lunedì 29 maggio 2017
domenica 21 maggio 2017
Genoa salvo: 2-1 al Torino, a segno Rigoni e Simeone
I rossoblù hanno la certezza matematica: giocheranno in A anche la prossima stagione. La squadra di Juric segna un gol per tempo. Il gol di Ljajic nel finale non rovina la festa
L'esultanza del Genoa dopo il vantaggio firmato Luca RIgoni. Lapresse |
Si salva il Genoa, che batte un Torino scialbo e arrendevole, grazie ai gol di Rigoni e Simeone e, trascinato da uno stadio caldissimo, conquista così la salvezza matematica con una giornata di anticipo. Il Genoa è teso, nervoso, preoccupato, gioca con frenesia e poca precisione, ma è molto più determinato del Torino. Il primo tempo, così, e un monologo. I rossoblù guidati dalla personalità di Veloso creano due occasioni, con lo stesso Veloso su punizione e con un’incursione di Simeone, lanciato da Lazovic. Hart, però, para agevolmente. Il portiere del Torino viene invece sorpreso al 32’: punizione tesa da destra del solito Veloso e Rigoni anticipa tutti sul primo palo e porta in vantaggio il Genoa. La reazione del Torino, che in avvio ha perso anche Baselli per infortunio, è praticamente inesistente. Sono i rossoblù, invece, ha chiudere il conto, al 9’, con Simeone, che deposita in rete una palla comodissima, sfuggita ad Hart su cross di Lazovic a conclusione di un’azione innescata da Palladino. Solo nei minuti finali il Torino, passato al 4-2-4 da un segno di vita, con la punizione di Ljajic, deviata dalla barriera, che batte Lamanna. E solo un sussulto, però, perché i rossoblu gestiscono con calma il finale di partita.
Fonte
Promossi&Bocciati: Ivan Juric su tutto e tutti. La salvezza è tutta sua. Rigoni e Simeone stendono il Toro
Rigoni: “Il gol lo hanno segnato i tifosi”
sabato 20 maggio 2017
Izzo, parzialmente accolto il ricorso: ridotta la squalifica
Genova - È stato parzialmente accolto il ricorso di Armando Izzo,
il giocatore del Genoa accusato di due omesse denunce su presunte
“combine” con riferimento a match dell’Avellino (per cui era allora
tesserato) risalenti alla primavera del 2014: il calciatore è stato squalificato per 6 mesi e condannato o pagare un’ammenda di 30mila euro.
In primo grado, Izzo era stato condannato a 18 mesi di inibizione (contro i 6 anni chiesti dall’accusa) e a pagare 50mila euro.
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In primo grado, Izzo era stato condannato a 18 mesi di inibizione (contro i 6 anni chiesti dall’accusa) e a pagare 50mila euro.
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domenica 14 maggio 2017
Palermo-Genoa 1-0
L'autogol di Lamanna inguaia la squadra di Juric, a +2 dal Crotone.
Il Genoa va k.o. con il Palermo, già retrocesso, e torna a sentire il fiato sul collo del Crotone, salito a -2. Alla squadra di Juric servono tre punti nelle ultime due giornate di campionato per raggiungere la salvezza matematica. Ma il calendario non è semplicissimo: Torino a Marassi e poi Roma all'Olimpico.
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Promossi&Bocciati: scempio Genoa a Palermo
domenica 7 maggio 2017
Genoa-Inter 1-0, Pandev segna, Lamanna para un rigore a Candreva
Kondogbia espulso nel finale, Icardi sostituito dopo il gol rossoblù: continua la crisi nerazzurra. Genoa più vicino alla salvezza
Il gol di Goran Pandev. Ansa |
E' finita l'Inter e sono finiti gli
aggettivi. Per educazione, limitiamoci ad un imbarazzante nel commentare
la (non) prestazione di Marassi, dove un Genoa con poca cifra tecnica
ma con l'orgoglio che manca ai nerazzurri vince 1-0 con un gol di Pandev
e allontana il rischio retrocessione. Nel finale Candreva sbaglia un
rigore e Kondogbia si fa cacciare. Inter non pervenuta, molle e
scollata. Ed è addio a quel sesto posto cui gli interisti confermano di
non aver mai ambito.
