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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Eduardo sotto esame, riprende quota Marchetti

Marchetti vicinissimo al Genoa, anzi no, forse sì. Che il portiere della Nazionale all’ultimo Mondiale, ora ai margini della squadra nel Cagliari e in attesa di arbitrato per ottenere lo svincolo causa mobbing, piaccia parecchio alla società rossoblù è noto, tanto che a luglio era stato a un passo dal passaggio al Grifone, in cambio di Acquafresca, prima che la situazione si ingarbugliasse ed Eduardo battesse Sorrentino in volata. Dopo uno scontro con il presidente del Cagliari, Marchetti è finito in pratica fuori dai giochi, tanto che i sardi hanno Agazzi come titolare e Pelizzoli come vice. La data dell’arbitrato in Lega (13 dicembre) è fissata da tempo, il Cagliari sta cercando una soluzione che limiti i danni, perché rischia seriamente di perdere a zero uno dei migliori portieri italiani. Il Genoa, dal canto suo, ha iniziato a fare i conti con qualche incertezza di Eduardo, anche se, numeri alla mano, le parate decisive del portoghese hanno portato più punti di quelli...

Kaladze out per un mese

Ancora un problema muscolare in casa Genoa. Gli accertamenti strumentali ai quali si è sottoposto il difensore georgiano Kakhaber Kaladze hanno infatti evidenziato una lesione di secondo grado all’adduttore destro che lo obbligherà a una sosta di almeno tre settimane. Kaladze dopo la gara di Coppa Italia mercoledì scorso aveva lamentato un risentimento muscolare tale da impedirgli la trasferta di ieri a Brescia. Per il giocatore rientro previsto solo dopo la sosta natalizia. Fonte

Nel pantano zero gol per Brescia e Genoa

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Finisce 0-0 al Rigamonti in una gara condizionata da una forte nevicata, anche se le due squadre disputano un bel primo tempo ricco di emozioni e lottano fino al 94' Il colpo di testa di Caracciolo salvato sulla linea da Mesto. Ap BRESCIA, 28 novembre 2010 - Nevica fitto a Brescia, ma ciò non impedisce alla squadra di Iachini e al Genoa di condurre in porto uno 0-0 mai noioso e giusto. Risultato però che non cambia lo stato delle cose per entrambe. Per il Brescia che ottiene il terzo punto nelle ultime 10 partite; per il Genoa che non riesce a decollare. Mesto dice no a caracciolo — Le due contendenti chiudono la prima frazione senza gol, ma regalano agli spettatori del Rigamonti un'ottima prestazione. La partenza della gara è tutta rossoblù. La squadra di Ballardini attacca con personalità e già nei primi due minuti mette in condizione Toni di andare a rete. Il Brescia va subito in affanno e fatica a contenere il pressing dei liguri. Iachini fa alzare la squa...

Brescia 0 Genoa 0

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Pareggio al Rigamonti. Il Genoa parte bene: nel primo tempo Toni pericoloso in due occasioni, poi palla gol del Brescia. Mesto salva sulla linea. Gara sospesa 6’ per neve. Nel secondo tempo succede poco BRESCIA (3-4-2-1): Sereni; Zebina, Bega, Martinez; Zambelli, Vass, Hetemaj, Berardi (st 26’ Dallamano); Diamanti (st 39’ Konè), Eder (st 18’ Possanzini); Caracciolo. A disp. Arcari, Cordova, Mareco, Budel, Dallamano. All. Iachini    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Mesto, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto (st 40’ Moretti), Veloso (st 48’ Modesto); Kharja;Palacio (st 16’ Palladino), Toni. A disp. Scarpi, Tomovic, Rudolf, Jankovic. All. Ballardini    Note. Gara sospesa per 6’ per ritracciare le righe del campo cancellate dalla neve. Recuperi 6’ E 4’: . Ammoniti: Bega, Vass, Rossi Arbitro: Banti di Livorno (Carrer, Petrella, IV uomo Merchiori) Fonte

