sabato 22 novembre 2014

ESCLUSIVA PG - Serse Cosmi: «Ho il Grifone tatuato sulla mia pelle»

Verso Genoa-Palermo, il tecnico perugino ha ricordato le emozioni vissute sulla panchina rossoblù

Annata 2004/05. Una stagione incancellabile nei ricordi dei tifosi genoani, indelebile sulla pelle di chi ha ricordato loro come fare a sognare. Nonostante quel brusco risveglio tra i campi di provincia. Serse Cosmi, ex allenatore di Genoa e, seppur per poco, Palermo, è intervenuto ai microfoni di Pianetagenoa1893.net per parlare del prossimo “Monday Night” e per ripescare dal cassetto delle emozioni la sua intensa esperienza in rossoblù.

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mercoledì 19 novembre 2014

QUI PEGLI: Rincon e Fetfatzidis si allenano in gruppo

Ancora buone notizie per Gian Piero Gasperini nella seconda seduta settimanale in vista della sfida casalinga contro il Palermo. Fetfatzidis e Rincon si sono allenati regolarmente in gruppo, mentre De Maio ha svolto lavoro differenziato svolgendo una serie di giri di corsa. E' importante il rientro del "generale" visto che Sturaro è squalificato per due turni.

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Italia-Albania cronaca di un flop annunciato – Torna il Genoa sotto i riflettori contro il Palermo

martedì 11 novembre 2014

Lino Marmorato: «Secca smentita, Perin non interessa al Liverpool»


© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Al secondo step per la Nazionale, l’analisi del Genoa non può che partire dai 19 punti in 11 partite.
Bottino e scatto in avanti rispetto al Genoa di Gasperini che conquistò  l’Europa League.
Eppure il Vecchio Balordo nelle analisi nei quotidiani sportivi e politici nelle pagine di  sport  ha poco credito,  l’unica  squadra quinta in classifica che difficilmente viene nominata.
Perché il Grifone a livello nazionale deve fare degli exploit per avere una piccola parte sulle prime pagine ed invece quando sbaglia qualche dirigente, l’allenatore, la squadra non fa punti, per delle sciocchezze prende subito la ribalta della critica che potrebbe essere evitata non dicendo nulla , non facendo nulla e non essendo nessuno?

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domenica 9 novembre 2014

Cagliari-Genoa 1-1: Farias-gol, poi l'autorete di Rossettini

Quanti colpi di scena al Sant'Elia: la prima rete in Serie A di Farias è vanificata dall'autogol di Rossettini. Un legno per parte e nel finale Avelar si fa parare un rigore da Perin. Zeman ancora senza vittorie in casa, Gasp trova invece il sesto risultato utile consecutivo

Perin neutralizza il rigore di Avelar al 30' della ripresa. Getty
Perin neutralizza il rigore di Avelar al 30' della ripresa. Getty

Prosegue la serie positiva del Genoa che dopo tre successi di fila porta via un punto meritato dalla trasferta in Sardegna, esattamente com'era capitato ai cugini sampdoriani, che però si erano fatti rimontare mentre qui succede il contrario. E prosegue anche il digiuno del Cagliari al Sant'Elia, sei partite senza vittorie cominciano a diventare un incubo. In questa circostanza non è bastato un rigore (sull'1-1) e l'uomo in più per venire a capo del derby rossoblu. Capita infatti che lo specialista Avelar, a bersaglio dal dischetto contro la Samp si faccia ipnotizzare dal giovane, esuberante e scattante Perin. E' il 30' s.t., di lì a pochi minuti Zeman opera la sua terza sostituzione e trenta secondi dopo perde per infortunio Sau... Così la sfida torna in parità di uomini, considerato che sul rigore era stato espulso Sturaro, autore del fallo in area su Conti e già ammonito in precedenza. Proprio Conti, il capitano, era andato vicinissimo al bersaglio un minuto prima del rigore, cogliendo il palo su punizione dalla distanza, a portiere battuto.