CAOS CALMO —
Juric lancia i '94 Beghetto e Biraschi in un 3-4-1-2 in cui Rigoni e
Palladino stanno larghi alle spalle di Simeone. Pioli invece non rischia
Gabigol, ma manda comunque in panchina sia Banega sia Joao Mario.
Dietro a Icardi c'è Eder. Emergenza in difesa, al fianco di Medel gioca
Andreolli, alla prima da titolare in campionato dopo due anni. Una gara
già tesa di suo per il momento drammatico delle due squadre si infiamma
già al 5'. Il cerino sulla benzina lo lancia il sestetto arbitrale
guidato da Damato. Doppio l'errore sul lancio di Lazovic, visto che
Simeone scatta in sospetto fuorigioco e viene steso in area da Medel.
Non viene sanzionato nulla, Juric e Marassi esplodono. Con la beffa di
perdere il Cholito, che nell'occasione si fa male alla caviglia e
malgrado non voglia arrendersi dopo poco deve lasciare il posto all'ex
Pandev. Si va a fiammate, tra errori marchiani e scivolate (Icardi non
sta in piedi per tutto il primo tempo). Il Genoa ci mette più grinta ma
si perde sulla trequarti, l'Inter ultima versione è al solito compassata
e rimane di fatto spezzata in due, con D'Ambrosio che spinge meno del
solito, Gagliardini e Kondogbia che non riescono quasi mai a cucire i
reparti. In questa pochezza ci si affida ai tiri da fuori, ma Kondogbia
sfiora il palo, Eder chiama al volo Lamanna che poi si esalta sul destro
deviato di D'Ambrosio. Beghetto (che sostituisce lo squalificato
Laxalt) è quasi sempre sulla linea dei difensori. Candreva non sfonda e
Perisic dall'altra parte trova un solo vero lampo, ma al 41' sul suo
cross dal fondo Eder non ci arriva e Candreva ci va molle e buca un
facile tap-in.
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Promossi&Bocciati: Genoa da brividi, SuperPandev, MaxiLamanna. Rossoblù alla Juric
Juric in sala stampa: “Lamanna è un grande portiere”
domenica 30 aprile 2017
Genoa-Chievo 1-2: Pandev non basta. Birsa regala i 3 punti a Maran
La squadra di Maran beffa i rossoblù e torna alla vittoria dopo aver perso le ultime 5 partite. Per Juric l'incubo retrocessione è sempre vivo
Vince il Chievo, che interrompe così la sua lunga serie negativa e prolunga, invece, l'inferno rossoblu, ribaltando una sfida che pareva avviata ormai nelle mani del Genoa e che, dopo un doppio stop imposto dalle intemperanze dei tifosi genoani, si è improvvisamente trasformata. Il Genoa è teso, il Chievo un po’ sperimentale, con Maran che concede spazio ai giovani Bastien e Depaoli, quest’ultimo piazzato sul lato destro della difesa, dove viene puntato da Palladino e raddoppiato da Laxalt. Da quella parte il Genoa sfonda e crea pericoli, anche se fatica a concretizzare. La prima vera occasione così nasce da un errore di Cesar, che controlla male in area al 35’, poi viene affrontato da Pandev. La palla passa, l’attaccante rossoblù no, anche se non appare chiaro il fallo di Cesar. Per Pairetto è rigore (dubbio), ma Simeone calcia a lato dal dischetto. Il vantaggio è solo rimandato, perché al 43’ il duo Palladino-Laxalt sfonda ancora a sinistra, ma stavolta il cross dell’uruguaiano trova in Pandev il finalizzatore micidiale. Palla all’incrocio e 1 a 0.
