venerdì 14 giugno 2019

Andreazzoli è il nuovo allenatore del Genoa: ha firmato un biennale

Andreazzoli ha firmato un contratto biennale e subentra a Cesare Prandelli; il neo tecnico, che ieri si era "liberato" dall'Empoli, oggi ha pranzato a Forte dei Marmi con il patron rossoblù, Enrico Preziosi


Genova - Confermate le anticipazioni del Secolo XIX: Aurelio Andreazzoli è il nuovo allenatore del Genoa, come ha comunicato ufficialmente la società rossoblù pubblicando una nota sul proprio sito.
Andreazzoli ha firmato un contratto biennale e subentra a Cesare Prandelli; il neo tecnico, che ieri si era "liberato" dall'Empoli, oggi ha pranzato a Forte dei Marmi con il patron rossoblù, Enrico Preziosi.
«Il Genoa Cfc - si legge nella nota - comunica di avere raggiunto un accordo di durata biennale con il signor Aurelio Andreazzoli, cui verrà affidata la guida tecnica della prima squadra dall'1 luglio 2019. La società auspica per mister Andreazzoli un proficuo lavoro e un futuro ricco di reciproche soddisfazioni».
La prossima settimana il "divorzio" da Prandelli
Come detto, l'arrivo di Andreazzoli sulla panchina del Genoa sancisce di fatto la fine del rapporto tra la società rossoblù e Prandelli: con la conquista della salvezza, il tecnico bresciano si era guadagnato la riconferma sino al 2020, ma il suo finale di stagione non è piaciuto a Preziosi, che ha deciso di non proseguire il rapporto. 

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lunedì 27 maggio 2019

Fiorentina e Genoa esultano con l'Inter e si accontentano: pari ed è ancora Serie A. Ma ai tifosi non basta

Partita equilibrata a Firenze. I rossoblù raggiungono l'Empoli, battuto 2-1 dall'Inter a San Siro, e lo superano per gli scontri diretti

“Niente da festeggiare. Vi dovete tutti vergognare”: i tifosi viola salutano così, con uno striscione a dir poco eloquente, la salvezza della squadra di Montella, che esce fra i fischi. Alla fine al Franchi è comunque festa per due. Salvezza-thrilling anche per il Genoa, al termine di una partita con zero emozioni, ma i rossoblù devono dire grazie al successo interista sull’Empoli, che condanna i toscani alla retrocessione, a pari punti con il Genoa, ma penalizzati dagli scontri diretti. Una serata in cui la squadra di Prandelli resta in serie B sino alle 21.48, quando in avvio di ripresa a San Siro Keita porta avanti i nerazzurri. L’illusione della salvezza dura per il Genoa solo venticinque minuti, perché Traorè (1-1 Empoli) ricaccia la squadra di Prandelli all’inferno, prima che Nainggolan faccia esplodere di gioia la curva ospite per il 2-1 di San Siro.


sabato 18 maggio 2019

Var-Criscito, il Genoa agguanta il pari all'89': il Cagliari è salvo

Pavoletti sblocca il match, nel finale il Grifone trova l’1-1 grazie al rigore assegnato con il Var. Maran salvo, domani l’Empoli può superare Prandelli


Genoa, la sofferenza continua. Cagliari, sei salvo. Dal Ferraris esce un pareggio (1-1) che il Genoa acchiappa nel finale su rigore con il leader e capitano Mimmo Criscito. Il Cagliari va in gol a fine primo tempo con Pavoletti sfruttando ansie e paure del Grifone ed erge un bunker a difesa di Cragno che la squadra di Prandelli fa fatica ad abbattere pur con tanta qualità offensiva. Ma per essere sicuro di restare in A dovrà vincere a Firenze l’ultima partita. Il Cagliari si riconcilia con tutti, agguanta il punto che serve, gli sfugge la vittoria per un altro rigore subito, dopo Napoli (è Romagna a intervenire con la mano).


