domenica 7 febbraio 2010
IL PAGELLONE - Rossi, da ultimo baluardo a bomber di razza. Sokratis e Dainelli non sbagliano un colpo
AMELIA 7: se il primo tempo termina a reti inviolate il merito è esclusivamente suo.
SOKRATIS 7: un gigante tanto a destra quanto al centro. Insormontabile.
DAINELLI 6,5: tranquillo, puntuale e costante. Che gran giocatore!
MORETTI 6,5: un “buco” su Luciano costituisce l’unica disattenzione in novanta minuti.
ROSSI 7: il sigillo del capitano. Correre, impostare e tamponare non gli basta più. Ora studia anche da bomber.
JURIC 5,5: nulla da dire sotto il profilo del dinamismo ma recupera pochi palloni e sbaglia troppo in fase di appoggio.
(FATIC 6): buona personalità e qualche intuizione intelligente.
MILANETTO 6,5: in avvio ha le polveri bagnate, poi fa girare la squadra a suo piacimento. La traversa colpita grida ancora vendetta.
MESTO 6: partita di grande sacrificio. Il suo contributo risulta prezioso.
PALACIO 5,5: la brutta copia dell’imprendibile giocatore che ha steso l’Atalanta.
(BOCCHETTI 6): entra con la giusta carica agonistica sbrogliando un paio di situazioni intricate.
ACQUAFRESCA 5,5: deve ancora entrare negli schemi di mister Gasperini.
SCULLI 5,5: la solita generosità. Importante per mantenere gli equilibri anche se alla resa dei conti combina troppo poco.
(PALLADINO 6): gradito rientro.
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GASPERINI: «Rossi è un giocatore universale»
«Tre punti conquistati in una partita molto difficile contro un’ottima squadra». Gian Piero Gasperini rende l’onore delle armi al Chievo nella conferenza stampa di fine partita, che ha conteso fino all’ultimo minuto il risultato al Genoa. «La gara è stata equilibrata e combattuta – prosegue Gasp – potevano segnare sia loro che noi. Poi Rossi ha segnato e siamo riusciti a vincere».
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Genoa, la “legge di Marassi”
«Una gara ostica» l’aveva definita Gian Piero Gasperini alla vigilia. E così è stata. Nel primo tempo i rossoblù non riescono a costruire il solito gioco-sprint. Il turbo l’aveva il Chievo, rapidissimo con Luciano in contropiede. Ci è voluto un gran gol del capitano, Marco Rossi, per guadagnare tre punti importantissimi. Buona la prova di Amelia, che salva il risultato. E finalmente il gigante greco Sokratis dimostra il suo valore.
Marco Rossi (che ha imparato anche a esultare) al 90’ commenta:
«Il mio è stato un gol importante che ci ha permesso di portare a casa una partita importantissima. Domenica c’è la Juve: ci prepareremo al meglio. Ultimamente non prendiamo gol, sicuramente siamo migliorati in difesa»
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sabato 6 febbraio 2010
Gasperini: «La Champions? toglietevela dalla testa»
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venerdì 5 febbraio 2010
REPUBBLICA-IL LAVORO - Una spia sulle gradinate di Pegli, Gasperini chiude i cancelli ai tifosi.
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giovedì 4 febbraio 2010
Il Genoa vola al Torneo di Viareggio, Bari battuto 1-0
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***IL GENOA VICINO AL DIFENSORE FELIPE LOPES***
Secondo quanto riportato dal quotidiano argentino ABola, il Genoa sarebbe ad un passo dall'acquisto di Felipe Lopes, difensore centrale del Nacional de Madeira. Il giocatore, su cui ci sono vari club europei compreso il Cagliari, è valutato 5 milioni di euro. Sarà il primo colpo di Enrico Preziosi?
Andrea Ferrando
Gasperini l’Highlander: «Resisto perché vinco»
«Nel calcio italiano quello che conta sono solo i risultati. Per andare avanti gli obiettivi di tecnico e società devono coincidere ma i risultati, soprattutto all’inizio di un rapporto, sono determinanti». Parola di Gian Piero Gasperini, il tecnico che, insieme a Cesare Prandelli, da più anni è alla guida dello stesso club.
Nella stagione dei tantissimi esoneri in serie A (ben 12 le panchine saltate finora), è stato Josè Mourinho, mai banale nelle sue osservazioni, a lanciare l’allarme: «Un allenatore che inizia il campionato e lo finisce sulla stessa panchina è un eroe. Tutti gli allenatori in carriera hanno momenti difficili. Ma da quando sono arrivato in Italia sono giusto quattro quelli che sono ancora sulla stessa panchina: io, Prandelli, Gasperini e Allegri. Forse ne dimentico uno o due, ma siamo pochissimi». Un allarme, a dire il vero, smorzato dal presidente dell’Associazione italiana allenatori, Renzo Ulivieri: «I precari sono altri, sono gli operai delle aziende che rischiano la chiusura. Se cambiano le panchine significa che i club hanno capito il valore del nostro lavoro: questo fa sì che ci siano più posti di lavoro nella stessa stagione».
