Protesta dei tifosi per l’orario del match. La Juve batte il Genoa: autogol di Eduardo (indeciso) e raddoppio di Krasic. Rossoblù sfortunati: colpite due traverse
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domenica 21 novembre 2010
sabato 20 novembre 2010
«Criscito interessa al Bayern»
Per risollevare le sorti del proprio travagliato reparto difensivo, il Bayern Monaco starebbe cercando il colpo grosso sul mercato di riparazione a gennaio, e avrebbe messo gli occhi su Domenico Criscito, 23 anni, in forza al Genoa e nel giro della Nazionale di Cesare Prandelli, come lo era già con Marcello Lippi.
Lo afferma oggi il quotidiano `Bild´, il più diffuso in Germania, secondo cui gli osservatori bavaresi seguirebbero Criscito da parecchio tempo; i vertici societari avrebbero anzi già avviato contatti con il più antico club italiano.
Difficile però che l’affare vada in porto: l’eclettico difensore di origini campane l’estate scorsa ha rinnovato fino al 2014 il contratto con il Grifone, che conta di farne il futuro capitano della squadra. Campione in carica ma attualmente solo sesto in BundesLiga, il Bayern d’altra parte in difesa ha parecchi problemi: puntava molto sul giovanissimo italo-tedesco Diego Armando Contento, che però in prima squadra ha stentato ed è comunque fuori per infortunio dalla fine di settembre
Ballardini: contro la Juventus ho poche alternative
Non è stata sicuramente la settimana che si aspettava, quella appena trascorsa, per Davide Ballardini. Tra impegni con le rispettive nazionali e rientri con infortuni, le possibilità di lavorare con calma in vista della sfida con la Juventus di domani al Ferraris sono svanite presto.
«La Juventus? È una squadra costruita per essere protagonista, non so se riusciranno ma hanno preso dei giocatori importanti e rispetto all’anno scorso sono un gruppo molto più compatto - spiega in conferenza prima dell’allenamento Ballardini - Hanno perso solo due gare fino ad ora, facendo tra l’altro risultato con il Milan a San Siro e a Manchester. È una squadra che se la può giocare con chiunque».
Avversario dunque non facile contro il quale le possibilità di scelta sono ridotte al minimo. «La formazione? Purtroppo non ci vuole tanta fantasia. Ci sono poche alternative. Facciamo riferimento al gruppo di giocatori delle ultime due giornate». Formazione che vedrà in avanti naturalmente Luca Toni. «Per noi un giocatore fondamentale. È il giocatore del quale il Genoa non può fare a meno proprio per il suo modo di giocare. È davvero un giocatore completo».
I convocati:
PORTIERI: 1 Eduardo, 88 Perin, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 11 Kharja, 20 Mesto, 23 Modesto, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 17 Rudolf, 9 Toni.
Possibile la formazione del secondo tempo di Cagliari, con il 4-3-3:
Eduardo, Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Veloso; Mesto, Toni, Rudolf.
PORTIERI: 1 Eduardo, 88 Perin, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 11 Kharja, 20 Mesto, 23 Modesto, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 17 Rudolf, 9 Toni.
Possibile la formazione del secondo tempo di Cagliari, con il 4-3-3:
Eduardo, Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Veloso; Mesto, Toni, Rudolf.
***RECUPERA RUDOLF, CI SARA' CONTRO LA JUVE***
Dopo gli spostamenti che in settimana hanno depauperato la rosa, regalando lo strascico dell’infortunio in nazionale per Kharja, la squadra ha serrato le fila svolgendo una seduta tecnico-tattica. Agli ordini di Ballardini e del suo staff, i giocatori hanno provato a lungo gli schemi, cimentandosi in una serie di addestramenti funzionali. La situazione in infermeria non presenta novità rilevanti, a parte quella citata. Non destano preoccupazioni, nello specifico, le condizioni di Rudolf alle prese con i postumi di una contusione. Il nazionale ungherese si candida a essere della partita. Fuori causa per domenica, oltre probabilmente a Kharja, Chico, Palladino, Palacio e Sculli.