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Juric: “Non mi spiego un calo così nella ripresa”
Promossi&Bocciati: il Genoa cade come corpo morto cade. Si salvano solo Pandev e Laxalt
lunedì 24 aprile 2017
Genoa, Juric: «È stata la squadra a chiedermi di ritornare»
Torino - «Preoccupato per una classifica da ansia fortissima», Juric archivia la batosta dello Juventus Stadium
, chiama al redde rationem di domenica contro il Chievo e conferma la dinamica del suo ritorno sulla panchina del Genoa.
«La squadra soffriva e i giocatori hanno chiesto la mia disponibilità a tornare. Io l’ho data - racconta con la sua proverbiale sincerità - e poi è successo. Non subito (ossia dopo la manita dell’Atalanta, ndr), ma dopo (l’Udinese, ndr). Così ci siamo ritrovati e con questi ragazzi cerco di fare il mio lavoro al massimo. Se i giocatori hanno chiesto al presidente di farmi tornare significa che si era creato un bel rapporto in campo e nello spogliatoio. Restano rapporti complessi con la società. Restano strascichi e con qualcuno, dentro la società, si è rotto qualcosa: ma ora conta solo la salvezza. Non mi interessa niente altro».
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«La squadra soffriva e i giocatori hanno chiesto la mia disponibilità a tornare. Io l’ho data - racconta con la sua proverbiale sincerità - e poi è successo. Non subito (ossia dopo la manita dell’Atalanta, ndr), ma dopo (l’Udinese, ndr). Così ci siamo ritrovati e con questi ragazzi cerco di fare il mio lavoro al massimo. Se i giocatori hanno chiesto al presidente di farmi tornare significa che si era creato un bel rapporto in campo e nello spogliatoio. Restano rapporti complessi con la società. Restano strascichi e con qualcuno, dentro la società, si è rotto qualcosa: ma ora conta solo la salvezza. Non mi interessa niente altro».
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Promossi&Bocciati: il Genoa si arrende alla Juventus
sabato 15 aprile 2017
Genoa-Lazio 2-2: segnano Simeone, Biglia, Pandev e Luis Alberto
I biancocelesti rimangono al quarto posto in classifica. I rossoblù spezzano la striscia di 4 sconfitte consecutive. Da segnalare le espulsioni di Inzaghi e Juric
Gol, emozioni, partita in bilico fino all'ultimo dei sette minuti di recupero. E contestazioni per rigori dati e soprattutto non concessi. Con i due allenatori che finiscono negli spogliatoi molto prima del 90'. Partita bella e combattuta che tanto Genoa quanto Lazio avrebbero potuto vincere e non meritavano di perdere. Verdetto giusto così, dunque, con buona pace di quanti ritengono che il campionato italiano offra sempre spettacoli privi di emozioni. Il Genoa può esultare, perché pur vedendo sfumare un successo che al 90' sembrava fatto, interrompe la serie di 4 sconfitte consecutive e soprattutto fornisce una prestazione tutto cuore che la riconcilia con il suo pubblico. La Lazio sperava di allungare in classifica, ma per come si erano messe le cose può ritenersi soddisfatta, anche se resta la forte recriminazione per i due rigori parsi solari e non concessi da Maresca (specie il secondo, a metà ripresa, sull'1-1). Inzaghi comunque conserva il quarto posto in classifica con una giornata in meno da giocare.
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Promossi&Bocciati: pari di fuoco al Ferraris. Pandev rigenerato, Laxalt ritmi alti
giovedì 13 aprile 2017
Secondo l’avvocato Izzo sarà in campo a gennaio
Ha tirato in parte un sospiro di sollievo Izzo, anche se certo la
squalifica di diciotto mesi decisa in primo grado certo non è roba da
poco. Secondo il suo legale, che lo sta assistendo nel processo, De
Rensis, come riporta La Repubblica Genova, si tratta di una “grande
vittoria” visto che la sentenza emessa, dopo la richiesta iniziale di
sei anni, ha decisamente cambiato la prospettiva, essendo passati da
illecito sportivo ad omessa denuncia. L’avvocato si è detto anche molto
ottimista riguardo il secondo grado di giudizio, che si terrà fra una
quarantina di giorni.