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Far Web, metti un rossoblù in Rete
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Riscatto Acquafresca ''Genoa punto d'arrivo''
L'attaccante al rientro dopo il prestito all'Atalanta: "A Bergamo non ero depresso, sono tranquillo. Qua voglio fare tanti gol e lottare per obiettivi importanti"
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martedì 2 febbraio 2010
Il Genoa beffa il Napoli: preso Gucher
Intanto, oggi, la società di Villa Rostan ha ufficializzato il passaggio in prestito al Cesena dell'attaccante Giuseppe Greco che aveva giocato fino ad ora al Bari, sempre in prestito.
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BEPPE BIAVA: «Grazie a tutti, a Genova lascio il cuore»
Un punto di riferimento, una garanzia di serietà ed impegno, la dimostrazione pratica di ciò che significa mettere il cuore in ciò che si fa. Quando si parla di certe persone, ed il calciatore viene in secondo piano, il tempo perde qualsiasi significato: sembra che siano qui da sempre e che per sempre debbano restarci. Ed invece, a volte, la realtà ti mette di fronte ai fatti. Che inizialmente stenti ad accettare. Beppe Biava era al Genoa appena da un anno e mezzo ma nell’immaginario collettivo faceva già parte della vecchia guardia. Una fiducia conquistata a tempo di record, con comportamenti impeccabili, modi gentili e grande ardore agonistico.
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domenica 31 gennaio 2010
De Laurentis: «Parli la moviola». Che lo smentisce
Aurelio De Laurentis passa “dietro” la postazione stampa di Sky mentre Gasperini sta per iniziare la sua intervista e dice a voce alta: «Stasera non parlo, che parlasse per me la moviola».
E, in effetti, la moviola parla durante le interviste del dopo partita e dà ragione, nel caso specifico (rigore per un sospetto fallo di mano), all’arbitro.
La moviola “parla” dicendo che le proteste del Napoli e del suo patron, sono del tutto cinematografiche. Non c’è il rigore per il presunto fallo di mano di Dainelli rivendicato da De Laurentis.
Paolo Cannavaro che è un difensore e sa di cosa parla, viste le immagini, onestamente ammette: «Effettivamente le braccia sono vicine al corpo e non mi va di fare polemiche per questo». Il rammarico di Cannavaro è per «quella traversa che poteva essere una gran cosa, cioè il gol. Ci è mancato solo il gol, per il resto buona prestazione e grande fatica sotto la pioggia».
Caso laser:l’arbitro ha minacciato la sospensione della partita dopo i richiami fatti fare con gli altoparlanti. Che fare?
«Il problema è difficile. Ci vorrebbe un po’ di intelligenza, al di là del San Paolo, anche in tutti gli stadi, perché non capita solo qui».
Fonte: Secolo XIX
La partita continua nelle dichiarazioni del dopo partita e Dainelli non ha peli sulla lingua.
Dainelli sorride: «Credo che qui a Napoli si siano arrabbiati e siano arrabbiati per cose, diciamo, che non esistono, nel caso del rigore io avevo le mani lungo il corpo, non c’era alcun rigore. Nel caso c’è qualcosa da rivendicare da parte del Genoa».
Cosa?
«Un rigore che forse c’era per noi e una espulsione di un giocatore del Napoli già ammonito».
IL PAGELLONE - Con Dainelli la difesa diventa impenetrabile. Sokratis e Criscito spadroneggiano sulle fasce
BIAVA 6.5: la difficoltà della partita lo induce ad essere più guardingo. Pochissimi i passaggi a vuoto.
DAINELLI 7: fosse arrivato qualche mese prima…
MORETTI 6,5: fa buona guardia sulla sinistra distinguendosi sia per la propria abilità sulle palle alte che per eleganti disimpegni.
SOKRATIS 7: surclassa un campione del calibro di Hamsik. Fa sempre la cosa giusta.
ROSSI 7: questa volta gli tocca ricoprire il ruolo di interno di centrocampo. Magistrale come al solito.
MILANETTO 6: più impreciso e titubante rispetto alle ultime prestazioni. Ha personalità da vendere.
CRISCITO 7: l’aria di casa gli fanno sfoderare una delle prestazioni più convincenti della sua ottima stagione.
MESTO 6,5: svolge un lavoro di grande sacrificio tenendo in apprensione la retroguardia avversaria.
(JURIC 6): entra quando la squadra punta solo a difendere il pareggio.
