Genova - Un po’ di vacanza in Brasile, insieme a papà, mamma,
fratello e fidanzata Lais, prima del matrimonio fissato per il prossimo
23 giugno a Promissao. La testa però è già al futuro e Zé Eduardo non sembra avere alcuna intenzione di tornare in Italia.
Ha ancora un contratto fino al 2015 con
il Genoa ma è difficile, a questo punto, pensare che il brasiliano
possa di nuovo vestire la maglia rossoblù. «È presto per parlarne ma la
mia volontà è quella di restare qui in Brasile, vicino alla mia famiglia. Ci sono cinque squadre che
si sono interessate a me. Nomi? Non ne posso fare, almeno per il
momento, così mi ha detto il mio agente Luiz Taveira. Sono contento di
questo interesse, perché significa che quel che ho fatto con il Santos è
stato riconosciuto», racconta Zé Eduardo, intervistato da
Globoesporte.com. Nel cuore dell’attaccante brasiliano, naturalmente,
c’è sempre il Santos. «Sarà sempre la mia priorità. Se sono quello che sono è merito del Santos».
giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 30 maggio 2012
Ecco gli otto nomi nella lista della spesa del Genoa
Immobile, Cerci, Rosi, Rizzo, Sansone, Lodi, Rossettini, Canini. Secondo
il programma condotto da Giovanni Porcella "Gradinata Nord", in onda su
Primocanalesport, è questa la lista della spesa su cui starebbe
puntando il Genoa, in attesa delle eventuali novità negli assetti
dirigenziali. Per l'attacco il bomber pescarese Immobile e quello del
Sassuolo Sansone sono per ora i candidati a vestire la maglia rossoblù.
Si parla anche di Cerci della Fiorentina come esterno offensivo. A
centrocampo piace Lodi, il regista del Catania, mentre sembra che si
stia per raggiungere un accordo per Rizzo della Reggina. In difesa sono
molto gettonati Rossettini del Siena e Canini del Cagliari.
Fonte
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martedì 29 maggio 2012
Fileni e Leopizzi: «Prendiamo le distanze dal calcioscommesse»
Riprendiamo questo comunicato dalla pagina Facebook di Fabrizio Fileni
COMUNICATO UFFICIALE: I nostri nomi e le nostre facce sono state messe in bella mostra riguardo ad un inchiesta che non ci vede indagati, quella del calcioscommesse.
Sono state pubblicate fotografie di un incontro avvenuto nei pressi di un locale genovese.
Oltre alle foto sarebbe opportuno pubblicare anche le intercettazioni ambientali così per chiarire.
Perché è noto come in certe indagini non vengano fatte solo delle foto.
Dopo la partita Genoa Sampdoria dello scorso 8 maggio 2011 come tanti di noi eravamo furiosi per il comportamento della squadra, rinunciatario oltre il comprensibile e vergognosamente molle.
Uno dei più accalorati nell’insultarci era stato Milanetto, dopo l’incontro abbiamo intrapreso una decisa contestazione contro Milanetto e compagni.
Abbiamo saputo che uno dei giocatori che si era rivolto verso il pubblico, dopo aver fatto un bel niente per novanta minuti, era dalle parti di quel locale e ci siamo andati anche noi.
Abbiamo visto Criscito con lui c’era un altro giocatore, poteva esserci chiunque non poteva fregarcene di meno, uno di noi non gli ha nemmeno stretto la mano e siamo andati subito al sodo dicendo chiaro tondo che non esiste tirare indietro la gamba nella partita più importante.
Il comportamento dei giocatori, il suo e quello di altri, non ci era piaciuto per niente, abbiamo rimarcato questo.
Oggi siamo stati messi in prima fila, la cosa ha fatto passare in secondo piano il fatto che a quanto pare ci sono giocatori che dovrebbero coprirsi di merda ogni mattina, molto comodo per alcuni, i cattivi sono sempre gli ultrà.
