venerdì 13 aprile 2012

REPUBBLICA-IL LAVORO - Milanetto interrogato per ore, il Genoa verso il deferimento

Il Genoa rischia il deferimento e la penalizzazione, probabilmente sul prossimo campionato. E' questa la conclusione a cui arriva l'edizione on line di Repubblica-Il Lavoro dopo gli interrogatori di ieri presso la Procura Figc degli ex rossoblù Milanetto e Dainelli. Quest'ultimo a fine udienza fa una battuta sibillina: «Era la mia festa di addio al celibato, ma non credo di aver sbagliato albergo. Semmai l'ha fatto qualcun altro...». Ieri intanto sono stati desecretati gli interrogatori del "pentito" Gervasoni che ha escluso il coinvolgimento di Sculli. Comunque il Grifone rischia meno di altre società per la responsabilità oggettiva: ben più gravi le posizioni di Lecce e Siena.

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giovedì 12 aprile 2012

Genoa, l’ira dei tifosi dopo il pareggio

Solo poco prima dell’una, il pullman dei rossoblù ha lasciato Marassi tra i fischi. La partita con il Cesena è finita 1-1 e ora il Lecce ha 2 soli punti di distacco dal Grifone

mercoledì 11 aprile 2012

Genoa, Veloso contro il Cesena

Genova - Malesani conferma il 4-3-3 per il match di stasera di Marassi tra il Genoa e il Cesena, con Veloso a centrocampo. Preziosi ha fatto sentire la sua presenza in un momento particolarmente delicato: è stato nel ritiro rossoblù, ha dormito allo Sheraton e ha pranzato con la squadra. Per il Genoa è una partita fondamentale.

martedì 10 aprile 2012

Basta con la paura di avere paura: sveglia Grifone!

di Marco Liguori

«Fuori gli attributi!». Come non essere d'accordo con i 1500 tifosi arrivati a Novara per incitare i propri beniamini che in ben più di un'occasione hanno dimostrato di aver paura. Già, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è proprio questo il male della squadra in questo momento. O meglio è qualcosa di più grave: è la paura di avere paura. Sembra un controsenso, ma è proprio così. I giocatori del Genoa non hanno la mentalità giusta per affrontare il pericolo retrocessione. Molti sono nazionali (Veloso, Gilardino, Palacio, Granqvist ecc.) e non sono avvezzi alle "paludi" della classifica. E a questo punto occorre chi li motiva e li sveglia da questo sonno micidiale che li sta facendo precipitare. Ora i giocatori non hanno più scusanti: è tornato il tecnico con cui hanno avuto più feeling e hanno dimostrato (parole di Alberto Malesani nella conferenza stampa di oggi) «grande impegno e disponibilità nei miei confronti». Si devono dunque lasciar guidare da lui, senza "se" e senza "ma" e cancellare immediatamente tutti i timori.

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sabato 7 aprile 2012

Genoa, effetto "Male" a metà Il Novara non molla: è 1-1

I liguri, col ritorno del tecnico veneto, vanno a segno in avvio con Rossi e poi subiscono la reazione dei piemontesi che pareggiano con Mascara. A fine gara contestazione dei tifosi rossoblu.

Finisce come nessuno sperava finisse. Un pari che non serve né al Novara, in cerca di punti salvezza (ne servono tanti, forse troppi), né al Genoa che resta invischiato nelle zone calde ed a rischio retrocessione. Effetto Malesani dimezzato quindi ma neppure l’ennesima goleada subita dalla difesa ballerina del Genoa. L’1-1 finale è frutto del vantaggio istantaneo di Rossi e di una difesa ad oltranza contro la reazione veemente del Novara che nella ripresa riesce a pareggiare con Mascara, porta a casa un punto meritato e gli applausi seppur con la certezza che non sarà solo questa bella prova a far uscire la squadra dal rischio B ormai incombente. 

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Novara - Genoa 1-1

Promossi&Bocciati - Palacio e Biondini gli unici impavidi


 

venerdì 6 aprile 2012

Malesani, avanti con il 4-4-2

Genova - Il Genoa ha disputato un allenamento a porte chiuse a Pegli in vista del match di sabato a Novara, tappa decisiva nella corsa per la salvezza. Malesani va avanti con il modulo 4-4-2. Fa progressi Kucka che migliora costantemente ed è ormai pronto per la partita. Al rientro anche Granqvist. Malesani suona la carica e conferma: «Tutti devono contribuire a raggiungere la salvezza».

mercoledì 4 aprile 2012

Genoa, Novara per “giganti”

