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Genoa-Palermo, un tempo a testa. A Giorgi replica Borriello: 1-1

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A Marassi buon primo tempo del Palermo che va in gol con l'ex Novara. In apertura di ripresa il pari firmato dal bomber del Grifone, alla terza rete stagionale. Tante occasioni da entrambe le parti ma l'1-1 è giusto Gian Piero Gasperini risponde all'applauso dei suoi ex tifosi. LaPresse Pareggio di testa a Marassi. Apre Giorgi, risponde Borriello. Due incornate vincenti che rendono merito ad una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e che giustamente non lascia sul campo vincitori né vinti. L’1-1 finale è il risultato più giusto perché il Palermo, mai come stasera, riesce a giocare d’attacco in trasferta (soprattutto nei primi 25’) ed il Genoa, che dorme e sbaglia tanto all’inizio - forse sorpreso dall’arrembante avversario -, si sveglia in tempo per chiudere in attacco la prima frazione di gioco e pareggiare meritatamente in apertura di ripresa. Continua qui  DE CANIO: «Abbiamo creato sei palle gol, un peccato non concreti

Claudio Onofri: «Gasperini merita un applauso dai genoani, è entrato nella storia del Genoa»

«Possiamo dire che è entrato per quello che ha fatto nella storia del Genoa, peccato per l'epilogo non felice ma sicuramente la storia fa parte di lui». Claudio Onofri ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com sul ritorno di Gian Piero Gasperini sabato sera al "Luigi Ferraris" sulla panchina del Palermo. «Merita sicuramente un applauso dal pubblico di Marassi - prosegue Onofri a Tmw - un applauso che finirà con l'inizio della partita poi come al solito ci sta che qualcuno non lo faccia. Ma sicuramente subito in campo lui sarà concentrato sulle sorti del Palermo che deve ancora incamerare la logica di Gaspoerini e lui ci metterà tutte le armi possibili per uscire imbattuto da Marassi». Fonte

Faraone-Merkel, storia di uno scambio

Genova - Convergenze parallele. Storia incrociata di uno scambio e di due destini che si allontanano. Storia di Alexander Merkel e Stephan El Shaarawy e dei loro primi passi in questa nuova stagione. Esaltante per il Faraone, capace di tenere a galla il Milan e il suo allenatore Allegri, pronto oggi a lanciare la grande fuga in Champions League. Avvio in chiaroscuro per Merkel, al suo primo gol rossoblù nell’esordio contro il Cagliari, poi sempre più appannato, fino a soggiornare con preoccupante costanza al fianco di De Canio. Continua qui

Senza Di Natale non si segna. E il Genoa si prende il punto

Finisce 0-0 al "Friuli": la squadra di Guidolin gioca meglio ma non è quasi mai pericolosa. Ospiti poco brillanti: mai innescati Immobile e Borriello Seconda partita senza Di Natale in campo, seconda partita senza gol per l'Udinese. E un altro 0-0 dopo quello di mercoledì scorso a Torino, stavolta col Genoa. Risultato che rispecchia quanto visto in campo. Non è la prima partita brutta che la serie A 2012-'13 ci ha offerto, ma ci aspettavamo di più. Non tanto dall'Udinese, che soprattutto senza di Natale, escluso dopo il battibecco di venerdì con Guidolin, è più debole della squadra che negli ultimi due anni ha fatto i miracoli. E di parecchio. E' il Genoa, squadra capace di mettere alle corde la Juventus a Marassi, a deludere di più. Vero, l'attenzione in fase difensiva è apprezzabile, soprattutto rispetto al colabrodo della passata stagione. Ma la qualità di una manovra che dovrebbe assistere Borriello e Immobile è bassina. Continua qui 

Guidolin punisce Di Natale De Canio conferma Immobile

L'Udinese contro i rossoblù senza il suo attaccante più pericoloso. Tra i rossoblù confermato Immobile, Seymour al posto di Tozser, forse dentro Moretti con Antonelli a centrocampo di GESSI ADAMOLI Contro l'Udinese, che non avrà Di Natale non convocato dopo un diverbio con Guidolin, Gigi De Canio torna al 4-3-1-2 dopo l'esperimento, decisamente non riuscito del 3-4-1-2 della partita con il Parma. "L'Udinese non avrà Di Natale che certamente è un giocatore di grande valore  -  osserva De Canio  -  ma io dovrò fare a meno di Jankovic, che è determinante per il nostro modo di giocare". Continua qui  

