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Thiago Motta, esordio da favola: batte il Brescia con i tre subentrati

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Dopo il gran gol di Tonali nel primo tempo, i rossoblù, trasformati, rimontano con Agudelo, Kouamé e Pandev Esordio da favola per Thiago Motta che non solo vince e conquista i tre punti, ma lo fa mandando a segno i tre giocatori subentrati nel secondo tempo. Dopo un avvio positivo del Genoa che pressa alto e gestisce il possesso, il Brescia cresce e inizia a spaventare i rossoblù. In un primo tempo che fatica a decollare, la prima occasione è quella che Ayé si ritrova sui piedi: il francese non sfrutta l'errore difensivo dei padroni di casa e all'altezza del dischetto svirgola il pallone e calcia a lato. La fiammata che sblocca il risultato arriva al 34': il giovanissimo Tonali (classe 2000) trasforma un calcio di punizione nei pressi della linea laterale in un gol capolavoro, il primo in Serie A, che porta in vantaggio il Brescia. Sotto di un gol, i rossoblù faticano a reagire, ma poco prima dell'intervallo arriva l'occasione anche per gli uomini di Thiago M

Dario Canovi: «Il punto di forza di Thiago Motta? Sa adattare il gioco ai giocatori che ha»

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L'ex agente dell'italo brasiliano ai microfoni di Tmw: «Sono sempre stato convinto che sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro» «Sono sempre stato convinto che Thiago sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro». Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l’avvocato Dario Canovi, ex agente dell’italo brasiliano, è convinto di una buona riuscita sulla panchina del Genoa. «Di Preziosi si possono dire tante cose – prosegue Canovi – ma gli va riconosciuto di avere un grande intuito. Nel calcio ha spesso trovato soluzioni non consuetudinarie e che si sono rivelate azzeccate. Chi lo ha voluto è stato lui». Canovi aggiunge: «Per capire il calcio che ha in testa, basta andare a vedere la squadra del PSG che l’anno scorso ha partecipato alla Youth League. E’ un calcio efficace e divertente. Peraltro con una formazione con ragazzi di 2-3 in meno rispetto a quelli delle altre squadre (il girone era quello con Napoli, Liverpool e Partizan Belgrado). E’ arrivato primo a par

Parma scopre Cornelius: tripletta al Genoa! Ora Andreazzoli è sempre più a rischio

Il danese entra per l’infortunato Inglese a segna 3 gol. Gol anche per Kucka, Pinamonti e Kulusevski Bastano otto minuti al Parma per annientare il Genoa. Tra il 38’ e il 46’ del primo tempo la squadra di D’Aversa infierisce su avversari totalmente incapaci di difendere. Ma anche per quanto riguarda la produzione offensiva e la voglia di combattere e correre il Genoa mostra enormi limiti e adesso naturalmente si torna a parlare della situazione di Andreazzoli. Il tecnico, confermato da Preziosi durante la sosta, sarà nuovamente valutato dalla società che ora si trova all’ultimo posto in classifica assieme alla Sampdoria. Il 5-1 finale è un punteggio che dice tutto: l’ottima giornata del Parma, trascinata da un protagonista inatteso (Cornelius, che ha sostituito Inglese al 12’ e ha realizzato una tripletta), e la debolezza di un Genoa passivo e impaurito per tutta la gara. Continua qui Andreazzoli è indifendibile: Genoa ko 5-1 a Parma

Primavera, non basta un super Schirò: prima sconfitta Inter, il Genoa rimonta e vince 4-3

Bianchi trascina il Grifone, nerazzurri travolti nel finale di partita Si ferma a 6 la striscia di vittorie consecutive dell’Inter Primavera: i nerazzurri perdono 4-3 contro il Genoa e subiscono la prima sconfitta stagionale. La formazione di Armando Madonna crolla nel finale di partita, dopo essere stata in vantaggio di due reti a meno di mezz’ora dal fischio finale: pesano le assenze dei vari Esposito, Agoume, Pirola, oltre a Oristanio, Vergani e con un Persyn ancora a mezzo servizio. Nonostante le numerose defezioni, l’Inter parte forte e passa in vantaggio a metà del primo tempo con un preciso destro di Schirò. Il Genoa reagisce, ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Pozzer. L’episodio che riporta in parità il match arriva nel finale della prima frazione: Kinkoue stende Moro, per l’arbitro è calcio di rigore. Pozzer tocca ma non basta, Bianchi può esultare.  Continua qui