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venerdì 19 novembre 2010
Il derby in posticipo
Il derby Sampdoria-Genoa in programma domenica 19 dicembre si giocherà alle 20.45. Lo comunica la Lega Calcio, che ha accolto le richieste provenienti da Genova, affinché la partita non si giocasse di pomeriggio, in modo da non compromettere una giornata considerata fondamentale per le compere natalizie.
Quando la data e l’orario, originariamente fissato per le 15, vennero resi noti, Paolo Odone, presidente di Ascom e della Camera di Commercio, dichiarò al Secolo XIX: «Ho parlato con il prefetto e ho anche contattato il Genoa. Come Ascom scriveremo alla Lega calcio per chiedere di anticipare la partita alle 14.30, in modo che resti il tempo per gli acquisti, o di posticiparla alle 20.30».
Nei giorni scorsi la stessa richiesta era stata avanzata dal Comune di Genova.
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Quando la data e l’orario, originariamente fissato per le 15, vennero resi noti, Paolo Odone, presidente di Ascom e della Camera di Commercio, dichiarò al Secolo XIX: «Ho parlato con il prefetto e ho anche contattato il Genoa. Come Ascom scriveremo alla Lega calcio per chiedere di anticipare la partita alle 14.30, in modo che resti il tempo per gli acquisti, o di posticiparla alle 20.30».
Nei giorni scorsi la stessa richiesta era stata avanzata dal Comune di Genova.
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giovedì 18 novembre 2010
JANKOVIC: «Datemi un po' di tempo, tornerò più forte di prima»
L'attaccante rossoblù ha risposto alle domande dei tifosi sulla Fan Page ufficiale del Genoa su Facebook
Non si è sottratto alle domande. Anzi, ha rilanciato: "E' stato un periodo duro, mi ha aiutato la mia famiglia e mio figlio Sergej... Mi è mancato il contatto con il pubblico, sentire la Nord gioire con me... Tornerò presto con la prima squadra, sabato penso di giocare 90 minuti con la Primavera". Polenta e compagni lo aspettano a braccia aperte. Nel frattempo Bosko Jankovic ha preso parte, con entusiasmo, alla chat sulla Fan Page ufficiale del Genoa su Facebook. Tanti contatti, un incalzante botta e risposta (venerdì su Genoa Live in onda un servizio). In totale 217 post. C'è chi addirittura gli ha scritto dalla Serbia. E lui, senza battere ciglio, ha risposto in lingua madre. Chiaro il messaggio ai suoi sostenitori: "Datemi un po' di tempo, tornerò più forte di prima".
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA - GRAZIANO CESARI: «Scettico e perplesso della designazione di Morganti»
L'ex arbitro genovese, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, ammette che avrebbe preferito un giovane internazionale
Chi meglio dell'ex arbitro ed opinionista televisivo Graziano Cesari può valutare la designazione di Emidio Morganti per Genoa - Juventus? Pianetagenoa1893.net lo ha contattato in esclusiva per avere le sue impressioni al riguardo.
«Sono molto scettico e perplesso - ammette - Le ultime direzioni di Morganti sono state assolutamente negative e per un match così delicato, atteso ed importante mi sarei aspettato un internazionale. Arbitro molto esperto? E' vero ma non vuol dire nulla, solo che fischia da parecchio tempo. Sarebbe stato molto meglio un giovane in forma piuttosto che un arbitro con tante partite sulle spalle ma nell'occhio del ciclone. Ed invece arriverà Morganti, con un retaggio mentale di errori e polemiche, un esempio su tutte, quelle seguite al recente derby Lazio - Roma».
Claudio Baffico
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Chi meglio dell'ex arbitro ed opinionista televisivo Graziano Cesari può valutare la designazione di Emidio Morganti per Genoa - Juventus? Pianetagenoa1893.net lo ha contattato in esclusiva per avere le sue impressioni al riguardo.