Genova - C’è Juraj Kucka che sbuca dalla scaletta degli spogliatoi e si avvia verso il campo con scarpe da calcio ai piedi. E c’è anche Andreas Granqvist, per la prima volta in gruppo dopo meno di un mese trascorso fermo ai box. Il rientro dello slovacco era ampiamente previsto, con l’unica incognita rappresentata dall’esame a cui verrà sottoposto domani per sapere se potrà essere in campo sabato a Novara. Quello dello svedese era un po’ meno atteso, almeno così, a pieno servizio.

lunedì 2 aprile 2012

Esonerato Marino, torna Malesani

Genova - Dopo la sconfitta di ieri con l’Inter (5-4) la società ha esonerato l’allenatore Pasquale Marino. Solo ieri il presidente Preziosi aveva dichiarato: «Marino non si tocca».
Marino avrebbe dovuto dirigere l’allenamento alle 15, invece ha lasciato il “Signorini” di Pegli intorno alle 14. Poco dopo sono usciti i suoi collaboratori, Massimo Mezzini e Catello Senatore.
Sulla panchina rossoblù torna quindi Alberto Malesani, esonerato poco prima di Natale, subito dopo il 6-1 incassato a Napoli.
Ecco il comunicato ufficiale della società rossoblù: «Il Genoa Cfc comunica di aver richiamato alla guida della squadra il tecnico Alberto Malesani e i suoi collaboratori. La Società ringrazia per l’opera svolta l’allenatore Pasquale Marino, il vice Massimo Mezzini e l’assistente tecnico Catello Senatore, sollevati dai rispettivi incarichi».

domenica 1 aprile 2012

StraInter, vittoria col brivido. Con il Genoa finisce 5-4

Valanga di gol a San Siro per il ritorno alla vittoria dei nerazzurri e il debutto di Andrea Stramaccioni. Tripletta di Milito, doppietta di Gilardino, quattro rigori e due espulsi.

 Se, sulla scivolata di Samuel per il 3-0, Andrea Stramaccioni avesse avuto il dubbio che fosse un po’ troppo facile, beh, è arrivato il resto a togliergli ogni illusione. Il suo debutto è bagnato da nove gol, quattro rigori, due espulsioni e tre tentativi di rimonta abortiti. Finisce 5-4 per l’Inter, e alla fine può essere anche l’unica cosa che conta. I nerazzurri non "espugnavano" San Siro in campionato dal 22 gennaio (2-1 alla Lazio), la prima delle nove missioni del terzo tecnico stagionale è vincente. E il risultato zemaniano non inganni: non si è vista una Inter all’insegna del "tutti avanti". I quattro gol incassati sono frutto di episodi in area di rigore, i cinque a favore anche di parecchi buchi in una perforabilissima difesa ospite. 

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Stra-Inter, gol ed emozioni. Milito stende il Genoa

Inter-Genoa 5-4

Promossi&bocciati: bene Belluschi e Biondini. Veloso non pervenuto


GLI AUGURI DEL POPOLO GENOANO AL CAPITANO MARCO ROSSI

Come festeggiare i 34 splendidi anni del capitano Marco Rossi? Inutile ricordare le sue tante gloriose gesta con la maglia del Genoa. Per non perderci nella retorica possiamo solo rammentare che ha sposato a vita i suoi amati colori rossoblù (...)

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giovedì 29 marzo 2012

Esperimento in attacco

Genova. Moretti c’è e Sculli pure. Entrambi hanno recuperato e ieri hanno lavorato con il gruppo al Signorini. Non c’era Sculli, però, nel tridente con Gilardino (centravanti) e Palacio (a sinistra) provato da Marino: all’ala destra, con licenza di accentramento, Jorquera. Tante attenzioni per il cileno. E quando intercetta palla, il tecnico: «Vedete come serve la posizione giusta». Un’idea in più, quella di Cristobal e del tridente. Nelle partite a tema, modulo 4-3-3 anche dall’altra parte, con le alternative Sculli e Jankovic sugli esterni. Niente Zé Eduardo, dopo la seduta mattutina si è fermato nel pomeriggio: affaticamento. Schieramenti alternativi, invece, sono il 4-3-1-2 usato nelle ultime due uscite (con Belluschi trequartista) e il 4-2-3-1 o 4-4-2 offensivo, con esclusione di Veloso a metà campo (mediana Biondini-Rossi) e ritorno in contemporanea per Jankovic-Palacio-Gila-Sculli.

