domenica 14 novembre 2021

Ma perché fare la guerra ai nuovi, bellissimi murales della Gradinata Nord?


Sono comparsi Signorini, De Andrè, i nove scudetti del Genoa, le frasi del Professor Scoglio, la Lanterna di Genova, le Caravelle di Cristoforo Colombo e a breve compariranno Porta Soprana, Claudio Spagnolo, il fondatore James Richardson Spensley (foto Buoncalcioatutti)



Il Ferraris è tornato al centro dell’attenzione nelle parole della nuova proprietà del Genoa e nei progetti futuri di rilancio del Grifone. Nelle ultime giornate, peraltro, l’area esterna alla Gradinata Nord, in via Clavarezza e di fronte al carcere di Marassi, alcuni tifosi rossoblu hanno iniziato a coprire, a loro spese, di loro spontanea volontà e nell’ottica di migliorare l’impatto visivo, le scritte e gli insulti presenti su colonne e portoni di accesso al cuore del tifo genoano. A sostituirli non soltanto il rosso e il blu, ma pure alcuni simboli della storia del Genoa e della città di Genova, in quel binomio indissolubile tra città e squadra.

In Italia rispetto ad altri Paesi gli stadi non sono quasi mai In Italia rispetto ad altri Paesi gli stadi non sono quasi mai strutture di proprietà, salvo eccezioni. Di conseguenza non ci si interfaccia con la società, ma eventualmente con amministrazioni locali a autorità. Il Ferraris, come noto, è stato dato in concessione a Genoa e Sampdoria in parti eguali, nel febbraio 2020, per la durata di 90 anni.

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sabato 13 novembre 2021

Castillejo e Mykolenko, le richieste di Shevchenko per rinforzare il Genoa

 

Il Genoa punta e punterà molto su Andriy Shevchenko e non è un caso, infatti, che l'allenatore ucraino abbia firmato un contratto molto lungo fino al 30 giugno 2024. Un segnale che il progetto tecnico con l'ex Milan, almeno nelle idee iniziali, sarà portato avanti nel tempo e, proprio per questo, non potranno che essere accontentate anche le richieste fatte in sede di mercato. In particolare in vista della sessione di gennaio sono tre le richieste fatte da Shevchenko.

UN COLPO PER REPARTO - Shevchenko è convinto che questa rosa possa salvarsi facilmente, ma per poter iniziare a porre le basi per qualcosa di più importante per il futuro ha chiesto alla società di iniziare, già a gennaio, a rinforzare la squadra. Tre colpi, uno per reparto, con particolare attenzione a un centrocampista centrale di qualità, un terzino che possa adattarsi eventualmente da centrale e un esterno d'attacco di fantasia.

CASTILLEJO E MYKOLENKO PISTE CONCRETE - Idee chiare e piste concrete. La prima porta a Vitaliy Mykolenko, terzino sinistro classe 1999 della Dinamo Kiev che sa giocare da centrale all'occorrenza e che Shevchenko ha allenato in nazionale. La pista è calda, ma su di lui c'è anche il Napoli. Meno concorrenza c'è invece per Samu Castillejo per quello che riguarda l'innesto fra gli esterni offensivi. L'ala del Milan era stato a un passo dall'addio in estate, ma la cessione in Liga non si è mai completata e a gennaio i rossoneri riascolteranno offerte.  L'alternativa potrebbe essere Miranchuk (LEGGI QUI) in uscita dall'Atalanta.

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mercoledì 10 novembre 2021

Lo staff tecnico di Shevchenko al Genoa: c’è Tassotti, assente Maldera

Azzalin, Bonomi, Fiori e Nocentini saranno i collaboratori tecnici

Il Genoa annuncia la composizione dello staff tecnico di mister Andriy Shevchenko, da ieri al lavoro con la squadra al centro sportivo di Pegli: l’allenatore in seconda sarà Mauro Tassotti. Andrea Azzalin, Simone Bonomi, Valerio Fiori (preparatore dei portieri) e Luigi Nocentini (collaboratore tecnico e match analyst) saranno i collaboratori tecnici.

