lunedì 29 settembre 2014
sabato 27 settembre 2014
Gasperini, sorprese da derby
Genova - Derby con sorpresa. È una mossa che a Gasperini piace, basta
dare un’occhiata ai tabellini e alla storia delle stracittadine con il
tecnico di Grugliasco in panchina per rendersene conto. Anzi, facendolo
si può notare che quando il Gasp ha sparigliato le carte e si è
inventato una soluzione non prevista è poi riuscito a centrare l’obiettivo.
Il 7 dicembre 2008 aveva a disposizione sia Milanetto sia Thiago Motta:
facile ipotizzarne solo uno in campo, in realtà Gasperini puntò sul
doppio play, con l’italobrasiliano piazzato tra le linee, alle spalle di
Milito e Sculli, ben coperto dallo stesso Milanetto e da Juric.
Finì 1-0, colpo di testa di Milito, con il Grifone che tornò a vincere
un derby dopo un lungo digiuno. Ci si sposta al 28 novembre 2009, un
anno dopo. Non c’è più Milito, Floccari e Crespo non convincono
pienamente da centravanti per motivi diversi. Così Gasperini si inventa
Sculli al centro dell’attacco, con Palacio e Palladino ai lati.
Risultato: Samp annichilita, battuta 3-0 senza essere mai entrata in
partita. Quel derby è l’ultimo vinto da Gasperini, che è reduce da due
sconfitte nella stracittadina e vuole riscattarsi. Così nel bunker di
Pegli, ieri davanti al presidente Preziosi, studia possibili nuove
soluzioni in grado sorprendere i blucerchiati.
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giovedì 25 settembre 2014
IL SECOLO XIX- Matri non si esalta:"Cercavo le risposte e le ho trovate. Io e Pinilla? Si può"
Tante le considerazioni fatte da Matri ieri nel post gara di Verona, parole riportate oggi da Il Secolo XIX. Il bomber innanzitutto apre ad una possibile convivenza con Pinilla:"Possiamo giocare assieme, si tratta di trovare gli equilibri. Ci stiamo conoscendo tutti e poi tocca al mister decidere come farci giocare". L'ex Milan però ieri si è finalmente sbloccato:"Ero alla ricerca di risposte, questa doppietta è molto importante. Peccato non aver vinto, meritavamo qualcosa di più". Matri non nasconde infine l'amarezza per quell'occasione mancata nei minuti di recupero:"Sono sincero, ho guardato in mezzo per vedere se Mauricio era libero, invece era marcato e ho perso l'attimo giusto per tirare. Mi hanno chiuso, la prossima volta devo tirare prima".
Fonte
Verona-Genoa 2-2: ancora Ionita risponde a Matri
La doppietta di Matri illude gli ospiti con il momentaneo 2-0. Bella reazione degli scaligeri, che prima accorciano con Tachtsidis e poi pareggiano con Ionita
E' una sfida ricca di occasioni e di gol
quella che va in scena tra Verona e Genoa. Il 2-2 frena i padroni di
casa – che comunque affrancano uno splendido terzo posto insieme a Inter
e Sampdoria a quota 8 punti –, e rilancia Matri come freccia importante
(e ritrovata) nell’arco di Gian Piero Gasperini. Proprio l’ex Milan,
con la doppietta di stasera, spaventa il pubblico del Bentegodi che però
assiste poi ad una grande reazione di calcio e di spirito dei suoi
giocatori. Il Verona si conferma un affare ben duro da gestire, ma i
rossoblù mandano un bel segnale a tutta la Serie A.
PARTENZA A RAZZO —
Scendono in campo vigorose Verona e Genoa, i cambi di fronte sono
frequenti, le occasioni si sprecano a ripetizione. La prima mezz’ora
restituisce però un Grifone arrembante, ben messo in campo, che sulla
fascia sinistra funziona alla grande grazie alle belle combinazioni
dell’asse Lestienne-Marchese. E’ proprio quest’ultimo, al 34’, a
confezionare un cross al bacio dalla trequarti che Matri, con un
mirabile gesto tecnico, deposita di testa in rete. Il Verona riparte,
tenta la reazione e Perin deve fare gli straordinari prima su Toni e poi
su Saviola (il cui tap-in mancato allo scadere, tuttavia, sa più di
occasione sprecata che di miracolo del giovane Mattia).