Veloso, dieta e gol o si cambia

Troppo belli per giocare a calcio. Accusa spesso fatta ai fascinosi del pallone, come Borriello. E lui a botte di gol e impegno smentisce. Un esempio, l’ex rossoblù, che vale pure per chi in rossoblù è appena arrivato. E, parola furente di Enrico Preziosi, «non ha ancora capito cosa significa giocare a Genova». Il presidente indica i modelli in casa: «Toni e Milanetto». Destinatario primario: Miguel Veloso. Bello e pure bravo, anche sa la seconda parte finora si è vista poco al Ferraris. Lusitano con caviglia sinistra da curare (ieri, dopo l’ennesimo guaio contro il Vicenza, era gonfia: oggi accertamenti e Brescia a forte rischio), tecnica sopraffina, collocazione tattica da definire, vis pugnandi da aumentare, peso da diminuire. Dieta pronta, iperproteica equilibrata, per portarlo al top nell’arco di 3 o 4 settimane (salvo altri stop prolungati per infortunio). Cambiare la linea, Preziosi fa capire che non è soltanto questione di chili. Continua a leggere

Borini, missione a Genova Jelenic rossoblù fino al 2015

Intendiamoci, per adesso quello di Enrico Preziosi è un richiamo, duro e diretto, per stimolare giocatori da cui si aspetta di più, molto di più. Miguel Veloso, Houssine Kharja, in parte anche Eduardo. Non un addio annunciato per i centrocampisti e ancor meno per il portiere. Semmai un ultimatum, con tempistica: un mese per dimostrare. «Non capiscono ancora cosa significa giocare a Genova, gennaio è l’occasione per farglielo capire». Se non lo intendono prima, sì, addio. E qualcosa si muove sulle possibili idee in entrata, in sostituzione o affiancamento: da McDonald Mariga a Marco Biagianti e Jasmin Kurtic, passando per suggestioni di ritorno come quella che giunge dalla Spagna, Sergio Canales, sebbene di non semplice concretizzazione. Adesso, esami per chi è in rosa. E studio di ciò che serve. «Gennaio? Uno o due inserimenti, ne parleremo con il mister», dice Preziosi. Primo appuntamento la settimana prossima, approfondimento a metà di dicembre. Due uomini di livello. D...

Su Kharja e Veloso le “picconate” di Preziosi

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La partita con il Vicenza lascia il segno. In attacco? Sì, certo, le poche note positive in una serata tutt'altro che esaltante. Ballardini: «Felice per il ritorno al gol di Toni e Destro, oltre che per il rientro di Palacio e di Jankovic, sebbene Bosko più indietro. Peccato per il primo tempo, da 1 a 10 teniamo 10 alla Coppa Italia, ma a lungo abbiamo giocato male, sotto ritmo, slegati, nell'intervallo eravamo dispiaciuti». Non Enrico Preziosi, lui era proprio nero, come dice lui “un po’ parecchio incazzato”. . Genoa-Vicenza lascia il segno a centrocampo, in negativo, con le picconate secche del presidente rossoblù: «Veloso? Ci sono giocatori che non hanno ancora capito cosa significa giocare nel Genoa e gennaio è l'occasione per farglielo capire». S'intende, mercato aperto in entrata ma pure in uscita. «Meglio avere asini che corrono piuttosto che cavalli fermi. Qui non si fanno passeggiatine e tocchetti, anche se si è dei nazionali. Ment...

Coppa Italia, ecco il turnover di Ballardini

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«Domani sera abbiamo due obiettivi: cercare di far recuperare qualcuno e avere rispetto dell’ avversario, della competizione e della nostra gente». Davide Ballardini alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Vicenza fotografa così la partita. ( clicca e ascolta ) «È una competizione a cui teniamo e che va affrontata bene», dice il tecnico. C’è la voglia di passare il turno ma soprattutto di rivedere in campo alcuni assenti di lungo corso. «Giocherà chi ha bisogno di giocare e chi ha giocato meno come ad esempio Moretti - annuncia Ballardini -. Per Jankovic l’idea è di riuscire a fargli fare un po’ di partita ( clicca e ascolta ); per Palacio vedremo se ce ne sarà bisogno a partita in corso ( clicca e ascolta ). Milanetto e Criscito hanno bisogno di recuperare ( clicca e ascolta ) mentre deciderò fra Ranocchia, Dainelli e Kaladze chi far riposare. Rossi è squalificato e anche Toni ha giocato tanto nelle ultime giornate. In porta? giocherà Scarpi»....