Reina dall'inferno al paradiso: il Milan soffre, rimonta e torna a vincere

Rossoblù avanti con Schone grazie alla papera del portiere spagnolo. Theo e Kessie - su rigore - ribaltano nella ripresa. Nel finale altro errore di Pepe che però si riscatta e para il tiro dal dischetto del danese Succede l'impossibile, ma alla fine la festa è rossonera. Il Genoa precipita nel dramma, mentre il Milan (e Giampaolo) si rianimano, ritrovando il successo dopo tre sconfitte consecutive. Reina da colpevole per il gol dell'uno a zero genoano a eroe per il rigore parato a Schone nel recupero della ripresa. L'1-2 finale del Ferraris racconta di un Grifone che s'illude del riscatto per il breve spazio di una dozzina di minuti, quanto passa fra il gol di Schone su punizione a fine primo tempo (paperissima di Reina, che aveva sostituito Donnarumma k.o. nel riscaldamento) e la rete di Theo Hernandez che in avvio di ripresa restituisce ai rossoneri la fiducia perduta, prima del gol decisivo di Kessié su rigore (mani di Biraschi, poi espulso, rilevato dalla Var)

"Vengo a giocare per il Genoa", il video messaggio di Ibrahimovic all'amico rossoblù

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GENOVA -    Ciao Ricki, sei pronto? Vengo a giocare per il Genoa. Finalmente vinciamo lo scudetto eh" . E' questo il messaggio che Zlatan Ibrahimovic scherzando manda a un suo amico genoano. Nel video si vede l'ex bomber della nazionale svedese ora ai Los Angelas Galaxy che annuncia il suo approdo in rossoblù. Il tono di Ibra è scherzoso, ma sarà così davvero o c'è anche qualcosa di vero? Fonte

Genoa k.o. Poker Lazio con Milinkovic, Radu, Caicedo e Immobile

La squadra di Inzaghi reagisce alla sconfitta con l’Inter dominando i rossoblu. Annullato un gol a Luis Alberto Simone Inzaghi aveva chiesto principalmente i tre punti, ma Lazio risponde anche con una prova bella e convincente impacchettando quattro gol per vincere contro il Genoa. I primi sigilli stagionali di Milinkovic, Radu e Caicedo rendono in discesa la gara, liberando la Lazio dalle incertezze delle sconfitte recenti, compresa quella di mercoledì contro l’Inter. Poi, il gol di Immobile archivia il risultato. Appena un punto conquistato nelle ultime giornate dal Genoa, che fatica a reggere l’urto dell’attacco laziale e soprattutto non riesce a dare continuità alla manovra. Continua qui Promossi&Bocciati: si salva Radu, Schöne entra tardi, disastro Radovanovic e Kouamé Genoa, Andreazzoli ha le ore contate. Preziosi attratto dall’idea Gattuso

Genoa e Bologna fermati dai legni: ma che spreco Sansone!

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Nel primo tempo Schone colpisce l'incrocio dei pali su punizione. Nella ripresa l'occasione più clamorosa: il giocatore di Mihajlovic centra la traversa con un cucchiaio su calcio di rigore Bisognava rimediare a tutti i costi, dopo avere mandato giù un boccone indigesto per due, e invece… Da una parte c’era il doppio k.o. del Genoa contro Atalanta e Cagliari, dall’altra per il Bologna – senza Danilo e Dijks - l’amarezza da smaltire per la sconfitta in extremis con la Roma. Finisce con un pari colmo di rimpianti soprattutto per gli ospiti, che poco dopo la mezz'ora della ripresa sbagliano un rigore con Sansone (pallone sulla traversa, con Radu battuto) dopo un fallo in area di Schone su Soriano Continua qui Genoa-Bologna, promossi e bocciati: super Romero e Criscito, stecca l’attacco

È festa Cagliari: 3-1 al Genoa e seconda vittoria di fila

Fino a sette minuti dalla fine decide l’ex Simeone. Poi dopo il pareggio di Kouame si scatenano i padroni di casa, con l’autogol di Zapata e il tris di Joao Pedro Seconda vittoria consecutiva per il Cagliari, che nell’anticipo del venerdì apre la quarta giornata di Serie A battendo 3-1 il Genoa, alla seconda sconfitta di fila dopo quella casalinga con l’Atalanta. Padroni di casa in vantaggio a inizio secondo tempo con la rete dell’ex di Simeone. All’83’ i liguri pareggiano con un diagonale di Kouame, ma dopo solo un minuto l’autogol di Zapata su cross di Nandez riporta avanti i sardi, che all’87’ chiudono i giochi col 3-1 di Joao Pedro. Continua qui

Siluro di Zapata, gioia last minute della Dea: raggiunta al 91', passa 2-1 in casa del Genoa

