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Il Brescia parte col turbo, il Genoa lo riprende con due rigori: 2-2

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Scontro salvezza a due facce: i gol di Donnarumma e Semprini illudono Lopez. Nicola la rimonta con i tiri dagli 11 metri di Iago e Pinamonti Il pareggio fa comodo soltanto al Genoa, che si stacca dal Lecce e  tiene il Brescia a otto punti, sul fondo . Per il Brescia era una sorta di finale, scappa ma viene ripreso da due rigori. Il primo fa arrabbiare i bresciani che stavano gestendo il doppio vantaggio. Già prima del quarto d’ora, e in tre minuti pensavano di aver steso il Genoa, sempre attaccando sulla sua destra. Un tunnel di Torregrossa a Behrami lancia Sabelli che serve Donnarumma: il centravanti non sbaglia. Azione simile per il raddoppio, percussione tra Bjarnason e Sabelli, l’islandese non conclude con un tiro secco ma Semprini lo corregge in rete per il suo primo gol in A. Continua qui Brescia-Genoa, le pagelle: male la difesa, Falque e Pinamonti evitano la sconfitta

Nicola dopo Genoa-Parma: «Sconfitta che fa girare le scatole»

Si guarda già al prossimo match, perché il calendario non dà tregua: «Abbiamo 11 partite per cercare di centrare l’obiettivo» Genova – Il Genoa  cade malamente in casa con il Parma  e il tecnico conferma la delusione: «È stata una partita particolarmente strana, perché abbiamo avuto supremazia nel possesso, ma era un possesso sterile e non attaccavamo bene gli spazi. Ci siamo allungati in diverse occasioni, mentre il Parma è riuscito a impostare subito in maniera più congeniale. Mi sarebbe piaciuto vedere cosa avremmo potuto tirar fuori in caso di pareggio, se avrebbe  cambiato l’inerzia di un inizio non brillante  dal punto di vista dell’ordine non siamo riusciti ad essere compatti. Pur con palla a terra e attaccando negli spazi, non siamo stati in grado di proporre gioco come volevamo. Abbiamo cercato di cambiare nel secondo tempo, abbiamo continuato a gestire la palla, ma non abbiamo trovato i varchi necessari e a sfruttare le nostre caratteristiche: non c’...

Gasperini: «Ho avuto il coronavirus, ho pensato alla morte. Ora giusto ripartire: l’Atalanta aiuterà Bergamo»

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Il tecnico racconta la sua esperienza: «Ho avuto paura. Oggi mi sento ancora più bergamasco. La città si riprenderà e la squadra la aiuterà: per questo ripartire è giusto» «Sì, ho avuto paura». È la confessione di  Gian Piero Gasperini , il tecnico dell’ Atalanta  dei miracoli, nell’intervista rilasciata a Luigi Garlando sulla  Gazzetta dello Sport  in cui rivela anche di avere avuto il  coronavirus : «Il giorno prima della partita di  Valencia  stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare. Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero». Continua qui ...

25 aprile: allenatore Genoa ricorda il nonno partigiano

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Nicola: "Orgoglioso di lui e del suo esempio. #Libertà' (ANSA) - GENOVA, 25 APR - "In questo giorno di festa nazionale il mio pensiero va anche a mio nonno, Giovanni Nicola, medaglia di bronzo al valore militare, che con il suo esempio mi ha trasmesso, solidi, i valori di amore, dedizione e rispetto per la Patria. Orgoglioso di te. Buon #25aprile #Libertà".     L'allenatore del Genoa Davide Nicola ha voluto festeggiare così il giorno della Liberazione, con il ricordo del nonno Giovanni, scomparso a 90 anni. Giovanni Nicola fu prima soldato combattendo con gli artiglieri sul fronte francese, e quindi dopo l'8 settembre salì in montagna tra le fila di Giustizia e Libertà.     Proprio durante la sua esperienza da partigiano, ha ricordato Nicola pubblicando un articolo che ne raccontava la storia, ricevette la medaglia di bronzo al valor militare salvando una pattuglia accerchiata a Perosa in Piemonte. (ANSA) .

Coronavirus, dal gruppo ultrà del Genoa 'Via Armenia 5r" 12mila euro per il San Martino

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GENOVA -    Si è chiusa con la raccolta di 12.187 euro che saranno devoluti al reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova  la campagna online su goufundme.com organizzato dal club degli ultrà del Genoa ‘ Via Armenia 5r ’. “ Un risultato straordinario - hanno spiegato i tifosi -.  Questo rappresenta un nostro semplice grazie nella speranza che questo piccolo gesto possa essere di aiuto a chi tanto sta facendo. Devolveremo quanto ricevuto all’ospedale policlinico San Martino”. I giorni scorsi invece è iniziata la distribuzione, sempre organizzata da tifosi del Genoa in particolare da parte dell’associazione club genoani i gruppi del tifo organizzato, di 2000 mascherine e 8000 calzari destinati alle Rsa genovesi. Fonte

Sampdoria e Genoa per la linea comune: “taglio” degli stipendi in base all’inattività

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Il monte ingaggi del Genoa è salito rispetto agli ultimi anni: si attesta intorno ai 45 milioni. L’ingaggio top è quello di Lasse Schone Genova – La Sampdoria dopo il mercato di gennaio (e le cessioni di Rigoni, Murillo e Caprari) ha un po’  ridotto il suo monte ingaggi : circa 16,5 milioni netti senza bonus, supera i 20 con i bonus. Al lordo quasi il doppio. Subito una precisazione, gli stipendi dei calciatori vengono pagati a 60 giorni. Quello di gennaio è stato versato con qualche giorno di anticipo, febbraio solitamente viene accreditato dal 25 aprile in poi. Quindi, nessun ritardo. L’idea di Ferrero è proporre ai giocatori una riduzione  parametrata al periodo di inattività . Se non riprenderà il campionato, il club potrebbe richiedere al massimo a tecnico (staff?) e giocatori di rinunciare a 3 mesi: aprile, maggio e giugno. Continua qui

Nicola: "Non è vero che il calcio sia un mondo privilegiato, siamo tutti coinvolti"

Il tecnico del Genoa difende il suo ambiente, spesso accusato di avere poco contatto con la realtà GENOVA -  Davide Nicola , il tecnico capace di riportare il Genoa sulla rotta giusta per la salvezza prima dello stop per l'emergenza sanitaria, analizza la situazione inedita per il mondo: "Quello che diamo per scontato non è così, come la tranquillità di poter fare il proprio lavoro ed essere liberi: mi spiace - dice a  Sky Sport  - leggere che la nostra categoria non ha la percezione di quello che accade. Ce l'abbiamo eccome invece". Il campionato si è fermato quando il Genoa era diventato capace di vincere a Bologna e a San Siro. "Il merito va a miei ragazzi che hanno recepito velocemente, ho portato le mie idee e nel gruppo si è formata un'alchimia tra tutte le componenti. Ma un uomo da solo fa poco o niente. Il merito di questi risultati va dato ai giocatori che hanno fatto gruppo e a tutti quelli che lavorano dietro di noi". Continua qui