Genoa a Palermo, Super Frey sfida Viviano

Genova -«Ma quanto costano le banane a Palermo?». E giù urla e fischi, nella scena del teatro di “Jonnhy Stecchino”. Oggi, palcoscenico del Barbera, piuttosto che Roberto Benigni si va a Marlon Brando nei panni di Don Vito Corleone, “Godfather”. «Baciamo le mani». Battuta diventata striscione, con cui i tifosi viola avevano inneggiato ad Alberto Gilardino, uno che per il gol è nato. Vale più d’ogni “preziosa” banana siciliana: buttarla dentro, in ogni modo. Il 27 ottobre 2008 gli capitò di farlo col braccio, su cross di Montolivo e in contrasto con Dellafiore, proprio nello stadio rosanero. Saccani non vide, polemiche. «È stata una situazione involontaria: ho ricevuto una ginocchiata da dietro e l’ho presa di mano. Sarebbe stato rigore. L’esultanza? Azione talmente veloce che non me ne sono reso conto. Poi ho visto le immagini e l’ammetto: l’ho presa di mano». Beccò due giornate di squalifica per condotta antisportiva. Guadagnò l’ironico drappo dei sostenitori toscani. Da allora giù urla e fischi ogni volta che rimette piede al teatro Barbera. Lì, questo pomeriggio, il centravanti va in cerca della sua prima rete genoana. Contro Emiliano Viviano, pronto a sfidare il Violinista e il collega Sebastien Frey, con cui ha “incrociato” il destino. Due portieri ai quali baciare le mani.

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