Genoa, caviglie ko

Genova - Appuntamento a Pegli per l’allenamento di scarico. Allenamento regolare, in mattinata, solo per chi non è sceso in campo, gli altri divisi tra palestra e fisioterapia. Kucka e Borriello devono fare i conti con qualche problema alla caviglia . Per lo slovacco ci sono le conseguenze della distorsione rimediata alla fine del primo tempo, “regalo” del terreno di gioco non certo in ottime condizioni. Per l’attaccante, invece, si tratta solo di una botta, presa negli ultimi minuti di partita con il Parma. Continua qui

Genoa-Parma, pari al fotofinish Borriello salva i rossoblu

L'attaccante tira un rigore sul palo, ma segna il secondo penalty per l'1-1. Parma in gol nel primo tempo con Lucarelli. Immobile si divora due gol sottoporta. De Canio festeggia con la prima "X" stagionale le 200 panchine in serie A  Il Genoa scopre la zona Cesarini. Domenica nel finale il gol vincente di Borriello all'Olimpico, stasera il rigore decisivo dell'attaccante a due minuti dalla fine. Cambia il risultato però. Stavolta è 1-1, il Parma era andato in vantaggio con merito nel primo tempo con Lucarelli, sfiorando il raddoppio due volte. Nella ripresa c'è solo il Genoa, che prima fa soffrire De Canio per un errore dal dischetto di Borriello e due occasioni clamorose buttate via da Immobile, e poi nel finale fa il regalo di compleanno (55) al suo allenatore. Continua qui  Promossi&bocciati: Borriello e Kucka sugli scudi, Tozser da rivedere Una strana partita Genoa - Parma 1-1 Doppio rigore il Grifone si salva  

Genoa-Parma, per De Canio idea Jorquera

Genoa-Parma, idea Jorquera: il trequartista cileno potrebbe essere impiegato dall’inizio dal tecnico rossoblù De Canio, alle spalle di Borriello e Immobile. Si gioca stasera a Marassi alle 20,45 nel turno infrasettimanale di serie A. Ritorno di Seymour e Bertolacci (oltrechè di Bovo e Sampirisi) tra i titolari. Oggi De Canio compie 55 annie festeggia le 200 panchine in serie A: come regalo, meglio una prestazione convincente oppure un risultato anche senza entusiasmare sul piano del gioco? “Non mi accontento, voglio entrambi” risponde il mister. Fonte

Operato Marco Rossi, rientrerà tra un mese

Poco fa il Genoa ha comunicato sul suo sito ufficiale che «Marco Rossi è stato sottoposto a intervento di meniscectomia interna artroscopica del ginocchio sinistro. L’operazione è stata eseguita dal professor Pier Paolo Mariani. I tempi di recupero per il ritorno alla piena attività agonistica, in assenza di complicazioni durante il decorso, sono stimati in 30/35 giorni». Fonte

La Lazio non sa fare gol Il Genoa fa festa con Borriello

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Nel posticipo del 4° turno i biancocelesti dominano, ma perdono 1-0 per un micidiale contropiede della punta rossoblu a dieci minuti dalla fine. Marco Borriello, 30 anni, esulta: suo il gol dello 0-1. Ansa Una vecchia legge del calcio decide il posticipo serale della domenica: il Genoa sbanca 1-0 l'Olimpico contro una Lazio incapace di far gol. E dopo tanti errori... Così è festa grande per il Genoa che conquista la seconda vittoria in campionato riscattando la bruciante sconfitta con la Juve. Un successo deciso all'Olimpico da un Borriello micidiale, bravo a sfruttare l'unica occasione buona in una partita che la Lazio, sempre vincente in questo campionato e sempre in gol nel 2012 all'Olimpico, ha dominato vanamente. E così i biancocelesti non tengono il passo della Juventus, ora sola in vetta, arrivando al big match di Napoli al terzo posto. Continua qui  Genoa, che colpaccio! Il Genoa sfata il tabù trasferte. Borriello fulmina la Lazio P