Uno di noi è stato addirittura citato come partecipe della storica combine Genoa Venezia del 2005, non è vero.
Uno di noi è stato chiamato a deporre dalla Procura della Repubblica riguardo al fatto che in una cassetta sarebbe risultato che colui il quale nella vicenda era coinvolto da protagonista, un noto imprenditore del giocattolo, avesse “alterato” altre partite.
Chi è stato chiamato a testimoniare allora ha risposto “no”.
Passare da testimone a coinvolto è una carognata, pazienza siamo abituati a colpi più bassi; prendiamo le distanze da chiunque sia stato o sia coinvolto in questa porcilaia del calcioscomesse.
Mai un passo indietro !!!
Fabrizio Fileni, Massimo Leopizzi
Fonte
COMUNICATO UFFICIALE: I nostri nomi e le nostre facce sono state messe in bella mostra riguardo ad un inchiesta che non ci vede indagati, quella del calcioscommesse.
Sono state pubblicate fotografie di un incontro avvenuto nei pressi di un locale genovese.
Oltre alle foto sarebbe opportuno pubblicare anche le intercettazioni ambientali così per chiarire.
Perché è noto come in certe indagini non vengano fatte solo delle foto.
Dopo la partita Genoa Sampdoria dello scorso 8 maggio 2011 come tanti di noi eravamo furiosi per il comportamento della squadra, rinunciatario oltre il comprensibile e vergognosamente molle.
Uno dei più accalorati nell’insultarci era stato Milanetto, dopo l’incontro abbiamo intrapreso una decisa contestazione contro Milanetto e compagni.
Abbiamo saputo che uno dei giocatori che si era rivolto verso il pubblico, dopo aver fatto un bel niente per novanta minuti, era dalle parti di quel locale e ci siamo andati anche noi.
Abbiamo visto Criscito con lui c’era un altro giocatore, poteva esserci chiunque non poteva fregarcene di meno, uno di noi non gli ha nemmeno stretto la mano e siamo andati subito al sodo dicendo chiaro tondo che non esiste tirare indietro la gamba nella partita più importante.
Il comportamento dei giocatori, il suo e quello di altri, non ci era piaciuto per niente, abbiamo rimarcato questo.
Oggi siamo stati messi in prima fila, la cosa ha fatto passare in secondo piano il fatto che a quanto pare ci sono giocatori che dovrebbero coprirsi di merda ogni mattina, molto comodo per alcuni, i cattivi sono sempre gli ultrà.
Uno di noi è stato addirittura citato come partecipe della storica combine Genoa Venezia del 2005, non è vero.
Uno di noi è stato chiamato a deporre dalla Procura della Repubblica riguardo al fatto che in una cassetta sarebbe risultato che colui il quale nella vicenda era coinvolto da protagonista, un noto imprenditore del giocattolo, avesse “alterato” altre partite.
Chi è stato chiamato a testimoniare allora ha risposto “no”.
Passare da testimone a coinvolto è una carognata, pazienza siamo abituati a colpi più bassi; prendiamo le distanze da chiunque sia stato o sia coinvolto in questa porcilaia del calcioscomesse.
Mai un passo indietro !!!
Fabrizio Fileni, Massimo Leopizzi
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Criscito: «Non ho fatto nulla di male»
lunedì 28 maggio 2012
Arrestati Mauri e Milanetto
Gli aggiornamenti
Perquisita l’abitazione di Pellissier
Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l’abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All’interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti
Quel summit in un ristorante genovese
Agli atti dell’indagine di Cremona vi è anche il resoconto di un summit in un ristorante genovese, il 10 maggio 2011, nei giorni precedenti la partita Lazio-Genova a cui parteciparono Giuseppe Sculli, il calciatore della Nazionale Domenico Criscito, un pregiudicato bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genova. L’incontro è stato documentato dagli agenti della polizia che hanno condotto le indagini.
