domenica 30 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
Lino Marmorato: «A Cesena ballottaggio Matri-Pinilla. Alternativa Kucka per l'attacco»
Parlare della squadra di Gasperini al venerdì che affronterà
l’avversario alla domenica successiva è diventato come giocarsi i numeri
al lotto, non tatticamente considerato che il 3 4 3 sarà il modulo, ma
nei nomi degli interpreti anche se gli infortuni di Rincon e De Maio,
sempre al palo e dell’ultimo arrivato in infermeria Mandragora lesione
di secondo grado al muscolo psoas di sinistra, perdurando anche la
squalifica di Sturaro dovrebbero far schierare il Grifone al Manuzzi di
Cesena con la stessa formazione che ha giocato lunedì sera, con due
dubbi, Matri o Pinilla e Kucka a centrocampo, nel tridente o in panchina.
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giovedì 27 novembre 2014
ESCLUSIVA PG - Diego Tavano: «Niente Lazio, De Maio pensa solo al Genoa»
«La Lazio non ha intavolato nessuna trattativa per De Maio. Sebastian è un giocatore del Genoa: il suo unico pensiero è quello di continuare a difendere i colori rossoblù». Diego Tavano, agente del centralone francese del Grifone,
ha smentito in esclusiva ai microfoni di Pianetagenoa1893.net il
vociferato interesse del club capitolino per il suo assistito. «Può essere che ci sia stata una chiacchierata informale tra i due presidenti, visti i loro buoni rapporti – continua Tavano – ma noi non siamo stati interpellati».
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mercoledì 26 novembre 2014
Perotti: “Felice di essere al Genoa, sono stato accolto alla grande. Avevo solo bisogno di giocare e ci sto riuscendo”
“Sono molto contento di essere al Genoa, la gente mi ha accolto alla grande”. Lo ha detto Diego Perotti, autore di una prestazione maiuscola anche contro il Palermo. Il talento argentino, prelevato dal Siviglia per 350 mila euro, sta ripercorrendo le orme di Thiago Motta, dato per “finito” e tornato a brillare in maglia rossoblù. Un’altra scommessa vinta, insomma, dal presidente Enrico Preziosi, che ha creduto in lui dopo un periodo di oblio.
Perotti sta ripagando questa fiducia: “Ho avuto tanti infortuni, avevo bisogno di giocare e qui ci sto riuscendo. Per me questa è una cosa molto importante”.
Fonte
Il profilo del giocatore
martedì 25 novembre 2014
Serie A, Genoa-Palermo 1-1. Magia di Dybala, poi Antonelli trova il pari
Gara spettacolare a Marassi: nel primo tempo un gioiello dell'argentino porta in vantaggio il Palermo, poi pareggia l'esterno deviando in rete un tiro di Bertolacci. Fioccano le occasioni ma il risultato non cambia più
Il Genoa fallisce l'assalto al terzo posto e deve accontentarsi di fare solo un piccolo passo in avanti, bloccato da un Palermo vivace e propositivo in una sfida esaltata dalle prodezze di Dybala e di Perin.
Palermo da applausi —
Iachini viene accolto dal Ferraris a suon di fischi ma il suo Palermo va
subito a caccia di applausi. Pressing, idee chiare, personalità: la
formazione siciliana affronta il Genoa a viso aperto e viene presto
premiata da una magia del suo giocatore migliore. Dybala riceve palla
sulla trequarti destra, controlla, entra in area, salta Burdisso e
piazza un sinistro spettacolare all'incrocio dei pali opposto. Nulla da
fare per Perin.
Reazione rossoblù — La reazione rossoblu è immediata ma scomposta, almeno fino al 24' quando Gasperini cambia le carte in tavola, passando al 3-4-1-2, con Perotti fantasista. Le difficolta per il Palermo aumentano. Matri va in gol di tacco, ma la palla era uscita prima dell'assist di Edenilson. A trovare il pari è Antonelli, bravo e fortunato a deviare il tiro di Bertolacci, che anticipa Maresca al limite e calcia di destro a conclusione di un'azione d'attacco lunghissima. Poi è Sorrentino a stoppare l'attivissimo Antonelli dopo una giocata spettacolare di Iago.
