lunedì 8 aprile 2019

Napoli-Genoa 1-1: sblocca Mertens, pari Lazovic. Juventus, scudetto rimandato

In 11 contro 10 per più di un’ora dopo l’espulsione di Sturaro decisa dalla Var, gli azzurri sbloccano con il belga poi si fanno riprendere prima del riposo e non riescono a strappare i tre punti. Tante occasioni anche per i rossoblù

Che cuore il Genoa! Conquista un punto pesantissimo pur avendo giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Sturaro. Il Napoli rinvia la festa scudetto della Juventus, che aveva bisogno di una sconfitta azzurra per celebrare la certezza aritmetica del tricolore. Ma preoccupa, la squadra partenopea, in previsione dell’impegno di Europa League. Dovrà lavorare parecchio in questi giorni, Carlo Ancelotti, per rimettere in piedi la squadra, apparsa confusa e poco reattiva. Al gol di Mertens, il, Genoa ha risposto con una grande giocata del duo Pandev-Lazovic: una perla il cross del macedone, un gioiello il tiro a volo del serbo.

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Dentro lo spogliatoio del Genoa: «Ottimo punto in vista della partita più importante»


giovedì 4 aprile 2019

Genoa-Inter 0-4: gol di Gagliardini (doppietta), Icardi su rigore e Perisic

A Genova il bomber argentino torna a giocare dopo 53 giorni di esilio: prende un palo, segna un rigore e serve un assist per il compagno croato. La squadra di Spalletti blinda il terzo posto e vola a +4 sul Milan


Riecco l’Inter. Riecco soprattutto Mauro Icardi. Battuti tre sere fa a San Siro dalla Lazio, i nerazzurri si rimettono a correre superando l’ostacolo Genoa: serviva fare la voce grossa e il 4-0 al Ferraris vale tantissimo, perché ora Spalletti ha 8 punti sul quinto posto occupato da Lazio (che però ha una partita da recuperare), Atalanta (che gioca domani sera), Roma e Torino. Icardi, di nuovo titolare dopo il lungo braccio di ferro con il club, è il migliore in campo: sono bastati 40 minuti per ritrovare il gol e chiudere i conti dopo la rete di Gagliardini al 15’ e prima del tris di Perisic al 54’ (su delizioso assist di Mauro) e del poker ancora del Gaglia all’80’. L’ultima esultanza in Serie A dell’ex capitano era arrivata 109 giorni fa (il 15 dicembre contro l’Udinese) e adesso il numero 9 è a 123 reti nerazzurre come Bobo Vieri, ottavo bomber di sempre dell'Inter dietro Istvan Nyers (133), l’attaccante ungherese degli Anni 50.

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sabato 30 marzo 2019

Serie A, Udinese-Genoa 2-0: gol di Okaka e Mandragora

Tudor festeggia il ritorno in panchina con tre punti pesanti. Gara sbloccata dopo 4’, il centrocampista trova un gol da urlo nella ripresa. I liguri colpiscono la traversa nel finale



L’Udinese respira. Un gol per tempo, Genoa steso e tre punti che gratificano il ritorno di Tudor in panchina. Segnano Okaka e Mandragora (fantastica conclusione da fuori), ma è Pussetto (standing ovation nel finale) l’uomo partita. Impressionanti gli strappi dell’argentino che hanno tenuto a galla I friulani soprattutto nel momento più duro, a inizio ripresa.