Perquisita l’abitazione di Pellissier
Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l’abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All’interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti
Quel summit in un ristorante genovese
Agli atti dell’indagine di Cremona vi è anche il resoconto di un summit in un ristorante genovese, il 10 maggio 2011, nei giorni precedenti la partita Lazio-Genova a cui parteciparono Giuseppe Sculli, il calciatore della Nazionale Domenico Criscito, un pregiudicato bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genova. L’incontro è stato documentato dagli agenti della polizia che hanno condotto le indagini.
sabato 26 maggio 2012
Preziosi: «Confermo De Canio»
Genova - «Ci saranno cambiamenti profondi nel Genoa a partire del
sottoscritto. Lo Monaco? Nomi non ne faccio. Entro lunedì, al massimo
martedì chiuderemo il cerchio. Per quanto riguarda l’allenatore sono portato a confermare De Canio,
c’è un grado di riconoscenza ma soprattutto la consapevolezza che sia
in grado di fare bene. Comunque la settimana prossima scioglieremo il
nodo». Enrico Preziosi anticipa alcune delle decisioni sul futuro del
Genoa che saranno poi comunicate all’inizio della settimana prossima.
C’è un quadro societario da delineare con l’ormai quasi certo ingresso di Lo Monaco e
il destino incerto degli altri dirigenti. La guida tecnica sarà invece
affidata nuovamente a De Canio, con il quale è stato sottoscritto un
contratto per la prossima stagione e che presto sarà depositato in Lega.
Leggi l'articolo completo: Preziosi: «Confermo De Canio» | Sport | Il SecoloXIX
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venerdì 25 maggio 2012
Genoa, tutti gli uomini del presidente
Genova - «Purtroppo o per fortuna il Genoa ha 103 giocatori,
faremo tante operazioni», spiegava pochi giorni fa il presidente
rossoblù Enrico Preziosi. C’è un Genoa che ha faticato a conservare la
serie A lavorando per tutto l’anno al Signorini di Pegli. E poi c’è una
miriade di giocatori di proprietà rossoblù che si trovano in giro tra
Italia e campionati esteri. Semplici prestiti oppure comproprietà, tutti
giocatori su cui il Genoa ha voce in capitolo e che possono
rappresentare, nel particolare momento che sta vivendo il club rossoblù,
opzioni interessanti per ricostruire la squadra oppure “gioielli” da
vendere per fare cassa. Alla seconda categoria appartengono di sicuro
Mattia Destro e Francesco Acerbi, in procinto di essere ceduti e vicini a
grandi squadre come Inter, Juve (l’attaccante) e Milan (il
difensore). Un po’ come avvenne l’anno scorso con Stephan El Shaarawy,
valutato 20 milioni nel giro di affari conclusi con il Milan.
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martedì 22 maggio 2012
Preziosi: «Palacio all’Inter»
Genova - «Ho ceduto Palacio all’Inter». Mancava soltanto l’ufficialità e questa l’ha data il presidente del Genoa Enrico Preziosi intervistato
al telefono da Sky Sport 24. L’argentino passerà in nerazzurro e, come
contropartita, il club milanese potrebbe offrire qualcuno dei suoi
campioni. Ancora Preziosi: «Abbiamo fatto solo il primo accordo. Adesso
dobbiamo fare il successivo, l’Inter ha parecchi giocatori importanti».
Palacio dunque saluta e lo stesso Preziosi svela alcuni retroscena del
suo addio: «Mi ha chiesto di essere ceduto il giorno dopo che ci siamo
salvati. Lui nella contestazione a Novara ha anche preso degli sputi».
