lunedì 17 gennaio 2011

Genoa Udinese 2-4

Udinese, un altro show. Il Genoa lotta ma cede 4-2

Sintesi video

Fonte: Gazzetta dello Sport

Moviola: guardalinee sbadati pagano Palermo, Cesena, Genoa

GENOA-UDINESE 2-4 — Da annullare due gol dell’Udinese per fuorigioco: in posizione irregolare Di Natale (che poi usufruisce del liscio di Eduardo) e Isla che serve l’assist a Sanchez. Ok la rete di Armero, mentre è difficile capire se la palla esce del tutto sul recupero di Sculli che poi innesta Milanetto per l’1-1. 

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CRISCITIELLO: «Per Delio Rossi probabile futuro al Genoa»

Nel corso di "Che DomenicA", Michele Criscitiello, conduttore del programma in onda su Sportitalia, ha parlato del futuro della panchina di Delio Rossi. L'attuale allenatore del Palermo potrebbe lasciare la squadra di Maurizio Zamparini, per trasferirsi la prossima stagione al Genoa.

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Eduardo al capolinea, pronto Marchetti

Capolinea. Chi sale e chi scende: scende Eduardo, sale Federico Marchetti. Dentro la porta del Genoa, ormai, il numero uno portoghese è prigioniero: un pesce nella rete come dopo quella paperissima. Quando Mattia Destro mette dentro il pallone del 2-2 sotto la Nord, Rafina e Kaladze fanno ottanta metri di campo per abbracciarlo, rincuorarlo, dirgli che il suo errore non è decisivo, non è una sentenza, è già stato rimediato. E lo trovano lì. Dentro la porta, prigioniero di quella rete e di un sortilegio. E la sentenza, alla fine arriva. Sconfitta, maledetta sconfitta, maledetta domenica. Capolinea.

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domenica 16 gennaio 2011

Genoa 2 - Udinese 4 Suicidio rossoblù

Ballardini: il mercato ci distrae (leggi qui)
Guidolin: risultato troppo pesante per il Genoa (leggi qui)
Le foto della partita (guarda qui)

Un suicidio. Potremmo definire così questa sconfitta del Genoa, che pur giocando molto meglio dell’Udinese, soprattutto nel primo tempo, incassa quattro gol e vanifica le due reti che era riuscito faticosamente a infilare pur riuscendo a presentarsi più volte in zona tiro. L’Udinese approfitta di quattro regali incredibili: la disattenzione di Chico sul primo gol, il liscio di Eduardo sul secondo, lo sbilanciamento collettivo (con Chico in ritardo) sul terzo, un’ uscita prematura del portiere che resta nella “terra di nessuno” sul quarto. Sulla terza rete, quella che ha messo un po’ in ginocchio i rossoblù c’è da dire che Isla, autore dell’assist, era in fuorigioco, ma il Genoa deve recriminare più contro se stesso che contro l’arbitro. Un Genoa che ha dimostrato di saper fare gioco, ma anche di aver bisogno di attaccanti più incisivi e di difensori più attenti.

Il pubblico a fine gara ha fischiato pesantemente la squadra. Dalla Nord si sono levati cori come “ci avete rotto...” e “meritiamo di più”. Applausi polemici all’Udinese. Cordone di sicurezza fuori e dentro lo stadio a protezione dell’uscita dei giocatori. Quando il pullman del Genoa ha lasciato lo stadio, si è sentito qualche urlaccio, ma nulla più: pochissimi tifosi avevano atteso l’uscita della squadra.

venerdì 14 gennaio 2011

Bologna penalizzato di 2 punti, Genoa avanza

La commissione disciplinare della federcalcio, riunitasi oggi e presieduta dall’avvocato Artico, ha inflitto altri 2 punti di penalizzazione al Bologna «riguardanti inadempienze Covisoc», secondo quanto è scritto in una nota diffusa dalla Figc. La Disciplinare ha inflitto anche un’inibizione di 6 mesi all’allora presidente del club Sergio Porcedda e di 2 mesi e 20 giorni all’amministratore delegato Silvino Marras.