martedì 14 maggio 2019

Preziosi passa alle vie di fatto e mette in vendita il Genoa: "Conferito mandato a un advisor"

Dopo 3 anni di riflessioni è stato conferito il mandato per cedere la proprietà del Grifone, di proprietà dell'imprenditore dal 2003


Il Genoa è ufficialmente in vendita: il primo passo verso il futuro del Grifone è stato annunciato questa sera a sorpresa dal club rossoblù attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito: “Il Genoa Cricket and Football Club S.p.A. – si legge nella nota - comunica che è stato conferito mandato ad Assietta S.p.A., Società di consulenza finanziaria specializzata in Corporate Finance, quale advisor per la cessione della Società. A supporto del processo di vendita, l’advisor verrà altresì affiancato da un soggetto avente profilo e network internazionali”.

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sabato 11 maggio 2019

Atalanta, 2-1 al Genoa e terzo posto! Sorpassata l'Inter, Milan a -6

La squadra di Gasperini continua la corsa verso la Champions League. I liguri di Prandelli sono a +4 sul terzultimo posto. Inutile il gol di Pandev


Due gol a inizio ripresa per battere il Genoa e avvicinare ancora di più la Champions League: l'Atalanta non si ferma più e adesso mette nel mirino la Coppa Italia e la finale che disputerà mercoledì contro la Lazio. La partita di Reggio Emilia è stata complicata, i nerazzurri hanno creato meno del solito, ma sono stati bravi a colpire al momento giusto. Il Genoa, attento nel primo tempo, ha reagito troppo tardi e deve sperare che la Sampdoria domani fermi l'Empoli, altrimenti la corsa di Prandelli verso la salvezza si complicherebbe ancora di più.

domenica 5 maggio 2019

Genoa-Roma 1-1, El Shaarawy ripreso all'ultimo da Romero. Mirante para un rigore al 95'

Il Faraone sblocca all'81 un match con tante palle gol, ma in pieno recupero torna la parità. Per Prandelli risultato cruciale in chiave salvezza. Sul finale rigore rossoblù sprecato


È 1-1 tra Genoa e Roma con un finale rocambolesco. A Marassi avvio tirato con tante occasioni per entrambe le squadre. Già al 4’ è Lapadula su punizione a mandare la palla appena fuori, al 14’ ancora Genoa con Veloso centrale che cerca la porta di potenza e la manca di poco. È Fazio a rendersi pericolosissimo al 19’: stacca e colpisce di testa ma Radu salva con un mezzo miracolo. Al 32’ Dzeko ancora di testa, va fuori di un soffio. Prima dell’intervallo doppia occasione d’oro per il Genoa che, sul tiro dall’angolo di Criscito, prima manca il bersaglio con Kouamé, poi da molto vicino con Romero. Al rientro tanti errori di sponda giallorossa consentono al Genoa di gestire bene il gioco. Ammonito Zaniolo per un intervento duro su Criscito. Al 69’ è Dzeko a cercare la porta di testa vincendo un duello ma trova Radu pronto a bloccare. La liberazione giallorossa la trova l’ex genoano El Shaarawy: all’81 in area al volo centra la porta di sinistro. Per la Roma sembra chiusa ma in pieno recupero è Romero a riportare il punteggio in parità di testa a due passi dalla porta. Un finale al fulmicotone: Sanabria guadagna un rigore su un'uscita scomposta di Mirante. È lui ad andare sul dischetto, ma il penalty è parato facilmente da Mirante. 


domenica 28 aprile 2019

Spal-Genoa 1-1, Lapadula risponde a Felipe

Termina in pareggio la sfida di Ferrara: padroni di casa avanti al 36’, l’ex Milan salva Prandelli. Rossoblù a +6 a dall’Empoli terz’ultimo, Spal a +10


