giovedì 7 aprile 2011

Genoa, il modulo e la scelta del tecnico



Ballardini
Genova - Si sa che la decisione, conferma o cambio in panchina, sarà formalizzata dopo il derby dell’8 maggio. Si sa che l’incontro, tra Enrico Preziosi e Davide Ballardini, come annunciato dal primo, sarà a fine aprile. E adesso si sa pure quale sarà uno dei temi su cui verterà il confronto. Non sono sul tavolo le qualità umane di Ballardini, riconosciute all’unanimità in casa Genoa e non solo. Verrà esaminato l’aspetto motivazionale, per comprendere a pieno se queste siano solide e coincidenti, al passo con le ambizioni rinnovate che il Grifone avrà, dopo questo campionato “monco”. E, soprattutto, presidente e allenatore parleranno di tattica. Sì, perché dalle gare a partire dalla campagna di rafforzamento di gennaio, che già ha riguardato mosse per giugno (vedi Birsa, Zé Eduardo, Acerbi, più il ritorno di El Shaarawy tra gli altri), la dirigenza rossoblù ha ricavato una precisa convinzione “modulare”: lo schema base migliore per il Genoa 2011/2012 è il 4-3-3. Quindi, chiamate mister 4-3-3.

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lunedì 4 aprile 2011

Ballardini: «Cagliari superiore»

Genova - I fischi sonori del Ferraris, che per Enrico Preziosi sono pure pochi. E la sfuriata del presidente, in tribuna e in zona mista, ma anche nel confronto con la squadra negli spogliatoi: «Mai visto un Genoa così brutto, deve far riflettere tutti, allenatore compreso». E l’allenatore, Davide Ballardini, concorda: «Sì, una sconfitta arrivata così deve far riflettere e provocare una reazione, trovare forza e determinazione per le prossime partite». Il tecnico aggiunge: «Giusti i fischi del pubblico». Autocritica ballardiniana che torna al punto per lui centrale: «La sostanza è che il Cagliari è stato migliore in tutto. Non era mai capitato nel corso della nostra gestione, contro qualsiasi avversario, compreso il 4-2 dell’Udinese, che fosse così nettamente più bravo di noi». E aggiunge ancora: «Giusti i rimproveri a noi».

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domenica 3 aprile 2011

PREZIOSI: «Sono molto arrabbiato per la prestazione del Genoa»

«Sono molto arrabbiato per la prestazione del Genoa. Nel primo tempo non abbiamo avuto idee e forse non siamo mai entrati in partita. C'è stata una reazione ma confusa. Ci mancavano alcuni giocatori importanti ma ciò non giustifica questo tipo di prestazione». Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha esternato tutta la sua delusione per la sconfitta odierna contro il Cagliari ai microfoni di Radio Nostalgia.

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IL PAGELLONE - Black out collettivo: solo Milanetto gioca da Grifone

GENOA
EDUARDO 6: il Cagliari si rende spesso pericoloso ma trova poco la porta. Nulla può sul colpo di testa vincente di Acquafresca.
MESTO 6: presidia con qualche apprensione di troppo la propria zona di competenza. Spinge meno del solito per paura di essere preso d’infilata.
DAINELLI 5,5: si fa anticipare da Acquafresca in occasione del gol. Appare meno tranquillo del solito.
MORETTI 6: solo in rare circostanze patisce la velocità dei folletti cagliaritani.
(CHICO SV)
CRISCITO 5,5:
lascia troppo libero Biondini in occasione del cross che permette ad Acquafresca di sbloccare il risultato. Troppi palloni persi in maniera ingenua.
KONKO 6: si alterna con Rafinha nel ruolo di esterno di centrocampo. Qualche percussione interessante.
(ANTONELLI 6): porta un po’ di vivacità sulla sinistra.
RAFINHA 5,5: appare spaesato e poco lucido. Mai un’intuizione o una scorribanda degna della sua fama.
MILANETTO 6,5: il guerriero rossoblù, nonostante una condizione fisica non ottimale, fornisce il solito prezioso contributo alla causa. Provvidenziale una scivolata in fase di copertura ad anticipare Cossu nel primo tempo e un salvataggio sulla linea nella ripresa su Missiroli.
(PALOSCHI 5,5): fatica a trovare spazio; i compagni non lo supportano a sufficienza.
ROSSI 5,5: il costante movimento è sinonimo di impegno e determinazione ma la resa non è quella auspicata.
PALACIO 6: solo una super parata di Agazzi gli nega la gioia del gol.
FLORO FLORES 5,5: Canini e Astori gli tolgono ossigeno e lui non riesce a trovare adeguate contromisure. Sovrastato.

