sabato 6 maggio 2023

Genoa, è di nuovo Serie A: solo un anno di purgatorio con la svolta Gilardino

I rossoblù promossi con due turni d'anticipo grazie alla vittoria sull'Ascoli e al pari del Bari a Modena. Una marcia cominciata con l'avvento in panchina dell'ex campione del mondo, a dicembre al posto di Blessin



"Only one year", solo un anno di purgatorio. Promessa mantenuta. Lo aveva detto il presidente rossoblù Alberto Zangrillo prima del via, uomo di parola, in coro con tutto il gruppo 777 Partners che ha rilevato il club poco più di un anno e mezzo fa. E il Genoa è ufficialmente tornato in Serie A. Decisivo il successo casalingo della squadra di Gilardino ottenuto sull’Ascoli, al pari della mancata vittoria del Bari a Modena. Una stagione, quella del Genoa, nata male (o quantomeno senza rispettare le aspettative di dominatrice del campionato) ma conclusa nel migliore dei modi, con la promozione in Serie A conquistata con due turni di anticipo.

LE CHIAVI


La conferma del tecnico tedesco Alexander Blessin, dopo la retrocessione della scorsa stagione, aveva infatti complicato i piani della dirigenza e della tifoseria, ma l’arrivo di Alberto Gilardino (inizialmente come tecnico ad interim, poi confermato grazie agli ottimi risultati ottenuti) ha corretto il tiro di… tutti. Una difesa di ferro - un gol incassato al Ferraris da quando l’ex campione del mondo 2006 si è insediato sulla panchina del Grifone - combinata con un reparto offensivo graffiante al momento giusto hanno consentito al Genoa di centrare l’obiettivo. Il Bari ci ha provato fino all’ultimo, anche oggi, ma ad evitare l’inferno playoff è il Genoa. L’uomo copertina di giornata è Mattia Bani, che di rabbia pura ha raccolto un tentativo di Sturaro respinto solo dalla traversa e ha depositato in porta il gol dell’1-0 sulla squadra di Breda. Poi il 2-0 di Badelj su svarione difensivo bianconero, prima dell'inutile rete di Marsura per il 2-1 finale.

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