Leggi l'articolo completo: Genoa - Preziosi: «Palacio all’Inter»| Sport| Il SecoloXIX
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lunedì 21 maggio 2012
Gianluca Di Marzio: «Palacio all'Inter per 11 milioni»
Gianluca Di Marzio anuncia dal proprio sito che l’Inter sta per mettere a
segno il primo colpo. Arriverà dunque Rodrigo Palacio alla corte di
Massimo Moratti. «Come avevamo riportato - scrive il giornalista di Sky
Sport - l’Inter aveva messo la freccia sulla Roma venerdì. Ora è un
affare in dirittura d’arrivo, manca poco. Al Genoa andranno 11 milioni,
senza contropartite: battuta la concorrenza della Roma. Manca solo
l’accordo col giocatore».
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Grifone in assemblea De Canio verso la riconferma
Genova. De Canio verso la riconferma dopo avere costruito la salvezza sul filo di lana.
La settimana decisiva per il futuro del Grifone si apre con l’assemblea degli azionisti, in programma oggi alle 15 all’hotel Sheraton. Appuntamento che non dovrebbe riservare sorprese, con un perdita limitata, sicuramente molto meglio rispetto al -17 milioni fatto registrare un anno fa. Sarà il primo atto di una settimana molto intensa, che vedrà il presidente Preziosi rendere pubbliche le proprie decisioni riguardo al futuro assetto di squadra e società.
Leggi l'articolo completo: Genoa - Grifone in assemblea De Canio verso la riconferma| Sport| Il SecoloXIX
La settimana decisiva per il futuro del Grifone si apre con l’assemblea degli azionisti, in programma oggi alle 15 all’hotel Sheraton. Appuntamento che non dovrebbe riservare sorprese, con un perdita limitata, sicuramente molto meglio rispetto al -17 milioni fatto registrare un anno fa. Sarà il primo atto di una settimana molto intensa, che vedrà il presidente Preziosi rendere pubbliche le proprie decisioni riguardo al futuro assetto di squadra e società.
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sabato 19 maggio 2012
Milanetto: «Era assurda la contestazione della tifoseria genoana durante il derby»
«II rapporto con i tifosi del Genoa, tutti indistintamente, prima del
derby con Ia Sampdoria era splendido». Così inizia la deposizione di
Omar Milanetto, ex giocatore del Genoa, davanti ai procuratori della
Figc riportata da Padovagoal.it . Ve ne proponiamo un ampio stralcio,
relativo al derby dell'8 maggio 2011. «Prima di quella gara in città si
diceva che il sindaco avesse caldeggiato una permanenza di ambo le
squadre genoane nella serie A e ciò puo aver condizionato la tifoseria
per quella gara che non giocammo molto bene nel secondo tempo, salvo poi
vincere all’ultimo istante con un goal su mio assist. II giovedi
antecedente la gara i tifosi presenti all’allenamento ci incitarono e ci
invitarono a non ascoltare le voci che giravano su un possibile scarso
impegno per seguire la linea del Sindaco cui sopra ho accennato. Noi calciatori garantimmo che avremmo giocato alla morte, trattandosi
del derby, ed in tal senso li invitammo a fare lo stesso. Dopo il
pareggio della Sampdoria i tifosi iniziarono decisamente a contestarci
temendo, penso, che quello che si era paventato si stesse verificando.
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mercoledì 16 maggio 2012
Renzo Contratto: «Destro non andrà né al Genoa né al Siena»
«Il primo step è la soluzione della comproprietà tra Genoa e Siena, da
lì partirà tutto il resto visto che su di lui ci sono i maggiori club
italiani. A Mattia interessa sapere quale sarà il nuovo club per il
prossimo anno: scontato che non sarà né il Genoa né il Siena». Renzo
Contratto, agente di Mattia Destro, ha definito ai microfoni di Radio
Sportiva il futuro dell'attaccante di recente convocato in Nazionale.
«Destro è un assegno in bianco per il club che ne detiene la proprietà,
con un valore crescente» ha spiegato il procuratore.