SUAZO 6: fa fatica a farsi largo e a eludere la marcatura di Cannavaro.
(ACQUAFRESCA 6): ha l’argento vivo addosso. Può contare su pochi palloni giocabili.
PALACIO 5,5: in trasferta non riesce ad essere incisivo come al “Ferraris”.
(SCULLI 6): una manciata di minuti a tutto campo.
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Napoli-Genoa 0-0 Grifo, artigli da trasferta La moviola dà ragione a Dainelli
Si chiude con un pari la gara giocata sotto l’acqua e su un campo difficile. Napoli vicino al gol in più occasioni rispetto al Genoa, che si è difeso con umiltà e ordine e che deve ringraziare Amelia, straordinario in almeno due occasioni. Il limite dei rossoblù è stato quello di non riuscire a ripartire come altre volte, ma visto come erano finite altre trasferte, va bene così.
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Fonte: Secolo XIX
Napoli-Genoa, che lotta Ma finisce senza reti
Si chiude sullo 0-0 l'anticipo in notturna del San Paolo: i padroni di casa possono recriminare per una traversa di Cannavaro a fine primo tempo e un rigore reclamato, ma i rossoblu si sono difesi con grande generosità. Gli azzurri agganciano la Roma al 3° posto (ma con una gara in più)
NAPOLI, 30 gennaio 2010 - Una traversa clamorosa, un rigore reclamato e una partita molto grintosa non sono bastate al Napoli per conquistare altri tre punti preziosi nella sua rincorsa, per ora comunque felice, alla zona Champions League. Un Genoa più attento in difesa rispetto al solito, sacrificando qualcosa come spinta in avanti, è riuscito a chiudere indenne e portare a casa un punto prezioso. Ora gli uomini di Mazzarri hanno agganciato la Roma al terzo posto (38 punti contro i 40 del Milan appena sopra) ma con una gara in più. Il Genoa invece è salito a 32 lunghezze, una in meno della Juventus (che domani sfida la Lazio)....
Fonte: Gazzetta dello Sport
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sabato 30 gennaio 2010
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GIORGIO PARRETTI: «Biava vuole restare al Genoa. Disposto a partire solo se non rientrasse più nel progetto della soc
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venerdì 29 gennaio 2010
Genoa: via Crespo, arriva Acquafresca
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GIGI SIMONI: «Mai provato sensazioni simili a quelle di Napoli - Genoa del 1982»
Le piazze di Napoli e Genoa non hanno segreti per chi vi ha vissuto diversi anni della propria carriera. Gigi Simoni, soprattutto in rossoblù, è stato un grande protagonista prima da calciatore e poi da allenatore, e a quei colori è sempre rimasto legato anche nelle esperienze successive. Un tecnico vincente che, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, conserva tra i ricordi più belli quello di una...salvezza. Proprio al "San Paolo" di Napoli, nel 1982, in un clima di festa ed amicizia, il Grifone acquisì il diritto a rimanere nella massima serie a scapito del Milan.
... Fonte
Video Genoa Napoli 2-2 (1982)
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giovedì 28 gennaio 2010
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - EMILIANO MORETTI: «Aprire un ciclo nel Genoa? Magari!!»
Il calcio moderno è di coloro che sanno interpretare più ruoli con identico profitto e non è un caso che l'ex Valencia sia riuscito ad inserirsi e ad ambientarsi a tempo di record nei meccanismi oliati della squadra rossoblù.
Moretti non è nato centrale difensivo ma per tutto il girone d'andata ha guidato la retroguardia con grande personalità. A sinistra si trova sicuramente più a proprio agio, non importa se impiegato nel pacchetto arretrato o a centrocampo. Un elemento completo, un'assoluta garanzia. Il classico giocatore che sotto il 6,5 non scende quasi mai. Per la fortuna di chi, al momento dell'asta del fantacalcio, ha scommesso su di lui, ma soprattutto per la soddisfazione di chi ha deciso di portarlo al Genoa e ora ne gode i benefici.
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mercoledì 27 gennaio 2010
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - D'IPPOLITO: «LA PISTA GENOA E' LA PIU' CALDA PER LEDESMA»
«La pista Genoa è la più calda e percorribile per Ledesma». Lo ha affermato telefonicamente in esclusiva a Pianetagenoa1893.net l'agente di Cristian Ledesma, Vincenzo D'Ippolito: dunque per il Grifone ci sono possibilità concrete di acquisire il "cervello" della Lazio. «Dopo la sentenza di ieri - racconta D'Ippolito a Pianetagenoa1893.net - siamo ancora poco lucidi, ma è indubbio che siano molte le società interessate al mio assistito». Il procuratore del centrocampista fornisce un particolare importante: «Non so se Lotito e Preziosi si siano incontrati - conclude D'Ippolito a Pianetagenoa1893.net - ma al momento la pista Genoa è la più calda e percorribile».