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lunedì 10 aprile 2017
Genoa: Mandorlini addio, riecco Juric
Udine - Andrea Mandorlini verso l’esonero dopo l’ennesima figuraccia fatta dal Genoa, questa volta sul campo dell’Udinese
.
Nella tarda serata Preziosi avrebbe scelto di affidare la squadra a Ivan Juric dopo
aver valutato a lungo l’ipotesi Stellini, attuale tecnico della
Primavera del Genoa. Nelle prossime ore è attesa l’ufficializzazione del
cambio.
Le dichiarazioni di Mandorlini dopo la sconfitta con l’Udinese
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
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domenica 9 aprile 2017
Udinese-Genoa 3-0, decidono De Paul (doppietta) e Zapata
Gara senza storia: i primi 45' si chiudono con i friulani già avanti di due gol, a inizio ripresa ancora De Paul realizza dalla bandierina del calcio d'angolo (con pallone sotto le gambe di Rubinho). Mandorlini trema
Niente da fare, il Genoa non si rialza e Mandorlini ha le ore contate. Il suo futuro era legato a un risultato positivo a Udine, è arrivata una brutta sconfitta, la quarta consecutiva e il destino del tecnico, 4 punti in 6 partite, è legato a un filo. Due le ipotesi: il ritorno di Juric e la promozione di Stellini, allenatore della Primavera. Il Genoa tiene solo per venti minuti, i primi, quando prova a spingere con Laxalt e Simeone ha una discreta occasione dopo una palla persa e un recupero di Thereau. Poi, mentre entrano gli ultrà della Nord fuori per protesta contro gli ultimi Daspo, l’Udinese segna con un gran tiro da fuori di destro di De Paul servito da Evangelista e i rossoblù affondano.
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Promossi&Bocciati – Questo non è il Genoa! Squadra a picco
domenica 2 aprile 2017
Serie A, Genoa-Atalanta 0-5: tripletta di Papu Gomez fa felice Gasperini
Dolce ritorno a casa per Gasperini: la sua Atalanta schianta il Genoa con una tripletta di Papu Gomez e i gol di Conti e Caldara. Contestazione contro Preziosi del pubblico del Ferraris
Il Genoa sprofonda con una sconfitta severa e umiliante, mentre Gasperini si gode un ritorno al Ferraris da sogno e un 5 a 0 meritatissimo. Il Genoa fin dai primi minuti ha l’anima divisa: da una parte appare volitivo e motivato, dall’altra risulta timido e sfilacciato. In ogni caso i rossoblù riescono a creare la prima occasione da rete dell’incontro: Pinilla al 7’ tiene vivo il pallone sulla destra e cerca Simeone, l’argentino fa sfilare per Rigoni, che, di destro, manca di poco il bersaglio. Mentre la contestazione a Preziosi pare placarsi, il Genoa perde progressivamente fiducia.
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Promossi&Bocciati: disastro e disarmo. Il Genoa non c’è più
Riepilogo Genoa-Atalanta: cos’è cambiato dalla gestione Juric?
Gasperini, Sky: “L’espulsione di Pinilla ci ha facilitato. Domani gufo l’Inter”
domenica 26 marzo 2017
Pavoletti e Ocampos tornano sul mercato
Genova - A gettare il sasso nello stagno, durante i viaggi aerei che
stanno coinvolgendo le Nazionali straniere, è stato l’entourage di Tomas
Rincon. Ma è da qualche giorno che i tre colpi grossi del mercato di riparazione che ha portato via da Pegli Rincon, Pavoletti e Ocampos stanno tornando in primo piano.
«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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domenica 19 marzo 2017
Milan-Genoa 1-0: Mati Fernandez decide, Montella a 2 punti dall'Inter
Il primo gol del cileno in rossonero vale i tre punti: il Diavolo riparte dopo lo stop con la Juve e non molla la zona Europa
La prima notizia rossonera che arriva da San
Siro è quella di un infortunio: nemmeno un paio di minuti che
Bertolacci, che qui aveva segnato con la maglia del Genoa, va k.o. e poi
lascia la sfida da ex. L’ultima è quella della ritrovata vittoria del
Milan, dopo il tonfo polemico contro la Juve: l’Europa così è di nuovo
più vicina.
