giovedì 15 ottobre 2009
USCITA ANTICIPATA PER HOUSSINE KHARJA
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mercoledì 14 ottobre 2009
TIFOSERIA ORGANIZZATA: «Il Ferraris è il pilastro della storia del Genoa»
Riceviamo dalla Tifoseria organizzata e pubblichiamo
La Tifoseria Organizzata chiama a raccolta tutti i genoani che vogliano preservare il solco della nostra Storia ultracentenaria e i valori che non sono emendabili per nessun motivo né sacrificabili su nessun altare.
Il Luigi Ferraris è un pilastro di questa Storia, che abbiamo ereditato dai nostri padri e che lasceremo in dote ai nostri figli. Non vorremmo mai che si ricordassero di noi per essere stati inermi di fronte allo svilimento di questo patrimonio in nome del dio denaro.
Venerdì sera alle 21 presso la Bolla di Renzo Piano al Porto Antico con i Figgi du Zena per far sentire a tutta la città la nostra voce e ribadire il nostro fermo NO a qualunque ipotesi che preveda che il Grifone debba giocare lontano da casa nostra.
IL FERRARIS NON SI TOCCA ALTRIMENTI SARA' LOTTA!
Presentato il progetto del nuovo stadio
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TUTTOSPORT: il Genoa sulle tracce di Joaquin
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – FULVIO COLLOVATI: «L'Inter al "Ferraris" ha sempre sofferto»
Essere un grande giocatore permette di militare nelle migliori squadre del momento. Fulvio Collovati, formidabile difensore degli anni '80 - '90, ha avuto la possibilità di vestire maglie prestigiose, tra le quali quelle di Genoa ed Inter, le formazioni che si troveranno di fronte sabato al "Ferraris". Il gioco del calcio, per lui, non ha più segreti, e al termine della carriera agonistica, ecco che si spalancano le porte della tv. Un opinionista lungimirante, con una risposta a ciascuna domanda. Ed è per questa serie di coincidenze che Pianetagenoa1893.net ha deciso di affidare a Fulvio Collovati la presentazione della gara tra Genoa ed Inter.
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lunedì 12 ottobre 2009
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - LUCA CHIAPPINO: «Sosta utile per caricare i serbatoi»
Il tecnico Luca Chiappino, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, analizza le prime uscite della propria squadra e rivela le strategie in vista del prossimo futuro.
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venerdì 9 ottobre 2009
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - CALLERI: «Nessuno mi ha fatto proposte per Zuniga»
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martedì 6 ottobre 2009
La migliore partenza in campionato dal dopoguerra
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IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA – MICHELA RABINO: «Sogno Sculli in nazionale»
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lunedì 5 ottobre 2009
IL PAGELLONE - A Floccari manca solo il gol. A Sculli e Kharja neppure quello
AMELIA 6,5: superlativo ad inizio secondo tempo. Qualche uscita a vuoto nel finale.
ESPOSITO 5,5: evidenzia ancora diverse incertezze. Commette un fallo da rigore ma l’arbitro, per fortuna, lascia proseguire.
MORETTI 6,5: la difesa resiste bene all’urto, anche in inferiorità numerica, soprattutto per merito suo.
BOCCHETTI 6: chiude tutti gli spazi agli attaccanti avversari e supporta bene l’azione offensiva. Un paio di leggerezze fanno correre più di un brivido.
MESTO 6: incolpevole in occasione dell’espulsione. Fino a quel momento gara attenta e nulla più.
MILANETTO 6,5: a riposo contro il Valencia, fornisce un importante contributo nella zona nevralgica del campo.
KHARJA 7: implacabile dal dischetto, conferma i netti progressi delle ultime gare.
MODESTO 5,5: lecito attendersi di più.
PALLADINO 7: ulteriore passo avanti. Il Bologna ricorre spesso alle brutte maniere per poterlo fermare.
(PALACIO 5,5): troppo compassato. Non riesce ad entrare in partita.
FLOCCARI 7: nonostante la faticosa gara di Valencia, scende in campo in ottime condizioni sia fisiche che mentali, propiziando i primi due gol.
(ZAPATER 6,5): nei primi dieci minuti dal suo ingresso sbaglia troppi passaggi e perde due palloni in posizione delicata. Poi cresce, firmando il gol del definitivo 1-3 e sfiorando addirittura la doppietta personale.