martedì 26 gennaio 2010
Genoa, "Crespo non si muove"
Crespo resta al Genoa: "Da Genova non si muove. Ha un contratto fino al 30 giugno e ad oggi non c'è alcuna possibilità che vada via, perché non abbiamo ricevuto offerte gradite al giocatore. Si sono fatte avanti due squadre di Londra e il Marsiglia, ma Hernan vuole restare in Italia. Ha ricevuto anche una chiamata da un dirigente del Bologna (Baraldi, ndr) ma non l'abbiamo più sentito", ha detto il suo procuratore a Sky.
lunedì 25 gennaio 2010
IL PAGELLONE - Con un Palacio così ogni obiettivo è alla portata
AMELIA 6,5: pomeriggio tranquillo ma quando Chevanton e Guarente lo chiamano in causa lui risponde “presente”.
BIAVA 7: di testa sono tutte sue. E quando fa ripartire l’azione sganciandosi in avanti strappa applausi a scena aperta.
DAINELLI 6,5: il difensore che serviva. Tiribocchi non la prende mai.
MORETTI 6: stenta ad entrare pin partita. Nel primo tempo sbaglia semplici passaggi e non trova il tempo per anticipare gli avversari di turno. Meglio nella ripresa.
ROSSI 7: gioca con un furore agonistico incredibile. Sradica palloni in quantità dai piedi degli atalantini e si sovrappone con puntualità per creare la superiorità numerica in avanti.
MILANETTO 7: il fosforo del Genoa. Ha scoperto l’elisir di lunga vita. Prevede sempre le mosse degli avversari.
(JURIC 6): tampona e rilancia con buoni riscontri.
ZAPATER 6,5: l’assist per il gol di Palacio è pregevole. Garantisce buon peso al centrocampo ma dovrebbe ridurre gli errori in fase di disimpegno.
CRISCITO 6: controlla senza affanni un giocatore pericoloso come Ferreira Pinto.
MESTO 6,5: conferma i progressi evidenziati contro il Bari. Decisiva la sua torre in occasione del gol di Crespo.
CRESPO 6,5: ritrova il gol dopo il match di Europa League contro il Valencia. Non si risparmia mai.
(SUAZO 6,5): si procura tre nitide palle gol in meno di mezz’ora.
PALACIO 7,5: vedergli toccare il pallone è un piacere per gli occhi. Regala classe ed imprevedibilità. Determinante.
(SCULLI 6): entra con il piglio giusto e sfiora il gol in una circostanza.
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domenica 24 gennaio 2010
Genoa-Atalanta 2-0 la ricetta Gasperini è vincente
Gasperini schiera Crespo e Palacio dal primo minuto, un po’ a sorpresa. Sono proprio i due argentini a segnare le reti che permettono al Grifone di vincere una bella partita, senza un attimo di tregua. Nel primo tempo Genoa superiore tatticamente e più aggressivo. Nella seconda frazione Grifoni attenti in difesa non sbagliano e fermano tutti gli assalti dell’Atalanta. Migliori in campo proprio i due marcatori, Palacio e Crespo. Anche Mesto e il solito, infaticabile, Rossi, autori di un’ottima prova. Gasperini schiera i più in forma, e dimostra che il suo “patentino” ha ancora una volta ragione.
Crespo al 90’, uomo partita Sky: « Avevo voglia di dimostrare la mia allegria, sono contento. Questa è una vittoria importante, ma di Europa non voglio ancora parlare: il nostro obiettivo è stare nella parte sinistra della classifica. L’arrivo di Acquafresca? Io continuo a fare il mio, indipendentemente da chi resta e chi va».
sabato 23 gennaio 2010
***ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - DOMENICA SERA ACQUAFRESCA TORNA AL GENOA***
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venerdì 22 gennaio 2010
Il sito di Un Cuore Grande Così sfonda i 2mila contatti giornalieri
Riceviamo e pubblichiamo da Lorenzo Maura responsabile di Un Cuore Grande Così
Il sito www.uncuoregrandecosi.it sta avendo un notevole successo, e di questo vi ringraziamo. Viaggiamo a una media (in crescita) di circa 800 visite al giorno, con punte di oltre 2.000. Quotidianamente inseriamo 10-15 news, ognuna delle quali arricchita con una foto, spesso storica. Il nostro sforzo è naturalmente indirizzato alla raccolta che inizierà a giugno prossimo. Pensiamo che mantenendo il contatto tutto l'anno sarà poi più semplice partire con il piede giusto....
