lunedì 2 marzo 2009
SIENA-GENOA 0-0 CON POCHE EMOZIONI IN CAMPO
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domenica 1 marzo 2009
L’esterno sinistro Mathieu vicino al Genoa
Un pokerissimo su cui scommettere, una cinquina di nomi da tenere sotto controllo. Secondo il sito francese mercato365.com Jeremy Mathieu, Yohann Pelè, Amadou Alassane, Benoit Pedretti e Modeste M’Bami saranno tra i giocatori più cercati della Ligue1 durante il calciomercato estivo. Tutti e cinque, infatti, andranno in scadenza di contratto a giungo e quindi saranno liberi di accordarsi con un nuovo club a parametro zero.
Mathieu, 25enne terzino sinistro del Tolosa, ha da poco ricevuto una proposta di rinnovo da parte della società francese ma difficilmente troverà un accordo. Su di lui, infatti, ci sono già gli occhi di Paris Saint-Germain e Bordeaux (che vorrebbe fargli firmare un contratto quadriennale). Il sogno di Mathieu, però, sarebbe quello di trasferirsi all’estero. In lizza ci sarebbero Atletico Madrid, Schalke 04, Newcastle e le italiane Fiorentina, Palermo e, soprattutto, Genoa. Lo stesso Secolo XIX, in pieno mercato di gennaio, aveva parlato di una trattativa ad alto livello condotta dal presidente Preziosi per aggiudicarsi il calciatore per la prossima stagione.
«Ho ricevuto una bella offerta dal Genoa. Devo andare in italia per visitare le strutture, ma sembra una trattativa davvero seria. Spero che l’affare si chiuda rapidamente - ha dichiarato il giocatore francese - ma non sarà comunque semplice. Ci sono stati contatti con Colonia, Borussia Dortmund e Amburgo, ma la Bundesliga non mi interessa particolarmente. Per me sarebbe bello giocare in Serie A».
mercoledì 25 febbraio 2009
Milanetto: 'Champions League? Ci proviamo'
Omar Milanetto conferma che il Genoa crede nella Champions: ‘Ce la giocheremo, ma senza pensarci troppo’. Insomma, i rossoblu’ non cambieranno atteggiamento o modulo per rincorrere un obbiettivo che avrebbe dell’incredibile. La ricetta di Gasperini, fatta di gioco in velocità e passaggi stretti sembra funzionare, come conferma il metronomo della squadra. ‘ Gasperini ci martella dal mattino alla sera sul fatto di giocare sempre palla a terra. Undici che attaccano e undici che difendono, non sono in tanti ad applicarlo. Abbiamo il dovere di crederci fino in fondo, di provarci, possiamo giocarcela senza pensarci troppo. D'altronde per due terzi del campionato siamo stati lì e non abbiamo mai trovato una squadra che ci abbia messo davvero sotto, davvero in difficoltà. Mancano 13 partite, noi siamo sereni, ce la giocheremo partita dopo partita ’.
Il prossimo impegno è quello di Siena. ‘ Buona squadra, dispone di attaccanti molto veloci. Ci tengo a ringraziare i tifosi, ho saputo che ci seguiranno in migliaia, cercheremo di regalare un'altra gioia al popolo genoano, che certo non scopriamo oggi ’.
Milanetto conclude parlando del suo futuro e della convivenza con Motta. ‘ Io mi sento un giocatore importante di questo Genoa, mi piacerebbe finire qui, ci sarà tempo per parlarne ancora. Gasperini dice che sono il giocatore con più visione di gioco? Piuttosto dirà che sono il più vecchio… La storia secondo la quale io non potrei giocare assieme a Thiago ha dell'assurdo. Siamo giocatori diversi, ognuno ha le sue caratteristiche; certo io non posso fare il pressing di Juric come Juric non ha la mia visione di gioco ed entrambi non abbiamo la classe di Thiago, eppure il mister molto spesso ci fa giocare assieme. Vi posso francamente dire che non ci facciamo deviare da questo genere di discorsi ’.
lunedì 23 febbraio 2009
Tifoso Genoa Secondo intervento, sistemate fratture costali
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domenica 22 febbraio 2009
SERIE A: NAPOLI-GENOA 0-1, PARTENOPEI IN PIENA CRISI
(AGI/ITALPRESS) - Napoli, 22 feb. - Genoa letale e sempre piu' proiettato verso un posto in Champions, Napoli in crisi totale con due punti raccolti nelle ultime sette gare. I rossoblu' violano il San Paolo con una rete di Jankovic al 24' della ripresa e volano verso l'Europa; i partenopei invece restano ancora a secco, facendo esplodere la protesta dei tifosi per un momentaccio che sembra non finire mai. I fischi del San Paolo accolgono come una frustata Cannavaro e compagni, che soffrono d'ansia e dunque non riescono a sviluppare quel gioco 'champagne' che almeno in casa sapeva mettere quasi tutti in ginocchio. Anche il Genoa non entusiasma, preferendo attendere per ripartire piu' che costruire. Insomma, due squadre titubanti e nervose regalano davvero poco allo spettacolo.