(S)visti dal lontano - Eduardo, Dainelli, Veloso e Toni, ovvero la spina dorsale del Grifone

Esprimo un sentimento. La Juve di ieri mi ha ricordato una squadra con la maglietta molto colorata versione 2009-2010: calci, fortuna, catenaccio organizzato. Il doppio autogollonzo Dainelli Eduardo è già leggenda. Le traverse del Luigi Ferraris ancora tremano. La Juventus è stata abilissima a raddoppiare e arroccarsi con un 8 – 2 – 0 nella propria area di rigore. Legittimo per carità: la Vecchia Signora non ha “rubato” nulla, anzi, ha meritato di vincere. Consentitemi però, una riflessione: le grandi, grandissime squadre sono altre. Chi ricorda in quel di Marassi una spaziale Inter targata Special One, capace di giocare ed esaltarsi a prescindere dall’evoluzione del risultato? Oltre la singola partita, il ragionamento da fare è tuttavia un altro. In ogni squadra ci sono quattro giocatori essenziali, portiere, libero, registra e centravanti. L’anno delle meraviglie Rubinho, Ferrari, Thiago Motta e Milito erano interpreti capaci di far rendere anche i compagni al massi...

La parola ai lettori - Diego Grillo: «Il regolamento Fifa è chiaro: Marchisio non poteva giocare a Marassi»

Riceviamo e pubblichiamo questa interessante email del nostro lettore Luigi Grillo Quella che giustamente il ns. Presidente Preziosi rimarca come "furbizia" nel non sprecare energia nelle varie nazionali è in realtà un contravvenire alle regole FIFA. Sulla base dell’Art. 5 dello Statuto FIFA il Comitato Esecutivo ha adottato un regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori ( vedi link http://www.figc.it/other/bando_agenti_2010/Regolamento_Status_Trasf_Gioc12ott09-itafinal.pdf ) che nell'allegato 1- Svincolo dei calciatori per le squadre nazionali - dice testualmente : · Art. 5 Limiti imposti ai calciatori: «Un calciatore che sia stato convocato dalla propria Federazione per far parte della rosa di una delle sue squadre nazionali non ha diritto, salvo diverso accordo con la relativa associazione, a giocare per la società con la quale è tesserato durante il periodo dello svincolo…. La suddetta limitazione imposta sulla possibilità di giocare per la...

L’errore del Genoa? Cedere il centrocampo alla Juventus – Senza correttivi non c’è nulla da fare

Cari amici genoani vicini e lontani la sconfitta del Genoa a Marassi contro la Juve è derivata da due aspetti precisi. Uno lo ha spiegato in conferenza stampa mister Ballardini (a cui va riconosciuta una grande onestà intellettuale): «Nel primo tempo la Juve ha fatto meglio di noi. Ci schiacciavamo troppo e abbiamo concesso loro troppi metri di campo». La gara è stata decisa tutta nella prima frazione: l’errore è stato quello di schierare in teoria quattro difensori, ma che in realtà diventavano cinque. Al quartetto Rafinha-Ranocchia-Dainelli-Kaladze si aggiungeva Criscito che retrocedeva non riuscendo a contenere Krasic. Continua a leggere

Un bomber in redazione - Mino Francioso: «La Juve vince sfruttando le disattenzioni della difesa genoana»

A Marassi il Genoa affronta una delle squadre che sta attraversando un periodo di forma smagliante. Per questo il Genoa, a inizio partita, cerca di rimanere nella sua metà campo per evitare di lasciare spazi liberi agli attaccanti avversari, adottando dei raddoppi su Krasic e Quagliarella. Il Genoa parte aggressivo creando due occasioni da goal con Luca Toni che non è riuscito a concludere davanti a Storari,e con Rafinha su calcio di punizione laterale direttamente in porta, esaltando le qualità del portiere.Su un rilancio dal centrocampo la Juve realizza il goal con la sponda di testa di Quagliarella su Marchisio che calcia in porta trovando una deviazione di Dainelli. La palla finisce alle spalle dell' incolpevole Eduardo. Continua a leggere

Ancora Krasic, la Juve stende il Genoa

I bianconeri espugnano Marassi grazie ai gol del serbo e Marchisio GENOVA Il ritorno di Krasic regala una marcia in più alla compassata ma arcigna Juventus di Del Neri, che grazie al serbo vince senza problemi al Ferraris contro un Genoa confuso e riesce a mantenere il passo, seppur da lontano, del Milan capolista. Oltre al serbo, Del Neri ringrazia anche il collega Ballardini per la sua tattica difensiva, che nel primo tempo ha lasciato in mano degli avversari il pallino del gioco. Rimpiangere Gasperini è lecito vedendo in campo cinque difensori (anche se Criscito può spingere sulla fascia) e quattro centrocampisti. Toni è l'unica punta e nessun inserimento degli esterni cambia per i genoani la triste realtà. La Juventus si conferma solida, con Melo e Aquilani bravi a fermare gli avversari e a ripartire. Detto del livello superiore di Krasic, che annienta Criscito, reduce da prestazioni superbe, è il gioco corale che risalta al Ferraris. Spicca anche Marchisio, ch...

