domenica 12 luglio 2020

Il Genoa rompe il tabù post lockdown. La Spal sprofonda

Pandev e Schöne con un gol per tempo firmano la prima vittoria rossoblù dalla ripresa. Ferraresi sempre più ultimi


La vittoria dell’esperienza. Il Genoa affonda la Spal (alla sconfitta numero 23 in campionato) e riprende la sua corsa-salvezza grazie a un gol per tempo di Pandev e Schone, con la punizione del Maestro danese che subito dopo l’intervallo ha chiuso definitivamente la partita. Ospiti poco propositivi, leggeri in attacco, con tanta buona volontà (specialmente sino all’intervallo), ma pure incapaci di creare veri pericoli ai rossoblù. Una partita comunque non facile per la squadra di Nicola, che dopo il lockdown non aveva ancora vinto, ed era scivolata in piena zona rossa.

giovedì 9 luglio 2020

Mertens-Lozano, il Napoli vola. Genoa, Goldaniga non basta

Il messicano entra e segna in velocità. I rossoblù erano riusciti a pareggiare il vantaggio del belga


Le motivazioni dicono facciano la differenza. Ma la brama di salvarsi del Genoa cozza col Metodo Gattuso, un allenatore che non compendia rilassamento alcuno. E non è un caso che il Napoli post pandemia abbia conquistato 12 punti su 15, meglio ha fatto solo l’Atalanta. Gli azzurri dominano sul piano del gioco, ma peccano in fase conclusiva e lasciano in piedi la sfida. E così dopo il gol di Mertens, pareggiato da Goldaniga, a decidere è un panchinaro, Lozano. Il messicano segna il suo gol più “pesante”, quello della vittoria, e si distingue per un intervento difensivo nel finale. Ecco come trasforma i suoi Gattuso, che così si prepara al meglio per ospitare domenica il suo Milan, per la prima volta da avversario.

lunedì 6 luglio 2020

Due guizzi Udinese, ma il Genoa rimonta: rigore del pari al 95'

La squadra di Nicola recupera due gol in un match ravvivatosi nel finale ed evita una dolorosa sconfitta



Succede l’incredibile alla Dacia Arena. L’Udinese ha in tasca la vittoria salvezza. È più forte del Genoa e lo dimostra fino al quarto dei cinque minuti di recupero. Va in vantaggio con uno strepitoso Fofana, raddoppia col solito Lasagna, come con l’Atalanta e con la Roma ne fa due. Ma commette due errori imperdonabili, oltre a quello di non fare il 3-0, uno quando regala palla al mai domo Goran Pandev e uno al quinto di recupero quando Zeegelaar aggancia in area Biraschi. Orsato fa giocare, la palla va in angolo, ma viene richiamato alla Var e concede il rigore. Sul dischetto va Pinamonti, Musso respinge sullo stesso attaccante rossoblù che stavolta non sbaglia e fa 2-2.

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mercoledì 1 luglio 2020

Genoa, Nicola dopo la sconfitta contro la Juve: «La classifica non mi fa paura»

Genova – Il Genoa perde in casa contro la Juventus, la partita finisce non appena Dybala e Ronaldo calano gli assi ma il Grifone davanti ha creato poco. Cosi Nicola: «Stasera non sono insoddisfatto della prestazione. La prima contro il Parma non mi aveva soddisfatto per atteggiamento, distanza fra i reparti e mentalità. Oggi per intensità e capacità delle letture ho visto invece un miglioramento: la partita era stata preparata con il baricentro basso per levargli spazio alle spalle e magari poterlo alzare successivamente. Riconosco che ci sono state giocate da parte loro di qualità, ma la Juve non subiva un gol da oltre 500′. Negli ultimi 15′ abbiamo accettato anche l’uno contro uno e stiamo ritrovando quelli che sono i nostri movimenti e l’intensità in uscita».
La classifica resta complicata e un po' preoccupa. C'e paura? «No, perché quando sono arrivato io…più paura di quella non c’è nulla. Credo che questa squadra abbia conquistato, grazie al lavoro e dopo circa un mese, la capacità di poter stare sul campo in un certo modo e con una certa intensità di gioco. Dopo il lockdown è chiaro che queste cose vadano riprese: non si perde la capacità a giocare a calcio ma le distanze, le letture, le uscite nei tempi giusti e magari fai qualche corsa a vuoto, magari lo paghi. Stasera ho iniziato a vedere una squadra con un’intensità diversa. 
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Sintesi video