Spal e Genoa finiscono per non farsi male. Un punto a testa e solo sorrisi al 90’. La banda Semplici tocca quota 39 in classifica e di fatto conquista la seconda salvezza consecutiva. Dal canto suo, Prandelli tira un vero e proprio sospiro di sollievo: ora i rossoblù sono a +6 con gli scontri diretti a favore rispetto all’Empoli terzultimo. Nel primo tempo apre la gara Felipe di testa, risponde al 15’ del secondo Lapadula con un sinistro sporco che scavalca Viviano.

sabato 20 aprile 2019

Serie A, Genoa-Torino 0-1: Ansaldi, un gol per l'Europa. Sirigu, parate decisive

Battuto il Genoa: decisive anche le parate di Sirigu in una gara segnata dalle tante occasioni fallite dai padroni di casa con Lapadula e Lerager fino alla scossa finale di Kouame, ma non basta . Per i granata è il quinto risultato utile consecutivo: negli ultimi tre mesi hanno perso solo una partita


Soffre e vince il Toro, stringe i denti e festeggia: l’ex Ansaldi e due parate strepitose di Sirigu spediscono all’inferno un buon Genoa. Per il Toro è un sabato da leoni: sbanca Marassi dopo una battaglia vera, agonisticamente intensa, a tratti dura. Mazzarri conquista tre punti pesantissimi verso l’Europa. 



domenica 14 aprile 2019

Troppa Samp per il Genoa. Decidono Defrel e Quagliarella

Derby della Lanterna indirizzato dal francese e sigillato dal capitano su rigore. Espulso Biraschi.


La Samp conquista il derby della Lanterna numero 118 (2-0, gol di Defrel al 3’ e raddoppio di Quagliarella su rigore in apertura di ripresa) allungando la striscia di imbattibilità nella stracittadina del tecnico Giampaolo, che negli ultimi tre anni da quando è a Genova non lo ha mai perso. Per il Genoa partita subito in salita: vano ogni tentativo di riacciuffare il pari. La Sampdoria ritrova Ekdal in regia, con Sala esterno basso in difesa preferito a Bereszynski. Il Genoa conferma il 3-5-2 schierato a Napoli una settimana fa, con Veloso uomo-guida del centrocampo e Pandev al fianco di Kouame in attacco. L’avvio è su ritmi altissimi: dopo 24” dal fischio d’inizio Kouame sfiora il palo alla destra di Audero, e sulla ripartenza sampdoriana Linetty impegna Radu, che però un attimo dopo (3’) nulla può sulla conclusione ravvicinata di Defrel, che anticipa Biraschi su cross di Quagliarella e porta in vantaggio la Sampdoria.


Sampdoria-Genoa, derby spettacolo

Prima del via al Ferraris il consueto spettacolo offerto dai tifosi di Sampdoria e Genoa

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lunedì 8 aprile 2019

Napoli-Genoa 1-1: sblocca Mertens, pari Lazovic. Juventus, scudetto rimandato

In 11 contro 10 per più di un’ora dopo l’espulsione di Sturaro decisa dalla Var, gli azzurri sbloccano con il belga poi si fanno riprendere prima del riposo e non riescono a strappare i tre punti. Tante occasioni anche per i rossoblù

Che cuore il Genoa! Conquista un punto pesantissimo pur avendo giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Sturaro. Il Napoli rinvia la festa scudetto della Juventus, che aveva bisogno di una sconfitta azzurra per celebrare la certezza aritmetica del tricolore. Ma preoccupa, la squadra partenopea, in previsione dell’impegno di Europa League. Dovrà lavorare parecchio in questi giorni, Carlo Ancelotti, per rimettere in piedi la squadra, apparsa confusa e poco reattiva. Al gol di Mertens, il, Genoa ha risposto con una grande giocata del duo Pandev-Lazovic: una perla il cross del macedone, un gioiello il tiro a volo del serbo.