«Sono molto scettico e perplesso - ammette - Le ultime direzioni di Morganti sono state assolutamente negative e per un match così delicato, atteso ed importante mi sarei aspettato un internazionale. Arbitro molto esperto? E' vero ma non vuol dire nulla, solo che fischia da parecchio tempo. Sarebbe stato molto meglio un giovane in forma piuttosto che un arbitro con tante partite sulle spalle ma nell'occhio del ciclone. Ed invece arriverà Morganti, con un retaggio mentale di errori e polemiche, un esempio su tutte, quelle seguite al recente derby Lazio - Roma».
Claudio Baffico
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Il gol più bello dell’anno, in corsa anche un neo-genoano
Un promettente ma ancora sconosciuto attaccante svedese, Linus Hallenius, è il favorito dai bookmaker per il Premio Puskas 2010, il trofeo che viene assegnato al giocatore che ha realizzato il gol più bello dell’anno. Hallenius da gennaio giocherà nel Genoa.
Il video
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mercoledì 17 novembre 2010
Genoa verso la Juventus, allenamenti all’ora di pranzo
L’inconsueto orario della sfida con la Juventus, alle 12.30 domenica prossima, ha portato lo staff tecnico del Genoa a variare gli orari dei prossimi allenamenti. Oggi pranzo di tutta la squadra all’hotel Sheraton, tra il primo e il secondo allenamento. L’idea nasce dall’allenatore Ballardini, per approfondire la conoscenza con i giocatori e lo staff, anche lontano dal terreno di gioco.
Sia domani che venerdì, il programma per Toni e compagni prevede invece una sveglia anticipata alle 8, un brunch all’inglese alle 9.30 e una seduta, a porte chiuse, alle 12.30. Per fare in modo così che i giocatori si adattino all’orario e alle condizioni ambientali con cui avranno a che fare domenica al Ferraris.
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Sia domani che venerdì, il programma per Toni e compagni prevede invece una sveglia anticipata alle 8, un brunch all’inglese alle 9.30 e una seduta, a porte chiuse, alle 12.30. Per fare in modo così che i giocatori si adattino all’orario e alle condizioni ambientali con cui avranno a che fare domenica al Ferraris.
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martedì 16 novembre 2010
Ballardini: «Qui, l’ambiente ideale»
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Polemica Juve-arbitri, il Grifone è preoccupato
Verso Genoa-Juve sull’onda delle polemiche arbitrali post pareggio bianconero con la Roma. Dopo il rigore concesso ai giallorossi per fallo di mano di Pepe, il direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, ha chiesto ripetutamente a gran voce «uniformità di trattamento». Ieri è arrivata la replica dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: «Credo che Marotta potesse evitare quelle dichiarazioni sul rigore non concesso al Palermo. Noi protestiamo come tutti ma mai mi sarei sognato di andare a parlare di rigori dati o non dati alla Juve».
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lunedì 15 novembre 2010
Pragmatismo, umiltà e un pizzico di cinismo: ecco il segreto di Ballardini per la vittoria di Cagliari
La dea Eupalla soccorre gli umili, soprattutto se sono un po’ anche audaci. Davide Ballardini è stato sicuramente aiutato dalla divinità evocata tanti anni fa dal grande Gianni Brera. Il tecnico del Genoa racchiude queste caratteristiche e le trasmette alla squadra: così sono arrivati i due successi contro Bologna e Cagliari. Oggi nel primo tempo ha mantenuto un atteggiamento difensivistico: forse a tratti è risultato eccessivo e ha rischiato in due/tre occasioni di subire un gol in contropiede. A tratti la squadra è sembrata “scollata” tra centrocampo e difesa come nelle precedenti trasferte. Di più: le fasce erano sfruttate molto poco. Nel secondo tempo l’allenatore ha cambiato le carte in tavola sostituendo un incerto Rudolf con Dainelli. Devo dire che all’inizio questa mossa mi ha lasciato perplesso: Toni aveva ricevuto pochi palloni giocabili e senza una “spalla” il reparto offensivo rischiava di incepparsi.