Questa la nuova classifica di serie A

Milan 40
Napoli 36
Lazio 34
Roma 32
Juventus, Palermo 31
Inter 29
Udinese 27
Sampdoria 26
Cagliari, Fiorentina e Genoa 23
Bologna (-3), Parma e Chievo 22
Catania 21
Cesena 19
Lecce 18
Brescia 15
Bari 14 


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giovedì 13 gennaio 2011

Kucka: non voglio deludere i tifosi genoani

Presentazione ufficiale quest’oggi per Juraj Kucka, centrocampista slovacco che ieri ha esordito in rossoblù a San Siro contro l’Inter in Coppa Italia.
«Mi sento molto bene - ha detto il neocentrocampista rossoblù, accompagnato dal procuratore e dalla fidanzata -. Ieri sera ero molto emozionato anche perché ho giocato in uno stadio che avevo visto solo in televisione e al di là del risultato posso dire che ero molto felice».
Subito protagonista con una buona prova, Kucka ha raccontato le sue preferenze tattiche. «Sono un centrocampista e sono pronto a giocare dove mi metterà l’allenatore. Da parte mia posso dire che non ho paura di andare incontro all’avversario e di cercare la palla ma soprattutto gioco con la testa. La serie A? Non mi fa paura né mi incute timore». 

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Rudolf al Bari, Kharja...no

Come il Secolo XIX aveva anticipato nei giorni scorsi, il Genoa ha ceduto in prestito l’attaccante ungherese Gergely Rudolf al Bari, in modo che possa giocare con maggiore continuità. In campo ieri sera nella sfida di Coppa Italia l’ungherese Gegerly Rudolf non ha partecipato oggi alla seduta pomeridiana di allenamento a Pegli. L’attaccante rossoblù infatti è passato in sede a Villa Rostan solo per salutare i compagni e prendere le sue cose prima di partire. Rudolf vestirà la maglia dei biancorossi sino a fine stagione e potrà così giocare con maggiore continuità. L’accordo prevede il trasferimento in prestito sino a fine campionato.
Si cercava anche una collocazione per Houssine Kharja, che con l’arrivo di Kucka troverebbe meno spazio in squadra, ma a quanto pare al momento il franco-marocchino avrebbe rifiutato.

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Ma è proprio necessario vendere Beppe gol?

Miei cari amici genoani vicini e lontani l’eliminazione di stasera in Coppa Italia contro l’Inter era evitabile. Non c’è niente da fare, Ballardini ha molte qualità, ma un difetto: osa poco. E in questo modo c’è sempre l’effetto “double”: primi tempi scarsi, riprese affrontate con più decisione. E’ vero che Sculli e Palacio erano reduci da infortuni seri: ma, da quanto hanno fatto vedere in campo nella ripresa, erano pienamente recuperati. Il tecnico avrebbe dovuto schierare dall’inizio almeno uno dei due: soprattutto al posto dell’evanescente Rudolf che ormai ha già la testa a Bari. Con i due moschettieri recuperati, e con Mesto che ha dato il suo contributo sulla fascia, anche Boakye ha reso molto e ha impegnato Castellazzi. Forse stasera si è avuta la riprova (se mai se ne fosse bisogno) che mancano i ricambi: però se non ce sono è difficile fare strada. In più l’alenatore ha insistito con Kharja, sempre meno adatto alla manovra del Grifo. Il tocco finale è stato completato dai tre gol nati su altrettanti errori del reparto arretrato finora celebrato per la sua compattezza: è vero che gli avversari quando acceleravano erano pericolosi, ma la condotta da “linea Maginot” del primo tempo dei rossoblù gli ha facilitato le cose. Diciamo che la storia della partita di stasera è ciò che avrebbe dovuto essere il Genoa e che non è stato: una squadra che avrebbe dovuto pressare l’Inter a centrocampo, facendo capire alla squadra di Leonardo che avrebbe dovuto sudarsela la qualificazione. Peccato! Su una cosa ha perfettamente ragione Ballardini: il rigore per il fallo netto su Rudolf era giusto, ma l’espulsione di Ranocchia da ultimo uomo sarebbe stato davvero troppo. Non poteva avvenire in casa dei campioni del mondo: Pierpaoli non se l’è sentita.

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mercoledì 12 gennaio 2011

Eto'o lancia l'Inter ai quarti Al Genoa non riesce la rimonta

Il camerunese porta la squadra di Leonardo sul 2-0. Nella ripresa i rossoblù spingono di più: rigore di Kharja, risposta di Mariga, gol nel recupero di Sculli. Arriva la terza vittoria su tre con Leo in panchina, nei quarti l'Inter affronterà la vincente di Napoli-Bologna

MILANO, 12 gennaio 2010 - E sono tre. I classici tre indizi. Tre vittorie su tre per Leonardo, e i quarti vengono da sè. Anche gli ottavi di Coppa Italia confermano che qualcosa è cambiato in casa nerazzurra: l'Inter batte 3-2 il Genoa, mostra anche un buon gioco, almeno per il primo tempo, assiste alla crescita costante di Maicon e in generale vede cambiato l'atteggiamento di molti dei giocatori. Quello che non è cambiato è Samuel Eto'o: lui segnava prima e segna adesso: doppietta contro i rossoblù, che solo nella ripresa fanno paura a Castellazzi.