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Crespo vuol restare al Genoa fino a giugno
L’OM insiste, ma Hernan Crespo resiste alla tentazione di trasferirsi in Francia, ed ai microfoni del sito foot01.com ribadisce la sua intenzione di voler rimanere a Genoa almeno fino al mercato estivo: “Per me, il mio futuro è a Genova sino a fine stagione. A meno che il club non mi faccia presente che non ha più fiducia in me, finirò la stagione qui”.
giovedì 21 gennaio 2010
IL PAGELLONE - Mesto e Sokratis: una serata da protagonisti
AMELIA 6: sfortunato sul gol subito, inoperoso per il resto del match.
SOKRATIS 7: nel ruolo di centrale difensivo fa valere le proprie doti fisiche, quando si sgancia in avanti denota anche buona tecnica e ottima progressione. Un infortunio lo mette k.o.
(CRESPO 5,5): tutta la squadra beneficia del suo ingresso ma, alla resa dei conti, combina ben poco.
DAINELLI 6: scende in campo in condizioni fisiche non ottimali ma sbriga il proprio compito con tranquillità.
(BIAVA 6): dalle sue parti non si passa. Non impeccabile in fase di disimpegno.
BOCCHETTI 6: possiede mezzi ben superiori rispetto a quel che riesce a dimostrare. Nel complesso non demerita.
ROSSI 7: legge la partita in maniera esemplare e capisce sempre quando è il momento di coprire e quando, invece, si può osare in avanti.
JURIC 6,5: ancora un legno dopo il palo contro la Lazio. Nel cuore del centrocampo si fa sentire, anche se non sta attraversando un periodo stratosferico. Qualche sbavatura di troppo sui corner.
MILANETTO 7: nel primo tempo gioca più avanzato del solito, quasi nel ruolo di trequartista. Con l'ingresso di Crespo torna in cabina di regia con riscontri importanti. La sua punizione, con la complicità di Almiron, fissa il punteggio sull'1-1.
CRISCITO 6: il gioco del Genoa si sviluppa soprattutto sulla destra e, di conseguenza, non riesce ad incidere come al solito. Bravo a non trascurare mai la fase difensiva.
MESTO 7: giocasse sempre così sarebbe da nazionale. Macina chilometri sulla destra facendosi apprezzare per velocità, doti tecniche ed abnegazione. Sfiora il gol nella ripresa.
SUAZO 7: non perde mai il pallone e riesce a saltare l'avversario di turno anche in un fazzoletto di campo. Cresce minuto dopo minuto e, con Crespo a fianco, permette all'attacco del Genoa di essere molto più incisivo.
SCULLI 6: in dubbio fino all'ultimo, offre una prestazione all'insegna della grande generosità.
(MORETTI 6): entra subito in partita sbrigliando un paio di situazioni intricate.
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mercoledì 20 gennaio 2010
Battaglia al Ferraris, ma Genoa-Bari finisce pari
Barreto fulmina Amelia al 3’ del pt. Gol da due passi dopo una sfortunata deviazione della barriera. Nella ripresa il Genoa pareggia con la punizione di Milanetto deviata da Almiron. Buona partita da parte delle due difese, ma il Grifone non ritrova il suo gioco spumeggiante
Fonte Secolo XIX
Il Bari incassa un punto Il Genoa si accontenta
A Marassi finisce 1-1 al termine di una partita poco spettacolare. Pugliesi in vantaggio al 4' con un gol discusso di Barreto; i rossoblù pareggiano nella ripresa con una punzione di Milanetto deviata dalla barriera
GENOVA, 20 gennaio 2010 - Un gol a testa e un punto che accontenta tutti. Il recupero della diciassettesima giornata tra Genoa e Bari non regala spettacolo ed emozioni. A decidere il match sono due deviazioni su altrettanti calci piazzati al 4' del primo tempo e all'8' della ripresa, grazie a Barreto e Milanetto.subito dainelli — Crisi ed entusiasmo. Genoa e Bari. Gasperini per dare un taglio al momento no gioca sul carattere dei suoi. Carica il 3-4-3, con Dainelli subito in campo e Sculli, non al meglio, nel tridente. Il Bari si presenta con il 4-4-2, l'organizzazione del gioco e i pericolosi Meggiorini e Barreto in attacco.
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Fonte Gazzetta dello Sport
Genoa e Udinese si contendono Pinilla
La rivelazione del campionato di serie B Mauricio Pinilla, esterno d'attacco in forza al Grosseto, sta attirando l'attenzione di moltissimi addetti ai lavori. Tra le società più attente alle sue prestazioni ci sarebbero, secondo Sportitalia, il Genoa e l'Udinese.
Il cileno, che in questa stagione ha già realizzato dodici gol in quattordici partite, a fine anno sarà svincolato ma rossoblù e bianconeri sarebbero tentati a concludere questa importante operazione già nel corso dell'attuale sessione di mercato.
