alla Juve, il conto alla rovescia è iniziato. E Alberto Malesani comincia a tirare le somme in vista della trasferta nel nuovissimo Juventus Stadium. Mancano ancora due allenamenti prima della partenza per Torino ma la tradizionale amichevole con la Primavera di ieri mattina ha evidenziato alcune soluzioni che potrebbero essere utili per sabato. Prima tra tutte, quella che porta il nome di Bosko Jankovic. Il serbo ha una gran voglia di ritrovare la maglia da titolare, finora Malesani gli ha concesso in totale una mezz’ora tra Parma e Lecce. Si è aggregato al gruppo all’inizio di settembre e, come ha spiegato lo stesso tecnico, era necessario un po’ di tempo per inserirlo negli schemi. A Torino potrebbe essere arrivata l’ora di Jankovic, magari di supporto a un attacco con Palacio protagonista. L’argentino ieri non ha preso parte all’amichevole, si è allenato a parte. È reduce da settimane intense, da lunghi viaggi andata-ritorno con il Sudamerica e da 90’ intensi minuti con il Lecce. In passato ha sofferto di infortuni muscolari e quindi l’intento dello staff tecnico rossoblù è quello di non affaticarlo e fargli seguire un programma personalizzato. Al suo posto in squadra c’era Caracciolo, che è andato a segno, al pari di Jankovic e Veloso. Tre a zero il risultato finale, tutti i gol nel primo tempo (provato il 4-2-3-1). Carte mischiate nella ripresa, con la Primavera che riesce in questo caso a mantenere la porta inviolata.

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lunedì 17 ottobre 2011

Kaladze, 4 turni di stop

Il giudice sportivo ha squalificato per 4 turni Kaladze (Genoa), espulso per doppia ammonizione e ''per avere, all'atto dell'espulsione, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'arbitro, rivolgendogli un epiteto ingiurioso e proferendo un'espressione blasfema''. Al giocatore georgiano anche un'ammenda di 5.000 euro.

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Si pensa già al dopo Malesani

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Tuttomercatoweb, nonostante le smentite di rito, la situazione di Malesani a Genova è molto tesa. Dopo il summit intercorso con il suo tecnico, ieri Preziosi ha lasciato lo stadio adirato, convinto di concedere al mister ancora una settimana per dimostrare il suo valore. Il banco di prova della Juventus rischia di essere decisivo, al punto che oltre al sogno di sempre Delio Rossi, è emerso il nome di un altro papabile per la sostituzione: Gigi De Canio.

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domenica 16 ottobre 2011

Genoa-Lecce 0-0

Finisce a reti inviolate la sfida di Marassi. La squadra di Malesani era scesa in campo con l’obiettivo dichiarato di battere i pugliesi. Espulso Kaladze nel secondo tempo

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Match View 

Genoa, assedio sterile. Il Lecce regge a Marassi

Il Genoa viene comunque applaudito

Promossi e bocciati/Bene Palacio. Jorquera e Jankovic cercano di cambiare musica, attacco spuntato

Genoa: striscioni per operai Fincantieri

Le probabili formazioni di Genoa-Lecce

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Lecce che si giocherà alle ore 15.00 allo stadio Luigi Ferraris.
GENOA (4-3-1-2): Frey; Rossi, Dainelli, Kaladze, Antonelli; Kucka, Veloso, Merkel; Birsa; Palacio, Caracciolo. Allenatore: Malesani. Riserve: Lupatelli, Moretti, Granqvist, Seymour, Jorquera, Pratto, Jankovic. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Zè Eduardo, Mesto.
LECCE (4-4-1-1): Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Obodo, Strasser; Giacomazzi, Grossmuller, Pasquato; Ofere. Allenatore: Di Francesco. Riserve: Gabrieli, Brivio, Bertolacci, Olivera, Piatti, Corvia, Carrozzieri. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Di Michele, Julio Sergio, Diamoutene, Ferrario, Petrachi.
Arbitro: Gava di Conegliano. Assistenti: Comito di Torino e Costanzo di Orvieto. Quarto uomo: Velotto di Grosseto

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sabato 15 ottobre 2011

LA REPUBBLICA - IL LAVORO - Malesani ha deciso, largo a Birsa e Merkel

La Repubblica ipotizza un inserimento dal primo minuto per Birsa e Merkel, dando ancora una possibilità a Kucka e Caracciolo. Esclusione per i due cileni dovuta dal grande viaggio, mentre per Constant un turno di riposo dovuto dalle ultime prestazioni non positive.