domenica 28 giugno 2020

Il Brescia parte col turbo, il Genoa lo riprende con due rigori: 2-2

Scontro salvezza a due facce: i gol di Donnarumma e Semprini illudono Lopez. Nicola la rimonta con i tiri dagli 11 metri di Iago e Pinamonti


Il pareggio fa comodo soltanto al Genoa, che si stacca dal Lecce e tiene il Brescia a otto punti, sul fondo. Per il Brescia era una sorta di finale, scappa ma viene ripreso da due rigori. Il primo fa arrabbiare i bresciani che stavano gestendo il doppio vantaggio. Già prima del quarto d’ora, e in tre minuti pensavano di aver steso il Genoa, sempre attaccando sulla sua destra. Un tunnel di Torregrossa a Behrami lancia Sabelli che serve Donnarumma: il centravanti non sbaglia. Azione simile per il raddoppio, percussione tra Bjarnason e Sabelli, l’islandese non conclude con un tiro secco ma Semprini lo corregge in rete per il suo primo gol in A.

mercoledì 24 giugno 2020

Nicola dopo Genoa-Parma: «Sconfitta che fa girare le scatole»

Si guarda già al prossimo match, perché il calendario non dà tregua: «Abbiamo 11 partite per cercare di centrare l’obiettivo»

Genova – Il Genoa cade malamente in casa con il Parma e il tecnico conferma la delusione: «È stata una partita particolarmente strana, perché abbiamo avuto supremazia nel possesso, ma era un possesso sterile e non attaccavamo bene gli spazi. Ci siamo allungati in diverse occasioni, mentre il Parma è riuscito a impostare subito in maniera più congeniale. Mi sarebbe piaciuto vedere cosa avremmo potuto tirar fuori in caso di pareggio, se avrebbe cambiato l’inerzia di un inizio non brillante dal punto di vista dell’ordine non siamo riusciti ad essere compatti. Pur con palla a terra e attaccando negli spazi, non siamo stati in grado di proporre gioco come volevamo. Abbiamo cercato di cambiare nel secondo tempo, abbiamo continuato a gestire la palla, ma non abbiamo trovato i varchi necessari e a sfruttare le nostre caratteristiche: non c’è tempo per rammaricarsi troppo, dobbiamo valutare serenamente quel che c’è da migliorare perché giochiamo fra pochi giorni e dobbiamo farci trovare pronti. È una sconfitta che ci fa girare le scatole: chiaramente non si può essere al top subito, ma bisogna leggere meglio le partite. Questo sì».

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Le pagelle dei quotidiani sportivi sul Genoa: si salvano solo Falque, Behrami e Sturaro


domenica 31 maggio 2020

Gasperini: «Ho avuto il coronavirus, ho pensato alla morte. Ora giusto ripartire: l’Atalanta aiuterà Bergamo»

Il tecnico racconta la sua esperienza: «Ho avuto paura. Oggi mi sento ancora più bergamasco. La città si riprenderà e la squadra la aiuterà: per questo ripartire è giusto»


«Sì, ho avuto paura». È la confessione di Gian Piero Gasperini, il tecnico dell’Atalanta dei miracoli, nell’intervista rilasciata a Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport in cui rivela anche di avere avuto il coronavirus: «Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare. Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero».