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lunedì 14 maggio 2012
REPUBBLICA-IL LAVORO - Arriva Lo Monaco, resta De Canio
Repubblica-Il Lavoro racconta stamane la gara col Palermo che ha portato
i tre punti per la salvezza del Genoa. Il quotidiano riporta inoltre
che «Preziosi già oggi, ufficializzando l´arrivo di Pietro Lo Monaco
come nuovo amministratore delegato, darà il via a quella rivoluzione che
aveva anticipato nei giorni scorsi. La rifondazione della società sarà
solo il primo passo, Preziosi cambierà molto anche livello tecnico.
Resterà De Canio, che la riconferma l´ha guadagnata sul campo, e a lui
sarà affidata una squadra giovane, per aprire un ciclo terminato ormai
già da due anni».
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Genoa, finisce l'incubo: è salvezza. Gilardino e Sculli piegano il Palermo
Dopo un primo tempo da dimenticare, con un miracolo di Frey su Mehmeti, il Grifone si scuote nella ripresa grazie ai gol dei suoi due attaccanti. I rosanero non reagiscono e nel finale non c'è più partita
Nel silenzio spettrale di Marassi, il Genoa manda in archivio un campionato da dimenticare conquistando almeno il "brodino" finale che vale la salvezza. Di Gilardino e Sculli, nella ripresa, i gol del successo contro il Palermo, dopo un primo tempo assolutamente da vietare agli appassionati di calcio. Congedo senza gioia, invece, per la squadra di Mutti, già matematicamente salva alla vigilia, ma pur sempre reduce dalla peggior stagione degli ultimi 8 anni. Da domani meglio pensare al futuro: che per il Grifone dovrebbe vedere ancora De Canio in panchina, con Pietro Lo Monaco nuovo ds con pieni poteri. Mentre i rosanero ripartiranno da Giorgio Perinetti come vicepresidente esecutivo e, quasi certamente, da Beppe Sannino allenatore. Scarpe appese al chiodo, invece, per Kakhaber Kaladze: a 34 anni, il difensore ha disputato la sua ultima partita della carriera, per dedicarsi ora alla politica in Georgia.
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Genoa, incubo finito
Promossi&bocciati: applausi per Kaladze, il solito Sculli ed il ritorno di Gilardino
Sembrava la fine del mondo, ma il Genoa è ancora in A
De Canio: "Ora voglio più rispetto. Non ho mai sbagliato un campionato"
domenica 13 maggio 2012
Le probabili formazioni di Genoa-Palermo
De Canio schiererà stasera alle 20.45 il Genoa con il collaudato 4-4-2
contro il Palermo per conquistare il punto agognato per la salvezza. Il
modulo si trasforma in un 4-4-1-1 in fase difensiva con Sculli, in
attacco al fianco di Gilardino, che marcherà il regista avversario.
Belluschi in cabina di regia a centrocampo affiancato da Biondini.
Sempre più probabile l'impiego di Kaladze in difesa al posto di
Carvalho: in panchina tornano Veloso e Zé Eduardo
GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino. Riserve: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.
PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Allenatore: Bortolo Mutti. Riserve: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti.
Arbitro: Paolo Valeri l'arbitro di Roma. Assistenti: Andrea Edoardo Stefani di Milano e Gianluca Cariolato di Legnago. Quarto uomo: Christian Brighi di Cesena
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GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino. Riserve: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.
PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Allenatore: Bortolo Mutti. Riserve: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti.
Arbitro: Paolo Valeri l'arbitro di Roma. Assistenti: Andrea Edoardo Stefani di Milano e Gianluca Cariolato di Legnago. Quarto uomo: Christian Brighi di Cesena
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sabato 12 maggio 2012
Sfida decisiva
Genova - Vigilia emblematica di un’intera stagione: la partita forse più
importante dell’anno vedrà il Genoa scendere in campo domani contro il
Palermo in uno stadio deserto. Partita a porte chiuse. L’ultima di campionato. Ma l’ultima della vita per Kakhaber Kaladze,
che domani - davanti a tribune deserte - dirà addio al calcio
professionistico. Kaladze oggi in conferenza stampa ha ringraziato
l’Italia e ha annunciato il suo impegno in politica.
