sabato 27 giugno 2009

Caro Lippi, prenda nota: cinque Grifoni sono da Nazionale

«Vostra eccellenza che guarda il Grifone in cagnesco, e lo gabella per anti interista (ma anche milanista o juventino) perché mette le grandi alla berlina». Dedico l’incipit di questa parafrasi un po' particolare dei primi versi della celeberrima poesia “Sant’Ambrogio” di Giuseppe Giusti a Marcello Lippi. Il nostro commissario tecnico probabilmente non ha preso in considerazione lo splendido campionato svolto dal Genoa quest’anno e l’eccellente stato di forma dei “papabili” per la Nazionale, poiché (sempre per dirla con il Giusti) «in tutt'altre faccende affaccendato». Non me ne voglia Lippi: ho il massimo rispetto verso di lui, ma dopo la figuraccia della nostra Italia nella Confederation Cup non si può non tacere. Voglio ricordargli che la squadra rossoblù è arrivata al quarto posto alla pari con la Fiorentina, ritornando nelle coppe europee, ed è stata eliminata in 10 uomini dall’Inter in Coppa Italia soltanto dopo i tempi supplementari. Quindi sarebbe opportuno se sua Eccellenza Lippi prendesse carta e penna e segnare alcuni nomi sul suo taccuino: alle porte c’è l’impegno casalingo a settembre contro l’ostica e fastidiosa Bulgaria, avversario da battere per avere il passaporto per i mondiali sudafricani del 2010. Prima però è necessaria una premessa fondamentale: Gasperini (che il ct conosce bene, poiché erano assieme alla Juventus) ha abituato i suoi uomini a lottare e a giocare anche in posizioni e ruoli diversi da quelli abituali. Non è facile dunque trovare un tecnico che spiani la strada al responsabile della panchina più difficile del nostro calcio.

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mercoledì 24 giugno 2009

***ANCHE BOCCHETTI RESTA AL GENOA***

Dopo Mimmo Criscito anche Salvatore Bocchetti resta in rossoblù. Il suo procuratore, Fulvio Marrucco, ha spiegato a calciomercato.it che «Genoa e Frosinone si sono incontrate la settimana scorsa, avevano quasi trovato l'accordo e credo che non ci siano problemi, tant'è vero che stiamo già trattando per un rinnovo quinquennale con adeguamento». L'agente ha proseguito sottolineando che «il Genoa punta fortemente su Bocchetti. D'altronde le prestazioni che sta fornendo con la maglia azzurra in Svezia confermano il valore del ragazzo. Nelle prossime ore credo che il giocatore diventerà tutto dei rossoblù. I due club avevano già un accordo precedente per l'altra metà e penso che non ci siano problemi». Una prima metà è stata acquistata dal Genoa per poco più di 2 milioni di euro. «Salvatore è molto riconoscente - ha concluso Marrucco - nei confronti del Genoa. Sicuramente fino all'anno prossimo non si muoverà. È nell'interesse del club, ma anche del giocatore. Lì ha trovato l'ambiente ideale, ha un ottimo rapporto con Gasperini e con i compagni. Sta già accumulando un'esperienza internazionale con la maglia dell'Under 21, esperienza che potrà acquisire ancora grazie alla partecipazione alla prossima Europa League».


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lunedì 22 giugno 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - RIMANDATO L'APPUNTAMENTO PER DEMBELE'

Secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net l'incontro relativo alla trattativa per Dembelè dovrebbe essere rinviato alla fine di questa settimana oppure all'inizio della prossima. Questo perché la dirigenza del Genoa sarà impegnata fino a giovedì sera per le trattative riguardanti le sue 19 comproprietà. Quindi l'appuntamento tra i due presidenti Preziosi e Scheringa, previsto inizialmente tra domani e dopodomani, dovrebbe essere soltanto spostato di qualche giorno.