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sabato 25 aprile 2020

25 aprile: allenatore Genoa ricorda il nonno partigiano

Nicola: "Orgoglioso di lui e del suo esempio. #Libertà'


(ANSA) - GENOVA, 25 APR - "In questo giorno di festa nazionale il mio pensiero va anche a mio nonno, Giovanni Nicola, medaglia di bronzo al valore militare, che con il suo esempio mi ha trasmesso, solidi, i valori di amore, dedizione e rispetto per la Patria. Orgoglioso di te. Buon #25aprile #Libertà".
    L'allenatore del Genoa Davide Nicola ha voluto festeggiare così il giorno della Liberazione, con il ricordo del nonno Giovanni, scomparso a 90 anni. Giovanni Nicola fu prima soldato combattendo con gli artiglieri sul fronte francese, e quindi dopo l'8 settembre salì in montagna tra le fila di Giustizia e Libertà.
    Proprio durante la sua esperienza da partigiano, ha ricordato Nicola pubblicando un articolo che ne raccontava la storia, ricevette la medaglia di bronzo al valor militare salvando una pattuglia accerchiata a Perosa in Piemonte. (ANSA).

mercoledì 15 aprile 2020

Coronavirus, dal gruppo ultrà del Genoa 'Via Armenia 5r" 12mila euro per il San Martino

GENOVA -  Si è chiusa con la raccolta di 12.187 euro che saranno devoluti al reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova la campagna online su goufundme.com organizzato dal club degli ultrà del Genoa ‘Via Armenia 5r’.
Un risultato straordinario - hanno spiegato i tifosi -. Questo rappresenta un nostro semplice grazie nella speranza che questo piccolo gesto possa essere di aiuto a chi tanto sta facendo. Devolveremo quanto ricevuto all’ospedale policlinico San Martino”. I giorni scorsi invece è iniziata la distribuzione, sempre organizzata da tifosi del Genoa in particolare da parte dell’associazione club genoani i gruppi del tifo organizzato, di 2000 mascherine e 8000 calzari destinati alle Rsa genovesi.

martedì 31 marzo 2020

Sampdoria e Genoa per la linea comune: “taglio” degli stipendi in base all’inattività

Il monte ingaggi del Genoa è salito rispetto agli ultimi anni: si attesta intorno ai 45 milioni. L’ingaggio top è quello di Lasse Schone

Genova – La Sampdoria dopo il mercato di gennaio (e le cessioni di Rigoni, Murillo e Caprari) ha un po’ ridotto il suo monte ingaggi: circa 16,5 milioni netti senza bonus, supera i 20 con i bonus. Al lordo quasi il doppio. Subito una precisazione, gli stipendi dei calciatori vengono pagati a 60 giorni. Quello di gennaio è stato versato con qualche giorno di anticipo, febbraio solitamente viene accreditato dal 25 aprile in poi. Quindi, nessun ritardo. L’idea di Ferrero è proporre ai giocatori una riduzione parametrata al periodo di inattività. Se non riprenderà il campionato, il club potrebbe richiedere al massimo a tecnico (staff?) e giocatori di rinunciare a 3 mesi: aprile, maggio e giugno.

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domenica 29 marzo 2020

Nicola: "Non è vero che il calcio sia un mondo privilegiato, siamo tutti coinvolti"

Il tecnico del Genoa difende il suo ambiente, spesso accusato di avere poco contatto con la realtà

GENOVA - Davide Nicola, il tecnico capace di riportare il Genoa sulla rotta giusta per la salvezza prima dello stop per l'emergenza sanitaria, analizza la situazione inedita per il mondo: "Quello che diamo per scontato non è così, come la tranquillità di poter fare il proprio lavoro ed essere liberi: mi spiace - dice a Sky Sport - leggere che la nostra categoria non ha la percezione di quello che accade. Ce l'abbiamo eccome invece".
Il campionato si è fermato quando il Genoa era diventato capace di vincere a Bologna e a San Siro. "Il merito va a miei ragazzi che hanno recepito velocemente, ho portato le mie idee e nel gruppo si è formata un'alchimia tra tutte le componenti. Ma un uomo da solo fa poco o niente. Il merito di questi risultati va dato ai giocatori che hanno fatto gruppo e a tutti quelli che lavorano dietro di noi".
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domenica 8 marzo 2020

