Munoz e Laxalt sono recuperati e saranno titolari contro l’Inter
La notizia della convocazione di Munoz e Laxalt è molto importante. Il
difensore e l’esterno partiranno titolari domani a San Siro contro la
“pazza Inter”, capace di sprofondare a Napoli in campionato e risorgere
in Europa League. Il Genoa sarà dunque al gran completo: Juric schiererà
il 3-4-3 mobile, che si trasforma all’occorrenza in 3-5-2, 3-4-2-1 e
5-4-1. Munoz sarà in retroguardia con capitan Burdisso e Izzo per
bloccare Candreva, Perisic e Icardi. A centrocampo, a destra ci sarà
Lazovic, che duellerà contro Nagatomo, mentre a sinistra Laxalt promette
battaglia contro Biabiany. Rigoni è pronto a fare incursioni in area e
marcare Brozovic. In attacco, Simeone tenterà di usare la velocità
contro Miranda e Murillo: Ocampos (favorito per ora su Ninkovic) sarà il
suo compagno di reparto. Fischio d’inizio dell’arbitro Valeri alle ore
20.45: passo e chiudo!
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sabato 10 dicembre 2016
lunedì 5 dicembre 2016
Chievo-Genoa 0-0: Birsa sbaglia un rigore, legni di Meggiorini e Ninkovic
Tante occasioni ma poca concretezza: finisce a reti bianche al Bentegodi. Maran e Juric falliscono l'obiettivo di agganciare o superare l'Inter in classifica
Il primo posticipo della 15ª giornata finisce con un pareggio a reti bianche tra Chievo e Genoa che salgono rispettivamente a 19 e 20 punti, con i rossoblù che agganciano il Cagliari ma perdono l'occasione di superare l'Inter, a quota 21 . Al Bentegodi tante emozioni ma poca concretezza con Birsa che sbaglia un rigore conquistato da Meggiorini. Il primo tempo è tutto a tinte gialloblù: al 19' De Guzman verticalizza per Inglese che controlla, si gira e calcia, Perin però si fa trovare pronto e salva il risultato. Al 33' è ancora il Chievo a rendersi pericoloso: Meggiorini prova una sforbiciata aerea che si stampa sulla traversa. Al 36' altra occasione targata Meggiorini: l'attaccante entra in area e viene steso da Munoz. L'arbitro Russo indica il dischetto: dagli undici metri però Birsa spara in curva. Nel secondo tempo si risveglia il Genoa. Al 7' traversone insidioso di Izzo, deviazione di Gamberini che costringe Sorrentino al miracolo per evitare l'autogol. L'altra grande occasione rossoblù viene dai piedi di Ninkovic che al 26' prova il destro a giro ma viene fermato dal palo.
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PROMOSSI&BOCCIATI: ok il pacchetto arretrato del Genoa. Cofie risponde presente
Giovanni Porcella: il buono del punto e il rebus Veloso
COSA VA, COSA NON VA: Genoa timido nel primo tempo. Birsa spreca, poi il palo grazia Sorrentino
giovedì 1 dicembre 2016
Genoa-Perugia 4-3 d.t.s, gol di Pandev, Simeone e Ninkovic. Ora la Lazio
Il Cholito e l'ex Inter danno il vantaggio a Juric, ma Bianchi e Drole rimontano. Poi ai supplementari ancora Pandev fa 3-2, di Ninkovic la quarta rete.
Il Genoa supera il Perugia 4-3 dopo i supplementari, faticando tantissimo, e accede agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà la Lazio. Ai gol di Simeone e Pandev rispondono Bianchi e Drole, poi ai tempi supplementari segna ancora il macedone e Ninkovic blinda il passaggio del turno.
la partita — Il primo tempo è a senso unico, con il Genoa che nel primo quarto d'ora sfiora il gol in almeno 4 occasioni, dopo il vantaggio immediato di Giovanni Simeone al 3'. Il Perugia colleziona calci d'angolo (ben 9) e si rende pericoloso con una bella azione di Guberti al 20', neutralizzato da Lamanna. Sono ancora i rossoblu a colpire, però, al 37' con Goran Pandev, che trova un gran gol. La ripresa si apre con due ghiotte occasioni per il Perugia per riaprire i giochi, ma Lamanna è attento. Non può niente però sul tiro di Rolando Bianchi, che da mezzo metro insacca dopo il palo colto da Drole: 2-1 al 53'. Il Genoa si affloscia, e subisce il clamoroso pari: Drole raccoglie di testa e batte Lamanna. I padroni di casa si riversano in avanti e la reazione è immediata, ma il colpo di testa di Ninkovic è respinto da Elezaj. All'88' il Genoa va a un millimetro dal gol-partita: traversa clamorosa di Burdisso e supplementari. Pandev ha sulla testa la palla del 3-2 ma tutto solo piazza largo. Non sbaglia, invece al 10' del primo tempo supplementare: grande giocata e destro sotto la traversa. A 5' dal termine Ninkovic trova il 4-2 che chiude la gara. Al fischio finale arriva il gol del 4-3 di Di Nolfo, ma è troppo tardi.