PARTENZA SPRINT — La prima Udinese di Tudor si presenta con il 4-3-3: là davanti Pussetto e De Paul a supporto di Okaka. In mezzo al campo i carrarmati Sandro e Fofana insieme a Mandragora. Dietro, linea a quattro: Larsen e Zeegelaar larghi; in mezzo Ekong-De Maio a protezione di Musso. Intorno alla mezzora Tudor avanza la posizione di Fofana e passa al 4-2-3-1. Prandelli va di gamba dalla metà campo in avanti: c’è allora Sturaro a supporto di Kouame, con Lazovic a sinistra che gioca molto alto, mentre a destra Lerager è meno arrembante. Dopo quattro minuti, l’Udinese va in vantaggio con un’azione spettacolare: Pussetto prende palla nella sua trequarti, cavalca per una trentina di metri, serve in mezzo Okaka, tacco a smarcare De Paul a sinistra, quindi palla dentro dell’argentino per Fofana che a due passi da Radu serve a Okaka un cioccolatino da spingere facile facile in rete. Decisivo lo strappo di Pussetto che di fatto manda in tilt l’intera fase difensiva degli uomini di Prandelli. Il Genoa reagisce con Kouame (sinistro da buona posizione bloccato da Musso) e Radovanovic (bomba da fuori deviata da Musso e colpo di testa di poco a lato). L’Udinese soffre, ma si difende con ordine e poco prima dell’intervallo Pussetto, pescato da un gran lancio di De Paul, manda alto non di molto a tre metri da Radu.

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Promossi&Bocciati: Radu si salva nel grigiore generale


mercoledì 27 marzo 2019

Il Viareggio è del Bologna. Gli emiliani vincono ai rigori. Finale Bologna-Genoa 7 a 6

Viareggio Cup LIVE! – Il Bologna si afferma ai calci di rigore al termine di una vera e propria “maratona”


Bologna-Genoa è l’epilogo della 71° edizione della Viareggio Cup

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Il derby di Genova domenica 14 aprile alle 15

Lo ufficializza la Lega calcio

La Lega di Serie A ha annunciato la variazione di orario di alcune gare di campionato che si disputeranno nel prossimo mese di aprile.  in particolare il derby Sampdoria-Genoa si disputerà domenica 14 aprile alle 15 invece di lunedì 15 alle 20.30

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lunedì 25 marzo 2019

Genoa, è finale al Viareggio! Cleonise condanna il Parma

Il Genoa vola in finale al Viareggio! 3-2 al Parma in una gara ricca di capovolgimenti di fronte. Due rimonte, speculari e contrarie, fino al gol vittoria di Cleonise.
Primo tempo – In avvio di partita il Parma ha un più accentuato possesso palla ma è il Genoa a sbloccare la partita con Adamoli. Il giocatore in prestito dalla Juventus buca Corvi al primo tiro in porta: pregevole esecuzione del terzino oggi schierato all’ala da Sabatini. I gialloblù reagiscono al 21′ con l’imbucata per Camara che calcia alto sopra la traversa. Tre minuti dopo il Genoa subisce gol direttamente da rimessa laterale: Tardivo borseggia palla a Raggio e supera Raccichini. I Grifoncini vanno sotto al 33′ con la rete di Camara: il n.10 del Parma butta in rete un pallone che Piccardo non è riuscito ad allontanare dall’area di rigore.
Secondo tempo – Il 2-2 dei rossoblù giunge al 51′: spizzata di Szabo, un bacino al secondo palo e gol dell’ungherese da poco in campo. Al 64′ il Genoa sfiora il terzo gol con un’azione fotocopia a quella del pareggio: punizione tesa di Rovella per la deviazione di testa di Bianchi, la palla sbatte sulla parte alta della traversa. Il Parma cala fisicamente ma la squadra di Sabatini non ne approfitta. A tre dal termine Cleonise suggerisce un pallone che dalla fascia attraversa tutta l’area di rigore senza subire deviazioni. Il gol di Cleonise, però, arriva nell’azione seguente: colpo al volo dentro l’area di rigore e Corvi superato. Tocco delicato che manda il Genoa in finale.
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domenica 17 marzo 2019

Serie A, Genoa-Juve 2-0: gol di Sturaro e Pandev, capolista battuta

Prima sconfitta stagionale in campionato per la capolista. La sfida si decide nella ripresa, per i rossoblù di Prandelli successo che assesta la classifica