IL PAGELLONE - Rossi è un moto perpetuo, Veloso ha fosforo e classe. Kharja: rientro incoraggiante

GENOA EDUARDO 5,5: la sfortuna ci mette lo zampino ma con un po’ più di esplosività avrebbe potuto evitare il primo gol. Non irreprensibile neppure sul gol di Krasic. Nella ripresa bravo su Iaquinta e Quagliarella. RAFINHA 6: stantuffo inesauribile sulla destra, sbaglia qualche appoggio più del solito. RANOCCHIA 6,5: la solita sicurezza. Anche al cospetto di fior di attaccanti gioca con grande eleganza ed efficacia. (KHARJA 6,5): appare trasformato rispetto alle ultime opache prestazioni pre – infortunio. Colpisce anche una traversa. DAINELLI 6,5: sfortunato in occasione del gol di Marchisio, chiude in maniera perentoria su Iaquinta lanciato a rete. KALADZE 6: altra buona prestazione. Qualche sbavatura nella ripresa. ROSSI 6,5: costante spina nel fianco della Juve. Si trasforma spesso in attaccante aggiunto e dispone anche di due ottime palle gol. L’anima della squadra. MILANETTO 6: il centrocampo della Juve non lo lascia ragionare e, soprattutto, nel primo tempo, ne...

Criscito: il ds del Bayern al Ferraris

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport Secondo quanto riportato da Sky Sport, il direttore sportivo del Bayern Monaco, Christian Nerlinger, avrebbe anticipato il viaggio in Italia (martedì sera i bavaresi affronteranno infatti la Roma all'Olimpico per il quinto turno della fase a gironi della Champions League) per osservare da vicino il laterale sinistro della nazionale italiana Domenico Criscito (24), nuovo obiettivo primario dei Roten, alle prese con l'odierna gara di campionato contro la Juventus. Nel mirino anche di Inter e Milan, Criscito è attualmente legato al Genoa fino al giugno 2014, e il costo del suo cartellino è stimato intorno ai 9 milioni di euro. Fonte

Colpo Juve a Genova Krasic è uno spettacolo

I bianconeri superano il Genoa 2-0 grazie a un'autorete di Eduardo e a un gol del serbo nel primo tempo. Ripresa in sofferenza per la squadra di Delneri, che sbaglia il colpo del k.o. e rischia il ritorno dei rossoblù. Traverse di Criscito e Kharja   GENOVA, 21 dicembre 2010 - La lieta sorpresa per la Juve a Marassi non è solo il recupero di Krasic, ma anche il ritorno alla vittoria, dopo due pari consecutivi (ma 11 gare senza sconfitte). Il 2-0 contro il Genoa nasce nel primo tempo da un'autorete di Eduardo al 18' e da un gran gol dello stesso Krasic al 23'. Nella ripresa è invece il Genoa, rianimato dagli innesti di Kharja e Destro, a farla da padrone, ma la Juve soffre resiste e alla fine vince. Con Ballardini al primo k.o. sulla panca rossoblù. Krasic c'e' — Delneri in extremis si decide a rischiare Krasic, fra i probabili infortunati fino a ieri e oggi protagonista assoluto in campo, con Lanzafame in panca insieme a Del Piero, perché in atta...

Genoa 0 Juventus 2

Protesta dei tifosi per l’orario del match. La Juve batte il Genoa: autogol di Eduardo (indeciso) e raddoppio di Krasic. Rossoblù sfortunati: colpite due traverse Fonte

«Criscito interessa al Bayern»

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Per risollevare le sorti del proprio travagliato reparto difensivo, il Bayern Monaco starebbe cercando il colpo grosso sul mercato di riparazione a gennaio, e avrebbe messo gli occhi su Domenico Criscito, 23 anni, in forza al Genoa e nel giro della Nazionale di Cesare Prandelli, come lo era già con Marcello Lippi. Lo afferma oggi il quotidiano `Bild´, il più diffuso in Germania, secondo cui gli osservatori bavaresi seguirebbero Criscito da parecchio tempo; i vertici societari avrebbero anzi già avviato contatti con il più antico club italiano. Difficile però che l’affare vada in porto: l’eclettico difensore di origini campane l’estate scorsa ha rinnovato fino al 2014 il contratto con il Grifone, che conta di farne il futuro capitano della squadra. Campione in carica ma attualmente solo sesto in BundesLiga, il Bayern d’altra parte in difesa ha parecchi problemi: puntava molto sul giovanissimo italo-tedesco Diego Armando Contento, che però in prima squadra ha stentato ed è comunque fuor...

