giovedì 26 ottobre 2017
domenica 22 ottobre 2017
Milan-Genoa 0-0: Bonucci espulso con la Var, Montella resta in bilico
Quarta partita di fila senza successi in A per i rossoneri: il capitano fuori dopo 25' per una gomitata a Rosi, il tecnico è sempre più a rischio
Quando Lapadula è andato in contropiede a 8 minuti dalla fine, uno contro zero, San Siro ha visto un fantasma col 10: l’ex non rimpianto che segna l’1-0 nell’ennesima giornata maledetta della stagione. “Lapa” è stato troppo lento, Zapata lo ha rimontato come sa e questo strano Milan-Genoa è finito 0-0. Montella è tornato a -12 dal Napoli e forse uscendo ha ripensato, più che al suo futuro, all’espulsione di Bonucci. L’episodio centrale in fondo è stato quello, al di là di un rigore che il Milan reclama per un fallo di Rigoni su Bonaventura. Minuto 22 del primo tempo, c’è una punizione laterale da sinistra per il Milan. Calhanoglu batte a giro, Bonucci e Rosi sono vicini a centro area. Il gomito di Rosi parte alto ma non colpisce l’avversario, Bonucci invece per liberarsi sbraccia e colpisce proprio con il gomito il numero 20 del Genoa. Giacomelli va a vedere il replay e con la Var espelle il capitano del Milan. Leo è uscito dal campo mentre la curva Sud cantava “Leonardo Bonucci”. Non veniva espulso in campionato da marzo 2012, Bologna-Juventus 1-1.
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Promossi&Bocciati: Genoa a San Siro con difesa di marmo, ma attacco timido
domenica 15 ottobre 2017
Cagliari-Genoa 2-3, Juric centra la prima vittoria
I rossoblù si impongono con le reti di Galabinov, Taarabt e Rigoni. Non bastano a Rastelli i gol di Pavoletti e Joao Pedro (su rigore): quarta sconfitta consecutiva
Risorge il Genoa, affonda il Cagliari. E tutti stretti attorno a Juric. I gol di Galabinov, Taarabt e Rigoni stendono i sardi alla quarta sconfitta di fila e allungano ombre minacciose sulla panchina di Rastelli. Rossoblù orgogliosi fino all’ultimo, ma fischiati comunque dai tifosi dopo la terza sconfitta interna in quattro gare, mentre il Grifone rialza la testa nel giorno più importante.
Adel Taarabt, 28 anni, autore del secondo gol. Getty
SUPER TAARABT —
I rossoblù partono col piede sull’acceleratore e alla prima vera
ripartenza passano in vantaggio all’8’: Taarabt sgomma a centrocampo e
lancia in profondità Galabinov, il cui destro sul palo più lontano è
preciso e non lascia scampo a Cragno. La posta in palio è alta e la
partita è di rara intensità: i sardi rispondono subito con un destro al
volo di Pisacane su angolo di Cigarini (sicuro in presa Perin). Com’era
prevedibile, a maggior ragione sotto di un gol, i padroni di casa
guadagnano metri di campo e costringono il Genoa ad arretrare il
baricentro. Ci prova Barella con un tiro carico di veleno al 22’, ma il
portiere rossoblù risponde presente. Gli ospiti, però, sono vivi e,
replicando l’azione dell’1-0, sfiorano il raddoppio con la premiata
ditta Taarabt-Galabinov al 31’, ma stavolta la conclusione del bulgaro è
debole e Cragno può respingere. Il portiere si esibisce in un altro
ottimo intervento 1’ dopo sul colpo di testa di Rosi in mischia. Ecco
allora che Taarabt, in stato di grazia, decide di risolvere la faccenda
da solo e, al 35’, si issa al di sopra di tutto in fondo ad una
splendida azione corale: ricevuta palla da Galabinov, il marocchino
scambia con Rigoni e infilza col destro Cragno, andando poi ad
abbracciare in panchina il rinfrancato Juric.
sabato 14 ottobre 2017
Il Genoa ricorda Gigi Meroni
Domani ricorre il cinquantenario della scomparsa del giocatore, deceduto a Torino in un grave incidente stradale
Il Genoa ricorda sul sito ufficiale Gigi Meroni, tragicamente scomparso quel maledetto 15 ottobre di 50 anni fa in un incidente stradale a Torino.