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sabato 20 giugno 2009

***ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - JANKOVIC SARA' RISCATTATO PER LA META' A 3 MILIONI***

Secondo indiscrezioni, sarebbe questa la cifra concordta col Palermo. Il giocatore avrebbe accettato una parziale riduzione dello stipendio pur di indossare la maglia rossoblù

Secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net, Jankovic dovrebbe essere riscattato per la metà del suo valore da Palermo per una cifra vicina ai 3 milioni. C’è anche un altro particolare che deporrebbe a favore della permanenza dell’attaccante serbo: avrebbe accettato una parziale riduzione del suo stipendio pur continuare a vestire la maglia rossoblù. Una manifestazione di grande attaccamento e di affetto per il Grifone, dovuta al suo buon rapporto con Gasperini e al suo inserimento nei suoi schemi di gioco.

Marco Liguori


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giovedì 18 giugno 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - PELIZZON: «STIAMO TRATTANDO PER DEMBELE'»

«Stiamo trattando per Moussa Dembelé». Raggiunto telefonicamente in esclusiva da Pianetagenoa1893.net Luca Pelizzon, procuratore dell’attaccante belga assieme al suo socio Patrick Veervort, ha parlato sugli ulteriori passi avanti compiuti per il probabile arrivo del giocatore al Genoa. «La trattativa è piuttosto complessa – ha proseguito Pelizzon – poiché l’Az67 ha una posizione difensivista: però ritengo che il diretto intervento dei due presidenti (Enrico Preziosi e Dirk Scheringa NDR) possa far raggiungere un accordo che soddisfi il nostro assistito e le due società». E’ vero che si sono fatte avanti altre squadre? «Da quando hanno deciso di cedere Dembelè, l’Az67 ci ha riportato il fatto che sono stati contattati da altre società. Però la volontà del giocatore è quella che deve prevalere». E’ altamente probabile che la società olandese sa che se tratterrà Dembelè disputando la Champions League, il giocatore avrà un valore molto più importante. Il prossimo incontro per la trattativa dovrebbe essere fissato per il fine settimana o l’inizio della prossima.
Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

lunedì 15 giugno 2009

Per Olivera è finita l'esperienza con il Genoa

Ruben Olivera nella prossima stagione non sarà più un giocatore del Genoa. Nonostante le buone prestazioni quando è stato chiamato in causa, l'ex attaccante della Juventus tornerà a giocare nel suo paese, in Uruguay. la società ha probabilmente fatto le sue valutazioni ed ha deciso di non confermare l'attaccante sudamericano.


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giovedì 11 giugno 2009

***CLAMOROSO - PATRICK VERVOORT: «PER DEMBELE' IL GENOA E' IN UNA BUONA POSIZIONE»***

Dembelè - Genoa: ci siamo. Ormai la trattativa tra il giocatore e la società rossoblù è vicina alla conclusione ma se ne saprà molto di più al termine dell'incontro previsto per quest'oggi. Nel frattempo il procuratore Patrick Vervoort preferisce mischiare le carte, sottolineando l'interesse anche da parte di altri club.
«Al momento, non sono in grado di confermare un incontro in programma tra le due società - ha precisato - ma tutto può essere. In Italia, comunque, ci sono varie squadre a cui piace Moussa. Oltre agli interessi noti di Fiorentina e Juventus, ultimamente si è aggiunto anche quello del Milan. All'estero confermo il gradimento di Chelsea e Siviglia per il ragazzo. Il Genoa in pole? Diciamo che si trova in una buona posizione. Ora come ora è impossibile essere precisi sul prezzo. Bisogna attendere che le squadre interessate si presentino con un'offerta ufficiale».
Claudio Baffico


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lunedì 8 giugno 2009

***BONUCCI, ALTRO NEOROSSOBLU': «IL GENOA E' UN GRANDE SOGNO CHE SI AVVERA»***

Giornata di nuovi arrivi quella odierna per i rossoblù. Insieme al bomber Hernan Crespo, questa mattina ha effettuato le visite mediche anche il possente difensore Leonardo Bonucci, classe '87 e ultima stagione al Pisa. "Sono contentissimo di questa nuova sfida" ha commentato il giocatore, che deve ancora firmare con il club ligure, ai microfoni di Tmw. "E' un grande sogno che si avvera, quello di arrivare nella massima serie in un club glorioso come quello rossoblu. Spero di ritagliarmi il mio spazio e perchè no, ripercorrere il cammino di un difensore come Bocchetti, arrivato anche alla nazionale grazie ai buoni risultati ottenuti con il Genoa". Il difensore si è soffermato anche sulla sua posizione in campo: "Nella difesa a tre posso adattarmi a qualsiasi ruolo. Sono convinto che con mister Gasperini le occasioni per mettermi in mostra non mancheranno". 