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Finisce col colpo di scena: l'attaccante nerazzurro decide nel recupero dopo il pari di Criscito su rigore allo scadere del tempo regolamentare. Il vantaggio bergamasco era arrivato al 64' su penalty con Muriel Una botta da fuori area di Duvan Zapata decide al quinto minuto di recupero l'anticipo dell'ora di pranzo tra Genoa e Atalanta. La squadra di Andreazzoli perde l'imbattibilità, mentre la Dea, attesa mercoledì all'esordio in Champions League a Zagabria, conquista la seconda vittoria su due trasferte di campionato. Continua qui Genoa, Andreazzoli: “Tanta amarezza, gara risolta da una giocata individuale” Promossi&Bocciati: capitan Criscito con una marcia in più, bene Ankersen. Schöne soffre il caldo

Genoa, parla Goldaniga: «Sono Goldrake, e fermo i nemici»

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«Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore, arrivato in prestito dal Sassuolo Genova - Maglia rossoblù numero 5,  Edoardo Goldaniga  si aggira nel Genoa Museum e respira aria di casa, tra prestigiosi cimeli e la foto di nonno Giacinto, ala sinistra del Grifone nel 1952/53. Fotogrammi del romantico video di presentazione con cui il neo-acquisto  è stato accolto dal club : 67 anni dopo, la storia si ripete. «Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore classe ’93, arrivato al fotofinish in prestito dal Sassuolo e voglioso di far capire ai nuovi tifosi perché il suo soprannome è Goldrake. « Me l’hanno dato i supporter del Pisa , lì avevo fatto molto bene». Centrale possente, alto uno e 93, origini milanesi: Goldaniga, come il celebre robot protagonista nei manga giapponesi e in un cartone arrivato in Italia a fine anni ’70, è pronto a combattere

VIDEO, 126 Auguri al Grande Genoa: la Stella negata

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In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu "scippato" il decimo scudetto al Grifone E siamo arrivati all’ultimo video di questa notte, dedicata al 126° compleanno del Grande Genoa. In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu “scippato” il decimo scudetto al Grifone. Un auspicio per un possibile riconoscimento futuro: grazie per averci seguito, buon compleanno in rossoblù a tutti. Continua qui (video) Genoa, la festa in piazza De Ferrari per i 126 anni

Genoa, compleanno amaro contro l’Entella: finisce 3-2 per i chiavaresi

Favilli porta avanti il Grifone per due volte, poi il ko. Guarda gli highlights Nemmeno il traffico in tilt ferma l’entusiasmo dei tifosi del Genoa  che si riversano in buon numero a Chiavari per la sfida contro la Virtus Entella. Mancano 9 titolari in giro per il mondo per le rispettive nazionali ma non manca la voglia di festeggiare il 126° compleanno del Grifone. Pronti, via e il Genoa passa in vantaggio con Favilli, poi però l’Entella trova il meritato pareggio con una botta da fuori di Manuel De Luca, che approfitta di una mezza indecisione di Goldaniga e Jandrei. Il raddoppio, pochi minuti dopo, porta ancora la firma di Favilli che svetta tutto solo nel cuore dell’area di rigore avversaria per il 2-1 che manda tutti negli spogliatoi. Continua qui (video)

Goldaniga, le orme del nonno: «Il Grifo per noi è la famiglia»

Genova -  Edoardo Goldaniga  aveva il Genoa nel destino. Suo nonno Giacinto giocò tre partite con la maglia rossoblù nella stagione 1952/53 culminata con la promozione in A. Il Genoa lo prese dall’Atalanta che a sua volta lo aveva pescato dal Fanfulla dove era stato protagonista di un ottimo campionato in serie B: 21 gol. Se Giacinto (originario di Castiglione d’Adda) era un attaccante, anzi un’ala sinistra, suo nipote Edoardo invece è un difensore col vizio del gol: 1 col Pisa, 3 col Perugia, 4 col Palermo, 1 con Sassuolo e Frosinone. E un gol lo segnò anche al Genoa tre anni fa quando vestiva la maglia rosanero. Continua qui

Il Genoa torna a vincere: 2-1 alla Fiorentina grazie a Zapata e Kouame

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Ottima gestione della gara per la squadra di Andreazzoli. A Montella non basta il rigore nel finale trasformato da Pulgar. Nel finale palo di Chiesa È il Genoa a ritrovare la vittoria in campionato dopo 11 partite in una gara ad alto ritmo contro la Fiorentina a Marassi chiusa 2-1. Avanti 2-0 grazie alle reti di Zapata e Kouame (all’11’ e al 65’), rischia dopo il rigore trasformato da Pulgar (al 76’), ma riesce comunque a gestire il risultato. I viola devono invece rimandare ancora l’appuntamento con i tre punti, che mancano dal 17 febbraio scorso (4-1 alla Spal). Continua qui Promossi&Bocciati: metti un Kouamé e un Zapata nel motore e il Genoa vola Sintesi della partita Fiorentina, Montella: «Il Genoa ha meritato la vittoria»

