mercoledì 28 gennaio 2009

Beckham illude il Milan, Milito lo riacciuffa: 1-1






(AGM-DS) - 28/01/2009 22.29.44 - (AGM-DS) - Milano, 28 gennaio - Nella 21.a giornata di Serie A, Milan-Genoa finisce 1-1. Carlo Ancelotti manda Ronaldinho in panchina per il terzo match di fila. Al suo posto, nel 4-3-1-2 rossonero, c’e` ancora Seedorf. In difesa rientra Jankulovski sull’out mancino, con Favalli che torna al centro in luogo di Senderos. Gian Piero Gasperini opta per un 3-4-1-2 nel quale Thiago Motta si muove dietro alle due punte, Sculli e Milito. Inizia la partita e Biava sbaglia un rinvio, servendo il destro educato di Beckham. L’inglese spara la conclusione dal limite dell’area, ma Rubinho si salva in corner. Al 16’ Pirlo calcia una punizione tecnicamente perfetta dai 25 metri. Il pallone batte Rubinho ma non l’incrocio dei pali, contro cui si stampa. I rossoneri paiono in controllo totale della partita, con il Genoa costretto spesso al fallo sistematico. Al 15’ viene ammonito Juric per un fallo su Ambrosini, al 19’ Criscito per un intervento ai danni di Pato. Al 21’ Zambrotta mette dentro un cross interessante su cui Pato anticipa Beckham, meglio piazzato.

Occasione mancata per il Milan e subito chance per il Genoa, che al 26’ spaventa San Siro con un corner sul quale Thiago Motta arriva prima di tutti mandando a lato di testa. Gli ospiti iniziano a uscire dal guscio e al 28’ Favalli e` costretto alle brutte maniere contro Sculli, prendendosi il terzo cartellino del match. La quarta ammonizione e` per Beckham, che al 30’ entra duramente su Juric. Ma l’inglese si fa perdonare in fretta. Accade al 33’, quando l’inglese calcia una punizione dal limite sinistro dell’area. La palla si insacca alla perfezione sotto l’incrocio dei pali alla destra di Rubinho. Ed e` 1-0. San Siro va in delirio per il secondo gol italiano di Beckham. Il Genoa comunque non molla. Gasperini al 39’ toglie Modesto e mette Jankovic, passando al 3-4-3. E al 42’ conquista una punizione dal limite con tanto di ammonizione ai danni di Zambrotta. Thiago Motta tira alla perfezione, Abbiati si salva in qualche modo. A chiudere il primo tempo e` pero` il secondo legno di Pirlo, questa volta una traversa. Subito dopo Thiago Motta deve lasciare il campo, sostituito da Vanden Borre.

Beckham accusa un problema agli adduttori ma resta in campo. L’inglese ci riprova su punizione al 48’, pero` Pato non trova la deviazione. Al 50’ Maldini fa vedere la propria stoffa bloccando un’iniziativa di Milito. La sfida e` tesa, le occasioni pero` iniziano a venire meno. Al 61’ si fa sentire Sculli, con un gran colpo di testa che esce a lato. Ma le emozioni sono poche. Al 63’ Gasperini esaurisce i cambi inserendo Palladino per Sculli. Il neo entrato al 67’ mette dentro un buon pallone per Vanden Borre, eppure il belga calcia male. Beckham si guadagna la standing ovation uscendo dal campo al 71’, con Flamini che entra al suo posto. Al 75’ entra anche Ronaldinho al posto di Pato e subito il brasiliano spaventa Rubinho dalla stessa zolla da cui Beckham aveva messo l’1-0. Ancelotti decide di coprirsi e al 79’ inserisce Senderos per Seedorf. Il Genoa si fa ancora pericoloso, e all’87’ pareggia meritatamente i conti con il solito Milito. I rossoneri non approfittano del ko della Juventus e salgono solo a 41 punti. Il Genoa tiene il quarto posto nonostante il successo della Roma e va a 37 lunghezze.

(M. Fontana, DTS)

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