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GENOA E JUVENTUS VERSO IL RINNOVO DELLA COMPROPRIETA' DI PALLADINO


L'attaccante dovrebbe rimanere al Grifone: le due società devono risolvere la compartecipazione entro il 25 giugno. L'incontro potrebbe avvenire entro questa settimana.

Il nodo della comproprietà tra il Genoa e la Juventus per Palladino dovrà risolversi entro il 25 giugno. Se le due squadre non dovessero accordarsi entro questa data, saranno le buste con le offerte a decidere a chi andrà l’attaccante di origine napoletana. Secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net c’è però un’altra soluzione, che sembra la più probabile: la compartecipazione molto probabilmente potrebbe essere rinnovata e Palladino dovrebbe restare in rossoblù ancora per un altro anno. Sarebbe una soluzione “salomonica” per risolvere la questione per il giocatore. C’è soltanto un incognita: l’eventuale arrivo di Quaresma, che potrebbe essere deciso domani nell’incontro tra il suo procuratore e il presidente Preziosi. Ma le informazioni raccolte da Pianetagenoa1893.net riportano che l’arrivo del portoghese potrebbe non escludere la permanenza del “Palla”. Dopo l’ultima stagione, disputata ad alti livelli, l’attaccante è voluto fortemente dal neo allenatore bianconero Ciro Ferrara: però Gianpiero Gasperini non sarebbe disposto a privarsene.
L’incontro tra Alessio Secco e la dirigenza genoana per risolvere le comproprietà di Palladino, che è di tipo “libero” cioè senza vincoli di riscatti o condizioni particolari, e quella di Criscito, su cui c’è un diritto di riscatto del Grifone, potrebbe avvenire già nel corso di questa settimana.
Marco Liguori

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sabato 6 giugno 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Quaresma martedì dirà no al Genoa? E' un problema dell'Inter

Gli accordi tra Preziosi e Moratti prevederebbero per la cessione di Milito e Thiago Motta il pagamento di 40% cash e 60% in calciatori. Se il portoghese rifiutasse, la società nerazzurra deve dare altri giocatori oppure versare altri soldi.

Se Quaresma non dovesse (o meglio volesse) vestire la maglia del Genoa, non ci sarebbe alcun problema per la società di Preziosi. Secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net nell’accordo per la cessione di Milito e Thiago Motta all’Inter ci sarebbero condizioni molto chiare e precise. Il Principe e il regista brasiliano sarebbero stati ceduti per una somma complessiva di oltre 40 milioni di euro: 16-18 milioni la somma in contanti che dovrebbe sborsare Moratti, mentre il resto (oscillante tra i 22 e i 24 milioni) sarebbe il controvalore in calciatori da consegnarsi alla società rossoblù in comproprietà oppure in via definitiva. Insomma, circa 35-40% cash e 60-65% in cartellini di calciatori. Tra questi i più che promettenti Acquafresca, Bolzoni che potrebbero essere parcheggiati in altre squadre con eventuali formule, in modo da incrementare il loro valore.
La particolarità dell’intesa tra nerazzurri e rossoblù consisterebbe in un dettaglio. Nel caso in cui la società di via Durini non dovesse dare a quella di Villa Rostan il valore pattuito in atleti, dovrebbe dare una contropartita in denaro. Proprio nel caso di Quaresma potrebbe scattare questa clausola: sempre secondo quanto risulta a Pianetagenoa1893.net il 26enne esterno d’attacco non ha ancora firmato nulla, nè raggiunto accordi di massima. Se nell’incontro di martedì prossimo il portoghese non dovesse trovare un accordo con Preziosi per il suo contratto e proclamare il suo “gran rifiuto”, l’Inter sarebbe costretta o a cedere altri calciatori al Genoa oppure una consistente somma liquida che si aggiungerebbe a quella già pattuita. Analogamente ciò potrebbe scattare nel caso che altri giocatori rifiutassero il trasferimento. Non solo: i giocatori offerti dall’Inter devono anche essere graditi al Grifone per la formazione della sua nuova rosa che dovrà competere tra campionato, Coppa Italia e Uefa Europe League. Quindi, il presidente Preziosi dorme non tra due, ma tra quattro guanciali. Dunque la palla è nel campo di Moratti, a cui conviene molto di più sfoltire la rosa composta da diversi giocatori poco costosi e con ingaggi elevati piuttosto che pagare con ulteriori contanti Milito e Thiago Motta. Si è paventata negli ultimi giorni anche la partenza verso Genova del centrocampista Amantino Mancini: ma sembrerebbe che il giocatore, pur se molto valido, non convincerebbe molto per il tipo di gioco di Gasperini. Sulla lista di partenza da Appiano Gentile ci sono anche: Viera, Burdisso, Rivas, Maxwell. Forse il quadro potrebbe chiarirsi già da martedì prossimo dopo l’incontro Preziosi-Quaresma. Ma una cosa è chiara: o l’Inter dà una contropartita tecnica adeguata alle esigenze del Genoa oppure versa un bel po’ di soldi. Non si scappa.
Marco Liguori