Ecco Mati —
Montella rilancia in corsa Locatelli a far linea con il ruvido Kucka e
il giocoliere Mati. Del 73 è anche il primo buon tiro al volo verso la
porta di Lamanna. Confermato Lapadula vice Bacca, Deulofeu e l’altro ex
Ocampos ai lati. Nel Genoa Mandorlini non si fida più degli ultimi
minuti di Ntcham e decide di schierarlo direttamente dall’inizio, come
nel derby. Come un altro ex, Taarabt, al debutto dal 1’ nel vecchio
stadio rossonero. Sul primo affondo rossoblù esce dall’area Donnarumma,
osannato a prescindere e applaudito al 10’ proprio per una parata su
Taarabt. Al 16’ il Milan va vicino al gol e la parola "ex" torna
d’attualità nella versione più classica: De Sciglio appoggia in
profondità per Ocampos che tocca in diagonale a scavalcare il portiere:
se non rimediasse Izzo sulla linea sarebbe stato il classico gol
dell’ex. Da un esterno all’altro, in un giro d’orologio si accende
subito anche Deulofeu: solita azione, quella a velocità super, e
incrocio di poco a lato. Nonostante lo svantaggio iniziale di perdere un
titolare infortunato, è certamente il Milan che fa la partita unendo le
due cose che più piacciono a Montella (e a Berlusconi): il comando del
pallone e una grande quantità di tentativi verso la porta avversaria.
Poco dopo il ventesimo è Mati Fernandez a provarci due volte: su
punizione e su azione, pericoloso ma non incisivo. Mandorlini osserva
abbastanza insoddisfatto visto che l’azione dei suoi si ferma ben prima
dell’area di rigore di Donnarumma. Al 33’ il Milan passa con l’uomo fin
lì più pericoloso e più volte pericoloso: tocco sotto di Mati Fernandez e
beffato Lamanna in uscita per il primo gol da milanista del cileno.
Mati è il titolare che Montella ritrovava dopo mesi di assenza, il
giocatore che in estate aveva più di tutti desiderato (si conoscevano
dagli anni alla Fiorentina) e appena gli ha ritrovato il posto in
squadra lui ha immediatamente ricambiato la cortesia.
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domenica 12 marzo 2017
Genoa-Sampdoria, Top e Flop: Muriel in doppia cifra, Schick illumina, Ntcham decide
Ntcham lanciato titolare commette un errore pesantissimo, Pinilla sbaglia un gol fatto, il mercato rossoblù non garantisce vere alternative a Mandorlini
La gara non è stata uno spettacolo, ma alla fine per la Sampdoria è bellissima. I blucerchiati vincono il secondo derby stagionale sul Genoa, cosa che non succedeva dal 1959-60 (anche se i campionati in cui le due squadre sono in A contemporaneamente sono 22). Ecco i protagonisti della serata.
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Genoa-Sampdoria 0-1, decide ancora Muriel. Blucerchiati 2 derby su 2
Promossi&Bocciati: harakiri Ntcham, Simeone non c’è
Genoa-Sampdoria, derby show, le coreografie
Gasperini: “Il rapporto con Juric si è rovinato”
sabato 11 marzo 2017
Genoa-Samp, notizie e impressioni degli inviati del Secolo XIX sul campo
Il derby Genoa-Sampdoria in diretta con le notizie e le impressioni dai nostri inviati per vivere la partita a Marassi:
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domenica 5 marzo 2017
Empoli-Genoa 0-2, gol di Ntcham e Hiljemark
Mandorlini trova la prima vittoria sulla panchina rossoblù. Martusciello alla quarta sconfitta consecutiva
Incredibile Genoa, incredibile Ntcham. L’eroe di domenica scorsa col Bologna si ripete, entra al 17’ della ripresa e al minuto 89 con un esterno destro da fuori area batte Skorupski. Poi replica Hiljemark con un tiro sotto la traversa. E così Mandorlini porta a casa una vittoria insperata alla fine di una partita giocata all’insegna del primo non prendere gol. L’Empoli finisce k.o. quasi senza accorgersene, una sconfitta comunque indolore visto il risultato del Palermo.