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venerdì 14 ottobre 2011

La classifica della fama primo il Genoa, poi il Napoli

Lo strano verdetto di una ricerca sulla reputazione online delle 20 squadre di serie A effettuata da Cribis, società di business management. Inter e Roma ad inseguire il "primato" e Juventus e Milan relegate nei bassifondi

di FABIO PISANU



 La classifica della fama primo il Genoa, poi il Napoli
 
ROMA - Una serie A all'incontrario. Con il Genoa davanti a tutti, Inter e Roma ad inseguire il "primato" e Juventus e Milan relegate nei bassifondi. Non è il risultato del sogno di uno scatenato tifoso ligure, ma quanto emerge da una ricerca sulla reputazione online delle 20 squadre della massima serie, effettuata da Cribis, società di business management. Attraverso uno specifico software (chiamato Cream) è stato analizzato tutto quanto pubblicato sul web sulle protagoniste del nostro campionato, dalla prima giornata ad oggi. Incrociando una serie predefinita di parole chiave, raccolte su fonti di quattro tipi: istituzionali, aperte (blog), di informazione (agenzie di stampa, emittenti, news, periodici, portali, quotidiani) e social network (da Facebook, a Twitter, a LinkedIn).

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Abbonamenti: per la prima volta il Genoa tra i primi cinque club in A

Per la prima volta nella sua storia, il Genoa è tra i primi cinque club italiani con il maggior numero di abbonati in serie A. Lo sottolinea il sito ufficiale della società rossobù evidenziando che ciò «non si era registrato neppure in coincidenza del record assoluto (24.289), stabilito tre anni fa, in occasione della stagione post quinto posto e qualificazione in Europa League». Davanti al Genoa, con 17.475 abbonati con quota gara di 235.666 euro, si sono piazzate nell'ordine Inter (34.732), Milan (30.398), Juventus (24.137) e Lazio (20.220).

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giovedì 13 ottobre 2011

Gava arbitrerà Genoa-Lecce

E' Gabriele Gava l'arbitro incaricato della direzione di Genoa-Lecce in programma domenica prossima alle ore 15:00. Suoi assistenti sono Fabio Comito di Torino e Alessandro Costanzo di Orvieto. Quarto uomo: Massimiliano Velotto di Grosseto. Il Grifone ha perso tutti e cinque i precedenti ufficiali con il fischietto veneto: l'ultima sconfitta è stata subita a Napoli il 30 aprile scorso per 1-0. Di Gava si ricorda una direzione molto contestata del 25 ottobre 2009. Costò una sconfitta a Cagliari per 3-2 tra numerose polemiche. Le veementi ed immotivate proteste nell'intervallo da parte di diversi esponenti sardi furono alla base del pessimo secondo tempo dell'arbitro, che prima convalida ai sardi un gol in netto fuorigioco, poi regala un rigore per fallo di mano di Biava ed infine completa l'opera mandando anticipatamente sotto la doccia Emiliano Moretti.

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Kucka corregge il tiro: «Il Genoa è la mia priorità»

Genova - Dopo le polemiche dei giorni scorsi, Juraj Kucka corregge il tiro. Impegnato nella presentazione del suo nuovo sito www.jurajkucka.com e a Genova nelle prossime ore dopo gli impegni con la Slovacchia, il centrocampista slovacco è atteso dalla società rossoblù per un chiarimento dopo le frasi su un suo possibile passaggio all’Inter già a gennaio.
«Io all’Inter a gennaio? Non so nulla, credo che a volte i giornalisti abbiano più informazioni di quelle che ho io. Di certo so che ora voglio tornare al Genoa e dare il massimo con la maglia rossoblu per aiutare la squadra a risalire in classifica. Adesso è la mia priorità», ha detto stamattina Kucka, prima di partire per Genova.