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giovedì 4 giugno 2009

Preziosi domani a Milano incontrerà Quaresma


«Domani incontrerò Quaresma a Milano. Lo guarderò negli occhi ed a seconda delle sue rispote deciderò come comportarmi. Comunque sarà lui che dovra convincerci di venire al Genoa, e non noi a convincere lui». Queste le dichiarazioni di Enrico Preziosi alla presentazione del Museo del Genoa. Il patron rossoblù ppoi ha chiarito alcuni aspetti: «Rispetto alla rosa della passta stagione aumenteremo il numero della rosa con quattro elementi in più visto i tanti impegni ai quali saremo sottoposti. Poi quando partiremo per il ritiro in Austria il nostro mercato sarà chiuso perchè non vogliamo ripetere gli errori della passata stagione». Sulla voce Maxi Rodriguez, la risposta di Preziosi è stata assai chiara: «Non so chi sia». Non è mancata nemmeno una rissposta velata alle dichiarazioni di Del Neri: «La storia non si fa in un anno, non in venti, ma in 100 e quindi bisogna valutare bene quando si parla di storia e tradizioni. Comunque siamo molto più stimolati a sapere che chi è appena arrivato vuol fare meglio di noi. Cercheremo di fare meglio». Per chiudere un commento sul Museo: «Devo fare i complimenti a D'Angelo ed a tutti i suoi collaboratori che hanno svolto un otimo lavoro. Invito tutti di venirlo a vedere»

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mercoledì 3 giugno 2009

Oltre 26 mila spettatori la media a partita del Genoa


I tifosi sono stati davvero tanti da aver spinto il Grifone al 7° posto nel ranking riferito alla media-spettatori del campionato di Serie A. In questa stagione si sono presentati al Ferraris in 505.079, tra paganti e abbonati. Più di mezzo milione di presenze che hanno goduto del gioco e dello spettacolo offerto dalla banda di Gasperson. La media di presenze al Ferraris si è attestata a 26.583 spettatori, subito dietro alla Fiorentina con 31.200 unità. Per la cronaca a chiudere al primo posto è stato il Milan con una media di 59.731 unità, per un totale di 1.134.898 presenze complessive alla Scala del Calcio.

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domenica 31 maggio 2009

***THIAGO MOTTA: «PORTERO' IL GENOA E I TIFOSI SEMPRE NEL MIO CUORE»***

Il centrocampista, che l'anno prossimo giocherà nell'Inter, è visibilmente commosso: «Ricorderò ogni giorno di questo campionato e la bellissima esperienza con i miei compagni»