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Promossi&bocciati - Perin risponde sul campo, Perotti balla il tango
Genoa, Gasperini: "Abbiamo fatto la partita giusta ma c'è un po' di delusione"
Pareggio giusto, ma il Genoa quando riuscirà ad ottenere un rigore?
Genoa-Palermo 1-1, ma che spettacolo! (sintesi video)
lunedì 24 novembre 2014
A proposito di Perin
La disavventura di Mattia Perin per guida in stato di ebbrezza ha scosso
tutto il mondo rossoblù. Al riguardo, miei cari amici genoani da
Boccadasse al Mato Grosso, voglio fare alcune considerazioni. Premessa:
massimo rispetto per il collega che ha riportato la notizia e per i
carabinieri che hanno eseguito l’operazione. D’altronde la legge è
legge: l’alcool non deve superare il valore di 0,5 grammi per litro di
sangue.
Ciò che rifiuto assolutamente è la facile generalizzazione che si potrebbe trarre dall’accaduto. Mi spiego meglio: il portiere del Genoa si sarebbe improvvisamente trasformato in un fanatico seguace del dio Bacco. La riprova? Lo scorso 30 ottobre mi trovavo alla cena di beneficenza a Quiliano presso il Club Sportivi Quilianesi. Perin era seduto alle mie spalle con Burdisso, Pinilla e Roncaglia e per tutta la sera hanno tenuto un comportamento irreprensibile. Non hanno, come si dice di solito, alzato il gomito. Insomma, una condotta da atleti. Di solito chi è abituato a bere lo fa sempre in ogni circostanza e difficilmente riesce a controllarsi.
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Ciò che rifiuto assolutamente è la facile generalizzazione che si potrebbe trarre dall’accaduto. Mi spiego meglio: il portiere del Genoa si sarebbe improvvisamente trasformato in un fanatico seguace del dio Bacco. La riprova? Lo scorso 30 ottobre mi trovavo alla cena di beneficenza a Quiliano presso il Club Sportivi Quilianesi. Perin era seduto alle mie spalle con Burdisso, Pinilla e Roncaglia e per tutta la sera hanno tenuto un comportamento irreprensibile. Non hanno, come si dice di solito, alzato il gomito. Insomma, una condotta da atleti. Di solito chi è abituato a bere lo fa sempre in ogni circostanza e difficilmente riesce a controllarsi.
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sabato 22 novembre 2014
ESCLUSIVA PG - Serse Cosmi: «Ho il Grifone tatuato sulla mia pelle»
Verso Genoa-Palermo, il tecnico perugino ha ricordato le emozioni vissute sulla panchina rossoblù
Annata 2004/05. Una stagione incancellabile nei ricordi dei tifosi genoani, indelebile sulla pelle di chi ha ricordato loro come fare a sognare. Nonostante quel brusco risveglio tra i campi di provincia. Serse Cosmi, ex allenatore di Genoa e, seppur per poco, Palermo, è intervenuto ai microfoni di Pianetagenoa1893.net per parlare del prossimo “Monday Night” e per ripescare dal cassetto delle emozioni la sua intensa esperienza in rossoblù.
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Annata 2004/05. Una stagione incancellabile nei ricordi dei tifosi genoani, indelebile sulla pelle di chi ha ricordato loro come fare a sognare. Nonostante quel brusco risveglio tra i campi di provincia. Serse Cosmi, ex allenatore di Genoa e, seppur per poco, Palermo, è intervenuto ai microfoni di Pianetagenoa1893.net per parlare del prossimo “Monday Night” e per ripescare dal cassetto delle emozioni la sua intensa esperienza in rossoblù.
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mercoledì 19 novembre 2014
QUI PEGLI: Rincon e Fetfatzidis si allenano in gruppo
Ancora buone notizie per Gian Piero Gasperini nella seconda seduta
settimanale in vista della sfida casalinga contro il Palermo.
Fetfatzidis e Rincon si sono allenati regolarmente in gruppo, mentre De
Maio ha svolto lavoro differenziato svolgendo una serie di giri di
corsa. E' importante il rientro del "generale" visto che Sturaro è
squalificato per due turni.