SCULLI 7: primo centro in campionato per un giocatore di importanza strategica negli schemi di Gasperini.
TOMOVIC 6: rimette in corsa il Bologna causando il rigore del provvisorio 1-2 ma si riscatta fornendo l’assist a Zapater al termine di una discesa inarrestabile.
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domenica 4 ottobre 2009
Genoa guastafeste Bologna k.o. in casa
BOLOGNA, 4 ottobre 2009 - Gasperini guasta la festa al Bologna, che sperava di festeggiare il Centenario con un successo sul campo. E invece i tre punti li porta a casa il Genoa, che gioca un gran primo tempo (0-2 il parziale siglato da Kharja e Sculli) e resiste in dieci al forcing finale del Bologna (nella ripresa segnano Di Vaio e Zapater). La squadra di Gasperini sale così al quinto posto, a quota 13.
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Bologna-Genoa 1-3 I rossoblù rovinano la festa del centenario
Doveva essere la festa del Bologna per i cento anni della società e invece alla fine è il Genoa a sorridere. La squadra di Gasperini passa al Dall’Ara per 3-1, lasciando i padroni di casa a sei punti.
Parte forte il Bologna (in campo con una maglia che riprende la prima casacca indossata nel lontano 1909 con tanto di bottoncini, colletto da camicia e taschino) che schiera la coppia d’attacco Di Vaio-Zalayeta. L’ex attaccante di Juventus e Napoli dimostra aggressività fin dai primi minuti mettendo in difficoltà la retroguardia ligure.
Nel Genoa c’è il tridente Sculli-Floccari-Palladino, che alla prima occasione incide sul match: è il 10’ quando Floccari viene lanciato in area, intervento scomposto di Portanova e rigore per gli ospiti tra le proteste del pubblico del Dall’Ara. Sul dischetto va Kharja che non sbaglia. Il gol rimette in carreggiata il Genoa che alza il baricentro e si rende pericoloso dalle parti di Viviano.
Il Bologna cerca di riorganizzarsi, ma al 35’ Sculli piazza il colpo del 2-0. Bella azione di Palladino, sul cui tiro interviene Sculli lasciato solo dalla colpevole difesa bolognese. Al rientro Zalayeta, in mischia, calcia a botta sicura, ma centrale e così Amelia nega il gol al Bologna. Al 7’ Gervasoni si dimostra troppo severo ammonendo per la seconda volta Mesto per un tocco di mano, così il Genoa resta in dieci.
Il neo entrato Osvaldo si fa vedere in un paio di occasioni ma è Di Vaio che al 18’ fa sperare i suoi: l’attaccante, lanciato in profondità, supera con un tocco sotto Amelia ma il pallone si stampa incredibilmente sul palo. Sulla ribattuta Osvaldo calcia alto tra la disperazione dei trentamila del Dall’Ara. Papadopulo si sbraccia in panchina ma i suoi ragazzi, nonostante un ripresa tutta pressing, riescono a segnare solo su calcio di rigore al 40’ con Di Vaio. Il penalty è concesso da Gervasoni per un fallo di Tomovic su Tedesco. Il Bologna a questo punto ci crede, ma al 45’ ci pensa Zapater, in contropiede, a mettere una pietra tombale sulla partita.
sabato 3 ottobre 2009
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 .NET - DANIELE ARRIGONI: «Senza Coppa Uefa il Genoa potrebbe essere in testa al campionato»
La partita di Valencia quante energie può aver sottratto al Genoa, in vista di Bologna?
«I rossoblù hanno disputato una grande gara nonostante la sconfitta. Si tratta di una squadra molto viva che ha pagato a caro prezzo alcune disattenzioni difensive. Temo, però, che la fatica si farà sentire parecchio: se il Bologna terrà i ritmi alti, per i ragazzi di Gasperini non sarà facile conquistare un risultato positivo. Si tratta dell'ultima gara di un ciclo terribile prima della sosta ed è naturale che i giocatori accusino un pò di stanchezza. Il turnover? Costituisce un'incognita: a volte rappresenta un vantaggio, in altre circostanze, invece, non produce frutti».