Ballardini: contro la Juventus ho poche alternative

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Non è stata sicuramente la settimana che si aspettava, quella appena trascorsa, per Davide Ballardini. Tra impegni con le rispettive nazionali e rientri con infortuni, le possibilità di lavorare con calma in vista della sfida con la Juventus di domani al Ferraris sono svanite presto. «La Juventus? È una squadra costruita per essere protagonista, non so se riusciranno ma hanno preso dei giocatori importanti e rispetto all’anno scorso sono un gruppo molto più compatto - spiega in conferenza prima dell’allenamento Ballardini - Hanno perso solo due gare fino ad ora, facendo tra l’altro risultato con il Milan a San Siro e a Manchester. È una squadra che se la può giocare con chiunque». Avversario dunque non facile contro il quale le possibilità di scelta sono ridotte al minimo. «La formazione? Purtroppo non ci vuole tanta fantasia. Ci sono poche alternative. Facciamo riferimento al gruppo di giocatori delle ultime due giornate». Formazione che vedrà in avanti naturalmente Luca Toni. «Per n...

***RECUPERA RUDOLF, CI SARA' CONTRO LA JUVE***

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Dopo gli spostamenti che in settimana hanno depauperato la rosa, regalando lo strascico dell’infortunio in nazionale per Kharja, la squadra ha serrato le fila svolgendo una seduta tecnico-tattica. Agli ordini di Ballardini e del suo staff, i giocatori hanno provato a lungo gli schemi, cimentandosi in una serie di addestramenti funzionali. La situazione in infermeria non presenta novità rilevanti, a parte quella citata. Non destano preoccupazioni, nello specifico, le condizioni di Rudolf alle prese con i postumi di una contusione. Il nazionale ungherese si candida a essere della partita. Fuori causa per domenica, oltre probabilmente a Kharja, Chico, Palladino, Palacio e Sculli. Fonte

Il derby in posticipo

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Il derby Sampdoria-Genoa in programma domenica 19 dicembre si giocherà alle 20.45. Lo comunica la Lega Calcio, che ha accolto le richieste provenienti da Genova, affinché la partita non si giocasse di pomeriggio, in modo da non compromettere una giornata considerata fondamentale per le compere natalizie. Quando la data e l’orario, originariamente fissato per le 15, vennero resi noti, Paolo Odone, presidente di Ascom e della Camera di Commercio, dichiarò al Secolo XIX: «Ho parlato con il prefetto e ho anche contattato il Genoa. Come Ascom scriveremo alla Lega calcio per chiedere di anticipare la partita alle 14.30, in modo che resti il tempo per gli acquisti, o di posticiparla alle 20.30». Nei giorni scorsi la stessa richiesta era stata avanzata dal Comune di Genova. Fonte

JANKOVIC: «Datemi un po' di tempo, tornerò più forte di prima»

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L'attaccante rossoblù ha risposto alle domande dei tifosi sulla Fan Page ufficiale del Genoa su Facebook © foto di Giacomo Morini   Non si è sottratto alle domande. Anzi, ha rilanciato: "E' stato un periodo duro, mi ha aiutato la mia famiglia e mio figlio Sergej... Mi è mancato il contatto con il pubblico, sentire la Nord gioire con me... Tornerò presto con la prima squadra, sabato penso di giocare 90 minuti con la Primavera". Polenta e compagni lo aspettano a braccia aperte. Nel frattempo Bosko Jankovic ha preso parte, con entusiasmo, alla chat sulla Fan Page ufficiale del Genoa su Facebook. Tanti contatti, un incalzante botta e risposta (venerdì su Genoa Live in onda un servizio). In totale 217 post. C'è chi addirittura gli ha scritto dalla Serbia. E lui, senza battere ciglio, ha risposto in lingua madre. Chiaro il messaggio ai suoi sostenitori: "Datemi un po' di tempo, tornerò più forte di prima". Fonte

ESCLUSIVA PIANETAGENOA - GRAZIANO CESARI: «Scettico e perplesso della designazione di Morganti»