martedì 27 marzo 2012

Palacio aggancia Pato e “punta” Pruzzo

Genova - Obiettivo salvezza, grazie ai gol di Palacio. Che con il diagonale sotto la Nord fondamentale per agguantare il 2-2 sulla Fiorentina sale a quota 15 in campionato. Inutile dire che in questo modo rafforza ancora di più il suo record di gol stagionali in Italia, la notizia del giorno è che aggancia una coppia illustre come quella formata da Aguilera e Skuhravy. Entrambi, nel campionato 1990/91, chiusero segnando 15 reti, portando il Grifone al quarto posto e alla qualificazione Uefa. El Trenza ha ancora a disposizione 9 partite per salire ancora nella speciale graduatoria. A breve distanza ci sono Brighenti e Dalla Torre, bomber rossoblù dell’immediato Dopoguerra. Ma i “bersagli grossi” sono Pruzzo, arrivato a segnare 18 gol nel campionato del ritorno in serie A, quello del 1976/77, e Borriello, “atterrato” a quota 19 nel primo campionato di A della gestione Preziosi, stagione 2007/2008. Il “Principe diventato Re”, Diego Milito, sembra al momento un po’ troppo distante: per agganciarlo Palacio dovrebbe tenere da qui alla fine la media di un gol a partita. Difficile, non certo impossibile.

domenica 25 marzo 2012

Palacio salva il Genoa all'89'. Con la Fiorentina finisce 2-2

Bella partita a Marassi. I rossoblù passano con Belluschi. Montolivo pareggia e Natali sorpassa. Nel finale arriva il gol del fuoriclasse argentino. Contestato Marino

 La Fiorentina sfiora il colpo gobbo a Marassi. Con il 2-1 ormai metabolizzato, si fa raggiungere all'89' da Palacio che si prende sulle spalle il Genoa e lo toglie dall'imbarazzo. Così finisce 2-2: un risultato che accontenta i rossoblù; molto di meno i viola. Partita combattuta iniziata in salita per la squadra di Delio Rossi. Segna Belluschi, pareggia Montolivo. Nella ripresa arriva la rete di Natali e infine il capolavoro di Palacio. Il Genoa sale 34 punti, la Fiorentina a 33, ma la contestazione dei tifosi genoani deve far meditare Marino e la squadra. 

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Genoa-Fiorentina 2-2

PREZIOSI/2: "Dispiaciuto per i fischi a partita in corso"

Un pari prezioso con i viola

Promossi&bocciati: Veloso alla "moviola", Belluschi e Palacio decisivi

 

venerdì 23 marzo 2012

Gilardino sfida il passato

Genova - «Loro conoscono me e io conosco loro, sarà una battaglia». Domenica arriva la Fiorentina al Ferraris e Alberto Gilardino si trova per la prima volta a sfidare la squadra con cui ha segnato 59 gol in quattro stagioni. In viola ha conquistato più volte la qualificazione alla Champions, ora in ballo c’è la voglia di restare fuori dalla lotta per non retrocedere. Sarà una giornata dalle emozioni forti. «Sarà una partita importante per noi e per loro. Credo che le emozioni, le sensazioni positive e tutte le partite che ho fatto là a Firenze le ricorderò, ma solo alla fine della gara. Ho vissuto tre anni e mezzo della mia carriera a Firenze, giocando in Europa e segnando 59 gol, cose che non si possono dimenticare. Ma i sentimenti domenica li lascerò a casa perché sarà una partita fondamentale per noi e cercheremo di fare il meglio», spiega Gilardino, che ha scelto il microfono di GenoaLive, la web tv rossoblù, per parlare della sua particolarissima settimana.

giovedì 22 marzo 2012

Minuto di silenzio negato

I distinti del Ferraris occupati dai Figgi do Zena © riproduzione riservata
I distinti del Ferraris occupati dai Figgi do Zena © riproduzione riservata
 
Genova - La Lega Calcio nega il minuto di silenzio prima di Genoa-Fiorentina per ricordare i tifosi della Sampdoria, morti in un incidente stradale mentre rientravano a Genova dopo la partita Sassuolo-Sampdoria. E la tifoseria genoana dei Figgi do Zena protesterà ammainando a inizio partita le sue bandiere.
Scrivono infatti i tifosi che solitamente occupano i distinti del Ferraris in occasione delle partite del Genoa: “Siamo tutti Rolando e Giuliana”: in segno di protesta contro la decisione della Lega calcio di non concedere un minuto di silenzio in ricordo dei coniugi sampdoriani morti in un incidente stradale, di ritorno da una traferta , il club Figgi do Zena, domenica non sventolerà le sue bandiere all’entrata in campo dei giocatori, ribadendo per l’ennesima volta che la vergogna dei signori del calcio non ha confini e la loro mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi va oltre la vita terrena. Alle famiglie dei due tifosi vanno le nostre condoglianze».