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Juric in sala stampa: “Da giocatore uscivo sempre dalla Coppa. Ora vogliamo andare avanti”
domenica 27 novembre 2016
Genoa-Juventus 3-1, Simeone doppietta, bianconeri irriconoscibili
Primo tempo orribile della squadra di Allegri, doppietta di Giovanni Simeone e autogol di Alex Sandro. Accorcia Pjanic su punizione. Ci sono anche gli infortuni di Bonucci e Dani Alves
Un clamoroso crollo della Juventus, una grande partita del Genoa: 3-1. La Juve cade a Marassi, incassa tre gol nel primo tempo (non succedeva dal 2004), vede i punti di vantaggio sul Milan ridursi a quattro e aggiunge Bonucci alla lista degli infortunati. Giovanni Simeone, detto il Cholito, è il mattatore di un inizio di gara in cui i bianconeri sono irriconoscibili e barcollano sotto i colpi di un Genoa arrembante. Già dopo 3 minuti la Juve va sotto: errore di Bonucci che lancia Rigoni: Buffon para due conclusioni, sulla terza del Chiolito non può nulla. Simeone è scatenato, Lazovic al 13' fa fuori Alex Sandro e l'argentino di testa (solo in mezzo all'area) fa 2-0. Meriti del Genoa, ma tanti demeriti bianconeri, che sono chiarissimi anche sul terzo gol, al 29'. Corner di Lazovic, sponda di Burdisso, la deviazione con il destro di Rigoni termina in rete nonostante l'estremo tentativo di Alex Sandro di salvare sulla linea. Simeone la spinge dentro, ma era già oltre la linea. Dopo questo clamoroso primo tempo la Juve rientra dagli spogliatoi un po' meno spaesata, prova una reazione, inserisce anche Higuain ma riesce ad accorciare solo quando mancano 8 minuti alla fine: Pjanic batte Perin su punizione. Poi il Genoa resiste e assapora un'altra vittima fra le grandi, dopo il Milan battuto 3-0.
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Che Genoa, Juve travolta
Juric: “Volevamo giocare così contro la Juve. Izzo? Da Nazionale”
Allegri: “Non mi era mai capitato di prendere tre gol dopo 29 minuti”
Riepilogo di Genoa-Juventus: trallalero rossoblù alla Signora
Gasp, carezza al Genoa: “Juve battuta con una gara da Grifo”
PROMOSSI&BOCCIATI: un Genoa da annali mette la Juve alla porta. Izzo stratosferico, Simeone sentenzia
HIGHLIGHTS E GOL
Gradinata nord il film
mercoledì 23 novembre 2016
*** UFFICIALE: trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro per Pavoletti ***
Si ipotizzano 20 giorni di stop: il centravanti potrebbe rientrare per il recupero contro la Fiorentina
In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
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In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
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domenica 20 novembre 2016
Lazio-Genoa 3-1: a segno Felipe Anderson, Biglia, Wallace e Ocampos
Felipe Anderson, Biglia e Wallace firmano il successo. I biancocelesti agganciano il Milan al terzo posto e scavalcano il Napoli. Espulsione per Orban al 91'
Una Lazio sempre più bella si impone sul Genoa per 3-1 e affianca Atalanta e Milan al terzo posto, in attesa del derby di questa sera. Felipe Anderson, Biglia su rigore e Wallace fissano il quinto successo casalingo della squadra di Inzaghi, giunta all’ottava gara utile di fila. Il pareggio di Ocampos in avvio di ripresa dà solo la passeggera speranza al Genoa di poter tenere il confronto con una Lazio, mostratasi superiore soprattutto per la incisività della manovra offensiva.
