lunedì 9 maggio 2011

Genoa - Sampdoria 2-1

Sintesi video

Ballardini: siamo persone perbene. Preziosi “sgrida” i tifosi

Genova - Davide Ballardini parla a SkySport a fine gara: «Non è stata una bella partita - dice - ma i nostri ragazzi hanno dimostrato di essere delle persone perbene. Tutte quelle voci ci hanno reso nervosi e contratti. Quando si cerca di fare il proprio mestiere al meglio tutte queste cose che sono successe a persone perbene e oneste, un po’ condizionano».
Tra le voci si parlava anche di un pari per non farsi male. «Sì, la partita non è stata bella e mi spiace per il pubblico, ma non era facile visto quello che c’era in palio e per quello che si è detto. Il risultato ci soddisfa, sappiamo di poter far meglio nel gioco». Costacurta chiede: il portiere è un problema? «No», risponde laconico Ballardini. Poi aggiunge: «Nelle ultime 10-12 partite è stato straordinario. Forse di sera qualche problema può esserci per tutti. Ma quando si ha a che fare con uomini così, si perdona tutto».

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Promossi e bocciati/Boselli "el hombre del partido", Eduardo incerto

GENOA
Eduardo 5.5: rovina tutto con il pasticcio fatto nel gol della Samp. Nel secondo tempo anche qualche incertezza di troppo
Mesto 6: bene in fase difensiva, si spinge poco in avanti per marcare Mannini. Si fa espellere alla fine
Kaladze 6.5: sempre il puntio di riferimento della difesa
Dainelli 5.5: cala nel secondo tempo come quasi tutta la squadra.
Criscito 6.5: è l'unico a spingere sulla fascia fino allì'entrata di Antonelli
Rafinha 5: inconcludente e poco lucido. Nel primo tempo in un'azione di contropiede si ferma e tenta la soluzione da fuori area da dimenticare (27° St Antonelli 6: porta vivacità sulla fascia anche se non sempre con costrutto)
Milanetto 6: nel primo tempo le sue geometrie illuminano la squadra. Nella ripresa ha poca benzina
Kucka 6.5: il solito "tritatutto" a centrocampo (47° St Konko ng)
Palacio 6: anche per lui partita "double face". Nel primo tempo crea grossi fastidi agli avversari, ma nella ripresa cala
Floro Flores 6.5: per lui un gol e una prestazione che può valere la riconferma (36° ST Boselli 6.5: "el hombre del partido". Gioca scampoli di partita ma riesce a segnare. Stavolta ha realizzato un gol pesantissimo)
All. Ballardini 6.5: la fortuna aiuta gli audaci e lo ha finalmente capito. Fa entrare Boselli e conquista la seconda vittoria nel derby
SAMPDORIA
Da Costa 6: incolpevole sui due gol, per il resto sempre attento
Zauri 6: svolge bene il suo compito
Volta 5.5: ha diverse responsabilità sul primo gol de Genoa
Lucchini 6: riesce a frenare Palacio soprattutto nella ripresa
Zigler 5: poco lucido, soprattutto in fase offensiva
Mannini 5.5: per lui qualche raro buon spunto
Palombo 6.5: è il gladiatore del centrocampo blucerchiato. Corre , lotta e soffre: è l'ultimo ad arrendersi
Tissone 5: nervoso, falloso, non riesce ad essere utile alla causa doriana. (23° St Poli 6: riesce a contribuire a cambiare faccia alla squadra)
Lazcko 5: praticamente inconsistente. (11° ST Guberti 6.5: cambia ritmo e marcia al Doria. Resta un mistero perché Cavasin non lo abbia schierato dal primo minuto)
Pozzi 5.5: anche lui si è lasciato prendere dal nervosismo del derby. (36° ST Maccarone ng)
Biabiany 5: una piuma nell'attacco della Samp
All. Cavasin 5.5: non mette Guberti dall'inizio e fa soffrire molto la squadra
ARBITRO
Tagliavento 5: è quasi un disastro. Scontenta tutti lasciando correre falli su falli da una parte e dall'altra

Marco Liguori

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domenica 8 maggio 2011

Genoa spietato allo scadere Boselli spinge giù la Samp

Partita brutta e nervosa, con i rossoblù che vanno in vantaggio meritatamente a fine primo tempo con Floro Flores. Nella ripresa è un'altra Samp, e il pari arriva su una papera di Eduardo: segna Pozzi. Recupero fatale: pur in 10, i genoani passano di nuovo con un gran gol dell'argentino. Ora i blucerchiati sono a -2 dal quart'ultimo posto, salvezza difficile