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Bentornato Sheva: sette amici rossoneri salutano il suo ritorno






martedì 9 novembre 2021

La fotogallery del primo giorno di lavoro al Genoa di mister Shevchenko

Domani, dopo le ore 14, il neo tecnico sarà presentato alla stampa al Ferraris

Primo giorno, andato. L’esordio al Ferraris è ancora distante ma il debutto sul prato del Ferraris è avvenuto in una giornata ventosa d’inizio novembre. Mister Andriy Shevchenko ha diretto il primo allenamento del Genoa, domani la sua presentazione alla stampa al Ferraris: pubblichiamo di seguito la fotogallery della sessione odierna grazie alle immagini realizzate da Tanopress.

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lunedì 8 novembre 2021

Genoa, Shevchenko è arrivato a Pegli. Le prime immagini

La presentazione ufficiale è prevista per metà della prossima settimana forse allo stadio Luigi Ferraris.

Andrei Shevchenko è il nuovo allenatore del Genoa. Alle 13.50 è arrivato al Centro Sportivo Gianluca Signorini per firmare il contratto che lo legherà al Grifone fino al giugno del 2024. 
Shevchenko è arrivato a bordo di un Van nero dal quale è sceso dal portellone posteriore. Sorridente, ha fatto più volte un cenno con la mano per salutare i giornalisti presenti prima di entrare negli uffici della sede.

La presentazione ufficiale è prevista per metà della prossima settimana forse allo stadio Luigi Ferraris. Non c'è fretta considerando che ci sarà la sosta, ma il lavoro a Shevchenko non mancherà di certo.

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Shevchenko, le prime parole da allenatore: "Riportiamo il Genoa nella storia"








sabato 6 novembre 2021

Genoa, per Ballardini finisce qui: l’esonero è ufficiale

Il Grifone ha deciso di sollevare dall'incarico il tecnico 57enne. Avanti tutta su Shevchenko. Preziosi: "Il closing? Tutto come da programma"

Ciao Balla, ora è tutto pronto per dare il via all’era-Shevchenko. Con un breve comunicato ufficiale sul sito ufficiale del club, il Genoa ha congedato il tecnico romagnolo Davide Ballardini, che paga il pessimo avvio di stagione (nove punti in dodici giornate, con una sola vittoria all’attivo). L’allenatore ravennate, 57 anni, era al suo quarto mandato sulla panchina rossoblù, dov’era stato chiamato dal presidente uscente Enrico Preziosi quasi un anno fa (dicembre 2020), per provare a risolvere una situazione molto complicata. Grazie alla salvezza ottenuta sul campo, Ballardini si era guadagnato automaticamente la riconferma per questa stagione sino al 30 giugno prossimo, quando scadrà anche il contratto con Rolando Maran, esonerato proprio un anno fa.

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Genoa, pronto un biennale: Shevchenko dovrà rilanciare i rossoblù

C’è l’accordo, presto le firme: il campione ucraino ha superato Pirlo. Ballardini: "Un momento difficile"

Il pari non basta, per Ballardini è il capolinea. A sorpresa, pronto al suo posto, Andriy Shevchenko, che ha superato l’unico altro candidato in lizza, Andrea Pirlo, valutato attentamente. Un nome di grande prestigio per la panchina rossoblù, quello di Shevchenko, voluto espressamente dai nuovi padroni americani di 777 Partners, la società di investimenti alternativi che il prossimo 15 novembre diventerà ufficialmente proprietaria del Grifone.

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venerdì 5 novembre 2021

Il Genoa strappa il pari a Empoli all'89'. E Ballardini può respirare

Il Grifone si fa rimontare nella ripresa e va sotto ma un gol del giovane Bianchi (terzo gettone in A) a tempo quasi scaduto potrebbe salvare la panchina del tecnico

Il Genoa al Castellani si porta in vantaggio con Criscito su rigore, si fa recuperare da Di Francesco, va in svantaggio (gol di Zurkowski) ma trova il pari in extremis con Bianchi. Ballardini può quindi respirare. Il tecnico del Grifone arrivava al Castellani già in bilico. E con in tribuna i dirigenti del fondo statunitense 777 Partners che, dopo il closing fissato per il prossimo 15 novembre, diventeranno i nuovi proprietari del Genoa. Continua il momento no dei toscani nelle gare casalinghe: solo una vittoria e un pari nelle sette giocate al Castellani.