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Juric: “Pavoletti, lieve problema al ginocchio”
PROMOSSI&BOCCIATI: il Genoa non c’è e la Lazio lo travolge. Si salva solo Laxalt
venerdì 18 novembre 2016
Juve, un tris per avere Rincon
La Juve è piombata sul venezuelano Rincon e, stando a quanto riportato
oggi da La Stampa di Savona, sarebbe pronta a mettere sul piatto
addirittura tre giocatori. Il primo è il solito Hernanes, mentre gli
altri sono due nomi per certi versi nuovi, ossia il centrocampista
portoghese Otavio, giocatore che è uno dei pallini di Milanetto, e l’ex
Mandragora, che i bianconeri vorrebbero mandare in prestito visti gli
ultimi infortuni.
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venerdì 11 novembre 2016
A Juric il premio Scopigno: «Il "filosofo"? Mi sarebbe piaciuto»
Genova. L'allenatore del Genoa, Ivan Juric, è il vincitore del "Premio Scopigno" 2016, riconoscimento intitolato all'indimenticato tecnico del mitico Cagliari di Gigi Riva che nel 1970 vinse lo scudetto.
Juric è stato premiato come miglior tecnico della Serie B, per la scorsa stagione sportiva, in cui ha guidato il Crotone alla promozione in serie A, per aver quindi “centrato un risultato storico riuscendo a coniugare bel calcio e gestione del gruppo”.
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Juric è stato premiato come miglior tecnico della Serie B, per la scorsa stagione sportiva, in cui ha guidato il Crotone alla promozione in serie A, per aver quindi “centrato un risultato storico riuscendo a coniugare bel calcio e gestione del gruppo”.
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giovedì 10 novembre 2016
Pavoletti gela il Napoli
Pure ieri da Coverciano, dove si sta allenando la Nazionale azzurra,
Leonardo Pavoletti, racconta La Repubblica Genova, ha voluto a parole
ribadire la sua ferma volontà di rimanere a Genova almeno per tutta la
stagione. Parole rassicuranti quelle dell’attaccante rossoblù, il quale
ha poi anche aggiunto come la decisione presa l’estate scorsa non verrà
cambiata, tanto che ci vorrebbe una botta in testa per fargli
abbandonare il Grifone.
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domenica 6 novembre 2016
Genoa-Udinese, il pareggio è giusto
Bella partita - un po’ meno nella ripresa - e tutti contenti: i bianconeri continuano nella loro striscia positiva, il Grifone torna a fare punti. Si decide nella prima mezzora grazie alle reti di Théréau e Ocampos, che pareggia... col pancione
Un pareggio giusto dopo una partita giocata a grande ritmo nel primo tempo e in modo più confuso nella ripresa. Genoa e Udinese aggiungono un buon punto alla loro confortante classifica e potranno godersi la sosta durante la quale recupereranno le energie che sono mancate dopo l’intervallo, quando le due squadre non sono più state sufficientemente incisive.
Primo tempo — L’Udinese non vuole farsi schiacciare dal ritmo del Genoa e allora prova a sorprendere gli avversari con un atteggiamento aggressivo e propositivo. Entrambe le squadre spingono soprattutto sulla destra ed è l’Udinese a sfruttare all’11’ una bella iniziativa di Widmer: cross rasoterra, girata imparabile di Thereau. Il Genoa è bravo a non farsi condizionare e a mantenere ordine pur accelerando la manovra. Edenilson è irrefrenabile a destra, Ocampos porta fantasia dalla parte opposta, Rigoni e Rincon danno dinamismo a centrocampo. Pavoletti viene controllato bene dai centrali di Delneri, ma il pareggio arriva ugualmente al 24’ grazie al perfetto cross di Edenilson sfruttato benissimo di testa da Ocampos. Delneri sposta De Paul a sinistra passando al 4-4-2 per frenare la spinta dell’esterno destro di Juric e in contropiede sfiora anche il 2-1 quando Zapata manda alto a porta vuota dopo una bella respinta di Perin su tiro di Thereau.
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Delneri: “Un punto conquistato contro una grande squadra”
Post partita Sky, Juric: “Buona prestazione della squadra, abbiamo concesso poco”
PROMOSSI&BOCCIATI: bene Izzo e Orban. Pavo neutralizzato
sabato 5 novembre 2016
Nazionale: il ct Ventura convoca i rossoblù Perin e Pavoletti
Il portiere e l’attaccante a disposizione per i match contro Liechtenstein e Germania
Il commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura, ha diramato la lista dei convocati azzurri in vista dei prossimi impegni contro Liechtenstein (gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018) e Germania (test amichevole in programma a Milano).