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Il Genoa batte l’Empoli 2-0
Mandorlini: “Genoa umile e vittorioso. Avanti così”
Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire
sabato 4 marzo 2017
Genoa, Mandorlini fa fuori Pandev. E pensa a Izzo capitano...
L'attaccante non è stato convocato per la trasferta Empoli per motivi disciplinari dopo il rifiuto di entrare in campo domenica scorsa col Bologna. E sul difensore napoletano, il tecnico ammette: "Chiederò a Burdisso se è disponibile a cedergli la fascia"
Mandorlini vara la linea dura e non convoca l'attaccante del Genoa Goran Pandev per la trasferta di domani ad Empoli per motivi disciplinari. Una decisione presa dalla società dopo che, domenica scorsa, durante i minuti di recupero della sfida con il Bologna, Pandev si era mostrato visibilmente riluttante ad entrare in campo dalla panchina, tanto che il tecnico Mandorlini aveva dovuto cambiare la sostituzione affidandosi a Ntcham, autore peraltro del gol del pareggio un minuto dopo. "La scelta di non convocare Pandev è una decisione della società condivisa anche dal tecnico e dalla squadra. Lo dico in maniera semplice e sincera", ha spiegato Mandorlini durante la conferenza della vigilia.
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Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire
venerdì 3 marzo 2017
Calcio scommesse, chiesti 6 anni per Izzo: «Vivo un incubo». Il legale: «Una follia»
Sei anni di squalifica più richiesta di preclusione e 20mila euro di
ammenda per Armando Izzo, 7 punti di penalizzazione e 145mila euro di
ammenda per l’Avellino: queste le richieste di sanzione avanzate dalla
Procura della Federcalcio per il club irpino e il calciatore del Genoa,
ritenuto responsabile dei presunti illeciti delle partite
Modena-Avellino (17 maggio 2014) e Avellino-Reggina (25 maggio 2014).
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domenica 26 febbraio 2017
Genoa-Bologna 1-1, magia di Viviani. Poi Ntcham salva Mandorlini
Il francese entra nel recupero del secondo tempo e con un gran tiro di destro dal limite al 94' regala al Grifone il pari dopo il vantaggio emiliano su punizione al 57'
All'ultimo respiro. Il Genoa acchiappa il
pari con il tiro della disperazione. Ntcham, l'ultimo entrato in pieno
recupero, fulmina Mirante con un tiro dal limite al 49' e fa sparire
l'impresa del Bologna, rimasto in dieci per l'espulsione di Torosidis.
Con un punto a testa le due contendenti tengono a distanza la zona
retrocessione ma non cancellano la crisi che le attanaglia.
La partita —
Due squadre in serie negativa non possono che esibire prudenza e
tensione. A conti fatti sembra soffrire meno il Bologna, che appare
leggermente più sciolto nel produrre gioco. I liguri, invece, appaiono
condizionati pure da uno stadio semivuoto a causa dello sciopero dei
tifosi. Pochissime le occasioni di un primo tempo grigio, con Lamanna
impegnato da un tiro dalla distanza di Viviani e salvato da un recupero
disperato di Burdisso su conclusione ravvicinata di Dzemaili. Mirante
deve intervenire per la prima volta al 2' del secondo tempo, per
chiudere su Simeone lanciato a rete da Pinilla. Il portiere è bravissimo
a togliere il pallone all'attaccante senza fare fallo. La situazione si
sblocca, così, su calcio da fermo: al 12' del secondo tempo Viviani
piazza un tiro potente nell'angolo del portiere, ingannando Lamanna che
non vede partire il pallone. La reazione del Genoa viene alimentata
dall'ingresso di Taarabt e dall'espulsione di Torosidis per fallo su
Simeone. Mirante si oppone due volte a Pinilla, una a Laxalt, poi si
inchina a Ntcham, che lo batte ed esulta in maniera polemica nei
confronti del pubblico.
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