Primavera, Il derby al Genoa

Lavagna - Il Genoa vince il derby ed è a punteggio pieno in classifica. Vittoria sofferta per la squadra di Chiappino: rossoblù in vantaggio con un gol di Held e poi in dieci dal 37’ del primo tempo. Il secondo portiere Albertoni entra al posto di Zima espulso e para il rigore ai blucerchiati. Samp vicina al pareggio nel finale. Continua qui

Marco Nappi: «De Canio ha uomini validi per la difesa, ma deve coordinarli meglio»

Marco Nappi, indimenticato attaccante del Genoa, ha iniziato la sua carriera calcistica proprio tra le giovanili della Lazio e dall’ Agosto 2012 è alla guida degli Allievi del Savona. Pianetagenoa1893.net lo ha intervistato per chiedergli le sue opinioni sulle due sfide di questa settimana, quella passata con la Juventus e la prossima contro la Lazio. Avrà certamente visto la partita del Genoa contro la Juventus... Sì l’ho vista e posso dire che è stato un risultato ingiusto, ma se non chiudi le partite e lasci un contropiede alla Juventus poi la paghi. Continua qui

QUI PEGLI: Vargas ricomincia a correre

Arrivano buone notizie da Vargas che ha già iniziato a correre e a svolgere attività sul campo sotto il controllo del professore Barbero. L'esterno si sta riprendendo dopo l'infortunio di due settimane fa. Marco Rossi si è allenato in palestra: invece Jankovic ha svolto lavoro differenziato già programmato. Domani seduta porte chiuse a Pegli. L’allenamento sarà preceduto dalla conferenza di Sampirisi tra le rivelazioni di questo avvio. Alle 21 il tecnico De Canio assieme al suo staff seguirà in tv Tottenham-Lazio di Europa League per analizzare i biancocelesti prossimi avversari del Genoa. Fonte

Genoa, i transfughi sulla giostra del gol

Repubblica-Il Lavoro sottolinea che domenica scorsa hanno segnato una cospicua serie di ex attaccanti del Genoa. A cominciare da Carparelli con il Pietra Ligure. E ci sono anche Gilardino, Zè Eduardo e Luca Toni e ovviamente Milito, anche se ormai è passato da tre anni all'Inter. In particolare Gilardino, il quale sembrava che avesse perso la via del gol in rossoblù, ha segnato una doppietta alla Roma. Anche Pratto in Argentina sembra essere rinato, grazie a una buona prestazione con il Velez Sarsfield contro il River Plate. Fonte

Dalla possibile vittoria alla sconfitta: ecco i motivi

Una vittoria costruita nel primo tempo, ma gettata via nella ripresa. E' purtroppo questa, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, l'analisi della gara odierna tra Genoa e Juvenus. Ma prima di parlare della partita, diamo un'occhiata all'arbitro. Innanzitutto De Canio ha ragione a lamentarsi: in tribuna stampa ci è parso evidente il fallo da ultimo uomo di Bonucci su Kucka con conseguente espulsione. Secondo episodio: non contesto il rigore della Juventus poiché il fallo di Sampirisi su Asamoah, pur se non  molto evidente, c'era. Il problema è un altro: a parti invertite Rocchi avrebbe concesso il rigore al Grifone? Terzo episodio: nel secondo tempo Barzagli tira un ceffone al povero Immobile per evitare che prenda il pallone e voli verso Buffon. Questo è un chiaro gesto antisportivo: l'arbitro l'ha sanzionato col cartellino giallo, sarebbe stato più opportuno tirare fuori il rosso diretto. Torniamo alla partita. Al Genoa (o megli

Juve, rimonta griffata Vucinic. Il Genoa spreca e si arrende

I bianconeri vanno sotto a Marassi per il gol di Immobile, ma nella ripresa rimontano grazie alle reti di Giaccherini, Vucinic su rigore e Asamoah. Decisivo l'ingresso dalla panchina del montenegrino, protagonista in tutti i centri bianconeri. I rossoblù hanno dominato nel primo tempo, e pagato i troppi sprechi La Juventus vince anche a Marassi, in rimonta, contro il Genoa. Alla rete dell'ex "impertinente", Immobile replicano nel secondo tempo, dopo un po' di paura, Giaccherini, Vucinic su rigore e Asamoah. La Juve declina con successo la regola del tre. Tre gol e tre vittorie in altrettante partite di questo campionato, con nove gol segnati, dunque 3 a partita, di media. La Vecchia Signora è così davanti a tutti, a braccetto con Napoli e Lazio. Appunto, là davanti si conferma la regola del tre.   Continua qui Genoa-Juventus 1-3 Il Genoa è bello ma sprecone. Juve alle corde, poi il crollo Juve, tris in rimonta: al Genoa non basta Immobile P