«Oggi per me è stato un giorno bellissimo e anche per tutta la squadra. Ricorderò ogni giorno di questo campionato e la bellissima esperienza con i miei compagni». Così ha esordito in sala stampa, con una punta di commozione, Thiago Motta con la sua dolcissima bimba piccola in braccia. Com'è noto il centrocampista giocherà il prossimo anno nell'Inter: nel momento della sua sostituzione con Vandenborre, i tifosi lo hanno salutato con una lunghissima standing ovation. «E' stata una bellissima stagione - ha proseguito Thiago Motta - e porterò sempre un bellissimo ricordo. Devo ringraziare tutti i dirigenti del Genoa per questo splendido campionato: all'inizio non credevo che potesse finire con la qualificazione in Europa». E ha proseguito: «quando si gioca in una società ben organizzata come il Genoa, non si può dimenticare i bei momenti trascorsi. Porterò sempre nel mio cuore questa squadra e i suoi tifosi». Ma qual è il ricordo più bello del campionato appena trascorso? «Sicuramente la partita contro la Juventus - conclude il centrocampista - in cui ho segnato una fantastica doppietta.

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Il Genoa batte il Lecce 4-1 e Milito piange

Bagnato dalle lacrime l'addio di Milito al Genoa. Il principe, alla fine dell'incontro con il Lecce terminato 4-1 per i rossoblù nel quale ha segnato una doppietta, non ha trattenuto la commozone mentre i compagni lo abbracciavano e l'intero stadio gli tributava un trionfo. Le tre due reti dei grifoni sono state segnate da Jankovic e Criscito.


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Battuto 4-1 il Lecce, scatta la festa


Nell'ultima giornata di campionato il Genoa ha battuto 4-1 il Lecce (gol di Jankovic, Tiribocchi, Criscito e doppietta di Milito). A fine partita è scattata la festa dei tifosi, in campo e fuori, per il ritorno in Europa.

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mercoledì 27 maggio 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Accelerata per Dembelè


l giovane esterno offensivo è ormai ad un passo dall'approdo in rossoblù. Diverse piste per il centrocampo: scartato Guarente, inarrivabile Deco, si sonda per D'Agostino e Ledesma. Probabile, però, che l'erede di Thiago Motta arrivi dall'estero


Un importante passo avanti, l'ennesimo. Moussa Dembelè (22) ed il Genoa sono sempre più vicini. Ormai, per il trasferimento dell'esterno d'attacco dell'Az Alkmaar mancano solo i dettagli. Il giocatore si è dimostrato entusiasta della possibilità di vestire la casacca rossoblù mentre la società è sempre più convinta di aver messo le mani su un grande talento. L'agguerrita concorrenza non fa più paura: Fiorentina, Bayern Monaco e Manchester City ormai si sono arresi all'evidenza. Il Genoa ha raggiunto un accordo di massima e, tranne imprevisti dell'ultim'ora, l'affare verrà perfezionato per la reciproca soddisfazione. Per Dembelè pronto un quadriennale.
In questi giorni il presidente Enrico Preziosi ed i suoi collaboratori sono molto attivi anche nella ricerca dell'erede di Thiago Motta. Tanti i nomi sul taccuino ma ancora nessuna certezza. La suggestiva pista Deco non appare percorribile mentre l'atalantino Tiberio Guarente (24) non suscita particolare entusiasmo. Il Genoa ha sondato il terreno per il faro dell'udinese Gaetano D'Agostino (27) ma la società friulana non pare intenzionata a privarsene. Contatti anche per il laziale Cristian Ledesma (27), vecchia conoscenza del presidente Preziosi, che lo aveva portato a Como all'età di sedici anni. Il tecnico di allora Eugenio Fascetti, però, lo bocciò inesorabilmente, e l'argentino prese altre strade.
L'impressione, però, è che alla fine non arriverà nessuno dei due: il centrocampo rossoblù è destinato ad essere affidato ad un giocatore proveniente dai campionati esteri e senza precedenti esperienze in Italia.
Potrebbe slittare di un anno l'arrivo a Genova del laterale difensivo della Lazio Lorenzo De Silvestri (21). Il Genoa, infatti, sta valutando di ingaggiarlo già quest'anno, per lasciarlo parcheggiato a Roma fino al termine del prossimo campionato.
Claudio Baffico


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martedì 26 maggio 2009

***GIUDICE SPORTIVO - TRE GIORNATE DI SQUALIFICA A OLIVERA PER LA RISSA IN TORINO-GENOA***


L'attaccante è stato l'unico genoano a pagare: un turno di stop a Juric diffidato. Mano pesante di Tosel per i granata: quattro turni a Ogbonna e Pisano, due a Bianchi, Diana e Pratali, inibito fino al 15 luglio il dirigente Ienca