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***BOLOGNA-GENOA: LE PROBABILI FORMAZIONI***
Queste sono le probabili formazioni di Bologna-Genoa, gara valida per la settima giornata del campionato di serie A con inizio alle ore 15 allo stadio Dall'Ara del capoluogo emiliano.
Bologna (4-4-2): 1 Viviano, 84 Raggi, 13 Portanova, 6 Britos, 23 Lanna, 7 Valiani, 8 Mingazzini, 14 Guana, 19 Tedesco, 24 Zalayeta, 9 Di Vaio. (15 Colombo, 18 Moras, 21 Zenoni, 26 Mudingayi, 11 Vigiani, 85 Adailton, 22 Osvaldo). All.: Papadopulo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Bombardini, Mutarelli, Santos.
Genoa (3-4-3): 32 Amelia, 28 Esposito, 24 Moretti, 26 Bocchetti, 40 Tomovic, 21 Zapater, 77 Milanetto, 23 Modesto, 20 Mesto, 9 Crespo, 14 Sculli. (73 Scarpi, 13 Fatic, 11 El Shaarawi, 5 Kharja, 8 Palacio, 10 Palladino, 33 Floccari). All.: Gasperini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Jankovic, Juric, Sokratis, Rossi, Biava, Criscito.
venerdì 2 ottobre 2009
Il Genoa cede alla fine Sconfitto 3-2 a Valencia
- Primo tempo — Gasperini deve fare i conti con diverse assenze e decide di mettere Mesto nel tridente d'attacco con Floccari e Palladino. Il match è subito in salita: i primi 10 minuti del Valencia sono travolgenti e più volte gli spagnoli sfiorano il gol. Al 4' Miguel imbecca Mata solo davanti ad Amelia: controllo perfetto, tiro di sinistro impreciso che esce sulla sinistra. La difesa ligure arranca e quando sembra prendere le misure ecco che il Valencia torna a schiacciare sull'acceleratore e al 16' sfiora ancora il vantaggio: diagonale di Silva dal limite dell'area, palla che sfiora il palo alla sinistra di Amelia che era fuori causa. Al 26' finalmente Genoa pericoloso: palla alta di Modesto per Floccari che di testa mette fuori causa Cesar e Dealbert salva il Valencia. Padroni di casa sempre più intraprendenti, ma meno pericolosi in fase di finalizzazione e in difficoltà ogni volta che devono difenderse. Al 42' Floccari, sul filo del fuorigioco, si trova solo davanti a Cesar e in acrobazia insacca e manda i liguri in vantaggio al riposo.
- David Silva, 23 anni. Reuters
secondo tempo — Ripresa e Valencia di nuovo all'arrembaggio. Al 7' bella iniziativa di Banega che verticalizza e Silva, sfruttando un indecisione di Papastathopoulos va a segno. Al 10' Banega carica il destro dai 20 metri centrali e manda non lontano dal palo alla sinistra di Amelia. L'argentino è scatenato e al 12' ispira un'azione perfetta aprendo a sinistra a Mata il cui cross al centro è trasformato di destro da Zigic. E' il momento più difficile per il Genoa: al 16' Zigic imbecca da destra Pablo Hernandez il cui tiro è toccato da Mata e la palla finisce a lato di poco. Ancora una volta il Valencia nella metà campo difensiva fa acqua: al 19' fallo ingenuo di Mathieu su Papastathopoulos e Kharja trasforma nell'angolo basso destro il rigore. Unay Emery decide che è il momento di schierare Villa e la mossa si rivela decisiva. Il centrocampista della nazionale spagnola è un diavolo a quattro ed è lui al 37' a segnare, spiazzando Amelia, il gol decisivo grazie a un rigore che si era conquistato per un fallo di Esposito. I liguri non ne hanno più: al 41' Banega imbecca bene Villa che salta due uomini e di sinistro per poco non chiude definitivamente il match. L'ultima emozione al 48' con Mata che da due passi costringe Amelia alla respinta di piede.
Guido Guida...
