Genoa, Rossi: «Mi fermo qui»

Massa - «Era una brava goletta, però, la We're Here e, in un modo e nell'altro, devo moltissimo a lei e a mio padre». Questa è un'altra storia di Capitani Coraggiosi e pazienza se davanti non c'è Terranova e l'Oceano Atlantico, ma il mar Tirreno, più festoso che tempestoso, piatto come un biliardo. Spiaggia di Poveromo, Versilia, stabilimento balneare "La Bussola", ci si vede qui. Semaforo rosso, poi via cento metri a destra. Rosso è il colore dell'amore. Questa è una variabile rossoblùù.
Vero, rosso è anche il colore di un semaforo. Quando dice stop. Dopo 297 battaglie, dai mari tempestosi della serie C alle lunghe navigazioni in Europa League: non c'era differenza, non per lui. «Mi fermo qui, smetto di giocare, è stata dura, ma ho deciso». Perché? «Anche perché rischio di non essere più quello che sono stato fino a due anni fa. Se così fosse rischierei di deludere questa gente che ha sempre corso con me sulla fascia: i genoani».

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