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Dentro lo spogliatoio del Genoa: «Ottimo punto in vista della partita più importante»


giovedì 4 aprile 2019

Genoa-Inter 0-4: gol di Gagliardini (doppietta), Icardi su rigore e Perisic

A Genova il bomber argentino torna a giocare dopo 53 giorni di esilio: prende un palo, segna un rigore e serve un assist per il compagno croato. La squadra di Spalletti blinda il terzo posto e vola a +4 sul Milan


Riecco l’Inter. Riecco soprattutto Mauro Icardi. Battuti tre sere fa a San Siro dalla Lazio, i nerazzurri si rimettono a correre superando l’ostacolo Genoa: serviva fare la voce grossa e il 4-0 al Ferraris vale tantissimo, perché ora Spalletti ha 8 punti sul quinto posto occupato da Lazio (che però ha una partita da recuperare), Atalanta (che gioca domani sera), Roma e Torino. Icardi, di nuovo titolare dopo il lungo braccio di ferro con il club, è il migliore in campo: sono bastati 40 minuti per ritrovare il gol e chiudere i conti dopo la rete di Gagliardini al 15’ e prima del tris di Perisic al 54’ (su delizioso assist di Mauro) e del poker ancora del Gaglia all’80’. L’ultima esultanza in Serie A dell’ex capitano era arrivata 109 giorni fa (il 15 dicembre contro l’Udinese) e adesso il numero 9 è a 123 reti nerazzurre come Bobo Vieri, ottavo bomber di sempre dell'Inter dietro Istvan Nyers (133), l’attaccante ungherese degli Anni 50.

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sabato 30 marzo 2019

Serie A, Udinese-Genoa 2-0: gol di Okaka e Mandragora

Tudor festeggia il ritorno in panchina con tre punti pesanti. Gara sbloccata dopo 4’, il centrocampista trova un gol da urlo nella ripresa. I liguri colpiscono la traversa nel finale



L’Udinese respira. Un gol per tempo, Genoa steso e tre punti che gratificano il ritorno di Tudor in panchina. Segnano Okaka e Mandragora (fantastica conclusione da fuori), ma è Pussetto (standing ovation nel finale) l’uomo partita. Impressionanti gli strappi dell’argentino che hanno tenuto a galla I friulani soprattutto nel momento più duro, a inizio ripresa.

PARTENZA SPRINT — La prima Udinese di Tudor si presenta con il 4-3-3: là davanti Pussetto e De Paul a supporto di Okaka. In mezzo al campo i carrarmati Sandro e Fofana insieme a Mandragora. Dietro, linea a quattro: Larsen e Zeegelaar larghi; in mezzo Ekong-De Maio a protezione di Musso. Intorno alla mezzora Tudor avanza la posizione di Fofana e passa al 4-2-3-1. Prandelli va di gamba dalla metà campo in avanti: c’è allora Sturaro a supporto di Kouame, con Lazovic a sinistra che gioca molto alto, mentre a destra Lerager è meno arrembante. Dopo quattro minuti, l’Udinese va in vantaggio con un’azione spettacolare: Pussetto prende palla nella sua trequarti, cavalca per una trentina di metri, serve in mezzo Okaka, tacco a smarcare De Paul a sinistra, quindi palla dentro dell’argentino per Fofana che a due passi da Radu serve a Okaka un cioccolatino da spingere facile facile in rete. Decisivo lo strappo di Pussetto che di fatto manda in tilt l’intera fase difensiva degli uomini di Prandelli. Il Genoa reagisce con Kouame (sinistro da buona posizione bloccato da Musso) e Radovanovic (bomba da fuori deviata da Musso e colpo di testa di poco a lato). L’Udinese soffre, ma si difende con ordine e poco prima dell’intervallo Pussetto, pescato da un gran lancio di De Paul, manda alto non di molto a tre metri da Radu.