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Cagliari-Genoa finisce 1-1

Cagliari, Zeman: "Quanta sfortuna, ma il Genoa ci ha messi in difficoltà"

Genoa, Gasperini soddisfatto: "Miglioriamo ogni domenica"

Promossi&bocciati - Perin aggiustatutto, cattivissimo Roncaglia, Perotti da mal di testa

Grifone più forte della malasorte

 

giovedì 6 novembre 2014

Il Genoa ricorda Signorini




Una di quelle giornate segnate nel calendario di ogni genoano. Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Gianluca Signorini, capitano di un Genoa bello e possibile. Un nome assurto a icona nella storia del club più antico d’Italia per le imprese sportive, e non sono state poche, ma anche per il modo in cui seppe interpretare i valori della genoanità. Una testimonianza di coraggio e dedizione, lotta e sacrificio. Le stesse caratteristiche affiorate durante la lunga malattia, nel gelo dei momenti difficili, riscaldati dal calore di una famiglia come la sua. Una tragedia che vide Genova stringersi partecipe allo stadio, la sera del 24 maggio 2001, in una delle adunate popolari a più alto contenuto emotivo, per chi ha la faccia un po’ così. Tante lacrime se ne sono andate. Non il ricordo.

Fonte 
  
12 anni fa moriva Gianluca Signorini, bandiera del Genoa

La lettera di Signorini alla Fossa dei Grifoni: «Il vostro grido "Grazie Ragazzi!" è il più bel riconoscimento per noi»

Il nostro ricordo di Gianluca Signorini

 

mercoledì 5 novembre 2014

GASPERINI a Gazzetta.it: "Vogliamo superare la Samp"

"La Sampdoria? La vogliamo superare". Lo ha affermato il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini a Gazzetta.it. "Ora è il mio Genoa" ha proseguito il tecnico. E conclude: "L'Inter resta il mio rimpianto".

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martedì 4 novembre 2014

Lino Marmorato: «Il gioco non si compra»

Dopo più di un quarto di campionato tutti si accorgono che il Genoa è stato realizzato dalla società e dal tecnico in modo  solido e ben costruito. La forza dell’attuale Genoa, oltre vincere in zona Cesarini, con il Parma al terzo minuto di recupero, con il Chievo all’84’, e con la Juventus al 94’, è quello di portare alla ribalta un vecchio detto di conoscitori del mondo del pallone: “il gioco non si compra”.
Lavoro, idee, gioco e organizzazione, innovazione e rinnovamento portati avanti da Preziosi i suoi  cerca talenti e Gasperini non solo sul campo sono stati e saranno  i presupposti del Genoa 2014/2015.

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LA REPUBBLICA GENOVA- Iago, l'ultimo alfiere di Gasperini

 

lunedì 3 novembre 2014

Genoa da sogno

«Una settimana da 9». Così Il Secolo XIX commenta il tris di vittorie del Genoa conquistato in questa settimana: 9 punti e raggiunta quota 18 assieme al Napoli. Il quotidiano descrive la cronaca del 2-4 con cui i rossoblù hanno vinto a Udine: dopo il gol subito da Di Natale dopo appena 23 secondi «Il Grifone ha testa e personalità, va sotto e non si abbatte». Anzi è un «gran crescendo rossoblù». Il pareggio: «L'Udinese lì fa diga, ma Marchese la abbatte. Minuto 22, traversone di Falque deviato, il mancino siciliano si coordina perfettamente e, colpendo in piegamento sulla gamba d'appoggio, a palla ancora alta, disegna parabola imprendibile che si insacca all'incrocio sul secondo palo». Nell'occasione del raddoppio «Falque è falchetto e in rotazione da pochi passi realizza il 2-1». Dopo il pareggio dell'Udinese arriva il 2-3 di Matri: «...è fulmineo il movimento a mezzaluna di Matri, abbinato a conclusione d'incontro eccellente, potenza e giro, palo e gol». Quinto gol in campionato per il centravanti. Gran finale con Kucka: «C'è da soffrire? No, non più. Perché a tre dal 90' lo slovaccone esplode un destro di potenza rara che pietrifica Karnezis e il risultato: 4-2».