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Italia-Albania cronaca di un flop annunciato – Torna il Genoa sotto i riflettori contro il Palermo
martedì 11 novembre 2014
Lino Marmorato: «Secca smentita, Perin non interessa al Liverpool»
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport |
Bottino e scatto in avanti rispetto al Genoa di Gasperini che conquistò l’Europa League.
Eppure il Vecchio Balordo nelle analisi nei quotidiani sportivi e politici nelle pagine di sport ha poco credito, l’unica squadra quinta in classifica che difficilmente viene nominata.
Perché il Grifone a livello nazionale deve fare degli exploit per avere una piccola parte sulle prime pagine ed invece quando sbaglia qualche dirigente, l’allenatore, la squadra non fa punti, per delle sciocchezze prende subito la ribalta della critica che potrebbe essere evitata non dicendo nulla , non facendo nulla e non essendo nessuno?
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domenica 9 novembre 2014
Cagliari-Genoa 1-1: Farias-gol, poi l'autorete di Rossettini
Quanti colpi di scena al Sant'Elia: la prima rete in Serie A di Farias è vanificata dall'autogol di Rossettini. Un legno per parte e nel finale Avelar si fa parare un rigore da Perin. Zeman ancora senza vittorie in casa, Gasp trova invece il sesto risultato utile consecutivo
Perin neutralizza il rigore di Avelar al 30' della ripresa. Getty
Prosegue la serie positiva del Genoa che dopo tre successi di fila porta via un punto meritato dalla trasferta in Sardegna, esattamente com'era capitato ai cugini sampdoriani, che però si erano fatti rimontare mentre qui succede il contrario. E prosegue anche il digiuno del Cagliari al Sant'Elia, sei partite senza vittorie cominciano a diventare un incubo. In questa circostanza non è bastato un rigore (sull'1-1) e l'uomo in più per venire a capo del derby rossoblu. Capita infatti che lo specialista Avelar, a bersaglio dal dischetto contro la Samp si faccia ipnotizzare dal giovane, esuberante e scattante Perin. E' il 30' s.t., di lì a pochi minuti Zeman opera la sua terza sostituzione e trenta secondi dopo perde per infortunio Sau... Così la sfida torna in parità di uomini, considerato che sul rigore era stato espulso Sturaro, autore del fallo in area su Conti e già ammonito in precedenza. Proprio Conti, il capitano, era andato vicinissimo al bersaglio un minuto prima del rigore, cogliendo il palo su punizione dalla distanza, a portiere battuto.
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Cagliari-Genoa finisce 1-1
Cagliari, Zeman: "Quanta sfortuna, ma il Genoa ci ha messi in difficoltà"
Genoa, Gasperini soddisfatto: "Miglioriamo ogni domenica"
Promossi&bocciati - Perin aggiustatutto, cattivissimo Roncaglia, Perotti da mal di testa
Grifone più forte della malasorte
giovedì 6 novembre 2014
Il Genoa ricorda Signorini
Una di quelle giornate segnate nel calendario di ogni genoano. Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Gianluca Signorini, capitano di un Genoa bello e possibile. Un nome assurto a icona nella storia del club più antico d’Italia per le imprese sportive, e non sono state poche, ma anche per il modo in cui seppe interpretare i valori della genoanità. Una testimonianza di coraggio e dedizione, lotta e sacrificio. Le stesse caratteristiche affiorate durante la lunga malattia, nel gelo dei momenti difficili, riscaldati dal calore di una famiglia come la sua. Una tragedia che vide Genova stringersi partecipe allo stadio, la sera del 24 maggio 2001, in una delle adunate popolari a più alto contenuto emotivo, per chi ha la faccia un po’ così. Tante lacrime se ne sono andate. Non il ricordo.
Fonte
12 anni fa moriva Gianluca Signorini, bandiera del Genoa
La lettera di Signorini alla Fossa dei Grifoni: «Il vostro grido "Grazie Ragazzi!" è il più bel riconoscimento per noi»
Il nostro ricordo di Gianluca Signorini
mercoledì 5 novembre 2014
GASPERINI a Gazzetta.it: "Vogliamo superare la Samp"
"La Sampdoria? La vogliamo superare". Lo ha affermato il tecnico del
Genoa Gian Piero Gasperini a Gazzetta.it. "Ora è il mio Genoa" ha
proseguito il tecnico. E conclude: "L'Inter resta il mio rimpianto".