La Juve, ancora ebbra dell’impresa di Champions, si è svegliata di colpo: un Genoa gagliardo ha rotto l’incantesimo. Anche se l’inciampo di Marassi non fa male guardando alla classifica (15 potenziali punti di vantaggio sul Napoli sono una voragine), va a farsi benedire il sogno di un campionato senza sconfitte. Se la Signora sperava di far filotto, non aveva considerato certi incroci del destino, imbeccati dall’intuito di Cesare Prandelli. Il tecnico rossoblù vive il primo trionfo genoano con due cambi, ma più che il 2-0 di Pandev è il primo gol spacca-partita a far storia: Stefano Sturaro, dopo 10 mesi senza campo e tre anni di Juventus, castiga la sua ex Signora proprio nel giorno in cui inizia ufficialmente la sua avventura-bis in Liguria. Sul suo destro non è preciso Perin, altro ex che ha fatto il percorso all’inverso: bizzarrie di questo gioco. L’ultimo gol Sturaro l’aveva segnato in Champions, in una rimonta folle contro il Bayern di Guardiola nel febbraio 2016: tre anni dopo il mediano tutta tigna ha conservato l’incredibile abitudine di sorprendere gli avversari più blasonati. In realtà, il calo bianconero ha un che di fisiologico dopo l’enorme sforzo di martedì: “sciogliersi” era naturale. E per fortuna di Allegri, la sua Juve non incontrerà più il Genoa che aveva fatto pari all’andata.

sabato 9 marzo 2019

Parma-Genoa 1-0, Kucka-gol decide il match

Dopo un primo tempo molto bloccato, nella ripresa gli ospiti hanno preso in mano il pallino del gioco ma sono stati puniti al 78’ dal centrocampista. Gli emiliani sprintano e si allontanano dalla zona retrocessione



Balzo in alto del Parma che supera il Genoa grazie a un gol di Kucka e prenota la prossima Serie A: la salvezza, ormai, è a un passo. Decide un gol di Kucka, su azione di calcio d’angolo, che la squadra di D’Aversa difende con i denti nel finale, dimostrando compattezza e spirito di gruppo. Il Genoa, che giochicchia fino all’area avversaria, è troppo leggero in attacco e quasi mai riesce a impensierire la retroguardia emiliana.

PRIMO TEMPO — Regna sovrana la prudenza, perlomeno nella prima parte di gara: massima attenzione in fase difensiva, raddoppi di marcatura ben eseguiti, pressing in zona centrale e pochissime opportunità per gli attaccanti. Ci sono sei punte in campo (Siligardi, Inglese e Gervinho per il Parma; Lazovic, Sanabria e Kouame per il Genoa), ma soltanto uno di loro (Inglese) riesce ad andare alla conclusione (al 38’) e ciò spiega bene l’atteggiamento delle due squadre che non si scoprono mai. Con una tavola così apparecchiata vien da pensare che l’unica soluzione per rompere l’equilibrio possa essere la giocata improvvisa o il dribbling che non ti aspetti.



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Il Genoa twitta: «Corner dubbio per il Parma (probabile ultimo tocco di Inglese)»


domenica 3 marzo 2019

Serie A, Genoa-Frosinone 0-0. Grifone, un’occasione persa

Partita combattuta, ma senza tante occasioni da gol a Genova. Cassata si fa espellere al 34’, la squadra di Prandelli però non incide e raccoglie soltanto un punto


Sesto risultato utile di fila per il Genoa di Prandelli, ma il pari con il Frosinone, in dieci uomini per 61 minuti dopo l’espulsione nel primo tempo di Cassata, ha tutta l’aria di un’occasione gettata al vento contro un avversario che resiste sino alla fine e porta a casa un punto pesante. Il primo tempo è una sorta di gara-fotocopia, da parte del Frosinone, della partita (vinta) al Ferraris contro la Sampdoria tre settimane fa. La squadra di Baroni fa un pressing altissimo, cerca di tenere i ritmi alti e di far ragionare poco gli uomini di Prandelli che, almeno sino a quando le squadre rimangono in parità numerica, faticano a rendersi pericolosi. In parte perché il gioco del Genoa latita, in parte perché gli ospiti, schierati con un 3-5-2, passano al 5-3-2 in fase di non possesso, con Paganini e Molinari che si abbassano sulla linea dei difensori. Il difetto del Frosinone è quello di non concretizzare mai tanta pressione. Le occasioni migliori, sino a metà gara, sono dei rossoblù, che al 28’ sfiorano il vantaggio con una punizione di Sanabria a lato di poco.