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Promossi&Bocciati: Radu si salva nel grigiore generale


mercoledì 27 marzo 2019

Il Viareggio è del Bologna. Gli emiliani vincono ai rigori. Finale Bologna-Genoa 7 a 6

Viareggio Cup LIVE! – Il Bologna si afferma ai calci di rigore al termine di una vera e propria “maratona”


Bologna-Genoa è l’epilogo della 71° edizione della Viareggio Cup

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Il derby di Genova domenica 14 aprile alle 15

Lo ufficializza la Lega calcio

La Lega di Serie A ha annunciato la variazione di orario di alcune gare di campionato che si disputeranno nel prossimo mese di aprile.  in particolare il derby Sampdoria-Genoa si disputerà domenica 14 aprile alle 15 invece di lunedì 15 alle 20.30

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lunedì 25 marzo 2019

Genoa, è finale al Viareggio! Cleonise condanna il Parma

Il Genoa vola in finale al Viareggio! 3-2 al Parma in una gara ricca di capovolgimenti di fronte. Due rimonte, speculari e contrarie, fino al gol vittoria di Cleonise.
Primo tempo – In avvio di partita il Parma ha un più accentuato possesso palla ma è il Genoa a sbloccare la partita con Adamoli. Il giocatore in prestito dalla Juventus buca Corvi al primo tiro in porta: pregevole esecuzione del terzino oggi schierato all’ala da Sabatini. I gialloblù reagiscono al 21′ con l’imbucata per Camara che calcia alto sopra la traversa. Tre minuti dopo il Genoa subisce gol direttamente da rimessa laterale: Tardivo borseggia palla a Raggio e supera Raccichini. I Grifoncini vanno sotto al 33′ con la rete di Camara: il n.10 del Parma butta in rete un pallone che Piccardo non è riuscito ad allontanare dall’area di rigore.
Secondo tempo – Il 2-2 dei rossoblù giunge al 51′: spizzata di Szabo, un bacino al secondo palo e gol dell’ungherese da poco in campo. Al 64′ il Genoa sfiora il terzo gol con un’azione fotocopia a quella del pareggio: punizione tesa di Rovella per la deviazione di testa di Bianchi, la palla sbatte sulla parte alta della traversa. Il Parma cala fisicamente ma la squadra di Sabatini non ne approfitta. A tre dal termine Cleonise suggerisce un pallone che dalla fascia attraversa tutta l’area di rigore senza subire deviazioni. Il gol di Cleonise, però, arriva nell’azione seguente: colpo al volo dentro l’area di rigore e Corvi superato. Tocco delicato che manda il Genoa in finale.
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domenica 17 marzo 2019

Serie A, Genoa-Juve 2-0: gol di Sturaro e Pandev, capolista battuta

Prima sconfitta stagionale in campionato per la capolista. La sfida si decide nella ripresa, per i rossoblù di Prandelli successo che assesta la classifica


La Juve, ancora ebbra dell’impresa di Champions, si è svegliata di colpo: un Genoa gagliardo ha rotto l’incantesimo. Anche se l’inciampo di Marassi non fa male guardando alla classifica (15 potenziali punti di vantaggio sul Napoli sono una voragine), va a farsi benedire il sogno di un campionato senza sconfitte. Se la Signora sperava di far filotto, non aveva considerato certi incroci del destino, imbeccati dall’intuito di Cesare Prandelli. Il tecnico rossoblù vive il primo trionfo genoano con due cambi, ma più che il 2-0 di Pandev è il primo gol spacca-partita a far storia: Stefano Sturaro, dopo 10 mesi senza campo e tre anni di Juventus, castiga la sua ex Signora proprio nel giorno in cui inizia ufficialmente la sua avventura-bis in Liguria. Sul suo destro non è preciso Perin, altro ex che ha fatto il percorso all’inverso: bizzarrie di questo gioco. L’ultimo gol Sturaro l’aveva segnato in Champions, in una rimonta folle contro il Bayern di Guardiola nel febbraio 2016: tre anni dopo il mediano tutta tigna ha conservato l’incredibile abitudine di sorprendere gli avversari più blasonati. In realtà, il calo bianconero ha un che di fisiologico dopo l’enorme sforzo di martedì: “sciogliersi” era naturale. E per fortuna di Allegri, la sua Juve non incontrerà più il Genoa che aveva fatto pari all’andata.