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Inter 3 Genoa 2

Il Genoa si sveglia troppo tardi e negli ultimi istanti fa addirittura tremare l’Inter che si qualifica con qualche imprevisto affanno ai quarti di finale della Coppa Italia. Affanno imprevisto dopo aver assistito a un primo tempo in cui i neroazzurri hanno fatto quasi tutto quello che volevano, compresi i due gol di Eto’o.
Nella ripresa, però, si è visto un Genoa più vivace, che dopo soli 8 minuti ha avuto a disposizione l’occasione per riaprire la partita con un rigore inecceppibile fischiato a Rudolf. Ineccepibile il penalty, ma non impeccabile l’arbitro che nell’occasione avrebbe dovuto espellere Ranocchia. Un errore molto grave. La rete dell’1-2 trasformata da Kharja ha dato fiducia ai rossoblù, che però hanno fatto l’errore di distrarsi poco dopo sul corner che ha consentito a Mariga di intervenire di testa e portare il punteggio sul 3-1. A quel punto Ballardini ha inserito Palacio e Sculli e l’importanza dei due si è vista e l’ha capita soprattutto Castellazzi, costretto a una serie di interventi decisivi, fino al gol di Sculli, giunto però troppo tardi.
Un buon Genoa, insomma, se si cancella quel primo tempo troppo anonimo. E con qualche strategia di mercato da rivedere dopo lo choc per le condizioni fisiche di Mauro Boselli, il neoacquisto rispedito in Inghilterra per seri guai muscolari. 

Coppa Italia, Inter-Genoa, formazioni ufficiali

FORMAZIONI UFFICIALI Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 15 Ranocchia, 23 Materazzi, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 4 Mariga; 11 Muntari; 27 Pandev, 9 Eto'o. A disposizione: 21 Orlandoni, 6 Lucio, 20 Obi, 22 Milito, 24 Rivas, 40 Nwankwo, 88 Biabiany. Allenatore: Leonardo. Genoa: 73 Scarpi; 17 Rudolf, 3 Dainelli, 24 Moretti, 4 Criscito; 33 Kucka, 42 Veloso, 11 Kharja; 18 Rafinha; 29 Jelenic, 25 Boakye.

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Genoa, doppio ko argentino: Boselli bocciato dai medici

Argentini di Genova? Dietrofront. Due su due, sciagurata doppietta e giorno nerissimo. L’attaccante Mauro Boselli atterra al Cristoforo Colombo alle 13 di ieri. È lui la prima scelta per sostituire Luca Toni. Atterra e si sottopone alle visite mediche. Di rito? Un accidenti. Evidenziano una lesione di secondo grado, lesione di 7 millimetri al flessore. Tempi di recupero previsti? Almeno 3 settimane. Previsioni che Boselli possa firmare un contratto con il Genoa? Ridotte al minimo. Oggi il giocatore verrà probabilmente sottoposto a nuovi accertamenti, ma la diagnosi è già abbastanza chiara. Il Genoa ha bisogno subito di un attaccante, la soluzione del problema non può essere rinviata. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha già parlato con il giocatore, ha cercato di rassicurarlo. Il numero uno sa che la colpa non è di Boselli, ma di chi ha incautamente gestito l’operazione. Non è colpa del Genoa, che è certo danneggiato dall’“improvviso” problema, scoperto sul filo di lana. Boselli dietrofront, ma il Genoa non ha colpe.
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A San Siro col turnover

11 gennaio 2011 - Allenamento a porte chiuse nel quartier generale rossoblù. Per la sfida di coppa Italia Ballardini pensa al turnover: “Faremo dei cambi perché alcuni giocatori come Jankovic e Destro hanno bisogno di riposare. In campo andrà comunque una squadra competitiva. Palacio dovrebbe disputare uno spezzone di partita. Gioca Veloso”. Intanto è arrivato il transfer per Kucka inserito da Ballardini nella lista dei pre-convocati per San Siro. L'elenco comprende Scarpi, Perin, Bertoncini, Criscito, Dainelli, Mesto, Moretti, Rossi, Jelenic, Kharja, Kucka, Milanetto, Rafinha, Sturaro, Veloso, Zuculini, Palacio, Boakye, Rudolf e Sculli. Restano a casa Eduardo, Chico, Kaladze, Jankovic e Destro. Domani mattina la squadra sosterrà la rifinitura a Pegli e subito dopo partirà per Milano. La probabile formazione (4-3-1-2): Scarpi, Mesto, Dainelli, Moretti, Criscito, Rafinha, Veloso, Kucka, Kharja, Boakye, Palacio. 