 

La gioia di Antonio Floro Flores. Ansa
La gioia di Antonio Floro Flores. Ansa
GENOVA, 8 maggio 2011 - Difficile trovare in Italia un derby più derby di quello di Genova. Nel senso di partita nervosa, spigolosa, spesso inevitabilmente brutta ma carica di un agonismo esasperato. E che va vinta comunque, anche in dieci, anche contro un avversario che rischia, ora anche seriamente, la retrocessione: è quello che ha fatto il Genoa contro la Samp.
tensioni — Da un lato (quello Samp) la motivazione fortissima di restare in serie A, dall'altro (quello Genoa) la determinazione a non subire, appunto, la veemenza dei cosiddetti cugini: un derby è sempre un derby, e guai a sfigurare. Non è un caso se da subito il nervosismo scorre copioso, e il primo giallo si alza dopo soli 7 minuti davanti a uno degli uomini più navigati (a dispetto della giovane età), cioè Mimmo Criscito. Ma scorre anche l'agonismo, con frequenti capovolgimenti di fronte, e le occasioni non mancano soprattutto verso la porta blucerchiata: Palacio e Floro Flores creano a più riprese apprensione da quella parte, mentre sul fronte opposto sono Mannini e Palombo a inventare i pericoli più grossi, rispettivamente di testa dal limite e di destro dalla lunga distanze. Il lavoro più pesante, tuttavia, spetta all'arbitro Tagliavento, costretto a spezzare continuamente una partita avvincente ma non bella: poi il gol messo a segno nel finale di tempo da Floro Flores, che si tuffa di testa su un corner da destra "spizzato" da Palacio e non dà scampo a Da Costa.

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Le probabili formazioni di Genoa-Sampdoria

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Sampdoria che si inizia alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris. Ballardini riesce finalmente ad avere l'organico al completo: Rossi sicuramente giocherà dal primo minuto, ma se non dovesse farcela è pronto Antonelli.
GENOA (4-4-2): Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito; Rafinha, Milanetto, Kucka, Rossi; Palacio, Floro Flores. Allenatore: Davide Ballardini. Riserve: Scarpi, Antonelli, Destro, Konko, Moretti, Veloso, Paloschi.
SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Zigler; Mannini, Palombo, Tissone, Lazcko; Biabiany, Pozzi. Allenatore: Alberto Cavasin. Riserve: Curci, Macheda, Volta, Dessena, Maccarone, Poli, Guberti.
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: Copelli e Rossomando. Quarto uomo: Gava

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mercoledì 4 maggio 2011

***NESSUN ANTICIPO: IL DERBY SI GIOCHERA' ALLE 20,45***

Al termine del vertice in Prefettura tra le varie autorità coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico, è stato deciso di confermare l'orario delle 20.45 per il derby Genoa-Sampdoria di domenica prossima. Il tutto perchè non sussistono elementi di particolare preoccupazione legate alla sicurezza. In vista della stracittadina domani invece incontro tecnico in Questura per il GOS, gruppo operativo sicurezza, in cui si discuterà delle misure operative per lo stadio e le aree limitrofe.

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PREZIOSI: «Kucka e Palacio sono incedibili»

"Il derby sarà una partita vera". A dirlo è il presidente del Genoa Enrico Preziosi ai microfoni di Radio Radio. Il patron rossoblù ha poi aggiunto: "Abbiamo già fatto il nostro dovere, lo faremo anche domenica. Se qualcuno pensa il contrario è una sciocchezza. Abbiamo giocato per fare risultato contro Brescia e Lecce, due rivali dirette della Samp, e così sarà anche nella stracittadina".
Preziosi ha parlato anche di tifosi: "Non c'è bisogno di un richiamo alla sportività: abbiamo un pubblico estremamente civile. Per il resto, posso assicurare che non ci saranno strette di mano o incontri prima della partita ma soltanto in campo". E sul tecnico: "Ballardini Ha fatto un ottimo lavoro e senza il suo arrivo forse avremmo rischiato parecchio. Se siamo riusciti a portare a casa le penne è anche merito suo".
Il presidente ha infine fatto il punto sul mercato in uscita: "Boateng? Chiariremo il discorso non appena Galliani inizierà ad esultare per il campionato che vincerà. Kucka e Palacio alla Roma? Non mi risulta nessuna richiesta dal club capitolino. Comunque considero questi due giocatori incedibili".