sabato 9 marzo 2019

Parma-Genoa 1-0, Kucka-gol decide il match

Dopo un primo tempo molto bloccato, nella ripresa gli ospiti hanno preso in mano il pallino del gioco ma sono stati puniti al 78’ dal centrocampista. Gli emiliani sprintano e si allontanano dalla zona retrocessione



Balzo in alto del Parma che supera il Genoa grazie a un gol di Kucka e prenota la prossima Serie A: la salvezza, ormai, è a un passo. Decide un gol di Kucka, su azione di calcio d’angolo, che la squadra di D’Aversa difende con i denti nel finale, dimostrando compattezza e spirito di gruppo. Il Genoa, che giochicchia fino all’area avversaria, è troppo leggero in attacco e quasi mai riesce a impensierire la retroguardia emiliana.

PRIMO TEMPO — Regna sovrana la prudenza, perlomeno nella prima parte di gara: massima attenzione in fase difensiva, raddoppi di marcatura ben eseguiti, pressing in zona centrale e pochissime opportunità per gli attaccanti. Ci sono sei punte in campo (Siligardi, Inglese e Gervinho per il Parma; Lazovic, Sanabria e Kouame per il Genoa), ma soltanto uno di loro (Inglese) riesce ad andare alla conclusione (al 38’) e ciò spiega bene l’atteggiamento delle due squadre che non si scoprono mai. Con una tavola così apparecchiata vien da pensare che l’unica soluzione per rompere l’equilibrio possa essere la giocata improvvisa o il dribbling che non ti aspetti.



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Il Genoa twitta: «Corner dubbio per il Parma (probabile ultimo tocco di Inglese)»


domenica 3 marzo 2019

Serie A, Genoa-Frosinone 0-0. Grifone, un’occasione persa

Partita combattuta, ma senza tante occasioni da gol a Genova. Cassata si fa espellere al 34’, la squadra di Prandelli però non incide e raccoglie soltanto un punto


Sesto risultato utile di fila per il Genoa di Prandelli, ma il pari con il Frosinone, in dieci uomini per 61 minuti dopo l’espulsione nel primo tempo di Cassata, ha tutta l’aria di un’occasione gettata al vento contro un avversario che resiste sino alla fine e porta a casa un punto pesante. Il primo tempo è una sorta di gara-fotocopia, da parte del Frosinone, della partita (vinta) al Ferraris contro la Sampdoria tre settimane fa. La squadra di Baroni fa un pressing altissimo, cerca di tenere i ritmi alti e di far ragionare poco gli uomini di Prandelli che, almeno sino a quando le squadre rimangono in parità numerica, faticano a rendersi pericolosi. In parte perché il gioco del Genoa latita, in parte perché gli ospiti, schierati con un 3-5-2, passano al 5-3-2 in fase di non possesso, con Paganini e Molinari che si abbassano sulla linea dei difensori. Il difetto del Frosinone è quello di non concretizzare mai tanta pressione. Le occasioni migliori, sino a metà gara, sono dei rossoblù, che al 28’ sfiorano il vantaggio con una punizione di Sanabria a lato di poco.

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domenica 24 febbraio 2019

Serie A, Chievo-Genoa 0-0: vince la noia, solo una chance per Kouamé

Partita senza emozioni a Verona: i veneti guadagnano un punto sulla quota salvezza ma sono a -11 dall’Empoli, i rossoblù vanno a +11 sul Bologna terzultimo


La salvezza è sempre più vicina per il Genoa (+11 sul Bologna terzultimo) e sempre più lontana per il Chievo (-11 dall’Empoli quartultimo): il pareggio del Bentegodi lascia queste indicazioni anche se non si è assolutamente visto l’ampio distacco che c’è in classifica tra le due squadre. Il Chievo, pur senza creare grosse occasioni, avrebbe meritato qualcosa di più di un Genoa rinunciatario e mai pericoloso.

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