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Il Grifone dà il meglio di sé quando mostra i muscoli. E ora testa al derby
domenica 21 settembre 2014
Genoa-Lazio 1-0, Pinilla gol. Gasperini ringrazia Perin
La squadra di Pioli spreca tanto, esaltando il portiere rossoblù. All'85' espulso De Vrij; due minuti dopo arriva il gol del cileno
Il Genoa trova il primo successo in
campionato vincendo, immeritatamente, la partita più difficile, contro
una Lazio a lungo padrona del campo, stoppata però da uno straordinario
Perin. Il primo tempo è pazzesco, incredibile. Il Genoa non riesce a
prendere l'iniziativa e soffre terribilmente ogni idea della Lazio.
Lulic, in particolare, trova sempre il varco giusto e il momento per far
male.
Perin mostruoso —
Le occasioni per i laziali sono moltissime: Djordjievic ha 4 occasioni e
raccoglie solo una traversa, su colpo di testa, Perin è mostruoso su
Lulic, prima e Anderson dopo, sicuro invece su Gentiletti. De Maio salva
su conclusione di Candreva. Kucka fallisce un contropiede, grazie anche
alla bravura in uscita di Berisha e per il Genoa è tutto lì.
Genoa-Lazio, Edenilson è il jolly
Genova - «Noi possiamo giocare
a tre o a quattro. L’importante è avere la possibilità di cambiare
atteggiamento nell’arco della stessa partita, senza dover ricorrere
necessariamente a delle sostituzioni. È una prerogativa che dobbiamo
avere sempre». Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida
contro la Lazio. Le parole del tecnico non sciolgono del tutto i dubbi
relativi al modulo con il quale il Genoa affronterà la squadra
biancoceleste. La scelta è tra il 4-3-3 visto a Firenze e il 3-4-3 anti -
Napoli.
Genoa-Lazio, formazioni e statistiche
Contro le formazioni che schierano il tridente, Gasperini di solito si difende con una difesa a quattro. Vedi Lanciano in coppa Italia e Fiorentina in campionato. La Lazio si presenterà a Marassi con il 4-3-3.Un’opzione, quindi, è la difesa a quattro con Burdisso e De Maio centrali, Antonini a destra e Marchese a sinistra. Al posto di Roncaglia squalificato dovrebbe giocare Luca Antonini.
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Genoa-Lazio, formazioni e statistiche
Contro le formazioni che schierano il tridente, Gasperini di solito si difende con una difesa a quattro. Vedi Lanciano in coppa Italia e Fiorentina in campionato. La Lazio si presenterà a Marassi con il 4-3-3.Un’opzione, quindi, è la difesa a quattro con Burdisso e De Maio centrali, Antonini a destra e Marchese a sinistra. Al posto di Roncaglia squalificato dovrebbe giocare Luca Antonini.
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sabato 20 settembre 2014
Genoa-Lazio, probabili formazioni: le due opzioni di Gasperini
Quattro giorni di buio totale sul possibile schieramento del Genoa
rendono molto difficile dare un quadro preciso per la gara di domani. E’
la dimostrazione di quanto Gian Piero Gasperini curi con grande
attenzione la sfida di domani contro la Lazio. Non solo: occorrerà
tenere presente che il Grifone giocherà altre due gare in settimana,
contro il Verona e poi il derby. D’altronde non l’ho soprannominato a
caso “Giulio Cesare”: da vero condottiero qual è tiene ben nascoste le
sue mosse fino all’ultimo. Nemmeno durante la sua conferenza stampa ha
lasciato trapelare qualcosa di chiaro.
Il nodo dello schieramento rossoblù riguarda soprattutto un particolare degli avversari. In attacco ci sarà molto probabilmente Candreva e Djordjevic: Pioli dovrà scegliere tra Felipe Anderson e Keita. Se scegliesse quest’ultimo, dotato di gran velocità e tecnica, significa che i biancocelesti imposteranno una gara d’attacco. Viceversa, con Felipe Anderson sarebbe un’impostazione più attendista. Si può ipotizzare un utilizzo a sorpresa di Antonini, magari in una difesa a quattro nel caso in cui giochi Keita: e in questo caso è difficile che ci sia Lestienne, visto che il tecnico vuole dei giocatori che coprano nella fase difensiva.