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Empoli-Genoa, probabili formazioni per i quotidiani sportivi: Caicedo dal 1° minuto

L'ecuadoregno dovrebbe essere schierato in attacco con Pandev oppure Kallon

Ecco le probabili formazioni secondo i quotidiani sportivi in edicola oggi. Caicedo sarà in campo dal primo minuto, una scelta dovuta all’assenza di Destro per infortunio: l’ecuadoregno dovrebbe essere schierato in attacco con Pandev oppure Kallon


GAZZETTA DELLO SPORT

EMPOLI (4-3-1-2): 13 Vicario; 20 Fiamozzi, 6 Romagnoli, 42 Viti, 3 Marchizza; 32 Haas, 28 Ricci, 25 Bandinelli; 8 Henderson; 9 Cutrone, 99 Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli

GENOA (4-3-1-2): 57 Sirigu; 50 Cambiaso, 14 Biraschi, 15 Vasquez, 4 Criscito; 27 Sturaro, 47 Badelj, 65 Rovella; 99 Galdames; 9 Caicedo, 91 Kallon. Allenatore: Ballardini

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martedì 2 novembre 2021

PRIMOCANALE – Ballardini nel tritatutto, ad Empoli si gioca il posto e Pirlo ha già detto sì al Genoa

Giovanni Porcella: «Ora Ballardini merita rispetto e la squadra dovrà fare il resto in campo»

Andrea Pirlo contattato da Preziosi col beneplacito della proprietà americana, di fatto ha detto si alle proposte del Genoa. L’ex tecnico della Juventus è pronto a ripartire dai rossoblu e il coraggio al 42enne campione del mondo nel 2006 non manca. Ma Davide Ballardini ha ancora una possibilità di proseguire il suo difficile lavoro ad Empoli che per lui è un esame senza appello. Servono punti e contro i toscani dell’ex Andreazzoli non ci sono più alibi per nessuno. Ballardini per i tifosi e il problema numero uno e senza troppi rigiri di parole chiedono la sua testa.

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domenica 31 ottobre 2021

Il Genoa gioca, ma non sfonda il muro del Venezia

Buona prova degli uomini di Ballardini, che però non riescono a segnare: un punto a testa nella sfida salvezza

A chi giova questo pareggino? Di sicuro non al Genoa, che perde Destro per infortunio, esce sotto i fischi del suo pubblico e perde un’altra occasione contro un avversario di bassa classifica per ridare ossigeno al suo complicato avvio di stagione e rinvia ancora l’appuntamento con la prima vittoria in campionato al Ferraris. Il Venezia s’accontenta: strappa un punticino che lo lascia in un limbo pericoloso, ma del resto sceglie sin dall’inizio di limitare i rischi, anche se poi alla fine per paradosso le migliori occasioni della partita sono proprio per gli ospiti. L’ultima, clamorosa, a otto minuti dalla fine, quando Sirigu rimedia a un colpo di testa pericoloso di Caldara e poi Kiyine calcia fuori misura. Ballardini era di fatto costretto a invertire la rotta: quattro punti fra la sfida di ieri e la trasferta di venerdì a Empoli per blindare la sua panchina e provare a risollevare un Grifone in grande sofferenza. Ieri il Grifone avrebbe potuto e dovuto fare di più. La squadra di Paolo Zanetti (con il suo vice Bertolini in panchina per la squalifica del tecnico) è arrivata a Marassi sulla scia dei veleni per la velenosa sconfitta interna contro la Salernitana, ma poi sul campo ha scelto di fare una gara tutta di contenimento. Se questo era l’obiettivo, l’ha centrato in pieno.

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Genoa-Venezia, le pagelle: occasione persa per il Grifone

giovedì 28 ottobre 2021

Genoa, due sfide da brividi: in palio il futuro e la panchina di Ballardini

22 gol incassati in queste prime dieci giornate e 7 punti ottenuti sono dati su cui riflettere, sarà una settimana al cardiopalma e fondamentale

Sarà una settimana da brivido per i tifosi del Genoa. Si parte con la serata di Halloween in cui, scherzo del destino, il Grifone spera di scacciare i fantasmi contro il Venezia. Al Ferraris si svolgerà una sfida chiave per il futuro, una partita che ha già il sapore di uno scontro salvezza. Dopo la sconfitta di Salerno il Genoa non può permettersi ulteriori passi falsi. E se la serata di Halloween non farà vedere gli spettri al Grifone, ecco venerdì un altro incontro al cardiopalma. La squadra di Ballardini scenderà in campo a Empoli, in un'altra sfida assolutamente da non sbagliare.