Nel gruppo dei 28 calciatori ci sono anche i genoani Mattia Perin e Leonardo Pavoletti, che molto probabilmente potrebbero avere più spazio nella rivincita europea contro i tedeschi al “Meazza”.
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Il commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura, ha diramato la lista dei convocati azzurri in vista dei prossimi impegni contro Liechtenstein (gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018) e Germania (test amichevole in programma a Milano).
Nel gruppo dei 28 calciatori ci sono anche i genoani Mattia Perin e Leonardo Pavoletti, che molto probabilmente potrebbero avere più spazio nella rivincita europea contro i tedeschi al “Meazza”.
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domenica 30 ottobre 2016
Serie A, Atalanta-Genoa 3-0. Kurtic+ Gomez: è la vendetta dell'ex Gasperini
Una doppietta dello sloveno e un gran gol dell'italo-argentino regalano i 3 punti agli orobici. Per il tecnico Gasperini è una vittoria dal sapore speciale
Il maestro respinge il primo assalto dell'allievo, cioè Gasperini messaggia a Juric: devi studiare ancora un po'... L'Atalanta ipoteca il successo (strameritato) nel primo tempo grazie a una disposizione che obbliga la retroguardia del Genoa a giocare sempre senza paracadute: uno contro uno e se l'attaccante ti batte sono guai... Juric prova ad abbassare Laxalt, che però viene immediatamente assalito da Conti, uno che riesce ad essere più veloce di lui. Un fulmine, quindi.
PAVOLETTI ISOLATO — Dall'altra parte, Masiello e compagni di linea non devono tribolare nel tenere l'isolatissimo e mai rifornito Pavoletti. I suoi paggi laterali, N'tcham e Rigoni, non stazionano sulle fasce ma alle sue spalle e quindi non aprono il gioco. Così la manovra finisce nell'imbuto centrale e l'Atalanta può ripartire sfruttando le corsie esterne.
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Juric: “Colpa mia, oggi non ci siamo presentati in campo”
Gasperini: “Juric? Gli auguro di arrivare anche più in alto di me”
PROMOSSI&BOCCIATI: Ntcham e Gentiletti impalpabili, si salva Rincon
sabato 29 ottobre 2016
Atalanta-Genoa, derby del cuore. Gasp ritrova Juric, i gemelli diversi del calcio italiano
Domani a Bergamo il maestro e l'ex gregario si incontreranno per la prima volta da avversari in panchina. Una storia iniziata nel 2003 a Crotone quando l'allenatore dei neroblu rimase fulminato da quel mediano senza piedi buoni...
Si erano annusati. E subito piaciuti. Estate 2003, San Giovanni in Fiore, nel Cosentino, ritiro estivo del Crotone. Gian Piero Gasperini, appena sbarcato in Calabria, emergente (e stimatissimo) ex allenatore della Primavera juventina, si trova di fronte Ivan Juric, rossoblù da due stagioni, entrambi frutto dell’intuizione di Giuseppe Ursino, storico dirigente dei calabresi, che a Crotone mise radici ventuno anni fa. Fra i due è stima a prima vista: ben presto sarebbe diventata amicizia vera.
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mercoledì 26 ottobre 2016
Genoa-Milan 3-0: Ninkovic e Pavoletti, autogol di Kucka, Paletta espulso
Tonfo dei rossoneri dopo il successo con la Juve: decidono un colpo di testa del serbo, un autogol di Kucka e il sigillo del centravanti. Il difensore lascia i suoi in 10 sull'1-0
Il Milan inseguiva il grande sogno di una notte da numeri uno, in testa alla classifica in attesa che il turno di campionato si completasse. Il sogno è presto interrotto da Ninkovic, prima volta da titolare in A, poi la notte diventa addirittura un incubo con l’autorete di Kucka e il tris di Pavoletti.