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Il nodo dello schieramento rossoblù riguarda soprattutto un particolare degli avversari. In attacco ci sarà molto probabilmente Candreva e Djordjevic: Pioli dovrà scegliere tra Felipe Anderson e Keita. Se scegliesse quest’ultimo, dotato di gran velocità e tecnica, significa che i biancocelesti imposteranno una gara d’attacco. Viceversa, con Felipe Anderson sarebbe un’impostazione più attendista. Si può ipotizzare un utilizzo a sorpresa di Antonini, magari in una difesa a quattro nel caso in cui giochi Keita: e in questo caso è difficile che ci sia Lestienne, visto che il tecnico vuole dei giocatori che coprano nella fase difensiva.
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giovedì 18 settembre 2014
Candreva fa paura, Edenilson scalda i motori
Genova - Secondo giorno di preparazione per il Genoa in vista
della sfida contro la Lazio. Il programma di ieri prevedeva una doppia
seduta a porte chiuse inframmezzata dal consueto pranzo collettivo. Al
mattino la squadra è stata divisa in due gruppi che si sono alternati
tra campo e palestra. Prima è stato il turno degli attaccanti, poi dei
centrocampisti e dei difensori presi in consegna dallo staff tecnico.
Nel pomeriggio partitelle a ranghi misti. Rosa al gran completo, fatta
eccezione per Fetfatzidis che prosegue il suo programma di recupero.
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GUIDA ARBITRERA' GENOA-LAZIO
martedì 16 settembre 2014
CORRIERE DELLO SPORT - Cesare Lanza: "Sky, non una sola parola sul grandioso Perin"
Nella sua rubrica "Tele dico" sul Corriere dello Sport il famoso
giornalista Cesare Lanza ritiene elevato il livello delle cronache e dei
commenti. Però aggiunge: "Consiglierei - da genoano dichiarato -
maggior attenzione alle piccole: non una sola parola sul grandioso
Perin, non certo inferiore a Bardi, ehilà, com'è possibile?
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Né la partita del Genoa fu men tosta e il punto è stato meritato
domenica 14 settembre 2014
Fiorentina-Genoa 0-0
Termina senza reti la partita del Franchi. Classifica che già piange per la squadra di Montella. Impalpabile la prestazione di Gomez, sostituito
Il ritorno di Cuadrado non è bastato. La Fiorentina non va oltre lo 0 a 0 contro il Genoa. E la classifica già piange per la squadra di Montella. Dal punto di vista dell'impegno, la squadra viola ha poco da rimproverarsi visto che ha attaccato per tutta la gara. La prima occasione arriva dopo soli tre minuti con un diagonale di Borja Valero neutralizzato da Perin. Poi, al 15' una delle poche limpide occasioni da gol: perfetto il cross a rientrare di Aquilani per Gomez che, però, di testa pasticcia. Il Genoa si limita a difendersi con dieci uomini fissi dietro la linea della palla. Chiaro il tentativo di Gasperini di non regalare spazio a Cuadrado, Babacar e Aquilani. Al 27' la Fiorentina va ancora vicina al bersaglio. Stavolta è Babacar a entrare in area e a impegnare Perin con un violento destro. Il portiere del Genoa non riesce a trattenere la palla ma Borja Valero, disturbato da Burdisso, alza sopra la traversa.
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Promossi&bocciati - Centrocampo basso e attacco spento, è Perin a fare risultato
GASPERINI a Radio Rai: «Peccato per l' occasione di Pinilla»
Gasperini: «Fiorentina? Curioso di vedere il Genoa con una big»
Genova - Sarà stata la sosta, sarà che questo Genoa lascia ben sperare, ma anche l'allenatore rossoblù, Gian Piero Gasperini, sembra smanioso di vedere il Grifone all'opera domani contro la Fiorentina.
«Loro si sono rinforzati, hanno grandi ambizioni. La partita di domani
m'incuriosisce, perchè servirà a capire quanto possiamo confrontarci con
le squadre di alto livello».
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mercoledì 10 settembre 2014
Genoa, Matri si candida con una tripletta in partitella
Genova - Primo giorno di allenamenti a Pegli e primi sorrisi per Gian Piero Gasperini in vista della trasferta di Firenze. Dopo Matri,
anche Bertolacci è rientrato in gruppo. I due giocatori, reduci da
infortuni, ieri pomeriggio hanno spinto sull’acceleratore, disputando le
partitelle a campo ridotto. Matri ha segnato tre gol, Bertolacci uno.
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martedì 9 settembre 2014
Passione Lestienne: «Già innamorato dei rossoblu»
Genova - Grazie al portiere e non perché ha lasciato passare una sua stilettata mancina. Anzi, ex portiere, oggi allenatore. Il grande Michel Preud’homme è dal 2013 alla guida del Bruges e anche lui ha avuto ruolo significativo nella crescita del nuovo acquisto del Genoa, Maxime Lestienne.