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domenica 24 febbraio 2019

Serie A, Chievo-Genoa 0-0: vince la noia, solo una chance per Kouamé

Partita senza emozioni a Verona: i veneti guadagnano un punto sulla quota salvezza ma sono a -11 dall’Empoli, i rossoblù vanno a +11 sul Bologna terzultimo


La salvezza è sempre più vicina per il Genoa (+11 sul Bologna terzultimo) e sempre più lontana per il Chievo (-11 dall’Empoli quartultimo): il pareggio del Bentegodi lascia queste indicazioni anche se non si è assolutamente visto l’ampio distacco che c’è in classifica tra le due squadre. Il Chievo, pur senza creare grosse occasioni, avrebbe meritato qualcosa di più di un Genoa rinunciatario e mai pericoloso.

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domenica 17 febbraio 2019

Serie A, Genoa-Lazio 2-1: Badelj apre, Sanabria e Criscito la ribaltano

I rossoblù ribaltano l’iniziale vantaggio di Badelj e conquistano una vittoria importantissima in chiave salvezza


Il gol di Sanabria
Criscito all’ultimo respiro e il Genoa va in paradiso. La squadra di Prandelli vince di rimonta al termine di una partita in cui le due squadre alternano reciprocamente momenti di sofferenza ad altri di dominio. Il pareggio sarebbe stato più giusto, anche perché la Lazio soccombe solo alla fine e dopo aver perso per infortunio un altro giocatore ancora, Radu. Ma il Genoa viene premiato per la sua capacità di restare sempre in partita e di credere fino in fondo ad una vittoria che le consente di tenere a debita distanza la zona calda. Esulta la formazione di casa ed esulta soprattutto il suo allenatore Prandelli che consuma la sua rivincita su Lotito che tre anni fa lo contattò per allenare la Lazio ma poi lo scartò.

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Criscito: “Al 94’ e sotto la Nord: un gol che non dimenticherò mai!”


domenica 10 febbraio 2019

Serie A, Bologna-Genoa 1-1: gol di Destro e Lerager

Botta e risposta nel primo tempo, Mihajlovic manca la seconda vittoria consecutiva. Ma i i padroni di casa recriminano per la traversa colpita da Danilo all’86’



Alla fine sorride solo il Genoa, perché l’uno a uno finale con il Bologna (gol di Destro e Lerager) permette agli uomini di Prandelli di tenere a distanza la squadra di Mihajlovic, che non si ripete dopo il successo di San Siro contro l’Inter.
PASSATO — Il primo tempo ha fatto riaffiorare a tratti su entrambi i fronti antiche paure e vecchi errori che parevano dimenticati. Il Bologna ha mostrato subito una falla sulla corsia di destra, dove Mbaye non è mai stato in grado di arginare la spinta di Criscito e Kouame. Da lì sono partiti i pericoli maggiori di un Genoa che era partito male, con il cambio in extremis poco prima del fischio d’inizio fra Rolon, febbricitante e Veloso, schierato a sinistra sulla mediana nel 4-3-3 di Prandelli. Veloso (3’) ha fallito in avvio una buona occasione, mentre la squadra di Mihajlovic è apparsa in difficoltà nella costruzione del gioco. Tuttavia, un po’ a sorpresa, proprio i padroni di casa sono andati in vantaggio al 17’ con un colpo di testa di Destro, su cross di Poli. Una rete favorita dal grave errore di Radu che ha sbagliato i tempi dell’uscita facendosi anticipare dall’attaccante, di nuovo a segno dopo 351 giorni di digiuno (anche l’ultimo gol, curiosamente, era arrivato contro il Genoa).