Il Grifone, con il suo eventuale acquisto, darebbe tempo e modo ai vari Palacio, Palladino e Jankovic di ristabilirsi senza fretta mentre mister Gasperini potrebbe adottare nuove soluzioni tattiche.
Il forte ventiseienne, oltre a quella del Grosseto, ha indossato in passato le maglie di altre due formazioni italiane: Inter e Chievo.
lunedì 18 gennaio 2010
GASPERINI: «Le difficoltà? Troppe gare di seguito e avere tanti infortunati»
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IL PAGELLONE - Amelia scongiura la goleada, Juric ombra di se stesso
AMELIA 7: Se il punteggio non ha assunto dimensioni imbarazzanti il merito è esclusivamente il suo.
DAINELLI 5: perde nettamente il duello con Toni ma ancora deve metabolizzare gli schemi di Gasperini.
CRISCITO 5,5: ben presto capisce di dover supportare la propria difesa piuttosto che curare la fase di spinta.
BIAVA 4,5: giornata da dimenticare. E in fretta.
BOCCHETTI 5,5: non si salva dal disastro generale anche se fa meglio di molti suoi compagni.
MILANETTO 5: la luce si spegne quasi subito.
JURIC 4,5: la peggior partita dal suo arrivo al Genoa.
ROSSI 6: il capitano si distingue anche in giornate infauste come questa. L'unico a perdere con onore.
MESTO 5,5: più combattivo del consueto, fallisce clamorosamente il pallone della possibile svolta.
(TOMOVIC 6): entra quando ormai la partita somiglia ad una sorta di esibizione. La Roma non infierisce, lui se la cava.
SCULLI 6: il più vivace fino al momento dell'infortunio.
(FATIC 5): non è pronto per certi palcoscenici. Mostra preoccupanti lacune tecniche.
SUAZO 6: non è supportato da attaccanti di ruolo ed è abbandonato a se stesso nella metà campo avversaria. Difficile combinare qualcosa in più.
(CRESPO 5): ha la sfortuna di entrare quando spesso le partite sono compromesse. Ha la colpa di non riuscire a riaprirne mai una.
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domenica 17 gennaio 2010
Roma 3 Genoa 0
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Genoa, prima convocazione per Dainelli
Prima convocazione per il neo acquisto Dario Dainelli. Ecco l’elenco completo dei giocatori a disposizione di Gian piero Gasperini per la trasferta di Roma:
Portieri: Marco Amelia, Danilo Russo e Alessio Scarpi
Difensori: Giuseppe Biava, Salvatore Bocchetti, Dario Dainelli, Andrea Esposito, Emiliano Moretti e Sokratis Papastathopulos
Centrocampisti: Domenico Criscito, Ivan Fatic, Ivan Juric, Omar Milanetto, Francesco Modesto, Marco Rossi, Nenad Tomovic e Alberto Zapater.
Attaccanti: Hernan Crespo, Giandomenico Mesto, David Suazo e Giuseppe Sculli.
Preziosi prende Aleksic: «Vedrete: è un gran colpo»
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Ecco le sue prodezze
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sabato 16 gennaio 2010
CORRIERE DELLO SPORT - Gara Juventus-Genoa per Candreva
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venerdì 15 gennaio 2010
GASPERINI: «Per migliorare la classifica, indispensabile un salto di qualità in trasferta»
Il tecnico rossoblu ha tuttavia le idee chiare sul futuro del Genoa: «La squadra ha lo spirito giusto per poter giocare un buon campionato; ora abbiamo tre partite importanti da giocare in poco tempo contro squadre come Roma, Bari e Atalanta, il nostro obbiettivo è fare un salto di qualità in trasferta per migliorare la classifica, e il contributo dei nuovi arrivati Suazo e Dainelli è per noi un valore aggiunto».
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giovedì 14 gennaio 2010
IL PAGELLONE - Velotto espelle...i migliori
GENOA
SCARPI 6,5: i due gol subiti a freddo lo rendono un briciolo incerto ma, nella ripresa, i suoi interventi permettono al Genoa di crederci fino all'ultimo.
SOKRATIS 7: una spanna sopra tutti. Puntuale nelle chiusure, inarrestabile nelle progressioni. Un abbaglio di Velotto lo estromette troppo presto dai giochi.
ESPOSITO 4,5: se è sul mercato e, in rossoblù, non ha praticamente mai giocato, un motivo ci sarà. E dopo la partita contro il Catania l'hanno capito proprio tutti.
(SUAZO 6,5): entra e cambia la partita. Non chiamatela casualità.
MORETTI 5: nel primo tempo sbanda in modo preoccupante. La velocità degli avversari lo sorprende spesso e lui si arrangia solo col mestiere. Troppo poco.