Fonte
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martedì 4 novembre 2014
Lino Marmorato: «Il gioco non si compra»
Dopo più di un quarto di campionato tutti si accorgono che il Genoa è
stato realizzato dalla società e dal tecnico in modo solido e ben
costruito. La forza dell’attuale Genoa, oltre vincere in zona
Cesarini, con il Parma al terzo minuto di recupero, con il Chievo
all’84’, e con la Juventus al 94’, è quello di portare alla ribalta un
vecchio detto di conoscitori del mondo del pallone: “il gioco non si
compra”.
Lavoro, idee, gioco e organizzazione, innovazione e rinnovamento portati avanti da Preziosi i suoi cerca talenti e Gasperini non solo sul campo sono stati e saranno i presupposti del Genoa 2014/2015.
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Lavoro, idee, gioco e organizzazione, innovazione e rinnovamento portati avanti da Preziosi i suoi cerca talenti e Gasperini non solo sul campo sono stati e saranno i presupposti del Genoa 2014/2015.
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LA REPUBBLICA GENOVA- Iago, l'ultimo alfiere di Gasperini
lunedì 3 novembre 2014
Genoa da sogno
«Una settimana da 9». Così Il Secolo XIX commenta il tris di vittorie
del Genoa conquistato in questa settimana: 9 punti e raggiunta quota 18
assieme al Napoli. Il quotidiano descrive la cronaca del 2-4 con cui i
rossoblù hanno vinto a Udine: dopo il gol subito da Di Natale dopo
appena 23 secondi «Il Grifone ha testa e personalità, va sotto e non si
abbatte». Anzi è un «gran crescendo rossoblù». Il pareggio: «L'Udinese
lì fa diga, ma Marchese la abbatte. Minuto 22, traversone di Falque
deviato, il mancino siciliano si coordina perfettamente e, colpendo in
piegamento sulla gamba d'appoggio, a palla ancora alta, disegna parabola
imprendibile che si insacca all'incrocio sul secondo palo».
Nell'occasione del raddoppio «Falque è falchetto e in rotazione da pochi
passi realizza il 2-1». Dopo il pareggio dell'Udinese arriva il 2-3 di
Matri: «...è fulmineo il movimento a mezzaluna di Matri, abbinato a
conclusione d'incontro eccellente, potenza e giro, palo e gol». Quinto
gol in campionato per il centravanti. Gran finale con Kucka: «C'è da
soffrire? No, non più. Perché a tre dal 90' lo slovaccone esplode un
destro di potenza rara che pietrifica Karnezis e il risultato: 4-2».
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(S)Visti da lontano – Gasperini eccelle nella gestione del gruppo e nel turnover
Fonte
Udinese-Genoa 2-4, gol di Di Natale, Marchese, Iago, Widmer, Matri e Kucka
Promossi&bocciati - Marchese da applausi, Falque spicca il volo. Ma Matri non era bollito?
(S)Visti da lontano – Gasperini eccelle nella gestione del gruppo e nel turnover
Torna la mano del Gasp I sul Grifone
Udinese-Genoa 2-4: highlights
giovedì 30 ottobre 2014
Genoa-Juventus 1-0: decide Antonini al 94', palo di Ogbonna
Clamoroso a Marassi: una rete del terzino in pieno recupero stende i bianconeri, brillanti solo con Morata nel finale
La prima sconfitta in campionato della Juventus arriva nella maniera peggiore: un gol nei minuti di recupero, per di più segnato da Luca Antonini, vecchia conoscenza di Allegri. I due al Milan non avevano un grande rapporto e la moglie fece un tweet di giubilo quando Max venne esonerato. La Juve, nonostante i due pali, torna a casa a mani vuote e raggiunta dalla Roma in testa alla classifica.
Luca Antonini, match winner. Ap
OGBONNA SPRECONE — Gasperini sceglie a sorpresa un ragazzino di 17 anni, Mandragora, al debutto assoluto in Serie A. Il giovanotto deve vedersela con Pogba, non il massimo per chi spera di passare una serata tranquilla, però non se la cava male. Anzi, nel secondo tempo è lui a intervenire due volte in maniera provvidenziale su Tevez e Morata, meritandosi l'applauso dello stadio al momento della sostituzione.
