domenica 28 ottobre 2018

Il libro: «Nel ’25 fu illecito, ecco le prove. Il Genoa merita la “stella”»

Genova - «Abbiamo trovato le prove, la pistola fumante. La conferma dell’illecito sportivo che venne commesso ai danni del Grifone. Cui venne sottratto il decimo scudetto»: Giancarlo Rizzoglio presenta “La Stella negata al grande Genoa”, il libro scritto su iniziativa della Fondazione, che sarà in vendita a partire da metà novembre, in tempo per diventare il regalo di Natale per tanti genoani e non solo.
È un libro che raccoglie anni di ricerche e di studi riguardo alle famose cinque finali del campionato 1924/25, tra pistolettate e invasioni di campo. Avversario era il Bologna, sostenuto da Leandro Arpinati, uno degli uomini più potenti del Fascismo rampante di quegli anni e in seguito presidente della Federcalcio.
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sabato 20 ottobre 2018

Serie A, Juventus-Genoa: 1-1. Gol di Ronaldo e Bessa

Apre Ronaldo, pareggia Bessa: dopo otto vittorie di fila i bianconeri si fermano contro la formazione di Juric. Nella ripresa Allegri mette Dybala e Bernardeschi, ma la vittoria non arriva



Per Ronaldo un gol e un palo nella sfida contro il Genoa. Ap
E alla nona giornata la Juve si fermò. Dopo otto vittorie di fila ci pensa il Genoa a bloccare i bianconeri, imponendo l’1-1 allo Stadium: per entrambe le formazioni si tratta del primo pareggio, visto che anche i liguri non avevano mai fatto registrare il segno X nella gestione Ballardini. L’esperienza di Juric inizia quindi con un buon risultato sul difficile campo della capolista. Il primo tempo è un monologo bianconero. O ancora meglio, di Cristiano Ronaldo. Il portoghese dopo 18’ sfrutta un pallone rasoterra, calciato da Cancelo, per appoggiare comodamente in rete e trovare il vantaggio. Nel bottino c’è anche il palo colpito da posizione ravvicinata e il raddoppio sfiorato poco dopo. I bianconeri non monetizzano il dominio e al 67’ incassano la beffa: distrazione fatale sul cross di Kouamé, Bessa è pronto come un avvoltoio e di testa gonfia la rete. Allegri inserisce anche Dybala e Bernardeschi, ma il forcing non produce risultati. Il Genoa stoppa la Juve.

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Promossi&Bocciati: Biraschi stratosferico, Bessa gol. Effetto Juric vincente

Juric: «Ci sono le basi per cominciare a lavorare bene»


martedì 9 ottobre 2018

Esonero Ballardini, torna Juric: nuovo modulo e squadra offensiva, così cambia l’11 del Genoa

Juric torna al Genoa, esonerato a sorpresa Ballardini, ecco come può cambiare l'11 a partire dalla prossima giornata in Serie A


Esonero Ballardini, torna Juric“Il Genoa Cricket and Football Club comunica che il tecnico Davide Ballardini è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Nel ringraziarlo per la dedizione profusa durante il suo mandato, la Società rende noto di aver affidato la conduzione del team a mister Ivan Juric. Il nuovo allenatore incontrerà i giornalisti e i rappresentanti degli organi d’informazione domani, mercoledì 10 ottobre, alle ore 14, presso la sala stampa del Centro Sportivo G.Signorini. Alle 15:30 è previsto l’allenamento a porte aperte per la ripresa dei lavori”. Inizio con il botto per Juric che dovrà vedersela subito con la Juventus. Non sono ancora chiare le motivazioni dell’esonero di Ballardini, il percorso in campionato fino al momento non era stato disastroso e la decisione può essere considerata a sorpresa.