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L'ex arbitro genovese, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, ammette che avrebbe preferito un giovane internazionale Chi meglio dell'ex arbitro ed opinionista televisivo Graziano Cesari può valutare la designazione di Emidio Morganti per Genoa - Juventus? Pianetagenoa1893.net lo ha contattato in esclusiva per avere le sue impressioni al riguardo.  «Sono molto scettico e perplesso - ammette - Le ultime direzioni di Morganti sono state assolutamente negative e per un match così delicato, atteso ed importante mi sarei aspettato un internazionale. Arbitro molto esperto? E' vero ma non vuol dire nulla, solo che fischia da parecchio tempo. Sarebbe stato molto meglio un giovane in forma piuttosto che un arbitro con tante partite sulle spalle ma nell'occhio del ciclone. Ed invece arriverà Morganti, con un retaggio mentale di errori e polemiche, un esempio su tutte, quelle seguite al recente derby Lazio - Roma». Claudio Baffico Fonte

Il gol più bello dell’anno, in corsa anche un neo-genoano

Un promettente ma ancora sconosciuto attaccante svedese, Linus Hallenius, è il favorito dai bookmaker per il Premio Puskas 2010, il trofeo che viene assegnato al giocatore che ha realizzato il gol più bello dell’anno. Hallenius da gennaio giocherà nel Genoa. Il video

Genoa verso la Juventus, allenamenti all’ora di pranzo

L’inconsueto orario della sfida con la Juventus, alle 12.30 domenica prossima, ha portato lo staff tecnico del Genoa a variare gli orari dei prossimi allenamenti. Oggi pranzo di tutta la squadra all’hotel Sheraton, tra il primo e il secondo allenamento. L’idea nasce dall’allenatore Ballardini, per approfondire la conoscenza con i giocatori e lo staff, anche lontano dal terreno di gioco. Sia domani che venerdì, il programma per Toni e compagni prevede invece una sveglia anticipata alle 8, un brunch all’inglese alle 9.30 e una seduta, a porte chiuse, alle 12.30. Per fare in modo così che i giocatori si adattino all’orario e alle condizioni ambientali con cui avranno a che fare domenica al Ferraris. Fonte

Ballardini: «Qui, l’ambiente ideale»

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Immagine dal piazzale del Sant’Elia, dove sono parcheggiati i pullman delle squadre: Acquafresca, ex Genoa, vicino all’entrata del mezzo e tutti i suoi compagni della passata stagione scendono ad abbracciarlo. In una fotografia, il discorso di Ballardini dopo il successo del Grifone a Cagliari. Anche se Robert ora è in Sardegna per rinascere, simbolo di ciò che il tecnico intende per gruppo. «L’autostima è meritata dai ragazzi, con il loro sacrificio. Questa è stata una partita di attenzione, carattere, umiltà. A tratti ho visto anche buon gioco, ma soprattutto voglia di aiutarsi, così abbiamo battuto un avversario molto forte e motivato. Al Genoa ci sono ragazzi giusti, che hanno voglia di fare e qualità. Poi, è chiaro, ogni tecnico porta la sua organizzazione. Però qui c’è un unico segreto: abbiamo trovato una società organizzata, una rosa attrezzata e un gruppo giusto». “Giusto”, non un’altra parola viene ripetuta dal tecnico di Ravenna, accolto da a...

Polemica Juve-arbitri, il Grifone è preoccupato

Verso Genoa-Juve sull’onda delle polemiche arbitrali post pareggio bianconero con la Roma. Dopo il rigore concesso ai giallorossi per fallo di mano di Pepe, il direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, ha chiesto ripetutamente a gran voce «uniformità di trattamento». Ieri è arrivata la replica dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: «Credo che Marotta potesse evitare quelle dichiarazioni sul rigore non concesso al Palermo. Noi protestiamo come tutti ma mai mi sarei sognato di andare a parlare di rigori dati o non dati alla Juve». Continua a leggere

Pragmatismo, umiltà e un pizzico di cinismo: ecco il segreto di Ballardini per la vittoria di Cagliari

La dea Eupalla soccorre gli umili, soprattutto se sono un po’ anche audaci. Davide Ballardini è stato sicuramente aiutato dalla divinità evocata tanti anni fa dal grande Gianni Brera. Il tecnico del Genoa racchiude queste caratteristiche e le trasmette alla squadra: così sono arrivati i due successi contro Bologna e Cagliari. Oggi nel primo tempo ha mantenuto un atteggiamento difensivistico: forse a tratti è risultato eccessivo e ha rischiato in due/tre occasioni di subire un gol in contropiede. A tratti la squadra è sembrata “scollata” tra centrocampo e difesa come nelle precedenti trasferte. Di più: le fasce erano sfruttate molto poco. Nel secondo tempo l’allenatore ha cambiato le carte in tavola sostituendo un incerto Rudolf con Dainelli. Devo dire che all’inizio questa mossa mi ha lasciato perplesso: Toni aveva ricevuto pochi palloni giocabili e senza una “spalla” il reparto offensivo rischiava di incepparsi. Continua a leggere