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mercoledì 12 ottobre 2011

Palacio si "confessa" al Genoa Municipality Channel

Riprendiamo l'Intervista integrale ed esclusiva con Rodrigo Palacio del canale tematico del Comune di Genova su You Tube. L'attaccante del Genoa e della Nazionale Argentina racconta il suo amore per la squadra che lo ha lanciato nel firmamento mondiale delle stelle del calcio. L'intervista è stata inserita parzialmente nel documentario "BOCA JUNIORS: Viaggio in un mito xeneize" pubblicato su questo canale tematico del Comune di Genova. Il servizio è di Francesco Bollorino, le riprese di Simone D'Ambrosio e Nicola Giordanella, le traduzioni di Chiara Guatelli e Luca Daminelli.

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lunedì 10 ottobre 2011

Bebeto, da semisconociuto a promessa del calcio

NOME: Bara Mamadou 
COGNOME: Ndiaye

SOPRANNOME: Bebeto
DATA DI NASCITA: 31/12/1991
NAZIONALITA': Senegalese
RUOLO: Attaccante
SQUADRA: FC Lugano
CHI E': Nato in Senegal l' ultimo giorno del 1991, nelle sue vene scorre un mix di sangue Afro-Brasiliano, quest'ultima Nazione di provenienza materna. Ma il suo soprannome, Bebeto appunto, non è dovuto soltanto alle origini comuni col grandissimo (non certo d'altezza!) bomber della Seleçao e, tra l'altro, campione del Mondo ad Usa '94. La somiglianza tra i due la si nota piuttosto nel ruolo, quello di centravanti, e, dettaglio tutt'altro che trascurabile, nella capacità di far gol!
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sabato 8 ottobre 2011

QUI PEGLI/Antonelli e Merkel pienamente recuperati

Il test tra il Genoa prima squadra e la Primavera di stamattina ha fornito numerose indicazioni positive ad Alberto Malesani. Il tecnico ha potuto notare il recupero di Antonelli dall'infortunio: il difensore ha segnato anche un gran gol. Merkel è tornato a livelli di forma più che soddisfacenti. Mesto ha svolto ancora lavoro differenziato: Zè Eduardo è andato al Centro Riattiva di Lavagna per una seduta specialistica. Terminato l'allenamento, i giocatori hanno lasciato Genova per godere due giorni di riposo concessi dal tecnico, rientrato in Veneto per raggiungere la famiglia. La squadra tornerà al lavoro martedì prossimo in vista della gara di domenica 16 contro il Lecce: la seduta è a porte aperte per i tifosi e inizierà alle ore 16.00. Non ci saranno ancora i nazionali ad eccezione di Constant.

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venerdì 7 ottobre 2011

Caracciolo è diventato papà Ecco Beatrice e Riccardo

Genova - Lieto evento per Andrea Caracciolo: a Milano la moglie Gloriana ha partorito due gemelli, Beatrice e Riccardo.
All’attaccante rossoblù è stata concessa una giornata di permesso per stare vicino alla sua famiglia. Tantissimi i messaggi di auguri e felicitazioni che sono arrivati all’Airone, da compagni, dirigenti, allenatore e tifosi.