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Promossi&bocciati: Criscito il migliore, Lerager faro. Punto prezioso a Bologna


domenica 3 febbraio 2019

Genoa-Sassuolo 1-1, Sanabria replica a Djuricic

Succede tutto nel primo tempo: neroverdi avanti con l'attaccante serbo. L'assist di Kouame favorisce il gol del pari del sostituto di Piatek in casa Grifone


Sanabria-Berardi durante Genoa-Sassuolo. LaPresse

Meglio dimenticarsi i fuochi d’artificio e gli otto gol della partita di andata: l'1-1 finale della sfida fra Genoa e Sassuolo è lo specchio perfetto di una gara vissuta in chiaroscuro da entrambe le squadre. Buon avvio della squadra di De Zerbi, con gli uomini di Prandelli poco sciolti nella manovra e secondo tempo con un Grifone più propositivo della squadra emiliana.
RIPARTENZA — Il nuovo Genoa con Lerager e Radovanovic subito titolari, al pari di Sanabria, fatica in avvio a costruire gioco, spinge a tratti, anche perché il paraguaiano, troppo isolato, è poco incisivo. La mediana lavora solo di interdizione, costringendo fra l’altro Kouame e Lazovic sulle corsie esterne a un lavoro spesso di copertura. Il Sassuolo, con il consueto 4-3-3 e Sensi di nuovo titolare in mezzo al campo, non viaggia a ritmi indiavolati, ma gestisce la partita con tranquillità, nonostante qualche sbavatura difensiva. Babacar si presenta (2’) con una conclusione sopra la traversa, poi Radu (13’) accompagna in angolo una punizione insidiosa dalla destra di Berardi. E’ un canovaccio che non riesce a cambiare e dura di fatto sino al vantaggio ospite (28’), realizzato da Djuricic, lasciato colpevolmente libero di colpire sulla sinistra al termine di un’azione avviata da Duncan e proseguita da Locatelli. L’ex Betis del Genoa trova tuttavia il guizzo vincente (secondo centro in due partite) buttando in rete il pallone dell’uno a uno (41’), dopo un rimpallo che aveva messo k.o. Kouame. Il giallo a Duncan nel recupero del primo tempo per un contrasto che lascia Criscito a terra è pesante, perché il ghanese salterà la prossima gara contro la Juventus. Nel Genoa anche Romero (pure lui ammonito, era diffidato) salterà la prossima delicata trasferta dei rossoblù a Bologna.

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Promossi&Bocciati: Criscito concreto, Sanabria ancora in gol. Lazovic e Bessa in calo, Kouamè non c’è




giovedì 31 gennaio 2019

Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto

Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto
Ultimi giorni di calciomercato, il Genoa ufficializza Radovanovic dal Chievo e Lerager dal Bordeaux, Medeiros torna allo Sporting Lisbona
Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto
Ultimi giorni di calciomercato, ore caldissime in casa Genoa. Dopo la chiachierata cessione di Piatek al Milan (due gol all'esordio da titolare in Coppa Italia), i rossoblù ufficializzano altri due acquisti, Ivan Radovanovic, dal Chievo Verona, e l'oggetto misterioso, Lukas Lerager, dal Bordeaux. Centrocampista danese, classe 1993, nei girondini ha totalizzato 54 presenze segnando 3 reti.

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martedì 29 gennaio 2019

Empoli-Genoa 1-3: Sanabria gol all’esordio, Lazovic trascinatore

I rossoblù conquistano tre punti importanti in trasferta. Il centrocampista segna un gol e regala un assist al neo acquisto. Di Kouame e Di Lorenzo le altre reti


Lazovic, Kouame e Sanabria. I tre marcatori del Genoa. Ansa
Primo successo esterno per il Genoa di Prandelli, che sale a più nove sul Bologna terzultimo e inguaia l’Empoli. Scatto decisivo per i rossoblù nella ripresa, dove il doppio colpo Lazovic-Sanabria (debutto con gol del paraguaiano) manda al tappeto l’Empoli, che era riuscita momentaneamente a recuperare con Di Lorenzo lo svantaggio iniziale per la rete di Kouame. E dire che il Genoa era sceso in campo con un atteggiamento molto prudente: Kouame unica punta e Bessa a supporto. Ma è stato proprio l’ivoriano ad andare subito a segno nel primo tempo, approfittando di una colossale ingenuità (17’) di Veseli, dopo un inizio che aveva visto i toscani molto pericolosi con Traore e Zajc.