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domenica 7 ottobre 2018

Serie A, Genoa-Parma 1-3: Piatek non basta, rimonta e sorpasso gialloblù

La squadra di Ballardini in vantaggio con il solito polacco, poi il ritorno degli uomini di D'Aversa, ora a un passo dalla zona Europa League


Nell'anticipo dell'ora di pranzo dell'ottava giornata di Serie A il Parma espugna Marassi: 3-1 nonostante le assenze di Gervinho e Inglese. Era partito bene il Genoa. Dopo appena 6', Piatek aveva sbloccato il risultato e segnando la sua nona rete stagionale in campionato, ma proprio quando sembrava che il polacco avesse nuovamente spianato la strada alla squadra di Ballardini, ecco venir fuori il Parma. I gialloblù trovano una clamorosa rimonta: prima Rigoni approfitta di uno svarione in uscita di Radu per il pareggio, poi Siligardi con un bel sinistro e Ceravolo di testa mandano le squadre al riposo sul 3-1 per gli uomini di D'Aversa. Nel mezzo un palo del solito Piatek. 

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domenica 30 settembre 2018

Frosinone-Genoa 1-2: Piatek non si ferma più

Il polacco non si ferma più: ottavo gol in Serie A. Per i ciociari il primo gol della stagione in A non basta ad evitare la sconfitta


Genoa avanti tutta, Frosinone nei guai. Prima vittoria esterna stagionale del Grifone, nuovo k.o. dei ciociari. E toccherà probabilmente a Massimo Rastelli nelle prossime ore (a meno di clamorosi contrordini) subentrare a Moreno Longo sulla panchina dei giallazzurri, contestati a fine gara dai tifosi allo Stirpe in fondo ad un’altra partita segnata da ingenuità difensive e poco cinismo sottoporta. E’ ancora una volta Piatek il mattatore di giornata: la sua doppietta spinge più su i liguri ed è l’ennesima conferma di un momento di grande ispirazione.

giovedì 27 settembre 2018

Serie A, Genoa-Chievo 2-0: Piatek e Pandev. Terza vittoria in casa per Ballardini

Successo rossoblù con il solito polacco e Pandev. Terza vittoria in casa per Ballardini. Veneti ancora a -1


Piatek festeggia con Kouamé e Romulo. GETTY

Piatek, sempre lui e sempre più nella storia del Grifone. Nessun attaccante rossoblù aveva mai segnato nelle prime cinque partite consecutive in A. Al Genoa basta piazzare qualche pallone in area, per poter esultare per la terza vittoria consecutiva in casa e fare un bel balzo in avanti in classifica, entusiasmandosi pure per qualche momento di bel gioco e un dominio costante. Al centravanti polacco basta una mezz’ora per studiare la difesa del Chievo e colpirla. Alla prima occasione, al 34’ il palo salva Sorrentino, prodigioso all’11’ su una conclusione ravvicinata di Pandev, dal destro maligno del centravanti. Al 37’ è l’arbitro Pasqua a vedere una sua simulazione, su intervento maldestro di Rossettini, e non il rigore. Al 42’ però nulla riesce a frenare il Pistolero: volata a sinistra di Lazovic, assist perfetto, tocco a spostare la palla da parte di Piatek e destro stavolta micidiale. Che viene quasi bissato tre minuti dopo con un colpo di testa di poco impreciso. Al Chievo, sempre ultimo a -1, in tutto il primo tempo non resta che il rammarico per un destro di Giaccherini al 10’ sfilato, di poco a lato del palo alla destra di Radu.

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Genoa, Piatek: “Do una mano alla squadra poi mi impegno per fare gol…”





domenica 23 settembre 2018

Serie A, Lazio-Genoa: 4-1. Decidono Caicedo, Immobile e Milinkovic

Prosegue il momento positivo dei biancocelesti in campionato. Trionfo firmato dal super tandem d'attacco e dal centrocampista serbo. A segno ancora Piatek per i rossoblù


Terza vittoria di fila per la Lazio in campionato (in mezzo c’è pure il successo sull’Apollon in Europa League). I gol di Caicedo, Immobile (prima doppietta stagionale) e Milinkovic regolano un Genoa che non riesce a tenere il passo dei biancocelesti. La squadra di Inzaghi è in evidente crescita sul piano del gioco, ritrovando pure la spettacolarità nelle trame offensive. Dopo il doppio vantaggio laziale, il gol dei liguri al via delle ripresa potrebbe far cambiare rotta alla sfida, ma ci pensa subito Milinkovic, anche lui in netta ripresa, a ristabilire le distanze con la sua prima rete in questa stagione prima del sigillo finale di Immobile.