Il Genoa fa festa con Pandev e Cassata, al Milan non basta il gol di Ibra

Primo tempo dei liguri, che colpiscono al 7’ e al 41’. Nella ripresa i rossoneri sono più aggressivi ma la rete in mischia di Zlatan arriva tardi


Il Milan perde male nel deserto del Meazza contro un Genoa cinico che compie un passo pesante verso la salvezza. Decidono le reti di Pandev, Cassata e Ibra.

TROPPO TARDI

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I rossoneri tengono di più il pallone, ma si distraggono (Theo in primis) sull’affondo di Sanabria che al 7’ pennella per il tocco vincente di Pandev, bravo a prendere il tempo a tutta la difesa. Ibra e Chalanoglu potrebbero pareggiarla ma Perin si supera e nel finale di tempo, sempre con un’azione partita da destra, Biraschi crossa, Schone prolunga di tacco per Cassata che sul secondo palo non sbaglia.

sabato 29 febbraio 2020

UFFICIALE: Serie A, rinviate al 13 maggio le gare a porte chiuse

Si giocherà solo su cinque campi: Roma, Napoli, Cagliari, Lecce e Genova (Samp-Hellas)

La Lega di Serie A ha reso noto che le cinque gare della 26ª giornata inizialmente a porte chiuse (Milan-Genoa, Udinese-Fiorentina, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter) sono state rinviate al 13 maggio, ossia alla vigilia della penultima giornata. La finale di Coppa Italia è programmata a mercoledì 20 maggio.

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domenica 23 febbraio 2020

Tris Lazio in casa Genoa. E Inzaghi resta in scia Juve

3-2 a Marassi


I biancocelesti restano a -1 dalla capolista grazie alle reti di Marusic, Immobile e Cataldi. Per i rossoblù a segno Cassata e Criscito su rigore


Applausi per tutti. La Lazio certifica il suo secondo posto con un successo da brividi (2-3 il finale) che nulla toglie alla grande prova di un Genoa in partita sino alla fine. Finisce nel modo più bello, con rossoblù e biancocelesti sotto gli applausi dei loro tifosi. Non si ferma neppure a Genova la corsa-scudetto della squadra di Simone Inzaghi, che grazie al successo sul campo di un Grifone coraggioso e sfortunato rimane a meno uno dalla Juventus capolista, celebra il ventesimo risultato utile consecutivo e festeggia la rete numero 27 di Immobile.

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Promossi&Bocciati: Cassata al top, bene Criscito e Behrami


Genoa-Lazio 2-3: gol e highlights.

venerdì 21 febbraio 2020

Falque: «Nicola ci carica, la Lazio è forte ma nel nostro stadio non è facile per nessuno»

L'attaccante spagnolo è tornato in rossoblù ed è pronto al debutto: «Ora sto bene, col Grifone sono esploso e ora voglio dare io una mano per la salvezza»

Genova - Ci sono un Falque voglioso di riaprire le ali, un Grifone pronto a sfoderare gli artigli e una temibile Aquila in arrivo a Marassi. E allora, per restare in tema, eccoli qui Iago e il Genoa di nuovo insieme, per tornare a volare. «È quello per cui sono venuto di nuovo qui». Risalire verso l’alto, direzione salvezza, dopo una prima fase di stagione dura per entrambi. Arrivato in prestito dal Toro, Falque aspetta il debutto-bis. «Vedo come ci alleniamo, la mentalità che ci ha dato il mister. Ora sto bene, ma ne usciremo tutti insieme. E per la Lazio non sarà facile batterci, al Ferraris è dura per tutti».

