Gentiletti e Marassi, questione di destino: «Ora è il mio stadio»
Genova - «Le favole esistono anche nel calcio. Capita che ti faccia
male al ginocchio nel momento più bello della carriera. Capita che
ritorni a giocare parecchi mesi dopo e che riesca a fare il gol
vittoria, proprio nello stesso stadio e dalla stessa parte di campo in
cui ti eri fatto male. Capita anche che quello stadio diventi il “tuo”
stadio. E non vedi l’ora di giocarci. Ancora una volta».
Santiago Gentiletti e il Ferraris, Santiago Gentiletti e il Genoa. Con Genova nel destino. Da quel settembre di due anni fa, in cui si lesionò il ginocchio quando stava per andare in Nazionale, proprio durante un Genoa-Lazio stregato per i biancocelesti. Passando a quella rete, decisiva per la corsa Champions, realizzata alla Samp. Fino all’arrivo in rossoblù, alla ricerca di se stesso.
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Santiago Gentiletti e il Ferraris, Santiago Gentiletti e il Genoa. Con Genova nel destino. Da quel settembre di due anni fa, in cui si lesionò il ginocchio quando stava per andare in Nazionale, proprio durante un Genoa-Lazio stregato per i biancocelesti. Passando a quella rete, decisiva per la corsa Champions, realizzata alla Samp. Fino all’arrivo in rossoblù, alla ricerca di se stesso.
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