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martedì 3 maggio 2011

Genoa e Malesani, pronto un “biennale”

Genova - Il futuro dopo il derby, come da annunci di Enrico Preziosi. Il futuro in accelerata, come da proposta di un contratto biennale ad Alberto Malesani, tecnico quasi ex del Bologna. È nuovamente il veronese in pole per la panchina rossoblù, nel giorno in cui Maurizio Zamparini (ri)rompe con Delio Rossi, il quale è anche in lizza con Gian Piero Gasperini per la guida del Napoli, nel caso sempre più probabile di addio di Walter Mazzarri. E nel giorno in cui il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca si concede giornata romana, che non è di vacanza. Ieri sera era all’Olimpico di Roma, per assistere a Lazio-Juventus, mentre a pranzo il dirigente del Genoa era con Walter Sabatini, per il 56esimo compleanno del collega, ex Palermo e ormai prossimo romanista. Qualche chiacchiera di mercato? Come no. Anche perché nella capitale c’è stato pure un incontro con Alessandro Lucci, procuratore di Rodrigo Taddei e Mirko Vucinic. Non loro sul taccuino, però, semmai l’altro assistito brasiliano, Julio Sergio, portiere che potrebbe sostituire Eduardo in caso di separazione estiva o affiancarlo nella prossima stagione, nell’eventualità sempre più probabile che il portoghese sia confermato, con il crescendo di prestazioni recente. E non è finita qui, tanto con l’agente quanto con il futuro dirigente della Roma “americana”. Allo studio un’operazione che ricorda quella con cui il Grifone ha acquisito la metà di alcuni talenti del Milan, in questi giorni coinvolti nella querelle col Diavolo relativa a Kevin-Prince Boateng: Nnamdi Oduamadi, Rodney Strasser, Giacomo Beretta, Gianmarco Zigoni. Con la Lupa, che segue Mimmo Criscito e Juraj Kucka, Capozucca si è mosso per Alessandro Crescenzi, Marco D’Alessandro e Andrea Bertolacci.

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domenica 1 maggio 2011

Napoli 1 - Genoa 0 Traditi dalle assenze

Rossoblù sempre in partita sotto l’acqua del San Paolo e solo una prodezza di Hamsik sblocca il risultato nel finale. Spettacolo per il gemellaggio tra le tifoserie

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Hamsik-gol, Napoli in orbita. La Champions si avvicina

IL PAGELLONE - Floro Flores il migliore nel grigiore generale

NAPOLI
De Sanctis 6: poco impegnato, non si fa sorprendere sui pochi tiri degli attaccanti genoani
Campagnaro 6: senza grandi problemi (45° ST Santacroce ng)
Cannavaro 7: è il preciso direttore d'orchestra della difesa azzurra
Aronica 5: è spesso in difficoltà contro Konko e Mesto
Maggio 5.5: non brilla come al solito, Criscito lo ferma spesso
Gargano 6: tanta buona volonta anche se spesso è poco preciso
Pazienza 6: il solito frangiflutti (22° St Yebda 5.5: poco incisivo)
Dossena 6: molti cross da sinistra, mette in difficoltà la retroguardia genoana
Hamsik 6: fino al gol era un pesce fuor d'acqua sotto la pioggia del San Paolo, poi segna il punto della vittoria
Lavezzi 6: molto movimento, ma non molto costrutto
Cavani 6: tenta più volte la via del gol ma con poca fortuna
GENOA
Eduardo 6: due buone parate, un paio di uscite imprecise. Sempre attento
Mesto 5.5: poco efficace soprattutto in fase difensiva, si fa sostituire per la colpo casuale ricevuto in testa (28° ST Polenta 6: svolge i compiti difensivi con buona autorevolezza)
Moretti 6: convincente nel marcare Cavani e gli altri avversari che giungono nella sua zona
Kaladze 5.5: è stato disattento in diverse occasioni e meno lucido delle altre gare
Criscito 6: buona gara la sua, sciupata dall'errore in occasione del gol di Hamsik
Rafinha 5: assente per gran parte della partita
Konko 6: ha svolto bene il suo ruolo di vice-Milanetto (20° ST Destro 5: poco efficace)
Kucka 6: riesce spesso a prevalere sugli avversari a centrocampo
Antonelli 5.5: discreto primo tempo, cala molto nella ripresa
Paloschi 5: impreciso ed evanescente (35° ST Jelenic ng)
Floro Flores 6.5: si è mosso molto, ha tentato alcune volte la via del gol per dare un dispiacere alla squadra della sua città e ha spesso tenuto il pallone per far rifiatare i compagni