Fonte 

Udinese-Genoa 2-4, gol di Di Natale, Marchese, Iago, Widmer, Matri e Kucka

Promossi&bocciati - Marchese da applausi, Falque spicca il volo. Ma Matri non era bollito?


(S)Visti da lontano – Gasperini eccelle nella gestione del gruppo e nel turnover 

Torna la mano del Gasp I sul Grifone

 
Udinese-Genoa 2-4: highlights

 

giovedì 30 ottobre 2014

Genoa-Juventus 1-0: decide Antonini al 94', palo di Ogbonna

Clamoroso a Marassi: una rete del terzino in pieno recupero stende i bianconeri, brillanti solo con Morata nel finale

La prima sconfitta in campionato della Juventus arriva nella maniera peggiore: un gol nei minuti di recupero, per di più segnato da Luca Antonini, vecchia conoscenza di Allegri. I due al Milan non avevano un grande rapporto e la moglie fece un tweet di giubilo quando Max venne esonerato. La Juve, nonostante i due pali, torna a casa a mani vuote e raggiunta dalla Roma in testa alla classifica.

Luca Antonini, match winner. Ap
Luca Antonini, match winner. Ap

OGBONNA SPRECONE — Gasperini sceglie a sorpresa un ragazzino di 17 anni, Mandragora, al debutto assoluto in Serie A. Il giovanotto deve vedersela con Pogba, non il massimo per chi spera di passare una serata tranquilla, però non se la cava male. Anzi, nel secondo tempo è lui a intervenire due volte in maniera provvidenziale su Tevez e Morata, meritandosi l'applauso dello stadio al momento della sostituzione.

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Genoa, Antonini stende la Juve (sintesi)

Promossi&bocciati - Perin che parate, Mandragora sale in cattedra, una statua per Antonini

Enrico Preziosi: «Questa vittoria non si racconta, si gode»

GASPERINI: "Che soddisfazione vedere la gente felice. Mandragora? Sentiremo parlare di lui"

Il cielo è rossoblù sopra Marassi

Mandragora rinnova per cinque anni il contratto col Genoa




ALLEGRI: "Non si può perdere una partita a 30 secondi dalla fine"

mercoledì 29 ottobre 2014

Buffon firma la maglia di "Non c'è fango che tenga"

Anche Buffon ha firmato oggi, riferisce Primocanale, la maglietta "Non c'è fango che tenga". Il portiere della Juventus sostiene l'inizitiva che sta reperendo fondi per il recupero dei negozi e degli immobili nelle zone colpite dall'alluvione del Bisagno.

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Matri duro: "Alla Juve non contavo"

A Genova, sponda Grifone, Matri pare essersi ritrovato. Il periodo buio, soprattutto quello a tinte bianconere, sembra essere ormai dimenticato. Normale che, nella sfida di questa sera contro la Vecchia Signora, il bomber abbia voglia di lasciare il segno: "Qualche tifoso non è soddisfatto e questo pesa perché la forza del Genoa è il pubblico. Contro la Juve sarebbe fondamentale. Ho tanta voglia di segnare davanti ai nostri tifosi", le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".

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domenica 26 ottobre 2014

Chievo-Genoa 1-2, rimonta rossoblù con Matri e Pinilla

I clivensi passano in vantaggio nel primo tempo con Zukanovic. Reazione della squadra di Gasperini nella ripresa: pareggia di testa l'ex Milan, Bardi respinge un rigore al cileno che poi segna la rete decisiva

Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa
Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa

Niente di nuovo sotto il sole d’autunno, è il verdetto del Bentegodi. L’arrivo di Maran non basta a risolvere la crisi del Chievo, che in casa non vince da maggio e nelle ultime sei giornate di campionato ha messo insieme appena un punto. Il Genoa continua a far meglio fuori casa che in casa (mai sconfitto in trasferta, dove ha fatto 8 dei 12 punti che ha in classifica) e continua ad appoggiarsi a Matri, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, non solo per il gol dell’1-1.

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Promossi&bocciati - Bertolacci come il prezzemolo, Pinilla giustiziere, Matri "Re Mida"

GASPERINI in conferenza: «Abbiamo soluzioni da impiegare nel corso delle gare»

Maran: «In tre minuti è cambiata la partita e abbiamo compromesso tutto»

Viva Matrinilla!