In una settimana il Genoa ha la possibilità di prendere una boccata d'aria per la classifica o sprofondare nelle parti bassi di classifica. E in tutto questo anche Davide Ballardini si giocherà la panchina. Non è escluso che un'eventuale ko con il Venezia possa spingere la dirigenza a effettuare un cambio alla guida del Genoa. La sosta permetterebbe poi all'eventuale nuovo tecnico di avere giorni a disposizione per lavorare con la squadra. Tutte supposizioni. L'importante, adesso, è andare alla ricerca della vittoria che manca dal 12 settembre, dall'impresa di Cagliari. Ballardini deve in fretta ritrovare la retta via, riportando quella sicurezza mostrata nella scorsa stagione che ormai sembra un lontano ricordo. 

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Genoa, Ballardini: "Non sono contento di come stiamo giocando"



Cambiaso si racconta: «Altre cento volte per essere qui»

«Non ho ancora chiesto neanche una maglia da scambiare a fine partita, sono troppo timido»

Andrea Cambiaso si è raccontato a Cronache di Spogliatoio attraverso uno scritto che rivela il suo soprannome: «”Cuchu”, come Cambiasso. É nato negli anni di Albissola. Quante volte hanno sbagliato a chiamarmi in vita mia… “CAMBIASSO! CAMBIASSO!”. Certo, poteva andarmi peggio. Magari mi chiamavo come uno scarso».

Di seguito un estratto del racconto di Cambiaso.

Se mi chiedessero «Cuchu, ma ripartiresti altre cento volte dalla Serie D?», la risposta sarebbe sempre e solo «sì». Tornerei tutta la vita sui campi in terra sui quali andavo a giocare con l’Albissola. Quando sento i miei compagni lamentarsi del manto erboso non in perfette condizioni qui in Serie A, ripenso a quelle fasce d’argilla sulle quali correvo, oppure al vento che avvolgeva il “Bacigalupo” di Savona e rendeva incontrollabile il pallone. E penso che questo sia il paradiso.

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martedì 26 ottobre 2021

Autogol di Sirigu, poi il solito Criscito su rigore: è pari tra Spezia e Genoa

La partita si accende dopo il vantaggio (autorete di Sirigu) dei padroni di casa, che però non trovano il raddoppio. E allora all'85' Caicedo conquista un'occasione dal dischetto che Criscito trasforma

Poche emozioni, così come i tiri in porta, tanti contrasti ed errori da una parte dell'altra, finché nel finale il derby ligure non si accende. Lo Spezia passa in vantaggio con un autogol di Sirigu (66') che mette in porta un tiro di Colley già respinto dal palo, però fallisce più volte l'occasione per il raddoppio. Allora all'85' Caicedo, gettato nella mischia da Ballardini, conquista il rigore del pari (1-1) trasformato da Criscito. Il Genoa, che fino a quel momento non aveva mai calciato in porta, riesce ad evitare una sconfitta che sarebbe stata drammatica per la classifica, con la vittoria che manca dal 12 settembre. Mastica amaro Thiago Motta.

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domenica 24 ottobre 2021

Sei Punti In Nove Partite

6 punti in 9 partite, solita falsa partenza, partiamo dal mister per cercare poi i motivi che inducono a restare ancora fiduciosi.

BALLARDINI che non fosse il suo Genoa lo si è capito con il Perugia, due gol incassati in pochi minuti e dopo 25 potevano essere 3/4. Questo dopo le sbandate a Mainz (3 gol presi e potevano essere di più ma in 120 minuti), e prima dei tre gol (in 18 minuti) ad Alessandria. Tutto il resto lo sappiamo, con l’allucinante contorno della sola rete segnata nei primi 45 minuti e dei dodici svantaggi in dodici partite stagionali.

Premessa, nessuna società al mondo, a Ferragosto, mette fuori rosa due dei tre pilastri dell’insuperabile muro Ballardiniano 2020/21: Radovanovic e Masiello potevano finire tra le alternative, non fuori.

SOSTITUTO in caso di esonero, radio777 spiffera Pirlo, ma personalmente suggerisco Nicola, ora serve un Normal One che blindi la difesa: come un anno fa. E dopo, a gennaio, un paio di innesti mirati.

