Vanheusden è del Genoa, un fiammingo dal nome brasiliano
Zinho proviene da Hasslet, la stessa città dell'ex rossoblù Vandereycken
Ha il cognome quasi impronunciabile come i ciclisti belgi degli Anni ’70, quelli con il volto arcigno e cattivo che mordevano la strada in maniera unica e che si mettevano una foglia di verza sotto il berretto per non patire il caldo in estate. Il nome, però, è brasiliano, da joga bonito, tutt’altro pianeta, poiché entrambi i genitori si innamorarono follemente di Zinho, centrocampista della Seleçao di Parreira campione del Mondo a Pasadena (sic!) in California. É fiammingo, quindi proveniente dalla zona nord del Belgio, dove il fermentato trappista è consumato a fiumi, e si chiama Vanheusden, un cognome che solo a pronunciarlo – quelli che ci riescono, appunto – emana un sentore di fagianata sul Mont Ventoux o sui tornanti di Lavaredo. Da ieri è tornato a essere dell’Inter, con un riscatto e contro-riscatto che sarebbe spiegato meglio da un vigile urbano più che da un avvocato sportivo: sarà del Genoa, ma solo in prestito per dodici mesi, sul solco di Scamacca.
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