PREZIOSI: «Vi spiego perché fino a novembre non verrò allo stadio»

«Non potrò vedere la partita contro la Juventus, o alcun altro evento sportivo fino a novembre, per via di una pena accessoria legata alla sfida tra Genoa e Venezia del 2005». Enrico Preziosi ha spiegato ai microfoni di "Sky Sport 24" (testo raccolto da Calcionews24.com) il funzionamento della pena accessoria, irrogata assieme alla pena principale di 4 mesi per frode sportiva per la condanna passata in giudicato in Cassazione alcuni mesi fa, che gli impedirà di essere domani al Ferraris per vedere la gara contro la Juventus. «Ne prendo atto, ho sempre rispettato le leggi e le regole  lo farò anche adesso - conclude Preziosi - e farò i complimenti con il pm del caso che è stato molto veloce e molto bravo nel chiudere velocemente l'indagine. Non mi trucco e non mi nascondo, resterò a casa a vedere la partita perché non voglio rischiare di sfidare la legge. Lo considero comunque un provvedimento esagerato. Sospetto che ce l'abbiano con me. Non parlo di gius

Una proposta di Pianetagenoa: protesta non violenta domenica al Ferraris

Alla luce dell'assurdo deferimento dinanzi alla giustizia sportiva e dei continui attacchi contro il Genoa, noi di Pianetagenoa1893.net proponiamo uno spunto di riflessione. Una protesta civile e pacifica sullo stile di quelle del Mahatma Gandhi: domenica prossima, in occasione di Genoa-Juventus, si potrebbero osservare dieci minuti di silenzio totale nello stadio con i tifosi in piedi. Continua qui

Domenico Criscito: «Provo ancora rabbia per non essere stato convocato all'Europeo»

«Non potevo essere subito sereno, sarei tornato sull'argomento a fine Europeo. Alla fine non sono stato convocato ma grazie alla mia famiglia sono riuscito ad uscire da quel brutto momento». Domenico Criscito, ex difensore del Genoa ora allo Zenit San Pietroburgo, ha commentato a Sky Sport 24 la notizia della richiesta di archiviazione nei suoi confronti del pm di Genova, Biagio Mazzeo, per la presunta combine nel derby genovese del maggio 2011. Il provvedimento è stato richiesto dal magistrato inquirente al gip anche nei confronti di Dainelli, Milanetto e Palacio, tutti indagati per frode sportiva. «La rabbia c'è per non essere stato convocato - prosegue Criscito - all'Europeo, ho sempre detto di non aver fatto nulla. Continua qui  Derby di Genova, richiesta di archiviazione per giocatori e tifosi E ora chi ripagherà i danni all'immagine dei calciatori e del Genoa?

Bertolacci: «Rifaccio gol»

Genova - Andrea Bertolacci , romano di Spinaceto, ha appena 21 anni ma di gol decisivi alla Juventus ne ha già segnati due. Il primo risale al 20 febbraio 2011, stadio Via del Mare, Lecce impegnato nella corsa salvezza con De Canio in panchina. Dall’altra parte c’è Del Neri, Buffon si fa espellere nel primo tempo: vantaggio giallorosso con Mesbah, raddoppio di Bertolacci nella ripresa su assist di Di Michele. Il secondo al 3 maggio scorso, Juventus Stadium, squadra di Conte in vantaggio e Lecce in 10 ma nel finale Buffon sbaglia il controllo, regala palla a Bertolacci che infila incredulo a porta vuota. Domenica prossima arriva la Vecchia Signora, per Bertolacci è corsa contro il tempo, visto che una botta al piede gli ha fatto saltare il Trofeo Spagnolo contro il Galatasaray. Continua qui