 

Alle 15 Chievo-Genoa, Kucka torna alle origini

Genova - Le assenze di Rincon e Sturaro riportano Juraj Kucka in mezzo al campo. Nel ruolo ricoperto in Nazionale e all’inizio della sua avventura rossoblù. La conferma arriva dallo stesso Gasperini: «Se fossimo al completo, avremmo altre soluzioni, ma in questa situazione di emergenza Kucka può essere riproposto a centrocampo con buoni risultati. Ci sono venuti a mancare Rincon e Sturaro che sono due giocatori di gamba e capacità difensive». Il tecnico rossoblù, che l’anno scorso aveva reinventato Kucka come esterno d’attacco, non rinnega le sue convinzioni: «Ho sempre ritenuto Kucka un centrocampista. Il problema è che poi aveva trovato delle difficoltà, era finito in panchina e nel dimenticatoio. In quel ruolo faceva fatica ad esprimersi per quelle che sono le sue qualità. È stato aiutato nel giocare più avanti. Ha ripreso fiducia, gioco e condizione e poi c’è stato l’infortunio».

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mercoledì 22 ottobre 2014

Non c'è fango che tenga supera i 225mila euro: giovedì si ricomincia

Non c'è fango che tenga procede a gonfie vele. Il progetto di raccolta fondi per il recupero dei negozi di Borgo Incrociati ha raccolto finora oltre 225mila euro. E da giovedì si ricomincia: ecco i punti di distribuzione.

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martedì 21 ottobre 2014

Genoa-Empoli 1-1, a segno Bertolacci e Tonelli con un braccio

Nel posticipo di Marassi commozione per il minuto di silenzio per la vittima dell'alluvione, rossoblù avanti con un gran sinistro del centrocampista, i toscani impattano nella ripresa con un gol realizzato dal difensore-bomber col braccio

Pari amaro per il Genoa, che vede sfumare il successo quando sentiva di avere la sfida con l'Empoli saldamente in mano. Ad aumentare la rabbia rossoblú arriva anche il tocco di mano decisivo di Tonelli nell'azione del gol empolese. genoa sprint — L'Empoli soffoca subito il Genoa con il suo pressing alto e sfrutta bene in avvio i movimenti di Verdi e Pucciarelli, creando qualche problema alla difesa rossoblù. Gasperini corre ai ripari dopo soli dieci minuti, passando al 4-3-3, liberando cos¡ Rincon dalla marcatura di Verdi e spostando piu' avanti l'asse della squadra. Il Genoa trova varchi interessanti soprattutto a sinistra, dove Antonelli e Falque in combinazione mettono in difficoltà Hisaj. Il gol però arriva da un iniziativa di Edenilson sul lato opposto del campo; lancio per Matri, sponda per Bertolacci che conclude in corsa con potenza e precisione. E' il 14' e l'Empoli fatica a ritrovare pericolosità, anche se un errore di Marchese libera Pucciarelli in area: il tiro dell'attaccante empolese esce di pochissimo.  

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Empoli, gol di braccio: Genoa furente (sintesi video)

Promossi&bocciati - Bertolacci "on fire", Edenilson corre ma spreca, Matri non pervenuto

Genoa, Gasperini: "Gol da annullare e c'era un rigore per noi"

Genoa, è un pari a Marassi. Gasperini ai tifosi: «Pronto a farmi da parte»

Perché lo sfogo di Gasperini? - Passa in secondo piano il gol da annullare

Graziano Cesari: «Il gol dell’Empoli? Errore disastroso di Cervellera. Favorevole agli arbitri stranieri»

 

 

lunedì 20 ottobre 2014

Stasera Genoa-Empoli, Matri in vantaggio su Pinilla

Genova - Fedele al motto “squadra che vince non si cambia”, Gian Piero Gasperini contro l’Empoli è pronto a confermare per dieci-undicesimi la formazione che ha battuto il Parma due settimane fa. L’unica novità rispetto alla trasferta del Tardini potrebbe essere il ritorno dal primo minuto di Burdisso al posto di Roncaglia squalificato.