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domenica 14 novembre 2010
Colpo Genoa a Cagliari Ranocchia: gol e Nazionale
Per Ballardini seconda vittoria consecutiva. I liguri vincono 1-0 al Sant'Elia grazie a un gol del difensore allo scadere: in serata Prandelli lo convoca per la prima volta in Azzurro. Sconfitta immeritata per un Cagliari sprecone
CAGLIARI, 14 novembre 2010 - L’esame scritto di Ballardini è stato un trionfo. Strette di mano, promozione piena e tre punti, mercoledì sera a Marassi, con il Bologna. La prova orale è un distesa di silenzi sul capitolo gioco, ma il massimo per il risultato: Ranocchia spedisce dietro la lavagna un Cagliari sprecone, gelato nel finale. All’esame del Sant’Elia, Cagliari appena sufficiente. Bello nel gioco, buono nell’intensità: mediocre sotto porta. Se il Genoa non capitola, è solo grazie a un Eduardo in versione "The Wall". Nel finale, Agazzi si addormenta, e Ranocchia mette a tacere anche i fischi dello spazientito pubblico sardo.
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Cagliari 0 - Genoa 1 Ranocchia, gol azzurro
Il difensore di testa dà la vittoria ai rossoblù e festeggia la convocazione con la Nazionale maggiore. Eduardo migliore in campo, decisive le sue parate. Seconda vittoria consecutiva per Ballardini.
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sabato 13 novembre 2010
Milanetto: «Cassano al Genoa? Mi tengo Palacio»
«Per diventare una squadra che vuole recitare un ruolo importante in questo campionato bisogna cominciare a fare bene in trasferta». A tracciare il solco da seguire per il Genoa è Omar Milanetto, autore del gol vittoria contro il Bologna, uno che parla poco, tanto che dopo la gara di mercoledì non se l’era sentita di incontrare la stampa. Lo ha fatto invece oggi al termine della seduta mattutina.
«È stata una vittoria importante arrivata dopo due giorni strani - ha spiegato il `cervello´ del centrocampo rossoblù -. Era importante vincere per poter continuare a lavorare come avevamo fatto prima. Contro il Bologna è stata comunque una partita particolare, ci tenevamo troppo a portarla a termine e c’era sicuramente un pò di frenesia per il risultato». Una gara segnata dal’esordio in panchina di Ballardini, dopo quattro anni di Gasperini.
«Il mister è una persona educata, umile, è arrivato in punta di piedi e questo è importante. Gasperini? ha fatto tantissimo per questa squadra chiaro che avrà un posto di riguardo nella storia del Genoa, quello che volevo dirgli l’ho detto personalmente, adesso dobbiamo guardare avanti. La società ha preso una decisione che la squadra deve accettare, come abbiamo sempre lavorato al massimo con Gasperini faremo con Ballardini».
Da Bologna a Cagliari, pochi giorni per godere del successo, subito una sfida non facile. «Siamo pronti per affrontarli ma sappiamo che sono una squadra pericolosa, ormai ci conosciamo bene, ci incontriamo da tanti anni, sappiamo tutti e due come giochiamo, sarà una partita dura». Tra gli argomenti del giorno non poteva mancare un accenno a Cassano e alla possibilità che il talento barese possa non essere in campo per il derby, senza contare le voci che lo avvicinerebbero proprio al Grifone. «Non sarebbe un problema trovarmelo davanti - racconta Milanetto - anche perché abbiamo vinto dei derby anche con lui in campo. Lui al Genoa? sinceramente mi tengo il mio Palacio».