Colpo Genoa a Cagliari Ranocchia: gol e Nazionale

Per Ballardini seconda vittoria consecutiva. I liguri vincono 1-0 al Sant'Elia grazie a un gol del difensore allo scadere: in serata Prandelli lo convoca per la prima volta in Azzurro. Sconfitta immeritata per un Cagliari sprecone CAGLIARI, 14 novembre 2010 - L’esame scritto di Ballardini è stato un trionfo. Strette di mano, promozione piena e tre punti, mercoledì sera a Marassi, con il Bologna. La prova orale è un distesa di silenzi sul capitolo gioco, ma il massimo per il risultato: Ranocchia spedisce dietro la lavagna un Cagliari sprecone, gelato nel finale. All’esame del Sant’Elia, Cagliari appena sufficiente. Bello nel gioco, buono nell’intensità: mediocre sotto porta. Se il Genoa non capitola, è solo grazie a un Eduardo in versione "The Wall". Nel finale, Agazzi si addormenta, e Ranocchia mette a tacere anche i fischi dello spazientito pubblico sardo. Continua a leggere

Cagliari 0 - Genoa 1 Ranocchia, gol azzurro

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Il difensore di testa dà la vittoria ai rossoblù e festeggia la convocazione con la Nazionale maggiore. Eduardo migliore in campo, decisive le sue parate. Seconda vittoria consecutiva per Ballardini. Continua a leggere

Milanetto: «Cassano al Genoa? Mi tengo Palacio»

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«Per diventare una squadra che vuole recitare un ruolo importante in questo campionato bisogna cominciare a fare bene in trasferta». A tracciare il solco da seguire per il Genoa è Omar Milanetto, autore del gol vittoria contro il Bologna, uno che parla poco, tanto che dopo la gara di mercoledì non se l’era sentita di incontrare la stampa. Lo ha fatto invece oggi al termine della seduta mattutina. «È stata una vittoria importante arrivata dopo due giorni strani - ha spiegato il `cervello´ del centrocampo rossoblù -. Era importante vincere per poter continuare a lavorare come avevamo fatto prima. Contro il Bologna è stata comunque una partita particolare, ci tenevamo troppo a portarla a termine e c’era sicuramente un pò di frenesia per il risultato». Una gara segnata dal’esordio in panchina di Ballardini, dopo quattro anni di Gasperini. «Il mister è una persona educata, umile, è arrivato in punta di piedi e questo è importante. Gasperini? ha fatto tantissimo per questa squadra chiaro ch...

***I 21 CONVOCATI PER CAGLIARI***

Ecco l'elenco dei convocati per la partita di Cagliari (domani ore 15) diramato dal Genoa. Oltre a Jankovic, sono assenti anche Chico, Palacio, Palladino e Sculli. PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi, 88 Perin. DIFENSORI: 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic CENTROCAMPISTI: 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 17 Rudolf, 9 Toni Fonte

«Cagliari indimenticabile, ma ora conta il mio Genoa»

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Dopo la vittoria con il Bologna che ha segnato l’esordio di Ballardini sulla panchina del Genoa dopo l’esonero di Gasperini, i rossoblù cercano conferme domani a Cagliari, dove il nuovo allenatore guidò la squadra locale in una rimonta-salvezza memorabile. Domani, i rossoblù si trovano ad affrontare un doppio ostacolo: un Cagliari reduce dalla sconfitta con il Napoli nel recupero e un mal di trasferta che nelle ultime tre sfide ha visto il Grifone sempre sconfitto. L’importanza della gara è dunque duplice e di questo Ballardini è consapevole. «La partita è molto importante - spiega Ballardini -, sappiamo di avere i mezzi per fare una buona gara. Il Genoa ha giocatori che possono sentire meno l’aspetto casalingo di una gara. Ma va anche detto che a parte poche squadre il problema dei risultati in trasferta è comune». Continua a leggere

Ballardini: «Il traguardo? È un segreto»