L'unica palla gol nitida capita a Denis all'8', con un'inzuccata che finisce di poco sopra la traversa. Al 45' c'e' una bella giocata di Lavezzi, che parte dalla destra, si accentra e tira a lato. Nella ripresa il Genoa esce fuori e al 24' trova il vantaggio: Thiago Motta legge il taglio centrale di Jankovic e lo serve, il n.17 si 'beve' Cannavaro e spiazza Navarro per lo 0-1 che manda in depressione Reja. Il Napoli non produce granche' se non una conclusione dalla lunga distanza di Vitale e un'incursione di Russotto nel recupero che costringe Rubinho all'uscita, il Genoa amministra dando l'idea di poter essere anche piu' cattivo. E il risultato, alla fine, e' piu' che giusto.
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sabato 21 febbraio 2009
Genoa Tifoso ferito potrebbe subire secondo intervento chirurgico
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venerdì 20 febbraio 2009
Tifoso Genoa riapre gli occhi
Buone notizie per Gabriele Amato, il supporter rossoblù che è uscito dal coma farmacologico ed ora è vigile e cosciente
Buone notizie per Gabriele Amato. Il tifoso genoano è uscito dal coma farmacologico ed ha riaperto gli occhi. Il giovane sostenitore del Genoa è vigile e cosciente, anche se ancora sotto sedativi. I medici hanno escluso eventuali danni cerebrali.
L'uomo, che giovedì è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico per la riduzione delle numerose fratture alle gambe, resta sedato ma è vigile. Il quadro clinico resta comunque delicato e la prognosi riservata. Gabriele Amato ha risposto bene all'operazione e rimarrà ventilato per almeno una ventina di giorni. In assenza di complicazioni i medici decideranno nei prossimi giorni se e come operarlo nuovamente.
Gabriele Amato era stato ricoverato in rianimazione con fratture multiple a gambe, bacino, sterno e costole domenica 15 febbraio all'ospedale San Martino di Genova dopo essere stato investito dal pullman della Fiorentina al termine della partita tra la Viola e il Genoa.
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giovedì 19 febbraio 2009
Genova, operato il tifoso. L'intervento è riuscito
Gabriele Amato, travolto domenica sera dal pullman della Fiorentina che stava lasciando Marassi, è rimasto per alcune ore sotto i ferri. Soddisfazione dei medici, ma le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata. Intanto l'avvocato di famiglia continua gli accertamenti
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mercoledì 18 febbraio 2009
Matarrese approva le parole di Preziosi
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Oggi Preziosi compi 61 anni AUGURI!
Tifoseria organizzata Genoa: chiediamo rispetto per Gabriele
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martedì 17 febbraio 2009
Ancora critiche le condizioni di Gabriele Amato. Una lotta tra la vita e la morte
"Piccoli segnali di stabilizzazione" per Gabriele Amato. Già qualcosa in una situazione generale gravissima. Queste le parole dei medici che stanno assistendo il 36 enne tifoso genoano il quale, domenica pomeriggio, è stato travolto dal bus che riportava in toscana i giocatori della Fiorentina. Permangono, dunque, critiche ma stazionare le sue condizioni. L'uomo è ricoverato al San Martino di Genova con fratture multiple in tutto il corpo e viene mantenuto in coma farmacologico ed e' ventilato con l'aiuto delle macchine. Prevista un'altra Tac in giornata, che fornirà ulteriori notizie sull'evolversi delle sue grave condizioni di salute.
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lunedì 16 febbraio 2009
Tifoso genoano investito: c’è forse anche un poliziotto tra i possibili testimoni?
Il conducente della camionetta delle Forze dell’ordine potrebbe aver visto la dinamica dell’investimento di Gabriele Amato che, in una foto sul Secolo XIX, giace rivolto alla sinistra della fiancata dell’autobus della Fiorentina
Permettete una parola? Stando ai resoconti delle agenzie e agli articoli dei quotidiani di oggi, vi sono state alcune testimonianze discordanti sulla dinamica dell’incidente avvenuto domenica sera in corso De Stefanis a Genova. Rivedendo sul giornale genovese “Il Secolo XIX” la foto scattata dall’agenzia Pambianchi (essendoci il divieto di riprodurla, se ne consiglia la visione cliccando sul sito del quotidiano) fa emergere un particolare interessante. Gabriele Amato giace a terra rivolto sulla fiancata sinistra dell’autobus dei giocatori della Fiorentina, che pochi istanti prima lo ha investito. L’unica persona che molto probabilmente può aver visto con chiarezza la scena è il conducente della vettura della Polizia che seguiva a poca distanza il pullman viola. Il passeggero posto al suo fianco destro potrebbe non aver visto tutto o comunque aver avuto una visuale coperta in parte dalla zona posteriore del bus.