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domenica 16 settembre 2018

Genoa-Bologna 1-0, ancora decisivo Piatek

Il polacco sblocca una sfida equilibrata e lancia in classifica i liguri, ora a quota 6 punti. Gli uomini di Inzaghi restano a secco di successi e con un solo punto in quattro gare



È Krzysztof Piatek l’uomo della provvidenza genoana. Suo il gol della vittoria del Grifone per 1-0 sul Bologna nel match della quarta giornata di campionato. L’attaccante polacco classe 1995 sblocca la sfida di Marassi contro la squadra di Pippo Inzaghi grazie ad una percussione conclusa con un tiro imparabile. Fino ad allora, la gara si era mantenuta in perfetto equilibrio, con un gioco frammentato e le due formazioni pericolose solo in contropiede o su calcio da fermo. La prodezza di Piatek e l’espulsione di Pulgar nel finale chiudono la gara e lanciano il Genoa a 6 punti. Il Bologna, invece, vede gli spettri: un solo punto in quattro gare.

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domenica 9 settembre 2018

Alessandria-Genoa 0-4

Alessandria - Il Genoa vince 4-0 al Moccagatta, nella tradizionale amichevole contro i Grigi, che si apprestano a iniziare il campionato di serie C e sono allenati da Gaetano D’Agostino. A segno, dopo l’autorete di Prestia, Medeiros su punizione, Mazzitelli e Pedro Pereira con un tiro-cross deviato dal portiere alessandrino.

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lunedì 3 settembre 2018

Sassuolo-Genoa 5-3, Boateng scatenato

Otto gol e tante emozioni a Reggio Emilia con la tripla B (Boateng, Babacar e Berardi) scatenata. Per gli ospiti doppietta di Piatek e gol di Pandev


In ambito finanziario BBB indica un rating di affidabilità discreto sul lungo periodo. In casa Sassuolo, la BBB (Berardi, Babacar, Boateng) ha portato invece risultati eccellenti alla sua prima uscita stagionale dal primo minuto: 5-3 al Genoa per i padroni di casa che, dopo un inizio titubante, hanno preso in mano le redini della partita, dilagando nella seconda parte della prima frazione di gioco. In gol Boateng, Lirola, Babacar, Spolli (autogol) e Ferrari per i neroverdi, abili a ribaltare il vantaggio di Piatek, tre reti in due gare di campionato. Il gol di Pandev al 25' e la seconda marcatura dell'attaccante polacco al 38' della ripresa servono solo per rendere meno amara la sconfitta ai rossoblù.

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Piatek e Pandev i migliori. Male la difesa, disastro Marchetti



sabato 1 settembre 2018

Genoa, ingaggiato ex portiere sopravvissuto a crollo ponte Morandi: sarà preparatore

Capello, ex Cagliari, sarà preparatore dei portieri e inizialmente si occuperà dei giovanissimi


E’ entrato a far parte del settore giovanile del Genoa Davide Capello, ex portiere del Cagliari in serie B, uscito illeso dal crollo di Ponte Morandi, dopo un volo di oltre 30 metri con la sua auto.
Ad anticiparlo è il quotidiano del capoluogo ligure, Il Secolo XIX. Capello, vigile del fuoco a Savona, stava attraversando il ponte proprio al momento del crollo ma nonostante la sua auto sia stata coinvolta nel crollo è rimasto sopra le macerie, uscendo dall’abitacolo senza rimanere ferito.
L’incidente ha solo rimandato di poche settimane il suo ingresso nel settore giovanile del Grifone visto che si era già accordato con la società rossoblu per entrare nello staff come preparatore dei portieri, Capello inizialmente si occuperà dei giovanissimi nazionali.

lunedì 27 agosto 2018

Serie A, Genoa-Empoli 2-1: Piatek-Kouamé, poi Mraz. Buona la prima per Ballardini

I rossoblù liquidano la pratica toscana con il primo sigillo in A dell'attaccante polacco. Il secondo gol arriva dall'ex Cittadella...