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Esce dal Ferraris mani in tasca come è stato per quasi tutta la partita. La squadra esulta sotto la Nord e la Sud, Milanetto si abbraccia con Rossi e Rudolf e lui, Davide Ballardini esce come se fosse uno di quelli di servizio al campo. Corpo estraneo? Il suo primo commento dice di no: «Poche volte in carriera ho incontrato un gruppo così, di gente per bene, seria e professionale».”Madonna che silenzio c’è stasera” sul cementone che copre il Bisagno davanti al Ferraris. “Madonna che silenzio c’è stasera” come recitava Francesco Nuti che cantava “c’hai le poppe a pera”. “Poppe” che il tifo si augura abbiano le forme tonde di un 3. I tre punti della vittoria, perché ieri sera ha preso avvio l’asse “BoCaJu” che non è una squadra della Boca, ma Bologna, Cagliari e Juventus in rapida successione: aspettative e timori, aspettative di tirare fuori almeno cinque, sei punti, timori di pantano e mormorii e malumori da fondo classifica con una squadra dai molti nomi pesanti come gli infortun...

BALLARDINI: «Ho visto un grande Genoa»

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© foto di Federico De Luca «Ho visto un grande Genoa: ha corso molto, ha creato molto. Per sintetizzare: un bel Genoa». Davide Ballardini è molto soddisfatto del suo esordio rossoblù: lo è ancora di più dei suoi giocatori, conosciuti appena due giorni fa. «Durante la runione tecnica di oggi pomeriggio – racconta il mister – ho trovato un gruppo di ragazzi perbene, hanno grandissimo rispetto tra di loro e si aiutano: sono stati davvero ben educati. E’ molto difficile trovare un gruppo così. Nei giorni scorsi ho cercato di capirne le caratteristiche e di cercare di collocarli nelle posizioni più adatte per loro». Riguardo al cambiamento di modulo, Ballardini precisa che «non è un problema di disposizione, ma bisogna essere chiari nei principi di gioco. Solo in questo modo si può scegliere come giocare: se col trequartista, a volte con tre attaccanti oppure con due punte centrali. Principi del gioco significa quando un compagno ha la palla come ci si deve muovere oppure cosa fare quand...

IL PAGELLONE - Rudolf è un artista ma il capolavoro è di Milanetto

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© foto di Filippo Gabutti GENOA EDUARDO 6:  trascorre una serata di assoluta tranquillità. RAFINHA 6,5:  dirottato sulla linea dei difensori, si distingue per una serie di ottimi anticipi. Molto insidioso in fase di spinta. RANOCCHIA 6,5:  se il Bologna non tira mai in porta, il merito è anche il suo. Poco appariscente ma puntuale in ogni circostanza. DAINELLI 7:  guida con maestria la difesa senza perdere mai la calma. Abbina eleganza ad efficacia. CRISCITO 6:  il nuovo mister gli affida soprattutto compiti di copertura e lui non delude. Qualche sortita in più in avanti avrebbe fatto comodo. ROSSI 6,5:  corre, contrasta, combatte. A tratti perde lucidità ma è l’anima della squadra. MILANETTO 7:  il suo colpo di biliardo regala al Genoa tre punti pesantissimi. Nel primo tempo è il faro della squadra, confermando che la qualità non ha età. VELOSO 6,5:  vedergli accarezzare il pallone è un piacere per gli occhi. Solo la traversa gli nega l...

Ballardini, buona la prima Il Genoa supera il Bologna

Un gol di Milanetto al 36' della ripresa regala subito un successo al tecnico che ha sostituito Gasperini. Meglio i Grifoni per tutta la partita, emiliani rinunciatari e pericolosi solo con Di Vaio GENOVA, 10 novembre 2010 - Un 1-0 per cominciare. Comincia così l'avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa, l'unica vera, grande novità di questa 11ª giornata giocata al Ferraris. "Gasperson" (lo striscione) è sempre lì, ma sulla panchina dei Grifoni c'è l'ex Lazio, Palermo e Cagliari, una Supercoppa italiana in bacheca e un curriculum da rinfrescare dopo il passaggio a vuoto nella Capitale. Un tiro di Milanetto a 15' dal termine gli permette di battere il Bologna di Malesani, l'unico altro subentrato (a Colomba) in questa stagione. SPINTA RUDOLF  — La difesa a quattro è l'unico marchio di fabbrica del nuovo tecnico, che per il resto si affida al tridente del suo predecessore, con Mesto a destra, Rudolf a sinistra e Toni al centr...

Genoa-Bologna 1-0

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Nel turno serale di campionato, esordio di Davide Ballardini sulla panchina rossoblù. Nel primo tempo, molte occasione per il Genoa; nella seconda frazione, traversa di Veloso e gol di Milanetto Fonte