***I 21 CONVOCATI PER CAGLIARI***
Ecco l'elenco dei convocati per la partita di Cagliari (domani ore 15) diramato dal Genoa. Oltre a Jankovic, sono assenti anche Chico, Palacio, Palladino e Sculli.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi, 88 Perin. DIFENSORI: 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic
CENTROCAMPISTI: 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 17 Rudolf, 9 Toni
«Cagliari indimenticabile, ma ora conta il mio Genoa»
Dopo la vittoria con il Bologna che ha segnato l’esordio di Ballardini sulla panchina del Genoa dopo l’esonero di Gasperini, i rossoblù cercano conferme domani a Cagliari, dove il nuovo allenatore guidò la squadra locale in una rimonta-salvezza memorabile.
Domani, i rossoblù si trovano ad affrontare un doppio ostacolo: un Cagliari reduce dalla sconfitta con il Napoli nel recupero e un mal di trasferta che nelle ultime tre sfide ha visto il Grifone sempre sconfitto. L’importanza della gara è dunque duplice e di questo Ballardini è consapevole. «La partita è molto importante - spiega Ballardini -, sappiamo di avere i mezzi per fare una buona gara. Il Genoa ha giocatori che possono sentire meno l’aspetto casalingo di una gara. Ma va anche detto che a parte poche squadre il problema dei risultati in trasferta è comune».
venerdì 12 novembre 2010
Ballardini: «Il traguardo? È un segreto»
Il suo primo commento dice di no: «Poche volte in carriera ho incontrato un gruppo così, di gente per bene, seria e professionale».”Madonna che silenzio c’è stasera” sul cementone che copre il Bisagno davanti al Ferraris. “Madonna che silenzio c’è stasera” come recitava Francesco Nuti che cantava “c’hai le poppe a pera”. “Poppe” che il tifo si augura abbiano le forme tonde di un 3. I tre punti della vittoria, perché ieri sera ha preso avvio l’asse “BoCaJu” che non è una squadra della Boca, ma Bologna, Cagliari e Juventus in rapida successione: aspettative e timori, aspettative di tirare fuori almeno cinque, sei punti, timori di pantano e mormorii e malumori da fondo classifica con una squadra dai molti nomi pesanti come gli infortuni che l’hanno falcidiata: «Il Genoa ha giocato una partita meritevole della vittoria, con intensità e generosità».
giovedì 11 novembre 2010
BALLARDINI: «Ho visto un grande Genoa»
«Ho visto un grande Genoa: ha corso molto, ha creato molto. Per sintetizzare: un bel Genoa». Davide Ballardini è molto soddisfatto del suo esordio rossoblù: lo è ancora di più dei suoi giocatori, conosciuti appena due giorni fa. «Durante la runione tecnica di oggi pomeriggio – racconta il mister – ho trovato un gruppo di ragazzi perbene, hanno grandissimo rispetto tra di loro e si aiutano: sono stati davvero ben educati. E’ molto difficile trovare un gruppo così. Nei giorni scorsi ho cercato di capirne le caratteristiche e di cercare di collocarli nelle posizioni più adatte per loro». Riguardo al cambiamento di modulo, Ballardini precisa che «non è un problema di disposizione, ma bisogna essere chiari nei principi di gioco. Solo in questo modo si può scegliere come giocare: se col trequartista, a volte con tre attaccanti oppure con due punte centrali.
Principi del gioco significa quando un compagno ha la palla come ci si deve muovere oppure cosa fare quando l’avversario ne ha il possesso». Ballardini è molto ottimista anche per il futuro: «Con la disponibilità e la qualità dei giocatori e il recupero degli infortunati la squadra fornisce sensazioni positive, poiché c’è un gruppo sano».
Ballardini poi racconta le sue impressioni riguardo al pubblico del Ferraris. «Quando si guardano le gradinate con le loro coreografie e i loro cori diventa difficile per i giocatori non dare il meglio di sé». Nemmeno il tempo di gustare la vittoria e bisogna già pensare alla trasferta di Cagliari: «Sarà una gara molto difficile poiché il Cagliari è una squadra che gioca allo stesso modo da quattro anni e che conosco bene per otto undicesimi. I giocatori posseggono degli automatismi ben collaudati: sono inoltre molto arrabbiati per aver perso stasera contro il Napoli».