Nella notte del ricordo dei morti del ponte Morandi, di un minuto di silenzio vero e carico di tristezza ancora attonita prima della partita e uno lunghissimo di applausi di tutto lo stadio quando è scoccato il minuto 43, dei 43 minuti di sospensione del tifo rossoblù in omaggio al numero delle vittime del 14 agosto, delle maglie del Genoa listate a lutto e degli striscioni rovesciati, in un’atmosfera ancora un po’ irreale per una partita di calcio, il calcio a Genova è andato avanti fra i brividi. E il Genoa, sotto gli occhi del presidente Preziosi tornato a Marassi dopo un anno e mezzo di assenza, ha debuttato in campionato con una vittoria firmata dalla coppia Piatek-Kouame: un successo figlio di un primo tempo quasi perfetto e una ripresa più votata al controllo di un Empoli molto diverso, perlomeno nei primi 45’, da quello del debutto in campionato. La squadra di Andreazzoli si è ritrovata troppo tardi e ha meritato la prima sconfitta (in campionato) del 2018, visto che l’ultima risaliva al novembre dell’anno scorso.



Promossi&Bocciati: bene PIatek, Criscito e Kouamè. Lazovic si propone poco

sabato 25 agosto 2018

«Al Ferraris 43’ di silenzio, un minuto per ogni vittima del ponte»


Genova - Un minuto di silenzio per ogni vittima del crollo di Ponte Morandi. Così, domani sera in occasione della partita casalinga del Genoa (che giocherà con una maglia speciale, senza sponsor e con il lutto sul petto, quella indossata da Criscito nella pagina accanto) contro l’Empoli, la Gradinata Nord ricorderà la strage di Genova.
«Abbiamo scelto il silenzio, nel rispetto di chi ha perso la vita - hanno spiegato in un annuncio unito i gruppi del tifo rossoblù - un silenzio assordante di 43 minuti , uno per ogni bambino, lavoratore, studente, papà o mamma che oggi non sono più con noi». Non solo, però. Perché nel cuore del tifo non sventoleranno bandiere, vessilli. «Le nostre bandiere non sventoleranno, i nostri striscioni capovolti coloreranno lo stadio diversamente e le nostre voci rimarranno silenziose», hanno scritto ancora i tifosi rossoblù. Molti dei quali sono stati colpiti direttamente dalla morte di Andrea Cerulli, il portuale genovese di 48 anni precipitato da Ponte Morandi mentre stava raggiungendo il Vte di Pra’, per iniziare il turno di lavoro. Cerulli era tifosissimo del Genoa e una delle anime molto conosciute dell’intera gradinata. Per lui la Compagnia Unica ha già avviato una raccolta fondi, per aiutare la sua famiglia. Campagna alla quale ha aderito immediatamente il Genoa Club portuali Voltri. Testimonianza di affetto e commozione per la città è stata espressa anche dai giovani calciatori del Mambles Rangers, squadra di Swansea (Galles) che da anni partecipa al trofeo dedicato al mitico James Spensley, con una lettera inviata al Genoa.

Con l’annuncio dei 43 minuti di silenzio, la tifoseria del Grifone ha voluto anche ringraziare le tifoserie d’Italia che hanno esposto striscioni di vicinanza alla città di Genova.
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mercoledì 15 agosto 2018

Il capitano Criscito, aiuterò le famiglie

Capitano Genoa passato sul 'Morandi' 10' prima "Faremo qualcosa"


Da capitano del Genoa e genovese d'adozione Mimmo Criscito è ancora scosso dal tragico evento che ha colpito ieri la sua città. Lo racconta a Sky Sport dicendo che per pura fatalità non si è trovato su quel maledetto ponte all'ora del crollo, dove era passato 10' prima: "È stata una questione di minuti". "Siamo in lutto, ma faremo qualcosa", aggiunge il capitano rossoblù che scenderà in campo in prima persona per aiutare le famiglie delle vittime: "Sono fortunato, ma altre persone no. Io come capitano del Genoa sono vicino ai familiari delle vittime, ora ci stiamo allenando ma saranno due giorni di lutto. Siamo professionisti, dobbiamo farlo, ma dentro di noi c'è dolore". Il Genoa organizzerà qualche iniziativa: "Abbiamo già parlato con gli altri e faremo qualcosa. Genova è una città bellissima, dobbiamo ripartire, essere forti e restare uniti.