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sabato 30 aprile 2011

Le probabili formazioni di Napoli-Genoa

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
Riserve: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga,  Yebda, Mascara, Lucarelli. All. Mazzarri
Indisponibili: nessuno
Squalificati: nessuno
Diffidati: Santacroce, Yebda
GENOA (4-4-2): Eduardo; Chico, Moretti, Kaladze, Criscito; Mesto, Konko, Kucka, Antonelli; Paloschi, Floro Flores.
Riserve: Scarpi, Rafinha, Jelenic, Polenta, Doninelli, Destro, Boselli. All. Ballardini.
Indisponibili: Veloso, Rossi
Squalificati: Milanetto, Dainelli, Palacio
Diffidati: Destro.
ARBITRO:
Gabriele GAVA di Conegliano Veneto. Assistenti: Altomare e Ayroldi. Quarto uomo: Gallione

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venerdì 29 aprile 2011

Botta e risposta tra Mazzarri e Ballardini

Ultima rifinitura in mattinata per il Genoa, partito nel pomeriggio con un volo charter alla volta di Napoli per la sfida di domani sera. Venti i giocatori convocati da Ballardini, che, oltre agli squalificati Dainelli, Palacio e Milanetto, deve fare a meno degli infortunati Rossi e Veloso e si ritrova Rafinha e Chico non al meglio e in forte dubbio. Pronto Jelenic.
«Rafinha è sotto farmaci per l’influenza, partirà con noi ma valuteremo poi domani, comunque è pronto Jelenic - ha spiegato il tecnico alla vigilia della gara con i partenopei -. Non credo comunque che cambierò modulo per le assenze, affronteremo un Napoli caricatissimo che arriva da due gare non positive e che vorrà sicuramente fare bene. Dopo una grande stagione una flessione ci può stare, ma hanno sempre recuperato».

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mercoledì 27 aprile 2011

L’Inter cede Milito, il Genoa va all’assalto

Milano - Non ha ancora saputo camuffarsi truffaldinamente da medico, avvocato o pilota d’aereo, ma Diego Milito di difese ne ha rapinate parecchie, nel Genoa e nella scorsa stagione all’Inter, quella del segno sempre e del vinco tutto. Attaccante imprendibile, come non è invece riuscito a essere in questa annata. E così i nerazzurri pensano concretamente di fare a meno del Principe, sogno non nascosto di Enrico Preziosi, il presidente che non ama i cavalli di ritorno ma amerebbe l’eccezione Milito.

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Palombo verso il derby: Genoa, complimenti e grazie

Il capitano blucerchiato si prepara alla partitissima: «Loro si stanno comportando da professionisti, ora tocca a noi»

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sabato 23 aprile 2011

Floro Flores e Palacio, forza 4 Il Lecce affonda e trema

Due doppiette degli attaccanti rossoblu regalano la vittoria al Genoa. Ai pugliesi non basta l'altra doppietta di Di Michele: sprofondano al terz'ultimo posto

 

GENOVA, 23 aprile 2011 - Il "Preziosi furioso" aveva ammonito i suoi: nessun calo di tensione. Così il Lecce, che sperava di trovarsi di fronte un Genoa arrendevole, ha dovuto ricredersi. Floro Flores e Palacio hanno preso alla lettera gli input del presidente e si sono regalati un sabato alle giostre: due doppiette per loro che neutralizzano quella di un pur ottimo Di Michele. Il Lecce, fin quando in partita, ha mostrato personalità e qualità, ma al momento dello svantaggio è praticamente crollato, più sul piano mentale che su quello fisico. A De Canio il compito di fare da psicologo perché questa sconfitta, che relega la sua squadra al terz'ultimo posto, non pesi troppo nella testa dei suoi ragazzi. Ironia della sorte, con questa vittoria il Genoa ha "salvato" i cugini, consentendo loro di affiancare proprio i pugliesi in classifica.
gioco delle quattro k — Ballardini deve fare a meno di capitan Rossi, fermato alla vigilia da un problema muscolare: al suo posto avanza in banda Antonelli, coperto dietro da Criscito; attacco Floro Flores-Palacio per scardinare la nutrita difesa del Lecce. De Canio, infatti, schiera la retroguardia a tre e il centrocampo a cinque, lasciando ai pestiferi Jeda e Di Michele il compito di scombinare i piani del Genoa.

 

Genoa 4 Lecce 2

Tre doppiette: Floro Flores, Palacio e Di Michele ed è 4-2 tra Genoa e Lecce. Antonelli:3 punti d’oro.

