Il trequartista della Juventus piace a Gasperini. Ma è all’asta con il Parma (che è favorito) e il Bari. Per Bocchetti, respinte le “avances” dello Zenit
Non è stato nemmeno convocato Sergio Floccari per la gara di questa sera tra il Genoa e lo Slavia Praga. L'attaccante ex Atalanta, rientrato domenica contro il Napoli dopo un infortunio, guarderà la sfida dalla tribuna per essere poi utlizzato domenica contro il Chievo. Lo staff tecnico rossoblù non vuole rischiarlo per precauzione; al suo posto dal primo minuto Hernan Crespo, mentre Figueroa partirà dalla panchina e non è escluso un suo utlizzo a gara in corso.Da Praga arriveranno quasi 400 tifosi, mentre i sostenitori rossoblù che hanno già acquistato i mini-abbonamenti dedicati alla Coppa e i biglietti per la gara hanno superato quota ventimila. Fonte
Dopo il pari di Cristante i giallorossi crollano sotto i colpi di Retegui, Thorsby e Messias: per il Grifone è il primo successo casalingo dal ritorno in Serie A Un Genoa pazzesco e una Roma vergognosa. Una squadra che gioca con il cuore e l’altra vittima della sua presunzione. Due mondi diversi, due facce diverse di una partita che rilancia il Grifone e affossa i giallorossi, mai così male nell'era dei tre punti se non nel 2010-11, anno in cui si dimise Ranieri (proprio dopo un ko per 4-3 in casa del Genoa) per far spazio a Montella: alla fine della stagione i giallorossi chiusero al sesto posto. (...) IL GENIO DEL GENOA Gilardino rinuncia a un trequartista (Malinovski) e rinforza il centrocampo con Frendrup, che deve dividersi tra i due ruoli. Ma il giochino funziona subito, anche perché Gudmundsson è in una forma strepitosa e fa secco Rui Patricio dopo appena 5’ di gioco. Continua qui Genoa-Roma, le pagelle: Gudmundsson uomo in più, ecco Messias Roma senza gioco e senza c...
Il tecnico si congeda con una sconfitta che allontana il terzo posto Il miglior Genoa (da neopromosso) della sua storia: il successo sul Bologna (2-0 il finale) porta la squadra di Gilardino a quota 49, un punto in più di quanto seppe fare nel 2007-08 nientemeno che Gasperini. Bologna senza furore, scarico soprattutto di testa dopo avere messo in cassaforte la Champions, anche se ormai è storia la sua straordinaria stagione, come hanno testimoniato De Silvestri e tutti i suoi compagni che a fine gara hanno chiuso nel cerchio il loro allenatore per l’ultimo, affettuoso grazie. Ma è stata, questa, anche la gara degli addii e dei saluti. Il tecnico degli emiliani (“ho dato il massimo per questo club sin dal primo giorno”), certo, ma anche, fronte Genoa, Strootman e, probabilmente, Gudmundsson. Continua qui Genoa-Bologna, le pagelle: la giocata di Cittadini svolta della partita SINTESI VIDEO
Commenti