Altro particolare sfuggito a molti. Nel video di Genoa Tube (visibile qui), si vede (fotogrammi al 13°, 18° e al 40° secondo) che all’improvviso la camionetta delle Forze dell’ordine sterza e poi si ferma, mentre l’autobus continua la marcia. In quel momento, potrebbe essere avvenuto l’incidente.
A questo punto, ci si potrebbe attendere un chiarimento da parte della Questura, visto che la testimonanza dell’agente alla guida della camionetta potrebbe finalmente far svanire i tanti dubbi della serata maledetta di domenica scorsa. Un chiarimento doveroso, visto che è in gioco una vita umana.
Marco Liguori
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Quell´ex di Lotta comunista, diviso tra calcio e impegno
«E figurarsi ora come se lo godeva il suo Genoa in lotta per la Champions´ League - dice sempre Parodi - E che nessuno dica che era una testa calda. Era un tifoso normalissimo, uno come tanti altri. Io non sono potuto andare allo stadio, ho visto la partita con la Fiorentina alla televisione, ma mi posso garantire che, anche se ho quasi 50 anni, ci sarei stato anch´io fuori dagli spogliatoi ad aspettare l´arbitro per dirgli qualcosa». Anche Leo Berogno, lui pure di Campomorone, presidente dell´associazione che raccoglie tutti i club genoani, parla di Lele come di un tifoso assolutamente tranquillo: «Una ragazzo d´oro e vi posso garantire che non si tratta delle solite frasi di circostanza».
Nessun Daspo, la misura di prevenzione che vieta l´ingresso alle manifestazioni sportive, mai nessun problema con le forze dell´ordine. Lo conoscono tutti a Campomorone, dov´era sempre residente, anche se ultimamente si vedeva meno perché si era trasferito per lavoro, impegnato con una cooperativa sociale a fare assistenza in una struttura per anziani. Lo conoscono tutti e tutti parlano di un ragazzo mite. Certo, con le sue idee ma senza voler prevaricare quelle degli altri. E non solo perché era piccolino e minuto, la violenza non rientra proprio nel suo modo di pensare.
Il tempo per il Genoa lo trovava sempre. Quando la squadra rossoblù aveva giocato a Torino contro la Juventus in anticipo di giovedì, era riuscito a farsi sostituire al lavoro e all´ultimo momento era partito anche lui.
Ora lotta tra la vita e la morte all´ospedale San Martino dopo che una ruota del pullman della Fiorentina gli è passata sopra sfondandogli la cassa toracica. Fuori dallo stanzino della rianimazione ci sono la madre Cesarina, che è stata colta da malore appena arrivata al Pronto Soccorso, il padre Nanni e la sorella Francesca. Ma anche tantissimi tifosi. Molti sono amici, altri semplici compagni di gradinata. «Non ci resta che pregare per lui», mormora distrutto Enrico Preziosi, il presidente della sua squadra del cuore che ha lasciato lo stadio solo dopo le 21.
E non si può non tornare indietro al dramma che il 29 gennaio del 1995 sconvolse un´altra famiglia. All´esterno dello stadio Ferraris Claudio Spagnolo, detto Spagna, venne ucciso dalla coltellata di un tifoso milanista, Simone Barbaglia. Ora, 14 anni dopo, i tifosi del Genoa sperano di non piangere un altro di loro.
Associazione club genoani: «Smentiamo notizia assalto al bus viola»
L’Associazione Club Genoani esprime la propria solidarietà e si stringe intorno a Gabriele ed alla famiglia confidando in una soluzione positiva della sua vicenda clinica.
Stigmatizza il comportamento provocatorio di certi personaggi col fischietto che assumendo sospetti atteggiamenti di sfida provocano il malumore di una tifoseria che mai ha espresso gratuitamente il proprio profondo dissenso nei confronti di una direzione arbitrale.
Detto ciò rigettiamo ai mittenti la notizia che definisce la contestazione del dopopartita, ancorché rumorosa, come un assalto al pullman della Fiorentina; casomai ci domandiamo, senza ovviamente colpevolizzare fino a prova contraria nessuno, perche’ il pullman abbia fatto una manovra così pericolosa.