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domenica 12 agosto 2018

Piatek record: primo rossoblù a segnare quattro gol in una gara di Coppa Italia

Il centravanti polacco ha messo a segno un primato personale. La storia di tutti i poker messi a segno in campionato da altri giocatori del Genoa



P come Piątek, p come poker: il neo acquisto dal Cracovia mette il suo personale sigillo nel suo esordio stagionale ed in quello del Genoa targato 2018/19. Miglior inizio non poteva sognare, il Krzysztof “pistolero”, che in trentacinque minuti presenta il suo biglietto da visita al pubblico italiano siglando quattro reti. Quattro reti e palla al centro, anzi… palla a casa visto che è sua di diritto la “sfera” del match.
Il poker contro il Lecce fa entrare Piątek di diritto nell’empireo dei recordmen genoani: mai nessuno prima di lui, infatti, ha segnato quattro gol in una gara di Coppa Italia.


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domenica 20 maggio 2018

Genoa-Torino 1-2: decidono Iago Falque e Baselli. In gol anche Pandev

Sorridono i granata che chiudono il campionato con una vittoria in trasferta. Per la squadra di Ballardini (già salva) è la quinta sconfitta nelle ultime sei 

La vittoria a Marassi del Toro sembra un manifesto per la prossima campagna abbonamenti: lotteremo per tutti i minuti di tutte le partite. E siccome c'è anche della qualità (vedi le azioni dei gol) e giovani interessanti come Berenguer (animatore della sfida al Genoa) e il subentrato Edera, la banda Mazzarri promette ai suoi tifosi (presenti in buon numero anche a Marassi) non solo impegno strenuo ma pure qualità. E quindi divertimento. Conoscendo Mazzarri, poi, l'Europa sfuggita quest'anno sarà un obbiettivo nel mirino fin dal primo giorno di ritiro a Bormio (8 luglio). 

EFFETTO PANDEV — Il Genoa ha battagliato soprattutto dallo 0-DUE in poi, trovando in Pandev, inizialmente in panchina, il suo trascinatore. Il pallonetto del possibile pareggio, ostacolato dal gigantesco Milinkovic (debuttante) è terminato di un pelo sopra la traversa. Va detto però che in quella fase i granata erano rimasti in dieci causa espulsione (giustamente contestata: intervento sul pallone) di Ansaldi. 

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E’ fatta per Vodisek al Genoa: martedì sosterrà le visite mediche

Fotogallery: Mimmo Criscito con la nuova maglia del Genoa

 

sabato 12 maggio 2018

Benevento-Genoa, vittoria per i tifosi: Diabaté piega i rossoblù all'87'

Una gara poco divertente ma con un finale da brividi regala il successo agli uomini di De Zerbi che salutano così la Serie A nel proprio stadio

"Di-a-ba-tè", urlano felici i tifosi del Benevento: gol nei titoli di coda del centravanti e vittoria meritata, Genoa al tappeto, applausi e ovazioni sotto la curva. È un arrivederci con dignità alla massima serie, il miglior saluto possibile al pubblico di casa con la promessa di un immediato ritorno in Serie A. Finisce così l’anticipo della 37ª giornata di ritorno: i giallorossi, già retrocessi da 4 giornate, si regalano un’ultima entusiasmante copertina relegando sul fondo della scena il Grifone, che almeno si gode i lampi di bel calcio del "Pepito" Rossi entrato in campo nella ripresa.
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Promossi&Bocciati: Pepito vispo, ma non basta. Ok Izzo. Il Genoa cade al Vigorito