Leggi l'articolo completo: Sfida decisiva| Sport| Il SecoloXIX
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venerdì 11 maggio 2012
Palacio “respinto” la Corte dice no
Genova - La Corte di giustizia federale della Figc, con il secondo collegio presieduto da Gerardo Mastandrea, ha respinto entrambi i ricorsi presentati dal Genoa per la sanzione di due giornate comminata a Rodrigo Palacio dopo l’espulsione di domenica scorsa a Udine. L’attaccante argentino è anche andato a testimoniare a Roma, ma a niente è servito: con il Palermo domenica non giocherà.
Leggi l'articolo completo: Genoa - Palacio “respinto” la Corte dice no| Sport| Il SecoloXIX
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mercoledì 9 maggio 2012
Gilardino scalda i motori in vista del Palermo
Alberto Gilardino scalda i motori in vista del possibile rientro da
titolare domenica prossima contro il Palermo. De Canio ha notato nella
seduta odierna che il bomber di Biella ha evidenziato confortanti
progressi: la sua condizione è in crescita dopo il riposo dovuto anche
alla diffida pendente. A questo punto si attende magari un gol decisivo
contro i siciliani che sono uno dei suoi bersagli preferiti: quand'era
alla Fiorentina realizzò contro di loro tre gol e altrettanti quand'era
nel Parma.
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martedì 8 maggio 2012
Genoa, al via la settimana più lunga
Genova - Il Genoa torna al lavoro oggi pomeriggio a Pegli per preparare il match più delicato della stagione. Domenica sera a Marassi ci sarà il Palermo
e Miccoli, che è nato a Nardò (provincia di Lecce) promette il massimo
impegno per battere il Genoa e aiutare la squadra leccese nella corsa
salvezza.
Leggi l'articolo completo: Domenica il palermo - Genoa, al via la settimana più lunga | Sport| Il SecoloXIX
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lunedì 7 maggio 2012
Palacio, ricorso respinto
Genova - Respinto il ricorso d’urgenza presentato dal Genoa per la squalifica di Rodrigo Palacio.
Ecco il testo: «Il Giudice sportivo, letta la richiesta “ai sensi dell’art. 35 CGS” della Società Genoa Cricket & Football Club, in persona del legale rappresentante pro tempore dott. Alessandro Zarbano, pervenuta via telefax in data odierna e “finalizzata a dimostrare che il tesserato Rodrigo Sebastian Palacio non ha in alcun modo commesso il fatto da cui è conseguito il provvedimento di espulsione decretato dall’Arbitro” in quanto da un allegato “supporto audiovisivo, che offre piena garanzia tecnica e documentale, si evince chiaramente che il calciatore, nell’episodio de quo, si rivolgeva al compagno di squadra Moretti, che lo aveva rimproverato dopo un errore tecnico nell’area di rigore avversaria”; considerato che il richiamato dettato normativo (art. 35, 1.3 CGS) attribuisce in realtà alla società (e/o al tesserato) la facoltà di “richiedere al Giudice sportivo nazionale l’esame di filmati da loro depositati” limitatamente “al fine di dimostrare che il tesserato non ha in alcun modo commesso il fatto di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernente l’uso di espressione blasfema sanzionato dall’arbitro”; rilevato che il referto arbitrale, che ex art. 35, 1.1 CGS costituisce piena prova circa il comportamento dei tesserati in occasione dello svolgimento delle gare, attesta che il provvedimento di espulsione fu decretato per la pronuncia di espressioni ingiuriose indirizzate al Direttore di gara e, quindi, per una condotta del tutto estranea alle limitate ipotesi di ammissibilità della c.d. “prova televisiva”, P.Q.M. respinge la richiesta presentata dalla Società Genoa Cricket & Football Club.