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venerdì 17 ottobre 2014

I tifosi dell'Atalanta raccolgono fondi allo stadio per Montoggio

Riprendiamo questa bellissima iniziativa dei tifosi dell'Atalanta dal blog di Xavier Jacobelli, direttore di Calciomercato.com, in favore di Montoggio, comune della provincia di Genova martoriato dall'alluvione. Noi di Pianetagenoa1893.net la condividiamo in pieno.

Caro Direttore,
domenica in occasione della partita Atalanta-Parma, la Tifoseria Atalantina ha organizzato una raccolta fondi per la recente alluvione che ha colpito le zone della Liguria. Sarà possibile lasciare un'offerta ai cancelli d'entrata in TUTTI I SETTORI dello Stadio Bortolotti.

Tutti i soldi che verranno raccolti verranno poi consegnati alla Croce Rossa di Montoggio, piccolo paese della provincia di Genova, fortemente colpito dall'alluvione.

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mercoledì 15 ottobre 2014

MARCHESE: «Ho parlato con Antonelli, organizzeremo qualcosa per Genova»

«Sicuramente qualcosa faremo. Ne stiamo parlando con Luca (NDR: Antonelli) il capitano di preparare qualche iniziativa per aiutare la popolazione». Al termine di Vado-Genoa, Giovanni Marchese formula questa promessa per la città di Genova ferita profondamente dall’alluvione degli scorsi giorni. Il difensore rossoblù pensa al campionato, ma ci sono altri problemi a cui pensare nell’immediato: «La voglia di tornare in campo è sicuramente altissima. Però ci sono cose più importanti, c’è il disastro subito da Genova: speriamo che la città si risollevi presto. Sia le istituzioni, sia noi che siamo più fortunati dobbiamo aiutare questa gente. Ho saputo da un mio parente che vive nel capoluogo che ha avuto molti problemi».

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domenica 12 ottobre 2014

Tra gli 'angeli del fango' anche Antonini: "E' una cosa giusta"




Li hanno battezzati "angeli del fango". Sono i figli di quei capelloni che nel 1970, in occasione della prima grande alluvione a Genova, scesero in strada per dare una mano a chi aveva perso tutto sotto la pioggia. Sono tornati con la stessa voglia di aiutare e lo stesso altruismo. In comune con i loro predecessori hanno l'età, sotto i 25 anni, e la generosità. Tra loro anche Luca Antonini, difensore del Genoa, già in Nazionale: "Quando io e mia moglie abbiamo visto le immagini dell'alluvione in tv, non abbiamo perso un minuto e siamo venuti qua a dare una mano". Purtroppo una ragazza di 27 anni si è sentita male mentre stava spalando fango in via Trebisonda, nel quartiere della Foce. E' stata trasportata in codice rosso all'ospedale Galliera: è ricoverata in rianimazione (foto Andrea Leoni. Antonini, ripreso in via Galata, è il ragazzo senza occhiali)

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giovedì 9 ottobre 2014

Genoa, tutti pazzi per Perotti e ora si aspetta anche il ritorno di Fetfatzidis

GENOVA - Dopo il gol segnato a Parma, il mondo Genoa ma non solo ha scoperto davvero chi è Diego Perotti.
E si scoprono, così, interessanti intrecci di mercato come quello che poteva portare l'argentino in rossoblù già nel mese di gennaio. A rivelarlo è il mediatore, Graziano Battistini che, a Gianlucadimarzio.com, ha spiegato:"Tutto questo si deve al lavoro svolto da Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi a partire dal gennaio 2014: in quell'occasione non ci fu la possibilità di concretizzare il trasferimento, ma la costanza e la caparbietà mostrata dal Genoa sono state fondamentali per il buon esito della trattativa. A giugno c'è stato un incontro interlocutorio tra le parti, con il Genoa che fece chiaramente capire la forte volontà di puntare su Perotti. Il giocatore, dal canto suo, si rese conto di cosa potesse rappresentare far parte di questo club, la storia di questa società. Ambiente per lui ideale".

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