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PREZIOSI: «Delio Rossi al Genoa? Notizia priva di fondamento»

Enrico Preziosi smentisce seccamente i "rumors" riportati oggi dalla Gazzetta dello Sport su un eventuale interessamento per Delio Rossi al Genoa sulla panchina del Genoa con un contratto di tre anni. Il presidente ha dichiarato infatti ai microfoni di Reterete24.it  che la «notizia è assolutamente priva di fondamento e non vale la pena nemmeno commentarla»

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GAZZETTA DELLO SPORT - Il Genoa vuole Delio Rossi. Oggi contatti con la Fiorentina per scambio Sculli-Criscito-Mutu-D'Agostino

Secondo la Gazzetta dello Sport sarebbe pronto un contratto triennale del Genoa per l'allenatore del Palermo Delio Rossi. Inoltre come anticipato nella tarda serata di ieri da Sportitalia, Genoa e Fiorentina si contatteranno oggi per l'eventuale scambio di Sculli e Criscito in viola: in cambio dovrebbero arrivare Gaetano D'Agostino ed Adrian Mutu al Grifo. Entrambi però sono considerati fuori dal mercato per la società della famiglia Della Valle.


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Salta Formica, arriva Boselli

Assalto all’Argentina, un colpo e mezzo. Enrico Preziosi dà l’accelerata decisiva e porta a casa Mauro Boselli, che arriva oggi a Genova. Sembrava tutto fatto anche per Mauro Formica, altro attaccante albiceleste, anzi la chiusura era stata già annunciata dal giocatore e dal suo club ma in tarda serata è intervenuto qualche intoppo: Formica aveva già salutato i compagni di squadra del Newell’s Old Boys, aveva già valigia e biglietto in mano per imbarcarsi per Genova ma ha ricevuto un contrordine: per ora non parte. Giallo. Difficile che l’operazione vada in porto. Probabilmente ci sono state delle difficoltà legate alla modalità di pagamento, nelle prossime ore è atteso un chiarimento da parte dei procuratori che hanno gestito l’operazione.

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martedì 11 gennaio 2011

BALLARDINI: «Col lavoro i gol arriveranno»

Vigilia di Coppa Italia per il Genoa, atteso domani sera alle 21 dal match contro l'Inter a San Siro. Genoa che, assicura il tecnico rossoblù Ballardini, andrà a Milano per giocarsi la gara: "Mi aspetto un'Inter forte, ma noi cercheremo di fare una bella gara. Se faremo dei cambi? Credo di sì, qualcuno deve rifiatare; comunque andrà in campo una squadra competitiva".

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Genoa, il colpo è Formica

SE VI PARE, chiamatelo Tex. Vien bene grazie all’omonimia con il Mauro Boselli fumettista, artista di matita. Il centravanti argentino usa il pallone e, anche se nell’esperienza al Wigan s’è preso una pausa dal gol, giocando molto poco, nei dintorni della Plata continuano a conoscerlo come El Chapa: vuol dire foglio, 183 centimetri per 72 chilogrammi ne fanno un delantero sottile; ma significa anche lamiera, soprannome ben più tagliente per chi di mestiere deve graffiare sotto porta. E nell’attesa di Boselli il Genoa ha messo le mani su un altro Mauro, in questo caso detto El Gato: Formica, 22 anni e già chiamato nella Seleccion, trequartista del Newell’s Old Boys col vizietto del gol: 14 in 35 presenze. Tanto per restare in Argentina, dicono somigli a Lavezzi, meno rapido ma più tecnico. Lo hanno cercato anche Dinamo Mosca e Real Sociedad, costo tra i 3 e i 4 milioni di euro, il ds del club di Rosario Gustavo Dezotti, vecchia conoscenza italiana, sta per dire sì al Grifone. 

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lunedì 10 gennaio 2011

Appello Kaladze: «Serve un bomber»

Kakhaber Kaladze ha esperienza, personalità e idee chiare. «È partito un giocatore importante come Toni. Servono nuovi acquisti, speriamo arrivino presto. C’è tempo sino a fine gennaio, sono sicuro che il presidente interverrà», sottolinea il difensore georgiano, ricordando le difficoltà che sta attraversando la squadra rossoblù in un momento di transizione della stagione, con giocatori già ceduti che devono essere in qualche modo sostituiti. La società, non a caso, si sta muovendo con una certa rapidità per andare a centrare i rinforzi giusti. «Arriveranno certamente dei giocatori perchè abbiamo dato a due grandi squadre Toni e Ranocchia», si limita a dire Ballardini, che in questa fase di gare ogni tre giorni è costretto a fare i conti con una rosa limitata, tra infortuni e partenze. «Credo che siamo già una buona squadra, ma il nostro presidente lo conoscete anche voi, è una persona ambiziosa: sono certo che i rinforzi arriveranno», aggiunge Criscito.

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