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lunedì 17 febbraio 2020

Genoa, Behrami lo stoico: caviglia gonfia, ma... corre più di tutti

Il mediano colpito duro da Schouten (espulso) ma anche a Bologna è stato fondamentale

Genova - Nella hit-parade di whatsapp e dei social, nel weekend dei tifosi del Grifone, subito dopo i video dell’esaltante gol di Sanabria c’è il fermo-immagine del duro intervento di Schouten su Behrami. Una foto che mette a tacere tutte le iniziali recriminazioni bolognesi, dove si vede nettamente il piede a martello dell’olandese che piega la caviglia del centrocampista svizzero con un tackle molto pericoloso. In pratica la stessa scena rivista al Var dall’arbitro Massa, che dopo aver sanzionato a caldo il fallo con l’ammonizione ha giustamente cambiato la sua decisione iniziale estraendo il cartellino rosso.

Accostato anche al Genoa la scorsa estate, Schouten nella sfida di sabato al Dall’Ara aveva già messo fuori causa Pandev, costretto a uscire al 13’ per una forte contusione rimediata in un contrasto col centrocampista “orange”. Più irruento che cattivo (sabato poi si è anche scusato con Valon) Schouten, dopo il vantaggio siglato da Soumaoro, ha rischiato di far terminare anche la partita di Behrami. Ma l’elvetico, al rientro dopo la squalifica, è riuscito a stringere i denti, restando in campo fino alla fine nella vittoria del Grifo. Anzi, nonostante la caviglia gonfia e dolorante, è stato il genoano che ha macinato più chilometri: 11,765. Maratoneta rossoblù davanti a un monumentale Sturaro (11,685) e a un sorprendente Sanabria (10,874).
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Bologna-Genoa 0-3: video, gol e highlights della partita di Serie A


sabato 15 febbraio 2020

Colpaccio Genoa con super Sanabria: il Bologna in 9 si ferma, niente zona-Europa

Prima vittoria esterna per i liguri, con i gol di Soumaoro, del paraguaiano dopo una corsa di 70 metri e di Criscito su rigore. Ma Mihajlovic paga il rosso a Schouten (con la Var). Espulso anche Denswil


Il Genoa torna a vincere in trasferta dopo oltre un anno e continua a sperare nella salvezza, mantenendo i tre punti dal Lecce e continuando la serie positiva: due vittorie e due pareggi. Lo fa nella partita che sembrava proibitiva, contro una delle squadre più in forma del momento. Ma il Bologna è la brutta copia di se stesso: interrompe la serie di tre vittorie di fila e deve ridimensionare le sue ambizioni europee.

GENOA SOLIDO
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Bologna fin dall’inizio troppo lento, macchinoso, quasi impaurito da una classifica così importante. Il Genoa è l’opposto: lo aspetta, ragiona, poi gioca in scioltezza. Senza fretta. In difesa non si cerca rischi: Criscito va a raddoppiare con Masiello sul temutissimo Orsolini.
Lo stesso fa Ankersen a destra con Biraghi su Barrow, recuperato come Orsolini dall’infortunio ma non al massimo della condizione. E quindi non sorprende che sia il Genoa a fare la partita.

venerdì 14 febbraio 2020

Ichazo, l’anti-CR7 ama Chilavert e parare i rigori

Il portiere uruguayano è arrivato ieri a Genova. Celebre il suo scontro con Ronaldo nel 2018 