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mercoledì 5 ottobre 2011

Argentina-Cile: cose da Grifo

Argentina-Cile: cose da Grifo
 
GENOVA, mercoledì 05 ottobre 2011
 
Il campionato si ferma, ma non certo i tesserati rossoblu: c’è tanto Genoa  infatti nelle rose  di Slovenia,  Slovacchia, Georgia, Portogallo, Argentina e Cile.  Undici uomini,  una squadra intera che questo weekend intonerà il proprio inno nazionale.  E lo sguardo cade proprio sulle due sudamericane, impegnate in uno scontro diretto: in palio c’è Brasile 2014.
Scorrendo le rose dell’albiceleste e degli andini, spiccano infatti Rodrigo Palacio, Felipe Seymour e Cristobal Jorquera.
E se il capocannoniere della serie A ritorna a Buenos Aires dopo 5 anni dall’ultima convocazione, i due centrocampisti terribili di Malesani sono ormai colonna portante della nazionale cilena, che quest’anno è stata eliminata dal Venezuela nei quarti di finale sudamericani.
“La Trenza” contro il “nino vertical”, due giocatori dall’altissimo valore tecnico che si ritroveranno di fronte il 7 ottobre, anche se raramente incroceranno i ferri in campo. Sarà sicuramente battaglia tra Seymour e una delle tante stelle del Barcellona, Javier Mascherano.

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KUCKA: «A gennaio potrei già andare all'Inter»

«Può darsi che io passi all'Inter e mi trasferisca a Milano già da gennaio, ma c'è anche la possibilità che io rimanga a Genova fino al termine della stagione». Lo ha affermato Juraj Kucka a FcInterNews.it, confermando le voci pubblicate negli ultimi giorni riguardo al suo possibile passaggio alla società nerazzurra tra tre mesi. «Le società staranno decidendo, ma io non ne so nulla e penso esclusivamente a concentrarmi sul calcio giocato» ha proseguito il centrocampista rossoblù. «Certo, chiunque vuole centrare traguardi importanti - ha concluso a Fcinternews.it - e la felicità sportiva pesa tanto. Conta però che un giocatore approdi nel posto giusto al momento giusto - dice Juraj -, spero di poter fare passi importanti nei prossimi tempi».

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martedì 4 ottobre 2011

Sei anni fa la morte di Scoglio

Genova - Una profezia. Agghiacciante? No, epica: «Morirò parlando di Genoa». Andò così, sei anni ieri. Il come - le circostanze drammatiche, la morte in diretta: non uno slogan ma la pura verità - lo ricordano tutti. Franco Scoglio non poteva scegliere un’altra fine. I genoani lo considerano uno dei loro, oggi come allora. Nell’anniversario, lo hanno celebrato sui siti. Esagerato e indimenticato, il Professore. E la sua lezione potrebbe riecheggiare oggi. Partendo da una frase famosa, una delle tante: «Le caratteristiche che devono avere i miei giocatori? Senz’altro necessitano di attributi tripallici. Quelli che hanno tre palle fanno il pressing, quelli che ne hanno due giocano al calcio, quelli che ne hanno una fanno le partite tra scapoli e ammogliati».


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lunedì 3 ottobre 2011

Gianluca Di Marzio: «Bologna e Genoa, tentazione Delio Rossi»

Il giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio lancia l'ipotesi Delio Rossi anche per il Genoa. Per il momento però l'ex allenatore del Palermo è destinato a restare solo un'idea per la società di Enrico Preziosi. Ecco quanto riporta Di Marzio sul suo sito. «A Bologna, per l’esonero di Bisoli manca ormai solo l’ufficialità. In questi minuti la società sta cercando di convincere Delio Rossi: sull’ex allenatore del Palermo, ci sarebbe però a sorpresa anche il Genoa (Preziosi l’aveva corteggiato già l’estate scorsa). Nella lista del Bologna, adesso il primo è lui mentre al secondo posto c’è Ballardini. Più sfumati Marino, Beretta e De Canio: lunga sarà davvero la notte del Bologna. Mentre al Genoa, nonostante la tentazione-Rossi, Malesani dovrebbe risvegliarsi ancora da allenatore rossoblù…».

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Parma-Genoa finisce 3-1 La “formica” stende il Grifone

Genova - Il Genoa esce con le ossa rotte dalla trasferta di Parma, battuto 3-1 e raramente in partita, tranne che nella prima frazione del primo tempo, quando avrebbe anche potuto portarsi in vantaggio.
Prestazione maiuscola di Sebastian Giovinco, la “formica atomica”, autore di due gol, protagonista dell’azione che ha portato al terzo e costantemente una spina nel fianco della difesa rossoblù, soprattutto sulla fascia sinistra.

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Promossi e bocciati/ Frey e Palacio si salvano dalla mediocrità