LE PAGELLE DELL’AGENZIA ANSA
GENOA (4-4-2): Eduardo 6.5, Mesto 6, Dainelli 6, Kaladze 6.5, Criscito 6.5 (28’ st Moretti sv), Rafinha 6, Milanetto 6, Konko 6 (19’ st Kucka sv), Antonelli 6.5, Floro Flores 7 (24’ st Boselli sv) , Palacio 7 (73 Scarpi, 29 Jelenic, 43 Paloschi, 22 Destro). All. Ballardini 7

LECCE (3-4-1-2): Rosati 6.5, Tomovic 5, Fabiano 5, Donati 5 (19’ st Piatti 6.5), Munari 6, Giacomazzi 6.5 (26’ st Coppola sv), Vives 5.5, Mesbah 6, Olivera 6, Di Michele 7, Jeda 5 (9’ st Corvia 5.5). (81 Benassi, 23 Chevanton, 28 Brivio, 33 Rispoli) All. De Canio 5.5
Arbitro: Russo di Nola 6


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Le probabili formazioni di Genoa-Lecce

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Lecce in programma alle ore 15.00 allo stadio Luigi Ferraris. Pianetagenoa1893.net trasmetterà la diretta testuale a partire dalle 14.30
GENOA: Edoardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito, Rafinha, Milanetto, Kucka, Antonelli, Palacio, Floro Flores. All. Ballardini. Riserve: Scarpi, Paloschi, Boselli, Destro, Moretti, Jelenic, Konko.
LECCE: Rosati, Tomovic, Giacomazzi, Fabiano, Muntari, Vives, Olivera, Brivio, Piatti, Mesbah, Di Michele. All. De Canio. Riserve: Benassi, Chevanton, Gustavo, Grossmuller, Coppola, Corvia, Jeda
ARBITRO: Russo di Nola. Assistenti: Passeri di Gubbio e Dobosz di Roma. Quarto uomo:  Baracani di Firenze

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venerdì 22 aprile 2011

Genoa, gli imprescindibili

Genova - Va bene, molti s’incupiscono ad ascoltare Michele Zarrillo e i genoani per la prossima stagione non vogliono incupirsi più. A partire da Enrico Preziosi: «Questa è un’annata da far finire al più presto, ma nelle cinque giornate che restano puntiamo ancora alla parte sinistra della classifica e programmiamo con tranquillità il futuro».
Ecco, tanto per le cinque che restano quanto per il futuro, sono imprescindibili l’elefante e la farfalla. Con Zarrillo finisce qui, soltanto il titolo della canzone serve, perché l’elefante non è goffo e la farfalla non sempre vola via come nel testo. Anzi, affinché il Genoa viva il nuovo campionato in crescita, bisogna che rimangano, resistendo a tutte le proposte che arriveranno (qualcuna già c’è).

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lunedì 18 aprile 2011

IL PAGELLONE - Palacio superstar, Eduardo sicurezza, Rafinha efficace

volte
© foto di Giacomo Morini
GENOA
Eduardo 7.5: è come il vino, più passa il tempo più diventa un Porto eccellente. Toglie tre tiri velenosi del Brescia dalla porta in modo stupefacente
Mesto 6.5: molto attivo in fase offensiva soprattutto nel primo tempo, con diversi cross precisi da destra. Nella ripresa pensa soprattutto a rafforzare il settore arretrato
Kaladze 7: non sbaglia un intervento, è il leader della difesa rossoblù
Dainelli 6: ancora non si è ripreso dalle ultime prestazioni opache. Anche oggi non ha brillato anche se ha fatto bene il “compitino” assegnatogli
Criscito 6.5: dopo la squalifica è tornato molto pimpante
Rafinha 7: nella prima frazione sembrava un passerotto sperduto. Nella ripresa, complica forse anche il cambio di posizione a centrocampo, è diventato un leone e ha aperto la strada per la vittoria
Milanetto 6.5: ha dimostrato di aver superato i guai muscolari e ha orchestrato bene a squadra. (42° ST Konko n.g.)
Kucka 6: non era in perfetta forma, ma ha onorato l’impegno con una prestazione sufficiente (6° ST Antonelli 7: scatenato e irrefrenabile, l’uomo in più del Genoa nella ripresa. Ha cercato e segnato un gol strameritato)
Rossi 6: primo tempo sottotono con gli avversari che fiondavano indisturbati sulla fascia. Nella ripresa tanto impegno e concretezza
Palacio 7.5: “el hombre del partido”. Corre, salta i difensori come birilli, serve palloni invitanti per i compagni. Prestazione da incorniciare.
Floro Flores 6: tanto impegno, ma con qualche occasione sprecata nel primo tempo. Avrà tempo per rifarsi ed essere più preciso. (39° ST Paloschi n.g.)

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