TOMOVIC 6: non gioca nella posizione a lui più congeniale ma vuole cercare di sfruttare al massimo la chance offertagli dal Gasp. Ci riesce ad intermittenza.
ZAPATER 6,5: nella desolazione del primo tempo riesce a mettersi in mostra.
(MILANETTO 6): riesce a far girare il Genoa anche in doppia inferiorità numerica.
ROSSI 6,5: il suo gol tiene in vita il Genoa. La sua espulsione conferma la serata da dimenticare di Velotto.
MODESTO 5,5: e dire che a volte sembra in condizione di pungere. Purtroppo tutto rimane nelle intenzioni.
FATIC 5: immaturo ed acerbo. Tra qualche anno, magari, potrà rendersi utile.
(JURIC 6): getta nella mischia quel pizzico di cattiveria e di personalità che rischiano di far la differenza.
CRESPO 5: la rete fallita al 90' è una sorta di peccato capitale.
SCULLI 6: si vede lontano un miglio che crede sempre e comunque al passaggio del turno ma non riesce a elevarsi un granchè dall'anonimato generale.
mercoledì 13 gennaio 2010
Plasmati, regalo al Catania Genoa in nove ed eliminato
Doppietta del centravanti probabile partente sul mercato di gennaio: il 2-1 al Ferraris lancia i siciliani ai quarti, dove incontreranno la Roma. La squadra di Gasperini, sotto 2-0 nei primi sette minuti, accorcia con Marco Rossi a inizio ripresa ma quasi immediatamente rimedia due espulsioni: Papastathopoulos e lo stesso Rossi
- Plasmati festeggiato. LaPresse
MILANO, 13 gennaio 2010 - Gianvito Plasmati è quasi ufficialmente sul mercato, per questa sessione invernale. Il centravanti dovrebbe scendere di categoria, dopo aver trovato poco spazio al Catania. Ma il suo regalo di commiato sono i quarti di coppa Italia, e la sfida contro la Roma. Decide lui, infatti, nel giro di tre minuti, l'ottavo di finale contro il Genoa. In sette minuti la partita è praticamente chiusa: due volte servito in area, prima da Ledesma, poi da Mascara, batte Scarpi prima di sinistro e poi di destro, al 4' e al 7'. Tanti saluti a un Genoa piuttosto spento (si accende solo quando crede di aver subito un torto), che non ripete contro i siciliani la vittoria 2-0 di domenica in campionato. Non basta il gol di Marco Rossi a inizio ripresa, perché subito dopo aver riaperto la partita, il Genoa la richiude, facendosi cacciare due uomini in un minuto.
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martedì 12 gennaio 2010
Colpo Genoa, arriva Dainelli
Il presidente Preziosi aveva annunciato ieri l’acquisto di un difensore centrale: gli obiettivi erano Barzagli e Dainelli. Dopo un tentativo infruttuoso effettuato per riportare in Italia l’ex centrale del Palermo ora al Wolfsburg, il club rossoblù ha puntato tutto su Dario Dainelli, 30 anni, già nella scorsa nel mirino del Grifone. L’accordo tra le due società è già stato trovato: il costo del cartellino è di circa 2 milioni. Mancano però alcuni dettagli che saranno definiti domani.
LA SCHEDA
Dario Dainelli è nato a Pontedera il 9 giugno 1979. Difensore centrale, è cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, sul finire degli anni Novanta gioca con Modena, Cavese e Fidelis Andria: quindi il balzo nel Lecce (esordio in serie A nel 2000, con 14 presenze totali) e il passaggio al Brescia (con una valutazione attorno ai 7 miliardi di lire), dove totalizza 60 presenze in tre stagioni (con una parentesi al Verona). Nel 2004 il trasferimento alla Fiorentina, di cui diventerà capitano, collezionando, fino a domenica scorsa, 141 presenze e 7 gol. Vanta due presenze in azzurro (una nell’under 21, una nella maggiore). Il suo contratto con i viola scadeva nel 2011.
domenica 10 gennaio 2010
***PREZIOSI: «Domani tratto un difensore centrale italiano»***
Al termine di Genoa-Catania, il presidente Enrico Preziosi comincia a dare le prime indicazioni sul difensore centrale tanto cercato nelle ultime settimane: «Gabriel Milito? Non so, di sicuro posso darvi una sorpresa: domani tratto un difensore centrale». Il numero uno rossobù non ha voluto ancora dichiarare il nome: ma ha spiegato che il giocatore è italiano, di grande esperienza e se ne è parlato molto poco sui media. Riguardo alla telenovela di mercato, Fernando Menegazzo, il patron rossoblù spiega che «abbiamo già trovato un accordo, adesso aspettiamo di vedere il Bordeaux, ma se non si chiude in pochi giorni lasciamo perdere».