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venerdì 22 ottobre 2021

Super Sanabria, il Toro riparte subito. Il Genoa si sveglia tardi

Il centravanti segna e manda in gol Pobega, nella ripresa gli ospiti provano a riaprirla due volte con Destro e Caicedo ma i granata vincono con merito

Un Toro bello di notte riconquista con pieno merito una vittoria che mancava da trenta giorni (in casa del Sassuolo), superando 3-2 il Genoa. Granata dominanti, e a tratti irresistibili, per ottanta minuti: avanti 2-0 già alla mezzora con Sanabria e Pobega al termine di un primo tempo spettacolare giocato dalla squadra di Juric. Nella ripresa due errori individuali complicano un po’ la vita al Toro, procurando una gratuita sofferenza nel finale: il primo è di Bremer, che lascia libero Destro di firmare il 2-1. Ci pensa Brekalo ad allungare nuovamente, ma poi Aina si perde Kallon favorendo Caicedo.

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Destro record: solo Benzema ha segnato più di lui in Europa


lunedì 18 ottobre 2021

El mexicano...

...tuvo un debut soñado en Serie A convirtiendo el empate a los 89' 

Sotto La Nord tras un córner de Rovella.


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domenica 17 ottobre 2021

L'ex Scamacca lancia il Sassuolo, ma il Genoa non muore mai: 2-2

Doppietta nel primo tempo dell’attaccante romano, Destro e Vasquez (all'esordio) al 90' regalano il pareggio a Ballardini

L’ex Scamacca sembra affondare il Genoa con una doppietta, ma il Grifone non muore mai e rimonta con Destro e Vasquez, difensore messicano all’esordio. Un pareggio vibrante che però lascia entrambe le squadre con una classifica poco rassicurante.

LA PARTITA

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Parte nettamente meglio il Sassuolo, che col palleggio alto stordisce l’avversario e fa ciò che vuole. All’ex Scamacca viene annullato un gol per fuorigioco, ma poi ne segna due in un amen su assist di Berardi e Toljan. Il Genoa accusa, ma dal nulla trova il gol di Destro che riapre la gara e cambia l’inerzia. Con Ballardini che getta in campo tutte le punte a disposizione (entrano Ekuban, Kallon e Caicedo), il Grifone prende il sopravvento nella ripresa ma non ha la lucidità per trovare il pari. Fino all’incornata di Vasquez all'89'.


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Genoa, Ballardini: “Per un’ora mia squadra straordinaria. Partenza inspiegabile”



sabato 2 ottobre 2021

Destro k.o., la Salernitana ne approfitta e batte il Genoa: prima vittoria per Castori

Il bomber del Grifone si fa male prima del fischio d'inizio. Nella ripresa si sblocca Djuric che regala ai campani il primo successo in questo campionato

Festa a Salerno per la prima vittoria in questo campionato di A. I granata ci mettono cuore, grande agonismo e anche se non sempre c’è lucidità, la squadra di Castori merita il successo per come lo ha voluto. Il Genoa nel finale avrebbe meritato il pareggio, per il miglior palleggio, ma Ballardini a pochi minuti dall’inizio, nel riscaldamento, perde Mattia Destro per un infortunio muscolare e l’assenza non è da poco.

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Salernitana-Genoa, parla Ballardini: “Abbiamo fatto un ottima partita, non meritavamo di perdere oggi”





venerdì 1 ottobre 2021

Nations League: Sirigu convocato in Nazionale

Il portiere del Genoa incluso nella lista dei 23 giocatori del ct Mancini che affronteranno mercoledì in semifinale la Spagna

Salvatore Sirigu è stato convocato in Nazionale per la fase finale della Nations League in programma in settimana. Il Ct Roberto Mancini ha ufficializzato i 23 convocati per la fase finale del torneo: nella lista figurano 22 dei 26 Azzurri campioni d’Europa (tra cui il portiere del Genoa), a cui si aggiunge il centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini. Fino all’inizio della prima partita (Italia-Spagna) sarà possibile sostituire in lista un numero illimitato di giocatori in caso di infortunio o di riscontrata positività al Covid.

L’Italia affronterà a Milano in semifinale la Spagna mercoledì prossimo (ore 20.45, diretta su Rai 1): è la replica di quella di EURO 2020. Giovedì prossimo allo Juventus Stadium di Torino i campioni del mondo in carica della Francia giocheranno nella seconda semifinale contro il Belgio, numero uno del Ranking FIFA. La Nations League, vinta nella prima edizione dal Portogallo, sarà poi assegnata domenica sera a Milano, dopo che nel pomeriggio Torino avrà ospitato la finale per il terzo posto.

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