Il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica a Olivera per la rissa al termine di Torino-Genoa, terminata con la vittoria dei rossoblù pe 2-3. L'attaccante uruguaiano è stato l'unico genoano a essere colpito dalla mano pesante di Tosel. La dura punizione, si legge nel comunicato, è stata inflitta «per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, tentato ripetutamente di colpire un avversario con violenti pugni, non riuscendo nell'intento in quanto trattenuto a stento da altra persona; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale». Invece, è stato squalificato per una sola giornata Ivan Juric, già diffidato in precedenza «per comportamento non regolamentare in campo».

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IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA - LINO MARMORATO: «Solo il Genoa può vantare oltre quaranta milioni di plusvalenze»


Dai fatti di Torino alle operazioni di mercato, dal bilancio stagionale ai piani per il futuro. Lino Marmorato, opinionista di Radio Nostalgia e Telecity, fa il punto sulla situazione in casa Genoa, tra la soddisfazione per un campionato esaltante

Le sue radiocronache su Radio Nostalgia assieme a Pinuccio Brenzini sono imperdibili. Delle vere chicche per chi ama il Genoa e desidera vivere le emozioni del campo anche stando comodamente in poltrona. Lino Marmorato è un personaggio mai banale e scontato, che riesce a raccontare le vicende rossoblù in maniera impeccabile. Dotato di grande originalità, oltre che di una indiscutibile competenza, l'ex arbitro possiede una dote non troppo comune: portare avanti le proprie idee senza sposare opinioni di comodo. Molto godibili ed interessanti anche le trasmissioni su Telecity che conduce assieme al direttore Marco Benvenuto.

Qual è il suo giudizio sulle decisioni del giudice sportivo in relazione al movimentato dopo partita di Torino - Genoa?
«Direi che le giornate di squalifica ai giocatori granata ci stanno tutte, così come quelle ai danni di Olivera, visto che nel calcio non vige ancora la legittima difesa. Rubinho? Giusto che non siano stati presi provvedimenti nei suoi confronti in quanto il suo intento era solo quello di difendere Olivera dall'aggressione degli avversari. A seguito di queste squalifiche, vorrei fare i miei più sinceri complimenti alla quaterna arbitrale e soprattutto al signor Brighi, in passato non troppo ben visto ma capace, in questo caso nel ruolo di quarto uomo, di capire perfettamente l'andamento dei fatti. Tutto è nato dalla panchina del Torino, su cui sedevano personaggi molto agitati come Diana e Pratali. Se devo proprio dissentire su qualche aspetto, non mi spiego il motivo per cui Colombo l'abbia fatta franca. Mi sembra poca, inoltre, una giornata di squalifica per Abate, reo di un fallaccio su Juric».

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lunedì 25 maggio 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BRUNO PIZZUL: «Il Genoa si sta muovendo bene sul mercato»

Per molti anni la voce ufficiale delle partite della nazionale italiana e dei massimi eventi calcistici, Bruno Pizzul resta tuttora uno dei giornalisti più competenti ed apprezzati del panorama italiano. Le sue inconfondibili telecronache hanno fatto storia ed incollato al video milioni di appassionati. Estremamente autorevole, di conseguenza, il suo parere sulla stagione del Genoa. Con la vittoria di Torino, il Grifone ha conquistato m...

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domenica 24 maggio 2009

Il Genoa affonda il Toro Brutta rissa a fine gara


I rossoblù passano 3-2 all'Olimpico conquistando l'Europa League. Per i granata la salvezza appesa a un filo: si decide domenica contro la Roma. Brutto finale di partita con i giocatori ospiti accerchiati.