Centro sportivo rinnovato e portiere nuovo. Ieri al Signorini, è arrivato Salvador Ichazo, estremo difensore uruguaiano classe 1992, ex Torino e Bari. Sbarcato al Colombo intorno alle 13, Ichazo ha svolto le visite mediche al Baluardo nel primo pomeriggio e poi si è diretto a Villa Rostan per la firma del contratto con il Genoa fino a fine stagione con opzione per il torneo successivo. Ichazo era senza contratto dalla scorsa estate, quando aveva chiuso l’esperienza col club granata: in rossoblù andrà a sostituire il brasiliano Jandrei che rientra in patria, all’Atletico Paranaense, in prestito fino a dicembre 2020.
Alto 188 cm, Ichazo è cresciuto nel vivaio del Danubio con cui, dopo aver giocato nelle varie selezioni under della Celeste, era salito alla ribalta nel 2014 quando aveva deciso la finale scudetto contro il Montevideo Wanderers, parando ben 4 rigori su 6. Acquistato dal Torino nel 2015 (con le parentesi in prestito al Bari e allo stesso Danubio), in granata Ichazo è sceso in campo solo 11 volte. L’episodio clou della sua avventura granata, è avvenuto nel dicembre 2018, in un derby della Mole deciso da un penalty di Ronaldo. Quella sera Ichazo, da buon pararigori, per poco non parò il tiro di CR7 (sarebbe stato il primo in Italia, poi ci riuscì Sorrentino un mese dopo). Nonostante il suo tocco, la sfera entrò lo stesso, con Ronaldo che quasi indispettito, andò a colpire Ichazo con una “pettata” subito dopo il gol, beccandosi un giallo.
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domenica 9 febbraio 2020

Genoa, gioia coi cerotti: tra gli infortuni entra Pandev e batte il Cagliari

In una partita caratterizzata da quattro k.o., decisivo l’ingresso del macedone. Nel recupero traversa di Nainggolan e Joao Pedro si divora il pari: i sardi non vincono dal 2 dicembre


Alla fine la decide lui, Goran Pandev, nuovo capocannoniere del Genoa, che contro un Cagliari acciaccato e sfortunato – due infortuni nei primi 24 minuti, ma in partita sino alla fine – entra al 39’ del primo tempo al posto di Ghiglione (problema muscolare) e impiega pochissimo per firmare il suo sesto centro in campionato. La squadra di Nicola porta a casa tre punti pesantissimi sulla via di una salvezza comunque sempre complicata. Il macedone beffa Cragno con un tiro-cross dalla destra su assist di Sturaro al 43’ del primo tempo, in una sfida sino a quel momento poverissima di emozioni. Sui padroni di casa pesava evidentemente l’obbligo di fare risultato pieno dopo i due pareggi di Firenze e Bergamo, aggiungendo ulteriore tensione contro un avversario più che mai intenzionato a ritrovare un successo che manca invece adesso da nove turni in campionato. Gara bloccata, con Nainggolan e compagni attenti in difesa e pronti a colpire dalla distanza (attento Perin al 10’ su Joao Pedro).

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domenica 2 febbraio 2020

Assedio Atalanta, ma il Genoa resiste: a Bergamo finisce 2-2

Gol di Toloi, Ilicic, Criscito e Sanabria. Espulso Behrami nel finale. Nerazzurri quarti con la Roma, Nicola a quota 16


L'esultanza dei giocatori del Genoa

L’Atalanta inciampa ancora in casa, il suo teorico fortino: dopo la sconfitta con la Spal, un 2-2 con un’altra ultima in classifica, il Genoa, che vanifica il possibile sorpasso alla Roma (solo agganciata) in chiave Champions League. Ma la squadra di Nicola ha meritato questo punto, fondamentale per la classifica, ma soprattutto per l’aspetto psicologico, in chiave salvezza: partita molto paziente, ordinata, sorattutto coraggiosa fino alla fine, anche quando la squadra è rimasta in dieci (37’) per espulsione (doppio giallo) di Behrami. Una prova che ha dato ragione alle scelte del suo tecnico ed è stata "protetta" fino all’ultimo dalle parate di Perin, il migliore dei suoi assieme ai due attaccanti.