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Genoa-Cagliari, 0 - 1

Sconfitta per i rossoblù in casa. Gol dell’ex Acquafresca al 16’ minuto del primo tempo. Fuori Konko, Milanetto e Chico, dentro Antonelli , Paloschi e Chico. Fuorigioco di Floro Flores, annullato il tiro in porta dell’attaccante del Genoa

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Acquafresca non perdona Il Cagliari piega il Genoa

L'attaccante decide la gara nel primo tempo con un gran colpo di testa. Irriconoscibile la squadra di Ballardini che cerca il pari solo con Palacio e subisce il bel gioco dei sardi

GENOVA, 3 aprile 2011 - Il rossoblù sardo convince di più del rossobù ligure. Merito di una prestazione eccellente del Cagliari che annienta il Genoa alla sua sesta sconfitta in casa. A decidere è Robert Acquafresca in un primo tempo in cui non c'è partita. Solo nella ripresa i padroni di casa cercano il pari, per poi rischiare il tracollo nel contropiede degli avversari. 

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mercoledì 30 marzo 2011

Genoa, rebus a centrocampo


Omar Milanetto
Genova - Ripresa a Pegli, doppia brutta notizia per Ballardini. Squadra in campo per riscaldamento e partitella, dal cancello del Signorini si vede arrivare la jeep bianca di Omar Milanetto. Il regista di Venaria scende insieme a Mattia Destro: entrambi si dirigono verso gli spogliatoi. Scatta l’allarme, confermato dal responso dello staff medico: lesione al gemello mediale del polpaccio per Milanetto, lesione ai flessori per Destro. Non si tratta di ricadute ma di nuovi infortuni per entrambi.
Infortuni che giungono come amara sorpresa, visto che entrambi si erano allenati in gruppo fino alla fine della scorsa settimana. Non ancora definiti i tempi di recupero per Milanetto ma almeno tre settimane di stop sono da mettere in preventivo (per Destro una paio di settimane). Destro era appena rientrato in gruppo, Milanetto era già sceso in campo in trasferta a Bologna. Milanetto, tra l’altro, è a un passo dalla 200esima presenza in serie A: l’avrebbe centrata con ilCagliari, dovrà aspettare.

lunedì 28 marzo 2011

Ballardini: «Io resto, se vi pare»

Ballardini
Genova. «PASSIONE EMOZIONE GENOA!!!». Scritto così, maiuscolo e con tre punti esclamativi. E l’allenatore firma. Solo cognome: Ballardini. Sul contratto va anche il nome: Davide. «Non è ancora il momento, per l’anno prossimo vediamo. Io qualche offerta l’ho già ricevuta, ma è certo che mi piacerebbe restare qui». La firma, per adesso, è sul librone degli ospiti del Museo della storia del Genoa, visitato venerdì mattina dal tecnico di Ravenna. Un altro passo nei luoghi di Genova e del Grifone. Un altro passo dentro a Genova e dentro al Grifone. «Alleni il Genoa, vivi il derby, vedi questo museo, poi non puoi più allenare la Sampdoria. Non ce la puoi fare, perché il nostro è un lavoro ma anche una passione». E Ballardini cerca di fare il custode di emozioni, ma poi gli si stacca un solco lungo il viso come una specie di sorriso. «Fabrizio De André, mi piace molto. E si respira in città, nei vicoli». 
 

Elm, lo svedese che piace al Genoa

Genova - C’era una volta il villaggio di Broakulla, nella comunità di Emmaboda, contea di Kalmar. Pare roba da favole dei fratelli Grimm, invece si tratta dei fratelli Elm. In questo angolo di Svezia, tra brillanti specchi d’acqua e boschi silenziosi, è custodito quello che è probabilmente un primato: la popolazione non arriva a 500 persone, ma ben tre ragazzi nati qui sono calciatori professionisti. Ok, figli della stessa casa, in Scandinavia sono chiamati gli “Elm Brothers”: David ha 28 anni e, prima di tornare in patria nell’Elfsborg, è stato anche attaccante del Fulham in Premiership; Viktor, centrocampista avanzato, a 25 anni è arrivato in Erendivisie con l’Heerenveen ed è nel giro della Nazionale; crescendo familiare, perché il più giovane, Rasmus detto Raz, 23 anni appena compiuti, lo ha raggiunto tanto in Olanda (nell’Az Alkmaar) quanto nella selezione maggiore gialloblù ed è considerato non solo il migliore dei fratelli, pure il miglior talento dopo Zlatan Ibrahimovic.