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Genoa, Antonini stende la Juve (sintesi)
Promossi&bocciati - Perin che parate, Mandragora sale in cattedra, una statua per Antonini
Enrico Preziosi: «Questa vittoria non si racconta, si gode»
GASPERINI: "Che soddisfazione vedere la gente felice. Mandragora? Sentiremo parlare di lui"
Il cielo è rossoblù sopra Marassi
Mandragora rinnova per cinque anni il contratto col Genoa
ALLEGRI: "Non si può perdere una partita a 30 secondi dalla fine"
mercoledì 29 ottobre 2014
Buffon firma la maglia di "Non c'è fango che tenga"
Anche Buffon ha firmato oggi, riferisce Primocanale, la maglietta "Non
c'è fango che tenga". Il portiere della Juventus sostiene l'inizitiva
che sta reperendo fondi per il recupero dei negozi e degli immobili
nelle zone colpite dall'alluvione del Bisagno.
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Matri duro: "Alla Juve non contavo"
A Genova, sponda Grifone, Matri pare essersi ritrovato. Il periodo buio, soprattutto quello a tinte bianconere, sembra essere ormai dimenticato. Normale che, nella sfida di questa sera contro la Vecchia Signora,
il bomber abbia voglia di lasciare il segno: "Qualche tifoso non è
soddisfatto e questo pesa perché la forza del Genoa è il pubblico.
Contro la Juve sarebbe fondamentale. Ho tanta voglia di segnare davanti
ai nostri tifosi", le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".
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Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".
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domenica 26 ottobre 2014
Chievo-Genoa 1-2, rimonta rossoblù con Matri e Pinilla
I clivensi passano in vantaggio nel primo tempo con Zukanovic. Reazione della squadra di Gasperini nella ripresa: pareggia di testa l'ex Milan, Bardi respinge un rigore al cileno che poi segna la rete decisiva
Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa
Niente di nuovo sotto il sole d’autunno, è il verdetto del Bentegodi. L’arrivo di Maran non basta a risolvere la crisi del Chievo, che in casa non vince da maggio e nelle ultime sei giornate di campionato ha messo insieme appena un punto. Il Genoa continua a far meglio fuori casa che in casa (mai sconfitto in trasferta, dove ha fatto 8 dei 12 punti che ha in classifica) e continua ad appoggiarsi a Matri, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, non solo per il gol dell’1-1.
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Promossi&bocciati - Bertolacci come il prezzemolo, Pinilla giustiziere, Matri "Re Mida"
GASPERINI in conferenza: «Abbiamo soluzioni da impiegare nel corso delle gare»
Maran: «In tre minuti è cambiata la partita e abbiamo compromesso tutto»
Viva Matrinilla!
Alle 15 Chievo-Genoa, Kucka torna alle origini
Genova - Le assenze
di Rincon e Sturaro riportano Juraj Kucka in mezzo al campo. Nel ruolo
ricoperto in Nazionale e all’inizio della sua avventura rossoblù. La conferma arriva
dallo stesso Gasperini: «Se fossimo al completo, avremmo altre
soluzioni, ma in questa situazione di emergenza Kucka può essere
riproposto a centrocampo con buoni risultati. Ci sono venuti a mancare
Rincon e Sturaro che sono due giocatori di gamba e capacità difensive».
Il tecnico rossoblù, che l’anno scorso aveva reinventato Kucka
come esterno d’attacco, non rinnega le sue convinzioni: «Ho sempre
ritenuto Kucka un centrocampista. Il problema è che poi aveva trovato
delle difficoltà, era finito in panchina e nel dimenticatoio. In quel
ruolo faceva fatica ad esprimersi per quelle che sono le sue qualità. È
stato aiutato nel giocare più avanti. Ha ripreso fiducia, gioco e condizione e poi c’è stato l’infortunio».
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mercoledì 22 ottobre 2014
Non c'è fango che tenga supera i 225mila euro: giovedì si ricomincia
Non c'è fango che tenga procede a gonfie vele. Il progetto di raccolta
fondi per il recupero dei negozi di Borgo Incrociati ha raccolto finora
oltre 225mila euro. E da giovedì si ricomincia: ecco i punti di
distribuzione.
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