TORINO, 24 maggio 2009 - Finisce come peggio non potrebbe all’Olimpico di Torino, non tanto per il risultato finale che premia (giustamente) un Genoa superiore sul piano del gioco e della qualità tecnica, ma soprattutto per la vergognosa rissa scatenatasi al triplice fischio dell’arbitro Saccani, con i giocatori rossoblù letteralmente accerchiati, colpevoli di aver giocato a calcio una partita di calcio. Roba da matti, in Italia. Eppure la squadra di Gasperini poteva ancora inseguire il sogno Champions League, e, comunque, dimostrare di essere una squadra vera a dispetto dei soliti risultati da finale di stagione figli di pigrizia e appagamento, a beneficio di chi come il Torino deve salvarsi. Poteva farlo, la squadra di Camolese, cercando maggiormente la via del gioco, non accontentandosi dei lanci in avanti per un encomiabile Bianchi, ma per quello che ha espresso il campo i 3 punti al Genoa sono apparsi come la logica conclusione.

EFFETTO CALDO — Dopo un quarto d’ora di nulla (pesa, però, l’infortunio muscolare patito da Stellone dopo nemmeno 10’), con il caldo ad avere la meglio sulla voglia di correre, il Genoa mette per due volte paura ai padroni di casa: Olivera pesca bene il taglio in area di Milito, ma Franceschini riesce ad anticiparlo appena prima che l’attaccante rossoblù calci verso la porta di Sereni. Sul corner successivo, Criscito stacca completamente libero in area ma non trova la palla per un soffio. Il Toro risponde con un sinistro dal limite di Rosina, dopo una grave indecisione di Thiago Motta in fase di disimpegno, ma lo stesso futuro centrocampista dell’Inter si farà perdonare spaventando Sereni con due bolidi da fuori area (al 23’ e al 45’).

DI RIGORE — Il Genoa concretizza la maggiore fluidità nella circolazione del pallone quando, dopo l’ennesima respinta della difesa granata, Marco Rossi raccoglie la palla al limite dell’area e viene poi atterrato da Pisano. Saccani non ha dubbi e indica giustamente il dischetto, che Milito non si fa problemi a realizzare per il 21° centro stagionale (0-1 al 31’). Poco dopo lo stesso centravanti argentino sfiora il 2-0, presentandosi davanti a Sereni ben servito in area, ma il portiere granata respinge e tiene in partita i suoi. Il Toro appare veramente frastornato e nervoso, aumenta infatti l’intensità dei contatti in mezzo al campo ma almeno la squadra di Camolese mostra finalmente la voglia di aggredire la partita. I granata caricano a testa bassa e sull’ennesimo lancio lungo trovano la sponda vincente: è Ogbonna, infatti, a deviare dopo un poderoso stacco la palla verso l’area piccola, dove Franceschini, tutto solo, batte Rubinho e fa esplodere l’Olimpico (1-1 al 40’).

RABBIA FINALE — La ripresa inizia subito alla grande: il Genoa, malgrado il sole, gela lo stadio grazie alla punizione di Olivera, che al 48’ batte Sereni (1-2). Dura poco, però, la festa genoana: Bianchi, infatti, sfrutta a meraviglia l’ennesimo lancio lungo circumnavigando Rossi con il corpo e superando Rubinho con un bel pallonetto dal limite dell’area (2-2 al 49’). Qui ci si aspetterebbe l’inizio di un arrembaggio granata, invece è il Genoa a giocare con maggiore tranquillità e freschezza: gli innesti di Sculli e Jankovic danno ancora maggiore qualità al gioco di Gasperini. Gli unici due lampi granata appartengono a Ventola e Rosina: l’ex interista se ne va in dribbling contro due difensori e prova a battere Rubinho in uscita, ma il portiere brasiliano rallenta la palla che viene poi liberata in tribuna. Rosina, invece, spara di sinistro sul primo palo dopo un bel dribbling ma trova ancora Rubinho pronto a deviare. Gasperini vuole ancora più gioco e inserisce Milanetto (che lo ripaga poco), ma i rossoblu chiudono gli avversari spesso e volentieri, Milito si fa sempre trovare svariando sul fronte offensivo e trova finalmente il gol decisivo a un minuto dalla fine, superando Sereni di testa sul cross di Juric. Finisce qui, di fatto, con un Toro sulle ginocchia e ancora più nervoso, come dimostra Abate facendosi espellere per un fallo di pura frustrazione. Ma per i granata la stagione non è ancora finita: a Roma ci sarà l’ultima chance per mantenere la Serie A.

Pietro Scibetta

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