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giovedì 24 marzo 2011

Palacio, spettacolo in paritella. Moretti rientra in gruppo

Nella settimana della sosta, complici le numerose assenze, spazio anche ai giovani del plurititolato settore giovanile, chiamati a fare numero per la classica partitella in famiglia, sotto gli occhi di mister Ballardini, del ds Capozucca, dei dirigenti Sbravati e Donatelli. Pubblico a prendere la tintarella in tribuna, ma anche a spellarsi le mani per un gol di Palacio (palombella chirurgica) e la verve di Floro Flores. A segno, tra gli altri, Konko. Moretti è rientrato in gruppo, mentre Milanetto ha svolto lavoro differenziato programmato. Venerdì allenamento pomeridiano a porte chiuse, preceduto dalla conferenza proprio del centrocampista di Venaria, a disposizione dei rappresentanti media alle 14.10 (sala stampa di Villa Rostan).

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martedì 22 marzo 2011

Veloso choc: campionato finito

Genova - Brutte notizie per Miguel Veloso, che a Bologna ha concluso di fatto la stagione. Gli esami cui è stato sottoposto, nella tarda serata di ieri, a Pavia, dallo staff medico rossoblù hanno evidenziato la “lesione di secondo grado al legamento collaterale mediale” del ginocchio sinistro. Prognosi impietosa: almeno sei settimane di stop.
Conti presto fatti: se tutto dovesse andare per il meglio il portoghese sarebbe pronto per la seconda metà di maggio, il 22 è in programma Genoa-Cesena al Ferraris, ultima partita del campionato 2010/2011. Difficile però pensare in un recupero di questo tipo, difficile anche pensare che possa essere rischiato per una partita. Niente da fare: per rivederlo in campo bisognerà attendere la prossima stagione.

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lunedì 21 marzo 2011

Diffidato Milanetto

Dopo l'ammonizione rimediata ieri a Bologna Omar Milanetto è stato diffidato oggi dal giudice sportivo «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario». Dunque il regista del Genoa al prossimo cartellino giallo salterà una gara. Nessuna prova tv e nessun provvedimento invece per Di Vaio nonostante abbia segnato il gol dopo un netto fallo di mano.
Per quanto riguarda il Cagliari, prossimo avversario del Grifone a Marassi, Tosel ha squalificato per una giornata Daniele Conti.

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Sulla via Emilia la strada dell’Euroleague

Italo Calvino nelle “Città invisibili” raccontava dei messi che, inviati a visitare a loro insaputa la stessa città, riportavano realtà profondamente differenti. Bologna-Genoa narra di allenatori con alcune assonanze di carriera e di atteggiamento che, seduti su panchine poco lontane, quelle che secondo radiomercato potrebbero pure scambiarsi in estate (così come Gaston Ramirez, talento uruguayano ventenne, seguito e marcato stretto dal Grifone), vedono episodi e andamento (quasi) opposti. Davide Ballardini e Alberto Malesani, sguardo uguale e diverso.

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domenica 20 marzo 2011

Dainelli agguanta Di Vaio Bologna-Genoa pari in tutto

L'1-1 del Dall'Ara non fa una piega. Emiliani in vantaggio con il capitano che commette un fallo di mano in occasione del gol, replica il difensore alla fine del primo tempo