«Preud’homme mi ha insegnato prima di tutto la mentalità. È vero che i
suoi compiti difensivi non sono esattamente il mio genere, ma lui mi ha
insegnato molto tatticamente», ha raccontato la giovane ala mancina. E,
se è così, può ringraziare il collega anche Gian Piero Gasperini. Educazione tattica abbinata al talento solare.
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domenica 7 settembre 2014
121 AUGURI AL GRANDE GENOA: quando il Grifone stese i reds
Concludiamo la nosta parata di ricordi per i 121 anni del Genoa con un
filmato particolare. È Genoa-Liverpool della Coppa Uefa 1992 che sancì
la consacrazione epica della squadra allora allenata da Osvaldo Bagnoli:
i rossoblù vinsero entrambi i confronti con i Reds e li eliminarono,
entrando nella leggenda. Noi abbiamo reperito su You Tube la puntata di
"Sfide", il celebre programma di Rai Tre che ne parlò.
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Genoa, la grande festa per i 121 anni della società
giovedì 4 settembre 2014
Riepilogo finale degli acquisti e cessioni del Genoa
ACQUISTI: Tachtsidis (centrocampista, Catania, poi ceduto all'Hellas
Verona), Greco (centrocampista, definitivo, Livorno), Perotti
(attaccante, definitivo, Siviglia), Rosi (terzino dx, Parma), Improta
(attaccante, Chievo Verona), Ragusa (attaccante, Pescara), Sturaro
(centrocampista, ceduto alla Juventus e ottenuto in prestito per un
anno), Sampirisi (difensore, fine prestito, Olhanense), Matri
(attaccante, prestito, Milan), Izzo (difensore, Avellino), Santana
(esterno, fine prestito, Olhanense), Strasser (centrocampista, fine
prestito dalla Reggina), Marsura (attaccante, Udinese), Rincon
(centrocampista, svincolato), Falquè (trequartista, Tottenham), Pinilla
(attaccante, definitivo, Cagliari), Edenilson (esterno destro, prestito,
Udinese), Todisco (centrocampista, Lecce), Mussis (centrocampista,
Copenaghen), Masala (centrocampista, Latte Dolce), Estienne (attaccante,
Club Brugge), Roncaglia (difensore, Fiorentina)
CESSIONI: Tachtsidis (centrocampista, Hellas Verona), Motta (difensore, fine prestito, Juventus), De Ceglie (difensore, fine prestito Juventus), Cabral (centrocampista, fine prestito, Sunderland), Sculli (attaccante, fine prestito, Lazio), Calaiò (attaccante, fine prestito, Napoli), Matuzalem (centrocampista, svincolato), Biondini (centrocampista, Sassuolo), Jankovic (esterno, Hellas Verona), Tozser (centrocampista, Parma), Matuzalem (centrocampista, svincolato: ora al Bologna), Lazarevic (esterno, Chievo Verona), Lodi (centrocampista, Catania), Floro Flores (attaccante, Sassuolo), Centurion (esterno, Racing Avellaneda), Gilardino (attaccante, Guangzhou), Konate (attaccante, fine prestito, Krasnodar), Jara Martinez, attaccante, San Marino), Albertoni (portiere, Spal), Held (attaccante, prestito, Vigor Lamezia), Di Marco (centrocampo, prestito, Vigor Lamezia), Pasini (difensore, Pistoiese), Bouhali (centrocampista, Reggiana), Boakye (attaccante, Atalanta), Molinaro (portiere, Pistoiese), Vrsaliko (esterno destro, Sassuolo), Nadarevic (esterno, Trapani), Zima (portiere, Venezia), Vinetot (difensore, Lecce), Todisco (centrocampista, prestito al Mantova), Marsura (attaccante, Modena), Bizzarri (portiere, Chievo Verona), Cofie (centrocampista, Chievo Verona), Improta (attaccante, Bologna), Portanova (difensore, risoluzione del contratto), Ribas (attaccante, Cartagena)
Fonte