Milan stordito — Montella aveva scelto la formazione attesa, con Poli terzino destro per Abate e Honda per l’insostituibile (fin qui) Suso. Juric optava invece per Ninkovic alla prima da titolare, al fianco di Rigoni e dietro Simoene Jr. Il Milan aveva già sbancato Marassi il 16 settembre scorso, quando si presentò senza Bacca e poi, una volta entrato, fu proprio il colombiano a decidere. Stavolta per dieci minuti esatti le squadre si studiano, Montella vorrebbe che fossero sfruttati di più gli esterni mentre il Genoa punta sulla fisicità e sulle ripartenze. All'11' è proprio il debuttante (dall’inizio) Ninkovic a rompere l’equilibrio su cross dalla destra di Rincon: il serbo schiaccia la palla nell’angolino basso dove Donnarumma non può arrivare ed è Honda a tenerlo in gioco. Il Milan pare stordito, incapace di reagire: così dà ragione al suo allenatore, che alla vigilia aveva avvertito sulle difficoltà della partita più dura, per Montella, di quella con la Juve. In effetti l’ex Niang fatica ad affondare, Honda a destra non si vede e Bacca è nella versione centravanti fantasma. Fa fatica anche la mediana, così il primo tiro verso Perin, a lato di poco, arriva dalla distanza con un difensore centrale: Romagnoli. Oppure, al 25’, quando a provarci è Bonaventura in azione personale: il Genoa è sempre attento in copertura. Il primo tempo si chiude così con un tentativo di Niang, alto, su sponda di Bacca, nulla di più. Anche da parte del Genoa, che trovato il gol al primo tentativo, poi finisce per abbassarsi.
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PROMOSSI&BOCCIATI: centrocampo super, difesa blindata. Pavoletti che ritorno
PAVOLETTI: “Dedico il gol a tutto il Genoa”
Juric: “Non vergognamoci dell’umiltà. Pavo è tornato”
Genoa - Milan 3 - 0 : gol, highlights e commento
lunedì 24 ottobre 2016
La moviola su Pandev: dubbi sul gol annullato e punizione non concessa
Dalle immagini non è chiaro se Quagliarella tiene in gioco il macedone
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea due episodi del derby dov’è stato protagonista Pandev. Primo episodio: mancata concessione di una punizione in favore del Genoa per fallo di Fernandes, da cartellino giallo, sul macedone. Dubbi sulla rete annullata per fuorigioco all’attaccante rossoblù: le immagini della moviola non fanno capire se Quagliarella lo tiene in gioco sul colpo di testa di Burdisso respinto sulla traversa da Puggioni.
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La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea due episodi del derby dov’è stato protagonista Pandev. Primo episodio: mancata concessione di una punizione in favore del Genoa per fallo di Fernandes, da cartellino giallo, sul macedone. Dubbi sulla rete annullata per fuorigioco all’attaccante rossoblù: le immagini della moviola non fanno capire se Quagliarella lo tiene in gioco sul colpo di testa di Burdisso respinto sulla traversa da Puggioni.
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domenica 23 ottobre 2016
Gasperini: "All'Inter fu pesante. La Juve domina da 5 anni con la difesa a 3..."
Dopo l'esonero del 2011, il tecnico di Grugliasco ha sempre battuto la sua ex squadra quando gioca gare interne: dopo i 3 successi col Genoa, ecco il 2-1 del Comunale
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Sampdoria-Genoa 2-1, Muriel super, vince Giampaolo
Spettacolare gara al Ferraris: apre il colombiano, pareggia Rigoni, poi la decisiva autorete di Izzo
Vince la Sampdoria, scongiurando una crisi pericolosa ed esaltando Giampaolo, grazie ad una prova di grande intensità e qualità nella quale si rivela trascinante Luis Muriel, autore di un gol e protagonista anche nell’azione del decisivo 2-1.
L'avvio —
Il primo tempo è scoppiettante. La Sampdoria parte meglio, grazie ad un
Muriel ispirato. La prima occasione, però, è per Quagliarella: cross di
Sala, testa del centravanti. Perin respinge. È il terzo minuto, ma la
sfida è già nel vivo. Muriel stuzzica ancora il portiere rossoblù, poi,
al 12’ arriva il gol: idea di Fernandes, che, da destra, pesca
Quagliarella in area, tocco per Muriel e stavolta Perin non può far
nulla.
Reazione —
La reazione del Genoa e immediata e trova sfogo sul lato destro.