Cinquant’anni sono passati: nessuno ha spento la luce. Brilla il ricordo di Gigi Meroni nel cuore dei tifosi. Trova vita nei sentimenti che il popolo del pallone tramanda da generazioni. Un’icona dello sport. Un eroe senza tempo. Precursore dell’epoca beat. Un giocatore favoloso. Per quegli schizzi di artista disegnati dentro cornici lunghe come campi di calcio. Cinquant’anni se ne sono andati da quella tragica sera, che arrotolò su una strada senza ritorno il suo destino. Domenica ricorre il cinquantenario della scomparsa. Gigi Meroni: per tutti la ‘Farfalla’. Voli liberi, leggeri. Dribbling al fulmicotone in quelle due stagioni trascorse al Grifone dal 1962 al 1964. Una promozione in Serie A. Una salvezza miracolosa. La conquista della Coppa delle Alpi. Sono tante le celebrazioni. Le iniziative che stanno fiorendo in questi giorni. Ieri all’Oratorio San Bartolomeo, nel comasco, è stata inaugurata una mostra che ripercorre la leggenda.
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Il Genoa ricorda sul sito ufficiale Gigi Meroni, tragicamente scomparso quel maledetto 15 ottobre di 50 anni fa in un incidente stradale a Torino.
Cinquant’anni sono passati: nessuno ha spento la luce. Brilla il ricordo di Gigi Meroni nel cuore dei tifosi. Trova vita nei sentimenti che il popolo del pallone tramanda da generazioni. Un’icona dello sport. Un eroe senza tempo. Precursore dell’epoca beat. Un giocatore favoloso. Per quegli schizzi di artista disegnati dentro cornici lunghe come campi di calcio. Cinquant’anni se ne sono andati da quella tragica sera, che arrotolò su una strada senza ritorno il suo destino. Domenica ricorre il cinquantenario della scomparsa. Gigi Meroni: per tutti la ‘Farfalla’. Voli liberi, leggeri. Dribbling al fulmicotone in quelle due stagioni trascorse al Grifone dal 1962 al 1964. Una promozione in Serie A. Una salvezza miracolosa. La conquista della Coppa delle Alpi. Sono tante le celebrazioni. Le iniziative che stanno fiorendo in questi giorni. Ieri all’Oratorio San Bartolomeo, nel comasco, è stata inaugurata una mostra che ripercorre la leggenda.
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domenica 1 ottobre 2017
Serie A, Genoa-Bologna 0-1. Palacio fa esultare Donadoni
Dopo un primo tempo avaro di emozioni il match si sblocca nella ripresa. Gol dell'ex. Seconda vittoria di fila per gli emiliani
E'una sorta di maledizione quella che affonda il Genoa e mette Juric a forte rischio esonero. I rossoblù giocano una partita complicata, soffrono a lungo, ma creano anche le occasioni per vincere, ma vengono puniti dall’ex Palacio e dal suo contropiede fulminante, che esalta il Bologna, e vengono respinti, alla fine, pure dalla sfortuna. La squadra di Donadoni centra così la terza vittoria in trasferta e vola a 11 punti.
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Ballardini, Oddo e Colantuono in lizza per sostituire Juric
domenica 24 settembre 2017
Inter-Genoa 1-0: D'Ambrosio decide di testa
I nerazzurri fanno fatica, Spalletti le prova tutte (nella ripresa spazio a Eder, Karamoh e Joao Mario). Ci pensa però il terzino all'87' a sfondare il muro rossoblu
No, l’Inter non si stacca, non ancora. Arranca, suda, fatica. Vede allontanarsi i battistrada, poi trova l’ultima spinta per piegare il Genoa e non ripetere la frenata dell’ultimo turno. La “botta di vita”, in un pomeriggio sonnacchioso, arriva da Yann Karamoh, classe 1998, inserito a 20’ dalla fine. Nel tabellino dei marcatori c’è D’Ambrosio, ma è da un tiro improvviso del ragazzo che nasce l’angolo che il terzino di testa trasforma il gol. Dopo ne fa ammonire due e espellere uno (Taarabt), accendendo i 50mila di San Siro, che fin lì si erano sorbiti la solita solfa di passaggi orizzontali, conditi da sparute iniziative di Perisic e Brozovic.
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Promossi&Bocciati: brillano Omeonga, Veloso e Rosi. Ok la difesa
giovedì 21 settembre 2017
Genoa-Chievo 1-1: Laxalt non basta, Hetemaj beffa Juric
Tutto nel secondo tempo dopo una prima frazione sottotono. Juric ancora senza vittorie
Il Genoa non riesce a vincere, il Chievo si accontenta del pareggio. A Marassi finisce 1-1. Ma nessuno può essere soddisfatto. I rossoblù non sono riusciti a gestire il vantaggio ottenuto a inizio ripresa con Laxalt, mentre i gialloblù non hanno saputo approfittare dello sbandamento dei padroni di casa dopo il pari di Hetemaj. In pieno recupero Pellissier si è divorato il gol - vittoria.
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Promossi&Bocciati: Laxalt segna, ma non brilla. Pellegri ci prova. Si salvano in pochi
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