CESSIONI: Tachtsidis (centrocampista, Hellas Verona), Motta (difensore, fine prestito, Juventus), De Ceglie (difensore, fine prestito Juventus), Cabral (centrocampista, fine prestito, Sunderland), Sculli (attaccante, fine prestito, Lazio), Calaiò (attaccante, fine prestito, Napoli), Matuzalem (centrocampista, svincolato), Biondini (centrocampista, Sassuolo), Jankovic (esterno, Hellas Verona), Tozser (centrocampista, Parma), Matuzalem (centrocampista, svincolato: ora al Bologna), Lazarevic (esterno, Chievo Verona), Lodi (centrocampista, Catania), Floro Flores (attaccante, Sassuolo), Centurion (esterno, Racing Avellaneda), Gilardino (attaccante, Guangzhou), Konate (attaccante, fine prestito, Krasnodar), Jara Martinez, attaccante, San Marino), Albertoni (portiere, Spal), Held (attaccante, prestito, Vigor Lamezia), Di Marco (centrocampo, prestito, Vigor Lamezia), Pasini (difensore, Pistoiese), Bouhali (centrocampista, Reggiana), Boakye (attaccante, Atalanta), Molinaro (portiere, Pistoiese), Vrsaliko (esterno destro, Sassuolo), Nadarevic (esterno, Trapani), Zima (portiere, Venezia), Vinetot (difensore, Lecce), Todisco (centrocampista, prestito al Mantova), Marsura (attaccante, Modena), Bizzarri (portiere, Chievo Verona), Cofie (centrocampista, Chievo Verona), Improta (attaccante, Bologna), Portanova (difensore, risoluzione del contratto), Ribas (attaccante, Cartagena)
Fonte
mercoledì 3 settembre 2014
IL SECOLO XIX - Concorrenza in famiglia
La campagna acquisti del Genoa ha fornito due alternativa livello in
molti ruoli per Gian Piero Gasperini. Si legge su Il Secolo XIX che
"Soluzioni di pari livello che portano a uno degli organici più forti e
completi dal ritorno in serie A e a una serie di inevitabili duelli per
guadagnarsi una maglia". Tempo fa il tecnico aveva dichiarato: «La
concorrenza fa sempre bene, è importante che ci sia». Esempio in difesa:
Facundo Roncaglia sfida Nicolas Burdisso. Altro duello in attacco:
Pinilla contro Matri.
Fonte
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lunedì 1 settembre 2014
Genoa-Napoli 1-2: sblocca Callejon, pareggia Pinilla, De Guzman decide
Nel finale clamorosa occasione per Insigne, Perin salva i suoi, poi si arrende all'olandese, servito da Zuniga
Vince il Napoli, all'ultimo assalto, quando il
Genoa scoppia dopo un pressing furioso e un gioco aggressivo che aveva
fatto soffrire i partenopei a lungo. A colpire è il neo acquisto De
Guzman al suo esordio, su assist del ritrovato Zuniga. Il Napoli trova
subito il varco giusto, grazie ad un'invenzione di Insigne, che fa
saltare il dispositivo difensivo del Genova e imbecca Higuain, cross
perfetto e Callejon fa centro al volo di destro.
Pinilla incontenibile —
è il
terzo minuto, il Genoa sbanda un po' ma si riprende a forza di
pressing. Pinilla in avanti è incontenibile, in particolare nel gioco
aereo. Il centravanti trova lo stacco, al 20', su cross di Marchese,
bella la parata di Rafal. Sette minuti e il duello si ripete, stavolta
su cross da destra di Edenilson. L'esito è lo stesso: parata di Rafael.
Il portiere del Napoli si arrende solo al 40', quando Pinilla batte
sullo stacco Koulibaly e fa centro su cross di Marchese.
super perin —
La sfida resta in equilibrio, il Genoa spinge, ma è il Napoli a trovare
qualche varco: Higuain non sfrutta un buon contropiede al 7', Zuniga
trova Perin dopo un buon guizzo, Jorginho dalla distanza alza troppo la
conclusione al 19'. Il Genoa ribatte con un tiro dalla distanza di Iago.
Il finale è tutto del Napoli: Insigne, lanciato a rete da un errore di
Mussis, appena entrato, non riesce a battere Perin, che poco dopo si
oppone anche a Martens e ad Higuain. Il portiere del Genoa, però, non
può nulla al 50' s.t. sul tocco ravvicinato di De Guzman: bello il suo
taglio a suggerire l'assist di Zuniga.
Settantacinque minuti di buon gioco, peccato per il finale
(S)Visti da lontano – Il Genoa può essere la mina vagante del campionato
Promossi&bocciati: Perin "capocannoniere", Pinilla conturbante, ma De Guzman rovina la serata
Gasperini in conferenza: «Amareggiato per il risultato, ma ho visto un bellissimo Genoa»
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