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Suazo conquista Marassi Il Genoa ferma il Catania
La squadra di Mihajlovic fermata dopo due vittorie consecutive dai rossoblù che vincono 2-0. Decisiva l'espulsione per doppia amminizione di Bellusci al 28', per due volte falloso sull'honduregno. Il primo gol lo segna Mesto che offre a Sculli l'assist del raddoppio
GENOVA, 10 gennaio 2010 - Il Genoa dimentica subito la lezione subita dal Milan e regola il Catania con un gol per tempo. Ma prima dell'1-0 di Mesto c'è l'espulsione per doppia ammonizione di Bellusci, costretto per due volte a commettere fallo su Suazo, migliore in campo con Mesto che consegna a Sculli l'assist per il 2-0 finale.
all'offensiva — Al Genoa manca la personalità di Marco Rossi; interditore insostituibile, capace come pochi di far ripartire l'azione. L'assenza obbliga Gasperini a cambiare assetto e a proporre una difesa a quattro, soprattutto dopo la cinquina subita a San Siro. In difesa c'è Papastathopoulos, mentre in attacco il tecnico confema il tridente Palacio-Suazo-Sculli. Al Catania manca invece a Spolli, ma Mihajlovic non rinuncia a un atteggiamento offensivo con Mascara leggermente avanzato rispetto a Martinez e Llama.
- Festa rossoblù dopo il gol di Giandomenico Mesto. Ap
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sabato 9 gennaio 2010
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – VINCENZO GUERINI: «Genoa-Catania sarà una partita delicata per entrambe le squadre»
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giovedì 7 gennaio 2010
Genoa, oggi l’assalto decisivo a Menegazzo
Pressing del Genoa per aggiudicarsi Fernando Menegazzo già a gennaio. È quanto afferma il quotidiano l’Equipe, in un articolo intitolato «Il Genoa accelera per Fernando».
Secondo il giornale francese, il Grifone avrebbe offerto al Bordeaux una somma «superiore» agli 1,2 milioni di euro che i Girondini sborsarono nel 2005 per aggiudicarsi lo stesso giocatore che allora giocava per il Catania. Inoltre, per il centrocampista brasiliano sarebbe pronto un contratto da quattro anni e mezzo.
Il Bordeaux ha rifiutato la proposta del Genoa, ma un nuovo incontro tra le parti è in programma per oggi pomeriggio, con Menegazzo di ritorno dal Brasile dove ha trascorso le festività natalizie. Il giocatore, il cui contratto scadrà nel 2011, chiede un triennale con ritocco dell’ingaggio.
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Milan travolgente Genoa spazzato via
Netto successo (5-2) dei rossoneri nel posticipo della 18ª giornata. Gol di Ronaldinho (rig), Thiago Silva, Borriello 2 e Huntelaar (rig). Bene Beckham. Per i rossoblù Sculli e Suazo. Dinho sbaglia un penalty sullo 0-0
MILANO, 6 gennaio 2010 - Andate e divertitevi. La parabola di Leonardo riscuote sempre più successo. Con una gara spettacolare e il sorriso sulle labbra il Milan si abbatte come un ciclone sul Genoa e inaugura l'anno nuovo con un eloquente 5-2. Non perde il sorriso quando Ronaldinho fallisce un rigore; nemmeno quando va sotto sul gol di Sculli. Il Milan c'è e con Dinho, Thiago Silva, due volte Borriello e Huntelaar fa a pezzi i rossoblù. Di Suazo il secondo gol ligure....
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mercoledì 6 gennaio 2010
Grifone, il compito è duro ma provarci è un obbligo
A San Siro debutterà in casacca rossoblù l'attaccante David Suazo, da cui mister Gasperini ed i tifosi si attendono molto.
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Spiraglio per Marquez, Britos in standby, l'Inter continua ad offrire Materazzi
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martedì 5 gennaio 2010
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – STEFANO ERANIO: «Contro il Milan il Genoa parte svantaggiato a causa delle molte assenze»
Terminate le vacanze natalizie si riapre il sipario sul campionato. Il diciottesimo turno presenta Milan-Genoa, posticipo serale e match clou della giornata. PianetaGenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Stefano Eranio, la persona giusta per analizzare il match con un occhio ad entrambe le squadre. L'ex centrocampista, infatti, ha militato nelle file del Genoa dall''84 al '92, in quelle del Milan dal '92 al '97. Con il Milan ha vinto di tutto: tre scudetti, una Champions League, tre Supercoppe italiane e una Supercoppa europea. I grandi successi in rossonero gli hanno poi garantito il posto di allenatore dei Giovanissimi nazionali del Milan.
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