Rossi non ce la fa, ma ci sarà
Genova - «Non è mica facile sostituire uno come Marco Rossi». Anche
quando non gioca. Davide Ballardini lo ripete spesso e ha pure aggiunto:
«Rossi andrebbe clonato». E il capitano, dal canto suo: «È raro
trovare un uomo, un tecnico così schietto, genuino e vero in questo
mondo. E mettiamoci le sue doti di allenatore. Finisce che i giocatori
diano l’anima per Ballardini». Insomma, Davide per il quale si dà
l’anima e Marco che è anima del Genoa, simbolo silenzioso in campo e
fuori. A provarci pure a Roma, stavolta nel ruolo di capitano non
giocatore. Anche se il numero 7 non si è allenato in settimana e
nemmeno ieri nella rifinitura mattutina al Signorini, anche se l’edema
al polpaccio non gli consente di giocare, anche se il ginocchio continua
a dar fastidio, Rossi a Roma. E Ballardini spiega: «Non ce la fa, non
gioca, però parte con noi. Ha piacere di farlo, di stare con i
compagni». In attesa di clonazione, pure da infortunato, Rossi sta col Grifone.
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