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GASPERINI: «Siamo andati vicini a un risultato di prestigio»
"Siamo andati vicini a un risultato di prestigio". Gian Piero Gasperini non si dispera per la sconfitta rimediata a Valencia nel secondo turno del gruppo B di Europa League. Al Mestalla il Genoa è stato battuto 3-2. "Abbiamo fatto a sprazzi una buona gara, anche se con tante ingenuità pesanti che abbiamo pagato e qualche cambio che non abbiamo potuto fare - aggiunge il tecnico rossoblù ai microfoni Mediaset -. Sculli a un certo punto ha dovuto anche fare il difensore e lo ha fatto bene, ma non avevamo cambi per poter reggere". "La squadra - conclude Gasperini - ha fatto comunque una buona gara per larghi tratti, siamo andati vicini a risultato di prestigio. Ma andiamo avanti lo stesso".
IL PAGELLONE - Il riscatto dei più discussi: Kharja e Floccari illuminano il Genoa
AMELIA 6,5: sbroglia diverse situazioni difficili e, soprattutto nel primo quarto d’ora, risulta decisivo.
SOKRATIS 5,5: in dubbio fino all’ultimo, fornisce una prestazione generosa ma altalenante. Qualche responsabilità sui primi due gol del Valencia. Si procura il rigore.
(MILANETTO SV)
MORETTI 6,5: la forza di un giocatore si vede al cospetto dei grandi campioni: esame superato.
BOCCHETTI 6: non cadesse in qualche ingenuità di troppo, la sua gara sarebbe da considerare molto positiva.
TOMOVIC 5,5: ancora troppe incomprensioni con Sokratis. Nonostante le difficoltà della partita non demerita particolarmente.
(ESPOSITO 5,5): bene fino al 36’, quando provoca il rigore su Villa, spianando agli avversari la strada verso il successo.
ZAPATER 6: utile in fase di contenimento ma sul giudizio pesa il pallone perso in occasione del terzo gol locale.
KHARJA 7: la migliore prestazione dal suo approdo al Genoa. Ristabilisce la provvisoria parità confermandosi implacabile dal dischetto.
MODESTO 5,5: cerca di difendersi con il mestiere ma spesso non basta.
(SCULLI 6): presidia la fascia da cui provengono i maggiori pericoli e, con il suo ingresso, il Valencia allenta la pressione.
MESTO 6: alcune sue accelerazioni mettono alle corde la difesa del Valencia.
FLOCCARI 7: primo tempo da protagonista. Smista al meglio i pochi palloni giocabili e scaraventa in rete quello che vale lo 0-1.
PALLADINO 5,5: in avanti incide poco e, sulla fascia, perde il duello con Mathieu.
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giovedì 1 ottobre 2009
La parola passa al campo: Genoa, credici!
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mercoledì 30 settembre 2009
PREZIOSI: «Siamo molto fiduciosi, nonostante gli infortuni»
Enrico Preziosi si è recato nel pomeriggio di oggi a Pegli per stare vicino alla squadra prima della partenza per la trasferta di Europa League a Valencia e per sostenerla dopo la recente sconfitta di Udine. «Siamo molto fiduciosi stiamo soffrendo un po' - ha spiegato il presidente - ma credo sia normale. Purtroppo abbiamo avuto una serie di infortuni che ci stanno ancora condizionando. Penso non solo a Jankovic e Juric ma anche a Rossi, Criscito, Biava e ad alcuni giocatori che non hanno ancora recuperato del tutto come Floccari e Kharja''. Il numero uno rossoblù ha un impegno concreto con i tifosi: «A dicembre tireremo le somme e se sarà necessario interverremo sul mercato come abbiamo sempre fatto».
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martedì 29 settembre 2009
No moviola in campo, no penalty per il Genoa
La premessa era d’obbligo, visto che l’errore arbitrale era così macroscopico che se ne sarebbe accorto anche un cieco che si avventurasse di notte nel buio pesto dei carrugi. Con ciò non si vogliono sminuire i meriti dell’Udinese, squadra molto più accorta e cinica del Genoa: è un ricordo quella bella e sciupona di un anno fa, quando adottava il 4-3-3 mietendo grande spettacolo ma non risultati importanti come quelli di questo primo scorcio di campionato. I bianconeri hanno costruito poco nel primo tempo e in parte nel secondo: hanno aspettato il calo degli avversari per piazzare il colpo vincente con un contropiede micidiale di Di Natale e il colpo di grazia con Pepe.
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di Marco Liguori
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