Leggi l'articolo completo: La protesta genoana - Minuto di silenzio negato | Sport| Il SecoloXIX

Il Genoa punta il portoghese Viana

Dal Portogallo rimbalza la notizia di un interesse rossoblù per il centrocampista dello Sporting Braga, capace di segnare dalla sua metà campo

martedì 20 marzo 2012

Roma - Genoa 1-0

Genoa battuto di misura dalla Roma con un gol di Osvaldo dopo neppure tre minuti di gioco. I rossoblù, forse troppo condizionati dalle assenze, senza il risultato, si ritrovano così nella bassa classifica. Il match e i commenti

lunedì 19 marzo 2012

Le probabili formazioni di Roma-Genoa

Ecco le probabili formazioni di Roma-Genoa, posticipo della nona giornata di ritorno di serie A in programma alle ore 20.45 allo stadio Olimpico. Le due squadre dovrebbero adottare uno schieramento speculare 4-3-1-2. In particolare il Genoa dovrebbe inserire davanti alla difesa Mesto, Veloso e Biondini. Belluschi schierato come trequartista, anche per svolgere azione di disturbo su De Rossi. Gilardino e Palacio è il tandem d'attacco.

ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei; Greco, De Rossi, Gago; Lamela; Borini, Osvaldo. Allenatore:  Louis Enrique. Riserve: Lobont, Cicinho, José Angel, Marquinho, Simplicio, Piscitella, Bojan
GENOA (4-3-1-2-): Frey, Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti; Mesto, Veloso, Biondini; Belluschi; Gilardino, Palacio. Allenatore: Marino. Riserve: Lupatelli, Alhassan, Sampirisi, Jorquera, Birsa, Jankovic, Ze Eduardo
Arbitro: Giannoccaro di Lecce. Assistenti: Maggiani e Altomare. Quarto uomo: Guida

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Proviamo a giocare Roma-Genoa

Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso oggi è una domenica insipida. Insipida poiché è senza il Genoa che giocherà domani. Però, grazie alle tv, c'è un effetto positivo: il tempo torna all'indietro e il lunedì diventa d'incanto domenica. Per ingannare l'attesa voglio brevemente esporvi una mia idea riguardante lo schieramento del Grifone all'Olimpico: per carità, lungi da me l'idea di sostituirmi a Pasquale Marino, sono soltanto elucubrazioni pre-partita. A mio modo di vedere giocare contro la Roma con il 4-3-1-2, speculare a quello avversario, mi sembra abbastanza rischioso. Si conoscono molto bene le assenze nello schieramento rossoblù, soprattutto quelle di Kucka e Constant a centrocampo (marcatore mediano ed esterno), ma occorre copertura. Io sono (udite! udite!) per un 4-5-1 mobile. Ciò consentirebbe un maggior equilibrio e supremazia nella zona mediana. Come realizzarlo? Niente Palacio: Gilardino unica punta, Belluschi arretrato, Veloso regista arretrato davanti alla difesa assieme a Biondini, sulla fascia destra Mesto e a sinistra Jankovic oppure Alhassan che non ha per niente sfigurato in Coppa d'Africa (spazio ai giovani). In particolare, metterei Belluschi a tallonare Lamela e Biondini a disturbare De Rossi quando orchestra la fase offensiva dei giallorossi. In più le due ali, da una parte Mesto e dall'altra Jankovic o Alhassan a inserirsi a supporto per Gilardino attraverso cross e suggerimenti.  Lo scopo è quello di sfiancare il più possibile gli avversari attraverso raddoppi di marcatura, togliere loro il possesso della palla, e cercando di tenerli il più lontano possibile dalla difesa.

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domenica 18 marzo 2012

Sculli è ko ma va comunque a Roma con i compagni

Genova - Dopo la rifinitura effettuata in mattinata, la squadra rossoblù è partita per Roma: si gioca domani sera (20.45) all’Olimpico. In gruppo anche Sculli, che non si è allenato per tutta la settimana per un problema al tallone ma ha chiesto di stare insieme ai compagni in questa difficile trasferta.
I convocati: 18 Alhassan, 10 Birsa, 25 Belluschi, 88 Biondini, 3 Carvalho, 1 Frey, 82 Gilardino, 11 Jankovic, 19 Jorquera, 13 Kaladze, 22 Lupatelli, 20 Mesto, 24 Moretti, 8 Palacio, 7 Rossi, 31 Sampirisi, 93 Sturaro, 73 Scarpi, 81 Sculli, 4 Veloso, 9 Zè Eduardo.