Roma, tre squilli, ma il Genoa risponde sempre: Fonseca non va oltre il 3-3

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Tanti gol all'Olimpico con gli ospiti dell'ex Andreazzoli che rispondono ai gol di Under, Dzeko e Kolarov con Pinamonti, Criscito e Kouamé È la Roma di Fonseca, scintillante a tratti, terribilmente goffa in altri. Mancano gli equilibri, mancano soprattutto i difensori centrali. E Petrachi farà bene a correre ai ripari non con uno, ma anche con due pedine in quella zona del campo. Altrimenti la Roma sembra destinata a soffrire a lungo, perché Fazio e Jesus hanno mostrato tutti i loro limiti (e anche Mancini quando è entrato non è andato poi meglio). Un gol e un assist di Dzeko non bastano dunque, nonostante un primo tempo in cui i giallorossi hanno costruito tanto ma hanno pagato le solite amnesie di Juan Jesus. Dall'altra parte, invece, Andreazzoli ha costruito un Genoa sfacciato e che vuole giocare, bravo a recuperare il risultato in ben tre circostanze. Il che, oltre che il gioco, testimonia anche buona personalità. Alla fine finisce 3-3 e se nella Roma si sono messi

Dentro lo spogliatoio del Genoa: «Buona la prima»

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Il Grifone supera l'Imolese in Coppa Italia Nessun problema per il Genoa di Andreazzoli che alla prima partita ufficiale cala il poker.  4-1 all’Imolese  nel terzo turno di Coppa Italia. Il match è andato in scena allo stadio Comunale di Chiavari, esaurito dai tifosi rossoblù che hanno raggiunto l’impianto con ogni mezzo di trasporto. In gol Criscito su rigore, poi Saponara, Ghiglione e perla di Schöne su punizione.  Continua qui Promossi e Bocciati: Schöne illumina, bene la difesa del Genoa

Entusiasmo come non si vedeva da anni: tifosi in delirio per Schöne

Un entusiasmo come non si vedeva da anni per l'arrivo del centrocampista danese dell'Ajax Lasse Schöne. All'aeroporto Cristoforo Colombo oltre duecento i tifosi del Genoa che hanno letteralmente travolto il giocatore, apparso sorpreso ma felicissimo dell'accoglienza. "Sono molto contento di essere qua - ha detto -. L'accoglienza è fantastica e queste persone sono incredibili. Non mi aspettavo una accoglienza così: è fantastico, sono veramente felice". Fonte

Tuttosport: Barreca brilla, Pinamonti segna. Il Genoa vola

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Oggi visite mediche per Saponara, poi Schöne e Agudelo Antonio Barreca (foto di Genoa CFC Tanopress) L’edizione odierna di Tuttosport analizza la gara del Genoa contro il Bordeaux, un 3-2 favorevoli agli uomini di Andreazzoli. Su tutti ha brillato Antonio Barreca, inarrestabile sulla fascia sinistra, autore dell’assist a Hiljemark valso il gol vittoria. Bene anche Andrea Pinamonti, in gol e con un’altra occasione sprecata. Fonte Niente Champions per Schöne, domani si sottoporrà alle visite mediche col Genoa

Genoa-Lione 4-3, rimonta nel secondo tempo e sorpasso con Kouame

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Buona prestazione di Pinamonti che ha dialogato bene in attacco con Kouame Vittoria di prestigio per il Genoa di Aurelio Andreazzoli che batte il Lione 4-3 dopo una super rimonta nella ripresa. A Gueugnon il primo tempo finisce in parità dopo le reti di Thiago Mendes al 10' per i francesi e il pareggio di Criscito su rigore al 14'. Non segna ma ancora una volta buona prestazione di Pinamonti che ha dialogato bene in attacco con Kouame. Nella ripresa girandola di cambi e i francesi che mettono il turno con Yanga Mbiwa al 6' e il tris di Fofana al 16'. La partita sembra chiusa ma al 21' dalla breve distanza Ghiglione riapre i giochi. E al 26' c'è l'aggancio grazie all'inserimento vincente di Hiljemark. E poi il sorpasso al 43' con Kouame che segna dopo uno splendido assist di Schafer e il Genoa si gode un successo meritato.  Continua qui