BOLOGNA, 20 marzo 2011 - Un gol a testa, un punto ciascuno. Bologna-Genoa finisce negli archivi dei pareggi scontati. Il vantaggio degli emiliani è viziato da un controllo irregolare con il braccio di Di Vaio, ci pensa Dainelli a riequilibrare l'incontro.
Il contestato diagonale vincente di Marco Di Vaio. LaPresse
Il contestato diagonale vincente di Marco Di Vaio. LaPresse
il braccio di di vaio — Rossoblu totale. Quasi speculare al Dall'Ara. Sfida di mezza classifica senza incubi da retrocessione. Sfida aperta in cui a partire meglio è il Genoa di Ballardini, costretto tra l'altro a rinunciare subito per infortunio a Veloso, sostituito da Rafinha. I liguri hanno dalla loro una prestanza fisica invidiabile, gli emiliani la capacità di ripartire con una manovra veloce che ha come punto di riferimento il sommo Di Vaio. Nel grifone Floro Flores è particolarmente ispirato; da solo fa reparto e si porta dietro due avversari. A conti fatti la partita la tiene in mano il Genoa, ma basta una proiezione offensiva al 28' dell'ottimo Della Rocca che dalla sinistra serve a Di Vaio una splendida palla. Stop di petto al limite del bomber che prima di calciare a rete il diagonale controlla in area con il braccio sinistro. Proteste inutili: Doveri dice che è gol. Ma ci fossero più Di Vaio in circolazione. L'attacccante è un autentico totem della squadra. Implacabile in attacco, ma pronto a sacrificarsi in difesa. Perché davanti a Viviano c'è bisogno di una mano. Il capitano mette la sua impronta mentre il Genoa tira su la testa e torna a spingere, fino a raddrizzare giustamente la partita. La firma è di Dainelli, su punizione di Milanetto al 43'. Viviano respinge il primo tentativo ma deve arrendersi sul secondo. 

 

IL PAGELLONE - Dainelli superstar, Palacio spina nel fianco del Bologna, Mesto e Criscito concreti

BOLOGNA
Viviano 5.5: alterna parate sicure a uscite avventate
Moras 6: prestazione onesta, anche se soffre le discese di Criscito (13° St Paponi 5: evenescente e poco propositivo)
Portanova 6: riesce a controllare Floro Flores
Britos 5.5: nervoso e spesso poco lucido, viene graziato dall’arbitro nel secondo tempo per un netto fallo da secondo giallo (con conseguente espulsione) su Floro Flores
Rubin 5.5: spinge poco a sinistra, perde spesso i duelli con Mesto (13° St Cherubin 5.5: cambia l’interprete ma la musica è la stessa)
Perez 6: riesce a metterci una pezza alle incursioni genoane sulla sua fascia
Mudingayi 6.5: è la roccia del centrocampo felsineo
Casarini 6: molta buona volontà, dal suo piede partono gli unici cross decenti per gli attaccanti in area genoana
Della Rocca 6: nonostante la marcatura a cui è sottoposto riesce a smistare palloni verso le punte (35° St Silingardi n.g.)
Ramirez 5: a lungo evanescente, si è visto davvero poco
Di Vaio 5: si segnala soltanto per il gol segnato di mano

GENOA
Eduardo 6.5: sempre sicuro e attento, battuto soltanto dall’aiutino di Di Vaio
Mesto 6.5: difende con ordine e partecipa alla manovra offensiva con interessanti cross. Prandelli potrebbe prenderlo in considerazione dopo l’ennesima buona prestazione
Dainelli 7.5: segna il gol del meritato pareggio del Genoa e blocca Di Vaio. Pomeriggio da ricordare: ci permettiamo di fare un'alta segnalazione al ct
Moretti 6.5: finalmente ha capito come interpretare il ruolo di difensore centrale. Controlla facilmente Ramirez
Criscito 6.5: nella sua zona raramente sfuggono gli avversari
Konko 5: entra raramente in partita. Probabilmente non ha ancora recuperato dai suoi problemi fisici (8° St Antonelli 6: ha decisamente recuperato)
Milanetto 6.5: al rientro dall’infortunio, orchestra la squadra con la consueta sicurezza
Veloso n.g. (8° Pt Rafinha 6.5: efficace come interdittore di centrocampo)
Rossi 6: non ha problemi a contenere le folate offensive avversarie
Palacio 6.5: è una vera e propria spina nel fianco della difesa bolognese
Floro Flores 5.5: si mangia due occasioni nel primo tempo per troppa precipitazione, poi si eclissa in parte a causa anche dei duri falli a cui è sottoposto. (29° St Boselli 5: poco costrutto e poca convinzione sotto porta)
L'ARBITRO - Doveri 4.5: si lascia ingannare dal fallo di mano di Di Vaio sul suo gol, lascia correre un fallaccio di Britos su Floro che avrebbe fatto giocare in 10 il Bologna e tante altre sbavature. Pomeriggio da dimenticare per lui


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Il Grifone da rimonta guarda all’Europa

Termina 1-1 la partita tra Bologna e Genoa. Prima il gol di Di Vaio per il Bologna e poi il pareggio dei rossoblù con la rete di Dainelli. Dopo sei minuti brutta tegola per il Genoa che deve rinunciare a Veloso. Al suo posto entra Rafinha. 