domenica 6 maggio 2018

Fiorentina, nervi saldi e gol: contro il Genoa finisce 3-2

Vince la Fiorentina, che continua così il suo inseguimento al sogno Europa, anche se stavolta lo fa in maniera rocambolesca, ribaltando la sfida dopo l’espulsione di Pandev, con un finale arrembante in superiorità numerica.
LA PARTITA — La Fiorentina prende subito il comando delle operazioni, mentre il Genoa resta in attesa. Badelj, al 12’, è il primo a chiamare in causa Perin, ma il tiro è centrale. Pochi secondi e Saponara trova un bel cross da destra, Simeone, però, non arriva alla deviazione in tuffo. I rossoblu non sembrano reagire. Rossi, all’esordio da titolare, fatica a trovare l’intesa con Medeiros, anche se, al 23’, si ritrova sulla testa l’occasione perfetta: cross da destra di Hiljemark e Pepito si fa trovare nella posizione giusta a pochi metri dalla linea di porta. L’impatto con il pallone, però, non è perfetto e la palla finisce sul fondo. Proprio quando la sfida pare più equilibrata, arriva la rete del vantaggio viola: Spolli manca l’intervento su un passaggio in profondità, Simeone attende l'arrivo di Benassi e lo serve al momento giusto. Per Perin non c'è nulla da fare.

ROSSI GOL, PANDEV OUT — Ballardini rivoluziona il Genoa nell’intervallo, inserendo Pandev per Rosi e passando al 4-3-1-2. Mossa che permette a Medeiros di esprimersi meglio. È il portoghese a cambiare la partita: da una sua idea nasce l'assist di Bessa per il ritorno al gol di Pepito Rossi, a quattro anni di distanza dalla sua ultima prodezza italiana. È il 21 del secondo tempo. Bastano altri due minuti, con uscita dal campo di Rossi e ingresso di Lapadula, per il 2 a 1: ancora idea di Medeiros, assist di Hiljemark e stavolta all’appuntamento con il gol arriva Lapadula.

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Ballardini: “Ottima gara del Genoa fino alla parità numerica”

Promossi&Bocciati: Rosi e Veloso non vanno. Pepito torna al gol, Hiljemark a giri alt

Singleton a Pepito Rossi: “Congratulazioni!”

 

 

martedì 1 maggio 2018

Preziosi conferma il mister: Ballardini bis


Genova - Dopo due tentativi, il terzo è quello giusto. Niente addio, stavolta Ballardini è tornato per restare. L’impresa di aver salvato il Grifone con largo anticipo e una media da zona Europa gli valgono la conferma. Una decisione che il presidente Preziosi (domenica potrebbe tornare al Ferraris) ha maturato da tempo, diventata concreta dopo la vittoria sul Crotone di tre settimane fa. Una vittoria che ha di fatto chiuso i conti salvezza e proiettato il Genoa verso altri obiettivi. Ad esempio il decimo posto, che dista sei punti ma con un Torino in caduta libera e lo scontro diretto all’ultima giornata.
 
Ballardini confermato, la decisione è presa. E la fumata bianca dovrebbe arrivare in tempi brevi, con tanto di annuncio ufficiale. Il rapporto continua e il copione cambia rispetto al passato: nel 2010 prima e nel 2013 poi Preziosi preferì lasciare l’usato sicuro Ballardini per affidarsi prima a Malesani e poi a Liverani. Stavolta non sarà così, questa è l’idea che il presidente ha maturato. «Io una decisione l’ho già presa, non voglio più soffrire come negli ultimi due anni», aveva detto una decina di giorni fa a Santa Margherita, tracciando un bilancio della stagione che si sta avviando alla conclusione. Troppo forte la delusione per aver due volte scommesso su un giovane rampante come Juric che, pu r con qualche attenuante, ha fallito in entrambe le occasioni. Grave la situazione che si è venuta a creare tra settembre e ottobre, con il Genoa penultimo a 6 punti in 12 partite. Ballardini ha riportato equilibrio e buon senso, ha rimesso il Genoa al centro del villaggio puntando su una difesa imperforabile, in grado di bilanciare un attacco molto sterile. La marcia è stata a tratti inarrestabile, strappi decisivi sono stati gli scontri diretti vinti con Crotone, Verona, Sassuolo e Benevento. Poi le tre vittorie con Lazio, Chievo e Inter. Infine, un altro tris di successi casalinghi, con Cagliari, Crotone e Verona, che hanno fatto luccicare la classifica.

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