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Promossi&Bocciati: Lazovic da tre punti, Criscito l’esperienza del capitano. Sanabria buona la prima. Genoa corsaro a Empoli


mercoledì 23 gennaio 2019

Genoa, Sanabria è il dopo Piatek. Pjaca a un passo

Genova - Due al posto di uno. Il Genoa perde il suo cannoniere, Krzysztof Piatek , passato al Milan. Ma per rimpiazzare il Pistolero ha lanciato un doppio assalto. Due attaccanti nel mirino rossoblù, entrambi a un passo dal Grifone. Il primo è Antonio S anabria, 22 anni, centravanti paraguayano del Betis Siviglia: tecnicamente è lui il prescelto per sostituire il polacco nel ruolo di prima punta. Il secondo è Marko Pjaca, 23 anni, fantasista croato di proprietà della Juventus ma in prestito alla Fiorentina, giocatore che nel 4-2-3-1 che ha in mente Prandelli può fare il trequartista o l’esterno.

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lunedì 21 gennaio 2019

Genoa-Milan 0-2: Borini e Suso gol, Paquetà incanta e colpisce un palo

Rossoneri quarti in classifica. Soffrono nella prima mezzora, poi nella ripresa piegano i rossoblù. Traversa di Veloso per i liguri


Il Milan sorpassa da destra: a Marassi, dove su quel binario ingrana la marcia giusta per il 2-0 con cui stende un buon Genoa, e in classifica, dove infila tre punti d'oro e si piazza davanti a Roma e Lazio, riaccomodandosi al quarto posto che significa Champions League. Il Diavolo soffre e rischia, poi la porta a casa grazie ai gol di Borini, imbeccato dalla freccia Conti, e di Suso, che punisce stadio e tifosi dove è sbocciato in Serie A tre stagioni fa.

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martedì 8 gennaio 2019

Genoa, Sturaro pronto al ritorno

Genova - A volte ritornano. E Stefano Sturaro, salvo sorprese clamorose, tornerà davvero a vestire la maglia del Genoa. Il club rossoblù e la Juventus sono in contatto costante, anche per l’affare Romero. E in settimana definiranno anche gli ultimi dettagli dell’operazione che riporterà in rossoblù il 25enne centrocampista di Sanremo, lanciato proprio dal Grifone. Resta solo da definire la formula, con il Genoa che vorrebbe provare a prendere il giocatore a titolo definitivo, per un affare che potrebbe aggirarsi sugli 8-10 milioni.
L’acquisto di Sturaro non è tanto per l’immediato ma è più visto come un’operazione in prospettiva. Il sanremese, in prestito dall’estate allo Sporting Lisbona, non ha infatti mai messo piede in campo in stagione, a causa di un problema al tendine d’achille. «Non sarà pronto prima di uno o due mesi - ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Preziosi - ci costerà un po’ ma Sturaro vuole rilanciarsi con noi». Consapevole che la competenza dello staff medico e dei preparatori rossoblù può essere l’ideale per tornare ai livelli che lo avevano portato alla Juventus e in Nazionale.
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mercoledì 2 gennaio 2019

Genoa, pole Krunic. Sturaro ritorna, Koutris sulla fascia

Genova - Rade Krunic e Stefano Sturaro per il centrocampo. Senza accantonare definitivamente la pista che porta ad Andrea Bertolacci, anche se per il momento non c’è intesa sull’ingaggio e la distanza tra domanda e offerta è molto elevata. Il club rossoblù si sta muovendo soprattutto per rinforzare il centrocampo, il reparto che finora ha maggiormente deluso e sul quale Prandelli ha chiesto un intervento deciso.
L’obiettivo numero uno è il bosniaco dell’Empoli, quel Krunic arrivato in Italia nel 2015 proprio grazie al club toscano. Centrocampista in grado di giocare sia da centrale sia da mezzala, con caratteristiche perà prevalentemente offensive. Per averlo il presidente Preziosi ha già presentato un’offerta di 7-8 milioni più bonus, incontrando però al momento la strenua opposizione da parte dell’Empoli.
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