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sabato 19 marzo 2011

Derby dei giovani, a Lavagna la rivincita di Genoa-Samp

La Samp voleva la rivincita pur priva di tre pedine importanti, il Genoa la conferma della supremazia negli ultimi scontri diretti per mantenere inalterata la vetta della classifica. La ciambella con il buco è riuscita a i Grifoncini, 2-1 il risultato finale. Quinta vittoria consecutiva quindi per il duo Corradi-Juric alla guida del Genoa Primavera nella settima giornata di ritorno del girone A.  


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venerdì 18 marzo 2011

Il Grifone è una nazionale undici convocati in Europa

Undici rossoblù convocati nelle varie nazionali, l’ultima è la convocazione nella nazionale slovacca dove si era messo in luce al Mondiale. Juraj Kucka è stato infatti convocato per le qualificazioni a Euro 2012, che la sua selezione sosterrà ad Andorra il 26 e in casa con la Danimarca il 29 marzo. Kucka partirà subito dopo la partita di Bologna.
Solidarietà Genoa-Giappone. Vive in Giappone da 24 anni, a Tokyo per lavoro, dove ha fondatoil primo Genoa Club nipponico. Ora Diego Delorenzi, il presidente del sodalizio, stringe i denti, nella sciagura post sismica. A capo di una multinazionale, guida da Genova in questo periodo, l’azienda di Tokyo. Attivando solidarietà. In passato ci fù anche un giapponese nel Genoa, Kazu Miura, primo giapponese a giocare in serie A. Del Lorenzi chiama i genoani ad essere solidali con i terremotati giapponesi.
Destro verso il recupero. Alla soglia dei 20 anni, Mattia Destro, domenica festeggerà in famiglia, non potendo ancora rispondere alla chiamata del tecnico. Ma il calvario post infortunio è finito e l’azzurrino Under 21, ha ottenuto l’ok per riprendere l’attività in gruppo con un reinserimento graduale, che dovrebbe riconsegnarlo al gruppo compatto all’inizio della prossima settimana.

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martedì 15 marzo 2011

Genoa guarda all’Europa

Genova - Un passo dopo l’altro. Cercando di tirare fuori il massimo da una stagione nata storta e raddrizzata solo in corsa. Con la vittoria sul Palermo il Grifone porta a dieci i punti di vantaggio sul terz’ultimo posto, arriva a quota 38 e, sull’onda dell’entusiasmo, torna a fare pensierini europei. Pensierini, perché la missione aggancio all’Europa League resta difficile ma i quattro punti che lo separano dalla Juventus, sola al settimo posto e in piena crisi, non sono certo una distanza incolmabile. E magari, da qua al 22 maggio, ci sarà la possibilità di vedere in campo qualcuno dei talenti che stanno crescendo nella Primavera, come Polenta, Perin e Rodriguez.
Parlando del calendario, tra i bianconeri e i rossoblù ci sono altre quattro squadre, cioè Fiorentina, Palermo, Bologna e Cagliari. E proprio a Bologna andrà la squadra di Ballardini domenica prossima, per affrontare una delle squadre più in forma del campionato: un Bologna che, tanto per dire, sarebbe già alla pari con la Juventus senza i tre punti di penalizzazione inflittigli dalla giustizia sportiva per problemi legati al mancato pagamento di contributi e stipendi.

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lunedì 14 marzo 2011

Serie A: Genoa-Palermo 1-0, gol e highlights.

Floro Flores lancia il grifone e condanna Cosmi alla seconda sconfitta consecutiva sulla panchina rosanero

Il Palermo non sa più vincere. Floro Flores condanna Cosmi a rimandare la conquista del primo punto sulla panchina rosanero. Il Genoa si impone per 1-0 in una gara vivace ma con troppi errori da parte dei siciliani che incassano la quinta sconfitta consecutiva e faticano a vedere la fine del tunnel. Pastore non c'è ancora, Pinilla fallisce un'ottima occasione in modo clamoroso e alla fine il Genoa passa.

GENOA-PALERMO 1-0, GUARDA GOL E HIGHLIGHTS