giovedì 22 maggio 2014

Ecco i «Promossi&bocciati» della stagione: Perin e Gila trascinatori, Gasperini fondamentale

Portieri:

Perin 8: Alzi la mano chi ad inizio stagione lo avrebbe inserito tra i
30 papabili per Brasile 2014. Tra questi, forse, non ci sarebbe nemmeno lo stesso Perin. La sua stagione tra i pali del Genoa è andata al di là di ogni più ottimistica previsione. Pensando, soprattutto, a quell'errore con la Fiorentina che ai tempi mosse i primi dubbi nei suoi confronti: Liverani e Gasperini hanno avuto il merito di vederci lungo e confermarlo, lui quello di crederci ancora più di loro.
Possiamo dire di aver visto il portiere del Genoa più decisivo degli ultimi venti o, perché no, trent'anni? Con la garanzia della maglia azzurra, decisamente sì. Eroe Nazionale.

Bizzarri 6,5: Una presenza, una vittoria, zero gol subiti. Non si contano, invece, i consigli e gli accorgimenti da fratello maggiore per quel «novellino» di Perin. Quando si dice, per lui parlano i numeri. Usato sicuro.

Difesa:
 
Portanova 6,5: Prima parte di stagione rombante che ha portato il Genoa ad essere la terza miglior difesa del campionato. Poi l'infortunio, la partenza del compagno di sportellate Manfredini e, più di tutto, la conferma di De Maio. E i presunti dissapori con Gasperini, sino alla discussione maturata a Bergamo per la scelta di concedere la fascia da capitano a Gilardino. In tutto questo rimane immutato l'impegno in nome del popolo rossoblù che già dalla scorsa stagione aveva visto in lui le caratteristiche di uno di quei giocatori «da Nord». Che sotto la Nord, fosse per lui, ci rimarrebbe ancora a lungo.

De Maio 7: Una delle sorprese più liete del campionato. Reduce dalla stagione in cadetteria con il Brescia, il suo esordio in A non sembra dei più promettenti. Saranno il tempo e l'esperienza al fianco di navigati compagni di squadra a formare il carattere del centrale francese che, a suon di anticipi e chiusure puntuali, ha conquistato la fiducia del tecnico e dell'ambiente (oltre all'attenzione di alcuni top-club). Da gatto di marmo a leone ruggente.

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