Ballardini poi racconta le sue impressioni riguardo al pubblico del Ferraris. «Quando si guardano le gradinate con le loro coreografie e i loro cori diventa difficile per i giocatori non dare il meglio di sé». Nemmeno il tempo di gustare la vittoria e bisogna già pensare alla trasferta di Cagliari: «Sarà una gara molto difficile poiché il Cagliari è una squadra che gioca allo stesso modo da quattro anni e che conosco bene per otto undicesimi. I giocatori posseggono degli automatismi ben collaudati: sono inoltre molto arrabbiati per aver perso stasera contro il Napoli».
IL PAGELLONE - Rudolf è un artista ma il capolavoro è di Milanetto
GENOA
EDUARDO 6: trascorre una serata di assoluta tranquillità.
RAFINHA 6,5: dirottato sulla linea dei difensori, si distingue per una serie di ottimi anticipi. Molto insidioso in fase di spinta.
RANOCCHIA 6,5: se il Bologna non tira mai in porta, il merito è anche il suo. Poco appariscente ma puntuale in ogni circostanza.
DAINELLI 7: guida con maestria la difesa senza perdere mai la calma. Abbina eleganza ad efficacia.
CRISCITO 6: il nuovo mister gli affida soprattutto compiti di copertura e lui non delude. Qualche sortita in più in avanti avrebbe fatto comodo.
ROSSI 6,5: corre, contrasta, combatte. A tratti perde lucidità ma è l’anima della squadra.
MILANETTO 7: il suo colpo di biliardo regala al Genoa tre punti pesantissimi. Nel primo tempo è il faro della squadra, confermando che la qualità non ha età.
VELOSO 6,5: vedergli accarezzare il pallone è un piacere per gli occhi. Solo la traversa gli nega la gioia del gol.
(KALADZE SV)
MESTO 5,5: l’impegno non manca ma spesso finisce per perdersi in un bicchier d’acqua.
(DESTRO SV)
RUDOLF 7: nel primo tempo tiene in scacco da solo tutto il Bologna. Ha classe da vendere e quando punta l’uomo risulta devastante.
(KHARJA SV)
TONI 5,5: può fare molto di più. Spizzica tanti palloni ma difetta in precisione. Si riscatta parzialmente con l’assist del gol.
RAFINHA 6,5: dirottato sulla linea dei difensori, si distingue per una serie di ottimi anticipi. Molto insidioso in fase di spinta.
RANOCCHIA 6,5: se il Bologna non tira mai in porta, il merito è anche il suo. Poco appariscente ma puntuale in ogni circostanza.
DAINELLI 7: guida con maestria la difesa senza perdere mai la calma. Abbina eleganza ad efficacia.
CRISCITO 6: il nuovo mister gli affida soprattutto compiti di copertura e lui non delude. Qualche sortita in più in avanti avrebbe fatto comodo.
ROSSI 6,5: corre, contrasta, combatte. A tratti perde lucidità ma è l’anima della squadra.
MILANETTO 7: il suo colpo di biliardo regala al Genoa tre punti pesantissimi. Nel primo tempo è il faro della squadra, confermando che la qualità non ha età.
VELOSO 6,5: vedergli accarezzare il pallone è un piacere per gli occhi. Solo la traversa gli nega la gioia del gol.
(KALADZE SV)
MESTO 5,5: l’impegno non manca ma spesso finisce per perdersi in un bicchier d’acqua.
(DESTRO SV)
RUDOLF 7: nel primo tempo tiene in scacco da solo tutto il Bologna. Ha classe da vendere e quando punta l’uomo risulta devastante.
(KHARJA SV)
TONI 5,5: può fare molto di più. Spizzica tanti palloni ma difetta in precisione. Si riscatta parzialmente con l’assist del gol.
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