Leggi l'articolo completo: Genoa - Palacio, ricorso respinto| Sport| Il SecoloXIX
Ecco il testo: «Il Giudice sportivo, letta la richiesta “ai sensi dell’art. 35 CGS” della Società Genoa Cricket & Football Club, in persona del legale rappresentante pro tempore dott. Alessandro Zarbano, pervenuta via telefax in data odierna e “finalizzata a dimostrare che il tesserato Rodrigo Sebastian Palacio non ha in alcun modo commesso il fatto da cui è conseguito il provvedimento di espulsione decretato dall’Arbitro” in quanto da un allegato “supporto audiovisivo, che offre piena garanzia tecnica e documentale, si evince chiaramente che il calciatore, nell’episodio de quo, si rivolgeva al compagno di squadra Moretti, che lo aveva rimproverato dopo un errore tecnico nell’area di rigore avversaria”; considerato che il richiamato dettato normativo (art. 35, 1.3 CGS) attribuisce in realtà alla società (e/o al tesserato) la facoltà di “richiedere al Giudice sportivo nazionale l’esame di filmati da loro depositati” limitatamente “al fine di dimostrare che il tesserato non ha in alcun modo commesso il fatto di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernente l’uso di espressione blasfema sanzionato dall’arbitro”; rilevato che il referto arbitrale, che ex art. 35, 1.1 CGS costituisce piena prova circa il comportamento dei tesserati in occasione dello svolgimento delle gare, attesta che il provvedimento di espulsione fu decretato per la pronuncia di espressioni ingiuriose indirizzate al Direttore di gara e, quindi, per una condotta del tutto estranea alle limitate ipotesi di ammissibilità della c.d. “prova televisiva”, P.Q.M. respinge la richiesta presentata dalla Società Genoa Cricket & Football Club.
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(S)Visti da lontano - Basta con gli arbitri protagonisti come Tagliavento!
Il Signor Tagliavento mette in ginocchio il Genoa. Sempre lui, quello
delle manette di Mourinho, per intenderci, quindi mica di uno qualsiasi.
Questo Signore di Terni si sente onnipotente. La giacchetta nera si permette di ergersi ad attore protagonista, e accecato dalla propria vanesia condiziona il futuro di una società per azioni che sviluppa un fatturato di 100 milioni di euro. Incredibile.
Per la prima volta un arbitro decide di sanzionare un giocatore, e con lui una squadra, una società, una piazza, per un “vaffa” vagante sentito riecheggiare cinque sei metri dietro le proprie spalle, e senza la minima prova oculare. Inutile sperare nel quarto uomo, guarda caso Mazzoleni, di cui si ricorda l’inesistente rigore concesso per il “tuffo” di Del Piero in Juve Genoa 3-2 del campionato 2009/2010.
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Questo Signore di Terni si sente onnipotente. La giacchetta nera si permette di ergersi ad attore protagonista, e accecato dalla propria vanesia condiziona il futuro di una società per azioni che sviluppa un fatturato di 100 milioni di euro. Incredibile.
Per la prima volta un arbitro decide di sanzionare un giocatore, e con lui una squadra, una società, una piazza, per un “vaffa” vagante sentito riecheggiare cinque sei metri dietro le proprie spalle, e senza la minima prova oculare. Inutile sperare nel quarto uomo, guarda caso Mazzoleni, di cui si ricorda l’inesistente rigore concesso per il “tuffo” di Del Piero in Juve Genoa 3-2 del campionato 2009/2010.
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***PALACIO SQUALIFICATO PER DUE GIORNATE. DIFFIDATO CAPOZUCCA***
Siamo alle solite: due pesi e due misure che danneggiano il Grifone
IL SECOLO XIX - Scoppia la guerra tra l'arbitro e i suoi assistenti. La resa dei conti negli spogliatoi del "Friuli"
PREZIOSI: «Ricorreremo contro l'espulsione di Palacio»
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