Edenilson innesca bene Rigoni sotto porta, il centrocampista anticipa
Skriniar e fa 1 a 1. Non c’è pausa, i rossoblù colpiscono la traversa
con Izzo, poi con Burdisso, di testa su calcio d’angolo e grazie ad un
tocco di Puggioni. Sul rimpallo arriva Pandev e fa centro, ma secondo
Tagliavento è in posizione di fuorigioco. Dall’altra parte è Silvestre a
svettare su punizione di Fernandes, la traversa salva Perin, poi vi
rimbalza sopra pure il cross di Muriel. Non è finita: proprio al 45’
Muriel libera Barreto, lancio perfetto per Quagliarella e Perin è
costretto a commettere fallo da rigore. Il portiere però para il tiro
dal dischetto dello stesso Quagliarella.
giovedì 20 ottobre 2016
Genoa, gli 11 uomini del derby numero 113
Ecco la probabile formazione con cui i rossoblù sono attesi a Marassi alle 18 di sabato 22 ottobre
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domenica 16 ottobre 2016
Genoa-Empoli 0-0: rossoblu in 10 per un'ora
I rossoblu perdono Lazovic al 34’ del p.t. per doppia ammonizione e il tecnico Juric, espulso per proteste sul finale. Ma i toscani non riescono a impensierire Perin, alla 100ª in Serie A
L’Empoli ferma il Genoa con una partita
attenta che diventa particolarmente prudente una volta che i toscani si
ritrovano in superiorità numerica. Per il Grifone lo 0-0 porta un punto
pieno di rimpianti, il secondo mezzo passo falso casalingo dopo il pari
con il Pescara.
Arbitro protagonista —
Il primo tempo della sfida è tattico, giocato con grande prudenza da
entrambe le contendenti. Il protagonista, così, è l’arbitro Pairetto che
prende tre decisioni importanti. La prima espellendo Lazovic al 34’ per
doppia ammonizione, prima per fallo su Saponara, poi per un intervento
su Pasqual. Con il Genoa in dieci l’Empoli va subito in gol: Gilardino
colpisce la traversa con un colpo di testa, poi Saponara ribadisce in
rete, ma il centravanti viene colto il posizione di fuorigioco e la
prodezza del fantasista viene annullata. Un minuto dopo Bellusci taglia
la strada a Simeone in area, colpendolo forse con un gomito. L’arbitro
in questo caso lascia correre.
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domenica 2 ottobre 2016
Bologna-Genoa 0-1, Simeone da 3 punti
Secondo gol consecutivo per il Cholito, che regala la vittoria ai rossoblù.
BOLOGNA-GENOA 0-1 —
Simeone al 31' s.t.
Dopo tre vittorie di fila in casa, il Bologna cade al Dall'Ara. Decide Simeone junior, al secondo gol di fila dopo quello al Pescara, partita nella quale il Genoa aveva lamentato due espulsioni. E stavolta vince proprio dopo due rossi agli avversari.
Dopo tre vittorie di fila in casa, il Bologna cade al Dall'Ara. Decide Simeone junior, al secondo gol di fila dopo quello al Pescara, partita nella quale il Genoa aveva lamentato due espulsioni. E stavolta vince proprio dopo due rossi agli avversari.
L'esultanza di Simeone dopo il gol-partita. Ansa |
Il
primo tempo è di intensità altissima, pure eccessiva. Bologna e Genoa
si affrontano tra mosse e contromosse, con la squadra di Donadoni che
tiene sempre alte le tre punte e quella di Juric che cerca di sfruttare i
tagli interni di Rigoni e Gakpé, che sfuggono al controllo degli
interni bolognesi. Sembra più efficace la mossa genoana, perché sono gli
ospiti a comandare a lungo, anche se riescono a creare solo una chiara
occasione, con un taglio di Lazovic per Laxalt che conclude sull'esterno
della rete al 12'. Il Bologna risponde con una deviazione di tacco
lisciata da Destro su assist di Krejci al 28' e un anticipo di Izzo su
Krejci due minuti dopo. L'aspetto più evidente tuttavia è l'aggressività
del Genoa, che però spesso sfocia nella scorrettezza. E il finale di
tempo si tinge di rosso. Al 41' viene allontanato Juric che protesta
dopo un fallo su Dzemaili, al 43' è Gastaldello a commettere
un'ingenuità: su fallo fischiato a favore del Bologna (e ammonizione di
Simeone), il difensore rossoblù protesta e si becca il giallo, poi
rivolgendosi al quarto uomo dà del matto all'arbitro Maresca,
probabilmente accusato di tollerare troppo il gioco duro del Genoa (14
falli e 4 gialli in 45'). Rosso a quel punto inevitabile, Bologna in
dieci e a rischio svantaggio, perché nel recupero Simeone scappa a
Dzemaili e Maietta poi scarica il destro sul palo interno.
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