Associazione club genoani
http://www.acg2000.it/
Dal blog di Marco Liguori
Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto
''Se il ragazzo si salva, e' un miracolo''. Lo ha detto il funzionario della Polizia Muncipale di Genova che ha assistito all'incidente avvenuto questa sera all'uscita dello stadio Luigi Ferraris di Genova nel corso del quale un giovane tifoso del Genoa e' stato investito dal pullman della Fiorentina. Secondo quanto riferito dal funzionario, il giovane si trovava insieme ad un folto gruppo di tifosi rossoblu', circa 150 persone, impegnati a contestare la squadra viola. I sostenitori genoani hanno circondato il pullman della Fiorentina, cercando di rallentare la manovra di uscita dallo stadio e picchiando contro le fiancate del mezzo. Il giovane tifoso sarebbe stato agganciato o sarebbe scivolato sotto il pullman, rimanendo schiacciato da una delle ruote posteriori. L'autista del bus, forse perche' non si e' accorto dell'investimento o forse preso dal panico, ha proseguito la sua corsa.
Si chiama Gabriele Amato ed ha 36 anni il tifoso rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito dal pullman della Fiorentina all'uscita dello stadio di Genova. L'uomo, residente a Campomorone, nell'entroterra del capoluogo ligure, e' ora ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa
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Dal blog di Marco Liguori
domenica 15 febbraio 2009
CALCIO:GENOA-FIORENTINA;PARI TRA SPETTACOLO E POLEMICHE
Fonte: Ansa
Dal blog di Marco Liguori
GENOA-FIORENTINA 3-3, ROSSOBLU BEFFATI ALLO SCADERE
(AGI) - Genova, 15 feb. - Il Genoa domina per un'ora anche in inferiorita' numerica, va avanti di tre gol ma poi commette l'errore di rilassarsi e viene clamorosamente riagganciato all'ultimo secondo di recupero dalla Fiorentina. Anzi, da Adrian Mutu, autore di una tripletta che mantiene la sua squadra al quarto posto e getta i rossoblu' nello sconforto.
Nel mirino anche l'arbitro Rizzoli, per qualche punizione di troppo concessa agli ospiti nell'emozionantissimo finale.
Riavvolgendo il film della partita, si e' visto un Genoa da Champions per 60 minuti. Avanti subito con Motta, la squadra ligure non ha sofferto l'espulsione (giusta) di Biava alla mezz'ora del primo tempo, ma anzi ha trovato i gol di Palladino e Milito (su rigore). Un errore di Rubinho pero' ha riaperto i giochi: Fiorentina fortunata, certo, ma anche brava a crederci e a pescare il jolly con Mutu, a segno su rigore, su punizione (deviata) e infine con un destro da fuoriclasse. I rossoblu' prendono subito in mano la gara, grazie al continuo movimento delle punte e ai rapidi inserimenti dalle retrovie. La combinazione delle due qualita' permette al Genoa di trovare subito il gol del vantaggio: triangolazione tra Motta e Milito, tocco morbido del Principe per l'ex Barcellona che di sinistro trafigge Frey. L'assenza di Melo e' pesante per i viola, ma neppure quando il Genoa rimane in dieci per l'espulsione di Biava cambia l'andamento della gara. Perche' improvvisamente Mesto si inventa una supergiocata andando via per 50 metri sulla destra a tre avversari; cross per Palladino che non ha difficolta' a realizzare il 2-0. Nella ripresa subito il tris: lo cala Milito su rigore. Il Genoa molla la presa, la Fiorentina ne approfitta subito: male Rubinho, che sbaglia una comoda uscita servendo di fatto Gilardino atterrato in area da Bocchetti. Per Rizzoli e' rigore che Mutu realizza. Pochi minuti dopo ancora il rumeno potrebbe riaprire la gara ma il suo colpo di testa finisce fuori. Iniziativa sempre in mano viola: Mutu e' il trascinatore. Punizione (deviata) e nulla da fare per Rubinho: 3-2. Marassi ora ha paura, e all'ultimo respiro vede concretizzarsi l'imponderabile: e' il 48', una mischia al limite viene risolta da Mutu, che cala il tris con un gran gol. Il Genoa recrimina, la Fiorentina si esalta.
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venerdì 13 febbraio 2009
Torneo di Viareggio: Genoa Lazio 1-0
Nel secondo match del Torneo di Viareggio, nello stadio dei Pini della cittadina toscana, il Genoa batte la Lazio, grazie a un gol di Scotto al 16’ della ripresa: splendida azione corale, Cofie lancia Lazarevic in profondità, lo sloveno vede Scotto che segna in spaccata.
Genoa ora in testa al girone con 4 punti, seguono Lazio e Racing Club De Bobo a 3 punti e Anderlecht a 1 punto.Per la cronaca il team africano del Burkina Faso, avversario del Genoa sabato alle 15 a Cogoleto, ha sconfitto l’Anderlecht per 3-1. Disponibili gli highlights di Genoa-Lazio, grazie a Wi Sports, su www.torneoviareggio.it.
martedì 10 febbraio 2009
Roma-Genoa: l’aggressione dimenticata
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domenica 8 febbraio 2009
ROMA-GENOA 3-0, GIALLOROSSI AGGANCIANO I ROSSOBLU
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